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Visualizza il Patto territoriale per un nuovo welfare locale. Le ...

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10. L’accreditamento delle <strong>un</strong>ità d’offerta sociali<br />

L’accreditamento è <strong>il</strong> sistema attraverso <strong>il</strong> quale si garantisce la qualità del servizio e della struttura<br />

delle <strong>un</strong>ità d’offerta sociali.<br />

La <strong>Le</strong>gge Regionale n. 3 “Governo degli interventi e dei servizi alla <strong>per</strong>sona in ambito<br />

sociosanitario”, del 12 marzo 2008, regola i sistemi di accreditamento.<br />

Il provvedimento, in continuità con la legislatura precedente, attraverso la sussidiarietà e la<br />

valorizzazione della famiglia e delle istituzioni del Terzo settore, riorganizza la rete dei servizi e degli<br />

interventi nell’area sociale e sociosanitaria, definisce i compiti degli Enti pubblici, delle istituzioni e<br />

del no profit, garantisce maggiore snellezza alle procedure, rafforza <strong>il</strong> ruolo del Terzo settore, che<br />

oltre a partecipare alla gestione della rete, partecipa alla sua programmazione.<br />

La Regione Lombardia ha emanato con la DGR 1254/2012 le indicazioni o<strong>per</strong>ative al fine di<br />

disciplinare in modo omogeneo le procedure di accreditamento delle <strong>un</strong>ità d’offerta sociali,<br />

stab<strong>il</strong>endo che i Com<strong>un</strong>i, singoli o associati, sono tenuti a definirne i requisiti.<br />

Recependo tali indicazioni, i tre Uffici di Piano di Bellano, <strong>Le</strong>cco e Merate hanno confermato, nelle<br />

rispettive Assemblee Distrettuali dei Sindaci, la necessità di attuare quanto indicato nei tre Piani di<br />

Zona 2009-2011, auspicando la gestione in forma associata del procedimento di accreditamento,<br />

mediante <strong>un</strong> Ufficio Unico, che o<strong>per</strong>i <strong>per</strong> i tre Ambiti distrettuali.<br />

Con <strong>il</strong> Protocollo O<strong>per</strong>ativo firmato a febbraio 2011 viene costituito l’Ufficio Unico <strong>per</strong> la<br />

Com<strong>un</strong>icazione Preventiva di Esercizio (CPE) e l’ Accreditamento e viene dato <strong>il</strong> via al processo di<br />

accreditamento dei Servizi <strong>per</strong> la prima infanzia, conclusosi a dicembre 2011, almeno nella prima<br />

fase.<br />

L’esito del processo di accreditamento di tali <strong>un</strong>ità d’offerta è riass<strong>un</strong>to nella tabella seguente:<br />

Strutture<br />

accreditate<br />

Strutture non<br />

accreditate<br />

Distretto Bellano Distretto <strong>Le</strong>cco Distretto Merate totali<br />

7<br />

0<br />

19<br />

9<br />

L’implementazione del processo di “accreditamento” nei servizi alla <strong>per</strong>sona impone <strong>un</strong>a<br />

verifica/valutazione della qualità, riferita al possesso e al mantenimento di standard qualitativi<br />

predeterminati in relazione alle tipologie di interventi da erogare, nonché al processo di <strong>un</strong> sistema<br />

valutativo a<strong>per</strong>to al confronto, teso allo sforzo continuo di migliorare i servizi erogati.<br />

Concluso <strong>il</strong> processo istruttorio, riguardante la domanda di accreditamento presentata dai Servizi<br />

<strong>per</strong> la prima infanzia, si apre la fase di monitoraggio <strong>per</strong> le strutture che hanno avuto <strong>un</strong> esito<br />

positivo e di accompagnamento <strong>per</strong> quelle che non l’hanno ottenuto, affinché gli sia riconosciuto.<br />

A su<strong>per</strong>amento di forme di controllo essenzialmente burocratiche, si avverte la necessità di<br />

sistematizzare l’attività di verifica/valutazione al fine di “comprendere” ed “includere” anche <strong>il</strong><br />

p<strong>un</strong>to di vista espresso dall’ente gestore (pubblico – privato) <strong>per</strong> <strong>il</strong> raggi<strong>un</strong>gimento del “miglior<br />

benessere possib<strong>il</strong>e” della <strong>per</strong>sona- bambino accolto nei servizi.<br />

E’ necessario, altresì, acquisire consapevolezza circa l’importanza di corresponsab<strong>il</strong>ità in merito<br />

all’andamento e agli esiti del <strong>per</strong>corso di monitoraggio che viene attivato, considerato esso stesso<br />

come parte integrante della valutazione di qualità, che altrimenti <strong>per</strong>derebbe <strong>il</strong> significato di<br />

valutazione in itinere, <strong>per</strong> assumere quello valutativo tout court.<br />

Tutto questo <strong>per</strong>ò, non può prescindere dalla consistente contrazione delle risorse, che<br />

certamente non agevola sforzi e investimenti sulla crescita di qualità dei servizi <strong>per</strong> la prima<br />

infanzia. A questa situazione è necessario contrapporre <strong>un</strong> <strong>nuovo</strong> metodo di lavoro, che pred<strong>il</strong>iga<br />

l’ interazione di conoscenze e competenze, in <strong>un</strong>o scambio che divenga altro dalla logica dei<br />

contributi, fino ad ora ut<strong>il</strong>izzati come strumento principale. In questo modo sarà possib<strong>il</strong>e non<br />

ridurre <strong>il</strong> monitoraggio e <strong>il</strong> l’ iter stesso di accreditamento ad <strong>un</strong> atto formale, interno al servizio e<br />

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