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Manuale PIEDIBUS - ASL Milano 2

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da altre caratteristiche ambientali, ma soprattutto dalle abitudini delle famiglie e da fattori culturali. Mostrate<br />

ai bambini delle foto ( vedi anche www.Iwalktoschool.it) delle diverse modalità con cui andare a scuola:<br />

Dividete la classe a coppie e fate fare commenti sulle diverse modalità, valutando quella che ha raccolto maggiori<br />

commenti positivi; valutate con i bambini quali sono gli ostacoli che impediscono di realizzarla nella loro<br />

realtà e cosa potrebbero fare per superarli.<br />

✔ I nostri percorsi sicuri<br />

Ecco una strada possibile per dare ai bambini maggiore autonomia lungo il percorso casa-scuola. Procuratevi<br />

una cartina dell’area comprendente il bacino di utenza della scuola ( potete anche utilizzare uno stradario),<br />

fatene una copia per ciascun bambino e dite ad ognuno di segnare la propria abitazione e il percorso che fa<br />

per venire a scuola ( se non riescono a farlo a memoria, soprattutto quelli che vengono in macchina, chiedete<br />

di indicarlo la mattina successiva, magari con l’aiuto di chi li accompagna). Dividete i bambini in base alla zona<br />

di residenza e chiedete loro di individuare un’area dove potrebbero incontrarsi per venire a scuola insieme a<br />

piedi tutte le mattine.<br />

Quindi chiedete a ciascun gruppo di ipotizzare un percorso sicuro con il quale arrivare a scuola. Fate qualche<br />

uscita per verificare le effettive condizioni di sicurezza di questi percorsi ( l’ideale sarebbe la collaborazione<br />

dei vigili). Se possibile fate la stessa cosa insieme a diverse classi in modo da individuare percorsi che potrebbero<br />

raccogliere un ampio numero di bambini.<br />

L’attività è propedeutica all’organizzazione del Piedibus.<br />

Mobilita’ e inquinamento<br />

✔ Il palloncino “gasato”<br />

Per percepire la presenza del gas, si produce anidride carbonica e la si intrappola nel<br />

palloncino.<br />

Materiali: bicarbonato di sodio, aceto, 1 bottiglietta di vetro ( ex quella del succo di<br />

frutta) e un palloncino.<br />

Come si procede:<br />

1. versare l’aceto nella bottiglia, fino ad un terzo;<br />

2. versare nel palloncino un cucchiaio di bicarbonato di sodio<br />

3. infilare il palloncino sul collo della bottiglia e poi alzandolo, far cadere il bicarbonato nella bottiglia in modo<br />

che cada nell’aceto.<br />

Dopo pochi minuti, nell’aceto si formano delle bolle ed il palloncino si gonfia. Il gas è qualcosa di invisibile, ma<br />

è più semplice percepire la sua presenza nel palloncino. L’anidride carbonica è prodotta dalla reazione del bicarbonato<br />

con l’aceto. Nell’atmosfera che circonda la Terra l’anidride carbonica è solo una minima parte, ma<br />

gioca un ruolo fondamentale nel bilancio termico globale ( effetto serra). Viene catturata dalle piante, che<br />

possono essere considerate dei veri serbatoi di CO2. Per questo anche la deforestazione incide sull’incremento<br />

dell’effetto serra sul nostro pianeta.<br />

Un esperimento analogo si può realizzare anche con lievito di birra e una soluzione di acqua e zucchero. Mettere<br />

½ litro di acqua tiepida in una bottiglia da 1 litro, aggiungere un cucchiaio di zucchero e 4 cubetti di lievito<br />

di birra. Sciogliere bene il lievito, tappare la bottiglia con il palloncino e mettere al caldo. Dopo un po’ di<br />

tempo si formano nell’acqua delle bollicine: il lievito, un organismo vivente, si nutre dello zucchero trasformandolo<br />

in alcol e anidride carbonica.<br />

Se si apre la bottiglia e si avvicina un fiammifero acceso, questo si spegnerà per la presenza di anidride carbonica.<br />

Non solo si è prodotta CO2, ma si è anche osservato il processo che permette la lievitazione del pane.<br />

✔ Le trappole di vaselina<br />

L’aria che respiriamo è una miscela di gas, ma non solo: nell’atmosfera è presente anche un particolato sospeso<br />

di diverse dimensioni che può entrare nei nostri polmoni provocando irritazioni ed allergie. Proviamo a catturare<br />

un po’ di questi “intrusi”:<br />

Materiali: cartone un po’ spesso, pellicola trasparente, vaselina, spago.<br />

Procedimento:<br />

1. tagliare diversi quadrati di cartone di circa 7 cm di lato, numerarli, scrivere su un lato “ Scuola… Classe…”<br />

e rivestirli con pellicola trasparente. Ricoprire una superficie del cartone con la vaselina.<br />

2. scegliere diverse “stazioni di rilevamento”: il giardino scolastico, un incrocio trafficato vicino alla scuola,<br />

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