Tav 01 - Relazione Illustrativa (Ott12) - Comune di San Prisco

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Relazione del P.U.C. del Comune di San Prisco Il dimensionamento delle volumetrie di edilizia residenziale deve rispettare il limite di portata corrispondente alla “sostenibilità” territoriale ed alla dimensione e funzionalità delle infrastrutture di rete nella condizione attuale ed in quella che programmaticamente può essere conseguita nel periodo di validità del piano. Progettista: arch. A. De Sano - Fig. 1 – Inquadramento territoriale di S. Prisco 15
Relazione del P.U.C. del Comune di San Prisco B – ILLUSTRAZIONE DEGLI INDIRIZZI STRATEGICI DI SVILUPPO E DEGLI OBIETTIVI DI PIANIFICAZIONE PERSEGUITI Gli obiettivi posti a base della pianificazione comunale (elencati nel paragrafo A) scaturiscono da una presa di coscienza delle problematiche emergenti dall’analisi dello stato di fatto presentata anche nel Rapporto Ambientale, nonché dalla discussione sulla scelta tra le varie alternative di azioni promuovibili onde affrontare e risolvere le suddette problematiche ed indirizzare il processo pianificatorio verso le prospettive più adatte alla realtà locale. 1) L’eliminazione delle principali cause di degrado ambientale ed il risanamento degli effetti negativi che queste hanno prodotto è apparso il tema da affrontare anticipatamente rispetto ad ogni altra questione riguardante il rilancio dello sviluppo: L’argomento è oggetto degli obiettivi strategici sub 1) - Recupero ambientale della area di cava e chiusura della connessa centralina di betonaggio. La cava, con accesso dalla provinciale Casagiove - San Prisco, dista circa quattrocento metri dalle più periferiche zone abitative orientali, poste al di là dell’autostrada; la centralina di betonaggio confina addirittura con queste. Polveri e detriti derivanti dall’attività svolta nell’impianto di betonaggio già da molto tempo ormai compromette la vivibilità delle funzioni abitative, risultando incompatibili con lo svolgimento di altre attività produttive esercitate nelle aree circostanti, oltre a rovinare la qualità del paesaggio e ad interferire pericolosamente con il traffico che accede o esce dal centro abitato da est. La chiusura della cava deve accompagnarsi alla prescritta - “ricomposizione ambientale” di cui alla L.R. n.° 54/85. Uno degli obiettivi del P.U.C. è promuovere la sistemazione a gradoni anche con inserimento di impianti fotovoltaici o di energia alternativa eco-compatibile. Recupero di aree urbane dismesse - Delocalizzazioni di destinazioni incompatibili Le rapide trasformazioni d’uso delle varie parti del territorio ed i conseguenti sviluppi urbanistici oltre i confini dell’aggregato originario ha uno inglobato aree, costruzioni ed impianti produttivi destinati un tempo a funzioni relegate in periferia. Progettista: arch. A. De Sano - 16
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