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17/9/2007 Il Cesalpino n. 17 - Ordine dei medici-chirurghi ed ...

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La Spirometria è un esame semplice<br />

e pratico, misura l’aria inspirata<br />

<strong>ed</strong> espirata da un individuo<br />

in funzione del tempo, in pratica<br />

è la obiettiva e quantificabile della<br />

funzionalità respiratoria.<br />

I principali parametri rilevati con un<br />

esame completo sono: 4 Volumi<br />

polmonari statici (Vt, RV, ERV, IRV),<br />

4 Capacità polmonari (FRC, IC, VC,<br />

TLC), 2 Volumi dinamici (CVF, VEMS<br />

o FEV1).<br />

La spirometria è’ usata secondo le<br />

seguenti indicazioni:<br />

1. valutazione clinica di malattie<br />

e sintomi broncopolmonari<br />

(BPCO, asma bronchiale, tosse e<br />

dispnea);<br />

2. controllo degli effetti di terapie<br />

farmacologiche <strong>ed</strong> interventi<br />

chirurgici a livello respiratorio;<br />

3. valutazione del grado di compromissione<br />

funzionale respiratoria<br />

determinato da malattie<br />

neuro-muscolari, reumatico-immunologiche<br />

e di altri organi;<br />

4. controllo degli effetti alle espo-<br />

0<br />

il cesalpino<br />

taggio, pulizia, sostituzione);<br />

la gestione della cannula tracheale<br />

(gonfiaggio cuffia; rimozione<br />

e pulizia contro-cannula;<br />

uso naso artificiale + O2 in caso<br />

di disconnessione dal ventilatore;<br />

manovra di tracheo aspirazione<br />

e funzionamento dell’aspiratore;<br />

pulizia e fissaggio<br />

della ferita tracheotomica; gestione<br />

della fonazione con o<br />

senza valvole fonatorie);<br />

la gestione delle emergenze<br />

(assistenza m<strong>ed</strong>iante sistema<br />

manuale di ventilazione con<br />

pallone Ambu; utilizzo del ventilatore<br />

di riserva; chiamata del<br />

tecnico del ventilatore e/o attivazione<br />

del 118; informazione<br />

del nostro centro UTSIR).<br />

Un ruolo centrale svolto dall’infermiere<br />

che ha un contatto più prolungato<br />

rispetto al m<strong>ed</strong>ico con il<br />

paziente e il caregiver riguarda il<br />

supporto psicologico. Le principali<br />

problematiche di carattere psicologico<br />

che il paziente <strong>ed</strong> suoi familiari<br />

si trovano ad affrontare sono la<br />

paura, l’ansia e l’insicurezza generate<br />

dalla nuova e difficile situazione<br />

da affrontare a domicilio e con la<br />

quale imparare a convivere.<br />

<strong>Il</strong> lavoro dell’infermiere professionale<br />

nei giorni antec<strong>ed</strong>enti la dimissione<br />

osp<strong>ed</strong>aliera del paziente ventilato<br />

deve essere finalizzato pertanto<br />

a consentire il raggiungimento della<br />

migliore autonomia e sicurezza<br />

con la terapia ventilatoria prescritta<br />

a domicilio dal m<strong>ed</strong>ico dell’UTSIR. ¢<br />

<strong>Il</strong> ruolo del laboratorio di<br />

Fisiopatologia respiratoria<br />

Marusca Mazzetti, Franco Benucci, Francesco D’Onofrio<br />

U.O. Pneumologia e UTSIR, Servizio di Fisiopatologia Respiratoria,<br />

Osp<strong>ed</strong>ale S. Donato Arezzo<br />

sizioni ambientali, occupazionali<br />

e voluttuarie ad agenti nocivi<br />

come il fumo, polveri <strong>ed</strong><br />

amianto;<br />

5. monitoraggio dell’eventua-<br />

6.<br />

le progressione nel tempo del<br />

danno funzionale respiratorio;<br />

valutazione funzionale del rischio<br />

pre-operatorio.<br />

Gli spirometri disponibili nel laboratorio<br />

di Fisiopatologia Respiratoria<br />

della U.O. Pneumologia di Arezzo<br />

sono:<br />

1. Spirometro a sigillo di acqua con<br />

vash-in dell’elio che è un rilevatore<br />

di variazione di volume<br />

2. Pneumotacografo, che rileva le<br />

variazione di flusso<br />

3. Cabina pletismografica con<br />

flussimetro di massa, che rileva<br />

le variazione di flusso; durante<br />

l’esame il soggetto viene posto<br />

all’interno della cabina pressurizzata<br />

a temperatura costante<br />

e delle fluttuazioni di pressione<br />

determinate dalla compressione<br />

e decompressione <strong>dei</strong> gas<br />

nel torace del paziente; nella<br />

cabina viene calcolato il VTG.<br />

Ci sono delle fasi irrinunciabili a cui<br />

dobbiamo attenerci affinché la spirometria<br />

eseguita sia attendibile e<br />

riproducibile. Importante è la manutenzione,<br />

calibrazione e il funzionamento<br />

ottimale dello spirometro.<br />

Indispensabile l’esame obiettivo del<br />

paziente: verificare che non ci siano<br />

imp<strong>ed</strong>imenti all’esame come tremori<br />

incoercibili, gravi paresi facciali,<br />

stato mentale alterato, impossibilità<br />

a tenere la posizione s<strong>ed</strong>uta<br />

.Accurata deve essere la raccolta<br />

<strong>dei</strong> dati antropometrici : età, altezza,<br />

peso, razza, sesso. L’esecuzione<br />

dell’esame deve essere spiegata e<br />

compresa dal paziente in modo che<br />

egli possa collaborare al meglio e<br />

valutare al termine la reale collaborazione<br />

del soggetto... E’ sottintesa<br />

la qualificazione e formazione dell’operatore<br />

che effettua l’esame.<br />

Al nostro laboratorio possono afferire<br />

pazienti ricoverati in UTIR sottoposti<br />

a ventilazione. Possono essere<br />

pazienti con malattie neuro-muscolari,<br />

con alterazioni della gabbia<br />

toracica, BPCO riacutizzate, tracheostomizzati.<br />

Sono persone che<br />

hanno o possono sviluppare debolezza<br />

<strong>dei</strong> muscoli scheletrici tra cui<br />

anche <strong>dei</strong> muscoli respiratori. Perciò<br />

è clinicamente rilevante valutare<br />

la funzione <strong>dei</strong> muscoli respiratori<br />

in pazienti con sospetta fatica<br />

e/o debolezza muscolare o a rischio<br />

di svilupparla. La funzione <strong>dei</strong> muscoli<br />

respiratori è fondamentale nel<br />

sostenere la ventilazione e il riflesso<br />

della tosse e quindi l’efficacia dell’atto<br />

respiratorio.<br />

Se le condizioni lo consentono è auspicabile<br />

effettuare una spirometria<br />

con volumi polmonari e diffusione<br />

nel laboratorio di Fisiopatologia respiratoria.<br />

Un parametro molto utile<br />

per documentare la progressione<br />

della malattia e la funzione <strong>dei</strong><br />

muscoli respiratori è la misura della<br />

Capacità Vitale (VC) sia in posizione<br />

s<strong>ed</strong>uta (ortostatismo) che supina<br />

(clinostatismo).Spesso nei pazienti<br />

con notevole debolezza diaframmatica<br />

si osserva una caduta del<br />

parametro proprio in posizione supina<br />

per effetto paradosso del diaframma:<br />

durante l’inspirazione il<br />

temi di approfondimento

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