RI gennaio 2013 - Confindustria Marche
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Quando l’industria<br />
accoglie l’arte<br />
Agìta- Istruzioni<br />
per un’agenda non<br />
funzionale: libro d’artista<br />
realizzato nell’ambito di<br />
un Workshop dell’artista<br />
con tredici imprenditori e<br />
manager della Provincia<br />
di Ancona e con due<br />
funzionari del settore<br />
cultura della Pubblica<br />
Amministrazione<br />
Un’iniziativa congiunta<br />
tra <strong>Confindustria</strong> Ancona<br />
e la Fondazione Ermanno<br />
Casoli, con il sostegno<br />
della Funzione Cultura<br />
della Regione <strong>Marche</strong>.<br />
Un innovativo progetto formativo<br />
realizzato dalla Fondazione<br />
Ermanno Casoli in collaborazione<br />
con <strong>Confindustria</strong> Ancona, volto<br />
a portare l’arte contemporanea nel mondo<br />
aziendale, promuovendone il valore<br />
per l’attivazione di processi di cambiamento<br />
e innovazione.<br />
Il progetto, che ha coinvolto tredici imprenditori<br />
e manager provenienti dal<br />
settore meccanico della Provincia di<br />
Ancona e due funzionari del settore cultura<br />
della Pubblica Amministrazione, è<br />
stato realizzato in due fasi: nella prima,<br />
avvenuta nel mese di ottobre 2012, si è<br />
svolto un workshop condotto dall’artista<br />
Cesare Pietroiusti che ha lavorato<br />
insieme agli imprenditori alla produzione<br />
dei contenuti di Agìta, libro d’artista<br />
tirato in trenta copie numerate e firmate<br />
- consegnato ufficialmente ai partecipanti<br />
durante la seconda fase, avvenuta<br />
a <strong>gennaio</strong> <strong>2013</strong> nella sede di <strong>Confindustria</strong><br />
Ancona.<br />
Il workshop, curato dal direttore artistico<br />
della FEC Marcello Smarrelli e<br />
sostenuto dalla Funzione Cultura della<br />
Regione <strong>Marche</strong>, si è svolto nell’ambito<br />
di E-STRAORDINA<strong>RI</strong>O, il programma<br />
di formazione ideato dalla Fondazione<br />
Ermanno Casoli e già sperimentato con<br />
successo in diverse realtà industriali.<br />
L’iniziativa è nata dalla volontà di <strong>Confindustria</strong><br />
Ancona di fronteggiare l’attuale<br />
momento di crisi economica e<br />
sociale investendo su progetti capaci<br />
d’incentivare l’innovazione in un’ottica<br />
integrata tra sistema economico e culturale,<br />
al fine di creare, insieme e velocemente,<br />
un humus più coeso e aperto al<br />
cambiamento. In questa prospettiva di<br />
originalità è avvenuto l’incontro con la<br />
FEC, che da anni, con le proprie attività,<br />
sostiene l’efficacia e l’utilità dell’arte contemporanea<br />
per le aziende come motore<br />
per la crescita economica e come strumento<br />
di sviluppo etico.<br />
“Una bella sfida per noi imprenditori –<br />
ha affermato Sandro Paradisi, Presidente<br />
della Sezione Meccanica di <strong>Confindustria</strong><br />
Ancona - abituati come siamo nella<br />
vita di tutti i giorni ad affrontare problemi<br />
complessi ma estremamente concreti.<br />
Abbiamo passato due giornate alla<br />
ricerca destrutturata di pensieri “non<br />
funzionali”, di sensazioni, di emozioni;<br />
abbiamo parlato di arte, di passione, abbiamo<br />
agito in libertà, fuori dagli schemi<br />
e quasi senza accorgercene, abbiamo<br />
sviluppato la nostra creatività. Questo<br />
per un imprenditore è essenziale: senza<br />
creatività e innovazione oggi non si va<br />
da nessuna parte: e per essere creativi<br />
spesso bisogna rompere gli schemi a<br />
fare qualcosa di completamente diverso<br />
dal solito”.<br />
“Abbiamo pensato di affidare il wor-<br />
[28] numero 1/<strong>2013</strong> - CONFINDUST<strong>RI</strong>A Ancona<br />
<strong>RI</strong>