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Visualizza il Patto territoriale per un nuovo welfare locale. Le ...

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6. <strong>Le</strong> politiche migratorie<br />

Il fenomeno migratorio è sempre più emergente anche nel territorio della Provincia di <strong>Le</strong>cco e si<br />

caratterizza <strong>per</strong> <strong>un</strong>’estrema trasversalità di problematiche e di risorse che interessa diversi aspetti<br />

delle politiche di <strong>un</strong> territorio.<br />

In questi ultimi anni la popolazione straniera presente nella provincia di <strong>Le</strong>cco è passata da 10.500<br />

<strong>un</strong>ità (gennaio 2001), a 31.100 (luglio 2010) di cui quasi 85% formata da <strong>per</strong>sone residenti (iscritti<br />

alle anagrafi com<strong>un</strong>ali), elemento che parla di stab<strong>il</strong>izzazione sul territorio provinciale.<br />

Nonostante la recente flessione della velocità di crescita <strong>Le</strong>cco è, tra le quattro province<br />

lombarde con minor numero di stranieri, l’<strong>un</strong>ica ad aver accresciuto <strong>il</strong> numero assoluto degli<br />

immigrati sul proprio territorio nell’ultimo anno.<br />

Ai primi 4 posti secondo <strong>il</strong> Paese di provenienza sono: Marocco con 4.950 <strong>un</strong>ità, Romania con 3.710<br />

<strong>un</strong>ità, Albania con 3.610 <strong>un</strong>ità, e Senegal con 2.340 <strong>un</strong>ità.<br />

Il distretto di <strong>Le</strong>cco accentra <strong>il</strong> 49% delle presenze complessive in provincia. Il primo di luglio 2010<br />

vede infatti distribuirsi ben 16.000 <strong>un</strong>ità di immigrati nel distretto socio-sanitario di <strong>Le</strong>cco, 11.700<br />

<strong>un</strong>ità in quello di Merate e quasi 3.500 presenze nel distretto di Bellano.<br />

La composizione <strong>per</strong> genere evidenzia la presenza di <strong>un</strong> maggior numero di uomini, anche se si<br />

osserva <strong>un</strong> decremento nel corso degli anni (dal 70% nel 2002 al 53% nel 2010) a favore di <strong>un</strong><br />

aumento della quota delle donne (dal 30% nel 2002 al 47% nel 2010).<br />

L’età mostra che, a livello lombardo, <strong>Le</strong>cco ha <strong>un</strong>a struttura <strong>per</strong> età media in linea con quella<br />

regionale <strong>per</strong> <strong>il</strong> genere masch<strong>il</strong>e (33 anni), mentre <strong>per</strong> quello femmin<strong>il</strong>e è la provincia più giovane<br />

(29 anni- circa 4 anni al di sotto della media regionale).<br />

Più di <strong>un</strong> terzo degli immigrati residenti a <strong>Le</strong>cco vive in Italia da 5 - 10 anni, mentre <strong>il</strong> 31% vive in<br />

Italia da più di 10 anni.<br />

Per quanto concerne l’anzianità in provincia quasi <strong>il</strong> 43% e presente da 5 –10 anni, mentre <strong>il</strong> 20% è<br />

presente da più di 10 anni.<br />

La condizione lavorativa mostra come quasi <strong>un</strong> immigrato lavoratore su due è occupato in<br />

maniera regolare a tempo indeterminato.<br />

La quota di disoccupazione cresce dal 5% nel 2009 al 22% nel 2010 con <strong>un</strong>’equa distribuzione di<br />

questa quota tra i generi.<br />

Quelli che si avvalgono della cassa integrazione sono circa <strong>il</strong> 5%. La maggior parte dei lavoratori<br />

maschi sono o<strong>per</strong>ai nell’industria (40%).<br />

(Dalla sintesi del Dodicesimo Rapporto sull’Immigrazione elaborato dal CISeD della Provincia di <strong>Le</strong>cco, apr<strong>il</strong>e 2011)<br />

STRUMENTI DI ANALISI E DI PROGRAMMAZIONE<br />

Osservatorio Provinciale <strong>per</strong> le Politiche Sociali (OPS) e sezione specifica Osservatorio<br />

Provinciale Immigrazione (OPI)<br />

Per <strong>un</strong>’adeguata programmazione in campo sociale <strong>il</strong> territorio necessita di essere supportato da<br />

informazioni attendib<strong>il</strong>i sullo stato dei servizi e sui fenomeni che richiedono protezione sociale.<br />

Occorre inoltre che tali conoscenze siano costantemente aggiornate attraverso <strong>un</strong> sistema<br />

informativo che sappia mantenere <strong>un</strong>o sguardo sufficientemente allargato sulla complessità dei<br />

fenomeni sociali che non possono più essere ricondotti al livello <strong>locale</strong>. Gli Osservatori della<br />

Provincia di <strong>Le</strong>cco (OPS-OPI) hanno collaborato negli anni a sv<strong>il</strong>uppare politiche migratorie<br />

condivise e a supportare soprattutto i Com<strong>un</strong>i e gli Ambiti distrettuali nella programmazione zonale.<br />

In tale senso gli Osservatori rappresentano:<br />

• <strong>un</strong> sistema informativo che raccoglie in modo organizzato e ragionato le informazioni<br />

esistenti e re<strong>per</strong>ib<strong>il</strong>i da diverse fonti;<br />

• <strong>un</strong> promotore di ricerche sulle condizioni sociali e sul sistema dei servizi chiamati a<br />

fronteggiarli;<br />

• <strong>un</strong> luogo di elaborazione critica delle informazioni <strong>per</strong> produrre valutazioni e proposte<br />

innovative.<br />

In particolare si riportano di seguito alc<strong>un</strong>i elementi ut<strong>il</strong>i alla programmazione zonale elaborati<br />

dall’OPS – OPI nell’ambito del CISeD – Centro Informazione Supporto e Documentazione della<br />

Provincia di <strong>Le</strong>cco:<br />

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