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Come risultato vi fu una “sospensione” totale nel 1814, che si protrasse per due anni (ben oltre la fine della<br />
guerra); durante questo periodo si moltiplicarono le banche, che emettevano banconote senza l’obbligo di<br />
convertirle in oro o in argento.<br />
Questa sospensione rappresentò un precedente per le crisi economiche successive; 1819, 1837, 1857, e così<br />
via. Questa abitudine fece capire alle banche che non dovevano aver paura della bancarotta durante un<br />
periodo inflazionistico, e questo naturalmente stimolava l’inflazione e i comportamenti bancari azzardati.<br />
Quegli autori che indicano l’America del XIX secolo come orrendo esempio di FREE BANKING, non<br />
riescono a capire l’importanza di questa palese “inosservanza del dovere” da parte degli stati in ogni crisi<br />
finanziaria.<br />
I governi e le banche persuasero il pubblico della correttezza dei loro atti. Infatti, chiunque cercasse di avere<br />
indietro il proprio denaro durante una crisi veniva considerato “antipatriottico” e saccheggiatore del<br />
prossimo, mentre le banche erano spesso lodate perché aiutavano con patriottismo la comunità in un<br />
momento di difficoltà. Molti, comunque, erano ostili a tale modalità d’azione e da questo sentimento nacque<br />
il famoso movimento jacksoniano per la “mo<strong>net</strong>a metallica” che si diffuse prima della guerra civile [Vedi<br />
Horace White, Money and Banking (4th Ed., Boston: Ginnand Co., 1911), pp. 322-327].<br />
Malgrado il suo uso negli Stati Uniti, tale periodico privilegio riservato alle banche non divenne una prassi<br />
politica generale nel mondo moderno. Esso era uno strumento rozzo, occasionale (non poteva essere<br />
permanente perché poche persone sarebbero state clienti di banche che non pagavano MAI le loro<br />
obbligazioni) - e, quel che più conta, non offriva al governo mezzi di controllo sul sistema bancario. Ciò che<br />
i governi vogliono, dopo tutto, non è semplicemente l’inflazione, ma l’INFLAZIONE COMPLETAMENTE<br />
CONTROLLATA E DIRETTA DA LORO STESSI. Non deve provenire alcun pericolo dall’attività delle<br />
banche. E così fu escogitato un METODO di gran lunga più ingegnoso, agile e permanente, e VENDUTO<br />
AL PUBBLICO COME UN SIMBOLO DELLA CIVILIZZAZIONE stessa, il sistema bancario<br />
centralizzato.<br />
8. Sistema bancario centralizzato: la rimozione dei controlli sull’inflazione<br />
Oggi il sistema bancario centralizzato è posto allo stesso livello degli impianti idraulici moderni o delle<br />
buone strade: un qualunque sistema economico che non li ha è definito “arretrato”, “primitivo”,<br />
irreparabilmente fuori moda. L’adozione nel 1913 da parte dell’America del sistema della Riserva Federale -<br />
la nostra banca centrale - fu salutata come l’evento che finalmente ci poneva nelle schiere delle “nazioni”<br />
avanzate.<br />
Le banche centrali sono spesso nominalmente POSSEDUTE DA individui PRIVATI o, come negli Stati<br />
Uniti, da banche private in comproprietà; MA sono SEMPRE DIRETTE DA FUNZIONARI NOMINATI<br />
DAL GOVERNO e fungono da BRACCIA del governo. Dove esse sono possedute privatamente, come<br />
inizialmente nella Banca di Inghilterra o nella “Second Bank” degli Stati Uniti, i loro profitti potenziali si<br />
aggiungono alla consueta vocazione governativa per l’inflazione.<br />
Una Banca centrale consegue la sua posizione di comando grazie al MONOPOLIO dell’emissione di<br />
banconote garantitogli dal governo.<br />
Spesso è questa la sottovalutata chiave del suo potere.<br />
Invariabilmente, alle banche private è impedito di emettere banconote, e il privilegio è riservato alla Banca<br />
centrale. Le banche private possono solo garantire i depositi. Se quindi i loro clienti volessero mai passare<br />
dai depositi alle banconote, le banche devono andare dalla Banca centrale per ottenerle. Da ciò deriva l’alto<br />
piedistallo che fa della Banca centrale “la banca delle banche”. È una banca delle banche perché le banche<br />
sono costrette a fare affari con essa. Per effetto di ciò, i depositi bancari sono stati costituiti non solo di oro,<br />
ma anche di banconote della Banca centrale. E queste nuove banconote non erano normali banconote delle<br />
banche. Erano PASSIVITÀ della Banca centrale, un’istituzione rivestita della maestosa aura del governo<br />
stesso. Il governo, dopo tutto, nomina i funzionari della Banca e coordina la sua politica con le altre politiche<br />
statali.<br />
Esso riceve le banconote attraverso i tributi, e ne dichiara il corso legale.<br />
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