You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
CAM<br />
LUOGHI campania<br />
A<strong>RT</strong>A <strong>ntis</strong>.<strong>info</strong><br />
10<br />
Contemporary Art Museum<br />
Casoria<br />
di Graziella Melania Geraci<br />
Cosa differenzia un museo di arte contemporanea da un<br />
altro? Quali sono le caratteristiche di uno spazio da ricordare<br />
rispetto ad un altro che entra nell’oblio? Seguendo<br />
quello che è il significato assoluto di un’istituzione museale,<br />
attribuire valori assoluti a determinate peculiarità è sicuramente<br />
un rischio, si può facilmente cadere nella banalità<br />
o nell’anacronismo. Nuovi valori sono stati attribuiti<br />
al vecchio e polveroso contenitore di opere d’arte, non<br />
più scatola di oggetti ma vivace centro culturale. Questa<br />
la premessa per una moderna visione del museo che si sviluppa<br />
in modalità eterogenee legate anche a fattori ambientali<br />
e sociali. La sorpresa è ancora maggiore quando<br />
nessuno dei due elementi citati favorisce lo sviluppo di un<br />
polo culturale che riesce comunque a superare le barriere<br />
contestuali per divenire crogiolo di idee internazionali.<br />
Il CAM_Contemporary Art Museum di Casoria, in provincia<br />
di Napoli, è riuscito in poco più di 5 anni di attività,<br />
ad abbattere la poco felice ubicazione intessendo una<br />
fitta rete di rapporti con artisti e istituzioni in quasi tutto il<br />
mondo. Fondato e diretto da Antonio Manfredi, il museo<br />
di Casoria opera come centro sperimentale e come gate<br />
aperto all’attualità dell’arte contemporanea non legata<br />
alla commercializzazione. Pittura, scultura, installazioni,<br />
foto, arte digitale sono i linguaggi presenti nella collezione<br />
permanente del CAM che annovera nel suo corpus<br />
più di 1000 opere provenienti da 80 nazioni differenti. La<br />
struttura del museo è underground, ricavata dai locali<br />
tecnici di una scuola, si mostra come un enorme open<br />
space bianco di circa 3.000 mq. Lo spazio appare libero<br />
da condizionamenti di percorsi di visita e permette la libera<br />
fruizione delle opere. In occasione delle mostre, che<br />
si susseguono mediamente ogni tre mesi, gli allestimenti<br />
trasformano il museo e le opere cambiano ubicazione,<br />
offrendo così aspetti sempre nuovi al visitatore . Ogni mostra<br />
viene pensata, analizzata e soprattutto studiata per<br />
una diffusione sul territorio e per portare ad un più vasto<br />
pubblico <strong>info</strong>rmazioni sui linguaggi contemporanei, come<br />
la fotografia e i video, o sulle tecniche classiche, come la<br />
pittura. Sempre pronto a dare spazio alle nuove tendenze<br />
Casoria Contemporary Art Museum<br />
Veduta di alcune sale ed esterno<br />
dell’arte, il CAM agisce però al di fuori dei circuiti ufficiali,<br />
non facendosi influenzare dal mercato e dalle politiche<br />
commerciali. Così la continua ricerca in diversi ambiti artistici<br />
vede accostate nel museo opere di artisti giovani e<br />
meno giovani, famosi, storicizzati o sconosciuti e ignorati,<br />
tutto all’insegna di un’arte espressione di territorialità o di<br />
un pensiero. Il CAM ha lanciato più di una volta riflessioni<br />
sul sociale, affrontando tematiche forti e talvolta anche<br />
scottanti. Da CAMorra alla visione delle opere sofferte e<br />
colorate di AfriCAM, dalla Politik alla Censured, dalla società<br />
dell’abuso di Wonderland fino ad arrivare alla Frantumazione<br />
italiana, tutte mostre apprezzatissime anche<br />
dai non addetti ai lavori e una selezione delle cui opere<br />
Melita Coute<br />
Rose, 2004<br />
capelli sintetici, specchio, cm 65x50x70<br />
nella pagina a fianco, in basso<br />
George Lilanga<br />
Senza titolo, 2004<br />
cera su tessuto, cm 97x83<br />
Huang Yan<br />
Senza titolo, 2004<br />
fotografia, cm 109x82<br />
a destra<br />
Kivuthi Mbumo<br />
Senza titolo, 2009<br />
olio su tela, cm 30x30<br />
Fitsum Berhe Woldelibanos<br />
Moses, 2009<br />
acrilico su tela, cm 119x119<br />
Metka Erzar<br />
La mappa celestiale, 2005<br />
acrilico su tela, cm 140x256<br />
a sinistra<br />
Renato Barisani<br />
Curve nello spazio, 2004<br />
ferro laccato, cm 400x100x150<br />
è sempre esposta al CAM. La collezione permanente del<br />
CAM presenta tutti i linguaggi artistici contemporanei ma<br />
il museo di Casoria è particolarmente noto agli artisti e<br />
al mondo virtuale per aver costituito in pochi anni una<br />
delle migliori e più ricche collezioni d’arte digitale e multimediale<br />
internazionale e per aver affrontato, tra i primi,<br />
il tema della fruizione e della conservazione di opere. Il<br />
Museo si prefigge di essere luogo di incontro e di scambio,<br />
un punto di riferimento culturale, vivace e stimolante<br />
ma soprattutto uno spazio di sperimentazione e ricerca.<br />
Con ampi programmi di iniziative culturali rivolte ai visitatori<br />
(dalle mostre ai convegni), il CAM svolge ormai una<br />
funzione promotrice di comprensione delle modalità, del-<br />
le tecniche e dei significati dei linguaggi contemporanei<br />
spaziando dalla pittura al digitale focalizzando la propria<br />
attenzione sulle corrette modalità di fruizione. A tal fine<br />
il Museo si è dotato di un archivio/centro di documentazione<br />
che offre la possibilità di consultare per ricerche<br />
di settore circa 5000 testi. Inoltre la programmazione didattica<br />
del museo è volta al coinvolgimento delle scuole,<br />
attraverso percorsi ludici, e degli adulti che desiderano<br />
avvicinarsi all’arte contemporanea. Numerosi sono gli<br />
strumenti utilizzati a tal fine come la connessione con<br />
web cam in real time che ha permesso il collegamento<br />
in diretta con strutture museali e università del nord Europa<br />
per discutere proprio della circolazione, della libertà<br />
e della diffusione dell’arte multimediale. In occasione di<br />
alcune serate inaugurali non è mancata la diretta su canali<br />
web, che ha consentito di ampliare virtualmente la<br />
presenza dei visitatori internazionali. Lo stesso dicasi per<br />
le immancabili performance, ormai parte dell’espressione<br />
contemporanea e che si offrono in ogni occasione<br />
diverse, interessanti e coinvolgenti. Un fiore all’occhiello<br />
del museo è la collezione degli artisti napoletani che dal<br />
secondo dopoguerra hanno influenzato l’arte locale.<br />
Una ricchezza unica nella fattispecie, che accosta i grandi<br />
maestri ai giovani talvolta scoperti ed esposti al CAM<br />
prima di diventare nomi di rilievo per gallerie e musei italiani.<br />
Il tutto in un museo internazionale con artisti che la<br />
gente incontra in occasione delle mostre e che portano<br />
il loro contributo dal mondo alla scatola delle meraviglie<br />
a Casoria, al CAM.<br />
Cam_Contemporary Art Museum<br />
Via Duca D’Aosta 63A - 80026 Casoria (Na)<br />
<strong>www</strong>.casoriacontemporaryartmuseum.com<br />
A<strong>RT</strong>A <strong>ntis</strong>.<strong>info</strong><br />
11