Scheda gred atelier a.s.2009 /10 - Comune di Rimini
Scheda gred atelier a.s.2009 /10 - Comune di Rimini
Scheda gred atelier a.s.2009 /10 - Comune di Rimini
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
TITOLO DEL PROGETTO<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
SCHEDA PER LA DOCUMENTAZIONE REGIONALE<br />
1. DATI DI CONTESTO<br />
“EMOZIONI DI TERRA”:<br />
La terra si trasforma in magiche suggestioni.<br />
SERVIZIO/I EDUCATIVO/ Servizi educativi e protezione sociale <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong><br />
CHE LO REALIZZANO<br />
PROGETTO NUOVO<br />
GRUPPO DI<br />
LAVORO<br />
REFERENTE<br />
DELLA<br />
SCHEDA<br />
COLLABORAZIONI<br />
ESTERNE<br />
PROGETTO GIA’ATTIVO<br />
DALL’ANNO<br />
SEDE/I DEL<br />
PROGETTO<br />
<strong>atelier</strong><br />
Scuola<br />
dell’infanzia<br />
Il Volo<br />
PROGETTO CHE COINVOLGE<br />
PIU’ ENTI TERRITORIALI<br />
Collettivo: Anna Cicchetti, Laura Battistoni, Fiorenza De Luigi, Gabriella Casadei, Violetta<br />
Gasperini, Giorgia Vannucci, Piera Mastragostino, Clau<strong>di</strong>a, Castiglioni, Anna Corbelli, Ornella<br />
Antonelli, Vilma Canuti, Cristina Zanotti.<br />
Atelierista Maria Grazia Ricci<br />
Coor<strong>di</strong>natrice Dott.ra Paola Patruno , Fiorella Zangari (gruppo coor<strong>di</strong>namento <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong>)<br />
Atelierista Maria Grazia Ricci<br />
Esperto naturalista Marco Paolini<br />
DESTINATARI POTENZIALI DEL PROGETTO<br />
BAMBINI GENITORI EDUCATORI INSEGNANTI AUSILIARI ALTRI:<br />
n.<br />
<strong>10</strong>4<br />
n.<br />
famiglie <strong>10</strong>4<br />
DI CUI N° 4……….. IN SITUAZIONE DI HANDICAP/DISABILITA’<br />
N<br />
3.<br />
n.<br />
8<br />
n.<br />
4<br />
n.<br />
2 cuochi
MOTIVAZIONI<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
N° ……….. IN SITUAZIONE DI DISAGIO SOCIALE<br />
N° ……….. PROVENIENTI DA PAESI STRANIERI<br />
1.2 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PROGETTO<br />
La vita è legata alla natura.<br />
La terra, come materia, da cui nascono gli elementi in<strong>di</strong>spensabili per la sopravvivenza umana<br />
ed animale, è da riscoprire come elemento che nutre, che cambia nello scan<strong>di</strong>re ciclico delle<br />
stagioni, da” riprendere”, assaporare, annusare, sentire sulla pelle.<br />
Ho usato il verbo “riscoprire”, perché siamo talmente sopraffatti dalla “frenesia” del correre e<br />
dal produrre, che usare i termini “lentezza, leggerezza, fragilità” è quasi un’eresia.<br />
E’ tempo <strong>di</strong> dare l’opportunità ai bambini <strong>di</strong> guardarsi intorno, <strong>di</strong> vedere, <strong>di</strong> sentire, <strong>di</strong><br />
emozionarsi attraverso quello che la terra ci regala, attraverso il rapporto che esiste con i<br />
fenomeni atmosferici, come qualcosa che si evolve, che cambia tra magia e realtà.<br />
Mettersi in un atteggiamento <strong>di</strong> ascolto, significa ritrovare il senso antico del tempo sia<br />
meteorologico, che ciclico, in relazione alla terra: la pioggia, la neve, il vento, il sole, sono<br />
fondamentali per chi produce beni alimentari.<br />
La tra<strong>di</strong>zione popolare della terra, aveva sintetizzato in tanti proverbi l’importanza delle stagioni<br />
in rapporto alle sue trasformazioni, esempio: , , , , ecc.<br />
Perciò fermarsi e ritrovare attraverso gli occhi, il corpo, i sentimenti, il senso della vita, legato<br />
alla terra, è rendere plausibile un’opportunità educativa ai bambini <strong>di</strong> ritorno alla terra<br />
ritrovando un passato e un presente; un aspetto scientifico, storico, affettivo e magico.<br />
La terra come materiale antico, dove le mani possono affondare, esplorare, plasmare, scaricare le<br />
tensioni, con<strong>di</strong>videre un’esperienza.<br />
Per verificare con i sensi la magia della terra, è in<strong>di</strong>spensabile, porsi in un atteggiamento <strong>di</strong><br />
curiosità, “sul posto”, per cui se parliamo ai bambini, <strong>di</strong> ambiente campestre, è necessario<br />
trovare realmente il luogo dove immergersi in un insieme <strong>di</strong> percezioni che vanno dai colori,<br />
agli odori, ai suoni, al tatto, ai sapori.<br />
Un altro aspetto fondamentale è quello fanta-cognitivo, in cui la fantasia e il gioco <strong>di</strong>ventano<br />
pretesto per imparare, in un tempo <strong>di</strong>latato, senza che il produrre <strong>di</strong>venti l’obiettivo principale.<br />
La produzione <strong>di</strong> prodotti è interconnessa con l’esperienza, per cui, tutto quello che ne consegue<br />
è rendere visibile delle sperimentazioni, attraverso installazioni collettive, come memoria <strong>di</strong> un<br />
vissuto.<br />
E’ plausibile prevedere alcune esperienze <strong>di</strong> <strong>atelier</strong> con le famiglie, affinché possano trovare un<br />
<strong>di</strong>alogo, rispetto la vita scolastica, con i loro figli.
FINALITA’<br />
TAPPE O<br />
AMBITI<br />
ORGANIZZATIVI<br />
INCONTRI DI<br />
PIANIFICAZIONE<br />
DEL PROGETTO<br />
METODOLOGIE<br />
PREVISTE<br />
TEMPI<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
Incontro dell’<strong>atelier</strong>ista con i bambini nelle sezioni, attraverso una narrazione animata.<br />
Percezione sensoriale e scoperta <strong>di</strong> criteri <strong>di</strong> scelta dei materiali, con riferimento alle<br />
stagioni rappresentate nel libro presentato ai bambini.<br />
Stimolare atteggiamenti attenzionali ed emotivi osservando le trasformazioni della terra<br />
durante la ciclicità stagionale, sia nell’aspetto scientifico che estetico e fantastico.<br />
Scoprire gli aspetti qualitativi ed estetici della materiale terra (cromie, plasticità, forma,<br />
luce/ombra, spazio, sfondo) in rapporto alla trasformazione che occorre nel<br />
cambiamento stagionale.<br />
Approfon<strong>di</strong>re la consapevolezza nei bambini al rispetto della terra come luogo <strong>di</strong> vita.<br />
Scoprire alcuni aspetti qualitativi <strong>di</strong> tre tipi <strong>di</strong> terra: sabbia, terra <strong>di</strong> campo, creta.<br />
Osservare la <strong>di</strong>versità <strong>di</strong> vari tipi <strong>di</strong> terre per conoscere i vari ambienti <strong>di</strong> appartenenza.<br />
Composizioni con i materiali della terra.<br />
Dal Lunedì al Venerdì<br />
Dalle ore 8 alle ore 9.40 allestimento dei materiali o documentazione<br />
Dalle ore 9.40 alle ore 12.20 realizzazione <strong>atelier</strong><br />
Organizzazione gruppi<br />
secondo il tipo <strong>di</strong> sperimentazione, i gruppi saranno così organizzati:<br />
16 bambini al giorno (8+8)<br />
26 bambini al giorno (9+9+8)<br />
per intersezione nelle attività <strong>di</strong> sperimentazione manipolativa, narrativa, <strong>di</strong><br />
confronto<br />
per età omogenea in attività specifiche con competenze legate all’età<br />
Il progetto è stato pianificato e con<strong>di</strong>viso in collettivo.<br />
Narrative, grafico-pittoriche, manipolative, percettivo-sensoriali, motorie, sonore, fanta-cognitive.<br />
Periodo <strong>atelier</strong>: dal 01/<strong>10</strong>/09 al 15/01/<strong>10</strong>
ATTIVITA’ PREVISTE<br />
(SCANDITE PER TAPPE O AMBITI)<br />
Narrazione animata, della storia<br />
“Ticche e Tocche il mago del tempo <strong>di</strong><br />
Eric Battut e<strong>di</strong>zioni Bohem <strong>di</strong> Zurigo<br />
da parte dell’<strong>atelier</strong>ista per riallacciare<br />
la relazione con i bambini già<br />
frequentanti e iniziarne una nuova con<br />
i bambini del primo anno scolastico e<br />
per introdurre il progetto <strong>atelier</strong>, per<br />
l’anno scolastico in corso.<br />
Narrazione animata del libro e in<br />
seguito scoperta percettiva <strong>di</strong> alcuni<br />
materiali, in riferimento alle stagioni<br />
che si svolgono una relazione alla<br />
trasformazione della terra. essendo<br />
l’argomento del racconto.<br />
Presentazione ai bambini del nuovo<br />
percorso esperienziale graficopittorico,<br />
con una norma non<br />
impositiva, ma <strong>di</strong> scoperta.<br />
Conversazione con i bambini per<br />
rievocare l’interiorizzazione, le<br />
sensazioni, i ricor<strong>di</strong> provocati<br />
dall’interiorizzazione della storia.<br />
Ricerca sonora della pioggia,<br />
utilizzando strumenti musicali.<br />
Preparazione per realizzazione <strong>di</strong> un<br />
quadro, rappresentante il primo dei<br />
quattro sacchi del “MAGO DEL<br />
TEMPO”: l’autunno.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
1.3 IPOTESI ORGANIZZATIVA<br />
OBIETTIVI TEMPI<br />
Creare relazioni attraverso la narrazione <strong>di</strong><br />
una storia che <strong>di</strong>venta anche il pretesto per<br />
aprire il progetto <strong>atelier</strong>.<br />
Scoprire attraverso la narrazione e alla<br />
percezione sensoriale, l’importanza delle<br />
stagioni nella trasformazione della terra negli<br />
aspetti del colore, temperatura, prodotti<br />
commestibili .<br />
Rendere partecipi i bambini a un’esperienza,<br />
attraverso una presentazione fantastica.<br />
Conoscere gli aspetti estetici e sonori della<br />
stagione dell’autunno portando i bambini a un<br />
atteggiamento osservativo, percettivo, emotivo<br />
attenzionale, manipolativo e grafico.<br />
01/<strong>10</strong>/09<br />
02/<strong>10</strong>/09<br />
Dal 05/<strong>10</strong>/09<br />
Al 16/<strong>10</strong>/09<br />
19/<strong>10</strong>/09<br />
20/<strong>10</strong>/09
Nel giar<strong>di</strong>no della scuola, i bambini<br />
sono invitati a guardare, cercare, una<br />
similitu<strong>di</strong>ne con quello che avviene<br />
nella storia, per completare il quadro.<br />
Uscita <strong>di</strong>dattica in campagna, per<br />
attivare un <strong>atelier</strong> in un ambiente<br />
naturale, dove, trovare la terra e i suoi<br />
derivati, l’aspetto dell’ambiente legato<br />
all’estetica, e alla corporeità.<br />
Conversazione con i bambini per<br />
rievocare, le sensazioni, i ricor<strong>di</strong><br />
provocati dall’interiorizzazione della<br />
storia... Ricerca sonora.della neve<br />
utilizzando strumenti musicali.<br />
Tessuto non tessuto bianco, scagliola.<br />
Presentazione ai bambini degli<br />
strumenti e materiali per la<br />
realizzazione del secondo quadro,<br />
rappresentante il secondo sacco del<br />
“MAGO DEL TEMPO”: l’inverno.<br />
Dopo avere giocato con i materiali per<br />
scoprirne le sensazioni ed esprimere<br />
verbalmente quello che ne scaturisce, i<br />
bambini completano il quadro.<br />
Conversazione con i bambini per<br />
rievocare, le sensazioni, i ricor<strong>di</strong><br />
provocati dall’interiorizzazione della<br />
storia... Ricerca sonora .del vento e<br />
dei materiali usati per rappresentare la<br />
primavera (semi), utilizzando<br />
strumenti musicali. La realizzazione<br />
<strong>di</strong> un percorso psicomotorio sarà utile<br />
a fare “sentire”ai bambini attraverso<br />
il loro corpo e la sensazione della terra.<br />
Presentazione ai bambini degli<br />
strumenti e materiali per la<br />
realizzazione del secondo quadro,<br />
rappresentante il secondo sacco del<br />
“MAGO DEL TEMPO”: la primavera.<br />
Conversazione con i bambini prima <strong>di</strong><br />
iniziare il terzo quadro, partendo<br />
dalla percezione sensoriale dei semi<br />
(lenticchie arancioni, girasoli, fagioli,<br />
ceci) e <strong>di</strong> alcuni colori primari, blu,<br />
giallo, rosso, per trovare delle<br />
associazioni con la primavera.<br />
Con i materiali scoperti, manipolato<br />
completamento del terzo quadro.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
Osservare, associare, raccogliere, gli elementi<br />
conosciuti nella storia, in riferimento<br />
all’autunno.<br />
Ricercare nella natura il colore la forma, lo<br />
spazio, le sensazioni, le sensorialità, la realtà<br />
legata ai suoi frutti.<br />
Conoscere gli aspetti estetici e sonori della<br />
stagione dell’inverno portando i bambini a un<br />
atteggiamento osservativo percettivo, emotivo<br />
ed attenzionale, manipolativo e grafico.<br />
Ipotizzare attraverso la percezione tattile e i<br />
ricor<strong>di</strong>, le sensazioni della neve.<br />
Conoscere gli aspetti estetici e sonori della<br />
stagione della primavera portando i bambini a<br />
un atteggiamento osservativo percettivo,<br />
emotivo, attenzionale, manipolativo e grafico.<br />
21/<strong>10</strong>/09<br />
22/<strong>10</strong>/09<br />
23/<strong>10</strong>/09<br />
24/<strong>10</strong>/09<br />
25/<strong>10</strong>/09<br />
26//<strong>10</strong>/09<br />
27/<strong>10</strong>/09<br />
Comprendere la simbologia dei materiali. 28/<strong>10</strong>/09
Conversazione con i bambini per<br />
rievocare, le sensazioni, i ricor<strong>di</strong><br />
provocati dall’interiorizzazione della<br />
storia, in riferimento al quarto e ultimo<br />
sacco del MAGO DEL TEMPO:<br />
l’estate.<br />
Uso <strong>di</strong> uno strumento musicale che<br />
imita il tuono per simbolizzare il<br />
temporale, mentre dei fogli colorati <strong>di</strong><br />
plastica trasparenti (rosso, giallo, blu,<br />
verde), simbolizzano l’arcobaleno (il<br />
mago del tempo allontana i temporali<br />
per fare arrivare l’estate).<br />
Dopo essersi confrontati sulla sequenza<br />
della storia i bambini iniziano il<br />
quadro utilizzando colori a tempera<br />
blu e bianchi, tessuto <strong>di</strong> juta.<br />
I bambini completano il quadro<br />
utilizzando i materiali analizzati.<br />
Per rendere reale le sensazioni della<br />
terra, ai bambini sono messi a<br />
<strong>di</strong>sposizione, tre tipi <strong>di</strong> terra: sabbia,<br />
terra <strong>di</strong> campo, creta. Tutti i tre tipi <strong>di</strong><br />
terra, saranno manipolati e percepiti<br />
sensorialmente dai bambini.<br />
S’ipotizza che il gioco, attiverà nei<br />
bambini, un atteggiamento <strong>di</strong> curiosità,<br />
<strong>di</strong> attenzione, sia sull’aspetto<br />
qualitativo sia plastico delle “terre”.<br />
La sperimentazione dei tre tipi <strong>di</strong> terra,<br />
continua per un’altra settimana per<br />
dare modo ai bambini <strong>di</strong> arrivare a<br />
trovare delle idee e delle scelte<br />
personali nell’utilizzo del materiale al<br />
quale ne sono aggiunti altri naturali<br />
(pigne, bacche, foglie, cortecce, ecc.).<br />
Dare ai bambini un tempo per trovare<br />
delle ipotesi è essenziale affinché, essi<br />
possano maturare un’autonomia<br />
creativa.<br />
Uso della telecamera e televisione per<br />
ingran<strong>di</strong>re i materiali naturali, per<br />
desemantizzarli dal loro significato<br />
intrinseco.<br />
I bambini quando sono coinvolti in un<br />
GIOCO, parlano, socializzano le loro<br />
evocazioni con i compagni, ogni cosa<br />
<strong>di</strong>venta pretesto per narrare.<br />
<strong>di</strong>ventando soggetti attivi e non<br />
passivi.<br />
Uscita <strong>di</strong>dattica presso un terreno<br />
agricolo, partecipano i bambini delle<br />
aule: arancione/me<strong>di</strong>, blu/mista. Le<br />
sensazioni che ne deriveranno saranno<br />
per i bambini sperimentazione attiva<br />
della terra e dell’ambiente circostante.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
Conoscere gli aspetti estetici e sonori della<br />
stagione dell’estate portando i bambini a un<br />
atteggiamento osservativo percettivo, emotivo,<br />
attenzione, manipolativo e grafico.<br />
Scoprire alcuni materiali per creare una<br />
sensazione tattile e visiva (cielo dopo la<br />
pioggia). . 30/<strong>10</strong>/09<br />
Classificare le categorie delle “terre”,<br />
attraverso un gioco percettivo, per provocare<br />
nei bambini, la curiosità <strong>di</strong> scoprire, <strong>di</strong><br />
relazionarsi e <strong>di</strong> produrre senza forzature.<br />
Ipotizzare soluzioni personali e autonome<br />
nell’usare un materiale conosciuto.<br />
Attivare nei bambini un atteggiamento,<br />
fantastico, narrativo e cognitivo<br />
nell’osservazione degli elementi.<br />
Scoprire un ambiente naturale nelle sue<br />
caratteristiche fondamentali che si<br />
<strong>di</strong>fferenziano dagli ambienti naturali<br />
frequentati usualmente dai bambini (giar<strong>di</strong>no,<br />
parco, mare).<br />
29/<strong>10</strong>/09<br />
03/11/09<br />
04/11/09<br />
05/11/09<br />
06/11/09<br />
09/11/09<br />
<strong>10</strong>/11/09<br />
12/11/09<br />
13/11/09<br />
16/11/09<br />
17/11/09
. Uso della telecamera e televisione per<br />
ingran<strong>di</strong>re i materiali naturali, per<br />
desemantizzarli dal loro significato<br />
intrinseco.<br />
I bambini quando sono coinvolti in un<br />
GIOCO, parlano, socializzano le loro<br />
evocazioni con i compagni, ogni cosa<br />
<strong>di</strong>venta pretesto per narrare.<br />
<strong>di</strong>ventando soggetti attivi e non passivi<br />
Aula gialla/piccoli<br />
Uscita <strong>di</strong>dattica a S.Martino dei Mulini<br />
per immergersi nelle sensazioni della<br />
natura: colori, odori, sapori, suoni,<br />
tatto.<br />
Bambini coinvolti dell’aula rossa:<br />
ventidue bambini <strong>di</strong> cinque anni + 4<br />
<strong>di</strong> quattro anni.<br />
Uscita <strong>di</strong>dattica a S.Martino dei Mulini<br />
per immergersi nelle sensazioni della<br />
natura: colori, odori, sapori, suoni,<br />
tatto.<br />
Bambini coinvolti dell’aula blu: 7<br />
bambini <strong>di</strong> cinque anni+ 2 <strong>di</strong> tre anni+<br />
7 <strong>di</strong> quattro anni.<br />
L’esperienza dell’osservazione<br />
“macro” è riproposta, per dare la<br />
possibilità a tutti i bambini <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>re una tecnica che coinvolge<br />
il coor<strong>di</strong>namento oculo-manuale, lo<br />
sviluppo del linguaggio, della fantasia<br />
e della comunicazione.<br />
. Uscita <strong>di</strong>dattica a S.Martino dei<br />
Mulini per immergersi nelle sensazioni<br />
della natura: colori, odori, sapori,<br />
suoni, tatto.<br />
Bambini coinvolti dell’aula gialla: 26<br />
bambini <strong>di</strong> tre anni.<br />
L’esperienza dell’osservazione<br />
“macro” è riproposta, per dare la<br />
possibilità a tutti i bambini <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>re una tecnica che coinvolge<br />
il coor<strong>di</strong>namento oculo-manuale, lo<br />
sviluppo del linguaggio, della fantasia<br />
e della comunicazione.<br />
Creazione d’immagini narrative,<br />
utilizzando terra <strong>di</strong> campo e sabbia su<br />
un piano luminoso.<br />
Una musica <strong>di</strong> sottofondo creerà<br />
un’atmosfera coinvolgente ed<br />
evocativa <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong>, emozioni, storie.<br />
Continuazione dell’esperienza per dare<br />
modo ai bambini <strong>di</strong> creare immagini<br />
con un materiale non pittorico ed<br />
effimero.<br />
Questo gioco darà ai bambini <strong>di</strong><br />
sperimentare, la luce, le ombre, lo<br />
spazio, e un materiale che è<br />
mo<strong>di</strong>ficabile.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
Attivare nei bambini un atteggiamento,<br />
fantastico, narrativo e cognitivo<br />
nell’osservazione degli elementi.<br />
Ricercare l’aspetto sensoriale ed estetico<br />
dell’ambiente legato alla terra.<br />
Ricercare l’aspetto sensoriale ed estetico<br />
dell’ambiente legato alla terra.<br />
Dare la possibilità a tutti i bambini <strong>di</strong> esperire<br />
una tecnica per uscire dagli stereotipi e<br />
sviluppare sia l’aspetto scientifico sia<br />
fantastico-narrativo.<br />
(intersezione )<br />
Ricercare l’aspetto sensoriale ed estetico<br />
dell’ambiente legato alla terra.<br />
Dare la possibilità a tutti i bambini <strong>di</strong> esperire<br />
una tecnica per uscire dagli stereotipi e<br />
sviluppare sia l’aspetto scientifico sia<br />
fantastico-narrativo.<br />
(intersezione )<br />
Conoscere alcune categorie estetiche legate al<br />
linguaggio visivo: luce/ombra, segno, forma,<br />
spazio, per esprimere attraverso le immagini<br />
evocazioni <strong>di</strong> un proprio vissuto, utilizzando<br />
materiali e strumenti non pittorici.<br />
18/11/09<br />
19/11/09<br />
23/11/09<br />
24/11/09<br />
25/11/09<br />
26/11/09<br />
27/11/09<br />
30/11/09<br />
01/12/09<br />
02/12/09<br />
03/12/09<br />
04/12/09<br />
Approfon<strong>di</strong>re una tecnica visiva. 09/12/09<br />
<strong>10</strong>/12/09<br />
11/12/09
L’<strong>atelier</strong>ista coinvolge i genitori in<br />
un’esperienza percettiva, manipolativa,<br />
con l’argilla, per fare sentire loro le<br />
sensazioni vissute dai loro figli.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
Conoscere un materiale per usarlo per fare<br />
emergere sensazioni ed emozioni personali.<br />
Percorsi tattili-percettivi. Percepire sensazioni attraverso la percezione<br />
tattile con i pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> materiali legati alla terra,<br />
affinché il contatto con la terra sia come <strong>di</strong><br />
solito si percepisce, “CON I PIEDI PER<br />
TERRA”.<br />
Creazione compositiva con i materiali<br />
terra e i suoi derivati, utilizzando<br />
gran<strong>di</strong> scatole <strong>di</strong> compensato (80x80<br />
cm).<br />
Un sottofondo musicale tranquillo,<br />
creerà un’atmosfera, affinché, i<br />
bambini possano sperimentare<br />
trovando un proprio benessere,<br />
trovando un loro “tempo”.<br />
Rappresentazione <strong>di</strong> una sintesi, <strong>di</strong><br />
storie inventate dai bambini con il<br />
teatro delle ombre.<br />
Le rappresentazioni saranno<br />
sonorizzate, utilizzando strumenti<br />
musicali realizzati con materiali <strong>di</strong><br />
recupero.<br />
I bambini saranno organizzati in due<br />
gruppi: un gruppo reciterà, l’altro<br />
gruppo realizzerà la parte sonora.<br />
Rappresentazione <strong>di</strong> una sintesi, <strong>di</strong><br />
storie inventate dai bambini con il<br />
teatro delle ombre.<br />
Le rappresentazioni saranno<br />
sonorizzate, utilizzando strumenti<br />
musicali realizzati con materiali <strong>di</strong><br />
recupero.<br />
I bambini saranno organizzati in due<br />
gruppi: un gruppo reciterà, l’altro<br />
gruppo realizzerà la parte sonora.<br />
STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI<br />
Diario <strong>di</strong> osservazione<br />
Videoregistrazioni<br />
Fotografie<br />
Produzioni grafiche dei bambini<br />
Conversazioni con i bambini<br />
STRUMENTI PER LA DIFFUSIONE DEL PROGETTO<br />
Assemblea aperta al pubblico<br />
Conferenza-Dibattito<br />
Festa<br />
Mostra<br />
Sperimentare varie composizioni con materiali<br />
naturali, trovando un tempo personale, per<br />
esprimersi con tranquillità e benessere.<br />
Sintetizzare esperienze e conoscenze apprese;<br />
avendo come riferimento l’ambiente “terra”,<br />
attraverso la rappresentazione teatrale <strong>di</strong> una<br />
storia.<br />
Sintetizzare esperienze e conoscenze apprese;<br />
avendo come riferimento l’ambiente “terra”,<br />
attraverso la rappresentazione teatrale <strong>di</strong> una<br />
storia.<br />
11/12/09<br />
14/12/09<br />
15/12/09<br />
16/12/09<br />
17/12/09<br />
18/12/09<br />
21/12/09<br />
07/01/<strong>10</strong><br />
08/01/<strong>10</strong><br />
11/01/<strong>10</strong><br />
12/01/<strong>10</strong><br />
13/01/<strong>10</strong><br />
14/01/<strong>10</strong><br />
15/01/<strong>10</strong><br />
Griglie osservative<br />
Relazioni scritte<br />
Colloqui con i genitori<br />
Questionari per i genitori<br />
Altro:laboratorio<br />
creta……………………………………..<br />
Pubblicazioni e<strong>di</strong>toriali<br />
Articoli su stampa locale<br />
Sito internet<br />
Altro: ………………………….
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
2. ATTIVITA’ REALIZZATE NEL PERIODO:<br />
DATA DESCRIZIONE ATTIVITA’ RIFLESSIONI ALLEGATI<br />
01/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
02/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
L’<strong>atelier</strong>ista si presenta ai bambini delle<br />
sezioni dei me<strong>di</strong> (sezione arancione quattro<br />
anni), gran<strong>di</strong> (sezione rossa cinque anni),<br />
mista (sezione blu tre/quattro/cinque anni),<br />
utilizzando materiali “magici” (borsa<br />
contenente guanti con campanelli,<br />
ventaglio, gonna che si trasforma in<br />
“tappeto volante”, uno strumento musicale<br />
che ricorda il canto degli uccelli), per<br />
creare un’evocazione <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong> emozionali<br />
e affettivi, perché erano materiali che già<br />
bambini conoscevano, essendo legati al<br />
personaggio me<strong>di</strong>atore dell’anno scorso:<br />
“Giullarino”.<br />
Per introdurre l’argomento previsto per<br />
l’anno in corso l’<strong>atelier</strong>ista realizza una<br />
narrazione, utilizzando un libro regalato da<br />
“Giullarino”: Ticche e Tocche il Mago del<br />
tempo”.<br />
Con i bambini <strong>di</strong> tre anni c’è stata una<br />
prima presentazione formale<br />
dell’<strong>atelier</strong>ista, la quale ha poi svolto il suo<br />
ruolo attraverso la narrazione animata<br />
dello stesso libro letto agli altri bambini.<br />
Il collegamento tra passato e<br />
presente, ha provocato nei bambini<br />
la memoria affettiva, emozionale e<br />
cognitiva <strong>di</strong> esperienze vissute.<br />
L’ascolto della nuova storia ha<br />
stimolato in loro curiosità e<br />
<strong>di</strong>vertimento, per cui l’approccio<br />
fantastico e lu<strong>di</strong>co sia nell’aspetto<br />
relazionale che come pretesto <strong>di</strong><br />
iniziare un nuovo percorso <strong>di</strong>dattico<br />
è positivo.<br />
I bambini, nonostante fossero<br />
ancora in una fase d’inserimento<br />
hanno <strong>di</strong>mostrato attenzione alla<br />
modalità narrativa del libro,<br />
sicuramente “la narrazione”, è un<br />
modo fondamentale sia per<br />
relazionarsi e come pretesto per<br />
iniziare un percorso <strong>di</strong>dattico.<br />
La presenza attiva delle insegnanti<br />
è stata in<strong>di</strong>spensabile nel creare un<br />
approccio <strong>di</strong> conoscenza tra<br />
bambini e <strong>atelier</strong>ista.<br />
Libro: Ticche e Tocche<br />
il mago del tempo <strong>di</strong><br />
Eric Battut e<strong>di</strong>zioni<br />
Bohem <strong>di</strong> Zurigo.<br />
Documentazione<br />
Fotografica.<br />
Libro: Ticche e Tocche<br />
il mago del tempo <strong>di</strong><br />
Eric Battut e<strong>di</strong>zioni<br />
Bohem <strong>di</strong> Zurigo.<br />
Documentazione<br />
Fotografica.
Dal<br />
5/<strong>10</strong>/09<br />
Al<br />
16/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
19/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
Dopo la lettura animata, i bambini hanno<br />
sperimentato un percorso sensoriale.<br />
Alcuni materiali, secondo il significato<br />
simbolico rappresentato nel libro (foglie:<br />
simbolo dell’autunno; tessuto non tessuto<br />
bianco: simbolo dell’inverno; semi <strong>di</strong><br />
legumi e cereali: simbolo della primavera;<br />
fogli <strong>di</strong> plastica colorati e trasparenti:<br />
simbolo dell’estate) sono stati collocati<br />
all’interno <strong>di</strong> quattro scatole <strong>di</strong> legno.<br />
I bambini hanno percepito al tatto cosa<br />
c’era dentro, senza vedere, attraverso<br />
un’apertura circolare sul lato superiore<br />
delle scatole.<br />
I bambini dopo la sperimentazione<br />
percettiva, hanno visionato il contenuto<br />
delle scatole, rendendosi conto <strong>di</strong> quello<br />
che avevano percepito sia visivamente sia<br />
al tatto, descrivendo verbalmente la loro<br />
sensazione, emozioni, ricor<strong>di</strong>.<br />
I materiali conosciuti e sperimentati, sono<br />
stati utilizzati sia per realizzare un collage,<br />
che per creare una composizione in buste <strong>di</strong><br />
plastica trasparenti.<br />
Le composizioni delle stagioni, sono state<br />
esposte nel salone in un’installazione<br />
collettiva.<br />
L’<strong>atelier</strong>ista aveva previsto <strong>di</strong> presentare ai<br />
bambini il nuovo percorso <strong>di</strong> <strong>atelier</strong>: la<br />
realizzazione <strong>di</strong> quattro tele utilizzando i<br />
materiali sperimentati e pittorici per<br />
rappresentare la “terra” trasformata dal<br />
passare delle stagioni, ma un avvenimento<br />
inatteso, ha mo<strong>di</strong>ficato l’intenzione.<br />
Un insegnante ha portato a scuola un<br />
animale curioso, un “riccio”, per cui<br />
l’interesse dei bambini è stato rivolto, verso<br />
<strong>di</strong> lui.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
L’esperienza è sta per i bambini <strong>di</strong><br />
molto avvincente, hanno<br />
sperimentato senza timore<br />
(considerando che il gruppo è stato<br />
organizzato per intersezione), con<br />
curiosità.<br />
I materiali hanno simbolizzato le<br />
stagioni in maniera tale, che alcuni<br />
bambini hanno “sentito”, il tessuto<br />
non tessuto (materiale termico per<br />
ortaggi), freddo, definendolo<br />
ghiaccio.<br />
La lettura del libro e la<br />
sperimentazione sensoriale hanno<br />
reso consapevoli i bambini della<br />
successione temporale delle<br />
stagioni.<br />
Interessante è stato come i bambini<br />
hanno sollecitato l’interesse dei loro<br />
genitori verso le loro creazioni<br />
(all’entrata o all’uscita portavano i<br />
genitori a cercare la busta delle<br />
stagioni).<br />
L’avvenimento inaspettato è stato<br />
molto positivo, perché i bambini<br />
hanno potuto verificare dal vivo un<br />
argomento che <strong>di</strong> solito nella<br />
routine stagionale si affronta:<br />
animali della terra legati ai ritmi<br />
temporali e stagionali<br />
(letargo/autunno).<br />
Scatole tattili.<br />
Libro.<br />
Creazioni: buste delle<br />
stagioni.<br />
Fotografie.<br />
Videoriprese.<br />
Fotografie.<br />
Disegni.<br />
Videoriprese.
20/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
21/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
22/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
Prima <strong>di</strong> presentare ai bambini il percorso<br />
pittorico per realizzare il quadro<br />
dell’autunno, l’<strong>atelier</strong>ista ha coinvolto i<br />
bambini in una conversazione, per evocare<br />
l’interiorizzazione della storia. Dopo il<br />
confronto e la riflessione, andando in<br />
giar<strong>di</strong>no, hanno osservato che tempo<br />
faceva e i colori che emergevano.<br />
Con strumenti sonori, i bambini, hanno<br />
interpretato suoni e ritmi del<br />
“tempo”dell’autunno (il tempo del giorno<br />
stesso era caratterizzato da pioggia, vento).<br />
L’<strong>atelier</strong>ista ha messo a <strong>di</strong>sposizione dei<br />
bambini, alcuni colori a tempera: i tre<br />
colori primari e i bianchi e i neri.<br />
I bambini, invitati dall’<strong>atelier</strong>ista, hanno<br />
preparato varie gradazioni <strong>di</strong> colori<br />
mischiando, in un primo momento blu e<br />
rosso, poi il giallo e blu.<br />
Dopo avere presentato al gruppo <strong>di</strong><br />
bambini, una tela da pittura 80x80,<br />
l’<strong>atelier</strong>ista li ha invitati a spargere il<br />
colore con le mani o con i pennelli sulla<br />
superficie.<br />
Nel testo del racconto ascoltato, la<br />
stagione dell’autunno è caratterizzata dalle<br />
foglie (il Mago del tempo apre il sacco e<br />
cadono le foglie).<br />
In giar<strong>di</strong>no, raccolta delle foglie e<br />
osservazione del loro colore e forma.<br />
In <strong>atelier</strong>, con le foglie raccolte, i bambini<br />
realizzano un collage sul quadro <strong>di</strong>pinto.<br />
Uscita <strong>di</strong>dattica a S. Martino dei Mulini<br />
per scoprire in un ambiente aperto gli<br />
aspetti sia estetici sia sensoriali (prodotti<br />
che regala la terra) dell’autunno che<br />
caratterizzano la terra in campagna e il<br />
fiume (Marecchia).<br />
Il cattivo tempo ha impe<strong>di</strong>to ai bambini <strong>di</strong><br />
sperimentare l’ambiente.<br />
(Aula coinvolta blu/mista).<br />
L’<strong>atelier</strong>ista, l’esperto naturalista Marco<br />
Paolini, le insegnanti hanno raccolto dei<br />
materiali, a scuola, i bambini hanno avuto<br />
l’opportunità <strong>di</strong> analizzarli.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
La sorpresa per i bambini è stata<br />
entusiasmante, sia nello scoprire i<br />
suoni “del tempo” che i colori<br />
dell’autunno emersi magicamente<br />
mischiando i colori, perché<br />
l’<strong>atelier</strong>ista li ha sollecitati, a<br />
conoscere alcune delle<br />
caratteristiche fenomenologiche <strong>di</strong><br />
una stagione, senza prevaricarli.<br />
Alcuni aspetti estetici sono emersi<br />
in modo sperimentale,<br />
sensibilizzando un atteggiamento<br />
attenzionale, percettivo, creativo,<br />
superando gli stereotipi.<br />
L’utilizzo della tela e non della<br />
carta, ha creato nei bambini un<br />
atteggiamento <strong>di</strong> ricerca tattile e<br />
spaziale, oltre che un aspetto<br />
<strong>di</strong>namico <strong>di</strong>verso, rispetto ai fogli<br />
<strong>di</strong> carta <strong>di</strong> piccola <strong>di</strong>mensione.<br />
I bambini son rimasti delusi per<br />
non avere <strong>di</strong>rettamente<br />
sperimentato l’ambiente.<br />
L’<strong>atelier</strong>ista e insegnanti si<br />
accordano con l’esperto <strong>di</strong> ripetere<br />
l’esperienza in un altro giorno più<br />
favorevole.<br />
Strumenti sonori.<br />
Fotografie<br />
Quadro.<br />
Fotografie.<br />
Riprese video.<br />
Fotografie<br />
Materiali raccolti.
23/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
24/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
25/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
26/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
27/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
28/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
Rievocazione della storia del Mago del<br />
Tempo attraverso un confronto tra bambini<br />
e <strong>atelier</strong>ista, utilizzando alcuni oggetti usati<br />
come animazione (cappello a cilindro,<br />
sveglia, libro), animazione sonora del<br />
suono della neve da parte dei bambini (il<br />
Mago del tempo apre il sacco dell’inverno<br />
e cade la neve), utilizzando degli<br />
strumenti musicali dopo che essi li avevano<br />
selezionati secondo alcuni criteri <strong>di</strong> scelta,<br />
leggerezza, silenziosità.<br />
Ai bambini, l’<strong>atelier</strong>ista, presenta alcuni<br />
materiali evocativi della neve (scagliola,<br />
acqua, tessuto non tessuto) dopo che i<br />
bambini ne hanno descritto le<br />
caratteristiche: bianca, leggera, silenziosa,<br />
morbida, fredda, bagnata.<br />
I bambini sperimentano i materiali al tatto,<br />
li mischiano con l’acqua e li spalmano<br />
sulla tela: quadro dell’inverno.<br />
Gli stessi gruppi <strong>di</strong> bambini completano il<br />
quadro dell’inverno, collocandoci sopra,<br />
dei materiali della “terra” raccolti sia nel<br />
giar<strong>di</strong>no che durante l’uscita <strong>di</strong>dattica:<br />
rametti, pigne, foglie, ricoprendoli poi <strong>di</strong><br />
scagliola, la neve copre tutta la terra <strong>di</strong><br />
bianco.<br />
Lo stesso proce<strong>di</strong>mento è stato articolato<br />
per la realizzazione del terzo quadro, della<br />
primavera, rievocazione narrativa con libro<br />
e oggetti, ricerca sonora del vento della<br />
pioggia del sole, utilizzando strumenti<br />
musicali e legumi e cereali .<br />
Una ricerca dei colori della primavera è<br />
stata eseguita andando nel giar<strong>di</strong>no della<br />
scuola, per poi realizzarli con i colori a<br />
tempera (giallo, blu, rosso).<br />
I bambini adoperando i materiali associati<br />
alla primavera (semi <strong>di</strong>, girasole,<br />
lenticchie, fagioli, facendo riferimento alla<br />
storia), dopo averli manipolati, sonorizzati,<br />
lì “seminano”sul quadro, completandolo.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
La maggioranza dei bambini<br />
hanno sperimentato con piacere i<br />
materiali, una piccola minoranza<br />
(due bambini non hanno voluto<br />
partecipare, considerando che per<br />
ogni quadro hanno partecipato circa<br />
26 bambini a piccoli gruppi <strong>di</strong> otto<br />
o nove per intersezione) si sono<br />
rifiutati perché non accettavano <strong>di</strong><br />
sporcarsi le mani, ma sono rimasti<br />
a guardare.<br />
L’effetto sensoriale dei materiali ha<br />
sorpreso i bambini, perché l’effetto<br />
chimico della scagliola nella<br />
trasformazione, da liquida a solida<br />
dava un effetto termico passando<br />
dal caldo al freddo.<br />
I bambini hanno associato la<br />
trasformazione materica dei<br />
materiali, alla trasformazione delle<br />
stagioni che provocano sulla terra.<br />
L’esperienza ha dato la possibilità<br />
ai bambini <strong>di</strong> riflettere su un<br />
fenomeno che accompagna le<br />
trasformazioni della vita<br />
“terrestre”, vegetale, animale,<br />
umana.<br />
Sensibilizzare all’osservazione, alla<br />
riflessione, alla rievocazione delle<br />
sensazione, attraverso un’attività<br />
<strong>di</strong>dattica ma allo stesso tempo<br />
lu<strong>di</strong>ca, porta i bambini a<br />
con<strong>di</strong>videre una sperimentazione,<br />
superando il concetto <strong>di</strong><br />
“monocausa” (stereotipo), senza<br />
forzare le loro certezze, sicurezze.<br />
L’appren<strong>di</strong>mento accompagna uno<br />
sviluppo del linguaggio e del<br />
pensiero, delle sensazioni ed<br />
emozioni.<br />
La semina simbolica, fa emergere<br />
positivamente il senso metaforico<br />
della primavera, anche in questo<br />
emerge un linguaggio visivo e<br />
verbale pieno <strong>di</strong> sensazioni<br />
evocative.<br />
Quadro.<br />
Fotografie.<br />
Videoriprese.<br />
Quadro.<br />
Fotografie.<br />
Videoriprese.<br />
Quadro.<br />
Foto.<br />
Videoriprese.<br />
Quadro.<br />
Foto.<br />
Videoriprese.
29/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
30/<strong>10</strong>/<br />
09<br />
03/11/<br />
09<br />
04/11/<br />
09<br />
05/11/<br />
09<br />
06/11/<br />
09<br />
Evocazione della sequenza della storia<br />
nella quale emerge la stagione dell’estate,<br />
attraverso oggetti sonori e visivi (suono del<br />
tuono, fogli colorati trasparenti nel<br />
significato simbolico dell’arcobaleno).<br />
Utilizzo della tela <strong>di</strong> iuta per creare una<br />
texture in rilievo, realizzazione <strong>di</strong> un<br />
collage sulla tela da pittura, che poi è<br />
ricoperta <strong>di</strong> bianco e azzurro, la sensazione<br />
che emerge è quella del cielo estivo, con<br />
ombre, luci, nuvole.<br />
I bambini completano il quadro<br />
applicandoci sopra strisce <strong>di</strong> plastica<br />
trasparente e colorate: l’arcobaleno.<br />
La “TERRA” è introdotta come elemento<br />
<strong>di</strong> ricerca secondo i cinque sensi.<br />
I bambini sperimentano le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> tre<br />
tipi <strong>di</strong> terra: sabbia, campo, creta.<br />
Le qualità attraverso il tatto, l’odore, il<br />
suono, anche il gusto perché qualche<br />
bambino, spontaneamente lo assaggia,<br />
emergono attraverso l’esposizione verbale<br />
delle sensazioni.<br />
Nel manipolare i bambini esprimono<br />
benessere nello scaricare tensioni e nella<br />
libertà <strong>di</strong> non avere il problema <strong>di</strong><br />
sporcarsi.<br />
Non è imposto loro <strong>di</strong> produrre “qualcosa”<br />
ma <strong>di</strong> esprimersi secondo i pensieri o<br />
evocazioni <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong> (faccio la pappa come<br />
la mamma, faccio la pia<strong>di</strong>na, mi sembra<br />
cacca, ecc…).<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
Guidare i bambini a ricordare<br />
momenti particolari legati a<br />
fenomeni metrologici dell’estate, è<br />
dare loro un senso consapevole<br />
della natura nel ciclo stagionale,<br />
nel senso delle meraviglie che ci<br />
regala la “terra”, nello scambio<br />
in<strong>di</strong>spensabile con i fenomeni<br />
atmosferici.<br />
La positività <strong>di</strong> esaltare l’aspetto<br />
narrativo con quello estetico è stata<br />
quella <strong>di</strong> provocare nei bambini,<br />
una narrazione del proprio vissuto,<br />
dei loro ricor<strong>di</strong>, per arrivare ad<br />
apprezzare e rispettare la “terra”che<br />
ci regala, gli elementi per vivere<br />
secondo le stagioni.<br />
Vivere un’esperienza lu<strong>di</strong>ca, <strong>di</strong><br />
scoperta, relazionale nel confronto<br />
con i compagni e l’<strong>atelier</strong>ista, nel<br />
puro piacere <strong>di</strong> elaborare le proprie<br />
sensazioni, senza mirare a un<br />
prodotto per una festività o come<br />
compito, porta i bambini a essere<br />
creativi e allo stesso tempo sereni,<br />
gioiosi.<br />
Quadro.<br />
Foto.<br />
Videoriprese<br />
Quadro.<br />
Foto.<br />
Videoriprese<br />
Prodotti spontanei dei<br />
bambini.<br />
Fotografie.<br />
Videoriprese.
09/11/<br />
09<br />
<strong>10</strong>/11/<br />
09<br />
12/11/0<br />
9<br />
13/11/<br />
09<br />
16/11/<br />
09<br />
Ai bambini è data l’opportunità <strong>di</strong><br />
sperimentare tre tipi <strong>di</strong> creta: pirofila,<br />
semirefrattaria, grigia.<br />
Manipolando le tre varietà <strong>di</strong> creta ne<br />
scoprono le qualità: colore, morbida/dura,<br />
liscia/ruvida, fredda/bagnata, arrivando a<br />
una classificazione, attraverso dei criteri <strong>di</strong><br />
scelta personali.<br />
Dopo avere scoperto anche la plasticità e<br />
l’elasticità della creta cruda (si mo<strong>di</strong>fica<br />
ma non si rompe), i bambini sperimentano<br />
su <strong>di</strong> essa le impronte dei materiali<br />
naturali, pigne, cortecce, foglie, ghiande,<br />
ecc.<br />
Il gioco continua, l’<strong>atelier</strong>ista consiglia i<br />
bambini a eseguire una procedura tecnica:<br />
prendere una quantità <strong>di</strong> creta per quanto<br />
ne contiene le loro mani, formare una<br />
pallina, schiacciarla con i pugni fino a<br />
formare una sfoglia né troppo sottile né<br />
troppo spessa, e poi fare le impronte.<br />
I loro prodotti <strong>di</strong>venteranno installazioni<br />
visive e sonore nel salone (rappresentazioni<br />
metaforiche <strong>di</strong> frammenti <strong>di</strong> terra).<br />
I bambini imparata la procedura,<br />
spontaneamente usano le sfoglie <strong>di</strong> creta,<br />
per appoggiare in verticale, cortecce,<br />
foglie, rami, sassi, ecc., formando delle<br />
composizioni simili all’arte dell’Ikebana,<br />
dei “micromon<strong>di</strong>”.<br />
Per creare delle narrazioni con la terra e i<br />
materiali naturali, è stata utilizzata la<br />
videocamera collegata alla televisione, al<br />
buio, con la luce <strong>di</strong> una lampada che<br />
illuminava l’obiettivo.<br />
I bambini collocandogli elementi vicino<br />
l’obiettivo, li vedevano ingran<strong>di</strong>ti sullo<br />
schermo della televisione: una pigna<br />
ingran<strong>di</strong>ta si trasformava, secondo i<br />
bambini in fiore o in mostro o in un riccio.<br />
I bambini cominciavano a inventare storie<br />
e “micro mon<strong>di</strong>”fantastici.<br />
Nelle esposizioni verbali e narrative sono<br />
evidenziate dai bambini anche le<br />
informazioni che hanno acquisito in<br />
sezione.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
L’<strong>atelier</strong>ista ha costatato che nel<br />
momento in cui è data ai bambini la<br />
possibilità <strong>di</strong> sperimentare, secondo<br />
dei criteri non caotici, secondo una<br />
consapevolezza che non è solo<br />
casualità, ma che.<br />
Diventa l’effetto <strong>di</strong> una scoperta che<br />
si trasforma in creatività, nel senso<br />
vero e proprio <strong>di</strong> creare qualcosa <strong>di</strong><br />
personale, secondo le proprie<br />
sensazioni.<br />
In questa fase l’<strong>atelier</strong>ista è<br />
<strong>di</strong>ventata spettatrice e i bambini<br />
autori autonomi.<br />
Questa nuova esperienza ha dato<br />
una coerenza <strong>di</strong> sperimentazione.<br />
(l’ambiente, i materiali, sono gli<br />
stessi ma cambia la modalità)<br />
provocando nei bambini la<br />
curiosità, affinando in loro un<br />
atteggiamento scientifico,<br />
mantenendo l’aspetto lu<strong>di</strong>co nella<br />
sperimentazione.<br />
Il buio che avvolgeva la stanza per<br />
motivi tecnici è stato un altro<br />
motivo <strong>di</strong> grosse sensazioni ed<br />
emozioni per questo gruppo <strong>di</strong><br />
bambini: la paura del buio non è<br />
emersa, neanche dai più piccoli (i<br />
bambini in qualsiasi momento<br />
avessero manifestato sensazioni<br />
negative, potevano imme<strong>di</strong>atamente<br />
tornare in sezione).<br />
Composizioni dei<br />
bambini.<br />
Fotografie.<br />
Videoriprese.<br />
Fotografie.
17/11/<br />
09<br />
18/11/<br />
09<br />
19/11/<br />
09<br />
L’uscita <strong>di</strong>dattica organizzata<br />
dall’<strong>atelier</strong>ista che ha coinvolto due sezioni<br />
(arancione/me<strong>di</strong>, blu/mista), ha dato la<br />
possibilità ai bambini <strong>di</strong> vedere, scoprire,<br />
odorare profumi <strong>di</strong> erbe aromatiche, alberi<br />
utili per la campagna (il vinco) e per i<br />
frutti, ortaggi, animali che non sapevano<br />
com’erano fatti (al super mercato è tutto<br />
confezionato), camminare in un campo<br />
incolto, costatare il senso <strong>di</strong> spazio, <strong>di</strong> aria.<br />
Nel pomeriggio, (dalle ore 14 alle ore 16)<br />
alcuni genitori hanno partecipato ad alcuni<br />
laboratori, utilizzando materiali naturali e<br />
<strong>di</strong> recupero (cornici, ghirlande, agende,<br />
formine <strong>di</strong> argilla…), in previsione<br />
dell’allestimento del mercatino <strong>di</strong> Natale<br />
(raccolta <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> per l’acquisto <strong>di</strong><br />
materiale <strong>di</strong>dattico).<br />
L’<strong>atelier</strong>ista ha partecipato all’iniziativa<br />
proposta dalle insegnanti, coinvolgendo<br />
alcune mamme nella produzione <strong>di</strong><br />
decorazioni natalizie <strong>di</strong> argilla.<br />
Il gioco con la videocamera collegata alla<br />
televisione per analizzare in macro<br />
continua con altri gruppi <strong>di</strong> bambini (in<br />
modo che tutti possano sperimentare<br />
un’esperienza), utilizzando, alcuni<br />
elementi raccolti durante l’uscita in<br />
campagna. I bambini hanno sperimentato i<br />
materiali, guardato, fantasticato, senza<br />
<strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, ponendoli<br />
sotto l’obiettivo.<br />
Le immagini nello schermo hanno<br />
provocato nei bambini l’idea <strong>di</strong> piccole<br />
storie da con<strong>di</strong>videre con i compagni.<br />
Nel pomeriggio dalle ore 14 alle ore 16,<br />
l’<strong>atelier</strong>ista ha finito con la collaborazione<br />
<strong>di</strong> alcune mamme e insegnanti il<br />
laboratorio delle decorazioni <strong>di</strong> argilla.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
Le uscite <strong>di</strong>dattiche <strong>di</strong>ventano aule<br />
decentrate.<br />
La proposta è stata positiva, i<br />
bambini hanno risposto con<br />
interesse alle sollecitazioni della<br />
natura.<br />
La modalità nuova <strong>di</strong> sperimentare,<br />
utilizzando mezzi tecnologici<br />
abituali con un uso particolare,<br />
stupisce e incuriosisce i bambini,<br />
osservano, ipotizzano delle<br />
interpretazioni.<br />
Tutto questo era nelle attese<br />
dell’<strong>atelier</strong>ista.<br />
Fotografie.<br />
Videoriprese.<br />
Fotografie.
23/11/<br />
09<br />
24/11/<br />
09<br />
25/11/<br />
09<br />
Uscita <strong>di</strong>dattica a S. Martino dei Mulini<br />
guidati dall’esperto naturalista e delle<br />
tra<strong>di</strong>zioni popolari Marco Paolini, per<br />
scoprire gli aspetti sia estetici della natura<br />
sia sensoriali dei prodotti sia regala la<br />
terra in autunno e che caratterizzano la<br />
terra in campagna.<br />
L’esperto ha fatto notare alcune erbe<br />
selvatiche (castracani, rape selvatiche,<br />
dell’ortica si mangiano cotte le foglioline e<br />
con le ra<strong>di</strong>ci bollite si fa una lozione per i<br />
capelli, ecc.), commestibili o curative.<br />
L’uso <strong>di</strong> un tempo <strong>di</strong> alcuni materiali che si<br />
trovano vicino al fiume, come le canne che<br />
erano usate per recintare gli orti i quali<br />
mantenevano il calore del sole, ecc.<br />
L’<strong>atelier</strong>ista ha fatto osservare le <strong>di</strong>verse<br />
cromie degli alberi dell’erba che ne<br />
<strong>di</strong>fferenziano la tipologia, il senso spaziale<br />
<strong>di</strong> un ambiente non invaso dalle case e dal<br />
rumore delle auto, i prodotti che inquinano<br />
che sono presenti anche negli ambienti che<br />
dovrebbero essere incontaminati.<br />
L’importanza del fiume Marecchia sia<br />
come elemento idrico sia come elemento<br />
sia caratterizza la città <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong>.<br />
Il giorno 23 ha partecipato l’aula<br />
rossa/gran<strong>di</strong>, il giorno 24 l’aula blu/mista.<br />
Tutti i due gruppi <strong>di</strong> bambini hanno<br />
percepito le <strong>di</strong>fferenze ambientali rispetto<br />
la città, apprezzando le sensazioni e le<br />
scoperte (colori, piante, animali, sapori,<br />
libertà).<br />
I materiali raccolti, durante l’uscita<br />
<strong>di</strong>ventano un pretesto per evocare le<br />
sensazioni e i ricor<strong>di</strong> dell’esperienza.<br />
I bambini sempre a piccoli gruppi per<br />
intersezione (otto), raccontano (chi vuole),<br />
cosa li ha colpiti <strong>di</strong> più: animali, colori,<br />
prodotti della terra, lo spazio, l’ambiente.<br />
Con la tecnica della “trasformazione<br />
macro” dei materiali, usando la<br />
videocamera collegata alla televisione, i<br />
bambini sono sollecitati a osservarli come<br />
attraverso una macroscopica lente<br />
d’ingran<strong>di</strong>mento: una nespola <strong>di</strong>venta un<br />
pianeta, un ramo <strong>di</strong> vite un serpente, le<br />
zolle <strong>di</strong> terra una montagna…i bambini<br />
iniziano ad elaborare storie fantastiche,<br />
passando da un’analisi reale a una<br />
creazione fantastica.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
L’aula decentrata è fondamentale<br />
per scoprire tutto quello che <strong>di</strong><br />
solito i bambini sentono<br />
“raccontare”.<br />
Parlare <strong>di</strong> animali, frutti, colori<br />
trasformazione, fenomeni<br />
atmosferici, in riferimento ad una<br />
stagione, attraverso i libri è<br />
importante, ma sicuramente<br />
verificarli attraverso i cinque sensi<br />
<strong>di</strong>rettamente sul posto è<br />
fondamentale per non<br />
“<strong>di</strong>menticare”, avere ricor<strong>di</strong> per<br />
avere idee, memori <strong>di</strong> tra<strong>di</strong>zioni.<br />
La positività dell’esperienza è<br />
legata al fatto che i bambini si sono<br />
sentiti coinvolti senza sentirsi<br />
obbligati a restituire l’esperienza<br />
“come un compito” ma come un<br />
“gioco”<strong>di</strong> sperimentazione.<br />
L’aspetto lu<strong>di</strong>co è fondamentale<br />
nell’appren<strong>di</strong>mento, è<br />
responsabilità del docente a rendere<br />
positiva una situazione <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento attivando delle<br />
modalità creative che stimolano<br />
curiosità <strong>di</strong> scoprire e conoscere, il<br />
piacere d’inventare e <strong>di</strong> confrontare<br />
nel gruppo le scoperte.<br />
Fotografie.<br />
Videoriprese.<br />
Fotografie<br />
Videoriprese
26/11/<br />
09<br />
27/11/0<br />
9<br />
Dal<br />
30/11/0<br />
9al<br />
04/12/0<br />
9<br />
Anche i bambini più piccoli (tre anni)<br />
partecipano all’esperienza dell’<strong>atelier</strong> “sul<br />
campo”.<br />
L’<strong>atelier</strong>ista si era accordata prima con la<br />
guida naturalista Marco Paolini, <strong>di</strong><br />
sperimentare un percorso nell’ambiente,<br />
lasciando i bambini <strong>di</strong> scoprire<br />
autonomamente l’ambiente, i materiali, la<br />
terra, per cui la sua presenza è stata<br />
importante perché conoscendo molto bene<br />
il luogo ha consigliato alle insegnanti e<br />
<strong>atelier</strong>ista un percorso facile e non<br />
stancante per l’età dei bambini e a risolvere<br />
i perché dei bambini (perché non si<br />
possono toccare e mangiare certe erbe, o<br />
frutti…).<br />
L’<strong>atelier</strong>ista ha condotto l’attenzione verso<br />
la loro percezione sensoriale, stimolandoli<br />
ad attivare i cinque sensi.<br />
La rievocazione dell’esperienza è avvenuta<br />
attraverso una conversazione a piccolo<br />
gruppo (sei) per età eterogenea in sezione,<br />
in modo che non fossero prevaricati dai più<br />
gran<strong>di</strong>, poi per intersezione hanno<br />
partecipato a una rievocazione grafica<br />
dell’esperienza, osservando i materiali<br />
raccolti.<br />
Con l’utilizzo <strong>di</strong> un piano luminoso e del<br />
materiale sabbia <strong>di</strong> varie provenienze<br />
(mare, fiume, vulcanica), i bambini hanno<br />
avuto infinite opportunità <strong>di</strong> fantasticare,<br />
inventare, giocare, creare.<br />
Questa esperienza i bambini l’hanno<br />
vissuta al buio, l’unica fonte luminosa era<br />
quella del piano.<br />
Una musica <strong>di</strong> sottofondo accompagnava i<br />
bambini nel gioco, i quali adeguavano il<br />
movimento delle <strong>di</strong>ta, delle mani nel creare<br />
i segni sulla sabbia che si trasformavano in<br />
immagini reali e astratte, che erano esaltate<br />
dalla luce sottostante.<br />
L’aspetto della luce e ombra nella<br />
realizzazione dei segni, ha introdotto<br />
l’aspetto estetico, nella sperimentazione<br />
grafica con la sabbia.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
I bambini <strong>di</strong> tre anni hanno<br />
vissuto la loro prima esperienza <strong>di</strong><br />
un’uscita <strong>di</strong>dattica.<br />
L’organizzazione <strong>di</strong> percorsi facili<br />
non stancanti contribuisce a fare<br />
vivere momenti in<strong>di</strong>menticabili <strong>di</strong><br />
sensazioni e scoperte a bambini<br />
anche piccoli (tre anni).<br />
Scoprire le <strong>di</strong>fferenze stagionali<br />
nell’ambiente li coinvolge sia dal<br />
punto <strong>di</strong> vista fisico e corporeo che<br />
nelle percezioni che li porta a<br />
<strong>di</strong>fferenziare le sensazioni degli<br />
ambienti chiusi, aperti, <strong>di</strong> città e <strong>di</strong><br />
campagna, per cui ad attivare un<br />
atteggiamento cognitivo,<br />
relazionale, e affettivo essendo<br />
esperienze con<strong>di</strong>vise con coetanei e<br />
adulti.<br />
La rievocazione grafica in<br />
intersezione è un momento <strong>di</strong><br />
con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> un’esperienza<br />
vissuta da tutti i bambini della<br />
scuola in tempi <strong>di</strong>versi.<br />
La simbolizzazione in immagini<br />
personali dell’esperienza <strong>di</strong>venta un<br />
modo per rendere visibili i ricor<strong>di</strong>,<br />
le sensazioni fisiche vissute durante<br />
l’uscita emergono e si trasformano<br />
in elaborazioni mentali e<br />
relazionali.<br />
L’esperienza è stata per i bambini<br />
uno stimolo <strong>di</strong> curiosità e un modo<br />
per attivare un “fare” che non<br />
esclude “un’elaborazione” in un<br />
primo momento estemporanea, poi<br />
”mentale”, pensata e<br />
rappresentativa sia nella simbologia<br />
grafica che affettiva rappresentando<br />
ricor<strong>di</strong> legati a esperienze<br />
personali.<br />
Per cui la sperimentazione ha avuto<br />
un esito positivo.<br />
Fotografie<br />
Videoriprese<br />
Fotografie<br />
Videoriprese<br />
Elaborati grafici/pittorici<br />
Fotografie<br />
Videoriprese.<br />
Piano luminoso.
Dal<br />
07/12/0<br />
9<br />
Al<br />
22/12/0<br />
9<br />
L’esperienza grafica con la sabbia è<br />
ripetuta in modo che tutti i bambini a<br />
piccoli gruppi per intersezione possano<br />
mettersi in gioco, spontaneamente, in<br />
questa fase propongono all’<strong>atelier</strong>ista <strong>di</strong><br />
aggiungere alla sabbia la terra <strong>di</strong> campo ed<br />
anche altri materiali (foglie, pigne,<br />
rami…). L’utilizzo dei vari elementi ha<br />
fatto nascere nei bambini uno spirito<br />
narrativo ancora più ricco, alcuni bambini<br />
si sono sud<strong>di</strong>visi spontaneamente in<br />
sottogruppi ed hanno con<strong>di</strong>viso i loro<br />
racconti mimando la narrazione.<br />
L’aspetto della luce e ombra contribuisce a<br />
esaltare le composizioni, i segni nella<br />
sabbia e nella terra <strong>di</strong>ventano strade,<br />
immagini fantastiche, “racconti”.<br />
Alla fine del gioco, si crea un’unica<br />
composizione (da in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong>venta<br />
collettiva), ogni bambino è ispirato dai<br />
segni che ha creato e inventa “una storia”,<br />
che si va a collegare a quelle degli amici,<br />
alla fine sei bambini, compongono una<br />
storia unica, (-: c’era una volta un aereo, il<br />
pilota si lancia, l’aereo cade nel bosco, si<br />
rotola, finisce anche sulle case, e su<br />
tutto…).<br />
Lo spazio del piano luminoso <strong>di</strong>venta lo<br />
sfondo delle composizioni, a un certo punto<br />
non le contiene più, per cui i bambini<br />
utilizzano anche, il piano del pavimento.<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
Interessante è stato il costatare che i<br />
bambini nel momento che<br />
acquisiscono una consapevolezza<br />
nello sperimentare alcuni materiali<br />
e una tecnica proposta da adulti,<br />
scoprono una loro autonomia<br />
nell’ideare nuove proposte.<br />
I bambini non hanno le basi e le<br />
competenze cognitive per capire il<br />
senso estetico, ma i co<strong>di</strong>ci del<br />
linguaggio visivo presenti<br />
nell’esperienza <strong>di</strong>ventano<br />
un’alfabetizzazione che si<br />
traducono in sensazioni emotive,<br />
con<strong>di</strong>vise con i coetanei e adulti.<br />
Nel momento dell’uscita i bambini<br />
coinvolgevano i genitori,<br />
accompagnandoli nello spazio<br />
<strong>atelier</strong> per fare provare anche a loro<br />
l’esperienza vissuta.<br />
Fotografie<br />
Videoriprese<br />
Piano luminoso
Dal 07<br />
Al 08<br />
Dal 11<br />
Al 15<br />
Gennaio<br />
20<strong>10</strong><br />
Nello spazio <strong>atelier</strong> allestimento a sorpresa<br />
<strong>di</strong> un percorso sensoriale: posizione nello<br />
spazio centrale del salone <strong>di</strong> nove<br />
contenitori <strong>di</strong> legno (ogni contenitore è <strong>di</strong><br />
forma quadrata, le <strong>di</strong>mensioni sono <strong>di</strong><br />
cm75x75 e <strong>di</strong> cm7 <strong>di</strong> spessore).<br />
Ogni contenitore conteneva un materiale<br />
della “terra”:<br />
- Sassi<br />
- Paglia<br />
- Fieno<br />
- Terra <strong>di</strong> campo<br />
- Sabbia <strong>di</strong> fiume<br />
- Ghiaia <strong>di</strong> fiume<br />
- Sassolini <strong>di</strong> mare<br />
- Segatura<br />
- Sabbia<br />
I bambini si sono alternati, a piccoli gruppi<br />
in intersezione, (da sei a un massimo 12),<br />
nel salone, un grande telo bianco e la luce<br />
del proiettore delle <strong>di</strong>apositive, metteva in<br />
risalto le ombre, in modo che i bambini<br />
potessero vedersi nella loro “essenzialità”,<br />
sia nell’aspetto corporeo sia del<br />
movimento.<br />
L’installazione dei materiali, è stata fruita<br />
dai bambini attraverso quattro sensi: si<br />
sono “immersi” dentro i contenitori,<br />
utilizzando, la vista, il tatto, l’u<strong>di</strong>to,<br />
l’olfatto.<br />
La “magia della terra”, è entrata<br />
all’interno della scuola.<br />
PUNTI DI CRITICITA’<br />
Non rilevati<br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
L’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> una ricerca<br />
sperimentale, attraverso “il gioco”,<br />
si trasforma, in curiosità, idee,<br />
creatività, cognizione, che si evolve<br />
in un confronto d’ipotesi.<br />
Fotografie<br />
Video<br />
PUNTI QUALIFICANTI<br />
Il progetto <strong>atelier</strong>, ha creato l’avvio alla realizzazione del progetto <strong>di</strong> plesso.<br />
I bambini hanno analizzato, un argomento scientifico, la terra, con una modalità giocosa e creativa.<br />
L’osservazione, dal vero, è stata utile per associare la parte teorica e fantastica a quella reale.<br />
Le scoperte i bambini le hanno socializzate, confrontate e con<strong>di</strong>vise tra <strong>di</strong> loro e con gli adulti: docenti e famiglie.<br />
L’aspetto, fantastico, sensoriale, manipolativo, narrativo, analitico, si è svolto in un ambiente <strong>di</strong> relazione e<br />
comunicazione.<br />
I campi d’esperienza, ai quali l’<strong>atelier</strong>ista ha principalmente fatto riferimento, sono:<br />
- il corpo e il movimento<br />
- linguaggi creatività espressione<br />
- la conoscenza il mondo la misura.<br />
-
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
MODIFICHE ALL‟IPOTESI INIZIALE E DIREZIONI FUTURE<br />
-L‟ultimo percorso è stato mo<strong>di</strong>ficato, associando la percezione sensoriale dei materiali, alla luce e all‟ombra.<br />
Le narrazioni delle storie che sono scaturite, estemporaneamente, sono state con<strong>di</strong>vise dai bambini, <strong>di</strong>rettamente,<br />
durante “il gioco”.<br />
- Laboratorio artistico con il pittore Maurizio Minarini<br />
- Uscita Didattica presso “L‟Oasi delle cicogne” a Faenza.
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
3. VALUTAZIONI CONCLUSIVE<br />
SINTESI DEL PERCORSO REALIZZATO<br />
La vita è legata alla natura.<br />
La terra, come materia, da cui nascono gli elementi in<strong>di</strong>spensabili per la sopravvivenza umana e animale, è da<br />
“riscoprire”, come elemento che nutre, che cambia con lo scan<strong>di</strong>re ciclico delle stagioni, da “riprendere”, assaporare,<br />
annusare, “sentire sulla pelle e nella mente”.<br />
Ho usato il verbo riscoprire, perché siamo talmente sopraffatti, dalla frenesia, del correre e dal produrre, per cui è<br />
tempo, <strong>di</strong> dare ai bambini, il piacere <strong>di</strong> guardarsi intorno, <strong>di</strong> sentire, <strong>di</strong> emozionarsi attraverso quello che la terra ci<br />
regala, in modo che si rendano conto, del rapporto che esiste tra la terra e con i fenomeni atmosferici, come qualcosa<br />
che si evolve, che cambia tra magia e realtà.<br />
DESTINATARI EFFETTIVAMENTE COINVOLTI<br />
BAMBINI GENITORI EDUCATORI INSEGNANTI AUSILIARI ALTRI:<br />
n.<br />
<strong>10</strong>4<br />
n.<br />
<strong>10</strong>4 nuclei<br />
famigliari<br />
n.<br />
4<br />
EFFICACIA DELLE TECNICHE E METODOLOGIE UTILIZZATE<br />
Le tecniche lu<strong>di</strong>co/sensoriali/narrative/percettive/analitiche sono state conformi, efficaci alle attese.<br />
BILANCIO SULLA QUALITA‟ DELL‟ORGANIZZAZIONE DEL GRUPPO<br />
L‟organizzazione del gruppo considerando, quattro sezioni, (dai 6 a un massimo <strong>di</strong> 12 bambini secondo le attività <strong>di</strong><br />
percorso, per intersezione o per età omogenea secondo i prerequisiti <strong>di</strong> competenza), è stato utile a creare un‟eccellente<br />
relazione tra i bambini, avendo l‟opportunità <strong>di</strong> apprendere attraverso “il gioco”, i gruppi che fruivano l‟<strong>atelier</strong> erano<br />
due e non tre, per dare loro il piacere <strong>di</strong> sperimentare, in “un tempo <strong>di</strong>latato”, senza fretta.<br />
OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />
n.<br />
8<br />
n.<br />
4<br />
n.
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
-Creare relazioni attraverso la narrazione <strong>di</strong> una storia e il pretesto progettuale<br />
- Conoscere gli aspetti estetici e sonori della stagione dell’autunno portando i bambini a un atteggiamento osservativo,<br />
percettivo, emotivo attenzionale, manipolativo e grafico.<br />
- Ipotizzare soluzioni personali e autonome nell’usare un materiale conosciuto.<br />
- Comprendere la simbologia dei materiali.<br />
- Classificare le categorie delle “terre”, attraverso un gioco percettivo, per provocare nei bambini, la curiosità <strong>di</strong><br />
scoprire, <strong>di</strong> relazionarsi e <strong>di</strong> produrre senza forzature.<br />
-attivare nei bambini un atteggiamento, fantastico, narrativo e cognitivo nell‟osservazione degli elementi.<br />
- Scoprire un ambiente naturale nelle sue caratteristiche fondamentali che si <strong>di</strong>fferenziano dagli ambienti naturali<br />
frequentati usualmente dai bambini (giar<strong>di</strong>no, parco, mare).<br />
- Ricercare l’aspetto sensoriale ed estetico dell’ambiente legato alla terra.<br />
- Classificare le categorie delle “terre”, attraverso un gioco percettivo, per provocare nei bambini, la curiosità, la<br />
scoperta.<br />
- Conoscere alcune categorie estetiche legate al linguaggio visivo: luce/ombra, segno, forma, spazio, percezione<br />
sensoriale.<br />
SCOPERTE DEL GRUPPO DI LAVORO<br />
La scoperta della figura dell‟<strong>atelier</strong>ista, come risorsa, che s‟integra al gruppo <strong>di</strong> lavoro, dando un‟opportunità <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>mento lu<strong>di</strong>co/creativo/scientifico/affettivo/cognitivo del progetto <strong>di</strong>dattico.<br />
STRUMENTI TEORICI E SUPPORTI FORMATIVI<br />
-Ticche e Tocche il mago del tempo <strong>di</strong> Eric Battut e<strong>di</strong>zioni /Bohem <strong>di</strong> Zurigo<br />
- Dentro i nuovi orientamenti/ Homeless Book<br />
RIFERIMENTI LEGISLATIVI<br />
Orientamenti delle attività educative della scuola materna D.M.3 Giugno „91<br />
In<strong>di</strong>cazioni per il curricolo per la scuola dell‟infanzia e per il primo ciclo d‟istruzione 2007
FINANZIAMENTI<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong><br />
Servizio Politiche Familiari, Infanzia e Adolescenza<br />
COINVOLGIMENTO DEI DESTINATARI<br />
I bambini hanno <strong>di</strong>mostrato il loro coinvolgimento, hanno partecipato all‟<strong>atelier</strong>, con grande interesse, la turnazione li<br />
costringeva a delle pause, per cui l‟attesa <strong>di</strong> tornare faceva crescere in loro il desiderio <strong>di</strong> partecipazione.<br />
Le famiglie sono state coinvolte dai bambini stessi, attraverso i loro racconti; prodotti; mostra fotografica con<br />
<strong>di</strong>dascalie; laboratorio con la creta con i genitori; festa <strong>di</strong> fine anno.<br />
Le famiglie hanno mostrato il loro apprezzamento sulla vali<strong>di</strong>tà della figura dell‟<strong>atelier</strong>ista, all‟interno della scuola<br />
dell‟infanzia, tramite una lettera fatta pervenire al Sindaco e ai Dirigenti dei Servizi educativi.<br />
DIFFUSIONE E COMUNICAZIONE ESTERNA<br />
PowerPoint, <strong>di</strong>ffuso tra le famiglie.<br />
Articolo sul quoti<strong>di</strong>ano “Il Corriere <strong>di</strong> <strong>Rimini</strong>”, riguardo le motivazioni dell‟uscita <strong>di</strong>dattica a Faenza, presso L‟oasi<br />
delle cicogne.<br />
MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE DISPONIBILI<br />
PowerPoint<br />
<strong>Scheda</strong><strong>gred</strong>