RI gennaio 2013 - Confindustria Marche
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Il protocollo d’intesa<br />
La sintesi del testo dell’accordo<br />
La Regione <strong>Marche</strong>, <strong>Confindustria</strong>, CNA, Confartigianato delle<br />
<strong>Marche</strong><br />
Si impegnano a mettere in campo ogni strumento ed azione<br />
per il sostegno del “modello di sviluppo marchigiano” che ha<br />
fino ad oggi alimentato una crescita economica in cui famiglie,<br />
imprese e radicamento territoriale sono stati il vero punto di<br />
forza. Ciò ha reso possibile sviluppo e qualità della vita della<br />
comunità marchigiana. Da lì occorre partire, con l’obiettivo di<br />
difendere l’occupazione e la coesione sociale, consapevoli che<br />
per il futuro la flessibilità e lo spirito d’iniziativa tipici degli imprenditori<br />
marchigiani dovranno essere sempre più caratterizzati<br />
da approcci innovativi sul prodotto e sull’organizzazione,<br />
sul mercato, così come la Istituzione Regione deve concentrare<br />
le sue azioni su tali definite priorità;<br />
Valutano positivamente i risultati delle misure anticrisi concertate<br />
tra Governo Regionale, Associazioni di Impresa e<br />
OO.SS. e finora realizzate per la difesa del lavoro, del reddito<br />
e della coesione sociale delle <strong>Marche</strong>, così come reputano positivi<br />
i cardini su cui si innesta il bilancio di previsione <strong>2013</strong><br />
della Regione <strong>Marche</strong>: il massimo rigore per sostenere il lavoro<br />
e per riconfermare le misure anticrisi a favore dello sviluppo<br />
e dell’equità sociale, senza aumentare le tasse e garantendo<br />
il diritto alla salute di tutti i marchigiani e le misure dedicate<br />
ai giovani in diversi settori, dalla formazione, alla casa e alla<br />
occupazione;<br />
Concordano, pertanto, che - seppur nel costante quadro drammatico<br />
dei tagli nazionali - il Bilancio regionale assicuri l’invarianza<br />
della pressione fiscale e destini priorità e significative<br />
risorse agli interventi destinati ai pacchetti anti-crisi, al lavoro,<br />
alla formazione, all’istruzione, ai giovani, alle MPMI, alla<br />
domotica, all’internazionalizzazione commerciale, al turismo,<br />
alla cultura, alle politiche sociali e ai trasporti, al credito per<br />
le imprese;<br />
Ritengono che occorra investire nella qualità del lavoro, nella<br />
condizione di lavoro, nella valorizza¬zione delle competenze e<br />
delle professionalità in una dimensione di occupazione stabile<br />
che deve tornare a essere considerata come ordinaria e indispensabile<br />
sia per la competitività delle imprese sia per la sostenibilità<br />
delle politiche di welfare;<br />
Valutano che sia, dunque, opportuno proseguire in azioni di<br />
sostegno alla protezione sociale, di difesa del lavoro, dei livelli<br />
occupazionali, di contrasto alla precarietà, di sostegno al reddito<br />
delle fasce deboli e dei lavoratori in sospensione, combinati<br />
con misure volte a incentivare l’internazionalizzazione, qualità<br />
e innovazione nello sviluppo, anche commerciale, di prodotti<br />
e servizi;<br />
Ritengono importante favorire programmi di housing sociale<br />
anche per rendere possibile l’accesso al bene casa per i ceti<br />
meno abbienti, nonché realizzare progetti integrati di riqualificazione<br />
urbana che rilancino il comparto dell’edilizia sostenendo<br />
i livelli di attività delle imprese e valorizzando nel contempo<br />
le nostre città;<br />
Condividono la necessaria consapevolezza di dover sostenere<br />
con forza e con tutti gli strumenti disponibili, ogni politica<br />
economica ed industriale finalizzata a rafforzare il sistema delle<br />
imprese sul territorio regionale e la microimprenditorialità diffusa,<br />
garantendo ed assicurando, innanzi tutto, un accesso al<br />
credito ed a costi contenuti; in questo senso convergeranno gli<br />
sforzi comuni per sostenere il sistema regionale delle garanzie<br />
e dei Confidi e il relativo processo di aggregazione di questi<br />
ultimi con progetti aggregativi da presentarsi entro il primo semestre<br />
<strong>2013</strong>;<br />
Valutano necessario rafforzare il monitoraggio sugli effetti della<br />
crisi sul tessuto produttivo, con riferimento anche al sistema<br />
del credito, valorizzando l’apporto conoscitivo di tutte le Associazioni<br />
di categoria sottoscriventi, adeguando costantemente<br />
gli interventi possibili da mettere in campo e contemporaneamente<br />
lavorare insieme alle “riforme” del sistema <strong>Marche</strong> del<br />
futuro;<br />
Individuano come priorità, l’intervento per la razionalizzazione<br />
e l’efficientamento della politica e della burocrazia, la riduzione<br />
dei tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione<br />
nei confronti delle imprese e la semplificazione della burocrazia<br />
a carico delle imprese, da attuarsi anche attraverso modifiche<br />
normative e/o organizzative, accelerazione e snellimento delle<br />
procedure, garantendo tempi compatibili con le esigenze delle<br />
imprese. Va garantito dunque l’impegno della Regione all’emanazione<br />
di una legge annuale di semplificazione per aggiornare<br />
in tal senso l’ordinamento giuridico regionale, anche di settore;<br />
Intendono privilegiare, pur nelle ristrettezze di Bilancio, i nuovi<br />
investimenti e progetti imprenditoriali delle piccole e medie<br />
imprese - ad esempio in ricerca, innovazione, sicurezza, risparmio<br />
energetico e produzione di energia da fonti rinnovabili,<br />
commercio estero/export/internazionalizzazione- sia per favorire<br />
la nascita di nuove attività che il rilancio dell’economia,<br />
accrescendo il grado di internazionalizzazione del nostro sistema<br />
produttivo;<br />
Ritengono di concretizzare, concertandone i contenuti e le<br />
modalità attuative con misure operative di impatto diretto sul<br />
sistema delle imprese, le linee del Piano Integrato Attività produttive,<br />
formazione, istruzione e lavoro 2012 – 2014 nonché dei<br />
diversi Piani di settore: Internazionalizzazione, Turismo, Commercio,<br />
individuando le azioni prioritarie, puntando all’integrazione,<br />
coerenza e complementarietà di risorse e interventi;<br />
[12] numero 1/<strong>2013</strong> - CONFINDUST<strong>RI</strong>A <strong>Marche</strong><br />
<strong>RI</strong>