pubblicazione - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana

delle MNC da parte di professionisti e utenti, l’aggiornamento del censimento sulle
attività di centri pubblici, associazioni, scuole, società scientifi che, aziende, farmacie,
erboristerie, ecc. presenti nella regione. Inoltre, si prevede la costituzione di un gruppo
tecnico per la defi nizione degli standard qualitativi delle prestazioni erogate e i criteri
per l’accreditamento, la formazione e l’aggiornamento professionale di operatori e
strutture.
Un compito molto importante delle strutture di riferimento sarà la defi nizione delle
linee-guida assistenziali da proporre a tutti i medici e alle strutture sanitarie toscane
per favorire il ricorso alle MNC da parte degli utenti nelle patologie di cui esistano
suffi cienti prove di effi cacia terapeutica. Le strutture sono poi invitate a collaborare con
le principali scuole di formazione con sede regionale per la defi nizione degli standard
specifi ci di ciascuna disciplina.
Anche il Piano Sanitario Regionale toscano 2002 - 2004 contiene, nel capitolo
delle azioni programmate, comprese fra “Le azioni di piano”, un nuovo capitolo su “Le
medicine non convenzionali” che rappresenta un ulteriore passo avanti nell’integrazione
delle MNC. La proposta prevede infatti la possibilità di passare da una fase sperimentale
ad una fase di inserimento organico e strutturale delle MNC nel sistema sanitario
regionale, a partire dalle linee di indirizzo per i medici di medicina generale sull’uso
delle terapie non convenzionali, per arrivare alla defi nizione di linee-guida per la
formazione degli operatori, in collaborazione con l’Ordine dei Medici, naturalmente
creando livelli di assistenza aggiuntivi e integrativi rispetto ai LEA defi niti nell’ambito
della Conferenza Stato e Regioni nei mesi scorsi. A questo proposito, ricordiamo la
delibera applicativa del DPCM del 29/11/01 (n. 561 del 30/6/2002) che conferma nei
LEA le prestazioni di agopuntura di cui al nomenclatore tariffario: altra agopuntura,
agopuntura con moxa revulsivante, agopuntura per anestesia (v. Allegato 4).
Inoltre, in assenza di una regolamentazione nazionale sulle MNC e nella carenza
di ambiti di sereno confronto tra metodi di cura diversi, ma uniti nel comune obiettivo
di migliorare la salute, “il piano intende favorire anche il confronto e lo scambio
di conoscenze fra la medicina uffi ciale e quella non convenzionale, tenendo conto
delle relazioni interculturali necessarie a una società culturalmente differenziata e
multietnica”. In che modo? Innanzitutto promuovendo “il conseguimento di standard
qualitativi adeguati nell’uso di farmaci non convenzionali e per lo studio di misure
di farmacovigilanza”, posto che uno degli obiettivi fondamentali che il Piano nel
suo complesso si propone è la riduzione drastica dell’uso improprio e dell’abuso
farmacologico.
Il Piano prevede anche di valutare la possibilità di un rimborso delle spese per
le MNC, una possibilità presa in considerazione secondo un principio che cerca di
coniugare le comprovate esigenze economiche del paziente, la necessità obiettiva di
una terapia non convenzionale e la dimostrata effi cacia della terapia nella patologia
in atto. Si potrebbero quindi prendere in considerazione soggetti con documentata
allergia a farmaci convenzionali, donne in gravidanza, soggetti compresi nelle fasce di
reddito esente da ticket sanitari, in particolare bambini di età inferiore ai 6 anni, anziani
con più di 65 anni, soggetti con allergia specifi ca alla terapia indicata per quella data
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