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Visualizza il Patto territoriale per un nuovo welfare locale. Le ...

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All’interno del mondo giovan<strong>il</strong>e (15 - 30 anni) troviamo <strong>un</strong> <strong>un</strong>iverso eterogeneo comprendente 2<br />

<strong>per</strong>iodi di vita in cui si esprimono bisogni ed interessi differenti: l’adolescenza ancora all’interno<br />

dell’area della cura, fortemente es<strong>per</strong>ienziale, e la gioventù, che si trova ad affrontare tematiche<br />

quali <strong>il</strong> lavoro, la casa, <strong>un</strong>a prospettiva di vita adulta. La distinzione fra le due categorie è<br />

necessaria rispetto alle differenti esigenze e proposte che possono interessare gli stessi,<br />

prevedendo delle azioni di “accompagnamento educativo” rivolte alla prima fascia, proposte di<br />

maggior autonomia partecipativa <strong>per</strong> la seconda fascia.<br />

Seguendo lo schema di analisi dei bisogni proposto da Regione Lombardia, attraverso <strong>il</strong><br />

documento relativo alle linee guida <strong>per</strong> la governance delle politiche giovan<strong>il</strong>i, possiamo<br />

sottolineare alc<strong>un</strong>i elementi di bisogno:<br />

- Sono <strong>il</strong> 16% i giovani di età compresa fra 15 e 30 anni residenti in provincia di <strong>Le</strong>cco,<br />

corrispondenti a 54.516 <strong>un</strong>ità; negli ultimi 5 anni tale <strong>per</strong>centuali è diminuita, nel 2006 erano<br />

55.680 <strong>un</strong>ità. Il 22,9% della popolazione generale è formata da <strong>un</strong>der 35, in linea con i dati<br />

regionali. I giovani stranieri (15 – 30 anni) rappresentano <strong>il</strong> 27,4% sul totale degli immigrati,<br />

ovvero 7.575 <strong>un</strong>ità – in crescita negli ultimi 5 anni. <strong>Le</strong> maggiori nazionalità rappresentate<br />

sono: Marocco, Romania e Albania. (dati demografici O.P.S. <strong>Le</strong>cco al 31/12/2010).<br />

- <strong>per</strong> quanto riguarda l’istruzione, a livello regionale <strong>il</strong> tasso di scolarità (14/19 anni iscritti alla<br />

scuola secondaria di 2°) è più basso di 7 p<strong>un</strong>ti % rispetto la media nazionale; sebbene negli<br />

ultimi 5 anni vi sia stata <strong>un</strong>a diminuzione del fenomeno della dis<strong>per</strong>sione scolastica, 1<br />

adolescente su 5 è al di fuori del sistema d’istruzione/formazione. “Il 14,4 <strong>per</strong> cento degli<br />

studenti delle scuole su<strong>per</strong>iori lecchesi non termina <strong>il</strong> ciclo di studi prescelto. Il dato medio,<br />

che si riferisce al 2009, si differenzia a seconda che si tratti di licei (9,47%), istituti tecnici<br />

(17,4%) o istituti professionali (20,14%)”; <strong>il</strong> 27% è in ritardo rispetto <strong>il</strong> ciclo di studi.<br />

- nel 2009 i giovani disoccupati erano circa <strong>il</strong> 23%, circa 1/3 era in cerca di occupazione da<br />

più di <strong>un</strong> anno (oltre ad incidere sulla propria autonomia, questo grava sulla famiglia<br />

d’origine); in provincia di <strong>Le</strong>cco <strong>per</strong> <strong>il</strong> 21%)”.<br />

Il tasso di disoccupazione giovan<strong>il</strong>e in Italia è pari al 27,8%, in Lombardia <strong>per</strong> quanto<br />

riguarda l’occupazione giovan<strong>il</strong>e, l’anno 2010 si era chiuso con <strong>un</strong>a serie di segni negativi<br />

ed in particolare <strong>per</strong> la fascia di età 15-24 anni; alla riduzione del tasso di attività e del tasso<br />

di occupazione …) si accompagnava l’innalzamento del tasso di disoccupazione (dal 17 a<br />

quasi 19,8% e nella Provincia di <strong>Le</strong>cco <strong>il</strong> 20,9%. Il tasso di disoccupazione generale è passato<br />

dal 3,2% nel 2008 al 5,3% nel 2010/11; <strong>il</strong> fenomeno dei NEET (not in education, Employment<br />

or Training), se a livello regionale rappresenta <strong>un</strong>a media di circa <strong>il</strong> 15% dei giovani, nella<br />

nostra provincia è salito dal 7,4% del 2008 al 20,2% del 2010/11.<br />

“Sono i giovani a soffrire maggiormente gli effetti della crisi e della conseguente minor<br />

propensione delle imprese all’ass<strong>un</strong>zione di <strong>nuovo</strong> <strong>per</strong>sonale. Ne è prova <strong>il</strong> repentino<br />

aumento dell’età media del <strong>per</strong>sonale presente nelle imprese lecchesi … . <strong>Le</strong> conseguenze<br />

si riflettono nel tasso di disoccupazione giovan<strong>il</strong>e che negli ultimi anni è passato dal 9,4% del<br />

2008 al 20,9% del 2010”. (dati 2° rapporto dell’Osservatorio provinciale del mercato del<br />

lavoro – gennaio 2012).<br />

- A livello regionale 9 giovani su 10, di età compresa fra 15 e 24 anni vive in famiglia, <strong>il</strong> 37% tra<br />

i 25 e i 34 anni;<br />

- l’area dell’espressività è circoscritta e sempre più legata ad <strong>un</strong>a cultura generalista, ad <strong>un</strong>a<br />

cultura di fruizione. Secondo diversi giovani e associazioni giovan<strong>il</strong>i del lecchese, vi è <strong>un</strong>a<br />

carenza di spazi di socializzazione, dove ad esempio poter suonare musica dal vivo.<br />

Nel corso del 2011 <strong>il</strong> totale delle richieste <strong>per</strong>venute all’Informagiovani di <strong>Le</strong>cco sono state circa<br />

1.400, in aumento rispetto l’anno precedente. Circa la metà delle richieste ha riguardato<br />

l’orientamento scolastico/formativo e lavorativo (anche solo <strong>per</strong> <strong>un</strong>a breve occupazione estiva).<br />

N.97 sono state le richieste in merito al volontariato, la maggior parte relativa al Servizio Civ<strong>il</strong>e<br />

Nazionale.<br />

Vi è <strong>un</strong>a maggioranza di accessi da parte di donne e i 2/3 dell’utenza è italiana. La quasi totalità<br />

degli accessi di giovani immigrati ha riguardato <strong>un</strong>a richiesta di orientamento in merito al lavoro ed<br />

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