29.06.2013 Views

Paolo Cesaretti - Antichità e Tradizione Classica

Paolo Cesaretti - Antichità e Tradizione Classica

Paolo Cesaretti - Antichità e Tradizione Classica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

140<br />

PAOLO CESARETTI<br />

strarci il padre, prima così contegnoso nel suo ruolo 104 , intento a τίλλειν<br />

τς τρίας (VTh 19,29-30): si reputa colpevole per l’accaduto? Prefigura<br />

ed esaspera quello che potrà presto essere il gesto delle prefiche?<br />

Come che sia, non perde la sua presenza di spirito e dispone per una<br />

vera e propria incubazione di preghiera 105 presso il cancello della cappella<br />

domestica dedicata alla Theotokos (e la presenza stessa della cappella privata<br />

è indicativa dello status sociale della famiglia dell’autore). Dopo<br />

l’alba ecco il prodigio: Michele si desta grazie a un sogno, in base a un<br />

meccanismo narrativo per cui sogno, suspense e guarigione 106 si legano,<br />

con abile effetto letterario (qualcosa di molto simile era accaduto già in<br />

precedenza, con l’apparizione onirica di san Demetrio). Ora è addirittura<br />

la Madre di Dio a mostrarsi, vestita di porpora, seguìta alla sua destra<br />

da Teofano, non casualmente connotata come «santa» (VTh 20,16). Nel<br />

sogno, Teofano appare rivestita di un manto imperiale, cioè purpureo,<br />

brillante d’oro e di perle, nonché incoronata da una corona imperiale<br />

intarsiata d’oro. È l’immagine tradizionale delle augustae bizantine ed è<br />

l’immagine di Teofano non solo in questo brano di VTh ma anche alla<br />

p. 249 del «Menologio di Basilio II».<br />

Con dettaglio di visuality, riferito non più e non solo ai penetrali notturni<br />

della cappella, ma ormai all’intreccio narrativo della visione di Michele,<br />

leggiamo che nel sogno Teofano stava alla destra della Santissima;<br />

addirittura (VTh 20,31-32) era πεληκυα τν ατς ερα τ δει τς<br />

πανάγνυ. Sostanzialmente, Teofano andava sottobraccio alla Madre di<br />

Dio. Era posta, onorevolmente, alla sua destra, laddove alla sinistra della<br />

Theotokos π δ τς εωνµυ ειρς (VTh 20,34) seguiva la madre dell’autore,<br />

Irene. Sappiamo che sono passati due anni dalla sua morte; né<br />

sarà mancata subito dopo la miracolosa guarigione con l’anello di diaspro.<br />

Ma la curiosità per i dettagli cronologici svanisce presto; il contegno di<br />

Irene, assai meno augusto rispetto alle due sovrane, la celeste e la terrestre,<br />

colpisce il lettore. In effetti, la madre dell’autore piange, a fronte della condizione<br />

del figlio Michele, e forse anche della sofferenza del marito.<br />

L’immagine della Madre di Dio con due persone di recente scomparsa<br />

«a braccetto», una delle quali piangente (l’abituale Pathetisierung)<br />

104 VTh 18,20-21: δ τίµις µν πατρ κα δεσπτης κ τς νδυ τάεως ατ<br />

µετ τς συνήυς πρελεσεως ατ καδε πανάγων.<br />

105 Cf. The Oxford Dictionary of Byzantium cit., II, p. 992 s.v. «Incubation» (F.R.<br />

TROMBLEY).<br />

106 Cf. G.VIKAN, Art, Medicine, and Magic in Early Byzantium, in Dumbarton Oaks<br />

Papers 38 (1984), pp. 65-86: 73 e n. 44: «Dream-vision was instrumental to successful<br />

incubation».

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!