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Le patologie croniche, vera emergenza del terzo millennio

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Attività e...<br />

Trent’anni di attività per il Centro<br />

di Ricerche Ambientali di Padova<br />

sempre in prima fila per contribuire a<br />

“fotografare” l’aria che respiriamo<br />

Aria, ambiente<br />

e salute:<br />

che cosa<br />

respiriamo?<br />

È segnata da tappe importanti la storia e l’esperienza <strong>del</strong> Centro di Ricerche<br />

Ambientali di Padova <strong>del</strong>la Fondazione Maugeri che, a trent’anni dalla nascita<br />

(1978), è oggi punto di riferimento a livello internazionale per l’attività di igiene<br />

industriale negli ambienti di lavoro, per l’igiene ambientale nell’ambiente urbano e<br />

negli spazi confinati, per le analisi di laboratorio e la progettazione e realizzazione<br />

di sistemi di campionamento a diffusione.<br />

Grazie ai risultati e all’eco dei progetti MACBETH - che ha messo in luce il<br />

legame tra livello di inquinamento urbano da benzene e l’esposizione ad esso<br />

dei cittadini, RESOLUTION - che ha introdotto il concetto di campionamento ad<br />

elevata risoluzione spaziale e ARTEMIDE - che permette uno studio <strong>del</strong> profilo<br />

giornaliero <strong>del</strong>l’inquinamento atmosferico, nasce nel 2008 un nuovo progetto<br />

di ricerca. E nasce dall’esperienza di progetti internazionali sull’inquinamento<br />

ambientale e servizi di monitoraggio <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>l’aria <strong>del</strong>le città, dei comuni<br />

e degli ambienti indoor con costi estremamente contenuti, quindi replicabili su<br />

larga scala.<br />

A fine 2008 saremo presumibilmente in grado di presentare i risultati con le<br />

esperienze dei 4 Comuni pilota e le conclusioni saranno poi presentate in un<br />

convegno nazionale, - spiega il dottor Danilo Cottica, responsabile <strong>del</strong> Centro di<br />

Ricerche Ambientali -. È questo un primo passo per diffondere<br />

la cultura <strong>del</strong> controllo e <strong>del</strong> monitoraggio <strong>del</strong>l’aria che<br />

respiriamo che permette di valutare e guidare le decisioni<br />

a livello urbanistico e ambientale. Si tratta di interventi che<br />

devono diventare prassi per poter avere una fotografia sempre<br />

aggiornata. Se, infatti, storicamente l’inquinante più conosciuto<br />

e il più studiato è stato ed è il benzene, sostanza cancerogena<br />

causata <strong>del</strong>le emissioni <strong>del</strong>le auto a benzina, dall’attività<br />

industriale e dal fumo di sigaretta, va rilevato che negli ultimi<br />

anni esso è sensibilmente calato nell’aria <strong>del</strong>le nostre città<br />

in seguito al rinnovamento <strong>del</strong> parco auto e al cambiamento<br />

<strong>del</strong>la quantità di benzene contenuta nei carburanti di ultima<br />

generazione. E’ anche vero, che la massiccia diffusione dei<br />

diesel ha causato altri tipi di problemi, come quello <strong>del</strong>le<br />

polveri sottili, oggi fra i temi più attuali in materia di qualità<br />

<strong>del</strong>l’aria ma anche difficilmente monitorabile secondo i principi<br />

<strong>del</strong>l’alta risoluzione per le difficoltà tecniche e i costi elevati. Al<br />

centro <strong>del</strong>le analisi proposte con il progetto Comuni, oltre ai<br />

BTX (Benzene, Toluene, Xilene) e ai Composti Organici Volatili<br />

(COV) si misureranno sostanze come il Biossido di Azoto (NO 2 )<br />

che si concentra in inverno, causando problemi respiratori, e<br />

l’Ozono (O 3 ) e altri composti odorigeni. Per questi inquinanti<br />

si procederà a misurazioni individuali sulle persone, oltre che<br />

d’area ed il protagonista sarà, naturalmente, il Radiello.<br />

MONITORARE<br />

L’INQUINAMENTO<br />

INDOOR<br />

I FRANCESI L’HANNO CAPITO DA TEMPO E GIÀ NEL<br />

LONTANO 2001 HANNO DATO AVVIO A CAMPAGNE<br />

DI RILEVAZIONE DELL’ARIA INDOOR, CHIEDENDO<br />

AL CENTRO DI RICERCHE AMBIENTALI DI PADOVA<br />

DI INDAGARE GLI AGENTI INQUINANTI CHE SI<br />

NASCONDONO TRA LE MURA DOMESTICHE, DEGLI<br />

UFFICI, DELLE SCUOLE. OGGI, NEL 2008, L’ATTENZIONE<br />

ALLA QUALITÀ DELL’ARIA, COME ELEMENTO DI SALUTE<br />

E DI BENESSERE PER LA PERSONA, COMINCIA A FARSI<br />

STRADA ANCHE NEL NOSTRO PAESE. LE RICERCHE<br />

CONDOTTE IN PASSATO HANNO DIMOSTRATO<br />

COME ANCHE NELL’AMBIENTE INDOOR CI SIANO<br />

EMISSIONI NOCIVE E CONCENTRAZIONI SIGNIFICATIVE<br />

DI INQUINANTI, DOVUTE IN PARTE A MANCATA<br />

VENTILAZIONE IN PARTE ALL’UTILIZZO DI MATERIALI<br />

CHE RILASCIANO INQUINANTI (AD ESEMPIO IL<br />

RADON NEL TUFO, SOLVENTI ORGANICI NELLE COLLE,<br />

L’esperienza maturata a livello europeo indica forti disparità tra<br />

FORMALDEIDE NEI MOBILI).<br />

i Paesi <strong>del</strong>l’Unione nell’attenzione ai problemi di inquinamento,<br />

E PROPRIO LE ALDEIDI, LA PIÙ FAMOSA DELLE QUALI<br />

pur considerando il gruppo dei 15 Paesi fondatori. “<strong>Le</strong><br />

È LA FORMALDEIDE, SARANNO OGGETTO DI UNO<br />

normative UE sulla qualità <strong>del</strong>l’ambiente - conclude il dottor<br />

STUDIO PILOTA SULL’INQUINAMENTO INDOOR<br />

Parliamo <strong>del</strong> “Progetto Comuni”, un progetto rivolto alle pubbliche amministrazioni<br />

Cottica - esistono e devono solo essere recepite. In Francia, ad<br />

CHE STA PER INIZIARE NELLA CITTÀ DI PADOVA.<br />

comunali per aiutarle nella sorveglianza <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>l’aria con l’obiettivo di<br />

esempio, i primi studi sistematici sull’aria indoor risalgono al<br />

L’INDAGINE SARÀ CONDOTTA NELLE ABITAZIONI DI 50<br />

ottenere informazioni precise sull’evoluzione <strong>del</strong>l’inquinamento urbano e dei<br />

2001, quando il governo ha richiesto il nostro intervento per<br />

VOLONTARI, RESIDENTI NELLO STESSO QUARTIERE,<br />

rischi espositivi dei cittadini. Il progetto si plasma sulla realtà da monitorare,<br />

monitorare la qualità <strong>del</strong>l’aria anche in ambienti confinati,<br />

DOVE SARÀ POSIZIONATO IL RADIELLO PER UN<br />

consentendo soluzioni modulabili in base alla complessità degli esami richiesti:<br />

per trarne poi le linee guida di un programma pluriennale<br />

PERIODO DI DUE SETTIMANE SUDDIVISE IN UNA<br />

si potranno, quindi, eseguire 2 o 4 campagne di rilevazione l’anno, su città di<br />

di prevenzione. Forse, la differenza tra Italia e Francia è<br />

CAMPAGNA INVERNALE ED UNA ESTIVA, DURANTE<br />

dimensione diversa. L’obiettivo è proprio quello di fornire un “pacchetto” su misura<br />

che Oltralpe esiste una rete di monitoraggio omogenea,<br />

LA NORMALE ATTIVITÀ GIORNALIERA. COME PER<br />

18<br />

per le municipalità affinchè possano disporre di uno strumento di decisione che<br />

si fondi su una raccolta base di informazioni scientifiche. La proposta iniziale è<br />

stata avanzata a 4 centri pilota (Padova, Palermo, Pavia e Roma) per una prima<br />

rilevazione invernale, che terminerà entro marzo, cui seguirà un analogo test<br />

estivo.<br />

obiettivo su cui in Italia si sta lavorando ma che ancora non<br />

è stato raggiunto. Il nostro compito è fornire gli strumenti e<br />

le metodologie più efficaci per misurare e in qualche modo<br />

fotografare l’aria che respiriamo, accompagnando i risultati<br />

con una valutazione complessiva riferita ai limiti fissati dalla<br />

normativa o da enti nazionali o internazionali con l’obiettivo e<br />

LE CAMPAGNE FRANCESI L’OBIETTIVO È OTTENERE<br />

UNA FOTOGRAFIA DELLE ABITAZIONI E DELLE LORO<br />

CARATTERISTICHE GRAZIE AI RISULTATI OTTENUTI<br />

E AI QUESTIONARI PROPOSTI AI VOLONTARI. SULLA<br />

BASE DI DATI CERTI SARÀ QUINDI POSSIBILE<br />

FORNIRE INDICAZIONI DI BUONA PRATICA SIA AI<br />

19<br />

la speranza, che possano sostenere e guidare il legislatore nel<br />

CITTADINI SIA AI COSTRUTTORI DI MOBILI E A QUANTI<br />

suo intervento”.<br />

INTERVENGONO ALL’INTERNO DEGLI AMBIENTI<br />

NOTIZIE FSM<br />

La tecnologia amica <strong>del</strong>l’ambiente<br />

Con il Radiello, il campionatore a diffusione a simmetria<br />

radiale ideato e brevettato dal Centro di Ricerche Ambientali di<br />

Padova <strong>del</strong>la Fondazione Salvatore Maugeri, si può, a ragione,<br />

parlare di tecnologia verde, amica <strong>del</strong>l’ambiente in quanto<br />

non ha consumi energetici, non richiede sorveglianza, non fa<br />

rumore, è idoneo per ambienti infiammabili o esplosivi, può<br />

essere usato da chiunque e ovunque, ha costi di investimento<br />

irrisori, è praticamente indistruttibile e soprattutto molti suoi<br />

componenti possono essere riutilizzati più volte.<br />

Si tratta, inoltre, di uno strumento rivoluzionario perché la<br />

superficie diffusiva è cilindrica anziché piana e l’adsorbente<br />

è contenuto all’interno di un sistema cilindrico coassiale; la<br />

superficie esterna di Radiello è “trasparente” alle molecole<br />

gassose (superficie diffusiva) e il cilindro interno le assorbe<br />

(superficie adsorbente).<br />

Il percorso diffusivo è quindi radiale da cui il nome Radiello.<br />

Questo semplice ritrovato, unito all’innovativo materiale con<br />

cui è costruito, conferisce al Radiello proprietà impensabili<br />

nei campionatori diffusivi tradizionali, con un occhio di<br />

riguardo alla natura.<br />

CONFINATI (DECORATORI, PIASTRELLISTI, FALEGNAMI,<br />

MURATORI ETC.)<br />

IL RADIELLO<br />

IN CIFRE<br />

NEL 1995, ANNO D’INIZIO DELLA PRODUZIONE<br />

E COMMERCIALIZZAZIONE IL FATTURATO DI<br />

RADIELLO È STATO DI OLTRE 22 MILA EURO<br />

PER UN TOTALE DI 4.580 PEZZI PRODOTTI PER<br />

PASSARE SUCCESSIVAMENTE NEL 2000 A PIÙ<br />

DI 400 MILA EURO E 83.120 PEZZI; ED INFINE<br />

NEL 2007, CON LA STIPULA DI UN CONTRATTO<br />

DI DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE CON<br />

LA SUPELCO-SIGMA-ALDRICH (WWW.SIGMA-<br />

ALDRICH.COM/RADIELLO), SI È PASSATI A<br />

OLTRE 800 MILA EURO E 147.580 PEZZI PRODOTTI NOTIZIE FSM

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