Prospezioni geofisiche - Treccani
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ESPLORAZIONE PETROLIFERA<br />
roccia sulla parete del pozzo alla profondità desiderata<br />
o di acquisire immagini orientate e ad alta risoluzione<br />
della parete del foro (Schlumberger, 1987). Queste immagini<br />
sono generate da misure molto dettagliate di conduttività<br />
o di impedenza acustica della parete del foro.<br />
Le misure log possono essere acquisite sia in condizioni<br />
di foro aperto sia in condizioni di foro tubato; in questo<br />
caso le tecniche di acquisizione, elaborazione e interpretazione<br />
possono differire in modo sostanziale, come<br />
sono sostanziali le differenze tra le varie applicazioni dei<br />
risultati dell’interpretazione delle misure log.<br />
Log in foro aperto<br />
I log in foro aperto possono essere acquisiti durante<br />
la fase di perforazione (while drilling logging) e/o alla<br />
fine di essa (wire line logging; Schlumberger, 1987; Baker<br />
Atlas, 2002).<br />
I fattori che maggiormente influenzano le misure log<br />
in condizioni di foro aperto sono: la qualità del foro (fortemente<br />
influenzata dalla presenza di scavernamenti o<br />
dalla accentuata rugosità del foro), l’effetto del fango di<br />
perforazione (essenzialmente in relazione alla natura,<br />
alla densità e alla salinità del fango) e l’effetto dell’invasione<br />
del filtrato del fango nei livelli permeabili.<br />
Altri importanti effetti sono legati al tipo di fluidi<br />
presenti nella roccia (per esempio, la presenza di idrocarburi<br />
liquidi oppure gassosi può influenzare in modo<br />
molto diverso le misure nucleari di porosità come il log<br />
di densità o il log neutronico), alla diversa risoluzione<br />
verticale dei differenti strumenti di pozzo in relazione<br />
alla stratificazione della roccia, allo spessore relativo<br />
dei vari livelli e al contrasto tra le proprietà dei livelli<br />
di diversa natura litologica. Prima di procedere all’analisi<br />
e all’interpretazione quantitativa dei dati log è<br />
necessario procedere alla correzione di questi fattori<br />
ambientali.<br />
I log in foro aperto sono, in ogni caso, una fonte molto<br />
importante di informazione nell’ambito delle attività di<br />
esplorazione e produzione degli idrocarburi poiché, per<br />
mezzo del loro uso e della loro interpretazione, possono<br />
fornire un profilo continuo delle proprietà petrofisiche<br />
e geologiche delle formazioni attraversate dal pozzo.<br />
Questi tipi di log sono molto importanti nella fase operativa<br />
e, grazie alle informazioni che essi forniscono, i<br />
diversi specialisti che li utilizzano possono decidere di<br />
tubare, completare o abbandonare un livello o un pozzo,<br />
possono decidere di acquisire altri dati di pozzo (altri<br />
tipi di log, carote di fondo, carote di parete, dati sismici,<br />
ecc.), oppure possono decidere di continuare la perforazione<br />
per tentare di intersecare altri livelli potenzialmente<br />
produttivi.<br />
Tutte queste azioni possono avere un impatto rilevante<br />
sul risultato economico di un progetto esplorativo e, molto<br />
spesso, i log di pozzo costituiscono la sorgente primaria<br />
di informazione per la valutazione dell’economicità di<br />
un progetto e per la corretta valutazione delle strategie<br />
da adottare nella fase di sviluppo.<br />
Log in foro tubato<br />
Gli attrezzi per l’acquisizione dei log in foro tubato<br />
vengono utilizzati in modo particolare nei pozzi di produzione<br />
e consentono un ampio numero di applicazioni<br />
(Schlumberger, 1989; Smolen, 1996) tra cui la valutazione<br />
dei caratteri della formazione, l’ispezione della<br />
colonna e del completamento, la determinazione della<br />
distribuzione e dei movimenti dei fluidi durante le fasi<br />
di produzione e/o di iniezione. Le principali regioni investigate<br />
dai log in foro tubato sono quattro: a) la regione<br />
all’interno della colonna; b) la colonna stessa; c) il cemento;<br />
d) la formazione alle spalle della colonna. I fattori<br />
che influenzano maggiormente il responso dei log in foro<br />
tubato sono essenzialmente in relazione all’ambiente più<br />
complesso rispetto al foro aperto.<br />
Se utilizzato per la valutazione delle caratteristiche<br />
della formazione, un attrezzo per il foro tubato deve misurare,<br />
con la necessaria accuratezza, i parametri fisici<br />
caratteristici attraverso i tubini di produzione, il fluido<br />
di completamento, l’acciaio della colonna e il cemento<br />
che lega la colonna stessa alla formazione. In pozzi nuovi,<br />
i log di foro tubato vengono acquisiti per stabilire la qualità<br />
della cementazione e per la corretta valutazione degli<br />
intervalli da completare o da provare. Nella maggior parte<br />
dei vecchi pozzi di produzione, i log in foro tubato sono<br />
spesso tutto quello che è possibile acquisire per valutare<br />
litologia, porosità, saturazione in acqua e contatti tra<br />
i fluidi. I log in foro tubato sono anche molto importanti<br />
per le strategie di gestione del giacimento come la<br />
determinazione della produttività di un livello, del tipo<br />
e delle caratteristiche dei fluidi da produrre, l’individuazione<br />
dei più tipici problemi di produzione e la definizione<br />
delle più appropriate soluzioni a questi problemi,<br />
l’analisi del pozzo per verificare la presenza di livelli<br />
produttivi non individuati in precedenti fasi di analisi<br />
prima della chiusura e dell’abbandono di un livello o di<br />
un pozzo e la definizione delle tecniche secondarie e/o<br />
terziarie di recupero.<br />
Principi di interpretazione petrofisica<br />
dei log di pozzo<br />
Il processo di interpretazione quantitativa dei log di<br />
pozzo è basato essenzialmente sulla relazione tra la<br />
porosità e la resistività della roccia; questa relazione<br />
fondamentale è conosciuta come formula di Archie<br />
(Schlumberger, 1987; Baker Atlas, 2002):<br />
Rw Rt111 Fm t<br />
Sw<br />
n<br />
dove R t è la resistività vera della roccia serbatoio, R w è la<br />
resistività dell’acqua di formazione, S w è la saturazione in<br />
274 ENCICLOPEDIA DEGLI IDROCARBURI