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Le patologie croniche, vera emergenza del terzo millennio

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Plus<br />

Dr. Giorgio Bertolotti Dr. Mauro Carone<br />

Numerosi sono i questionari e i<br />

metodi scientifici che permettono<br />

di misurare parametri utili a<br />

valutare l’outcome riabilitativo,<br />

ovvero il risultato <strong>del</strong> trattamento<br />

di riabilitazione. Si tratta di<br />

strumenti di misura fondamentali<br />

per dimostrare la validità scientifica<br />

di un risultato. L’intento è rendere<br />

accessibile e chiaro, anche ai non<br />

addetti ai lavori, l’importanza di tali<br />

strumenti derivante dalla capacità<br />

che essi hanno di indagare e misurare<br />

abilità e disabilità, senza trascurare<br />

l’elemento fondamentale: capire<br />

se e come la malattia e il percorso<br />

riabilitativo hanno mutato la qualità<br />

<strong>del</strong>la vita dei pazienti.<br />

Ed è proprio da qui che vogliamo<br />

partire.<br />

Il potere dei<br />

numeri<br />

Dalla traduzione per il nostro paese di un test anglosassone alla<br />

definizione di un questionario per misurare la qualità <strong>del</strong>la vita in<br />

pazienti affetti da patologia respiratoria. Quando le collaborazioni<br />

interne e internazionali producono ottimi frutti. Il Maugeri<br />

Respiratory Failure Questionnaire<br />

Nel definire che cosa si intende per “qualità <strong>del</strong>la vita” (QoL) si capisce come<br />

sia cruciale la componente legata al benessere fisico e psichico, ovvero<br />

<strong>del</strong>la salute intesa in senso ampio. Per questo nel linguaggio scientifico si<br />

preferisce parlare di “Qualità <strong>del</strong>la Vita in relazione allo stato di salute” (Health<br />

Related Quality of Life – HRQoL). Si misura così sia l’impatto fisico sia quello<br />

psicologico <strong>del</strong>la patologia, oltre all’effetto <strong>del</strong> trattamento riabilitativo che ci<br />

si aspetta essere migliorativo <strong>del</strong>la condizione <strong>del</strong> paziente e <strong>del</strong>la percezione<br />

<strong>del</strong> proprio stato. La Qualità <strong>del</strong>la vita deve essere quindi intesa come<br />

una <strong>del</strong>le tante misure di esito <strong>del</strong>l’intervento riabilitativo, ma forse, nella<br />

percezione <strong>del</strong> paziente, la più importante. “Valori considerati indicativi di<br />

esito positivo dal medico per l’efficacia <strong>del</strong> trattamento riabilitativo - afferma<br />

il dottor Giorgio Bertolotti, Responsabile <strong>del</strong> Servizio di Psicologia <strong>del</strong>l’Istituto<br />

di Tradate - possono non essere percepiti come tali o comunque, con la stessa<br />

rilevanza, dal paziente. Sono anche altri, dunque, gli elementi su cui puntare<br />

l’attenzione. Proprio per questo è opportuno che tale misura sia rilevata sia in<br />

fase di valutazione iniziale <strong>del</strong> paziente sia finale”.<br />

I questionari rappresentano lo strumento più idoneo per raggiungere questo<br />

obiettivo e si suddividono in due categorie: generici o specifici per la patologia<br />

(vedere box a lato). Hanno la peculiarità di indagare molteplici dimensioni,<br />

come ad esempio la possibilità di esercitare attività fisica e ricreativa, le<br />

dimensioni affettiva, emozionale e sociale.<br />

“Se da un lato - ci informa il dottor Carone co-autore <strong>del</strong> MRF-26 - i questionari<br />

generici consentono di confrontare pazienti con <strong>patologie</strong> diverse, dall’altro<br />

perdono di efficacia nell’evidenziare le modificazioni <strong>del</strong>la Qualità <strong>del</strong>la vita<br />

nel tempo per <strong>patologie</strong> medio-gravi”. Peculiarità appannaggio, invece, dei<br />

questionari specifici per la malattia per cui la persona viene curata.<br />

In quest’ambito mancava però uno strumento efficace dedicato ai pazienti<br />

con patologia respiratoria grave come nel caso di BPCO (Bronco Pneumopatia<br />

Cronico Ostruttiva, ndr) se<strong>vera</strong>.<br />

Esigenza messa in luce, in particolare, dal Servizio di Psicologia <strong>del</strong>l’Istituto<br />

Scientifico di Tradate e dalla Divisione di Pneumologia<br />

<strong>del</strong>l’Istituto Scientifico di Veruno, le quali hanno<br />

collaborato al fine di portare alla comunità scientifica<br />

italiana ed internazionale un questionario per<br />

la rilevazione <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>la vita nei pazienti<br />

con Insufficienza Respiratoria Cronica, il Maugeri<br />

Respiratory Failure Questionnaire (MRF-26). L’MRF-26<br />

è validato in Italia e riconosciuto tra i più importanti<br />

questionari specifici per malattia, insieme al Chronic<br />

Respiratory Questionnaire-CRQ, al Breathing Problem<br />

Questionnaire-BPQ ed al St. George’s Respiratory<br />

Questionnaire-SGRQ.<br />

Il MRF-26 permette, dunque, di quantificare le<br />

conseguenze soggettive imputabili al disturbo<br />

respiratorio grave (BPCO grave con Insufficienza<br />

Respiratoria Cronica). Il test consiste in 26 affermazioni,<br />

ecco spiegata la sigla MRF-26, a cui il paziente,<br />

opportunamente informato, risponde secondo lo<br />

schema “vero-falso”, valutando la propria condizione<br />

di vita in merito ai problemi respiratori, alle attività<br />

quotidiane, alle sue attitudini e credenze. <strong>Le</strong> domande,<br />

equamente suddivise in due sottoscale, (attività<br />

quotidiane e disabilità auto-percepita), si riferiscono,<br />

ad esempio, alla difficoltà causata dalla malattia nello<br />

svolgere attività quotidiane come lavarsi, vestirsi,<br />

svolgere faccende domestiche, giocare con i bambini.<br />

O ancora, collegate alla sensazione di invalidità,<br />

all’isolamento sociale causato dalla malattia, al senso<br />

di dipendenza da altri. Ad ogni risposta (ad esclusione<br />

di quelle cui non viene dato seguito) si assegna un<br />

punteggio, per cui il range finale andrà da 0 a 26 dove<br />

il valore più alto esprime una bassa qualità <strong>del</strong>la vita<br />

complessiva.<br />

L’elaborazione e la validazione <strong>del</strong> questionario hanno<br />

coinvolto 317 pazienti (219 uomini e 98 donne) di età<br />

media di 66 anni. E alla fine <strong>del</strong> percorso ne è risultato<br />

uno strumento semplice, dalla facile comprensione e<br />

che necessita di pochi minuti di attenzione (da 5 a 7).<br />

Poche domande, dopo un lungo lavoro per una<br />

adeguata costruzione metrica e validazione, quindi,<br />

che permettono di svelare un ampio raggio di effetti<br />

<strong>del</strong>l’Insufficienza Respiratoria Cronica e che offrono<br />

importanti indicazioni nella definizione <strong>del</strong> trattamento<br />

riabilitativo e <strong>del</strong> suo successo.<br />

MAUGERI<br />

RESPIRATORY<br />

FAILURE<br />

IL MAUGERI RESPIRATORY FAILURE (MRF-26)<br />

È STATO PUBBLICATO SU “DISABILITY &<br />

REHABILITATION”, A FIRMA, TRA GLI ALTRI, DEL<br />

DOTTOR GIORGIO BERTOLOTTI, DEL DOTTOR<br />

MAURO CARONE E DEL PROF. PAUL W. JONES,<br />

DEL DIPARTIMENTO DI “PHYSIOLOGICAL<br />

MEDICINE” DELLA ST. GEORGE’S HOSPITAL<br />

MEDICAL SCHOOL DI LONDRA. QUESTA<br />

COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE DERIVA<br />

DA UN PRECEDENTE INCONTRO DI BERTOLOTTI<br />

E CARONE CON IL PROF. JONES, AUTORE DEL<br />

ST. GEORGE’S RESPIRATORY QUESTIONNAIRE<br />

(SGRQ), DI CUI I DUE ESPERTI ITALIANI HANNO<br />

CURATO LA VERSIONE PER IL NOSTRO PAESE<br />

QoL: QUALITY of LIFE<br />

LA QUALITÀ DELLA VITA (QoL) È STATA DEFINITA<br />

DALLA WORLD HEALTH ORGANIZATION<br />

(WHO) COME “LA PERCEZIONE INDIVIDUALE<br />

DELLA PROPRIA POSIZIONE NELLA VITA NEL<br />

CONTESTO DELLA CULTURA E DEL SISTEMA DI<br />

VALORI NEI QUALI SI VIVE ED IN RELAZIONE AI<br />

PROPRI OBIETTIVI, ALLE PROPRIE ASPETTATIVE,<br />

AI MODELLI DI PARAGONE E PREOCCUPAZIONI“<br />

26 27<br />

VALUTAZIONE<br />

DELLA QoL<br />

ESISTONO DUE FAMIGLIE DI QUESTIONARI<br />

PER VALUTARE LA QoL.<br />

GENERICI: STORICAMENTE PIÙ ANTICHI,<br />

MISURANO LO STATO DI QUALITÀ DELLA VITA<br />

NON SPECIFICO PER UN TIPO PREDEFINITO<br />

DI MALATTIA. PERMETTONO IL CONFRONTO<br />

TRA PAZIENTI CHE SOFFRONO DI MALATTIE<br />

DIVERSE TRA LORO MA NON HANNO GRANDE<br />

SENSIBILITÀ DI MISURA FINALIZZATA AD<br />

EVIDENZIARE LE MODIFICAZIONI DELLA QoL<br />

STESSA NEL TEMPO PER PATOLOGIE MEDIO-<br />

GRAVI.<br />

SPECIFICI: SVILUPPATI PER MISURARE LA<br />

QoL IN PAZIENTI AFFETTI DA UNA SPECIFICA<br />

PATOLOGIA, OFFRONO UNA MAGGIORE<br />

SENSIBILITÀ NELL’EVIDENZIARE GLI EVENTUALI<br />

MIGLIORAMENTI INDOTTI DAL TRATTAMENTO<br />

RIABILITATIVO<br />

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