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17/9/2007 Il Cesalpino n. 17 - Ordine dei medici-chirurghi ed ...

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22<br />

il cesalpino<br />

INDICAZIONI<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

Riacutizzazione di BPCO con acidosi respiratoria scompensata (pH:<br />

7.25-7.35)<br />

IRA ipercapnica secondaria a deformità della gabbia toracica (cifoscoliosi,<br />

esiti di toracoplastica e di tubercolosi pleuro-polmonare)<br />

e a malattie neuromuscolari<br />

Edema polmonare acuto cardiogenico non responsivo alla CPAP<br />

Svezzamento dalla ventilazione meccanica convenzionale<br />

CONTROINDICAZIONI RELATIVE<br />

•<br />

•<br />

•<br />

Alterazioni del sensorio<br />

Severa ipossiemica<br />

Abbondanti secrezioni tracheo-bronchiali<br />

severità clinica 4 : 1) come supporto<br />

ventilatorio di tipo “preventivo” nelle<br />

fasi precoci dell’IRA allo scopo di<br />

evitare l’ETI quando questa ancora<br />

non è necessaria; 2) come supporto<br />

ventilatorio di tipo “alternativo”<br />

all’ETI nelle fasi più avanzate dell’IRA<br />

grave, purchè sia rapidamente disponibile<br />

la ventilazione convenzionale<br />

in caso di fallimento; 3) come<br />

unica forma di supporto ventilatorio<br />

in pazienti non candidati all’ETI per<br />

patologia “end-stage” e/o rifiuto da<br />

parte del paziente e/o <strong>dei</strong> familiari<br />

(DNI: “do not intubate order”).<br />

Le indicazioni all’impiego della NIV<br />

nell’IRA e le condizioni in cui la NIV<br />

non viene raccomandata sulla base<br />

dell’attuale evidenza scientifica<br />

sono indicate nella Tabella 1. Numerosi<br />

studi randomizzati e controllati<br />

e metanalisi relativi alla BPCO<br />

Figura. 1<br />

Tecniche di ventilazione non-invasiva:<br />

a) a pressione positiva con maschera facciale;<br />

b) a pressione negativa con polmone d’acciaio.<br />

Tabella. 1<br />

Raccomandazioni per l’uso della NIV nell’IRA<br />

riacutizzata con acidosi respiratoria<br />

scompensata hanno dimostrato<br />

che, nei confronti della sola TMS, la<br />

NIV+TMS comporta una significativa<br />

riduzione del tasso di ETI, della mortalità,<br />

delle complicanze e della degenza<br />

osp<strong>ed</strong>aliera 5 .<br />

La scelta del setting dove impiegare<br />

la NIV nel trattamento dell’IRA<br />

dipende dai seguenti fattori 1-4 : 1)<br />

l’esperienza del team m<strong>ed</strong>ico e soprattutto<br />

infermieristico che deve<br />

essere sottoposto ad un training e<br />

ad un aggiornamento continuo; 2)<br />

la presenza di un adeguato personale<br />

24/24 ore; 3) il rapido accesso<br />

all’ETI in caso di fallimento della NIV;<br />

4) la severità dell’IRA e le possibilità<br />

di successo della NIV; 5) il livello di<br />

monitoraggio (Tabella 2).<br />

Riguardo alla severità dell’episodio<br />

di IRA ipercapnica, il livello del pH<br />

è senz’altro uno <strong>dei</strong> parametri pr<strong>ed</strong>ittivi<br />

più importanti, essendo il rischio<br />

di fallimento della NIV tanto<br />

più elevato quanto più grave è l’acidosi.<br />

Ne consegue che per livelli di<br />

acidosi lieve (pH>7.30) è proponibile<br />

un trattamento con NIV in un reparto<br />

pneumologico esperto, mentre<br />

per valori di pH

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