Paolo Cesaretti - Antichità e Tradizione Classica
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UN LEITMOTIV NARRATIVO 127<br />
un gioco di destrezza concordato fra le candidate imperatrici – e dunque<br />
non solo inserita nel gruppo, ma eccellente al suo interno – è Teofano,<br />
che così risulta la prima a presentarsi all’imperatore. Eudocia, che da<br />
subito ne apprezza la rapidità, ne nota da lontano il bel sembiante; poi le<br />
si avvicina e ha diretta esperienza non solo della sua bellezza ma anche<br />
della sua famiglia, della sua patria, soprattutto della sua origine da famiglia<br />
imperiale. Ciò che la Eudocia «storica» conosceva benissimo si presenta<br />
come rivelazione alla Eudocia «letteraria».<br />
Anzi, è proprio l’origine da una famiglia «imperiale» (ovvero, dalla<br />
famiglia della stessa Eudocia) ad agire in modo determinante perché<br />
l’augusta moglie di Basilio I scelga; quello, non altro, è il punto di svolta<br />
della narrazione. Solo allora, e cioè quando nel testo Eudocia apprende<br />
ciò che nella realtà sa benissimo, e cioè τατην (scil. Θεαν) γνσα<br />
αµατς ασιλικ πευκέναι, Eudocia la separa dalle altre e τατην<br />
ειρκρατσα τ ασιλε πρσκµίει 60 .<br />
Vediamo dunque che nel punto saliente della narrazione, costruito<br />
con una certa suspense nel testo di VTh, l’imperatrice Eudocia prende per<br />
mano la quindicenne Teofano: la narrazione offre un elemento di visuality<br />
che sarebbe certo piaciuto a Rydén.<br />
Teofano è qui scelta, ma ancora non eletta. Sono rimaste due concorrenti;<br />
tutte le altre sono state intanto congedate con ricchi doni. Una<br />
è definita come «l’Ateniese» 61 , l’altra come «la figlia del tribuno» 62 . Ma vi<br />
60 VTh 6,9-11.<br />
61 Singolare definizione, quella di VTh 5,19 e 6,12-13 Αηνν ρµωµένη, se in<br />
precedenza si era detto che – per insoddisfazione verso le fanciulle di provenienza provinciale<br />
– la ricerca si è concentrata sulle abitanti di Costantinopoli (VTh 5,14-15). Per<br />
il vero il testo non dice che le ragazze extracostantinopolitane siano state tutte congedate<br />
(una misura del genere verrà presa solo dopo, come ormai sappiamo). La<br />
specificazione κ πασν ττων (VTh 5,16), dalle quali poi risultano le dodici prescelte<br />
per l’esame nella Magnaura, comprende dunque sia le costantinopolitane selezionate<br />
sia le forestiere, e un vero tale può ben permettersi qualche loose end (RYDÉN, The Life<br />
of St Philaretos cit., p. 19). A voler insistere sulla connotazione letteraria e non «storica»<br />
dell’episodio, il riferimento ateniese poteva essere funzionale alla creazione di suspense<br />
letteraria in quanto implicitamente alludeva alla vicenda di Teodora, l’ateniese che<br />
divenne moglie di Teofilo vincendo un bride-show che comprendeva un elemento, se<br />
non di destrezza come quello di Teofano, quanto meno di resistenza (cf. A. MARKOPU-<br />
LOS, Βίς τς ατκράτειρας Θεδώρας, in Σµµεικτα 5 (1983), p. 259,6 e seguenti). In tal<br />
modo la fanciulla ateniese di VTh poteva connotarsi come concorrente specialmente<br />
pericolosa per Teofano. Inoltre, nel Medio Evo bizantino Atene, data la lunga persistenza<br />
dell’elemento pagano, è anche collegabile a elementi arcani e magici, che possono<br />
ben armonizzarsi con la funzione di «presagio» (uno dei molti presagi di cui è<br />
tessuto tutto il racconto) che, nella trama di VTh, riveste il gioco di destrezza propo-