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RI gennaio 2013 - Confindustria Marche

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ecoinnovativi, dalla ricerca del partenariato<br />

all’ammissibilità dei costi ed al<br />

cofinanziamento, dalla gestione del progetto<br />

alla rendicontazione: questi i temi<br />

formativi affrontati dai relatori del workshop,<br />

che si sono soffermati su ciò che<br />

l’Europa è in grado di fare per l’edilizia.<br />

Nel quadro delle Prospettive finanziarie<br />

2007-<strong>2013</strong>, la Commissione europea<br />

ha inserito la dimensione ambientale<br />

in Programmi con fondi strutturali<br />

(come il FESR, il FSE, il FEASR) ed in<br />

Programmi con fondi diretti, come il<br />

Programma quadro per la competitività<br />

e l’innovazione (CIP), il Settimo<br />

programma quadro di ricerca e il noto<br />

programma LIFE Plus, il cui obiettivo è<br />

offrire un sostegno specifico a progetti<br />

aventi un forte valore aggiunto europeo,<br />

per l’attuazione, l’aggiornamento e lo<br />

sviluppo della politica e della normativa<br />

comunitaria in materia di ambiente.<br />

Una serie di programmi comunitari, a<br />

cui il settore edilizio può accedere.<br />

Nel Programma LIFE Plus, la percentuale<br />

massima del sostegno finanziario<br />

dell’Unione è pari al 50 % delle spese<br />

ammissibili. L’autorità nazionale (il<br />

Ministero dell’Ambiente) riceve le<br />

proposte e le trasmette alla Commissione<br />

Europea che a sua volta procede<br />

alla valutazione dei progetti e ne<br />

verifica l’ammissibilità o l’esclusione.<br />

Il dimensionamento dei progetti sulla<br />

governance ambientali è molto elevato<br />

(3-4milioni di Euro). La Commissione<br />

europea ha indicato le date relative<br />

all’Invito a presentare proposte per il<br />

<strong>2013</strong>: il 14 febbraio la pubblicazione<br />

dell’Invito nella Gazzetta Ufficiale<br />

dell’Unione Europea ed il 25 giugno<br />

il termine per la presentazione delle<br />

proposte agli Stati Membri, il 5 luglio il<br />

termine per la trasmissione delle proposte<br />

da parte dell’Autorità Nazionale<br />

alla Commissione europea e il I° giugno<br />

2014 la prima data utile per l’attuazione<br />

del progetto.<br />

Il PROGRAMMA QUADRO PER LA<br />

COMPETITIVITA’ E l’INNOVAZIO-<br />

NE (CIP), invece, promuove la competitività<br />

delle imprese, in particolare delle<br />

PMI, in tutte le forme di innovazione,<br />

compresa l’ecoinnovazione, e l’ efficien-<br />

<strong>RI</strong><br />

za energetica e fonti energetiche nuove<br />

e rinnovabili in tutti i settori, compresa<br />

l’edilizia. Nelle priorità del programma<br />

CIP Eco-Innovation troviamo quelle relative<br />

al riciclo dei materiali e all’edilizia<br />

e costruzioni sostenibili. Nella prossima<br />

programmazione 2014-2020 il Programma<br />

CIP diventerà “Programme for<br />

the Competitiveness of enterprises and<br />

SMEs (COSME).<br />

Con i Bandi dei fondi strutturali FSE<br />

l’obiettivo è quello di aumentare l’occupazione<br />

e le opportunità di lavoro:<br />

migliorare l’adattabilità dei lavoratori<br />

e delle imprese, aumentare l’accesso<br />

all’impiego, rafforzare l’inclusione sociale,<br />

combattere le discriminazione e<br />

investire in capitale umano. Con i Bandi<br />

dei fondi strutturali FESR l’obiettivo,<br />

invece, è finanziare le progettazioni che<br />

prevedono soprattutto studi, realizzazioni<br />

di progetti pilota, reti e scambi di<br />

buone prassi. Le priorità sono: innovazione,<br />

sviluppo imprenditorialità, sviluppo<br />

dei territori, ambiente e cultura,<br />

energia e prevenzione rischi.<br />

Al termine del workshop, è stato lanciato<br />

un messaggio di fiducia per le<br />

imprese contenuto proprio nella nuova<br />

programmazione comunitaria approvata<br />

in questi giorni a Bruxelles. Ed è<br />

stato proprio il dirigente dell’Unione<br />

europea Paolo Meucci a sottolineare<br />

come “la strategia europea 2020 ha puntato<br />

a rilanciare l’economia dell’UE nel<br />

prossimo decennio e di come il Quadro<br />

finanziario pluriennale 2014-2020<br />

ha individuato una serie programmi<br />

comunitari rivolte alla crescita ed agli<br />

investimenti delle imprese. Si tratta di<br />

fondi diretti gestiti dalla Commissione<br />

e di fondi strutturali destinati al territorio<br />

che interessano anche, come nella<br />

programmazione 2007-<strong>2013</strong>, il mondo<br />

dell’edilizia. In un mondo che cambia,<br />

l’Unione europea si propone di diventare<br />

un’economia intelligente, sostenibile<br />

ed inclusiva. Queste tre priorità, che si<br />

rafforzano a vicenda, intendono aiutare<br />

l’UE e gli Stati membri a conseguire elevati<br />

livelli di occupazione, produttività e<br />

coesione sociale”.<br />

CONFINDUST<strong>RI</strong>A <strong>Marche</strong> - numero 1/<strong>2013</strong> [17]

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