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supplemento a GDOWEEK n. 507 • Settimanale • Il Sole 24 Ore Business Media • Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) - art. 1, Comma 1, DCB Milano
LayoutIL
NEGOZIO IDEALE DI
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Adolfo Fattori
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Carlo Petrini
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Duccio Grassi
Elio Fiorucci
Eric Valmir
Flavia Rubino
Francesca Mostardini
Gianluca Zambrotta
Giovanni La Torre
Luca Aquino
Luca De Biase
Luigi Sforzellini
Marco Mazzoni
Marco Roveda
Mario Cucinella
Massimo Giordani
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Paolo Rosa
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Roger Botti
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Direttore responsabile
Cristina Lazzati
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Caporedattore
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Vicecaporedattore
Gennaro Fucile
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Redazione
Anche quest’anno a raccontare il futuro sono i giovani, universitari,
laureandi in economia e ingegneria della comunicazione;
il formato trova nuova linfa e strade alternative, diventa
luogo di scambio e socializzazione, si virtualizza online e
si accende di significati altri. Viviamo un momento di profonda
evoluzione, il retail è un luogo di confine dove confluiscono
i nodi del cambiamento, uno spazio dove i bisogni sono
palpabili e le insofferenze percettibili. La capacità d’ascolto
è importantissima, l’abbiamo scritto molte volte su queste
pagine, ma l’interpretazione dei segni è lasciata all’esperienza,
all’intuizione dell’osservatore, Ci sono modi diversi di
interpretare il futuro, uno è quello delle serie storiche, quello
che deriva dall’esperienza, dalla proiezione di trend evolutisi
negli anni, sono le proposte di coloro che lavorano nel settore,
i convegnisti di professione, i soloni che ogni settore
vanta e nutre. Poi c’è un altro modo, meno “certo”, meno
griffato, dove a predire il futuro sono i suoi abitanti, il futuro
è nelle mani di chi quel futuro lo vivrà e forgerà. Ecco perché
Gdoweek ha affidato ai giovani, inesperti certamente,
ancorché guidati da docenti doc, ma indubbiamente freschi,
per i quali tutto (o quasi) è ancora possibile. Ribadiamo, e
lo faremo ogni anno, l’importanza per chi opera nel retail e
nel largo consumo di prestare grande attenzione alle voci
“fuori dal coro”, ai segnali di coloro che nascono nuovi
ad un mondo già da molti punti di vista usurato. Sempre
nello spirito di voci fuori campo, abbiamo interpellato una
galassia di opinion maker perché ci raccontassero il loro
punto di vendita ideale, reale o immaginario che fosse, ne è
venuto un mosaico stimolante un po’ indagine di mercato,
un po’ gioco di gruppo. Così accanto alle opinioni raccolte
dal suo blog, the Talking Village, da Flavia Rubino ci sono
le preferenze di Nesta; vicino all’innovatore per definizione
Elio Fiorucci ecco spuntare Marco Mazzoni, il venticinquenne
direttore di Blogmag, In campo siamo scesi anche noi,
l’intera redazione, perché crediamo nel coraggio di esporsi
in prima persona a viso scoperto e in fondo perché anche
a noi, come a tutti, piace sognare.
Tutte le notizie su:
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Hanno collaborato a questo numero:
Thomas Bialas,
Patrizia Pagani
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0 3

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Josephine Green
Cristina Lazzati-Paolo Rosa-Adolfo Fattori
Gianluca Zambrotta-Marco Mazzoni
Monica Fabris-Elio Fiorucci-Marco Roveda
Roger Botti-Gennaro Fucile
Carlo Petrini-Duccio Grassi-Mauro Stoppani
Marina Bassi-Francesca Mostardini
Fiorenza De Vincenzi-Raffaella Merlini-Claudio
Sadler-Alessandro Nesta- Vittorio Cogliati Dezza
Giovanni La Torre-Ugo Stella-Eric Valmir
Luigi Sforzellini-Luca De Biase
UnderGreen
Flavia Rubino-Tiziana C. Aquilani-Aldo Calza
Beau Toskich-Massimo Giordani
Enrico Sacchi-Sébastien Charpentier-Luca Aquino
Mario Cucinella-Gino Pagliuca
3 2009
Strumenti
ADT - Axis – CGM - Datalogic – Epta – Euro Pool System
Gunnebo – Ingenico – Intermec Technologies – Olivetti – OM
Carrelli Elevatori – Pasolini Luigi – Synco - Verifone
ADT 66; Aquino Luca 16; Axis 64; Botti Roger 11; Calza Aldo 15; Cgm 64; Charpentier Sebastien 16; Cogliati Dezza Vittorio 14; Cucinella Mario 16; Datalogic 62; De Biase Luca 17; Epta
60; Euro Pool System 64; Fabris Monica 11; Fattori Adolfo 10; Fiorucci Elio 11; Giordano Massimo 15; Grassi Duccio 12; Gunnebo 60; Ingenico 63; Intermec 62; La Torre Giovanni 17;
Mazzoni Marco 10; Merlini Raffaella 14; Mostardini Francesca 12; Nesta Alessandro 14; Olivetti 66; OM Carrelli Elevatori 65; Pasolini Luigi 60; Petrini Carlo 12; Rema 1000 64; Rosa Paolo
10; Roveda Marco 11; Rubino Flavia 15; Sadler Claudio 14; Sforzellini Luigi 17; Stoppani Mauro 12; Synco 60; Toskich Beau 15; Valmir Eric 17; VeriFone 62; Zambrotta Gianluca 10
5 4
5 0
4 6
4 2
3 8
3 4
3 0
2 6
2 2
1 8
sommario
1 7
1 6
1 5
1 4
1 2
1 1
1 0
0 8
0 5
Strumenti
5 9
0 7

Sperimentare
il futuro
in condivisione
con tutti: ecco
la democrazia
Josephine Green
di Thomas Bialas
Cominciamo da Lei. Josephine
Green, fino a ieri Senior Director
of Trends and Strategy
alla Philips Design, oggi invece
Director of Social Innovation.
Suona interessante e inconsueto
per una multinazionale.
Cosa c’è dietro?
La consapevolezza, che è finita
un’epoca. Non possiamo più permetterci
di consumare e accumulare
merci all’infinito. Stiamo passando
dalla “techno-market era” , che
0 8
ha caratterizzato il 20° secolo alla
“”social-ecological era”, che caratterizzerà
il 21° secolo. Un secolo con
nuove priorità, nuovi valori e nuovi
stili di vita. Un secolo con nuovi
mercati, come quello della salute
e del benessere sociale e ambientale.
Philips va in questa direzione:
apportare innovazione sociale nei
settori che più ne hanno bisogno. E
sono tanti, può crederci.
Non c’è dubbio e per come la
descrive ci troviamo sul tavolo
un contesto economico-socia-
le che rimescola tutte le carte.
Infatti, ci piace chiamarla context
economy. In questo tipo di economia
il valore è sempre meno generato
tramite la vendita e l’acquisto di
prodotti e sempre più attraverso un
ecosistema di informazioni, servizi,
esperienze e soluzioni.
Quindi cambiano anche i futuri
modelli di consumo?
Certamente. Prendiamo l’automobile.
Vogliamo ancora possederla o
vogliamo invece avere accesso alla
mobilità quando e dove ci serve?
cHI È
Inglese di nascita,
Josephine Green
è dal 1997 Senior
Director of trends
and Strategy alla Philips
Design. Recentemente
si è “riposizionata”
in azienda come director
for social innovation.
manager, ricercatrice,
innovatrice, pioniere
del future management,
docente e key note
speaker internazionale,
Josephine Green
è una delle menti
più brillanti
del Social Foresight
a livello mondiale.
D’accordo, sogniamo una mobilità
più smart. Cos’altro bolle
in pentola?
Quello che io definisco il modello
o passaggio da ‘Pyramids to
Pancakes’ (cerchio, ndr). Aziende
e manager si sono sempre trovati
a loro agio nella piramide, con le
loro gerarchie chiare, organigrammi
lineari, competizioni dure, comando
razionale, ecc. Ma l’era dell’elitarismo,
della gestione top-down e
degli ideali deterministici è finita.
Adesso stiamo vivendo in un’era di
innovazione sociale e sostenibilità
che apre il futuro alla moltitudine,
non solo ad una minoranza. Il consumo
di massa ha lasciato la strada
alla creatività di massa, che sta
trasformando il nostro modo di pen-

sare e come interagiamo col mondo
che ci circonda. Anche con i prodotti
e servizi che spesso devono essere
open tools. Le aziende dovranno
allenarsi per vivere nel Pancake.
Sta dicendo che bisogna an-
dare oltre i modelli e i para-
digmi che hanno ispirato per
un secolo e passa imprese e
manager?
Sì, oltre il Pil, oltre la crescita, oltre
il gigantismo, oltre il materialismo,
oltre i prodotti e oltre il marketing c’è
una terra ancora vergine di opportunità
per le imprese capaci di soddisfare
bisogni e aspettative sociali.
E le imprese, a parte Philips,
raccolgono la sfida dell’intrapresa
sociale? Voglio dire, in
fondo digitando su Google
social entrepreneurship appaiono
come risultato ben 15
milioni di pagine. Mica poco.
Chi sono gli eroi e i pionieri di
questo mondo in fermento?
Sono tanti e citarli tutti non è
possibile. Penso a Jeff Skoll, ex
presidente eBay, e alla sua Skoll
Foundation, oppure a Geoff Mulgan,
ceo di youngfoundation.org
che ha lanciato il network internazionale
socialinnovationexchange.
org, a the Hub net, a Priya Haji, ceo
e fondatore di World of good, che
propone shopping etico con partner
come Whole Foods ed eBay.
Per non parlare del premio Nobel
Muhammad Yunus e la sua Grameen
Bank. Guardando all’Italia,
invece, penso a Slow Food, raro
esempio, anche di “agricoltura sociale”.
Passi per le imprese, però si ha
l’impressione che diversi retailer
facciano fatica a re-immaginarsi
seguendo il paradigma
dell’innovazione sociale. Non
mi sembra, per cosi dire, alla
loro portata, e poi è così distante
dalla loro mentalità.
Forse è così. Ma non hanno scelta.
Devono chiedersi se vogliono fare
parte del problema o fare parte
della soluzione. E devono guardarsi
allo specchio e chiedersi: perché
esisto e che senso e ruolo ha il
retail nel 21° secolo?
Già, ripensare il ruolo. In fon-
do da social network a so-
cial retail il passo dovrebbe
essere breve, almeno sulla
carta. Si tratta di esercitarsi
in sperimentazioni. Prendere
il modello del co-housing e
trasformarlo in co-retailing,
l’open innovation in open
retailing, il crowdsourcing in
crowd retailing, il beta testing
in beta retailing, il mash up
in mush pop up retail e democratizzare
il layout degli
store.
Esattamente, e per democratizzare
il futuro bisogna passare dalle
predizioni e previsioni, generate
dall’alto, alle azioni con visioni condivise.
Il retail deve imparare a
distribuire il potere verso la periferia
coinvolgendo i consumatori,
meglio i cittadini, in tutti i processi
decisionali e gestionali, compreso
il design del punto di vendita. Nella
piramide si cercava di standardizzare
la complessità, nel pancake
invece, si cerca di distribuire la
complessità. E noi oggi viviamo
già nel “cerchio”.
Verissimo, penso per esempio
a modcloth.com che trasforma
i giovani in fashion buyer che
decidono con il meccanismo
del referendum le collezioni
da mandare in produzione. Altri
consigli per il retail?
Differenziarsi, diversificarsi e avere
un ruolo attivo a livello territoriale
e per le comunità locali. In futuro i
retailer saranno chiamati a soddisfare,
come dicevo prima, anche
e soprattutto bisogni e aspirazioni
sociali anziché materiali.
WWW. bEttERWORLDbOOkS.cOm
p o r t r a i t
REtaIL SOcIaLE, OVVERO
tu SEI uN LIbRO aPERtO
L’economia del dono in versione
trasparente ed efficiente. Vendere
non per generare profitto, ma per
generare crescita culturale
e sociale. better World books (Libri
per un mondo migliore) distribuisce
libri e ricchezza. Per esempio con un
fondo (ad oggi di 7,5 milioni di dollari)
per iniziative di alfabetizzazione
e accesso alla conoscenza.
un ottimo esempio di come
coniugare valore economico con
valore sociale e ambientale.
Da studiare.
IL PENSIERO “VERDE”
Il concetto di context economy viene
illustrato da Josephine Green nel suo
scenario “Democratizing the future”.
In particolare, l’illustrazione pubblicata
sotto mostra il passaggio a un’economia
che, retta da nuovi modelli, si alimenta
e si sviluppa in quanto ecosistema di
informazioni, servizi, esperienze e soluzioni.
0 9

Lavoro e shopping sono per me legati a doppio filo, impossibile entrare
in un negozio senza pensare al concept e visitare uno store nuovo senza
chiedermi se ci farei acquisti. I miei viaggi vivono la stessa schizofrenia, in
particolare adoro fare spese a New York mia città d’adozione, che riesce
sempre a regalarmi stimoli e idee per il mio lavoro. La spesa sottocasa
da Gourmet Garage, la ricerca di novità da Whole foods Bowery, lo
shopping per gli amici da Century 21, i libri da Strand Bookstore, il bimbo
da Gap e il teen-ager da NBA Store, senza dimenticare l’abbinamento
parco giochi e Magnolia Bakery per caffè e dolcino. Tornando a casa,
anzi sottocasa, il mio punto di vendita dovrebbe consegnare a domicilio
sempre, aprire sette giorni su sette, ventiquattrore su ventiquattro, mi
piacerebbe che avesse un’offerta per le emergenze e una profondità per
le occasioni, ricco di piatti pronti da cuocere che mi diano l’opportunità
di invitare amici a cena last minute senza però avere l’aria di offrire cibo
da rosticceria. Aprezzerei che abbia un’enoteca piccola, ma sfiziosa
e un’area “regalo” dove scegliere tra una bottiglia o un mazzo di fiori
o del gelato in vaschetta, dalle etichette ovviamente fuori dal coro.
Importante poi l’accoglienza, un sorriso serve sempre, se poi i banchi
serviti offrissero know-how e buona memoria per i clienti abituali,
sarebbe un vero sogno. Infine, parlando di accoglienza una richiesta
fondamentale, anzi di più, una preghiera: mettete degli scivoli per
l’ingresso di carrozzini e
carrozzelle, perché obbligare
un bebè alle montagne
russe o un diversamente
abile a starsene fuori …
Dimenticavo: gradito, per
chi ha solo due mani, che
la cassiera insacchetti
gli acquisti invece di
sopraffarre il cliente con
la sua stessa spesa per poi
guardarlo spazientita ... non
si diceva una volta “il cliente
è re”?
Sono un assiduo frequentatore
della Rinascente a Milano, dove trovo
ispirazioni soprattutto per quanto
riguarda la casa e la profumeria.
Invece, per quanto riguarda Dvd,
libri e tutto quello che ha
a che fare con gli strumenti
tecnologici dell’elettronica
di consumo preferisco girare
nei piani della Fnac di via Torino.
1 0
Adolfo Fattori
sociologo
Università
Federico II,
co-direttore
del bimestrale
online Quaderni
d’Altri Tempi
Cristina Lazzati
giornalista
Gdoweek Layout
Paolo Rosa
uno dei fondatori
di Studio Azzurro,
ricerca artistica sul video
e sui nuovi linguaggi
il mio
negozio
ideale
Gianluca Zambrotta
calciatore,
difensore del Milan
e della Nazionale
italiana,
con la quale
è diventato campione
del mondo nel 2006
Penso a una libreria, una in particolare, Ubik, di via S. Biagio dei Librai 19,
Napoli. La ritengo una vera libreria, spaziosa, con una distribuzione dei libri
coerente e comprensibile per i clienti: è facile orientarvisi da soli, non solo
perché è tutto in vista -lo spazio è costituito da un unico ambiente molto
profondo, ma non stretto- i libri sono collocati sulle pareti ma anche
in isole centrali lungo tutta la profondità del locale, ma anche perché
sono riconoscibili -e rispettati- i criteri con cui i volumi sono disposti,
e il personale è gentile e disponibile. Ubik fra l’altro offre la possibilità di
organizzare presentazioni di libri e ospita varie iniziative culturali e, last
but not least, almeno una parte del personale conosce i libri che vende
per averli letti. Il che non è poco … Tutto ciò mi invita a frequentarla
e inoltre mi suggestiona l’atmosfera affine ad un’altra libreria che oggi
non c’è più: Vito Fornari 10, che prendeva il nome dal suo indirizzo.
C’è un genere di negozio che mi appassiona fortemente: è il
ferramenta. Ogni volta che li frequento, tipo il Luini di Sesto
S.Giovanni, mi smuovono una serie di sentimenti che fatico
a domare per non vederli rovesciati in gesti d’acquisto
sconsiderati. Quel mondo di milioni di piccoli oggetti e utensili,
di misure in serie e di impercettibili differenze, mi dà una sorta
di euforia costruttiva, di compulsiva necessità di avvitare,
tagliare, forare, incastrare che mi fa immaginare di poter
costruire tutto ciò di cui ho bisogno. E anche di ciò di cui non ho
bisogno affatto, ma che mi apre a visioni fantastiche di voliere,
scaffalature aeree, automatismi virtuosi, soppalchi infiniti.
Mi sento come all’interno di un grande “Meccano”, il gioco che
era in auge ai tempi della mia infanzia, dove con pezzi primari
potevi costruire tutto, sì il Tutto. Lì, sento infatti la potenza
del fare. Poi il tempo mi crolla addosso e mi rendo conto che
neanche un minuto al giorno potrei dedicare a ciò.
Resta la sensazione di un viaggio, a buon mercato,
nella memoria, nel desiderio, nel sentimento.
È bello ed è raro che un negozio possa vendere
anche questa merce.
Marco Mazzoni
fondatore BLOGmag,
rivista studentesca
gratuita autorizzata
alla distribuzione all’interno
delle scuole superiori
Overkill significa, in gergo graffitaro,
l’esplosione di una bomboletta spray
durante l’uso per la troppa pressione.
Ed ecco l’origine di questo che più
che un negozio è un faro di stile e
tendenze, la strada. Overkill Shop é
volgarmente uno “sneakers store”,
ma volendo descriverlo la parola da
utilizzare sarebbe museo, dove grazie
ad una vera e propria scenografia,
una semplice scarpa si trasforma
in un’opera d’arte. Overkill non fa
parte di nessuna catena, è situato
nella prima periferia di Berlino
e nonostante questo vende in tutto
il mondo, possiede un seguitissimo
blog, dove propone le ultime tendenze
del mercato, ed un unico e vasto
archivio fotografico (sneakers.
bz) con le piú belle scarpe mai
prodotte dai brands più importanti
sul mercato. Le caratteristiche che
rendono questo negozio un must see
nelle gite berlinesi dei giovani europei
sono la continua ricerca del nuovo
e la passione, soprattutto per le
piccole cose. Per la serie... “Chissene
frega dei soldi.”

Monica Fabris
sociologa,
presidente Gpf
ha recentemente
presieduto,
in qualità di
presidente,
la giuria
di Ethic Award 2009
Premetto che le mie
scelte sono fortemente
condizionate dal mio stile
di vita di donna molto attiva
sul lavoro che ha poi due
figlie da seguire e una casa
da tenere in ordine. Per
questo, il mio negozio ideale
lo immagino molto diverso
da tutto quello che può
ricordare una catena.
Vende abbigliamento, che è
il mio oggetto dei desideri
per il suo aspetto simbolico,
per la sua possibilità di
farmi apparire con un’altra
identità, dove mi sento più
bella. Deve essere molto
rilassante, in modo da farmi
fare un salto in un’altra realtà
separata, calma
e rasserenante, un mondo
a se stante, dove ci sono
le caratteristiche di una
sala da ballo, che è un posto
dove amo passare il mio
poco tempo libero. Per
questo è assolutamente
isolato dal traffico e quindi
meglio ancora, se è un
appartamento senza vetrine.
L’arredamento deve essere
in legno chiaro, gli spazi ampi,
con poca merce esposta,
in modo che non debba
provare troppi prodotti
né stancare mi a cercarli.
Il tipo di abbigliamento è
molto aggiornato alle nuove
tendenze. La location può
essere a Roma, Manhattan,
o Milano, in corso di Ripa
Ticinese o in corso Buenos
Aires. Il personale deve
essere“clever”, intelligente, e
con un colpo d’occhio, in modo
empatico, sa già come sono
fatta in modo da propormi
cose che sono vicine al mio
desiderio del momento, senza
che debba spiegarmi troppo,
ma anzi aiutandomi
a dar forma a questo
pensiero.
I miei acquisti di prodotti alimentari
li effettuo sempre da Mensana,
un negozio in Via Sirtori, a Milano, dove
trovo un’ampia scelta di prodotti naturali
e biologici. Mi piace occuparmi della mia
salute e del mio benessere, cercando
di applicare alla stressata vita quotidiana
delle abitudini sane. Mensana è gestito
con grande amore dal Sig. Mario: rimango
sempre affascinato dai suoi racconti
e dai suoi preziosi consigli, che seguo
perché sento che è sincero
e che crede veramente in quello
che mi dice. Ritengo che l’umanità
di chi gestisce un negozio di questo tipo
sia molto importante. Un altro negozio
alimentare dove adoro andare è
La Bottega del Gelato in via Pergolesi,
sempre a Milano, di proprietà della
famiglia Cardelli. Il negozio e il prodotto
meritano -sia agli occhi che al palato-
non solo per la qualità ma anche perchè
-nel laboratorio “a vista”- usano tutti
ingredienti freschi. È il miglior gelato
al mondo, semplicemente spettacolare:
100% naturale, senza conservanti
e semi-lavorati, con la più variegata
scelta di gusti ai frutti esotici e frutta
di stagione ripiena dello stesso gelato.
Per quanto riguarda l’abbigliamento,
parecchi anni fa -durante i miei viaggi
a New York- ero un affezionato cliente
di Brooks Brothers: due o tre volte l’anno
non mancavo mai di farvi visita perché i
loro prodotti così perfetti e classici mi
apparivano eleganti, senza tempo, fatti
con stile, ma senza rinunciare
alla praticità e alla qualità.
Elio Fiorucci
designer, Love Therapy
è il suo ultimo nato
Preferisco qualcosa di inessenziale, superfluo, gadget assortiti per giocare con il proprio o l’altrui
retroterra culturale. Delizioso in questo senso è Napolimania, catena di negozi che ha creato un catalogo
di oggetti conditi con i luoghi comuni sulla napoletanità. Non è tutto, ricorrendo all’arte dello sfottò,
si lascia rientrare dalla finestra un tipico tratto napoletano, un corto circuito dei segni e dei sensi.
Divertente, Napolimania è divertente, non si prende sul serio, non prende nulla sul serio, fa riecheggiare
i versi conclusivi di ‘A livella di Totò: “Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive” (queste buffonate le fanno
soltanto le persone vive), è un negozio per turisti, ma che possono capire solo i napoletani, è uno sberleffo
verso i propri concittadini, è ludico tout court. Le felpe o le T-shirt con frasi in napoletano tradotte anche
in inglese (o viceversa?, comunque un’insensatezza), il porta cellulare chiamato scarraphone che sarebbe
piaciuto a Carosone, il pastiche linguistico, le parafrasi, come i tappetini per mouse illustrati con i Caponi
Brothers, ovvero Totò e Peppino, poliglotti nella Piazza del Duomo di Milano (quelli della malafemmina)
con occhialini in stile Blues Brothers e poi il lusso sfrenato dell’oggetto completamente inutile, come
la bottiglietta che contiene autentica aria di Napoli.
Marco Roveda
fondatore di LifeGate
e presidente di
LifeGate Planet Onlus
o p i n i o n i
Il mio negozio ideale si trova nel web. Certo, per alcuni prodotti
particolari, che voglio vedere e toccare di persona, mi reco
nel negozio fisico, ma è davvero un’eccezione. In particolare,
sono due i siti su cui oriento la ricerca per fare acquisti: www.
google.it e www.ebay.it. I vantaggi della rete sono evidenti.
Posso scegliere i prodotti standomene davanti al pc senza
prendere l’auto ed inquinare. L’offerta è sterminata, così posso
fare una comparazione ed optare per la soluzione migliore.
A differenza del negozio fisico, che per ragioni di spazio
ha disponibilità ridotta, l’acquisto online è quasi sempre
anche più economico per via della legge della domanda e
dell’offerta. Non solo, in Internet posso sapere quali sono gli ultimi
prodotti, quali le novità che stanno per essere commercializzate.
Insomma, ci sono tutti gli elementi per decidere al meglio.
Roger
Botti
direttore
creativo
Robilant
Associati
Il negozio che vorrei è un luogo in cui posso interagire,
fare cose diverse, andare oltre l’esperienza d’acquisto.
Immergermi nella realtà, come per esempio consente
di fare Adidas quando, che quando provi le scarpe ti
mette a disposizione una “pista da running”. Fantastico
il realismo di un negozio che, per la giacca a vento, te la fa
provare in un camerino a meno 20 gradi. Ma questi sono in
un’ottica di servizio. Nell’insieme, però, i luoghi d’acquisto
che amo maggiormente sono quelli oggi definiti ibridati,
come, a Milano, Cargo, un negozio grandissimo situato alla
periferia, in una zona industriale riqualificata, dove si trova
di tutto, dall’oggettistica all’arredo, ai prodotti etnici, agli
attrezzi per il giardino.
E poi anche una rilassante sala da te, e ancora, esperienze
di viaggi. Lasciatemi aggiungere, ancora, Gusto, a Roma,
in piazza Augusto Imperatore, è un posto irripetibile,
dove puoi fare colazione, brunch, con enoteca, negozio di
accessori casalinghi, libreria culinaria: ci puoi andare anche
tre volte a settimana e ogni volta vivi esperienze diverse
pur avendo un aspetto molto accogliente, emana un calore
che ti fa sentire a casa.
Gennaro Fucile
giornalista
Gdoweek Layout
1 1

Carlo Petrini
fondatore
di Slow Food
Ho la fortuna di vivere in un piccolo paese dove ancora
sopravvivono piccoli negozi come la buona salumeria o il buon
verduraio, dove non solo ti propongono specialità e prodotti
genuini, ma ti trattano con umanità, simpatia … puoi anche
metterti a discutere di questo o di quello. Luoghi caldi, accoglienti,
che ti fanno sentire a casa. Per me, questa è la quotidianità,
non nel senso che tutti i giorni vado a fare la spesa. Intendo dire
che è parte del mio essere una persona semplice, che ama anche
i rapporti aperti e cordiali con gli altri. Però, come mi chiede, se
penso a un luogo, a un negozio che mi ha colpito, che mi ha coinvolto
mi viene in mente un piccolo negozio nel cuore di Barcellona,
appena fuori dal caos delle ramblas, che raduna secoli di tradizione
gastronomica della Spagna, con la peculiarità che sono tutte
specialità provenienti dai diversi monasteri e conventi spagnoli.
Un angolo davvero singolare che, oltre a consentirti di scoprire
meravigliose specialità ricche di storia, offre anche il piacere
di una piccola pausa distensiva, con la sala da tè. Si chiama Coelum,
carrer del la Palla – Barcellona.
Chiedere ad un negoziante quale sia il suo negozio preferito equivale a chiedere ad un oste il nome
del ristorante in cui mangia meglio … Purtroppo, o per fortuna, non ho molto tempo a disposizione
per portare a termine i miei acquisti; pertanto, il mio negozio ideale deve essere innanzitutto in
città, comodo da raggiungere e trovarsi in una zona in cui sia facile trovare parcheggio.
Una volta all’interno, mi devo sentire a mio agio, accolto con un sorriso e stimolato all’acquisto
da una curata esposizione dei prodotti e dalla pulizia dell’ambiente; non fa differenza se mi trovo
in una tintoria, dal calzolaio o al ristorante. Le botteghe storiche mi affascinano perché sono ben
curate e generalmente rispondono a questi requisiti, ma spesso la mia innata curiosità mi porta
a ricercare posti nuovi ai quali poi mi affeziono. Un esempio? Una Trattoria a Gaggiano, famosa
per il pollo, ma dove io mangio la cotoletta! Lì mi sento a casa
1 2
Marina Bassi
giornalista
Gdoweek Layout
Il mio negozio preferito è, ovviamente, l’ultimo che ho
disegnato (il flagship store Max Mara in via Vittorio
Emanuele, a Milano)! Più in generale, se escludiamo i punti
di vendita da me progettati e non teniamo
in considerazione il prodotto esposto, dal punto di
vista formale sono attratto dagli ambienti contaminati
provenienti da un pensiero sofisticato -come lo spazio Ann
Demeulemeester a Seul di Moss Studies- o più vicini a noi,
come i negozi Aspesi. Per fare acquisti di abbigliamento
o di articoli sportivi, invece, mi piace andare dove so che,
alla vendita, c’è qualcuno che mi conosce da tempo,
in modo tale da limitare la perdita di tempo e di energia per
entrambi. Per quanto riguarda le spese alimentari,
le insegne che privilegio sono Conad e Coop , anche
se -quando si tratta di acquisti “speciali”- per tradizione
mi rivolgo ad una piccola e ricercata salumeria di Reggio
Emilia.
il mio
negozio
ideale
Mauro Stoppani
Peck
Sorpresa e scoperta di novità, ma anche rassicuranti abitudini
nei percorsi e negli spazi, a sottolineare atmosfere “di casa”:
sono questi gli ingredienti che, nella mia classifica ideale
dei punti di vendita, dimostrano la preferenza verso uno store
piuttosto che un altro. In questo senso, rimangono esperienze
sempre uniche, ma uguali, le visite al flagship milanese
di Rinascente Duomo e da Eataly, nella versione torinese
come nella “convivenza” bolognese con Librerie Coop.
Due esempi attraenti e curiosi, nei quali trovo un’ispirazione,
uno spunto per un acquisto sfizioso, un regalo per me o qualcun
altro dopo una giornata faticosa, una sosta rilassante dopo una
perenne corsa. Ma come dimenticare il negozio di abbigliamento
sotto casa della signora Grazia, che sa già cosa mi piacerà
delle nuove collezioni (e il gusto è, negli anni, pure cambiato!),
il modello che mi rappresenta di più, la taglia che mi si adatta
meglio?
o p i n i o n i
Duccio Grassi
architetto che -dagli anni
80- si occupa di retail
design, sviluppando concept
innovativi e progettando
spazi prestigiosi di grande
visibilità nelle principali
città del mondo
Il mio punto di vendita preferito?
Per la spesa alimentare è Carrefour
Express: incredibile come in un
piccolo spazio cittadino abbiano
saputo ricreare il percorso
del grande punto di vendita,
offrendo vasto assortimento,
reparti curati e dedicati e il
servizio della consegna a domicilio,
preziosissimo soprattutto per
anziani e disabili. Per lo shopping la
mia preferenza oggi va a Rinascente
Duomo, che offre una vasta gamma
di prodotti di marchi stranieri come
il francese Sandro che al momento
in Italia non ha negozi a marchio
proprio. Premio Rinascente per la
selezione, per la qualità e per essere
riuscita a rinnovarsi offrendo al
consumatore la piacevole sensazione
dell’acquisto in una atmosfera di
grande magazzino internazionale
ed elegante. Ovviamente il top è
il negozio di Milano, ma anche quello
di Firenze, sebbene più piccolo,
ha la stessa cifra distintiva.
Francesca Mostardini
global packaging manager
in Pack Co,
società di consulenza
e trasferimento tecnologico
in food packaging.
Collabora con Gdoweek dal 2008

SYNCO:
La SCieNza deL retaiL
SiStema di SOSpeNSiONe
Quick Mounting:
VeLOCe, COmpONiBiLe, mOdULare
Quick Mounting non richiede attrezzi per il montaggio,
e con il suo incastro speciale Synco, garantisce la massima
stabilità nel tempo. Leggera, versatile ed economica, la sua
struttura minimalista è studiata per dare il massimo alla vostra
comunicazione ed è adattabile sempre a nuove esigenze.
www.syncospa.com

Vittorio
Cogliati Dezza
presidente
Legambiente
Alessandro
Nesta
calciatore
difensore
del Milan
1 4
Non mi dispiacerebbe trovarmi in un negozio di sole penne, soprattutto stilografiche, che amo usare,
recuperare, “curare” e riempire d’inchiostri odorosi. Retrò o semplicità? Ma poi mi oriento sul luogo dove,
da una decina d’anni, amo acquistare i libri, la libreria Il Seme, a Roma, in via Monte Zebio,
un negozio non troppo grande, caratterizzato da una profonda quiete, con un percorso chiaro,
dove non esiste quella vorace invadenza dei commessi, di incomunicabilità e di totem moderni,
spesso inutili se c’è qualcuno cui chiedere. Un luogo dove mi sento libero di sfogliare,
sprofondare nella fantasia, di decidere con tutta calma, magari chiedendo un suggerimento
a una delle due signore, molto competenti, e alla fine uscire, spesso anche senza avere acquistato nulla,
portandomi via quella sensazione di calma. Lasciando le due signore, proprio come quando sono entrato,
a proseguire le loro attività.
Fiorenza
De Vincenzi
giornalista
Gdoweek Layout
Vado sempre volentieri
al Mondadori Store di via
Marghera dove mi diverto
a girare nei diversi piani
e curiosare, e spesso
anche acquistare, non
solo libri, ma anche le
ultime novità nei giochi
per la Playstation. Una
visita è sempre d’obbligo
nell’area informatica per
controllare le innovazioni
di materiale Macintosh.
il mio
negozio
ideale
In linea di massima detesto andare nei magazzini troppo grandi, sia per gli acquisti di abiti sia per le altre cose,
preferisco frequentare i negozi e le boutique, che scelgo in sintonia con le mie esigenze: scarto, quindi, tutto quello che
rimanda ad uno stile ultramoderno, perché richiede un fisico troppo lontano dalle mie caratteristiche. Mi piacciono i
negozi piccoli, dove il contatto con il commesso/proprietario risulta amichevole e di fiducia, amo provare più cose
e, a volte, mi preoccupo di non esagerare nelle richieste: se ho tempo, provo veramente uno sproposito di capi!
Poi finisco per acquistare molte cose, dato che lo shopping è un lusso, per via del tempo che sempre è pochissimo,
non per la spesa in se stessa. Ogni negozio che frequento ha la propria specialità e, a volte, è solo la voglia di incontrare
l’amico commesso che mi spinge ad andare in una boutique anziché in un’altra: c’è quella per l’abito serio, quella
per il casual, quella solo per i saldi, quella per le scarpe (che amo acquistare), ecc. Prediligo i negozi dove si vendono
sia abiti che scarpe, perché esiste tanta affinità di combinazione fra le categorie di prodotto. Sono particolarmente
attratto anche dai negozi di vetri e cristalli, piatti e porcellane: mi piacciono molto tutte queste cose. All’interno
dei magazzini, solitamente non amo essere contattato dai commessi, se non su mia specifica richiesta, mentre
nella boutique ascolto molto i consigli del venditore, ma solo se mi è simpatico e, quindi, anche un po’ amico.
Non apprezzo chi ti vuole costringere a prendere una cosa per forza, soprattutto se si ha la sensazione che sia
una cosa che non ti va bene: questo mi fa decidere di non acquistare e, poi, non torno più in quel negozio.
Raffaella
Merlini
responsabile
new business
Ipsos Italia,
collabora con
Gdoweek dal 2009
Quando voglio regalarmi una shopping
experience rilassante vado in un negozio
di artigianato etnico, perché l’atmosfera
data dal mix di colori, profumi e materiali mi fa
sognare l’emozione del Viaggio. L’importante
però è che sia un etnico autentico, cioè
gestito da imprenditori immigrati capaci
di scovare nel loro luogo di origine articoli
particolari, diversi da quelli stravisti
del circuito dell’ingrosso. Il mio preferito
è Ethnica a Roma in Campo dei fiori, e propone
un assortimento davvero ampio e profondo
di artigianato di provenienza africana: pezzi
d’arredamento, tessuti, abbigliamento,
bigiotteria ecc. Oltre che per la qualità
dell’offerta, mi piace come è organizzato,
con la merce suddivisa per mondi -arredo,
tessuti, abbigliamento, bigiotteria- e
angoli dedicati a particolari prodotti. Una
disposizione calda, ma razionale, che non
costringe il cliente a scavare tra cumuli
di merce -pratica che detesto-, ma al tempo
stesso lascia spazio alla scoperta personale.
Claudio Sadler
due stelle
Michelin per il
suo ristorante
milanese
Se immagino di entrare in un negozio da sogno, quello che mi affiora subito alla mente è l’Officina di Santa Maria Novella.
Ogni volta che torno a Firenze devo passarci, e non necessariamente per acquistare qualcosa, ma per il gusto di ritrovare nella mia
memoria olfattiva tutta quella ridda di effluvi paradisiaci (senza chimica, ovvio) che ti avvolgono appena varcata la soglia.
Anche per la vista c’è di che godere: a parte la lussuosità degli interni -una teoria di sale tutte marmi, specchi e cristalli: del resto, il
negozio è ospitato in un’antica cappella del Seicento- centinaia di prodotti fanno capolino dalle vetrinette d’antiquariato disposte
lungo le pareti. Prodotti dalle confezioni dal gusto piacevolmente retrò e dai nomi tanto affascinanti quanto (a volte) misteriosi:
facile trovare il pensiero giusto anche per gli incontentabili. Solo che … so che recentemente è stato ristrutturato: voglio sperare
che ne sia stata mantenuta intatta l’atmosfera! Un altro negozio, scoperto più di recente, che mi ha colpito particolarmente è Au
Nom de la Rose: anzi a Milano ce ne sono due, entrambi piccoli, ma deliziosi. Qui a catturare i sensi, e gli animi dei più romantici, sono
le rose di ogni colore, dimensione, forma (e prezzo) che arrivano ogni giorno freschissime da ogni parte del mondo. Ma il bello è che
il negozio -aperto 12 ore al giorno per 7 giorni la settimana- è specializzato nella creazione di composizioni,a loro volta diverse per
forma (alberello, filare, bouquet ecc.), cromatismo, materiali (vasi di ceramica, muschio ecc). Il cliente frettoloso può sceglierne
una pronta, ma chi ama personalizzare il proprio acquisto se ne può far fare una su misura, espresso e senza sovrapprezzo. Un
bell’esempio di come l’adesione a una catena (l’insegna solo a Parigi vanta decine di negozi) possa dare servizio aggiunto senza
togliere allure al negozio.

Flavia Rubino
marketing manager
e blogger
Veremamme.it;
The Talking Village
Per dare una risposta più coerente come
blogger, ho girato la richiesta sul negozio
preferito e le sue caratteristiche alle
partecipanti al mio blog.
Sono uscite risposte variegate, che vanno in
più direzioni e non privilegiano solo internet,
ma anche gli store più classici. Certo internet
si afferma presso molti e cresce velocemente
come il luogo ideale per gli acquisti utili,
prevalentemente guidati dal ragionamento e
dal confronto, ma come luoghi preferiti sono
indicate insegne come Starbucks, Ikea, Eataly,
Feltrinelli, High Tech (a Milano), Decathlon e,
ancora a Milano, B612, in realtà esperienza
ormai terminata. Per tutte, la principale caratteristica, richiesta in maniera
trasversale alle insegne, riguarda l’importanza del fattore umano: centrale
è considerata la presenza di persone disponibili competenti e gentili in
grado di dare vera consulenza, né scontrose né assillanti. A ciò si aggiungono
ricercatezza, ampiezza e qualità dell’offerta, libero servizio, in spazi ampi ma
accoglienti, con un’atmosfera che permetta di immergersi in un’esperienza.
Ovviamente importanti, per persone tecnologicamente avanzate, la
disponibilità di aree relax e wi-fi. A tutti gli store è richiesta la possibilità di
passare del tempo con la famiglia o da soli: fermarsi per leggere, studiare,
lavorare, fare una piccola riunione ...
Personalmente, interpreto queste risposte come una proiezione nel futuro
insieme ad un ritorno al passato, con store, che devono essere caratterizzati
dal contatto fisico con prodotti e persone ed offrire esperienze che
coinvolgono le emozioni e i sensi. Di qui, l’importanza dell’atmosfera, della
disposizione accogliente e cool al tempo stesso, del rapporto umano tra chi
vende e chi compra, e il gusto della commistione tra categorie diverse (libri e
cibo, arredamento e ristorazione, etc) in un’unica categoria esperienziale (per
esempio “viaggiare”, “leggere”, “stare a casa”, “mangiare”). Importante venire
incontro ai nuovi stili di vita: le persone “always on” lavorano o gestiscono la
vita personale e familiare anche mentre fanno shopping, non c’è più una netta
distinzione mentale tra casa, ufficio, outdoor.
Massimo Giordani
ceo della new media
agency Time & Mind,
direttore
di Popai Digital
e docente presso
l’Università di
Torino,
collabora con Gdoweek
dal 2008
Abito in una grande città, ma preferisco la campagna. Per questo, appena
posso, vado alla Cascina Santa Brera di San Giuliano, alle porte della metropoli.
Non si tratta di un negozio vero e proprio, ma un luogo che dà comunque
i suoi frutti. Qui, infatti, chi vuole i prodotti della terra o uova e formaggi,
animali di allevamento, non paga quello che prende, ma deve diventare socio,
con una piccola quota. Poi, però, contribuisce in prima persona nella semina,
coltivazione o anche nello strappare le erbacce o dare da mangiare alle
galline. Insomma, partecipa con tutto se stesso alla crescita del prodotto,
ovviamente biologico. E quando va via, porta con sé frutta e verdura
di stagione e, se non è vegetariano, anche carni. Un luogo, insomma, dove
il contadino, l’allevatore, il fiorista sei tu, insieme a tutte le altre persone
che condividono l’idea di svolgere, saltuariamente, un’altra attività,
rilassante e gioiosa. E vivi in prima persona quanto la terra, con fatica, lo devo
ammettere, ti regala.
Aldo Calza
avvocato, Partner DLA Piper,
collabora con Gdoweek dal 2008
Il format migliore di negozio che abbia visto ultimamente è quello delle concessionarie
auto di Lexus negli Stati Uniti, perché sono stati progettate da chi disegna anche
le autovetture e tutto si presenta con assoluta coerenza. Nel negozio monomarca
dovrebbe essere sempre così: gli interni e le scelte cromatiche dovrebbero girare
attorno al prodotto e associarsi al valore del brand. La vendita dovrebbe essere
sempre un’esperienza sensoriale. Negli store che offrono prodotti di largo consumo,
come super e ipermercati, l’operazione non è possibile, ma è comunque necessario che
l’insegna si presenti a sua volta come una marca, con valori ed emozioni da offrire. Un
biglietto da visita cui non può rinunciare anche un supermercato è presentarsi con
spazi ordinati e corsie pulite. Se il punto di vendita non è a posto, il cliente pensa che
anche la merce non lo sia. Da questo punto di vista, ad esempio, a mio avviso Esselunga
non teme confronti.
o p i n i o n i
Tiziana
C. Aquilani
giornalista
Gdoweek Layout
C’è un negozio a Milano che ti permette
di vivere, per pochi minuti, in una favola.
È Lula, un negozietto di cioccolato nascosto
in via Archimede, quasi all’angolo con via
Fiamma. Nei pochi metri quadrati di negozio
si trovano tutte le iconografie delle fiabe più
belle. I cioccolatini di mille forme e colori, le
casette di cioccolato, le bottiglie di rosolio
(rosolio!) e le marmellate di una volta. E dietro
al banco di vetro si muovono, in sincronia, un
elfo (il proprietario, piccolo e gentile come
non mai) e una fata di una bellezza antica e
pura che ti toglie il fiato (una signora dalla
carnagione bianchissima, dai lunghi capelli neri
e brillanti, dal sorriso caldo e aperto). Quando
esci da Lula ti sembra di avere sognato e fino
a quando non ci ritorni, desideri di farlo.
Beau Toskich
consulente di
marketing, relatore
nelle più importanti
school business
europee
Il mio punto di vendita preferito non è un semplice punto di vendita, è un “concetto”, un sistema
di relazioni con il cliente che diventa lui stesso “ambassador” del marchio: l’Apple Store.
Milioni di persone hanno eletto gli ormai numerosi Apple Store sparsi nel mondo come loro punto
di vendita preferito. Cambiano location, forme e dimensioni, ma il concetto alla base è sempre lo stesso:
fornire al cliente un’esperienza senza soluzione di continuità fra casa-ufficio-tempo libero-Apple
Store online ed Apple Store “fisico”. Io credo che la forza del successo di Apple sia fondata proprio
su questa filosofia che viene assolutamente rispettata da ogni nuovo store sul territorio, in qualunque
parte del mondo, pur con caratteristiche che li rendono unici. Nessun brand al mondo è mai riuscito
a diventare così parte integrante di ogni momento della vita di milioni di persone che trovano negli Apple
Store un luogo dove socializzare e rilassarsi prima che un punto di vendita.
1 5

L’odore di una libreria può a volte risultare più
affascinante dei suoni di un rivenditore di dischi,
ma i “negozi” più seducenti sono le erboristerie.
Propoli, ribes nero, creme al mirto, infusi di lavanda,
forchette monouso realizzate con legno proveniente
da foreste coltivate e gestite in maniera corretta
e responsabile, aromi all’elicriso, alimenti biologici,
artiglio, olio di mandorle e altro, da un paio d’anni,
per me sono o penso che siano un toccasana. In realtà,
ho spesso il raffreddore, ma l’idea di non entrare
in una farmacia, o di evitare seccanti file, mi affascina
tanto da preferire i sapori, di certo meno robusti,
degli spaghetti o del pane integrale o di caricarmi con
integratori energetici quali ginseng o guaranà o usare
lievito di birra o miele di eucaliptus. Intendiamoci, un
bel piatto di pasta con panna e ragù ha il suo richiamo,
un dolce già pronto è una facile meta, ma entrare
in un’erboristeria fa bene anche al senno, perché
ci si trova davanti sempre un commerciante erudito
e dedito al proprio lavoro lì, pronto a suggerire
qualsiasi delucidazione o consiglio, anche troppi,
sia per appagare la smisurata passione per i propri
prodotti sia perché puoi essere l’unico cliente della
mattinata visto che, haimè, sono tutti a far la fila,
stressati e rotondetti, al solito supermercato.
1 6
Enrico Sacchi
giornalista
Gdoweek Layout
Viaggiando molto per lavoro, la permanenza nei luoghi che raggiungo
è spesso scandita da impegni legati alla mia attività, dunque mi resta poco
tempo da dedicare allo shopping. Inoltre, devo confessare che non sono un
appassionato della materia, nel senso che non mi dedico scientificamente
agli acquisti. In realtà, capita che -in momenti dedicati a tutt’altro, magari
nel trasferimento da una parte all’altra della città, di una qualsiasi città- mi
imbatta per caso in qualcosa che mi colpisce. Si tratta, per lo più, di oggetti
che hanno in comune un’unica qualità, quella di piacermi: di queste cose sono
un collezionista, un collezionista tuttologo! Una mia vera e propria passione
è quella per gli strumenti da cucina, da cui sono letteralmente affascinato.
In questo particolare ambito, ho un punto di riferimento: è un negozio di
Parigi, città nella quale ho vissuto a lungo e dove ho fondato la mia società.
È uno store pieno -dal pavimento al soffitto- di tutto quello che serve
ad uno chef. Ho una grande passione per l’arte culinaria, quindi se c’è
un negozio preferito, quindi, direi che è proprio questo.
Il fai da te è una mia passione da sempre e trovo che Leroy Merlin sia il
massimo per chi come me ama riempirsi gli armadi e il garage di attrezzi,
utensili e tutto ciò che può farti sentire in grado di affrontare i piccoli
lavori di casa. Questa predilezione per LM però non nasce solo da un
intento utilitaristico, ma nasconde anche la ricerca di nuove idee per
migliorare l’ambiente domestico nel quale vivo. Amo aggirarmi tra le
corsie alla scoperta di prodotti, di materiali, di soluzioni di cui ignoravo
l’esistenza e che aprono nuove possibilità. L’acquisto d’impulso scatta
più in questa situazione che non di fronte a offerte promozionali, magari
allettanti. Per motivi in parte analoghi, mi piace visitare spesso Decathlon
che ha un reparto dedicato alla pesca -un’altra mia passione- veramente
spettacolare e nel quale passerei le ore!
Dietro la stazione di Porta Nuova, in via Sacchi, in un magnifico edificio liberty si apre un giardino di delizie per i golosi.
È la storica pasticceria Pfatisch di Torino; il negozio nella configurazione attuale risale al 1921 anche se la casa
è stata fondata nel 1915 da un bavarese trapiantato in Italia. L’arredo del negozio è una galleria d’arte ebanistica
e vetraria, trionfo del massello, dei cristalli di Murano e della radica, con un’atmosfera da inizio secolo che ben
giustifica il titolo di locale storico di cui Pfatisch si fregia. Ma per un inguaribile goloso come chi scrive non si tratta
di un aspetto importante come l’offerta: un vero e proprio paradiso per ghiottoni fatto di cioccolato e creme di
nocciola, di torte come il dolce Festivo, simbolo del negozio, o le chiacchiere fritte in olio di palma. E soprattutto
i marron glaceés, bolliti per ore e ore, canditi per otto giorni solo con castagne della Val Susa. Ricordo di un milanese
sprovveduto che dopo Natale ha provato a chiederli, per sentirsi rispondere “A gennaio non ci sono le castagne”.
A Milano in pasticceria i marron glacées invece si trovavano. Peccato che non siano così …
Luca Aquino
trombettista e flicornista,
nuovo talento del jazz
italiano. Il suo ultimo
lavoro, Lunaria, ospita
artisti internazionali come
Roy Hargrove
Mario Cucinella
architetto cresciuto
nello studio RPBW,
passato per Parigi
ed ora di base a Bologna,
che è balzato
agli onori della cronaca
per la casa a basso costo
ed a ridotto impatto
ambientale
Gino Pagliuca
giornalista
Gdoweek Layout
Sébastien Charpentier
consulente
per Perclers Paris,
sempre in viaggio
prevede tendenze
nella moda e nel lusso,
nel food
e nelle microtecnologie
Amo fare shopping, mi diverte
e mi rilassa. Ma il lavoro occupa la
maggior parte del mio tempo, quindi,
agli acquisti mi dedico, con lo spirito
giusto, quando sono in vacanza.
E il luogo che prediligo è, in generale,
l’outlet e, in particolare, quelli che
sono negli Usa e in Giappone.
Su tutti, trovo fantastico Basto,
che si trova tra Los Angeles e Las
Vegas: qui trovo di tutto, dalle scarpe
al profumo ai prodotti per la casa
fino al food. Per esempio, se si deve
cambiare o mettere su casa, Basto
consente di trovare in un unico luogo
tutto quello che serve, proponendo
firme di prestigio sia statunitensi sia
italiane o altre ancora.
A Milano, dove vivo da tre anni, amo
particolarmente due luoghi:
il primo è quell’angolo di città tra via
Montenapoleone e via Sant’Andrea,
una sorta di outlet dell’abbigliamento,
dove acquisto capi non perché
di moda, ma perché rispondono al mio
stile personale. L’altro è Book Import,
un negozio di libri d’arte,
che frequento
in particolare al sabato mattina,
quando mi voglio rilassare,
senza mai annoiarmi.

Giovanni La Torre
manager del settore
finanziario. Attualmente
è consulente
di direzione
e opera nella ricerca economica
C’è un negozio di design, un luogo secondo me, alquanto insolito, come
una sorta di museo. Quando si passa davanti, non si sa che è un negozio
e dobbiano spingere una porta per entrare: all’improvviso siamo
all’interno di un palazzo del 600, un bel palazzo vecchio, storico. È molto
grande e sembra un po’ un labirinto: si va di qua e poi di là e si trovano
tanti oggetti stupendi di design e accessori e mobili. Mi piace molto il
contrasto tra l’architettura d’epoca e le proposte moderne. È carissimo
e ho comprato solo raramente piccoli oggetti. Parlando con le persone
che gestiscono il negozio, mi ha colpito molto la loro semplicità e, al
contrario di quanto spesso dicono coloro che lavorano nell’ambito del
design, mi hanno parlato bene di Ikea, perché, a loro avviso, pur copiando,
fa grandi cose in termini di educazione al buon gusto. È difficile
descrivere il mio sentiment quando entro in questo luogo, io che sono
appassionato della decorazione e amo il mix del nuovo e del moderno mi
trovo davvero a mio agio. E poi, ogni volta trovo cose diverse, nuove. Ci
vado più che altro per rilassarmi, ma anche trovare piccoli oggetti di
creatività artigianale, ben valorizzate anche grazie alle persone che lo
gestiscono. Il negozio si chiama Spazio Sette – design store ed è in Via
Dei Barbieri a Roma.
Luigi Sforzellini
uno dei più famosi e
apprezzati Executive
Chef al Mondo
il mio
negozio
ideale
Due negozi, complementari tra loro. Io vivo a Roma e i negozi che frequento
più spesso e volentieri sono “La Feltrinelli” di Galleria A. Sordi e “Messaggerie
Musicali” (ora Mondadori) di via del Corso. Quando ho tempo libero e voglio
rilassarmi non trovo di meglio da fare che passeggiare per il centro di Roma
e visitare i due negozi citati per conoscere le novità e andare a caccia delle
offerte promozionali. Dicevo che i due negozi sono complementari. Infatti, la
professionalità del personale è di ottimo livello in entrambi, però noto che quelli
di La Feltrinelli primeggiano nel settore librario, mentre quelli di Messaggerie
sono più bravi e disponibili nel campo discografico (sono un appassionto di musica
classica), inoltre i cd in questo negozio mi sembra siano ordinati meglio, e questo
ordine resiste anche agli “attacchi” della clientela.
Eric Valmir
corrispondente
in Italia di
Radio France
Il mio negozio preferito è Peck Main Store di Milano, in via Spadari n 9,
un luogo definito a livello internazionale la “Gioielleria del Cibo”.
Mi piace in quanto al suo interno si respira un’atmosfera molto particolare
dal sentore lievemente effervescente, inebriante e senza tempo.
Nonostante la modernità e l’attualizzazione del concetto di proposta
e di vendita attualmente impostato, convivono, in una formula elegante
e pacata, le tracce della storia e della tradizione assieme alle sfumature
dell’innovazione in ogni tipologia di offerta. Un negozio food dove si può
assaporare l’aura della passione, della competenza e della professionalità.
La ritengo una vera e proprio istituzione capace di soddisfare e appagare
i molteplici sogni eno-gastronomici dei molti clienti, di qualsiasi cultura
e origine siano. La trovo una proposta di concept capace di rinnovarsi
pur rimanendo ancorato alle radici delle sue origini, che danno stabilità e
continuità, nonchè sicurezza e serietà. Una modalità di negozio destinata a
perdurare al di là delle mode e dai momenti.
Ugo Stella
giornalista
Gdoweek Layout
o p i n i o n i
Il direttore mi scuserà, ma parlerò di due
negozi. Il primo è l’Iper Portello a Milano.
Comodo per l’auto, ingresso breve, senza
giri lungo improbabili perimetri. Reparto
freschi con una sua precisa atmosfera
da gdo e negozio specializzato. Luci calde
spot, non al neon. Acustica viva, ma non
assordante. Open air, trasparente. Un’ottima
e ampia sezione take away, con prezzi in
media più bassi delle altre insegne. E poi,
appena prima dell’ingresso al pdv, un magico
shop per frullati e macedonie su misura. Il
secondo negozio è Buscemi hifi. Prodotti
audio-video per far sognare, l’ambito in cui
sono stato anche direttore di una testata
storica. Buscemi è erede di una tradizione
che ci riporta agli anni 70, all’Auditorium
A11, il precursore dell’esposizione degli
impianti in appartamento e non in mezzo agli
elettrodomestici. Adoro sedermi in poltrona
in una bella stanza, in posizione ideale e
simmetrica, mi piace l’odore di legno misto a
plastica e saldatura, mi piace disquisire con il
personale ultracompetente di fattori solo in
apparenza minimali. Tutti aspetti sinestetici
di percezione della bellezza: ciò che salverà il
mondo.
Luca De Biase
caporedattore
Nòva24
Il Sole 24 Ore
Il mio store
preferito è
sicuramente
l’Apple Store
di San Francisco.
Perché è
semplice,
elegante,
innovativo e utile.
Tutti i device si
possono provare
in un ambiente
tranquillo,
in legno e vetro. Si trova tutto, sempre; il
personale non è invadente, ma è competente,
e soprattutto propone prodotti eccellenti.
1 7

a cura di Fiorenza De Vincenzi
La chiave della crescita, soprattutto
nei momenti di crisi,
è l’innovazione. Così il tema
della sostenibilità è uno dei
maggiori driver a livello globale.
Anche perché i consumatori
sono sempre più favorevoli
a prodotti e pratiche
all’insegna della sostenibilità.
Se a questo aggiungiamo
il fatto che la crisi non ha
intaccato l’appeal dei prodotti
biologici, che anzi continuano
a mostrare dinamiche
positive (+5,4% nel 2008,
Alessandro Adorini
Annalisa Arletti
Daniele De Caprio
Elena Fumagalli
Elisa Maira
Martina Palmese
Valentina Vernocchi
1 8
+7,4% nel primo semestre
2009 secondo dati Ismea/
Nielsen) è facile capire quali
siano i presupposti intorno
ai quali è nato il progetto
Ortocentro.
Esso intende dimostrare come
anche in Italia -Paese
che sconta un certo ritardo
su queste tematiche- le norme
stringenti sul consumo
energetico e il basso impatto
ambientale non debbano essere
viste come un problema,
bensì come un’opportunità:
di creare modelli innovativi
di business, di poter godere
del vantaggio competitivo di
first mover e anche di migliorare
la qualità della vita
delle persone. Lo scopo del
progetto Ortocentro, infatti,
non è solo economico, ma
anche educativo e sociale,
attraverso l’implementazione
di una strategia di format
volta soprattutto alla condivisione
e alla riscoperta della
natura e dei suoi frutti.
il concept
Ortocentro si presenta come
un green store, dove
il consumatore può vivere
Università Bocconi - Corso di trade marketing e category management
Professor Sandro Castaldo e professoressa Katia Premazzi
un’esperienza a stretto contatto
con la natura. Il negozio
consente di prendere in
affitto un appezzamento di
terra da coltivare, i cui frutti
saranno poi di proprietà del
cliente. Il cliente può coltivare
l’orto in qualsiasi momento
della giornata (rispettando gli
orari di apertura e chiusura)
ed entrare in contatto con
diverse persone che condividono
la stessa passione.
Ortocentro, infatti, si prefissa
di diventare un luogo d’interazione
sociale, grazie ai numerosi
servizi periferici offerti
Ortocentro, un’idea
d’edutainment da coltivare
“Ci impegniamo
a far riscoprire ai nostri
clienti il gusto di condividere
un’esperienza nel rispetto
della natura, la nostra
più antica alleata, affinché
essi possano coglierne
i frutti migliori”: questo
il sottotitolo, anzi la mission,
del progetto.

e al senso di comunità che si
sviluppa tra i vari coltivatori.
Il centro è inoltre alimentato
completamente da energie
rinnovabili, in un’ottica
di trasparenza e coerenza
nei confronti dei clienti e del
progetto proposto (pannelli
solari, …).
il coRe SeRVice
Il core service di Ortocentro
è l’affitto e la coltivazione di
appezzamenti di terra messi
a disposizione all’interno della
struttura. L’affitto è da intendersi
previo abbonamento.
Tre le tipologie di abbonamento
previste, a seconda
della quantità di terra che si
intende coltivare. L’abbonamento
minimo è di 3 mesi,
poiché la filosofia del centro
prevede un contatto con la
natura: si ritiene quindi utile
che il cliente segua la crescita
delle proprie piante per
Servizi nuovi e innovativi
Esperienza green completa e coerente,
non solo vendita a Km0
Educazione allo stile di vita green
Bisogni del cliente
non ancora soddisfatti
Crescente sensibilizzazione
verso tematiche green
Segmento di mercato
attrattivo e in crescita
Assenza di competitor definiti
Finanziaria 2007
e politiche pubbliche di incentivi
Clima politico, sociale e culturale
favorevole: intensificazione delle iniziative
di politica ambientale, sia a livello
nazionale sia internazionale
un periodo sufficiente. Sono
inoltre previsti abbonamenti
semestrali o annuali per
chi voglia sfruttare appieno
le stagionalità del raccolto.
Infine, per i clienti che non
volessero sottoscrivere un
abbonamento sono previste
“entrate giornaliere”, che non
comportano diritti sul raccolto,
ma sono da considerarsi
esperienze propedeutiche
per una futura sottoscrizione
di un abbonamento.
L’area coltivabile prevista è
di 1.000 mq, da suddividere
in filari e lotti, a seconda della
tipologia di abbonamento
sottoscritta dal cliente. Ad
ogni cliente vengono fornite
palette ed etichette colorate
(a seconda della tipologia di
abbonamento) con il proprio
nome, da applicare nel terreno
coltivato o sui rami delle
piante nel periodo di maturazione
dell’ortaggio, come
t h i n k t a n k f u t u r e f o r m a t
Mancanza di reputazione
Area Finanziaria
alti investimenti iniziali
Imitazione
Maggior accesso
ai canali distributivi
da parte dei concorrenti
segno di riconoscimento.
Sono possibili accordi specifici
tra i vari coltivatori, che
verranno direttamente gestiti
dai clienti, e non dal centro,
per favorire la dimensione di
condivisione dell’esperienza.
È, inoltre, previsto l’utilizzo di
un badge personale da timbrare
all’entrata e all’uscita
dall’orto. Questo per poter
verificare il carico orario di
lavoro dei clienti e premiare
i più attivi con speciali sconti
e tariffe agevolate per la fruizione
dei servizi accessori.
All’entrata dell’orto sono presenti
degli armadietti con gli
attrezzi occorrenti alla coltivazione.
All’uscita sono situate
delle casse con una
bilancia, simili a quelle di un
supermercato, dove i clienti
potranno pesare le verdure
raccolte. Il peso verrà successivamente
registrato sul
badge.
i SeRViZi
Ortocentro propone un servizio
a 360°, in quanto si
prefigge di gestire al meglio
l’intero periodo che il cliente
spende all’interno della struttura.
Questo perché la proposta
vuole essere un’esperienza
green completa attorno
all’affitto dell’orto.
Di qui la progettazione di
tutta una serie di servizi accessori
quali:
• AspOrto. È un mercato di
frutta e verdura bio a km0,
altri prodotti alimentari biologici,
libri e riviste di cucina,
articoli per l’orticoltura e temi
affini. La frutta e la verdura
acquistate possono essere
consumate sul posto, oppure
usate nella preparazione
delle ricette proposte dai
corsi tenuti in uno spazio
dedicato.
• SalOrto. L’area relax è de-
g
dicata ai frequentatori del
Il cliente tipo di Ortocentro
è sensibile ai temi
di sostenibilità, di riduzione
dell’impatto ambientale,
di risparmio energetico
e delle tematiche green
in generale; è disposto
a modificare o a perfezionare
le proprie abitudini in un’ottica
eco-friendly.
È un cliente che vuole
recuperare un contatto diretto
con la terra e conoscere
e condividere l’esperienza
con altri appassionati, visto
che non ha possibilità
di accedere ad un orto.
È inoltre un cliente
appartenendte a una fascia
di reddito medio-alto.
1 9
2 0

centro che desiderino riposarsi
coccolati da musica
lounge e magari sorseggiare
un centrifugato preparato
con la frutta e la verdura in
vendita nell’area AspOrto. Il
bar è immerso nel verde,
mentre l’arredamento è realizzato
in legno e materiali
ecosostenibili, caratterizzato
da un design elegante e
innovativo.
All’interno della zona relax
è previsto un piccolo spazio
dove adulti e bambini possono
sfogliare libri e riviste
specializzate di cucina, agricoltura
e argomenti affini.
• SoupOrto. In questo spazio
vengono organizzati corsi
di cucina con materiali e attrezzature
a basso consumo,
come l’uso di pietra ollare,
lampade a risparmio energetico,
cucina a legno ecc. I
partecipanti ai corsi possono
portare le loro ricette da casa
per proporle. La frutta e la
verdura utilizzate provengo-
1 9 f
no dal mercato AspOrto.
• TelopOrto. Si tratta di un
servizio di consegna a domicilio,
usando mezzi ecologici.
I clienti possono avvalersi
del servizio anche tramite
ordini effettuati on-line dal
sito internet di Ortocentro.
• Ortomania. L’area bimbi
è ideata per essere stimolante
e divertente. La zona,
insonorizzata, è stata divisa
in tre sezioni: didattica, gioco
e merenda. Nella sezione
didattica troviamo tavoli a
forma di mela dove i bambini
possono utilizzare delle
sementi per preparare le
loro piantine e portarle a
casa. Vengono illustrati in
modo semplice i principi della
coltura idroponica, così da
poter offrire un’esperienza
educativa, oltre che ludica.
Nell’area gioco troviamo una
sabbionaia, che i bimbi possono
utilizzare per simulare
l’attività di orticultura dei
propri genitori; è presente
Il business plan di Ortocentro valori in euro
RICAVI NETTI DA VENDITA DI SERVIZI E MERCI
Ricavi Orto
Small
Medium
Large
Free Track
Ricavi AspOrto
Ricavi SalOrto
Ricavi SoupOrto
COSTI VARIABILI
Acquisto materie prime, semilavorati e prodotti finiti
Costo del personale
MARGINE DI CONTRIBUZIONE
COSTI FISSI
Spese promozionali
Utenze
Manutenzione e pulizia
Ammortamento immobilizzazioni materiali
REDDITO NETTO
2 0
4.342.480,00
332.480,00
72.000,00
110.000,00
60.480,00
90.000,00
3.750.000,00
200.000,00
60.000,00
3.313.141,84
2.954.470,00
358.671,84
1.029.338,16
653.112,00
200.000,00
28.000,00
50.000,00
375.112,00
376.226,16
anche un sistema d’irrigazione
manuale che i bambini
attivano utilizzando delle leve.
Nell’area merenda troviamo
centrifughe a forma di
mucca, con le quali i bambini
possono prepararsi un frullato
gustoso e salutare. Inserendo
la frutta nella bocca
dell’animale e azionando
la leva che corrisponde alla
coda, possono assistere alla
preparazione del frullato
guardando attraverso la finestra
di plexiglass situata
sul fianco della mucca, in
corrispondenza del suo stomaco.
La progettazione di
quest’area per i più piccoli
deriva dalla consapevolezza
della loro importanza strategica
per il nostro business;
infatti è fondamentale che,
mentre i genitori lavorano
all’orto, i bambini non si annoino,
ma abbiano un’esperienza
che sia divertente e
che li educhi a uno stile
di vita e alimentare saluta-
ri. La presenza di animatori,
inoltre, potrebbe risultare un
risparmio per la famiglia, che
non dovrà pagare una babysitter
per il tempo trascorso
nel centro.
SeRViZi online
All’interno di Ortocentro sono
presenti due postazioni multimediali,
tramite le quali è
possibile accedere al servizio
di market online e consegna
a domicilio (servizio TelopOrto)
dei prodotti posti in vendita
nell’AspOrto. Ma anche
accedere a Facebook, dove
è stato creato un gruppo
Ortocentro, per scambiarsi
pareri e impressioni con gli
altri frequentatori e visitatori.
Sfruttare l’onda del social
network sarà molto utile come
campagna di marketing
per sviluppare awareness
nei confronti di Ortocentro
e, successivamente, creare
fedeltà da parte dei visitatori
e coltivatori.
Il bacino di mercato potenziale di un OrtoCentro
tipo -un pdv di circa 2.000 mq collocato,
ad esempio, in zona Naviglio Pavese a Milano-
è stato calcolato basandosi sui dato contenuti
nel rapporto Indagine sui consumi delle famiglie
nel Comune di Milano (rilevazione del 2007-
2008 della Camera di Commercio di Milano),
e su analisi effettuate attraverso un’applicazione
software per il geomarketing sviluppata dalla
società di consulenza ValueLab
(http://www.valuelab.it/).
In riferimento all’analisi del bacino di mercato, si
è provveduto alla centratura sull’area
del Naviglio Pavese, dando come riferimento
al software Via Rozzano. Il bacino principale è
costituito da coloro i quali impiegherebbero 20
minuti a raggiungere il punto di vendita
in auto o con i mezzi pubblici, tenendo conto
di condizioni di traffico normale.
Il bacino secondario è costituito dai clienti
potenziali che impiegherebbero fino a 30 minuti
nelle stesse condizioni, ed il bacino terziario
da coloro i quali impiegherebbero 60 minuti.

Aumenta gli spazi, agevola le vendite
semplifica i layout, aumenta le vendite.
new

a cura di Tiziana C. Aquilani
La sostenibilità, intesa anche
come difesa dell’ambiente,
è un tema che sta
sviluppando una coscienza
globale, con riflessi importanti
anche nella quotidianità.
Si tratta di un tema
che coinvolge un crescente
numero di imprese, anche
del retail. Il format Under-
Green amplia le strategie
che coinvolgono lo store
e l’offerta, proponendo, in
aggiunta, il coinvolgimento
dei consumatori.
Beatrice Albano
Miriam Carolina Azzola
Luca Bacciocchi
Federico Cucinelli
Angela De Costa
Colombage Shashika
Antonio De Sarlo
Matteo Di Donato
2 2
Il TargeT
La fascia di riferimento abbraccia
persone tra i 19 e
i 40 anni, con un focus sul
segmento caratterizzato da
una maggiore propensione
a innovazione, cambiamento
e sperimentazione. Se, nella
concezione generale, la
sostenibilità è sinonimo di
risparmio, il target individuato
approfondisce quest’idea
attraverso una visione altruistica:
la sostenibilità come
bene di tutta la società. Il format,
quindi, non si pone solo
l’obiettivo di ridurre i costi
della domanda e dell’offerta,
ma si concentra anche su
educazione e sensibilizzazione
dei consumatori, con
particolare riferimento agli
“adulti di domani”.
lo sTore
Il punto di vendita standard
si estende su 800 mq, con
un magazzino 200 mq. Il
concetto green viene sviluppato
in un’ottica globale,
comprendendo sia lo store
sia il consumatore. Le soluzioni
di risparmio riguardano
i costi dell’impianto elettrico,
Università Bocconi - Corso di trade marketing e category management
Professor Sandro Castaldo e professoressa Katia Premazzi
quelli dell’impianto di condizionamento
e riscaldamento
e la riduzione degli sprechi.
La prima voce può essere
implementata mediante relè
crepuscolari per l’illuminazione
dell’area di vendita e
l’utilizzo di lampade a led per
il magazzino, con un risparmio
del 90% dei consumi in
Kwh. In aggiunta, per sopperire
al 55% del fabbisogno
energetico, si installano pannelli
fotovoltaici a copertura
del parcheggio di 1.000 mq
adiacente allo store. Altri risparmi
di costi dell’impianto
UnderGreen è sostenibile
innovativo e coinvolgente
Sviluppato su una
superficie di 800
mq, UnderGreen
propone un layout,
che suddivide
i reparti in base
alle modalità di
riciclo dei prodotti.
Ad esempio,
il reparto “umido”
include ortofrutta,
pane, banco pesce
e della macelleria;
il reparto “carta”
contiene prodotti
come pasta,
cereali, dolci,
biscotti aventi
un pack in carta,
cartone e tetrapak.
I reparti hanno
una colorazione
coincidente
con quella
della raccolta
differenziata
del Comune
in cui si trova.

di riscaldamento/condizionamento,
possono derivare
da soluzioni quali banchi surgelati
con vetri di copertura a
scorrimento verticale oppure
recuperatori di calore dalla
centrale frigo alimentare. Infine,
si limiteranno gli sprechi
con il riciclo dei materiali,
vendita di prodotti sfusi e alla
spina, riutilizzo di shopping
bag in fibra naturale, stampa
fronte-retro dello scontrino,
con una riduzione del 50%
dei costi.
green CusTomer
Per ovviare ai problemi alla
base del mancato acquisto,
gli obiettivi primari che il format
si propone sono di:
- informare il cliente
- coinvolgerlo
- dare soluzioni convenienti.
In tema di informazione,
l’azione principale è quella
di strutturare i reparti in base
Dalle ricerche
effettuate
da Re-Cycle,
ideatore del
concept, è
emerso che il
consumatore
è sensibile al
tema della
sostenibilità e che
c’è disponibilità
a comprare
prodotti green,
anche a discapito
dell’economicità.
alle categorie di riciclo (carta,
plastica, vetro, alluminio e
umido), in modo da educare
il consumatore alle corrette
modalità di raccolta in modo
intuitivo. Allo stesso tempo,
è stato ideato un sistema di
self-scanning, che fornisce
informazioni sui prodotti acquistati
e riporta sullo scontrino
il grado di ecosostenibilità
raggiunto con la spesa
totale.
Sul lato del coinvolgimento,
il format offre la possibilità ai
clienti di partecipare attivamente
attraverso due laboratori
(uno artistico e uno dedicato
ai più piccoli) e attraverso
il contest Re-Cycle. Infine,
le soluzioni convenienza
prevedono l’introduzione di
un assortimento di prodotti
sfusi (pasta, cereali, detersivi
ecc). Questo tipo di soluzione
permette di riutilizzare il
contenitore biodegradabile,
t h i n k t a n k f u t u r e f o r m a t
riduce l’impatto ambientale,
rappresenta un risparmio
economico per il consumatore,
che beneficerà di minori
costi di trasporto, logistica e
imballaggio. Saranno inoltre
disponibili prodotti a confezione
singola, con conservazione
del prezzo al kg.
Un’ultima soluzione è quella
di ricorrere ai 67 Gas (Gruppo
d’acquisto solidale) della
provincia di Milano, in un raggio
di 50 km, per la fornitura
e la commercializzazione di
prodotti di qualità e di basso
impatto ambientale.
reTaIlIng mIx
Punto di partenza di UnderGreen
è la percentuale
di offerta di prodotti green:
60%, contro quella di prodotti
tradizionali del 40%. Si
è così optato per sostenere
e sottolineare le scelte di
ecocompatibilità. Coerente-
mente con gli obiettivi di informare
ed educare il consumatore,
l’assortimento della
merce offerta sarà suddiviso
sulla base delle diverse modalità
di riciclo della stessa.
Per esempio, il reparto “umido”
comprenderà ortofrutta,
pane, il banco pesce e della
macelleria; il reparto “carta”
conterrà quei prodotti come
pasta, dolci, biscotti ecc,
aventi un pack in carta, cartone
e tetrapak.
layouT delle aTTrezzaTure
Per evidenziare questa classificazione
e coinvolgere il
cliente, rendendogli più facile
ed intuitivo il processo di
educazione, i singoli reparti
presentano una colorazione
coincidente con quella della
raccolta differenziata del Comune
di appartenenza del
pdv. Nel caso di Milano, ad
esempio, viene utilizzato il g
Le indagini svolte
da Re-Cycle evidenziano
anche come alla volontà
di effettuare acquisti di
prodotti sostenibili non
corrisponda né un’offerta
adeguatamente ampia
né un’informazione
approfondita e completa.
Il format va quindi a
colmare un “vuoto”
del mercato.
2 3
2 4

ianco per la carta, il giallo
per la plastica, il verde per il
vetro, il grigio per l’organico e
l’azzurro per l’alluminio.
2 3 f
layouT merCeologICo
Pur introducendo una categorizzazione
innovativa, il
consumatore sarà in grado
di trovare in una stessa area,
i prodotti appartenenti alla
medesima categoria -per
esempio, la pasta è commercializzata
con pack in carta o
in plastica ma, grazie all’adiacenza
tra le due aree nel
pdv, si è riusciti a mantenere
insieme le due varianti- in
modo da evitare una sensazione
di confusione. Inoltre,
per garantire la possibilità
di confrontare i prezzi tra le
diverse alternative e, quindi, il
vantaggio derivante dall’economicità
dei prodotti sfusi, si
è deciso di posizionare, laddove
possibile, i distributori
dei prodotti alla spina accanto
agli scaffali dedicati a ciascuna
categoria: la comparazione
oggettiva induce più
facilmente a modificare le
abitudini di acquisto attuali.
ComunICazIone nel pdv
Per l’attività di comunicazione
in-store, UnderGreen
propone una cartellonistica
che veicola informazioni sul
reparto in cui il consumatore
si trova, la categoria di
materiali che vi può trovare
e le modalità di smaltimento
degli stessi. Inoltre, l’opzione
di self-scanning, consentirà
ai clienti con carta fedeltà
di avere informazioni sull’impatto
ambientale dei prodotti
prescelti. In questo modo, al
momento del pagamento, lo
scontrino riporterà il grado
di ecosostenibilità della spesa,
come per esempio “La
tua spesa è ecosostenibile
al 65%”: la frase accresce
la consapevolezza del consumatore
e costituisce uno
stimolo a migliorarsi nell’acquisto
successivo.
aTTIvITà ed anImazIone
All’interno del pdv sono previsti
due laboratori: uno, creativo,
ha come attività principale
quella di creare con materiali
di recupero e l’assistenza di
esperti, vere “opere d’arte”.
Parteciparanno i clienti titolari
di fidelity card i quali,
poi, decideranno se tenere la
propria creazione o esporla
nel pdv nell’ambito del contest
Pollice d’artista.
Il laboratorio Pollicino, inve-
La sostenibilità dei costi e dei ricavi valori in euro
Costi
Casse e sistema informativo
Ciclette
Assortimento
Marketing
Personale
Costruzione e riempimento
Locazione store
Locazione parcheggio
Impianto fotovoltaico
Manutenzione impianto fotovoltaico
Energia (45%)
totale
2 4
14.000
1.200
14.703.360
1.500.000
350.000
880.000
110.000
45.000
1.300.000
58.000
107.000
19.068.560
RiCAVi
Eco incentivo
Fatturato
totale
Perdita 1° anno
iNDiCi
Bep in valore
Margine annuo
Bep in anni
ce, organizza attività di green
edutainment per bambini:
sarà attivo in fasce orarie caratterizzate
da una maggior
affluenza di famiglie, dando
così la possibilità ai genitori
di effettuare la spesa in
libertà. Grazie a quest’iniziativa
sarà possibile educare i
giovani del futuro sul tema
del green.
Per quanto riguarda il contest
Re-Cycle, al centro del
pdv è allestita una postazione
con quattro cyclette in grado
di convertire l’energia cinetica
prodotta in energia elettrica,
che verrà sfruttata dal
pdv stesso. Per coinvolgere
i consumatori si organizzeranno
gare che vedranno
fronteggiarsi uomini contro
donne e che eleggeranno
vincitore chi ha prodotto più
energia. Obiettivo di Re-
Cycle è quello di attirare gli
utenti, evidenziando il lato
ludico del mondo green.
aTTIvITà CorrelaTe
UnderGreen offre ai clienti
anche un sito web nel quale
saranno presenti diversi
servizi. Oltre a diffondere la
cultura ecologica con esempi
pratici e consigli utili, il
sito consente di fare la spe-
176.500
18.379.200
18.555.700
689.360
21.857.242,31
19%
1,19
sa online con consegna a
domicilio tramite autoveicoli
ibridi (elettrici, a metano ecc),
fruire di forum dove potersi
organizzare con attività di
car-sharing e collegarsi ad
altri portali “affini” quali Wwf,
Legambiente, Current tv o
Greenpeace. Anche Under-
Green prevede un programma
fedeltà: una soluzione
che punta a rendere partecipe
il consumatore, ad
esempio, con l’assegnazione
di punti extra in relazione alla
percentuale di prodotti bio
sul totale della spesa, o al
numero di pack vuoti riconsegnati
al pdv.
lImITI
Il limite di maggiore rilevanza
è l’orizzonte temporale:
il progetto, infatti, fa perno
su una mentalità non ancora
abbastanza sviluppata da
garantire un successo certo
nel breve periodo. È necessario
che vengano superati
preconcetti verso la comunità
green, spesso vista come
una realtà “alternativa” e distante
dal trend mainstream.
Il successo è collegato a un
cambiamento di abitudini dei
consumatori e non si può
pretendere che questo avvenga
in modo immediato.
svIluppI FuTurI
In base al successo, il format
potrà essere replicato
sia a Milano sia negli altri
principali capoluoghi italiani.
Inoltre, si potrà ampliare l’offerta
con categorie non food
e con servizi accessori che
declinano il green a 360°,
come per esempio, agenzia
di viaggi che organizza vacanze
ed itinerari a stretto
contatto con l’ambiente e i
luoghi da preservare.

Con noi, la lattuga del vicino è sempre meno verde.
Perché un vero leader di mercato offre solo il
massimo, ad esempio creando soluzioni “custom
made” mirate a soddisfare la crescente esigenza
espressa dai clienti nelle aree specialistiche dedicate
“ai freschi”.
Così, a questo compito, LaFortezza ha dedicato la
sua divisione Food, formata da un team altamente
specializzato che sviluppa ogni progetto in tutte le
sue fasi, garantendo sempre alti standard qualitativi
del prodotto finito.
Perché LaFortezza, azienda di punta nell’arredo
commerciale, sa perfettamente che esporre bene
aiuta a vendere meglio.
La Qualità non si improvvisa.
lafortezza.com

a cura di Gennaro Fucile
Qualità dei prodotti, esperienza
del personale ed efficienza
nei servizi sono tra gli
ingredienti fondamentali per
un’indimenticabile esperienza
d’acquisto. Doctor House
consiste in un pdv che propone,
oltre a prodotti specifici
appartenenti al settore
della manutenzione della casa
e del fai-da-te, soluzioni a
qualsiasi problema domestico
in tempo breve e con garanzia
di riuscita, offrendo un
servizio di assistenza a 360
Stefania Bosia
Jacopo Castellan
Paolo Chiari
Vincenzo De Rosa
Roberta Fontana
Federico Fraschetti
Francesca Mantovani
2 6
gradi. In quest’ottica, Questo
nuovo format distributivo si
rivolge ad un pubblico ampio:
a tutti coloro che si trovano
a fronteggiare emergenze
domestiche, sia amanti del
fai-da-te sia chi da sé non
sa montare neanche una
lampadina. Il progetto è pensato
prevalentemente per
soggetti di entrambi i sessi,
accomunati dal bisogno di
affidabilità ed efficienza, con
poco tempo a disposizione
e, per questo, bisognosi di
uno store a “due passi” da
casa; la location centrale del
negozio, quindi, ha come target
un cliente principalmente
residente in centro città. Si
tratta di lavoratori full-time,
in cerca della comodità più
che del risparmio; per questo
motivo sono stati presi in
considerazione, ai fini di una
stima numerica del target
di riferimento, individui il cui
reddito annuale è superiore
ai 30-35 mila euro.
In aggiunta, il servizio di assistenza
offerto dal nuovo
format, che include anche un
numero telefonico unico per
risolvere qualsiasi problema
Università Bocconi - Corso di trade marketing e category management
Professor Sandro Castaldo e professoressa Katia Premazzi
attinente alla sfera domestica,
si rivolge a tutti quei
consumatori che non sanno
con precisione a chi rivolgersi,
non conoscono tecnici
professionisti, ma vogliono
un servizio con prezzi trasparenti.
Tutte queste scelte
sono state implementate a
partire dai driver del valore
rilevati mediante 71 questionari
sottoposti a consumatori
che si trovavano nei pressi
di superfici delle principali
insegne di settore: da questi
è emerso che i clienti sono
insoddisfatti principalmente
Doctor House,
dove l’assistenza è di casa
Il punto di vendita,
grazie soprattutto
al suo peculiare layout,
si propone di collaborare
con le aziende produttrici
secondo le logiche
del category management
e del visual
merchandising.
Gestendo l’offerta
per categorie di prodotto,
lo store può sviluppare
questa collaborazione
lavorando per segmenti
merceologici
e calcolandone
le performance
economiche. Le categorie
si comporranno quindi
di prodotti complementari
tra loro: proprio questa
composizione mette
al centro dell’attenzione
il cliente e le sue esigenze,
fornendogli ancora una
volta la risoluzione
di un suo problema
in modo efficace.

per l’assistenza a domicilio
(33%) e per la vicinanza
(23%). Per quanto riguarda
la domanda relativa al servizio
di assistenza, manutenzione
e riparazione, risultano
rilevanti, come driver, l’affidabilità
(30%), l’economicità
(28%) e la velocità di intervento
(28%).
La Location
Sulla base di queste evidenze,
questo format si posiziona
come un pdv specializzato,
localizzato in una zona centrale
di una grande città, con
una vendita principalmente
assistita e con un livello di
servizio molto elevato. Sono
state condotte alcune indagini
prendendo come riferimento
la zona di Porta Venezia
a Milano e ipotizzando
una superficie di 1.500 mq.
Si tratta di una zona residenziale,
ma sede di nume-
Fattibilità economica
HIGHLIGHTS
ECONOMICI
SCELTE
PRINCIPALI
PREVISIONI
rosi uffici e anche una delle
maggiori destinazioni dello
shopping milanese. Grazie ai
molti bar e negozi presenti,
quest’area è caratterizzata
da un’elevata affluenza nelle
ore diurne che garantirebbe
a Doctor House un’ottima
visibilità.
Secondo gli ultimi dati del
mercato immobiliare, il canone
di locazione di un’immobile
commerciale, in una zona
ad alto traffico come quella
presa in esame, corrisponde
al 6% circa del prezzo d’acquisto,
il che si traduce in un
costo d’affitto annuo al metro
quadro di circa 700 e. Il
parcheggio sotterraneo avrà
una superficie pari al 70% di
quella del punto di vendita.
iL Layout di doctor House
Il punto di vendita è suddiviso
in due aree: quella
espositiva e quella adibita
t h i n k t a n k f u t u r e f o r m a t
Investimento
iniziale
500.000 e
immobile
in affitto
Crescita
del fatturato
del 3% annuo ca.
a magazzino. La prima zona
(700 mq) ha la funzione di
presentare al cliente i prodotti
in un’atmosfera cordiale
e familiare, nella quale
sono riprodotte vere e proprie
zone abitative, ognuna
corrispondente ad un diverso
ambiente domestico.
Inoltre, è prevista un’area
garage, nella quale si trovano
tutte le categorie merceologiche
trasversali, che
possono essere utilizzate in
qualsiasi ambiente della casa,
come vernici, utensili e
materiale elettrico, raggruppate
in superfici espositive
dedicate. In questo modo,
il cliente può massimizzare
l’efficienza dell’acquisto, dirigendosi
direttamente verso
la zona d’interesse, trovando
inoltre tutti i prodotti
sostitutivi finalizzati al soddisfacimento
del suo bisogno
in un’unica zona. L’area
Fatturato
stimato
5 mln e
Tecnici qualificati
esterni
+ 15 dipendenti
Utili alla fine
del 3° anno;
BEP dopo il 5°
magazzino (800 mq), invece,
è adibita allo stoccaggio
dei prodotti: adiacente allo
store e direttamente accessibile
dal personale, il magazzino
deve assicurare un
corretto refeel degli spazi
espositivi, evitando rotture
di stock e minimizzando i
tempi di attesa dei clienti.
Ogni area prevede un
desk con un addetto che
assiste i clienti nell’acquisto
e svolge la funzione di
consulente per i prodotti,
scelta dettata dall’esigenza
di servire al meglio la clientela
non professionale che
necessita di assistenza nel
processo d’acquisto. Infine,
il layout prevede un percorso
prestabilito per ottimizzare
il flusso della clientela
e facilitare il contatto con
le diverse tipologie di prodotto,
favorendo gli acquisti
g
d’impulso.
Secondo le stime effettuate, Doctor House garantirebbe elevati ritorni in termini economici. Il punto di pareggio
viene raggiunto alla fine del terzo anno di attività, assicurando un’alta redditività negli anni successivi. Il format
distributivo è senza dubbio replicabile, si possono prevedere aperture di nuovi punti di vendita a Milano,
Roma, Torino ed altre grandi città. Da evidenziare come l’affitto dell’immobile sia una delle voci di costo che
più impattano sul risultato economico, così come il costo degli acquisti dei prodotti.
2 7
2 8

L’assortimento
I prodotti commercializzati da
Doctor House sono allineati
all’assortimento offerto sia
dalle ferramenta tradizionali
sia dalle principali insegne di
gss, soprattutto in termini di
ampiezza, ma con meno profondità,
per motivi logistici, di
spazio e di costi; inoltre, sono
stati eliminati alcuni prodotti
rivolti all’edilizia o alla carpenteria
per la natura non
professionale della clientela.
Dieci le categorie previste,
definite secondo i criteri del
category management, lavorando
per categorie merceologiche
e calcolandone
le performance economiche;
l’attenzione è rivolta anche
alla presenza di articoli complementari.
2 7 f
i servizi
Strategici per la definizione
del format i servizi suddivisi
nelle seguenti tipologie:
■ Servizio di riparazione e
manutenzione a 360 gradi,
in linea con la sua missione
di fornire soluzioni rapide, efficaci
e professionali a qualsiasi
problema il cliente si
trovi a fronteggiare nella sfera
domestica. Per espletare
questa funzione, il pdv dispone
di un team di tecnici.
■ Servizio di assistenza: al
fine di ottimizzare il tempo
di cui dispone il cliente, viene
offerto un unico numero
verde; esistono tre differenti
livelli di servizio:
1) Servizio di assistenza telefonica
per i problemi di più
semplice risoluzione;
2) Servizio di assistenza online.
Attraverso il blog predisposto
sul sito internet, il
cliente può dialogare con
gli addetti del negozio e con
altri consumatori per la risoluzione
dei problemi più
comuni. Qualora l’assistenza
online non si riveli sufficiente,
l’addetto si occuperà, in
prima persona, di inviare al
Conto economico previsionale valori in euro
Descrizione
Valore della produzione
Ricavi delle vendite prodotti
Ricavi da servizi e prestazioni
Totale
Costi della produzione
Materie prime
Costi di CRM
Servizi (call center)
Personale
Costi di locazione immobile
Costi di locazione parcheggio
Promozione
Amm.to Avviamento
Totale
Differenza tra valore e costo della produzione
Risultato ante imposte
Imposte
Utile (perdita) d’esercizio
2 8
Anno 1
4.244.854
1.104.988
5.349.842
3.691.391
131.530
7.177
270.200
1.050.000
110.000
80.248
97.368
5.437.914
-88.072
-88.072
0
-88.072
cliente un tecnico.
3) Servizio di assistenza base:
assicura al cliente tempi
contenuti di intervento e
garanzia di prezzi allineati al
mercato. Gli addetti si accorderanno
con il professionista
interessato, che darà la sua
disponibilità ad intervenire.
Lo store richiamerà, quindi, il
cliente per fissare data e ora
dell’intervento del tecnico.
■ Servizio di pronto intervento
SOS: per particolari
urgenze, il cliente può rivolgersi
al servizio di assistenza
in modalità pronto intervento;
pagando un premium price,
il servizio prevede assistenza
sette giorni su sette per 24
ore al giorno.
Nei casi di pronto intervento,
lo store garantisce che un
tecnico si presenterà entro
ventiquattro ore dalla richiesta.
Nel caso questo non si
presenti, il cliente riceverà
uno sconto sul servizio pari
al 15% del costo.
Anno 2
4.363.710
1.135.928
5.499.638
3.794.750
131.530
6.828
272.902
1.060.500
111.100
54.996
97.368
5.529.974
-30.337
-30.337
0
-30.337
Anno 3
4.485.894
1.167.734
5.653.628
3.901.003
131.530
6.828
275.631
1.071.105
112.211
56.536
97.368
5.652.212
1.415
1.415
623
792
■ Shopping online: i prodotti
presenti in assortimento
possono essere acquistati
anche via internet, usufruendo
del servizio di consegna a
domicilio.
■ Consegna a domicilio: i
clienti che non dispongono
di un veicolo adatto al trasporto
dei prodotti acquistati,
possono usufruire a
pagamento della consegna
a domicilio.
La fideLizzazione
L’insieme dei servizi -assistenza,
manutenzione e riparazione-
viene esternalizzato,
ma, per evitare comportamenti
opportunistici da parte
dei tecnici, non inquadrati
come dipendenti diretti, viene
istituita una fidelity, la
Doctor House Fidelity, grazie
alla quale il cliente potrà usufruire
delle promozioni messe
in atto da Doctor House,
con sconti sui prodotti, premi
e assistenze gratuite.
Anno 4
4.611.499
1.200.430
5.811.929
4.010.231
131.530
6.828
278.387
1.081.816
113.333
58.119
97.368
5.777.613
34.316
34.316
15.099
19.217
Anno 5
4.740.621
1.234.042
5.974.663
4.122.518
131.530
6.828
281.171
1.092.634
114.466
59.747
97.368
5.906.262
68.401
68.401
30.096
38.305

a cura di Fiorenza De Vincenzi
Il progetto Sistema Casa
sorge dalla necessità
di soddisfare le esigenze
di un preciso target, prevalentemente
studenti universitari
e giovani coppie, alla
ricerca di abitazioni e dei
relativi complementi d’arredo
in tempi brevi e a prezzi
contenuti. Da qui l’idea di
concepire un format distributivo
ibrido, che riunisca
due tipologie di offerta:
quella di aziende specializzate
nella vendita di mobili
Nicolò Coppa
Annalisa Scarpa
Domenico Taverna
Alberto Todi
Elisa Trascinelli
Tiziana Tresca
Enrico Trevisani
Emilio Valvo
3 0
e quella delle agenzie immobiliari.
Il progetto nasce,
pertanto, con il principale
intento di attuare strategie
di time saving, rendendo più
rapida l’attività di shopping
dei consumatori e la ricerca
di informazioni nel punto
di vendita. Inoltre, tale formato
consente ai potenziali
acquirenti e/o locatari di
arredare la propria casa con
linee complete di mobili che
rispecchino i propri gusti
e le proprie esigenze. Allo
stesso tempo il vantaggio
di Sistema Casa è quello di
di ottenere maggiori profitti
dalle provvigioni delle agenzie
immobiliari.
il format
Il modello di partenza prevede
un punto di vendita
di medie-grandi dimensioni,
denominato Centro Sistema
Casa, principalmente
dedicato alla vendita di mobili
e articoli d’arredo, al cui
interno è collocata un’agenzia
immobiliare di proprietà
dell’azienda Sistema Casa.
Il Centro Sistema Casa riunisce
il punto di vendita per
Università Bocconi - Corso di trade marketing e category management
Professor Sandro Castaldo e professoressa Katia Premazzi
l’esposizione e l’acquisto
dei complementi d’arredo,
l’area ristorazione e l’agenzia
immobiliare principale.
Ciò consente di inglobare
all’interno di un’unica area
sia la fase di ricerca della
casa sia quella di scelta
dell’arredamento, offrendo
alla clientela una minimizzazione
degli spostamenti
da un luogo all’altro con
conseguente risparmio di
tempo. Inoltre, il progetto
prevede anche la realizzazione
di due agenzie immobiliari
esterne al punto
Sistema Casa, soluzioni
abitative in network
Sistema Casa costituisce un
progetto pilota che parte da Milano,
città che rappresenta un terzo del
mercato immobiliare nazionale, per
essere replicato in altre città italiane,
tenendo conto delle peculiarità
di ogni singola realtà (trend
di mercato, percentuale di studenti
universitari e di giovani coppie).
Per la realizzazione del Centro
Sistema Casa è stata prevista
un’area di circa 25.000 mq così
ripartita:
• pdv di arredamento di 24.000 mq
• agenzia immobiliare di 50 mq
• area ristorazione e servizi 400 mq.
Previste anche due agenzie
immobiliari esterne alla struttura.

di vendita, ubicate all’interno
del centro cittadino in
zone universitarie, in modo
da rappresentare un efficace
punto di riferimento per
tutti coloro che non desiderino
spostarsi al di fuori
del Comune per la ricerca
dell’abitazione. In un’ottica
di fidelizzazione, i clienti di
tutte e tre le agenzie potranno
godere di una serie
di incentivi sull’acquisto di
mobili (es. sconti) presso
il punto di vendita Centro
Sistema Casa.
locatioN e laYoUt
Il Centro Sistema Casa è
da localizzare in un’area periferica
con alto potenziale
in termini di bacino di attrazione.
Esso mira a ricreare
ambienti e situazioni di
vita quotidiana, allo scopo
di far immergere il cliente
in un’atmosfera rilassa-
Possibilità di
arredare secondo
i propri gusti
Interventi statali
a supporto
dei giovani
Interesse
alla vendita
dei mobili
ta e familiare. La presenza
di molteplici disposizioni e
stili di arredo è essenziale
poiché aiuta ad immaginare
nuovi scenari possibili e
metodi di composizione dei
mobili adatti alle specifiche
esigenze. Per sottolineare
la volontà di accompagnare
il cliente in tutte le fasi di
realizzazione dell’abitazione,
viene fornito un percorso
che si snoda lungo il pdv
attraversando in sequenza
i diversi locali che compongono
una casa. Si pensa
anche a dei ‘passaggi rapidi’
da alcuni allestimenti ad altri
per rispondere alle esigenze
di chi intende minimizzare il
tempo di permanenza all’interno
dello store.
L’area kids è situata all’estremo
del percorso, in
modo da essere raggiungibile
anche dall’ingresso del
Centro.
Andamento
mercato
SISTEMA
CASA
Negozio di mobili
Interventi statali
Mercato
Agenzia immobiliare
t h i n k t a n k f u t u r e f o r m a t
Esistenza
di un target
consistente
Interesse
del nostro target
a minimizzare
costi e tempi
Sempre all’interno dello stabile
è stata prevista l’area
ristorazione e servizi, che
consta in uno spazio adibito
a bar assieme alla possibilità
di consumare pasti in
modalità self-service.
La presenza dell’agenzia
immobiliare conferisce, infine,
la caratteristica di unicità
al progetto. Dopo aver
visto i mobili e gli item offerti
dal pdv, il cliente ha la
possibilità di recarsi presso
gli intermediari di Sistema
Casa, i quali offriranno una
completa assistenza lungo
tutte le fasi che concorrono
a definirne l’esperienza
d’acquisto.
L’agenzia presente presso
lo stabile in questione è la
maggiore in termini dimensionali
e di personale. Per
questa, sono state progettate
due postazioni (una per
agente) ed un’area attesa,
Presenza di case
sfitte o in vendita
non ammobiliate
dotata di un ampio divano e
di una poltrona, prevedendo
una capacità di 12 persone
all’interno dell’agenzia. Per
intrattenere i clienti durante
l’attesa e favorire l’esperenzialità
del processo, è stata
prevista l’installazione di
uno schermo Lcd, sul quale
scorrono alcuni progetti già
realizzati da Sistema Casa,
e di due postazioni touchscreen
posizionate alle
estremità del divano, il cui
originale software consente
al cliente di progettare i
molteplici ambienti secondo
le proprie preferenze.
Tale customizzazione ha inizio
fornendo come input al
programma le dimensioni
effettive delle stanze da arredare
e scegliendo la modalità
che si preferisce per
combinare i mobili.
Per quanto riguarda la scel-
g
ta dei colori, si è pensato
Il progetto Sistema Casa prende
spunto dai numerosi interventi
legislativi emanati, al fine
di creare programmi normativi
articolati che consentano
di incrementare l’offerta abitativa
per studenti e giovani coppie.
Esempi di tali interventi sono:
• il Piano casa previsto
dall’art. 11 del D.L. 112/2008;
• leggi regionali
per la concessione di mutui
agevolati;
• istituzione della “Agenzia per i
Servizi agli studenti universitari”
che favorisce l’incremento
dell’offerta abitativa per gli
studenti mettendo
a disposizione risorse proprie,
sia economiche sia immobiliari;
• progetto “Campus”
che costituisce la prima
residenza internazionale in Italia.
3 1
3 2

di ricorrere, in un primo
momento, a tonalità piuttosto
neutre -quali bianco
e nero- per gli arredi e
color pietra per le pareti.
Questa scelta ha lo scopo
di comunicare al cliente
l’assoluta novità del format
proposto. Ciò si concretizza
in uno stile moderno e
minimalista, per esaltare
il vero focus dell’offerta:
la relazione e l’assistenza
al cliente. Questa è testimoniata,
per esempio, dall’uso
di materiali e tecnologie
all’avanguardia che
lo supportano nella fase
di progettazione. Superata
questa, è stata prevista la
possibilità di rivisitare in
futuro questi colori al fine
di renderli coerenti con il
logo dell’impresa.
L’orario di apertura di tutte
le strutture presenti nel
Centro è: 9.00-20.00 nei
giorni feriali; 10.00-19.00
nei giorni festivi. All’esterno
della struttura periferica,
3 1 f
l’offerta è rappresentata
da due agenzie immobiliari
localizzate in aree piuttosto
centrali del Comune.
Per esempio, su Milano le
location ideali sono state
individuate in zona Piola
e in zona Bocconi, in forza
dell’elevata presenza di
studenti universitari, che
rappresentano buona parte
del target di riferimento.
Tali agenzie riprendono lo
stile della sede principale
e si differenziano da questa
per una più ridotta superficie,
la presenza di un
unico agente e di una sola
postazione touchscreen.
Questo in ragione della
minore affluenza in queste
sedi prevista nella fase introduttiva
di Sistema Casa.
L’orario di apertura è 9.00-
19.00 dal Lunedì al Sabato,
garantendo un servizio
continuo nell’arco della
giornata, diversamente da
quanto proposto dagli altri
operatori di categoria.
Conto economico previsionale valori in euro
Ricavi di vendita
Provvigioni vendite immobili
Provvigioni affitti immobili
Totale
Costi
Ammortamenti totale
Costo del personale
Promozione
Affitti
Licenze, autorizzazioni e spese notarili
Totale
RO
Delta ricavi vendita mobili
1° anno
2° anno
3° anno
Totale
3 2
Anno 1
345.000,00
19.742,63
364.742,63
3.020,00
223.816,54
100.000,00
34.800,00
1.000,00
362.636,54
2.106,08
340.000
476.000
680.000
1.496.000
servizi accessori
Il servizio core è affiancato
da due peripherals che
concorrono a rendere unico
Sistema Casa quali:
• il servizio ristrutturazione;
• l’offerta Green.
Attraverso le agenzie, infatti,
i clienti che hanno necessità
di apportare modifiche o
ristrutturare le proprie abitazioni
sono messi in contatto
con ditte specializzate.
Essendo questo un settore
distante dall’arredamento
in termini di competenze
richieste, pur avendo come
denominatore comune
il processo di acquisto o di
trasferimento in una nuova
casa, è stata immaginata la
creazione di una partnership
con ditte specializzate in
tutti quei servizi necessari in
fase di ristrutturazione (come
riparazione di strutture
già esistenti, montaggio di
infissi, porte e finestre, interventi
elettrici e idraulici).
Tutto questo consente di
Anno 2
497.490,00
28.192,47
525.682,47
3.020,00
263.938,72
100.000,00
26.400,00
-
343.358,72
182.323,72
Anno 3
732.021,00
41.080,45
773.101,45
3.230,00
340.503,19
100.000,00
26.400,00
-
420.133,19
352.968,27
minimizzare i tempi di ricerca,
un beneficio fortemente
apprezzato dal target di riferimento.
Sistema Casa è progettato
per rispondere ai vari bisogni
dei clienti e per fornire
soluzioni facili e concrete
ai problemi che tipicamente
sorgono nella fase di
trasloco o insediamento in
un nuovo appartamento. Di
qui l’ideazione del servizio
Green, sinonimo di responsabilità
e commitment dell’impresa
nei confronti di
ambiente e società: esso
consiste, infatti, nel ritiro di
mobili usati e nel loro reimpiego.
Questa idea nasce dalla volontà
di aiutare il cliente a
smaltire i mobili nel momento
in cui lascia un’abitazione
per trasferirsi altrove e trova
giustificazione nel fatto
che il materiale in cui sono
spesso realizzati (truciolato)
è facilmente riciclabile.
Sistema Casa, così, coniuga
perfettamente le esigenze
del proprio target e la Corporate
Social Responsibility.
Secondo stime Cresme, si
prevede un aumento dei
prezzi per il mercato immobiliare
milanese, per quanto
riguarda sia le compravendite
sia le spese di affitto.
Tali rincari sarebbero giustificati
anche dall’avvento
dell’EXPO 2015, manifestazione
di grande visibilità
a livello sia nazionale che
estera, che farà di Milano
un bacino d’attrazione per
una moltitudine di persone
proveniente da ogni parte
del mondo.
Ecco quindi che il posizionamento
low cost di Sistema
Casa acquisterebbe
ancora maggiore appeal.

The value of energy
Capaci di produrre il domani
Epta, leader nel settore della refrigerazione
commerciale, ha scelto di scommettere su uno
sviluppo eco-compatibile, investendo nella
ricerca costante di tecnologie innovative
volte a garantire un concreto risparmio
energetico e un reale abbattimento di
emissioni nocive per l’atmosfera.
A testimonianza di questo impegno Epta ha
ottenuto un riconoscimento internazionale,
the RaC Cooling Industry awards 2009, per
la migliore istallazione retail dell’anno.
Chiedete una consulenza personalizzata:
info@eptarefrigeration.com
Per maggiori informazioni visitate il sito:
www.eptarefrigeration.com

a cura di Ugo Stella
Il progetto HoCo parte dall’idea
di offrire al consumatore
una duplice esperienza
di consumo all’interno dello
stesso store, grazie a due tipi
di ambientazione: estiva e invernale.
Da qui il nome HoCo
che è la composizione delle
parole “Hot” e “Cold”.
L’idea, a sua volta, nasce dall’analisi
del settore delle attrezzature
sportive in ambito
retailing e dalla conseguente
necessità di colmare un gap a
livello di store experience. Lo
Davide Angelucci
Laura Breden
Viviana Conte
Marco Malafronte
Marta Sansò
Gaetana Santojanni
Nicola Selvaggio
Monia Tomassetti
3 4
conferma un’analisi qualitativa
condotta su 28 persone
in età tra i 14 e i 65 anni per
la quale è strategico creare
un’offerta che modifichi l’attuale
atteggiamento passivo
del consumatore nello store
e produca una nuova esperienza
d’acquisto.
due aree ben distinte
Inizialmente si era pensato
di riproporre all’interno dello
store anche le condizioni climatiche
con le temperature
tipiche. Al fine di evitare problemi
di fattibilità tecnica e i
disagi derivanti da eccessivi
sbalzi di temperatura tra una
zona e l’altra, abbiamo preferito
puntare sulla differenziazione
in base all’assortimento.
L’area “Hot” è dedicata ai
prodotti per sport estivi (sci
nautico, surf, windsurf, vela,
snorkeling, kyteboard, bodyboard,
nuoto), mentre quella
“Cold” agli sport invernali (sci,
snowboard, alpinismo, sport
sul ghiaccio).
Da ciò parte la nostra decisione
di investire in servizi
accessori, non solo per cogliere
superiori opportunità
Università Bocconi - Corso di trade marketing e category management
Professor Sandro Castaldo e professoressa Katia Premazzi
di differenziazione dell’offerta,
ma anche la possibilità
di influire sul comportamento
d’acquisto in modo più attivo.
Infatti, attraverso l’offerta di
una maggiore informazione
e di servizi di tipo ricreativo,
facilitiamo l’interazione degli
acquirenti con l’ambiente del
pdv. Dal punto di vista dell’informazione
pensiamo a:
■ servizi informativi interni:
la competenza del personale
di vendita sarà uno dei nostri
maggiori punti di forza, trattandosi
di addetti selezionati
sulla base delle loro esperien-
Hot and Cold, lo shopping
sportivo per estate e inverno
Per la nostra offerta abbiamo scelto
un capannone situato in una zona
semicentrale, che sia facilmente
raggiungibile con mezzi pubblici e privati,
grazie anche all’ampia disponibilità di
posti auto riservati ai nostri clienti con il
parcheggio appositamente realizzato.
La struttura a nostra disposizione
presenta una superficie di 700 metri
quadrati (35 x 20 m) e si sviluppa
in altezza fino ad un massimo di 8 metri.
Una volta entrato il cliente trova di fronte
un welcome desk a cui rivolgere le
proprie domande, ma anche informarsi
presso l’addetto dell’agenzia di viaggi
situata all’interno. Lo store si divide in due
aree principali, una a sinistra, Hot
con le attrezzature per gli sport estivi
e una a destra, Cold, per gli sport
invernali. Sul fondo del capannone, alle
spalle delle due aree espositive, si trova
un’area relax di 96 mq che funge da
ricongiungimento tra le due anime del
negozio, ed è costituita da una libreria e
da una doppia area ristoro con posti a
sedere. Hot offre sedie sdraio posizionate
sulla sabbia e dei divanetti che ricreano
l’atmosfera della baita per l’area “Cold”).

ze sportive pregresse; incontri
con esperti; chioschi interattivi
attraverso i quali i clienti possono
visionare la disponibilità
dei prodotti e richiedere quelli
non disponibili, nonché prenotare
viaggi visitando il sito
della nostra agenzia partner
e link collegati; inoltre diamo
la possibilità ai nostri clienti di
ordinare tutto l’assortimento
presente in store via mail;
■ servizi informativi esterni:
offriamo in store un servizio
di riparazione e assistenza
per le attrezzature sportive, in
cui anche il consumatore può
mettere a disposizione degli
altri utenti il proprio expertise
contribuendo alla manutenzione;
è previsto un desk
agenzia viaggi che propone
continuamente iniziative e offerte
promozionali per i soci.
Un ulteriore elemento di differenzazione
sono servizi edonistici
accessori. Stiamo riferen-
Attivazione
Sportiva
Esigenze
di cura
del corpo
Attenzione
all’ambiente
Forme alternative
di utilizzazione
del tempo libero
doci da un lato alla possibilità
di provare l’abbigliamento e
l’attrezzatura sportiva in condizioni
climatiche similari a
quelle reali in una piscina o in
camerini refrigerati e ventilati.
E dall’altro all’area relax, dotata
di libreria e sponsorizzata
da La Feltrinelli, con i libri più
coerenti con gli sport trattati
nello store. Un’area dove è
possibile incontrare altri clienti
e condividere le esperienze
davanti a un drink.
target
Nel corso della ricerca preliminare
abbiamo riscontrato
una polarizzazione degli
atteggiamenti verso l’attività
fisica che oppone in modo
drastico i favorevoli ai contrari.
Proprio per questo riteniamo
che ci sia uno spazio interessante,
presso i favorevoli,
per rivolgersi a persone attive
nella vita quotidiana, con una
Sport minori
alla ribalta
Community
Spazio
per il consumo integrato
di tempo libero
t h i n k t a n k f u t u r e f o r m a t
forte passione per lo sport.
Sono persone che, però, cercano
qualcosa di diverso, non
necessariamente di più. È la
diversità di shopping experience,
infatti, il valore aggiunto
per il nostro target. In
cambio di ciò, sono disposti a
pagare di più in quanto le loro
aspettative sono elevate. Non
comprano un prodotto, ma un
bundle di prodotto e servizio,
ove il secondo aspetto diventa
critico, poiché la qualità
del prodotto è data per scontata.
Sono maniaci, vogliono
sapere tutto sullo sport che
praticano o che vorrebbero
praticare; ciò genera in loro il
bisogno di condividere i momenti
di acquisto e consumo
con persone competenti con
cui possono confrontarsi, instaurare
una relazione confidenziale
ed acquisire knowhow.
Infine, sono consumatori
sensibili all’innovazione e te-
Turismo
e sport
HoCo
experience
chnology ready: la tecnologia
per loro assume un valore
funzionale al miglioramento
delle performance sportive.
Potenziale
Dalla ricerca del CONI La
pratica sportiva in Italia è
emerso che gli sportivi di età
compresa tra i 16 e i 64
anni sono circa 17 milioni.
Proporzionando tale valore
alla popolazione milanese si
ottengono 363.595 sportivi,
valore dal quale, attraverso il
concept test elaborato, abbiamo
individuato il mercato
disponibile, ovvero coloro che
realmente visiterebbero il nostro
negozio. Ciò è stato ottenuto
usando la percentuale di
intervistati che alla domanda
“Visiteresti il nostro negozio
nei prossimi 12 mesi?” ha risposto
“Sicuramente Si”. Essi
contavano il 30% dell’intero
g
campione, cioè 112.714
La collocazione di attività sportive
all’interno di spazi leisure o il
viceversa, sembra rappresentare
il nuovo trend della nostra
contemporaneità: non più e non
solo spazi per l’attività fisica ma
spazi per il consumo integrato
del tempo libero. I negozi sono
una piazza di incontro per
occasioni di consumo su un
tema specifico, proponendo
la cultura più attuale in tutte le
sue sfaccettature. Inoltre, un
altro aspetto per noi rilevante è
il crescente intreccio tra turismo
“alto di gamma” e sport che
interessa un numero sempre più
elevato di italiani e che ci spinge
entrare in un nuovo business,
quello delle agenzie viaggi,
rendendo ancora più ibrido il
nostro formato.
3 5
3 6

milanesi. Fra questi abbiamo
stimato, con prudenza,
che coloro che avrebbero
comprato sarebbero stati il
10% dei visitatori, con un
risultato finale di 11.271 persone.
Negli anni successivi è
stata ipotizzata una crescita
costante del 5% annuo del
mercato servito, raggiungendo
il 30% il quinto anno, a
seguito di una maggiore fiducia
acquisita e una maggiore
store loyalty.
3 5 f
Piano Marketing
Abbiamo ritenuto di utilizzare
5 modalità differenti:
■ Guerilla marketing: nei due
mesi precedenti il lancio per
creare curiosità nel target con
promo card e stikers.
■ Cartellonistica: mezzo di
forte richiamo per i consumatori
da utilizzarsi esclusivamente
durante i mesi dei saldi
fine stagione.
■ Web: sarà una costante,
con banner pubblicitari che
compariranno su siti sia generalisti
(Yahoo, Msn etc…)
con l’obiettivo di aumentare la
store awareness sia specializzati,
cioè i principali blog e i siti
di riferimento per coloro che
praticano gli sport presenti nel
nostro store).
■ La pubblicità in-store: a
partire dal mese di lancio nello
store del nostro principale
partner La Feltrinelli.
■ Partnership: oltre a La Feltrinelli,
si realizza con I Grandi
Viaggi al fine di garantire ai
nostri clienti l’affidabilità e la
qualità del servizio di prenotazione
di escursioni.
■ HOCO Foundation: sarà
l’iniziativa volta a supportare
le associazioni che da anni si
impegnano nell’aiuto di tutti
coloro che, a causa di malattie
degenerative, non possano
condurre una vita normale,
nonché praticare sport.
ProMo fidelizzazione
Ad ogni acquirente che adot-
HoCo: bilancio nei primi cinque anni valori in euro
ATTIVO E NETTO
Cassa
Rimanenze MP
Attivo circolante
Piscina
Climbing wall
Parcheggio
Ristorazione fissa
Arredamento e predisposizione stabile
Attivo immobilizzato
Totale attivo netto
PASSIVO E NETTO
Debiti verso fornitori
F.do imposte
Erario C/IVA passivo
Passivo circolante
Debiti finanziari
Capitale sociale
3 6
Totale passivo netto
2010
38.000
0
38.000
35.000
17.000
400.000
15.000
420.000
1.202.000
1.240.000
0
1.000.000
240.000
1.240.000
2011
904.822
227.767
1.132.589
28.000
13.600
36.000
12.000
378.000
467.600
1.600.189
terà la nostra carta fedeltà,
concederemo un dividendo
del 5% sul totale degli acquisti
effettuati durante tutto
l’anno con l’opzione di poter
usare tale cifra per ulteriori
acquisti all’interno del nostro
punto di vendita, o devolverla
agli enti collegati alla HOCO
Foundation.
business Plan
Come avviamento è stato
previsto un debito di lungo
periodo, presso una banca,
pari a 1 milione di euro.
Molto in sintesi, oltre ai ricavi
dall’attività propria ci sono da
considerare i ricavi derivanti
dall’agenzia di viaggio, dalla
ristorazione estiva (Lemon
Bar) ed invernale (punto
caffetteria fisso), dall’angolo
libri. Altrettanto per quanto
riguarda i costi oltre alla fornitura
di merce e di gestione
ci sono da considerare le
spese di marketing, quelle
relative all’attività filantropica
56.700
249.776
120.379
426.855
933.333
240.000
1.600.188
2012
1.625.282
187.767
1.813.049
21.000
10.200
32.000
9.000
336.000
408.200
2.221.249
46.942
887.470
180.170
1.114.582
866.667
240.000
2.221.249
per l’iniziativa HOCO foundation
e quelle di realizzazione
delle strutture speciali.
Ci riferiamo alla piscina per
la prova delle attrezzature
estive, al climbing wall per la
prova delle attrezzature da
arrampicata, al Lemon bar,
al punto di ristoro fisso nell’area
“Cold”. Altri 400.000
euro sono assegnati alla
costruzione di un’area parcheggio
e 420.000 per l’arredamento.
Il calcolo del margine di contribuzione
Mdc ci indica che
il business è poco flessibile:
con un valore del 69% esprime
infatti un peso elevato
dei costi fissi rispetto ai costi
variabili. Ciò si spiega con
il costo elevato dello startup
e della natura di un’attività
commerciale. A partire
dall’Mdc è stato calcolato
il break even a 2.734.580
euro di fatturato e sarà raggiungibile
nei due anni successivi
all’apertura.
2013
1.903.542
187.767
2.091.309
14.000
6.800
28.000
6.000
294.000
348.800
2.440.109
46.942
1.113.191
239.976
1.400.109
800.000
240.000
2.440.109
2014
2.364.470
187.767
2.552.237
7.000
3.400
24.000
3.000
252.000
289.400
2.841.637
46.942
1.520.110
301.251
1.868.303
733.333
240.000
2.841.636

a cura di Marina Bassi
Il supermercato Unico, punto
di vendita a misura di anziano,
nasce dall’idea di rispondere
alle esigenze di un target
di consumatori over 65
in continua crescita in Italia,
con esigenze differenti dal
resto della popolazione.
Il format non vuole “ghettizzare”
gli anziani, ma, al contrario,
rendere il momento della
spesa piacevole, agevolando
la presenza nello store e il
momento della spesa con
servizi aggiuntivi ad hoc, uti-
Elena Gagliardi
Federica Manzoni
Francesca Minetto
Marianna Morena
Silvia Muci
Chiara Pietra
Massimiliano Pozzizi
3 8
lizzabili anche da altri segmenti
di consumatori.
I puntI chIave strategIcI
Dalle interviste qualitative
condotte e dalle fonti analizzate
è stato possibile identificare
le variabili fondamentali
per lo sviluppo di Unico, che
basa la propria strategia sui
seguenti fattori:
■ salute: nel pdv è possibile
trovare uno shop-in-shop di
prodotti ortopedici e sanitari
a vendita assistita con la
presenza di uno specialista,
mentre nell’area food sono
disponibili articoli per chi ha
un’alimentazione particolare
e ne vuole una più salutare,
con meno grassi;
■ svago e tempo libero: il
super è inteso come luogo di
incontro e relax, oltre che di
shopping, per soddisfare esigenze
di socialità del target;
■ funzionalità: il layout e le
attrezzature facilitano l’attività
di shopping grazie alla
rimozione di barriere architettoniche
come scaffali alti
e corsie strette;
■ comodità: è garantita dalla
possibilità di reperire prodotti
Università Bocconi - Corso di trade marketing e category management
Professor Sandro Castaldo e professoressa Katia Premazzi
più categorie merceologiche
in unico spazio, offrendo, al
contempo, servizi per agevolare
la visita (area bambini,
area relax) e riducendo il
tempo di attesa alle casse;
■ freschezza: gli over 65
sono propensi ad un consumo
maggiore di prodotti
freschi, come alimenti con
un alto contenuto di vitamine,
con meno conservanti e
grassi.
Unico, di circa 1.500 mq, è
localizzato in zone semi-centrali
non distanti dai mezzi
pubblici; sarà anche previsto
Unico, store specializzato
per gli over 65
Secondo recenti ricerche
Istat, in Italia sono
presenti 11.945.986
italiani over 65, circa il
20% della popolazione,
percentuale destinata
ad aumentare nei
prossimi anni, con tassi
di crescita superiori
al 10%. Nella provincia
di Milano sono presenti
1.033.213 over 65
con un reddito medio
di 1.417 euro.

un servizio navetta a pagamento
per agevolare il trasporto
con la spesa e per
soddisfare le esigenze di chi
abita distante.
La proposta merceoLogIca
L’assortimento è quello di
un tipico supermercato, con
l’introduzione di referenze
specifiche per gli over 65.
Nell’area non alimentare, alle
classiche categorie come
prodotti per la casa e l’igiene
personale si aggiungono di
articoli specifici come shampoo
per capelli bianchi e oggetti
di ausilio per la lettura.
Inoltre, saranno allestiti un
corner dedicato ai prodotti
sanitari ed ortopedici e
un’edicola. Nell’offerta food,
invece, particolare attenzione
è data ai freschi, privilegiando
la profondità rispetto
all’ampiezza e con la presenza,
a rotazione, di specialità
Sulla base di una recente indagine
Censis oltre il 58,5% degli over 65
giudica positivamente la propria
condizione di essere un pensionato
perchè consente di vivere senza
obblighi e di godersi la vita grazie
a un aumento del tempo libero
di circa il 60%. Inoltre, percepiscono
super ed ipermercati come luoghi
non solo di acquisto, ma anche
di incontro.
A fianco, una visualizzazione grafica
dei punti chiavi che caratterizzano
lo store Unico.
regionali. Il reparto gastronomia
sarà completato dalla
disponibilità di proposte di
cucina salutare, come piatti
light e poveri di grassi, ecc.
Infine, essendo i freschi e i
prodotti salutistici i punti di
forza del nuovo format, si è
deciso di predisporre una
funzione aziendale dedicata
alla gestione di queste categorie
merceologiche, per
rispondere meglio alle esigenze
specifiche del target.
IL LaYout
Per quanto riguarda il percorso,
i prodotti freschi
(panetteria e pasticceria,
salumeria, pescheria e macelleria)
saranno disposti in
shop-in-shop a vendita assistita
situati lungo il perimetro,
creando un percorso
ordinato e sequenziale. Lo
scopo è quello di creare un
rapporto di fiducia tra perso-
t h i n k t a n k f u t u r e f o r m a t
Freschezza
Comodità
nale e cliente, come avviene
nei piccoli negozi al dettaglio.
Al centro degli shop-in-shop
dei freschi sarà predisposta
l’area frutta e verdura
self-service, mentre, lungo il
perimetro, sarà situato il banco
gastronomia con prodotti
salutistici. Infine, accanto all’ingresso
merci verrà creato
uno shop in shop con prodotti
ortopedici e sanitari indicati
per il nostro target. Al centro
saranno previste le classiche
corsie dedicate alle merci
dure, dove saranno indicate
in modo evidente le referenze
di particolare interesse
per il target, come prodotti
privi di zucchero e quelli con
pochi grassi. Classicamente,
l’area surgelati è situata alla
fine del percorso prima delle
casse, caratterizzate da due
tecnologie differenti: la maggior
parte saranno banchi
cassa tradizionali con piano
Salute
FORMAT
Funzionalità
ribassato, mentre un numero
esiguo sarà caratterizzato
dalla nuova tecnologia Rfid.
A livello di attrezzature gli
accorgimenti pianificati per
facilitare la visita sono:
■ carrelli in alluminio, più
leggeri, con reparto specifico
per l’acqua, bordo basso,
spazio per buste in modo da
facilitare l’insacchettamento
durante la spesa (trolley
scanning), nel quale viene
utilizzata la tecnologia RFID.
Questa permetterà di passare
attraverso la cassa lasciando
i prodotti nel carrello
grazie alla lettura del prezzo
attraverso un apposito microchip,
che si disattiverà in
automatico una volta usciti
dallo store. Questa soluzione,
inoltre, permetterà di
abbattere i tempi di attesa
alle casse, oltre ridurre le
difficoltà di molti senior nel
g
caricare/scaricare il carrel-
Svago
Tempo
libero
3 9
4 0

lo e nel preparare velocemente
i sacchetti dopo la
fase di pagamento;
■ sei casse con vasca di
raccoglimento più bassa,
due delle quali usufruiranno
della tecnologia RFID, da
estendere successivamente
a tutte le casse, dopo un
periodo di prova;
■ prezzi e cartellini con
scritte grandi per rendere più
agevole la lettura;
■ scaffali ad altezza uomo
(come massimo 1,80 metri)
e prodotti specifici ad altezza
occhi e mani, sempre
tenendo conto delle logiche
di rotazione;
■ pavimento antiscivolo;
■ corsie di 3 metri, quindi
più ampie rispetto a quelle
attualmente presenti negli
store;
■ bilance vocali nel reparto
3 9 f
frutta, con touch screen e
immagini grandi, che potrà
anche essere attrezzato di
bilancia intelligente in grado
di riconoscere automaticamente
frutta e verdura da
pesare (anche attraverso il
sacchetto di plastica) grazie
ad una telecamera integrata.
promozIonI
e comunIcazIone
La strategia di comunicazione
sarà incentrata sulla
differenziazione dell’offerta
rispetto ai competitor; l’assortimento
selezionato è in
grado di comunicare i valori e
gli attributi fondanti dello store
basati su comfort, salute e
funzionalità. Infatti, l’esposizione
dei prezzi e dei cartellini
informativi saranno stampati
con dimensioni maggiori rispetto
ai formati tradizionali
Conto economico previsionale valori in euro
Valore della produzione:
Ricavi delle Vendite
Altri Ricavi
da industria per promozione
Ricavi Totali
Costi Variabili:
Materie prime
Costi Variabili Totali
Margine di contribuzione
Costi fissi
Spese costituzione società
Affitto passivo immobile
Personale
Amministratori
Pubblicità e Promozioni
Consumi energia
Manutenzione
Ammortamenti
(attrezzature e immobili)
Costi fissi Totali
Reddito Operativo
Imposte
Reddito Netto
4 0
Anno 1
8.765.319,30
438.265,97
9.203.585,27
6.573.989,48
6.573.989,48
2.629.595,79
5.000,00
500.000,00
1.854.160,00
154.000,00
500.000,00
180.000,00
50.000,00
105.320,00
3.348.480,00
-718.884,21
-718.884,21
e ogni corsia verrà indicata in
modo chiaro e leggibile, per
agevolare il flusso di clienti
e di informazioni. In questo
senso, una possibile soluzione
potrebbe essere l’utilizzo
di caratterizzazioni dei reparti
con immagini rappresentative
dei prodotti.
Non mancherà l’interattività:
la presenza e la disponibilità
di personale di fiducia in grado
di supportare e risolvere i
problemi quotidiani dei clienti,
dispensando consigli e suggerimenti
per la cucina (ricette),
renderà lo shopping piacevole
e divertente. Inoltre, si
cercherà di creare store loyalty
inserendo nell’assortimento
private label per prodotti
legati alla salute dei senior,
con packaging che tengano
conto delle loro esigenze e
che siano, quindi, mono e/o
Anno 2
9.918.989,63
495.949,48
10.414.939,11
7.439.242,22
7.439.242,22
2.975.696,89
5.000,00
500.000,00
1.854.160,00
154.000,00
500.000,00
180.000,00
50.000,00
105.320,00
3.348.480,00
-372.783,11
-372.783,11
Anno 3
11.994.308,63
599.715,43
12.594.024,06
8.995.731,47
8.995.731,47
3.598.292,59
5.000,00
500.000,00
2.039.576,00
154.000,00
500.000,00
180.000,00
50.000,00
105.320,00
3.533.896,00
64.396,59
28.978,46
35.418,12
bi-porzioni. Per quanto riguarda
la comunicazione esterna,
per il lancio de nuovo format
saranno utilizzati sia i canali
tradizionali -quali i quotidiani, a
tiratura nazionale come quella
freepress-, sia i nuovi mezzi
di comunicazione virtuale. A
questo proposito potrebbe
risultare particolarmente efficace
l’inserimento di alcuni
annunci sul sito dell’università
della terza età che ha sede a
Milano, città di lancio del pdv
pilota. Infine, per la comunicazione
delle promozioni verrà
utilizzato il volantino, con la
previsione di pagine dedicate
agli over 65.
prIcIng e servIzI
Coerentemente con gli obiettivi
e la strategia, lo store
dovrà focalizzarsi su fasce di
prezzo medio-basse; in particolare,
il reparto dei freschi
punta sui volumi di vendita e,
per questo motivo, il margine
applicato ai prodotti sarà più
basso rispetto ai competitor.
Inoltre, è prevista l’implementazione
di fidelity card, con
sconti ed offerte.
Infine, l’attrattività dell’insegna
sarà ulteriormente enfatizzata
dall’introduzione di servizi alla
cassa e a domicilio. I primi
fanno riferimento alle operazioni
di “insacchettatura” da
parte degli addetti del super e
allo scanning veloce dei prodotti
tramite tecnologia Rfid.
I secondi, invece, comprendono
la possibilità di ricevere
la spesa a casa, di usufruire
di un servizio di navetta e del
servizio personalizzato Spesa
del giorno, che consiste
nel servizio a domicilio del
pasto giornaliero, preparato
direttamente dal banco gastronomia,
nelle quantità desiderate.

Il miglior freddo al minor consumo!
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WORLD
WORLD
STUDIOVERDE

a cura di Gennaro Fucile
La donna è il target di riferimento
di questo progetto
finalizzato alla creazione di
un nuovo centro che offra
un pacchetto innovativo e
completo di servizi per la cura
della persona. Sono previste
due tipologie di servizio,
a seconda delle esigenze
delle nostre clienti:
Servizio Fast: pensato per
la donna con poco tempo
a disposizione, ma che non
vuole rinunciare ad essere
sempre impeccabile. L’offer-
Giulia Beghin
Isabella Bertin
Chiara Bongo
Elisa Chiesa
Claudia Cottica
Angela Morelli
Claudio Martino
Stefano Mietto
4 2
ta Fast prevede una postazione
personalizzata all’interno
del punto di vendita in cui
la cliente verrà assistita da
due professionisti, uno per la
messa in piega e l’altro per
la sistemazione di viso (ceretta
e trucco) e mani (cura
unghie con lima e smalto),
senza obbligo di prenotazione.
Sarà possibile acquistare
il pacchetto completo della
durata massima di 40 minuti
oppure usufruire dei singoli
servizi. Inoltre, sarà offerto
un servizio di lavanderia rapida
di “emergenza”, rifaci-
mento tacchi, sistemazione
orli e borse.
Servizio Slow: La consumatrice
potrà farsi seguire
in ogni passo per prepararsi
ad occasioni speciali
(cerimonie, cene importanti,
serate, feste, ecc.), oppure
semplicemente per rinnovare
il suo look. Entri brutto
anatroccolo ed esci cigno.
L’offerta Slow prevede un
personal assistant che asseconderà
ogni richiesta e
guiderà la cliente in tutta
la sua preparazione: servizi
estetici (trattamenti completi
Università Bocconi - Corso di trade marketing e category management
Professor Sandro Castaldo e professoressa Katia Premazzi
viso e corpo), acconciatura
(taglio, piega, colore) e
noleggio abito e accessori
correlati su richiesta. Sarà
possibile accedere al servizio
solo su appuntamento.
Infine, i prodotti utilizzati
saranno successivamente
acquistabili presso un’area
adibita alla vendita.
Per quanto riguarda la ristorazione
sarà presente
un’area comune suddivisa
nel seguente modo:
a) zona bar per colazioni,
aperitivi e snack veloci;
b) un’area dotata di tavolini
What Women Want,
il sogno di ogni donna
I costi sono stati ricavati
da listini ufficiali e da
indagini “sul campo”,
per massimizzare la loro
veridicità. I ricavi sono
stati calcolati a partire
dal listino prezzi
e dalle percentuali
emerse dal concept test,
grazie alle quali
è stato possibile stimare
il numero di utenti
per i diversi servizi offerti.
Dall’analisi emerge
che al termine del primo
anno di attività
non si conseguirà alcun
utile, a causa
dei costi di lancio (mobilia,
strutturazione
e realizzazione
dello store) sostenuti
una sola volta.
L’attività genererà
profitti a partire,
approssimativamente,
dal quinto mese
del secondo anno.

dove consumare menù fissi,
ogni giorno innovativi.
Per i clienti fast ci sarà la
possibilità di scegliere tra
una proposta di cestini takeaway
per ottimizzare ulteriormente
i tempi. Nei locali
sarà possibile accedere ad
un servizio internet Wi-Fi
gratuito. La struttura resterà
aperta dalle ore 7,00 alle
21,00, sette giorni su sette.
Per valutare la presenza di
una reale opportunità nello
sviluppo della nostra idea,
abbiamo condotto una rapida
ricerca di mercato, servendoci
di fonti secondarie
e ricerche ad hoc svolte per
aziende specifiche operanti
nel campo del Beauty Care.
Inoltre, abbiamo condotto un
concept test su un campione
di 80 intervistate che
potevano rappresentare il
nostro core target (donne
lavoratrici, 30-50 anni).
Fattibilità economica
RICAVI
TOTALI
COSTI
FISSI
COSTI
VARIABILI
servizi discrezionali
Accanto ai servizi descritti,
What women want propone
anche una gamma di attività
non necessariamente connesse
al business centrale,
ma destinate ad accrescere
il valore dell’offerta finale e
a differenziarla dalla concorrenza,
con l’obiettivo di
diventare a tutti gli effetti
solution provider per donne
impegnate. Per raggiungere
questo obiettivo abbiamo
ideato tre aree discrezionali
che arricchiscono il nostro
prodotto finale:
■ Servizio “Tuttofare”: all’entrata
le clienti saranno
accolte da receptionist, alle
quali potranno delegare
alcune faccende tipiche
della vita quotidiana, quali
pagamenti Posta-Banca;
prenotazioni (ristorante,
aerei, alberghi, biglietti mostre,
cinema, concerti, etc.)
t h i n k t a n k f u t u r e f o r m a t
e lavaggio/stiratura di capi,
sistemazione-lucidatura
scarpe, riparazioni sartoriali.
Il servizio viene garantito entro
la giornata ed è prevista
la riconsegna in ufficio o a
casa.
■ Ristorazione: le clienti,
dopo i trattamenti, potranno
effettuare un piacevole
break grazie ad un buffet
con dispenser di bevande
(calde e fredde), stuzzichini
freddi e proposte innovative
fornite ogni giorno dal
nostro servizio di catering
(prezzo incluso nel servizio).
Inoltre, per chi è di fretta, ci
sarà la possibilità di prenotare
uno dei tre cestini takeaway
mono o bi-porzione
tra stile vegetariano, sushi
o mediterraneo, ritirabili all’uscita.
■ Interazione con schermi
multifunzionali: verranno collocati
monitor 10’’ con con-
primo anno secondo anno terzo anno
tenuti customizzati in ogni
postazione e suddivisi per
macro aree tematiche con
i quali le clienti, attraverso
un telecomando, potranno
interagire. Tra gli argomenti
proposti, figurano ricette rapide,
consigli per migliorare
il proprio stile di vita, suggerimenti
per il make-up,
esercizi fisici da eseguire
a casa, informazioni su attualità,
meteo, eventi locali
idee regalo, consigli per la
donna e il suo bambino,
temi relativi al giardinaggio
e decoupage.
Qualsiasi materiale può essere
stampato gratuitamente
e ritirato alla reception al
momento del pagamento.
location
Avendo come target le donne
lavoratici con poco tempo
a disposizione, la scelta
della location ricade sulle g
1.057.689,46 e 1.110.573,93 e 1.165.906,19 e
1.382.194,44 e 1.043.444,44 e 1.043.444,44 e
60.685,04 e 63.719,37 e 66.904,55 e
UTILI -385.190,03 e 3.410,11 e 55.557,20 e
4 3
4 4

zone ad alta densità di
uffici nei centri urbani con
almeno 300.000 abitanti
(es. Firenze, Bologna, Torino).
Nel nostro esempio
di prototipo a Milano, si è
ipotizzato un centro delle dimensioni
di 250-300mq in
zona Brera - Porta Nuova.
Nei centri urbani di minori
dimensioni (tra 50.000 e
300.000 abitanti) sarà invece
presente esclusivamente
il servizio fast con uno store
di 150 mq circa.
4 3 f
Base utenti
La base utenti è calcolata
a partire da dati Istat
e della provincia di Milano,
in modo da identificare il
target potenziale di clienti
nel capoluogo, dove sarà
aperto il primo store. Il
numero di clienti è stato
calcolato tenendo presente
l’effettiva capacità di servire
la clientela, considerando il
numero di postazioni disponibili,
il personale presente
e l’orario di apertura. Da tale
analisi deriva un numero di
utenti fast pari a 1.080 e
120 utenti slow, al mese,
nel primo anno di attività. Si
è inoltre stimata una crescita
annuale della clientela
pari al 5%, conseguente
agli sforzi di marketing.
gestione del personale
Durante la settimana il personale
si alternerà in 2-3
turni (a,b,c) di 7 ore giornaliere
in modo da avere il
maggior numero di addetti
nelle fasce centrali. Nel
weekend, prevedendo una
minore affluenza di clienti,
il personale per ogni turno
sarà ridotto a 3 persone in
modo da garantire il giorno
libero settimanale per tutti.
4 4
Conto economico previsionale valori in euro
RICAVI FAST
Ricavi piega
Ricavi cura viso: ceretta
Ricavi cura viso: trucco
Ricavi cura mani
Ricavi pacchetto completo
(prezzo=media dei tre pacchetti)
Ricavi tintoria
Ricavi sartoria
Ricavi calzolaio
Ricavi vending machines
Ricavi ristorazione
RICAVI SLOW
Ricavi pacchetto completo
Ricavi vending machines
Ricavi ristorazione
Ricavi noleggio abiti
RICAVI FAST TOT
RICAVI SLOW TOT
RICAVI TOT. ANNUALI
COSTI variabili
Costi materie prime (shampoo, creme, trucchi, etc.)
Costi tintoria
Costi sartoria
Costi calzolaio
Costo vending machines
COSTI variabili TOT.
COSTI fissi
Affitto (250 MQ in centro)
Personale (15 parrucchieri + 2 stylist
+ 10 estetiste+ 3 receptionist + 4 delivery boy)
TFR
Costo noleggio abiti
Spese utenze
Pulizie (3 persone)
Catering e dispenser (personale incluso)
Sito web (manutenzione inclusa)
Costi contenuti video
Costi marketing (mantenimento: surf,
furgoni brandizzati, cartellonistica, annunci media)
Costi di lancio (stopper, volantini,
evento inaugurale, annunci sui media)
Costo progettazione negozio
Mobili e attrezzature fast &slow
Mobili reception
Area noleggio
Area catering
Toilette
Magazzino lavanderia&calzolaio
Monitor lcd
Immobilizzazioni materiali:
Ammortamento furgoni delivery
Immobilizzazioni immateriali:
Software
COSTI fissi TOT.
COSTI TOT
UTILE
Anno 1
155.527,78
83.153,95
54.004,32
60.476,54
182.166,55
28.797,12
11.518,85
7.199,28
1.701,00
48.600,00
633.145,39
288.000,00
153,99
4.399,68
131.990,40
424.544,07
1.057.689,46
36.000,00
14.398,56
5.759,42
3.599,64
927,42
60.685,04
180.000,00
427.200,00
31.644,44
30.000,00
30.000,00
28.800,00
240.000,00
1.000,00
62.400,00
6.000,00
20.000,00
250.000,00
35.750,00
8.900,00
2.500,00
4.000,00
5.000,00
1.000,00
10.800,00
6.000,00
1.200,00
1.382.194,44
1.442.879,49
-385.190,03
Anno 2
163.304,16
87.311,65
56.704,54
63.500,37
191.274,88
30.236,98
12.094,79
7.559,24
1.786,05
51.030,00
664.802,66
302.400,00
161,69
4.619,66
138.589,92
445.771,27
1.110.573,93
37.800,00
15.118,49
6.047,40
3.779,62
973,87
63.719,37
180.000,00
427.200,00
31.644,44
30.000,00
30.000,00
28.800,00
240.000,00
200,00
62.400,00
6.000,00
6.000,00
1.200,00
1.043.444,44
1.107.163,82
3.410,11
Anno 3
171.464,57
91.674,67
59.538,10
66.673,52
200.833,00
31.747,94
12.699,17
7.936,98
1.875,30
53.580,00
698.023,25
317.400,00
169,71
4.848,81
145.464,42
467.882,94
1.165.906,19
39.690,00
15.873,97
6.349,59
3.968,49
1.022,50
66.904,55
180.000,00
427.200,00
31.644,44
30.000,00
30.000,00
28.800,00
240.000,00
200,00
62.400,00
6.000,00
6.000,00
1.200,00
1.043.444,44
1.110.349,00
55.557,20

a cura di Enrico Sacchi
reTech fa del riutilizzo la sua
principale mission, crede in
una tecnologia che possa
essere vicina all’uomo ma
anche vicina all’ambiente,
una tecnologia ecocompatibile.
Inoltre crede nella
libertà di accesso al prodotto:
a livello conoscitivo
(demo), a livello economico
(convenienza) e a livello
sensoriale (filosofia nocart,
niente carrello).
Il target oscilla tra i 20 e
i 50 anni. Tra i più giovani
Alessandro Aliberti
Giorgia Burdizzo
Enrico Cicconi
Luca Ronco
Matteo Vinci
tutor
ing. Bruno Agostino
4 6
troviamo perlopiù universitari
o diplomati che hanno
da poco iniziato a lavorare;
all’estremo opposto troviamo
adulti in carriera o comunque
lavoratori ancora
in grado di usufruire dei
servizi proposti.
reTech–mulTimediasTore
Il mediastore reTech nasce
dalla voglia di realizzare
uno store personalizzato
di elettrodomestici e informatica
nuovo sotto diversi
aspetti. È suddiviso in tre
piani con ampi spazi:
Piano Sotterraneo. Ospita
il parcheggio di 1600mq,
all’interno del quale è presente
un punto ritiro merci
dove l’utente fidelizzato può
ritirare la merce acquistata
senza dover girare nel negozio
con scatole e sacchetti
fra le mani; l’utente
non fidelizzato, invece, potrà
tranquillamente prendere
il carrello ma non avrà le
mani libere.
Piano terra. Ospita il magazzino
di reTech che
occupa circa metà della
superficie del piano; è pre-
Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione
Corso Cross Media - Professor Cesare Massarenti
sente un sistema di casse
veloci in cui gli utenti non
fidelizzati potranno pagare
i loro acquisti.
Primo piano. È costituito
dal vero e proprio centro
commerciale in cui l’utente
viene inserito in un ambiente
completamente
sferico: gli scaffali sono
disposti in modo circolare
tutto attorno al perimetro
della sfera. I settori del negozio
sono divisi in modo
che ogni settore occupi
almeno due spicchi della
sfera. Al centro del nego-
reTech, multimediastore
per la libertà di accesso
IL LOGO. Nasce dall’idea di
ambiente e di riciclaggio.
L’utilizzo del colore bianco,
rievoca la perfezione
e il candore; il verde, ricorda
i colori della natura.
TABLET RETECH: monitor multitouch
screen da 32’’, con lettori
ottici per banconote, assegni
e tessere di fidelizzazione.
Dotato di sistema di sicurezza.
e connessione di ultima
generazione.

zio vi è uno spazio dove
sono collocate delle poltrone
in modo che l’utente
durante l’acquisto si possa
riposare, godendosi le
pubblicità delle marche in
commercio proiettate sulla
sfera.
Le poltrone saranno dotate
di audio proprio e settorizzato,
in modo che utenti
diversi che guardano pubblicità
diverse non siano
disturbati dall’audio dei vicini.
Il negozio. reTech suddivide
la sua vendita in diverse
aree: il nuovo senza condizioni,
il nuovo con sconto
fidelizzazione, l’usato.
nuovo senza condizioni
Il cliente può entrare e comprare
liberamente la merce
che desidera (diversa sarà
la tecnologia applicata alla
vendita).
FIDELIZZAZIONE. L’utente può entrare
a far parte della fidelizzazione
registrandosi sul sito web (retechstore.
eu) oppure direttamente presso il
punto di vendita più vicino.
Fidelizzazione Gold:
Costo annuale: 50€
Fascia di fidelizzazione: 0€-300€
Target consigliato: 15-18
Fidelizzazione Platinum:
Costo annuale: 150€
Fascia di fidelizzazione: 0€/+
Target consigliato: 18/+.
il nuovo con sconTo
fidelizzazione
Il cliente che lo desidera
potrà avvalersi di una forma
di fidelizzazione che consiste
nel pagamento di una
tessera annuale che canalizza
il cliente in due fasce
di prezzo corrispondenti ai
prezzi della merce che potrà
acquistare. Il cliente che si
iscrive al programma fidelizzazione
avrà diritto ad acquistare
la merce a prezzo inferiore
(tipicamente il 70%)
del suo prezzo sul mercato.
L’unico vincolo sarà che la
merce andrà restituita dopo
un anno di utilizzo (in condizioni
accettabili), oppure
saldata. Il cliente che salda
acquisisce il diritto a tenersi
la merce per tutto il tempo
che vorrà, il cliente che non
salda è obbligato a restituire
la merce e gli verrà riaccreditato
l’80% del costo
t h i n k t a n k f u t u r e f o r m a t
della tessera di fidelizzazione
per l’acquisto di una
nuova tessera per l’anno
successivo che quindi gli
darà la possibilità di acquistare
altra merce a prezzo
scontato. “reTech” utilizzerà
la merce restituita dal cliente
dopo un anno (e quindi
con ancora almeno un anno
di garanzia) per rimetterla in
vendita come usato ad un
prezzo che sarà il 40% del
prezzo originale dell’oggetto
sul mercato. Tale oggetto
sarà acquistabile da chiunque,
ma chiaramente un
cliente fidelizzato non potrà
acquistare l’oggetto usato
sommando i suoi privilegi
a quelli legati alla vendita
dell’usato.
l’usaTo
L’ultimo servizio offerto è il
ritiro dell’usato anche non
proveniente dal punto di
Dopo aver scelto la fascia promozionale che più
lo aggrada comunica o inserisce i propri dati
anagrafici e il codice fiscale. reTech assegna al
cliente un identificativo univoco non modificabile
e una password provvisoria che l’utente potrà
cambiare o direttamente sul sito o attraverso
tablet dei punti di vendita reTech.
vendita, occupandosi tra le
altre cose del suo corretto
smaltimento e, solo se inferiore
all’anno o comunque
in ottime condizioni, potrà
valutare di rimetterlo in
vendita. Il cliente che porta
merce usata avrà diritto ad
una forma promozionale ma
sarà comunque tenuto a lasciare
un feedback riguardo
la sua esperienza di utilizzo.
Parallelamente al negozio
fisico verrà implementato
un portale di e-commerce
direttamente collegato
al magazzino del negozio,
che gestirà sia i prodotti
legati al circuito normale
sia quelli del circuito fidelizzato.
Lo stesso negozio
sarà gestito con tecnologie
Tablet in modo da eliminare
il più possibile gli scaffali e
lasciare ampie aree per la
dimostrazione e spazi con-
g
sultativi. Rimarranno co-
4 7
4 8

munque aree con scaffali
per l’acquisto rapido.
4 7 f
reTechsTore.eu
reTechstore.eu è un sito
web dinamico realizzato in
linguaggio PHP e in Action
Script. La pagina principale
è costituita da più
sezioni distinte che forniscono
informazioni chiare e
precise e che permettono
all’utente di compiere determinate
operazioni. Ogni
visitatore (fidelizzato e non)
può accedere ai contenuti
della Home page mentre
il cliente fidelizzato può
usufruire delle promozioni
a lui riservate accedendo
alla propria pagina personale.
La semplicità di navigazione
e fruizione delle
informazioni su reTechstore.
eu conducono l’utente al
proprio obiettivo in pochi
click. Il cliente che desidera
acquistare un oggetto
può scegliere tra molteplici
4 8
modalità di pagamento: oltre
al servizio PayPal che
permette di acquistare in
totale comodità e sicurezza
direttamente con la propria
carta di credito, reTech permette
anche il pagamento
tramite assegno bancario,
assegno circolare, vaglia
postale, bonifico bancario
e normale carta di credito
(non attraverso PayPal).
TableT reTech
I tablet reTech si trovano all’interno
dell’area commerciale
e sono costituiti da uno
schermo da 32 pollici inclinato
di circa 30° completamente
multi-touch screen, e
una struttura accattivante e
versatile che permette all’utente
una fruizione intuitiva
e immediata. Il cliente fidelizzato
che decide di comprare
un nuovo oggetto può accedere
alla propria pagina personale
tramite i tablet all’interno
dell’area commerciale
ReTech: costi di realizzazione di massima valori in euro
Costi strutturali
Spazio sede (struttura industriale di circa 1600 mq: 1.600.000,00 €
Cupola in vetro (supponendo circa 1500 al mq per circa 630 mq di superficie): 950.000,00
Arredamento del punto vendita: 200.000,00 €
Adeguamento struttura e manodopera: 300.000,00€
Totale costi strutturali: 2.750.000,00€
Apparato informatico
Server: 2000 €
20 Tablet ReTech: 22.000,00 €
Connessioni, (cavi ethernet, switch, hub ecc): 10.000,00 €
Costi totale apparato informatico: 34.000,00 €
Personale
10 Magazzinieri: 900€/mese x 10 - 9.000,00/mese€
20 cassieri: 600€/mese x20 - 12.000,00/mese €
20 commessi: 800€/mese x 20 - 16.000,00/mese €
1 amministratore di rete: 3000€/mese – 3.000,00€/mese
5 guardie di sorveglianza: 900€/mese x 5 – 4.500,00 €/mese
(gli stipendi sono di massima e possono variare in base al numero di ore lavorative)
Totale personale: 56 persone
Totale stipendi: 41.000,00/mese
evitando perdite di tempo
inutili alle casse dovute al
sovraffollamento.
Pagina personale. Questa
sezione è suddivisa in macrocategorie
(telefonia, informatica,
elettrodomestici,
audio ecc) e da un form
che permette la ricerca rapida
o approfondita di un
determinato oggetto. Ogni
scheda prodotto contiene la
propria descrizione tecnica e
i dati di acquisto tra i quali lo
stato del prodotto (nuovo o
usato) e il rispettivo prezzo di
vendita. Inoltre, se l’oggetto
è usato si può visionare il
feedback lasciato dal precedente
proprietario. L’utente
può decidere di acquistare il
prodotto tramite la voce “acquista”.
Altre sezioni: “Ricerca
Rapida”, “I miei acquisti”, “Dati
Personali”.
laTo clienT
All’inserimento della tessera
fedeltà nell’apposi-
ta fenditura appare una
finestra che permette
all’utente di modificare
la password provvisoria
(solamente nel caso non
l’avesse già modificata)
con una nuova di otto caratteri
alfanumerici.
Dopo essersi identificato,
l’utente viene riconosciuto
dal sistema e viene
reindirizzato alla propria
pagina personale nella
versione grafica per il
punto di vendita (differente
rispetto alla pagina
web).
laTo server
Il punto di vendita dovrà
disporre di propri server all’interno
dei quali verranno
memorizzati i dati utente in
appositi RDBMS (Relational
Database Management
System), ovvero database
relazionali che permettono
alte prestazioni e ottimizzazione
delle risorse.
Tablet ReTech
Monitor 30’’ touchscreen: 600 €
Hardware (computer): 100€
Lettore Codici a barre: 50€
Lettore banconote: 50€
Lettore Assegni: 50 €
Erogatore del resto: 100€
Stampante ricevute: 100€
Totale ReTech Tablet: 1100,00 €
Ringraziamenti
Prof. Cesare Massarenti
Prof.ssa Chiara Boeri
Ing. Bruno Agostino

a cura di Enrico Sacchi
Il progetto si basa sull’installazione
di totem interattivi
(Hermes) presso pdv specializzati,
in grado di fornire
all’utente informazioni utili
sui prodotti disponibili. Oltre
al totem è prevista la modifica
del layout del negozio, il
miglioramento del sito web e
l’istituzione di concorsi settimanali
per promuovere il dispositivo.
L’obiettivo è quello
di creare un servizio innovativo
che permetta di migliorare
l’esperienza dell’acqui-
Luigi Gammino Marco
Pappalardo Alessandra
Ronsini Fiorella Santopietro
Cristiano Verardi
tutor
ing. Bruno Agostino
C
5 0
rente all’interno del punto
di vendita. Quando l’utente
entra nel negozio senza
avere un’idea precisa di
cosa acquistare, Hermes
potrebbe aiutarlo fornendogli
una varietà di prodotti
disponibili correlati tra di
loro. In altri casi si entra nel
negozio al solo scopo di visitarlo,
evitando di chiedere
informazioni al personale
addetto, perché si è insicuri
sull’acquisto; Hermes
risulterebbe il mezzo più
facile e veloce per l’utente
per ricavare informazioni
che altrimenti non avrebbe
chiesto. Attraverso il totem
si vuole aumentare l’interesse
verso il punto di vendita,
mirando a fidelizzare
dei clienti.
SCENARIO ATTUALE E FUTURO
L’esperienza del cliente all’interno
della gdo è attualmente
limitata:
■ Non è facile individuare
la collocazione del settore
ricercato.
■ Ricevere informazioni dal
personale può risultare complicato.
Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione
Corso Cross Media - Professor Cesare Massarenti
■ Non è possibile conoscere
le correlazioni tra prodotti
dei diversi settori.
Il progetto migliorerebbe notevolmente
questo scenario:
■ Le diverse aree specializzate,
modificando il layout
del negozio, diventeranno
facilmente individuabili.
■ Le informazioni sono reperibili
grazie ad Hermes
che non intende sostituire
i dipendenti, ma supportarli,
fornendo ulteriori Info-point.
■ L’utente può avere facile
accesso ai dettagli dei
prodotti e a quelli ad essi
Il totem Hermes migliora
la shopping experience
LAYOUT DEL NEGOZIO.
Le innovazioni previste riguardano
l’utilizzo di codici colore per settore
con percorsi guidati, cartellonistica
più sintetica e comprensibile;
segnaletica orizzontale; modifica
della disposizione degli scaffali.
per assicurarsi che ci sia spazio
sufficiente in ogni corsia.

collegati. La tecnologia utilizzata
in modo innovativo può
rivelarsi fonte di attrazione
per gli utenti.
A ChI è RIvOLTO
Il servizio offerto è rivolto a
catene di negozi specializzati
in musica, libri, film, videogiochi,
ecc. Il progetto è pensato
per negozi come Feltrinelli,
Fnac o simili, poiché uniscono
in un unico spazio di
vendita i diversi mercati mediatici.
In tal senso Hermes
mette in risalto la convergenza
dei diversi media creando
dei collegamenti semantici
tra i diversi prodotti. Il target
include tutti i clienti del negozio,
essendo Hermes un
Info-point.
hERMES: IL TOTEM
Il totem è una postazione multimediale,
dotata di due schermi
touchscreen. Può essere
IL DESIGN. Ogni totem è dotato di
due monitor, provvisti di tecnologia
touchscreen, con angolazione
regolabile. Alla base della struttura
è posizionata una sedia rotante
(360°) spostabile da un lato
all’altro del Totem. L’interfaccia
grafica risulta semplice ed intuitiva
così da consentire un facile
utilizzo per chiunque lo desideri
indipendentemente dalla sua età
e/o della sua conoscenza in ambito
tecnologico.
utilizzato dall’utente o, quando
è inattivo, per il digital signage.
La pubblicità o le promozioni
che verranno visualizzate sugli
schermi saranno scelte sulla
base di statistiche date dalle
ricerche effettuate dagli utenti
durante l’utilizzo del dispositivo.
Il nome del totem è stato
scelto in quanto la sua funzione
principale è quella di dare
informazioni in maniera immediata
e veloce (Hermes, il messaggero
delle informazioni).
LE FUNzIONI
Hermes ha due gradi di interattività.
Nel caso del digital
signage l’utente è puro
spettatore. Quando, invece,
decide di sedersi e di effettuare
le proprie ricerche,
consultare il sito, visualizzare
i concorsi, vi è un alto grado
di interattività perché diventa
costruttore del percorso tra
i diversi contenuti. Il dispo-
t h i n k t a n k f u t u r e f o r m a t
sitivo permette al cliente di
ricercare rapidamente il prodotto
al quale è interessato,
oppure accedere alle diverse
categorie: Mappa Concettuale,
Mappa del negozio,
Musica, Libri, Film, Videogiochi,
Concorsi, Sito Web.
MAppA CONCETTUALE
Nella sezione “Mappa Concettuale”
si costruisce automaticamente
un percorso
sotto forma di “mappa
concettuale dinamica”. Su
questa è possibile osservare
graficamente tutti i contenuti
collegati all’elemento evidenziato:
se è selezionato il libro
di Baricco “Novecento”, la
mappa visualizzerà contenuti
o prodotti ad esso collegati
quali informazioni sull’autore,
il film “La leggenda del
pianista sull’oceano” di Giuseppe
Tornatore e, da questa,
la colonna sonora scritta
da Ennio Morricone, ecc. A
questo punto l’utente può
decidere di cliccare su uno
di questi collegamenti e visualizzare
le informazioni del
prodotto ed eventualmente
la nuova mappa che andrà a
generarsi. È anche possibile
arrivare alla pagina a cui si è
interessati passando fisicamente
la confezione davanti
al lettore di codici a barre
installato sul lato del Totem.
Le categorie “Film”, “Musica”,
“Libri”, “Videogiochi” mostrano
le ultime offerte, le novità
e un elenco strutturato dei
prodotti. Da Hermes è possibile
accedere al sito web del
negozio e a tutte le funzioni
che esso offre.
IL SITO WEB
Il sito web non è realizzato
ex-novo, ma aggiunge delle
funzionalità a quello già esi-
g
stente del negozio.
RICERCA ARTICOLI.
Ricercando un articolo
è possibile visualizzare
le sue caratteristiche,
le offerte, i commenti
degli utenti (inseribili
tramite il sito web), la
disponibilità in negozio
e altre informazioni
utili; si può avere
un’anteprima del
prodotto selezionato,
ad esempio il primo
capitolo di un libro, i
primi 30 secondi delle
canzoni di un album,
spezzoni dei film,
ecc. Selezionando la
mappa del negozio
si visualizzerà la
posizione del prodotto
e la strada per
raggiungerlo dal totem
che si sta utilizzando.
5 1
5 2

Funzionalità aggiuntive:
■ Gli utenti provvisti di tessera
socio possono lasciare
commenti personali sugli articoli
acquistati.
■ Sezione Concorso.
■ Tutti gli utenti provvisti di
tessera possono accedere
alla propria pagina personale
dove sono visibili i punti accumulati
con gli acquisti, gli
sconti e i premi disponibili.
Sulla base di statistiche degli
acquisti del singolo utente,
la pagina personale può essere
corredata da pubblicità
mirate.
5 1 f
TECNOLOGIE E CANALI
Hermes è una postazione fissa
che utilizza un calcolatore
con schermo touchscreen.
Su di esso è installato un
software creato ad hoc per il
negozio in cui verrà utilizzato.
Ogni postazione Hermes è
collegata attraverso una rete
locale (Ethernet o WiFi) ad
un server centrale, su cui è
situato il database del ne-
COMMUNITY E INFORMAZIONI
gozio. Attraverso la connessione
locale con il computer
centrale, ogni postazione
può accedere al sito web
del negozio. Il software del
totem offre la possibilità di
interrogare il database, recuperando
le pagine richieste
e di visualizzare la mappa del
negozio con la locazione dei
prodotti. Dato che il Totem è
utilizzato per il digital signage
è possibile collegare ad
ogni postazione altri monitor
(mediante VGA o Hdmi) in
modo da sfruttare i televisori
esposti nel negozio per pubblicità
o per promuovere il
concorso della settimana.
DIGITAL SIGNAGE
Il pdv sarà incentivato all’acquisto
di Hermes proprio
perché, in un’ottica futura,
potrà portare ad un aumento
del guadagno. Questa
prospettiva è supportata
da dati statistici, soprattutto
per quanto riguarda il digital
signage nel pdv, luogo do-
I CONCORSI SETTIMANALI
Per promuovere il Totem Hermes verranno istituiti settimanalmente
dei concorsi. Gli argomenti trattati sono:
musica, video, scrittura, grafica o altri temi multimediali.
Tutti gli utenti possessori della tessera del negozio possono
uploadare, attraverso il sito web, il proprio contenuto.
È inoltre possibile visualizzare i vincitori e i contenuti
premiati.
5 2
ve viene preso il 70% delle
decisioni d’acquisto. Inoltre
è provato che una persona
dedichi molta più attenzione
ad un display dinamico
rispetto ad una informazione
statica da normale cartellone
prestampato. L’incremento di
attenzione è di circa 10 volte
e questo aiuta molto l’utente
nelle decisioni da prendere.
Gli studi fatti finora su realtà
aziendali che hanno deciso
di adottare il digital signage
per la loro comunicazione all’interno
dei pdv riportano in
media un incrementato delle
vendite tra il 15 e il 50%.
COSTI DI REALIzzAzIONE
Creazione del totem. La
progettazione e la costruzione
fisica dell’involucro esterno
di Hermes sono affidate
ad uno studio di design, che
provvede alla scelta dei materiali
più adatti al dispositivo.
La creazione dello stampo
rotazionale ha un costo di
circa 5.000 euro, per la rea-
MAPPA CONCETTUALE
In questa sezione del menù di Hermes si costruisce
automaticamente un percorso sotto forma di
“mappa concettuale dinamica” che rappresenta
graficamente tutti i contenuti collegati all’elemento
evidenziato: se è selezionato il libro di Baricco “Novecento”,
la mappa visualizzerà contenuti o prodotti
ad esso collegati.
lizzazione di ogni postazione
il costo si aggira sulle centinaia
di euro. Per quanto
riguarda l’aspetto hardware
del totem, i costi riguardano
l’acquisto dei calcolatori e
degli schermi touchscreen
il cui costo è di circa 1500
euro. Inoltre bisogna tener
conto della spesa dovuta all’installazione
e alla gestione
della rete locale che connette
tutti le postazioni ad un
unico server centrale. Il “cuore”
di Hermes, riguarderà un
software CMS (Content Management
System) in grado
di gestire ed aggiornare le
informazioni caricate, creato
ad hoc per supportare tali
funzionalità. Il costo di un
CMS è circa 2.000 euro.
Sito web. Ad una web agency
è affidato il compito di
implementare le funzioni aggiuntive
del sito web adattando
il CMS già utilizzato
dal sito originale.
Catalogazione dei prodotti.
Sono costi già affrontati da
parte del pdv, che normalmente
è portato a catalogare
i prodotti disponibili all’interno
del magazzino. Attraverso
Hermes si deve migliorare
questa classificazione, aggiungendo
per ogni prodotto
le informazioni mancanti.
Rivisitazione del layout del
negozio. I costi per modificare
il layout del negozio vertono
sul colore, disposizione
degli scaffali, cartellonistica
e segnaletica orizzontale.
Pubblicità. I costi riguardano
l’acquisto degli spazi su
internet per inserire i banner
pubblicitari, la stampa dei
manifesti e dei volantini.
I dati sui costi sono stati
forniti da Angelo Ricchiuti
ideatore dello studio “nonsolodesign”
di Roma.

140 riviste periodiche specializzate
1100 titoli di libri a catalogo
15 banche dati on line e su dvd
un sistema completo di software e soluzioni
gestionali (fra cui esa software, str e data ufficio)
500 iniziative di formazione
una presenza significativa sul web
con oltre 100 siti e portali
valore alla 24 è il segno distintivo del sistema multimediale dei prodotti
e servizi dell’area professionale del gruppo 24 ore dedicati ad imprese,
professionisti e pubblica amministrazione. ogni singolo strumento ha un
valore che viene esaltato dall’integrazione con le altre soluzioni professionali
del sistema, rispondendo così a tutte le esigenze di informazione, formazione,
gestione e comunicazione di qualsiasi comunità professionale, mercato o
settore merceologico.

a cura di Enrico Sacchi
Il progetto mEcommerce si
propone di creare un servizio
innovativo per commercianti
e consumatori nel settore
della moda e dell’abbigliamento.
Riguarda i gestori del
punto di vendita che possono
pubblicare (gratuitamente)
il catalogo dei loro prodotti
e inviarlo direttamente agli
utenti che si trovano in zona
in quel momento. Il cliente
infatti, se registrato al servizio
mEcommerce, quando
sarà prossimo al pdv, verrà
Vanni G. Rizzo
Daniela Pizzurro
Andrea Vincenzi
Alberto Ciprian
Jose V. Corral
tutor
ing. Bruno Agostino
5 4
PRO
avvisato e potrà accedere
dal suo dispositivo ad un
catalogo virtuale dei prodotti
offerti e scegliere se entrare
o meno.
Due aCCount per I pDv
Per i pdv sono disponibili
due tipi di account, quello
base e quello premium.
L’account base è gratuito
e mette a disposizione del
pdv uno spazio virtuale limitato
per caricare i prodotti
secondo foto, descrizione
e prezzo. Il numero massimo
di prodotti che l’utente
base può inserire è di 50.
L’utente che sceglie un account
premium, invece, può
aumentare il proprio spazio
virtuale disponibile (in
termini di Gb) in modo da
aggiungere più materiale
fotografico al proprio catalogo
digitale. Inoltre, sottoscrivendo
un account premium
la pagina dell’utente
viene sponsorizzata con
didascalie evidenziate sulla
pagina degli altri negozianti
e dei clienti, mentre la pubblicità
dei concorrenti non
viene inserita sulla propria.
Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione
Corso Cross Media - Professor Cesare Massarenti
Negoziante
Catalogo
A prescindere dall’account
scelto, il pdv può richiedere
a pagamento un ulteriore
servizio: l’acquisto di
un video pubblicitario da
eseguire in proiettori e megaschermi.
La società di
mEcommerce infatti, propone
al pdv un video pubblicitario
da esporre in vetrina
o all’interno, sul quale
scorrono le immagini dei
prodotti sul catalogo e/o
eventualmente quelle dei
clienti che indossano i prodotti
in vendita (a patto che
il cliente acconsenta).
mEcommerce intercetta
le esigenze dei clienti
FREE
Foto Descrizione Prezzo
Pubblicità
nel catalogo
Limite 50 prodotti
Nel grafico a fianco sono
schematizzati i flussi di processo
e i vantaggi per i punti di vendita.
Il servizio “mEcommerce” si propone
di essere allo stesso tempo:
■ un volantino digitale di ogni
commerciante aderente distribuito
in modalità wireless;
■ un assistente nella ricerca
dei negozi, grazie al supporto gps;
■ un’utility per la selezione
degli oggetti preferiti,
■ un book fotografico dell’utente
che indossa i suoi vestiti;
■ una piattaforma pubblicitaria
contestualizzata e definita (i volantini
dei negozi con contratto base
ospiteranno banner pubblicitari);
■ raccolta dei dati statistici: infatti per
ogni utente il sistema conosce i brand
preferiti, i negozi, i giorni e gli orari
in cui va a fare shopping.
Il senso del servizio è quello
di permettere al cliente una scelta
dei prodotti più veloce e immediata.

funzIonaLItÀ per I CLIentI
Chiunque può iscriversi gratuitamente
online al servizio
mEcommerce. L’utente dopo
l’iscrizione può scaricare
l’applicazione e da quel momento,
ogni qual volta sarà
in prossimità di un negozio
abbonato mEcommerce
verrà avvisato. Accettando
di visualizzare l’avviso, potrà
sfogliare il catalogo, impostare
i preferiti ed entrare
nel pdv per provare i capi ai
quali è interessato. È possibile
per l’utente scattare
una foto con l’indumento
provato e salvarla nella sua
pagina mEcommerce per
visualizzarla in futuro. Se il
pdv è interessato e il cliente
acconsente, l’immagine del
cliente con il prodotto potrà
essere utilizzata dal negozio
per il catalogo digitale
o trasmessa sugli schermi
pubblicitari.
accedere
allo spazio
personale
per vicinanza
vantaggI per I pDv
Sottoscrivere un contratto
con mEcommerce è economicamente
vantaggioso
in quanto gratuito o ad un
costo irrisorio (se si sceglie
l’account premium). L’applicazione
è semplice da utilizzare
in quanto la creazione
del catalogo è guidata e
schematizzata e non richiede
molto tempo. Si tratta di un
servizio che può essere personalizzato
per ogni pdv. Offre
una grande possibilità di
pubblicizzare i prodotti anche
per quei pdv che non dispongono
di ampi spazi espositivi.
Si rivela estremamente utile
soprattutto per quei negozi
che non possiedono un catalogo
e che possono crearlo
senza costi di produzione.
Godranno della presenza
quindi della pubblicità sulla
rete, se non disponevano già
di un sito web.
sito web
visualizzare
i suoi
preferiti
UTENTE
sfogliare
i cataloghi ricerca
personalizzata
per negozi
preferiti
l’utente è avvisato se è
vicino a negozi che hanno
un prodotto corrispondente
alla stringa di ricerca
t h i n k t a n k f u t u r e f o r m a t
vantaggI per I CLIentI
Il servizio riduce notevolmente
i tempi di acquisto prevedendo
una pre-visione dei prodotti
in vendita e una ricerca
personalizzabile. L’utente può
sempre utilizzare il servizio
sia in casa sia fuori utilizzando
un i-phone e/o un pc
portatile o fisso. La possibilità
di scattare e salvare l’immagine
che ritrae il cliente con
i prodotti provati, conduce a
due vantaggi: poter riflettere
e discutere sull’acquisto dei
capi in compagnia di amiche,
genitori, ecc da casa e,
aspetto da non sottovalutare,
la possibilità di essere coinvolti
nella pubblicità del negozio.
La propria immagine,
infatti, può essere scelta dal
negoziante per sponsorizzare
i suoi capi, regalando così
alle clienti anche la piacevole
sensazione di essere delle
“indossatrici”.
sfogliare
i cataloghi
applicazione
smartphone
fotografarsi mentre
si indossano
i vestiti
se consentito,
il negoziante
può utilizzare le foto
a scopi pubblicitari,
magari in cambio
di uno sconto
sugli acquisti
profILo Centro venDIta
Negoziante nel campo dell’abbigliamento,predisposizione
alla tecnologia. età
20/48 anni. Il centro vendita
ideale per poter usufruire di
questo servizio è quello medio,
posizionato in un luogo
con grande affluenza di persone,
la soluzione è ideale
per i negozianti che vogliono
avvicinarsi alla tecnologia, ma
non vogliono fare un grande
investimento nella gestione
di un proprio sito.
teCnoLogIe DI Supporto
Le tecnologie di supporto all’applicazione
sono varie e riguardanofondamentalmente
tre aspetti: sito web, applicazione
per cellulare, video
pubblicitari. Il sito web potrà
essere realizzato con una
qualsiasi piattaforma che abbia
contemporaneamente un
g
webserver (come Apache),
Nello schema a fianco sono
evidenziati i molteplici vantaggi
che il servizio mEcommerce offre
ai clienti.
L’utenza principale del servizio
mEcommerce sarà di sesso
femminile, età dai 14 ai 35 anni.
inviarle
ad un
amico
le foto saranno
disponibili nello spazio
personale
5 5
5 2

un servizio per il database
(come Mysql) e un applicativo
che sfrutti webserver e
database per la generazione
delle pagine web (PHP,
Java). Il sistema per la pubblicità
che mEcommerce
proporrà ai negozi aderenti
sarà sotto forma di video
e/o slideshow, con le foto
degli utenti che indossano i
propri vestiti o con foto dal
catalogo. La pubblicità potrà
essere esposta in schermi
in possesso dal negoziante,
oppure in rete attraverso
i vari sistemi di advertising,
nonché all’interno delle pagine
del sito web e nelle varie
schermate dell’applicazione
per palmare.
5 1 f
Startup
Per la realizzazione del progetto
è necessario l’apporto
di diverse figure professionali,
che richiedono quindi
un’adeguata retribuzione
a seconda della mansio-
Comunicazione e scenari futuri
5 6
ne svolta. Innanzitutto, è richiesta
la presenza di un
team di programmatori (4-5
persone) per la stesura del
codice dell’applicazione per
il dispositivo mobile e per
la realizzazione del portale
Web (lato negoziante e lato
cliente). Terminati il lavoro
di programmazione e la fase
di test, è opportuna la
presenza di una-due persone
per la manutenzione e
l’aggiornamento dei SW, la
quale, se presa dal team di
sviluppo, deve ricevere una
maggiorazione sul compenso
già stabilito. Al fine di
diffondere il prodotto, però,
è necessaria anche la figura
del commerciale (in numero
variabile in base al territorio
che si vuole coprire) in grado
di svolgere il duplice ruolo di
promotore nelle varie attività
commerciali e di ricerca
di sponsorizzazioni per ottenere
una possibile fonte di
finanziamento.
IntroItI & fInanzIamentI
La realizzazione del software,
come detto, richiede
ingenti spese, perciò è
necessario trovare soluzioni
efficaci per coprire i costi
di produzione e generare
un utile. La copertura della
quasi totalità dei costi deriva
da diverse fonti: tra queste
i finanziamenti forniti
dallo Stato per la creazione
delle Pmi al fine di produrre
idee innovative; un’altra fonte
deriva dalle partnership
stabilite con altre imprese,
soluzione che dipende molto
dall’abilità del commerciale
e rappresenta perciò
un dato di difficile previsione,
ma di sicuro guadagno
da investire nella copertura
finanziaria. La maggior fonte
di ricavo consiste negli
account premium messi a
disposizione di coloro che
ritengono di avere la necessità
di aumentare la propria
popolarità. Il costo di questo
Il sito dovrà essere
impostato per alcuni versi
come un sito di ecommerce,
per altri come un social
network; tra le pagine
navigabili quindi troveremo
una mappa con i negozi
indicizzati, la possibilità
di cercare i prodotti, un
catalogo, un contenitore
degli oggetti preferiti, ma
anche la propria bacheca,
l’elenco degli amici, i propri
album fotografici.
In futuro, quando i sw lo
permetteranno, si potranno
digitalizzare i vestiti esposti
in modo tale da farli
indossare ad un Avatar
virtuale costruito dall’utente.
Si potrà personalizzare il
proprio Avatar aggiungendo
al guardaroba virtuale i
vestiti nel proprio armadio
di casa, con una semplice
scansione fotografica.
tipo di account è di 40 euro/mese.
Altri ricavi saranno
dovuti ai video e agli spazi
pubblicitari e alla vendita
dei risultati statistici.
vantaggI
I vantaggi offerti dal software
per commercianti e consumatori
sono molteplici. L’interazione
con il software è
molto semplice ed intuitiva:
per il commerciante basta
accedere tramite il proprio
account e caricare nel catalogo
virtuale le foto dei propri
prodotti, mentre per i clienti è
sufficiente selezionare l’icona
del negozio ed interagire.
Inoltre, ai clienti è offerta
un’ulteriore possibilità, che
consiste nel potersi fotografare
con l’abito addosso ed
inserire nel database la foto,
che potrà essere utilizzata
dal negoziante stesso per
il proprio catalogo (il negoziante
potrebbe proporre in
cambio uno sconto).

Ogilvy&Mather
La selvaggina ringrazia per la concessione di questo spazio. Per realizzare questa pagina non sono stati utilizzati veri animali.

Tu e loro.
Per crescere insieme.
Per la tua azienda, scegli l’UNICEF.
Perché scegliere di avviare una partnership con l’UNICEF? Per essere protagonista di un’azione concreta
a sostegno dei bambini e della loro crescita. Fino ad oggi, anche grazie alle partnership con le aziende,
si sono ottenuti grandi risultati: dal 1990 la mortalità infantile sotto i 5 anni è diminuita del 27% e 1 miliardo e
600 mila persone hanno avuto accesso a fonti di acqua potabile. Inoltre, l’80% dei bambini nel mondo viene
attualmente vaccinato contro le sei principali malattie dell’infanzia, rispetto al 5% degli anni Settanta.
Scegliendo l’UNICEF darai maggior valore e notorietà alla tua impresa e potrai incrementare le vendite
e migliorare il clima aziendale.
Per maggiori informazioni: comarketing@unicef.it e www.unicef.it/aziende
FRANCESCA, OPERATRICE UNICEF,
RESPONSABILE DI PROGRAMMI PER LA PROTEZIONE DELL’INFANZIA.
© UNICEF Sudan/2009/F.Fraccaroli

Strumenti
ADT - Axis – CGM - Datalogic – Epta – Euro Pool System
Gunnebo – Ingenico – Intermec Technologies – Olivetti – OM
Carrelli Elevatori – Pasolini Luigi – Synco - Verifone

Banco verticale per discount
Si chiama Tauro il nuovo banco verticale multi-ripiano a temperatura
positiva di Epta che, grazie alla sua notevole robustezza, risponde
alle specifiche esigenze del settore hard discount. Tauro, disponibile
nell’altezza di 2 e 2.20 m e nella versione a due o tre ripiani, è
caratterizzato da un design essenziale e garantisce un’elevata capacità
di carico. Le mensole rinforzate e le barre di supporto resistono fino
ad un peso di 350 Kg/mq ed il piano di fondo, grazie alla particolare
barra di rinforzo di cui è dotato, sostiene carichi fino a 800 Kg/mq.
Inoltre, il batticarrello è stato sviluppato per garantire la massima solidità
nel minimo ingombro (110 mm). Importante peculiarità di questo
nuovo mobile verticale è la visibilità della merce esposta, garantita grazie
al frontale ultra basso, alla cornice ed ai ripiani di soli 185, 120 e 25 mm,
che scompaiono alla vista.
Il tetto rettilineo di Tauro consente di sfruttare completamente anche
il primo scaffale, mentre la conformazione della parabola luce è in grado
di guidare l’illuminazione all’interno del banco in modo omogeneo su
tutti gli articoli esposti, senza “abbagliare” il pubblico, anche da distanza
ravvicinata. Tauro assicura elevate performance anche dal punto
di vista energetico: come tutti i modelli della linea “Forest Ultra”, è stato
sviluppato utilizzando le più innovative tecnologie studiate da Epta
al fine garantire il massimo della funzionalità e aumentare il rendimento.
L’efficienza energetica è garantita dal sistema Doppio Velo d’Aria, che
costituisce una vera e propria barriera, contenendo il freddo all’interno
del banco ed evitandone la dispersione in corsia.
n PASoLINI LUIgI
Supporto di sospensione
retrattile Up&Down
per comunicazione aerea nel pdv
Montare un cartellone pubblicitario all’interno
del pdv con i sistemi tradizionali
comporta costi di personale non indifferenti
e anche il rispetto di norme sulla
sicurezza stringenti. Per le installazioni di
altezza limitata si può ricorrere a una scala,
ma in questo caso l’intervento comporta
rischi di incidente piuttosto elevati che
potrebbero essere anche sanzionati dalla
legge.
Per le instalalzioni dove non puà arrivare la
scala è poi necessario utilizzare personale
abilitato all’impiego dei carrelli elevatori,
con costi del lavoro non trascurabili e
senza comunque eliminare del tutto la
rischiosità dell’operazione. A tutti questi
inconvenienti rimedia Up&Down, un innovativo
supporto di sospensione retrattile
per la comunicazione aerea all’interno del
pdv distribuito dalla Pasolini Luigi S.p.A. di
Castelmella (BS). Non ci sarà più bisogno di
scale per cambiare la segnaletica, con un
doppio beneficio: economico, perché il
tempo necessario per cambiare un poster
si riduce a 45 secondi contro i due minuti
in media dell’operazione con la scala e i 4
con il carrello, e di sicurezza, in quanto il
dispositivo si utilizza da terra. Up&Down
sostiene carichi fino a 5,40 kg, ed il cavo
arriva fino a 4,50 m di lunghezza. Il dispositivo
può essere installato su qualsiasi tipo
di soffitto, controsoffitto o trave.
6 0
s t r u m e n t i
n AXIS
Telecamera di rete con supporto per onvif
a cura di enrico sacchi e gino pagliuca
eptA
Axis ha presentato la nuova versione firmware 5.10 per la telecamera di rete AXIS P3301
Fixed Dome Network Camera, che supporta anche il nuovo standard Onvif, ossia la
specifica per lo sviluppo di un’interfaccia globale per i prodotti con tecnologia video
di rete. Il forum Onvif è stato fondato nel 2008 allo scopo di sviluppare uno standard
globale per l’interfaccia dei prodotti con tecnologia video di rete. Al forum hanno già
aderito 90 società e, secondo una recente ricerca di mercato effettuata da IMS Research, i
membri del forum Onvif rappresentano il 60% della quota del mercato dei sistemi
di videosorveglianza di rete. L’impegno di Axis a sostenere Onvif è una delle numerose
iniziative intraprese dall’azienda per favorire la diffusione di standard aperti nell’ambito
della tecnologia video di rete.
“Ovviamente si tratta solo della prima di una serie di iniziative future ha commentato Eric
Frännlid, direttore dell’unità Gestione prodotti di Axis Communications-. Con il tempo,
implementeremo il supporto per Onvif nella maggior parte dei nostri prodotti
con tecnologia video di rete, sia integrandolo direttamente nei nuovi prodotti sia
rendendolo disponibile sotto forma di aggiornamenti firmware”.

Gunnebo
Sistema SafePay per la gestione
del contante a circuito chiuso nel retail
SafePay è l’innovativo sistema Gunnebo di gestione del contante a circuito
chiuso, una garanzia di sicurezza, efficienza e di un’esperienza di acquisto
più gradevole. Con SafePay la qualità dell’ambiente di lavoro migliora
e con essa aumenta la soddisfazione di tutte le persone coinvolte. Da quando
esce dalle tasche del cliente a quando arriva al centro di computo,
il contante non viene maneggiato, non ci sono possibilità di insorgenza
di differenze di cassa e il punto di vendita diventa più sicuro per il cliente
come per il personale. La gestione del contante a circuito chiuso elimina il carico
di responsabilità che grava sui dipendenti quando a questi compete la gestione
manuale del denaro. Oltre agli addetti alle vendite e ai clienti, anche
l’amministrazione trae notevoli vantaggi da SafePay - le procedure
di quadratura e controllo del contante sono automatizzate, il processo
di gestione del contante diventa unico per tutte le aree del checkout compreso
il self service, e i rendiconti diventano disponibili online.
Uno degli aspetti più evidenti di un sistema a circuito chiuso è l’effetto deterrente
nei confronti delle rapine: essendo il contante al chiuso e sotto chiave, si riduce
la tentazione per i rapinatori. Questo fa risparmiare al negozio, oltre all’evidente
costo della rapina, anche i costi più ampi dovuti all’effetto negativo su personale
e clienti.
SafePay protegge il contante per tutta la catena -dal momento
del pagamento da parte del cliente- fino al centro di computo del contante.
Non ci sono lacune nella sicurezza o anelli deboli nella catena. I negozianti
possono inoltre trarre beneficio dall’introduzione di procedure di sicurezza
corrette, tali per cui l’esatta quantità di contante è rendicontabile ad ogni punto
cassa di qualsiasi punto di vendita.
Oltre alle sue elevate prestazioni tecniche, SafePay si fa apprezzare anche
per le caratteristiche estetiche: è compatto, flessibile, facile da integrare nelle
barriere cassa esistenti, gradevole a vedersi e anche personalizzabile nei colori
dell’insegna.

DAtAloGIC
6 2
s t r u m e n t i
n INTERmEc TEcHNoLogIES
cN4e, computer per reti wireless
3,5g creato per gli ambienti
di lavoro più esigenti
Il CN4e è un computer per reti wireless 3,5G
leggero e resistente, creato per gli ambienti
di lavoro più esigenti. Grazie alla resistenza
alle cadute da 1,8 metri, il design compatto
dell’antenna esterna e la conformità IP64,
il CN4e può ridurre i tempi morti e il rischio
di perdita dei dati.
Il CN4e si integra facilmente con un’ampia
gamma di stampanti compatibili, accessori
per veicolo e per il suo relativo trasporto
condividendo la maggior parte dei software
e accessori del suo predecessore CN3.
Poiché la serie CN4 costituisce un
ampliamento della comprovata architettura
della piattaforma utilizzata nella popolare
serie di computer palmari CN3, i clienti
possono fare affidamento sulla piena
compatibilità fra i due modelli che permette
una facile migrazione alle tecnologie 3.5G
WWAN, GPS e alle funzionalità voce e video.
Datalogic memor, soluzione
“tascabile” per il mercato retail
Il mobile computer Datalogic Memor è disponibile con i suoi
nuovi modelli sul mercato italiano. Questa soluzione “mobile”
potente, tascabile e indicata per tutte le esigenze di mobilità,
ora include quelle funzioni innovative che oggi sono cruciali per
garantire
il massimo risultato nelle applicazioni mobile, inclusa la connettività
“Edge” e il sistema operativo Windows Mobile.
La nuova opzione di comunicazione mobile Edge garantisce la
connessione cellulare broadband per la trasmissione dati e voce.
Grazie al sistema operativo Microsoft Windows Mobile 6.1 la formazione
richiesta per la realizzazione di applicazioni è minima in
quanto si utilizza la nota interfaccia Windows e tool già conosciuti,
come Visual Studio 2008. Inoltre XScale è il microprocessore
più veloce esistente per questa classe di dispositivi mobile.
Le caratteristiche del nuovo Datalogic Memor rispondono
alle esigenze del mondo retail: è infatti un dispositivo tascabile,
leggero, user friendly, ed offre tutte le caratteristiche tecniche
necessarie per operare nell’ambito del retail e dell’automazione
della forza vendita.
È disponibile una gamma completa di accessori, tra i quali i nuovi
Powered Vehicle Dock e Cigarette Lighter Adapter che permettono
di ricaricare le batterie del Datalogic Memor direttamente a
bordo del veicolo. La nuova custodia morbida offre un’ulteriore
protezione per operare con il Datalogic Memor in tutta comodità
anche nelle situazioni più difficili. Questi accessori permettono
all’operatore di muoversi liberamente avendo a disposizione il
Datalogic Memor praticamente sempre e ovunque.
n VERIFoNE
Vx810 Duet terminale Pos sicuro,
dotato di un’unità mobile di interfaccia utente
Vx810 Duet è un terminale Pos sicuro, dotato di un’unità mobile
di interfaccia utente (PIN pad maneggevole e facile da utilizzare)
e un’unità di base corredata di stampante e dei moduli di connettività.
Si tratta di un terminale costituito da una base con stampante termica
su cui poggia la PIN pad dotata di un ampio display che costituisce
un’interfaccia ottimale sia con gli operatori di cassa, sia con i clienti.
Caratteristica peculiare del Vx810 Duet è il design giovane ed elegante.
La PIN Pad è estraibile ed intelligente, provvista di lettore a banda
e a chip, permette al cliente di mantenere costantemente il contatto
con la propria carta, in modo da garantire un alto livello di privacy
e gestione diretta della propria carta.

n INgENIco
iPA280, terminale portatile PDA che integra
funzioni di pagamento elettronico sicure e certificate
Ingenico iPA280 è un terminale portatile PDA, in grado di integrare funzioni
di pagamento elettronico sicure e certificate all’interno dei sistemi di Mobile
Computing. È strutturato in due moduli integrati ma autonomi: modulo PDA,
dedicato alle applicazioni palmari e modulo SPM (Secure Payment Module)
dedicato alle funzioni di pagamento. La parte PDA è dotata di un display grafico
a colori attivabile con touch-screen, mentre la parte SPM, attiva quando un
pagamento è in corso, è dotata di lettori di carte magnetiche, chip e contactless
certificati. La netta distinzione tra i due moduli rende agevole l’uso sia da parte
dell’operatore che del cliente e separa chiaramente le fasi
di pagamento da quelle della normale operatività del PDA.
I vantaggi di utilizzare un terminale multifunzionale come iPA280 sono
molteplici: si riduce il numero di apparati che l’utente deve gestire, aumenta
la velocità delle operazioni, si riduce il rischio di guasto o di malfunzionamento.
Ambiti come quello del retail, delle attività commerciali all’esterno e in mobilità
(consegne a domicilio, postazioni di vendita temporanee o occasionali),
dei trasporti e della bigliettazione, della ristorazione (bar, fast food, ristoranti)
potranno beneficiare di un unico dispositivo che porta in sé più funzioni dedicate
ai singoli mercati, oltre che il pagamento sicuro.
L’operatività in tutti i contesti citati è garantita dal potente microprocessore ARM
a 625MHz, dall’ampia memoria dati (256MB, ma espandibile fino a 32G con
schede microSD) e, soprattutto, dalle numerose periferiche integrate disponibili:
lettori di carte di ogni tipologia, bar-code reader 1D-2D, communication GSM/
GPRS/Edge, WiFi e bluetooth, stampante termica e GPS per la localizzazione.
La piattaforma di programmazione, aperta e flessibile consente il rapido sviluppo
di nuove applicazioni a costi limitati. Applicazioni già sviluppate
per altri dispositivi (PC, palmari,…) possono agevolmente essere installate anche su
iPA280.
Innovation
keeps moving
Speesy
the comfort for your shopping
Duka
Furbo System
Twiga
www.plastimark.com

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s t r u m e n t i
cassette per la frutta riutilizzabili
apprezzate anche in Danimarca
L’economia nella scelta degli allestimenti e delle attrezzature è fondamentale
per un discount. Per questo il discounter scandinavo Rema 1000, ha
abbandonato per i suoi pdv in Danimarca le cassette di cartone per la frutta
passando alle cassette pieghevoli Euro Pool System. “L’idea alla base della
nostra strategia di insegna è che ogni cosa debba funzionare nel modo più
semplice, possibile, in tutto il sistema. Soluzioni semplici e relativi bassi costi
portano a prezzi contenuti” dichiarano in azienda.
In precedenza venivano adoperati 15 tipi differenti di cassette di cartone
e di legno, la nuova scelta, a detta del retailer, “è meno disorientante sia per i
clienti che per i dipendenti ed è anche meno impegnativa dal punto di vista
economico, anche se solo alla fine di questa prima fase sperimentale si potrà
avere un’idea precisa del vantaggio finanziario dell’operazione anche se le
proiezioni ci rendono sicuri che si sia trattato di una scelta remunerativa”.
Altri aspetti messi in luce da Rema 1000 sono la maggiore resistenza
e la facilità d’uso, “inoltre l’aspetto delle cassette dà al cliente una maggiore
sicurezza di igiene, senza contare che il fatto si tratti di prodotti riutilizzabili
viene visto con estremo favore per gli evidenti vantaggi ambientali”.
Dopo l’utilizzo, le cassette vengono raccolte nel centro logistico
di Rema a Vejle e trasportate al deposito di Euro Pool System, dove vengono
lavate e ridistribuite, con un processo interamente automatizzato.
Rema 1000 è stata fondata nel 1979 ed è proprietà del gruppo norvegese
Reitangruppen. Il primo pdv in Danimarca è stato aperto nel 1994 mentre
nel 2003 l’insegna è sbarcata in Svezia. In Danimarca è presente con 176
negozi, situati nelle principali città e di dimensioni relativamente contenute
(da 600 a 650 mq).
n SyNco
Nuovo sistema componibile e modulare per la gestione
della comunicazione di prezzo e delle offerte nell’ortofrutta
Synco ha sviluppato un nuovo sistema di diffusione molto efficace e veloce,
componibile e modulare, che facilita la gestione della comunicazione di prezzo
e delle offerte su isole promozionali e nel settore dell’ortofrutta.
Il nuovo sistema con tubo in alluminio si presenta come una soluzione leggera,
pratica ed estetica, studiata per mettere in evidenza e permettere la rapida
sostituzione del manifesto prezzo/offerta.
L’inserimento e la tenuta dei giunti nei tubi è ottimale e veloce grazie ad un
sistema a molla innovativo che permette all’operatore un montaggio “fai da te”.
È oltretutto facile riconvertire la struttura in vari formati modulari,
a seconda di nuove necessità, ricomponendone gli elementi.
euro pool
system
n cgm
Nuove versioni dei carrelli elevatori cAT Lift Trucks
con motore diesel o gPL
CGM, distributore unico di CAT Lift Trucks in Italia, ha presentato le nuove
versioni dei carrelli elevatori della famiglia DP/GP, con motore diesel o a
GPL. L’intera gamma è stata profondamente rinnovata con l’adozione
di miglioramenti che rendono queste macchine ancora più affidabili,
sicure ed ergonomiche La famiglia DP/GP comprende carrelli con portate
comprese tra 15 e 35 quintali (tutti disponibili con le due diverse motorizzazioni),
per un totale di quattordici modelli. L’affidabilità delle macchine
è stata migliorata tramite l’adozione di componenti meccanici rinforzati:
assale posteriore, supporti dell’assale dello sterzo, tiranti, telaio, trasmissione,
frizione. Il nuovo display gioca un ruolo importante anche nella
riduzione dei costi di manutenzione, poiché comprende un contaore (che
misura il tempo di effettivo funzionamento del motore), un indicatore del
codice di errore o di guasto (per l’immediata individuazione di eventuali
problemi), una spia che rammenta la necessità di effettuare la manutenzione
programmata.

om
Rinnovata la gamma di carrelli termici
controbilanciati da 15 a 30 quintali
con l’integrazione del tetto chiuso
panoramico
OM Carrelli Elevatori, appartenente al gruppo internazionale Kion, ha
rinnovato la propria gamma di carrelli termici controbilanciati da 15 a 30
quintali di portata con l’integrazione del tetto chiuso panoramico in materiale
policarbonato Lexan.
Il Lexan è un tecnopolimero che combina elevate proprietà meccaniche,
ottiche e termiche oltre alla resistenza all’urto.
I carrelli termici controbilanciati lavorano in ambienti esterni sia in inverno
sia in estate, rimanendo così esposti per molte ore a situazioni atmosferiche
usuranti, come ad esempio freddo, pioggia, vento o sole forte.
OM fornisce standard i tetti panoramici chiusi da una piastra di metallo
integrata nella struttura della cabina con un’apertura a vista sulla parte frontale
su tutta la linea dei carrelli termici. Questa integrazione permette al guidatore
di seguire il carico in sollevamento in tutta sicurezza anche alle massime altezze
senza modificare la posizione di guida e senza avere interferenze nel campo
visivo di aste di metallo come sui tetti tradizionali.
I nuovi tetti panoramici quindi, in confronto ai normali tetti aperti disponibili
sul mercato fissati con longheroni di metallo e pannelli bullonati o incollati,
incrementano l’ergonomia del carrello e tutte le caratteristiche della sicurezza
e della trasparenza per ottimizzare al massimo la produttività dei carrellisti.
Inoltre la capacità torsionale dell’intera cabina si rafforza garantendone
la resistenza, anche durante le maggiori sollecitazioni del lavoro quotidiane
per i carrelli frontali a combustione interna.
Tutti i carrelli OM Carrelli Elevatori rispettano le normative vigenti in materia
alla nuova norma ISO 6292 che diventerà effettiva dal 01-01-2010.

n oLIVETTI
Soluzione Pos per la ristorazione
In occasione di Smau, nell’ambito delle proposte per il
retail, Olivetti ha presentato la soluzione per la ristorazione
composta dal nuovo Pos touch screen integrato
Explor@ VX da 15’’. L’innovativo Pos si caratterizza
per l’ampia flessibilità di utilizzo grazie al design
compatto e alla linea verticale -che consente di
limitare l’occupazione sul banco di lavoro- al video
ad inclinazione regolabile, alle USB alimentate, alla
gestione del cassetto portavaluta e al “footprint”
ridotto. Resistente all’acqua e alla polvere, Explora
VX nella versione fanless è anche silenzioso. Al Pos
viene inoltre integrata la stampante fiscale di nuova
generazione PRT200FX, presentata in anteprima.
Dotata di piattaforma tecnologica a doppio processore, la
stampante si caratterizza per l’elevata velocità di stampa,
l’ampia disponibilità di interfacce seriali, l’USB master e
slave, la smart card integrata, e soprattutto, per la possibilità
di effettuare la stampa della fattura. La Soluzione per
la Ristorazione si completa inoltre con le stampanti Olivetti Olivetti Olivetti Olivetti PRT100 PRT100 PRT100 PRT100 e PR PR PR PR 4 4 4 4 SL SL SL SL utilizzabili rispettivamente come
stampante dipartimentale e stampante per le ricevute, oltre ai Palmari Orderman per le comande, che consentono
di inserire qualsiasi variazione di menù, facilitando il controllo dell’ordine. A questi prodotti hardware viene infine
abbinata l’applicazione software Gerì Automation per l’automazione del ristorante, in grado inoltre di gestire conti
separati, sconti particolari, convenzioni e pagamenti con buoni pasto.
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s t r u m e n t i
n ADT
conteggio presenze Sensormatic®
con installazione a soffitto
Per i retailer, contare il numero di persone che
entrano nel proprio negozio rappresenta una
delle indicazioni più importanti per le gestione del
proprio business. Ecco perché la linea di prodotti
Sensormatic® SmartEAS® comprende due diverse
soluzioni per il conteggio delle presenze che si
adattano a esercizi di qualsiasi dimensione. Oltre
ai sensori installati lateralmente, è sempre più
utilizzata la soluzione per il conteggio delle presenze
con installazione a soffitto. Questa soluzione offre
ai retailer la massima flessibilità con un prodotto
esteticamente gradevole, grazie a piccoli e discreti
sensori a infrarossi installati in prossimità degli
ingressi del punto di vendita. I dati sul conteggio
delle presenze identificano tendenze fondamentali
che possono essere utilizzate per: ottimizzare
la gestione del personale; sfruttare al massimo
le opportunità di vendita; migliorare l’assistenza
alla clientela; contribuire a ridurre i furti. Inoltre,
confrontando le informazioni sul conteggio delle
presenze e i dati sulle transazioni di vendita, i retailer
sono in grado di calcolare il tasso di conversione
o il rapporto tra le vendite e il numero di visitatori.
Il tasso di conversione è importante per valutare
le prestazioni di un punto vendita nel contesto
di intere catene e può aiutare a fissare strategie
e obiettivi volti a incrementare le vendite
AREA GDO
Publisher: Nicola Ligasacchi
Segreteria Commerciale:
monica.negri@businessmedia24.com
Ufficio Traffico:
traffico.food@businessmedia24.com
RETE DI VENDITA PUBBLICITÀ
● Piemonte e Liguria: ADV Spazioerre srl - Torino, Tel.
011 6600100, Fax 011 6602875 ● Veneto, Trentino
Alto Adige, Friuli Venezia Giulia: M.P.&P. srl - Postioma
di Paese (Tv), Tel. 0422 480150, Fax 0422 480033 ●
Emilia Romagna, Marche: Società Futura srl - Bologna,
Tel. 051 230807, Fax 051 225303 ● Toscana,
Umbria: Media & Massima - Firenze, Tel. 055 4223085,
Fax 055 4361167 ● Lazio, Abruzzo: Intermedia srl
- Roma, Tel. 06 5899247 - 5894534, Fax 06 5819897 ●
Campania: Salvatore Cuomo - Castelvolturno (Ce), Tel.
0823 851613, Fax 0823 851649 ● Molise, Puglia, Basilicata,
Calabria: Nuovi spazi sas Monopoli (Ba) - Tel.
080 4136179, Fax 080 8876944 ● Sicilia: Publisette srl
- Palermo - Tel. 091 7302750, Fax 091 343496 ● Sardegna:
c/o Il Sole 24 Ore Business Media Srl - Milano
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Nilfi sk
Lavasciuga operatore a bordo
Nilfi sk BR 755/755C/855
La nuova serie di lavasciuga operatore a bordo BR 755/755C/855, composta da tre modelli di macchine, rappresenta la
nuova generazione di lavasciuga Nilfi sk con operatore a bordo, con un focus particolare sull’ergonomia, l’affi dabilità, e le
prestazioni di pulizia. Principali caratteristiche della nuova gamma sono un basso livello di rumorosità che la rendono ideale
per l’utilizzo quotidiano in aree sensibili; una potente ruota di trazione e una maggiore affi dabilità che garantiscono grande
effi cacia in termini di lavaggio e di asciugatura ed effi cienza in termini di metri quadrati lavati/asciugati per ora.
Questi modelli dispongono, come nelle versioni precedenti, del sistema di serie ECO e del sistema opzionale EDS, famoso per
la sua affi dabilità e per il risparmio di detergente che garantisce all’utilizzatore.
Inoltre, questa nuova serie di lavasciuga dispone di serie del nuovo sistema Evergreen, che consente di intensifi care l’azione
lavante della macchina (più acqua, più pressione, più prodotto) con la semplice pressione di un tasto.
Nilfi sk-Advance SPA
Numero Verde 800 132 980
www.nilfi sk.it

Contenitori
di prodotti sfusi
In esclusiva per l’Italia, la Pasolini S.p.A. propone i contenitori per
prodotti sfusi Trade Fixtures - NewLeaf Design.
Realizzati ad iniezione in policarbonato trasparente, in vari modelli e formati, questi articoli
sono resistenti nel tempo e idonei al contatto con gli alimenti. Caratterizzati da un design
modulare, ergonomico ed innovativo che rende semplice il loro utilizzo e facilita le operazioni
di pulizia. Mantengono la freschezza dei prodotti, migliorano il lay-out del negozio e limitano
lo spreco e l’accumulo dei materiali di imballo e di confezionamento.
Il display è sempre realizzato ad hoc, coordinato all’immagine delle strutture espositive esistenti
nel PdV e nelle dimensioni necessarie all’esposizione sfusi richiesta.
Gravity Bin
Scoop Bin
Contenitori
di prodotti sfusi
Pasolini Luigi S.p.A.
25030 CASTELMELLA (Brescia) - via G. Di Vittorio, 12 (zona industriale)
tel. +39 030 2583122 r.a. - fax +39 030 2780581
e-mail: pasolini@pasolini.it - web: www. pasolini.it