LA TESI - SAP Alessandria

collaborò alla disinfezione di estese aree cittadine, e la sua fama
di uomo di buon cuore si diffuse ulteriormente.
Nel 1838, il padre di una ragazzina di 15 anni sedotta da un
pescivendolo, chiese il suo intervento per convincere o
costringere il giovanotto al matrimonio riparatore perché la
ragazza era stata compromessa nel suo onore. L'impegno di
Michele Aitollo fu immediato, ed il seduttore, intimorito,
promise di sposare la ragazzina. Ma alla prima occasione, il
pescivendolo fuggi in Inghilterra. Nell'impossibilità di imporre il
matrimonio riparatore al fuggiasco, Michele mantenne l'impegno,
sposando lui la ragazza compromessa.
L'anno successivo per la sua mania dei tatuaggi contrasse
un'infezione che lo portò a morte. Il tatuatore venne sgozzato e
non fu possibile trovare il colpevole, che andava sicuramente
cercato tra gli associati alla “ Bella Società Riformata”.
4.2 La zumpata.
Accadeva spesso che chi sapeva usare il coltello con
maestria riusciva a prevalere nell'universo camorristico attraverso
duelli, denominati zumpate, la cui etimologia è da ricercare nelle
modalità con cui si svolge il combattimento: attacchi repentini e
salti per arretrare celermente. Saltare, in napoletano, si dice
zumpare, e l'insieme dei salti è una zumpata.
Luoghi designati per questi scontri erano Fuori Porta
Medina, Capodichino, alcune zone di S. Antonio Abate. Spesso i
duelli erano estremamente cruenti e l'esito mortale. Quando uno
dei duellanti rimaneva a terra, in una pozza di sangue, privo di