modello organizzativo e di gestione - Trenitalia
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RFI<br />
3. Organismo <strong>di</strong> Vigilanza<br />
3.1 In<strong>di</strong>viduazione dell’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza in RFI S.p.A.<br />
Il decreto 231, all’art. 6, comma 1, lett. b), <strong>di</strong>spone che il compito <strong>di</strong> vigilare sul<br />
funzionamento e l’osservanza dei modelli e <strong>di</strong> curarne l’aggiornamento sia affidato ad un<br />
organismo dell’ente dotato <strong>di</strong> autonomi poteri <strong>di</strong> iniziativa e controllo.<br />
Le Linee Guida specificano che esso deve possedere caratteristiche <strong>di</strong>:<br />
- autonomia ed in<strong>di</strong>pendenza;<br />
- professionalità;<br />
- continuità <strong>di</strong> azione<br />
e presentano alcune proposte per l’in<strong>di</strong>viduazione dell’organismo, fra le quali<br />
quella <strong>di</strong> nominarlo nell’ambito della funzione Internal Au<strong>di</strong>ting.<br />
Con l’approvazione del presente Modello, il Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione (C.d.A.) <strong>di</strong><br />
RFI S.p.A. ratifica la Comunicazione Organizzativa n. 10/AD del 12.11.2002, che ha<br />
in<strong>di</strong>viduato l’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza <strong>di</strong> RFI nell’ambito della Direzione Au<strong>di</strong>t,<br />
conformemente alle in<strong>di</strong>cazioni della Disposizione <strong>di</strong> Gruppo n. 6/AD dell’01.10.2002,<br />
recante “Criteri generali per la nomina presso le Ferrovie dello Stato S.p.A. e le Società<br />
del Gruppo dell’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza”.<br />
L’Organismo <strong>di</strong> Vigilanza <strong>di</strong> RFI S.p.A. (nel seguito “Organismo”) è composto dalle<br />
seguenti risorse, appartenenti alla Direzione Au<strong>di</strong>t:<br />
- responsabile della Direzione Au<strong>di</strong>t;<br />
- 2 <strong>di</strong>rigenti;<br />
- 2 risorse dell’area quadri (una con competenze economico-aziendali, l’altra con<br />
competenze giuri<strong>di</strong>che).<br />
L’Organismo in<strong>di</strong>viduato possiede i requisiti richiesti dalla legge ed esplicitati dalle Linee<br />
Guida. Esso, infatti, è in posizione <strong>di</strong> staff all’Amministratore Delegato e non è legato<br />
alle strutture operative da alcun vincolo gerarchico.<br />
La sua attività non può essere sindacata da alcun altro organo o struttura aziendale.<br />
L’Organismo ha un’autonomia <strong>di</strong> mezzi finanziari e logistici che ne garantiscono la piena<br />
e continua operatività. A tal fine, il C.d.A. provvede annualmente a dotare l’Organismo,<br />
su proposta del medesimo, <strong>di</strong> un fondo adeguato.<br />
Le modalità <strong>di</strong> funzionamento dell’Organismo ed i relativi compiti e poteri, i requisiti<br />
oggettivi e soggettivi e le cause <strong>di</strong> decadenza dei suoi membri sono regolati, unitamente<br />
alle concrete modalità <strong>di</strong> reporting da e verso l’Organismo, nel presente Modello ed in<br />
un apposito Statuto che costituisce parte integrante del Modello.<br />
L’Organismo provvederà inoltre a <strong>di</strong>sciplinare autonomamente in apposito Regolamento<br />
le concrete modalità <strong>di</strong> svolgimento della propria attività.<br />
3.2 Requisiti soggettivi dei componenti dell'Organismo <strong>di</strong> Vigilanza<br />
Non possono essere nominati membri dell’Organismo e, se nominati, decadono<br />
dall’ufficio:<br />
Modello Organizzativo ex D.Lgs. n. 231/2001 - Parte Generale<br />
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