Rassegna stampa - Unindustria Reggio Emilia

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press LinE Attesta e garantisce il possesso da parte dell'impresa del settore delle costruzioni di tutti requisiti previsti dalla attuale normativa in ambito di Contratti Pubblici di lavori PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra RJCOSTRUSONE POST S:SMS Edili Confapi Fmi «Giusto scegliere aziende qualificate SOA» Sulla polemica di questi giorni in margine alle credenziali richieste alle aziende chiamate a lavorare per la ricostruzione post-silna, ospitiamo questo intervento di Tiziano Pattacini. vicepresidente Confapi Pini Reggio Emilia li TIZIANO PATTACINI (') iteniamo opportuno far .A, pervenire l'appoggio e la soddisfazione delle aziende edili drviiiià Con ni nrn i 'Reggi o Emilia alla scelta fatta dall'Assessore regionale alle Attività Produttive Gian Carlo Muzzarelli di affidare, nell'ambito della ricostruzione post sisma, commesse oltre i 150 mila curo ad aziende certificate SOA. Tutte le aziende edili che fann.o parte della nostra Associazione da tempo hanno provveduto a certificarsi in tal senso con la volontà di essere virtuose rispetto agli appalti che devono rispettare in pieno l'esigenza di rigore, di correttezza e di trasparenza a fronte della realizzazione tramite l'erogazione di contributi pubblici. Va inoltre tenuto conto che già il Codice Appalti, che è legge dello Stato, prevede la qualificazione Soa per le imprese che la- vorano con il privato, quando la commessa prevede contributi pubblici. Giusto quindi puntare su imprese che hanno migliori competenze tecniche, miglior rapporto tra fatturato e costi sostenuti per personale dipendente, tra fatturato e qualità dei lavori eseguiti. Riteniamo altresì fuorviante affermare che le imprese abituate a lavorare nel privato non siano certificate: molte aziende, anche artigianali, hanno sia la SOA che l'attestazione di qualità. Da ultimo basta fare due conti per capire che la norma si applicherà in casi sporadici, atteso che il costo dei lavori di ripristino per unità immobiliare difficilmente raggiungerà. tal.e importo e che in ogni caso il contributo pubblico si attesterà mediamente intorno ai 45 mila euro. Per far fronte poi al fenomeno delle piccole imprese che da sole fanno fatica ad aggiudicarsi commesse importanti da tempo abbiamo dato vita ad Apicon: un consorzio che comprende quindici realtà imprenditoriali Pagina 42 di 51 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 e nasce dalla necessità delle P- Mi di fare sistema per poter partecipare all'attribuzione di appalti di grandi dimensioni e estendere la propria area di interesse al di fuori dei confini provincial.i., il consorzio si propone a committenti pubblici e privati per soluzioni integrate "chiavi in mano" per la realizzazione di opere e servizi. L'attestazione SOA è la certificazione obbligatoria per la partecipazione a gare d'appalto per l'esecuzione di appalti pubblici di lavori, ovvero un documento necessario e sufficiente a comprovare, in sede di gara, la capacità dell'impresa di eseguire, direttamente o in subappalto, opere pubbliche di lavori con importo a base d'asta superiore a 1.50 mila curo. Attesta e garantisce il possesso da parte dell'impresa del settore delle costruzioni di tutti i requisiti previsti dalla attuale normativa in ambito di Contratti Pubblici di lavori. Ha validità quinquennale (sempre che ne venga verificata la validità al terzo anno dal primo rilascio) e viene rilasciata a seguito di un'istruttoria di validazione dei documenti prodotti dall'impresa, facenti capo agli ultimi dieci esercizi di attività dell'impresa (dieci anni di lavori ed i migliori cinque esercizi tra gli ultimi dieci) da appositi Organismi di Attestazione, ovvero società autorizzate ad operare dall'Autorità per la 'Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP). Vicepresidente Confapi pini Reggio Emilia, delegato all'Urbanistica e Lavori Pubblici) 05/09/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d. Diffusione: n.d. ...,,,.,,,..., Pagina 31
press LinE la Repubblica Direttore Responsabile: Ezio Mauro Come uscire dal caos TITO BOERI S TAPRE oggiil tavolo di concertazione sulla produttività, Rischia di fallire perché ci sono idee confuse e ansie elettorali. Peccato perché, con un po' di coraggio, sipotrebbe ridurre il cuneo fiscale di 10 punti. SEGUE A PAGINA 25 COME USCIRE DAL CAOS TITO BOERI (segue dalla prima pagina) Ecco un nuovo tavolo, Speriamo abbia più fortuna dei precedenti. Il tema è la produttività, presupposto per una crescita prolungata nel tempo. Aumentare la produttività significa innanzitutto migliorare la distribuzione del lavoro fra imprese. L'esperienza internazionale ci dice che più del 50 per cento degli incrementi di produttività deriva da spostamenti di risorse dai comparii stagnanti a quelli che hanno prospettive di crescita. Possiamo favorire questo processo riducendo la spesa pubblica. Oggi due settori stagnanti - agricoltura e trasporti — ricevono tre quarti dei contributi alla produzione erogati dalle amministrazioni pubbliche in Italia, secondo i dati dell'istat. I settori che esportano, a partire dal comparto manifatturiero, quelli che possono maggiormente beneficiare della crescita in altre parti del mondo, raccolgono poco più del 5 per cento di questa torta.' servizi sanitari, quelli alle imprese e i servizi alla persona, dove è possibile in prospettiva creare più posti di lavoro nel prossimo decennio, ne assorbono meno dell'i per cento. li resto dei guadagni di produttività lo si ottiene migliorando l'utilizzo del lavoro in ciascuna azienda. Il sindacato chiede di ampliare gli incentivi fiscali alla cosiddetta contrattazione di secondo livello, la detassazione dei premi di produttività. Giusto potenziare la contrattazione azienda per azienda. Serve a incentivare i miglioramenti di efficienza, molto di più di misure imposte dall'alto. Ma s iarno sicuri che gli incentMfiscali alla contrattazione di secondo livello servano davvero? Da quando sono stati introdotti, la quota di imprese industriali in cui si svolge la contrattazione aziendale è solo diminuita, passando da un terzo a un quinto del totale secondo i dati di Confindustria. Certo, siamo in una situazione di crisi, ma è proprio in queste situazioni che la contrattazione decentrata serve. Tutti parlano dei "modello tedesco": in Germania è stata proprio la contrattazione azienda per azienda, che hanegoziato riduzioni salariali per salvare l'occupazione, ad evitare di distruggere posti di lavoro nel mezzo della Grande Recessione, quando la disoccupazione è addirittura diminuita, Legittimo chiedersi: la detass azio - ne dei premi di produttività serve a decentrare la contrattazione o a premiare le imprese in. cui il sindacato è più forte e riesce comunque a imporre al datore dilavoro un contratto di secondo livello?.1n ogni caso, perincentivare la contrattazione aziendale non c'è bisogno di aiuti fiscali, di attingere a risorse pubbliche. Basta recepire l'intesa del settembre 2011, varare una le gge delle rappresentanze sindacali e introdurre anche nel nostro ordina- Pagina 43 di 51 mento un salario minimo orario. Azzerando la detassazione (lei premi di produttività si libererebbe sulla carta un miliardo, in realtà di più dato che il costo è sistematicamente in eccesso a quanto preventivato. Un altro miliardo e mezzo verrebbe dagli incentivi fiscali al contratto di apprendistato che sembra non averne minimamente beneficiato: la loro quota sulle assunzioni è in costante calo. Azzerando i trasferimenti alle imprese individuati come distorsivi dal cosiddetto rapporto Giavazzi (vedi wwu. , . voce.info) , si p o trebbero reperire altri 10 miliardi. lieS ti risparmi darebbero la possibilità di ridurre il cuneo fiscale di quasi 6 punti. Se poi si lasciasse aumentare Viva aluglio 2013, destinando i risparmi della spending review ad abbattere la pressione fiscale sul lavoro, la riduzione del cuneo fiscale potrebbe arrivare quasi a 10 punti, Non poco. Certamente non passerebbe inosservata come tanti micro-tagli delle imposte varati in questi anni. Sarebbe come andare in Canada, vorrebbe dire scendere al di sotto di Germania e Spagna nel livello del prelievo sul lavoro. E faremmo una mini-svalutazione fiscale, proprio quello che serve a migliorare i no stri conti con l' e - siero, Se non si ha questa forza o questo coraggio, si possono comunque fare sgravi più limitati, ma orizzontali. Ad esempio si possono concentrare gli sgravi sui salari più bassi, riducendo al contempo, gradualmente, le detrazioni per coniugi a carico, una misura che rilancerebbe o ccup azio - Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 05/09/2012 Periodicità: Quotidiano Tiratura: 509.141 Diffusione: 396.446 Pagina 1 V11,31,\1,31171111,,,
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