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14 PIERFABIO PANAZZA
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sione trova la testa di Giove Ammone, due frammenti di fregio,
un basso rilievo con piccole figure, che sono incastrati nel muro
del Monte di Pietà e che vanno giornalmente deperendo: non che
i due pezzi dell’Iscrizione che ornava il frontone del grande edificio
ultimamente scoperto, che sono nel basamento di codesto
palazzo municipale verso a mezzodì, per unirli al resto che è stato
trovato negli scavi medesimi, e così far prova che tutte sono
parti d’una sola iscrizione. Nella speranza che la Congregazione
Municipale annuisca a tale progetto è pregata di sollecita risposta,
perché si dia con sollecitudine mano all’opera, onde poter
collocare il tutto a suo luogo entro le sale del Museo, la cui fabbrica
è già innoltrata. Si pregia di rinnovarle i sentimenti della sua
distinta stima e considerazione
G. Monti
Le preoccupazioni e i consigli di Giovanni Labus hanno
trovato la doverosa attenzione presso l’Ateneo e le solerti cure
di Basiletti e di Girolamo Monti hanno potuto contare sulla
sensibilità dei dirigenti della civica amministrazione così da
concludere in tempi ragionevolmente rapidi l’intera vicenda.
APPENDICE
A conclusione di questo mio intervento, desidero sottoporre
all’attenzione due pezzi numismatici esistenti nelle collezioni
dei Civici Musei d’Arte e Storia di Brescia, molto diversi
fra loro soprattutto per ragioni cronologiche e tipologiche,
ma accomunati dal ritratto di Vespasiano.
Questa duplice presenza è certo la ragione principale, sebbene
non sia l’unica, che mi ha convinto dell’opportunità di
inserirli a corollario del tema primario qui affrontato, anche
perché la nostra città e il suo territorio – così ricchi di testimonianze
archeologiche e monumentali di età flavia – non
hanno finora restituito sculture che ritraggano l’imperatore.