Piano - Comune di Rogliano
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Figura 3- Esempio <strong>di</strong> risparmio energetico ottenuto grazie all’alimentatore elettronico<br />
<strong>di</strong>mmerabile<br />
6.1.14 EFFETTI DELLA STABILIZZAZIONE DI TENSIONE<br />
Con i regolatori e stabilizzatori <strong>di</strong> tensione, per quanto detto sopra sull'allungamento della vita<br />
me<strong>di</strong>a e della resa illuminotecnica, è possibile sottoalimentare le lampade, oltre che nelle ore <strong>di</strong><br />
regime ridotto, anche nelle ore a regime pieno a tutto vantaggio sia <strong>di</strong> un ulteriore aumento<br />
della vita me<strong>di</strong>a delle lampade che dei consumi elettrici ottenibili. E' possibile programmare<br />
una riduzione del flusso luminoso, anche maggiore del 15% in determinati perio<strong>di</strong> della notte<br />
senza pregiu<strong>di</strong>care la sicurezza. Un'altra funzione importante dei regolatori è quello <strong>di</strong><br />
rallentare il processo <strong>di</strong> messa a regime delle lampade consentendo una riduzione<br />
dell'incremento termico <strong>di</strong> avviamento, che risulta essere la fase più critica e compromettente<br />
del loro ciclo <strong>di</strong> vita.<br />
Per le lampade a scarica ad alta pressione, la regolazione è praticabile, con buoni risultati, fino a<br />
circa il 50% del flusso nominale. A livelli inferiori, le lampade agli alogenuri metallici mostrano<br />
una variazione inaccettabile del colore della luce.<br />
Per esempio le lampade a vapori <strong>di</strong> mercurio, al <strong>di</strong> sotto <strong>di</strong> 190/195V tendono a spegnersi,<br />
mentre le lampade ai vapori <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o ad alta pressione sono ancora accese a 170V. Questo sta a<br />
significare che, nel caso <strong>di</strong> lampade a vapori <strong>di</strong> mercurio, non si può portare la tensione sotto i<br />
195V e quin<strong>di</strong> non si potrà ottenere un risparmio superiore al 30%. Con le lampade al so<strong>di</strong>o<br />
invece si può andare oltre e portare il risparmio energetico attorno al 50%. L'invecchiamento<br />
delle lampade comporta inoltre un innalzamento della tensione minima <strong>di</strong> funzionamento.<br />
Perciò, quando si ha a che fare con lampade al mercurio naturalmente prossime allo<br />
spegnimento perché ormai vecchie, una tensione <strong>di</strong> 200V potrebbe risultare insufficiente a<br />
mantenerle accese. Nella maggioranza dei casi la caduta luminosa ha valori percentuali tra il 7 e<br />
il 18%, a fronte <strong>di</strong> un risparmio del consumo del 35%.Come già accennato precedentemente,<br />
negli impianti <strong>di</strong> illuminazione in derivazioni bisogna anche tenere in considerazione la<br />
lunghezza e il tipo <strong>di</strong> linea elettrica. Se una linea elettrica è molto lunga, la tensione in<br />
prossimità dell'inizio è sicuramente superiore <strong>di</strong> quella che si ha all'altra estremità. Tale<br />
riduzione può essere importante (per esempio superiore al 5%) e, in associazione ad una<br />
riduzione eseguita per attuare un programma <strong>di</strong> risparmio energetico, può capitare che le<br />
lampade <strong>di</strong> fine linea si spengano. Lo stesso può succedere se le linee sono obsolete o<br />
comunque presentano <strong>di</strong>spersioni e problemi in<strong>di</strong>pendenti dalla loro lunghezza.<br />
6.2 ANALISI DEI CONSUMI ENERGETICI DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE DEL COMUNE DI<br />
ROGLIANO E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI DI EFFICIENZA ENERGETICA PROPOSTI.<br />
L’intervento proposto consiste nella sostituzione <strong>di</strong> 404 lampade ai vapori <strong>di</strong> mercurio con<br />
altrettante lampade ai vapori <strong>di</strong> so<strong>di</strong>o ad alta pressione<br />
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