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<strong>L'Azione</strong> 3 OTTOBRE 2009<br />
SASSOFERRATO<br />
<strong>La</strong> <strong>città</strong><br />
E' tempo di recitazione<br />
Opportunità formativa su progetto artistico del Sistina<br />
A scuola di teatro. Dopo<br />
la pausa estiva, lunedì<br />
dodici ottobre riprenderanno<br />
i corsi di recitazione.<br />
Organizzati dal Comune<br />
su progetto artistico<br />
de “Il Sistina” di<br />
Roma, la prestigiosa produzione<br />
che ha curato<br />
anche la stagione di prosa<br />
2008/2009, i corsi in<br />
programma sono due: il<br />
primo destinato ai ragazzi<br />
di età compresa tra gli<br />
otto e i tredici anni, il secondo<br />
a giovani e adulti.<br />
Si tratta di un’opportunità<br />
formativa importante,<br />
che viene offerta a quanti intendono<br />
sviluppare o affinare le proprie<br />
potenzialità e capacità nella difficile<br />
e, al tempo stesso, affascinante<br />
arte della recitazione.<br />
Sede dei corsi, la cui prima fase si<br />
è svolta nei mesi di maggio e giugno,<br />
sarà anche stavolta Palazzo<br />
Oliva.<br />
Le lezioni del corso di recitazione<br />
riservato ai ragazzi saranno tenute<br />
nei pomeriggi di lunedì, dalle ore<br />
16,00 alle 18,00, dall’animatrice<br />
teatrale Ada Borgiani della Compagnia<br />
della Rancia di Tolentino<br />
e da Aldo Passarini, insegnante di<br />
canto e compositore. Quelle destinate<br />
gli adulti saranno invece te-<br />
nute nelle serate di lunedì, dalle<br />
ore 21 alle 23, dal direttore del<br />
Teatro Sistina, Tommaso Paolucci.<br />
Così come previsto dal progetto,<br />
questa seconda fase durerà di tre<br />
mesi, a conclusione dei quali verrà<br />
messa in scena una rappresentazione<br />
teatrale, in programma al Cinema<br />
Teatro del Sentino nel mese di<br />
gennaio del prossimo anno, che vedrà<br />
protagonisti tutti i partecipanti<br />
alla scuola teatrale.<br />
Le iscrizioni sono aperte anche a<br />
coloro i quali non hanno frequentato<br />
la prima fase dei corsi. <strong>La</strong><br />
modulistica per l’iscrizione può<br />
essere ritirata presso l’Ufficio Relazioni<br />
con il Pubblico del Comune<br />
(piazza Matteotti, 4 - tel. 0732/<br />
956231-2) o scaricata dal sito<br />
www.comune.sassoferrato.an.it<br />
area “Il Comune informa” - modulistica<br />
“Affari Generali”.<br />
Marchio d'eccellenza per Giuliana Scipioni<br />
A luglio ha avuto l’onore di fregiarsi del marchio MEA, ossia Marchio<br />
Eccellenza Artigiana. Riconoscimento, o meglio ancora, titolo che nelle<br />
Marche hanno ricevuto soltanto 32 persone. Per questo Giuliana Scipioni<br />
(nella foto), maestra di taglio, sarta, modellista<br />
dal ‘72, nello stesso mese di luglio è stata invitata ad<br />
esporre al Palazzo del Duca di Senigallia. Poi ha<br />
ricevuto la chiamata a Fabriano e a settembre è stata<br />
richiesta, insieme ad altri quattro esponenti di spicco<br />
del settore delle Marche, a Castelfidardo.<br />
“Nel Palazzo degli Stemmi di questa bella <strong>città</strong>”,<br />
afferma, “prenderò parte, con altri colleghi del settore<br />
ricamo, al Festival Internazionale dei Giornalisti.<br />
Occasione unica per far conoscere il pregevole<br />
lavoro artigianale della nostra Regione in cui non<br />
viene meno l’attenzione verso la produzione delle<br />
carta a mano”.<br />
<strong>La</strong> Scipioni, dunque, è oramai una stilista affermata<br />
ed è reduce da Roma, dove ha partecipato per il<br />
quinto anno consecutivo alla sfilata dell’Accademia<br />
Nazionale dei Sartori, tenuta al Grand’Hotel Parco<br />
dei Principi di Villa Borghese. “Ho rappresentato la<br />
provincia di Ancona”, racconta con vivo e comprensibile<br />
entusiasmo, considerato l’ottenimento MEA”,<br />
essendo l’unica stilista con abito da sposa e la terza<br />
in tutte le Marche ad essere accettata a questa manifestazione,<br />
dove ho portato un abito da sposa e uno<br />
da gran sera (oro e nero) che ho proposto per il quinto anno ad Ascoli<br />
Piceno, in Piazza del Popolo, nella sfilata dei Sarti Piceni, nei primi di<br />
agosto”. Pertanto il Marchio di Eccellenza non è che l’ultimo prestigioso<br />
traguardo raggiunto da questa “signora del cucito”, segnata anche da un<br />
In pullman a Cesena per visitare la<br />
mostra “il Sassoferrato - un preraffaellita<br />
tra i puristi del Seicento”,<br />
allestita per celebrare il 400°<br />
anniversario della nascita del grande<br />
pittore Giovan Battista Salvi. <strong>La</strong><br />
gita culturale, organizzata dalla Pro<br />
Loco con la collaborazione del<br />
Comune, si terrà domenica 4 ottobre.<br />
L’iniziativa era stata concordata<br />
nel corso dell’incontro avvenuto<br />
lo scorso<br />
22 agosto a Cesena, tra il sindaco<br />
di Sassoferrato e l’assessore alla<br />
cultura del Comune della <strong>città</strong> romagnola.<br />
Dal 16 maggio, giorno<br />
dell’apertura, al 22 agosto, data<br />
dell’incontro, più di 7500 persone<br />
hanno visitato la mostra, che ha riscosso<br />
un grande interesse di pubblico,<br />
celebrando Giovan Battista<br />
Salvi, detto il Sassoferrato, a partire<br />
da un nucleo di cinque capolavori<br />
conservati nella Pinacoteca<br />
Comunale di Cesena. Dalle famo-<br />
sissime Madonne del Salvi, che trovano<br />
repliche e varianti, copie dipinte,<br />
riproduzioni oleografiche<br />
diffuse in tutto il mondo, la mostra,<br />
curata da Massimo Pulini, propone<br />
un’ampia e affascinante rassegna,<br />
raccogliendo opere autografe<br />
dell’artista marchigiano, provenienti<br />
dalle Gallerie Nazionali di<br />
Roma, Firenze ed Urbino, oltre che<br />
da prestigiose collezioni private.<br />
Una delle tele, che più ha incuriosito<br />
il pubblico dei visitatori, è stata<br />
l’unico autoritratto conosciuto<br />
del Sassoferrato, conservato agli<br />
Uffizi. Oltre a venticinque opere<br />
di Giovan Battista Salvi, la mostra<br />
Cine-teatro del Sentino<br />
periodo d’insegnamento all’Ipsia di Fabriano e all’Istituto Comprensivo<br />
Marco Polo. “Ho esposto al teatro di Arcevia”, mi risponde, “i costumi<br />
del Gentile, già conosciuti in quanto per lungo tempo in vetrina al museo<br />
della Carta e Filigrana di Fabriano e realizzati in<br />
occasione della visita del Presidente Ciampi, in occasione<br />
della rassegna d’arte Arceviart, unitamente<br />
al grande Bruno D’Arcevia, da cui ho avuto l’onore<br />
di essere complimentata”. Giuliana Scipioni vanta<br />
pure la dote di appartenere al numero ristretto di<br />
soggetti che la Confartigianato ha individuato per<br />
rilanciare l’artigianato artistico e tradizionale. “Mi<br />
esprimo meglio disegnando rispetto a quando uso le<br />
parole “ chiosa. “Fin da bambina amavo disegnare<br />
vestitini più di qualsiasi altra cosa”.<br />
Un passo indietro è necessario per rammentare che<br />
dopo aver insegnato taglio e cucito per anni, questa<br />
signora decide di dedicarsi proprio alla realizzazione<br />
di abiti da sposa e cerimonia. Attività che richiede<br />
dedizione particolare, che riesce a creare uno<br />
stupendo legame umano con la sposa stessa. Attività<br />
in via d’estinzione in quanto le sarte, un tempo<br />
numerose, sono ora pochissime e spesso avanti con<br />
l’età.<br />
Per questo motivo ricevo richieste da clienti che<br />
vivono in altre regioni disposte a frequenti viaggi<br />
pur di veder realizzato il loro abito. Non può essere<br />
dimenticata l’altra meta prestigiosa conseguita dalla Scipioni: la partecipazione<br />
alla sfilata di Roma a Villa Borghese, con parterre di primo<br />
piano e la presenza di oltre mille persone.<br />
Daniele Gattucci<br />
A Cesena per ricordare i 400 anni<br />
del pittore Giovan Battista Salvi<br />
propone una selezione di tele eseguite<br />
da altri importanti pittori classicisti,<br />
quali Annibale Carracci,<br />
Guido Reni, Guercino, Domenichino,<br />
Francesco Albani, Carlo Dolci<br />
e Simone Cantarini, allo scopo di<br />
tracciare un’ideale linea purista<br />
intorno all’arte italiana del Seicento.<br />
Non a caso il titolo della mostra<br />
recita “Il Sassoferrato – un preraffaellita<br />
tra i puristi del Seicento”,<br />
infatti si vuole celebrare, nel quarto<br />
centenario della nascita del pittore,<br />
il cristallino talento formale<br />
ed espressivo di un artista in controtendenza,<br />
un solitario, pro-<br />
ponendo allo stesso tempo una nuova<br />
lettura storico-critica della sua<br />
arte e dei suoi valori concettuali.<br />
<strong>La</strong> mostra di Cesena, l’unica che<br />
si tiene in Italia in occasione del<br />
centenario, si propone con uno<br />
standard di qualità elevato, come è<br />
tipico delle manifestazioni di arte<br />
antica.<br />
E’ stata realizzata, in un periodo di<br />
crisi economica generale, con un<br />
budget particolarmente contenuto,<br />
divenendo così un’operazione culturale<br />
virtuosa ed originale in un<br />
contesto che ci ha abituato negli<br />
anni più recenti a grandi eventi<br />
sostenuti da ingenti spese.<br />
15<br />
Templari,<br />
sulle loro<br />
TRACCE<br />
Sabato 10 e domenica 11 ottobre,<br />
si svolgerà la 6° edizione dell’iniziativa<br />
“Archeologica Ritrovata” a<br />
Sassoferrato, presso la sala convegni<br />
del Palazzo Oliva e a Civitalba,<br />
località archeologica.<br />
Sabato 10 ottobre, alle ore 10.30,<br />
incontro sulla presenza templare<br />
nell’Appennino, con relazioni di<br />
Fabrizio Giosuè ed Euro Puletti. Si<br />
discuterà delle sedi dei templari nel<br />
nostro comprensorio.<br />
E’ prevista la pausa pranzo presso<br />
l’Hosteria da Bartolo (ci si può prenotare<br />
entro il 9 ottobre).<br />
Alle 14.30 ripresa dei lavori con<br />
presentazione degli atti del convegno<br />
sulla chiesa di San Pietro de<br />
Giglionibus, a cura di Bruno Cenni<br />
e Federico Uncini.<br />
<strong>La</strong> domenica mattina passeggiata<br />
dalle 9 a 12 a Civitalba, area archeologica<br />
dove sorgeva la Sentinuum<br />
Umbra.<br />
L’iniziativa si avvale dell’Alto Patronato<br />
del Presidente della Repubblica<br />
ed è organizzata in collaborazione<br />
con la Pro Loco di Sassoferrato.<br />
Si intende valorizzare e tutelare i<br />
beni culturali cosiddetti minori che<br />
rischiano di essere dimenticati e<br />
cancellati dalla memoria storica.<br />
Per eventuali informazioni rivolgersi<br />
a: Vincenzo Moroni (telefono<br />
333/72683261); o ad Albertino<br />
Misci (telefono 0732/95315), o ad<br />
Alberto Alberini (telefono: 338/<br />
4033204).<br />
<strong>La</strong> trasferta a Cesena, che si svilupperà<br />
nell’arco dell’intera giornata,<br />
è aperta a tutti i cittadini, in<br />
particolare agli appassionati di storia<br />
e di arte.<br />
Oltre alla mostra è prevista la visita<br />
alla Biblioteca Malatestiana, al<br />
Museo storico dell’antichità e al<br />
centro storico della <strong>città</strong>.<br />
Un interessate itinerario culturale,<br />
intervallato dalla sosta per il pranzo.<br />
<strong>La</strong> partenza è fissata per le ore 7,45<br />
da piazzale Castellucci, mentre il<br />
rientro a Sassoferrato è previsto<br />
intorno alle 20,00.<br />
I cittadini interessati potranno prenotarsi<br />
presso la sede della Pro<br />
Loco, dalle ore 10,00 alle 13,00<br />
(cell.338.4033204) o dell’Ufficio<br />
Turistico del Comune (tel.<br />
0732.956231/232), durante gli orari<br />
di apertura al pubblico degli uffici.<br />
r.m.