Tav 01 - Relazione Illustrativa (Ott12) - Comune di San Prisco
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<strong>Relazione</strong> del P.U.C. del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Prisco</strong><br />
sviluppo socioeconomico locale strettamente legato al territorio e alla comunità inse<strong>di</strong>ata; a tal<br />
fine è previsto che tutta l’area sia attuata e <strong>di</strong>sciplinata da un unico piano attuativo al fine <strong>di</strong><br />
garantire omogeneità <strong>di</strong> azioni, investimenti ed interventi.<br />
È ragionevole altresì prevedere che le sole attività agrituristiche non possano costituire né l’unica<br />
né la prevalente fonte <strong>di</strong> sostentamento economico della comunità <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Prisco</strong>.<br />
Di qui la necessità <strong>di</strong> confermare la perdurante attualità della previsioni <strong>di</strong> un’area per<br />
inse<strong>di</strong>amenti produttivi, già prevista dal precedente P.R.G. ed oggetto anche <strong>di</strong> un Piano P.I.P.,<br />
nella zona <strong>di</strong> territorio sanprischese compresa tra l’autostrada ed il confine con il comune <strong>di</strong> S.<br />
Maria C.V., a nord-ovest del centro abitato.<br />
È sembrato però anche opportuno ridefinire le finalità e conseguentemente la fisionomia<br />
dell’area produttiva prevista dal P.R.G.<br />
L’area produttiva in oggetto fu <strong>di</strong>mensionata avendo a modello un tipo <strong>di</strong> produzione<br />
prevalentemente “manifatturiera classica”, affidata ad un consistente numero <strong>di</strong> piccole e me<strong>di</strong>e<br />
imprese locali. Tale modello all’attualità appare superato da una evoluzione in atto dei settori e<br />
dei mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> produzione che si va affermando nei paesi occidentali nel corso del riposizionamento<br />
delle rispettive economie all’interno degli scenari produttivi determinati dalla globalizzazione.<br />
Il futuro economico dei paesi occidentali è sempre meno associato alla produzione manifatturiera<br />
<strong>di</strong> livello corrente, e sempre più collegato invece alle produzioni <strong>di</strong> beni sofisticati, e alla ricerca<br />
tecnologica (materiali innovativi, informatica/telematica, utilizzazione delle nanotecnologie<br />
applicate alla me<strong>di</strong>cina e alla biologia, progettazione e produzione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> controllo nel<br />
campo meteorologico, aerospaziale,…, etc.).<br />
Un’area a destinazione artigianale nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>San</strong> <strong>Prisco</strong> deve corrispondere a tali<br />
prospettive: occorrono un numero minore <strong>di</strong> lotti, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione più appropriata ad un certo tipo<br />
<strong>di</strong> stabilimenti <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> produzione, con altresì standards anche inse<strong>di</strong>ativi e <strong>di</strong> corre<strong>di</strong><br />
urbanistici pertinenziali.<br />
Va infine opportunamente richiamato che, secondo la moderna concezione economica, sono da<br />
includersi nella categoria delle attività produttive anche quelle commerciali e <strong>di</strong>rezionali <strong>di</strong><br />
servizio alle imprese.<br />
Quin<strong>di</strong>, del tutto consapevolmente, il presente P.U.C. non identifica nell’attività e<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong><br />
costruzione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici residenziali la principale fonte <strong>di</strong> sviluppo economico locale: pertanto la<br />
previsione <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia residenziale viene programmaticamente ricondotta alla necessità<br />
commisurata ad una realistica previsione demografica.<br />
Progettista: arch. A. De <strong>San</strong>o -<br />
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