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pubblicazione - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana

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valutare gli aspetti <strong>di</strong> effi cacia delle MNC, analizzarne la domanda nella regione,<br />

in<strong>di</strong>viduare strategie <strong>di</strong> integrazione delle MNC nel pubblico, promuovere iniziative<br />

che identifi chino “co<strong>di</strong>ci” che regolamentino le <strong>di</strong>verse pratiche <strong>di</strong> MNC a tutela <strong>della</strong><br />

professionalità e <strong>della</strong> trasparenza nei confronti dell’utenza.<br />

Anche la Regione Lombar<strong>di</strong>a, che in passato (febbraio 1996) già aveva approvato<br />

una mozione consiliare fi rmata da consiglieri appartenenti a tutti i gruppi politici, in<br />

cui tra l’altro si auspicava il rimborso delle cure non convenzionali e l’inserimento<br />

dell’insegnamento dell’omeopatia e <strong>della</strong> me<strong>di</strong>cina antroposofi ca nelle facoltà<br />

universitarie, ha approvato nel febbraio 2000 una delibera <strong>di</strong> Giunta: “Osservazione e<br />

valutazione <strong>di</strong> procedure terapeutiche <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina complementare: in<strong>di</strong>cazioni per la<br />

stesura dei progetti”.<br />

Sono stati presentati da associazioni e scuole <strong>di</strong> MNC, enti pubblici, quali<br />

università, ospedali e Aziende USL, almeno 120 progetti <strong>di</strong> cui 80 sono stati approvati<br />

e sono in corso <strong>di</strong> realizzazione.<br />

Anche la Regione Umbria, con il Ministero <strong>della</strong> <strong>Sanità</strong>, ha fi nanziato una ricerca<br />

pilota sulla <strong>di</strong>ffusione e le caratteristiche delle MNC praticate in ambito regionale,<br />

utile per defi nire il fenomeno anche su scala nazionale. Alla Regione Piemonte erano<br />

stati depositati almeno tre progetti <strong>di</strong> legge per la regolamentazione delle MNC.<br />

Nell’ottobre 2002, una legge regionale sulle MNC è stata approvata dal Consiglio<br />

<strong>Regionale</strong> per la prima volta nel nostro paese; la legge prevede la formazione <strong>di</strong><br />

una Commissione regionale MNC e <strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> azioni colte al conseguimento <strong>di</strong><br />

criteri per l’accre<strong>di</strong>tamento dell’iter <strong>di</strong> formazione degli operatori e dei requisiti delle<br />

strutture formative: scuole, società scientifi che, associazioni. Come in Piemonte, anche<br />

in Friuli Venezia-Giulia è stata depositata una proposta <strong>di</strong> legge regionale sulle MNC<br />

e una proposta è in fase <strong>di</strong> elaborazione in <strong>Toscana</strong>. Nel luglio 2002, anche la Regione<br />

Lazio ha inserito nel PSR 2002-2004 un capitolo sulle MNC, in cui si istituisce una<br />

Commissione regionale per le MNC con il compito, tra gli altri, “<strong>di</strong> sviluppare forme<br />

<strong>di</strong> integrazione fra la me<strong>di</strong>cina tra<strong>di</strong>zionale e le MNC” (v. Allegato 3).<br />

L’esperienza <strong>della</strong> Regione <strong>Toscana</strong> su questi temi è probabilmente la più<br />

signifi cativa a livello nazionale e, probabilmente, a livello europeo. Nel <strong>di</strong>cembre 1997<br />

si era svolto a Firenze un convegno sulle MNC che, oltre a stimolare una rifl essione<br />

in ambito istituzionale sulla <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> queste terapie, aveva cercato soprattutto<br />

<strong>di</strong> fornire alcune risposte concrete a questo fenomeno, auspicando in particolare la<br />

defi nizione <strong>di</strong> programmi che consentissero <strong>di</strong> trasformare in iniziative e attività le<br />

possibilità previste dal Piano regionale 1996-98.<br />

Subito dopo, in data 10 <strong>di</strong>cembre 1997, seguiva la G.R.T. con nota emanata<br />

dall’Assessore alle politiche per la salute C. Martini, che invitava le Aziende Sanitarie<br />

che intendessero realizzare interventi <strong>di</strong> MNC a darne notizia nei Piani Attuativi,<br />

in<strong>di</strong>cando le prestazioni erogate, le modalità <strong>di</strong> accesso e <strong>di</strong> svolgimento delle attività<br />

e le risorse destinate a questi progetti.<br />

Quella sollecitazione veniva in un certo senso anticipata dal Piano Sanitario<br />

<strong>Regionale</strong> per il 1996-98, al cui interno sono presenti norme esplicitamente rivolte<br />

alla valorizzazione delle me<strong>di</strong>cine non convenzionali e l’invito a guardare “anche al<br />

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