Scheda gred atelier a.s.2009 /10 - Comune di Rimini

MOTIVAZIONI
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza
N° ……….. IN SITUAZIONE DI DISAGIO SOCIALE
N° ……….. PROVENIENTI DA PAESI STRANIERI
1.2 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO
La vita è legata alla natura.
La terra, come materia, da cui nascono gli elementi indispensabili per la sopravvivenza umana
ed animale, è da riscoprire come elemento che nutre, che cambia nello scandire ciclico delle
stagioni, da” riprendere”, assaporare, annusare, sentire sulla pelle.
Ho usato il verbo “riscoprire”, perché siamo talmente sopraffatti dalla “frenesia” del correre e
dal produrre, che usare i termini “lentezza, leggerezza, fragilità” è quasi un’eresia.
E’ tempo di dare l’opportunità ai bambini di guardarsi intorno, di vedere, di sentire, di
emozionarsi attraverso quello che la terra ci regala, attraverso il rapporto che esiste con i
fenomeni atmosferici, come qualcosa che si evolve, che cambia tra magia e realtà.
Mettersi in un atteggiamento di ascolto, significa ritrovare il senso antico del tempo sia
meteorologico, che ciclico, in relazione alla terra: la pioggia, la neve, il vento, il sole, sono
fondamentali per chi produce beni alimentari.
La tradizione popolare della terra, aveva sintetizzato in tanti proverbi l’importanza delle stagioni
in rapporto alle sue trasformazioni, esempio: , , , , ecc.
Perciò fermarsi e ritrovare attraverso gli occhi, il corpo, i sentimenti, il senso della vita, legato
alla terra, è rendere plausibile un’opportunità educativa ai bambini di ritorno alla terra
ritrovando un passato e un presente; un aspetto scientifico, storico, affettivo e magico.
La terra come materiale antico, dove le mani possono affondare, esplorare, plasmare, scaricare le
tensioni, condividere un’esperienza.
Per verificare con i sensi la magia della terra, è indispensabile, porsi in un atteggiamento di
curiosità, “sul posto”, per cui se parliamo ai bambini, di ambiente campestre, è necessario
trovare realmente il luogo dove immergersi in un insieme di percezioni che vanno dai colori,
agli odori, ai suoni, al tatto, ai sapori.
Un altro aspetto fondamentale è quello fanta-cognitivo, in cui la fantasia e il gioco diventano
pretesto per imparare, in un tempo dilatato, senza che il produrre diventi l’obiettivo principale.
La produzione di prodotti è interconnessa con l’esperienza, per cui, tutto quello che ne consegue
è rendere visibile delle sperimentazioni, attraverso installazioni collettive, come memoria di un
vissuto.
E’ plausibile prevedere alcune esperienze di atelier con le famiglie, affinché possano trovare un
dialogo, rispetto la vita scolastica, con i loro figli.