ADESSO Giardini d´Italia (Vorschau)

Die schönsten Seiten auf Italienisch
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06
Juni
2013
Giardini d’Italia
Die schönsten Gärten
von Florenz bis Palermo
SARDEGNA LA COSTA DEL NORD-OVEST, IN VIAGGIO FRA ALGHERO E CASTELSARDO
DOVE SONO FINITI GLI UOMINI? INTERVISTA A SIMONE PEROTTI
RICETTE D’AUTORE: DAL PRIMO AL DOLCE, UN MENU CON LE CILIEGIE

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EDITORIALE
Das erste Wörterbuch,
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Magnolia Metrosideros Azalea
Camellia Japonica
Imakumagai
Fior di loto Rododendro Iris Liana di giada
Cari lettori,
parchi che circondano palazzi del Cinquecento, roseti in fiore, labirinti
verdi, terrazze che si affacciano su incantevoli geometrie, prati inaspettati
in cui si ergono rovine della Roma imperiale… Sono autentici gioielli
della natura che abbelliscono lo Stivale (vedi pag. 12). Da nord a sud, ne
abbiamo scelti nove, quelli che secondo noi rappresentano al meglio le
tantissime oasi di pace e bellezza create
il roseto Rosengarten dalla passione di scienziati, nobili e viaggiatori.
Alcuni vantano fioriture esotiche
ergersi emporragen
abbellire schmücken
lo Stivale Stiefel, Italien spettacolari, come i Giardini La Mortella
lo scienziato Wissenschaftler a Ischia, dove si può ammirare la rarissima
“liana di giada” delle Filippine; altri
il/la nobile Adliger, Adlige
vantare haben
la fioritura Blüte
vantano scorci unici, come quello che
la liana di giada Jade-Wein
si gode dal Teatro di verzura di Villa Carlotta,
sul Lago di Como. Dall’originalis-
lo scorcio Ausblick
la quinta Kulisse
fare da cor- für etw. einen sima “scultura vegetale” (le quinte sono
nice a qc. Rahmen bilden
il glicine Glyzinie fatte di arbusti, azalee e rododendri) che
contagiare anstecken fa da cornice a un glicine secolare, la vista
la sensazione Erlebnis, Gefühl
spazia sulla penisola di Bellagio. Be’!
il discorso di
insediamento Antrittsrede Spero proprio di avervi contagiato, perché
vi assicuro che camminare fra piante
la speranza Hoffnung
l’obbligo Pflicht
la battaglia Kampf esotiche, riposarsi all’ombra di un Ficus
Macrophylla, perdersi fra i profumi di iris,
rose antiche, loti, magnolie e aster è una sensazione unica.
Permettetemi di chiudere con una citazione tratta dal discorso di
insediamento di Laura Boldrini, 52 anni, terza donna presidente della
camera (vedi pag. 56). Sono parole piene di speranza, che fanno finalmente
credere nella possibilità di una politica più umana: “Il mio pensiero
va a chi ha perduto certezze e speranze. Abbiamo l’obbligo di fare
una battaglia vera contro la povertà e non contro i poveri… Lavoriamo
perché l’Europa torni a essere un grande sogno, un luogo della libertà,
della fraternità e della pace”. Buon lavoro, Laura!
Gedruckt und online – das neue Langenscheidt
Taschenwörterbuch vereint das Beste
aus zwei Welten. Das Nachschlagewerk von
morgen: Erhältlich für Englisch, Französisch,
Italienisch und Spanisch.
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Rossella Dimola
Caporedattrice
ADESSO GIUGNO 2013

SOMMARIO
SERVIZI
12 VIAGGI: GIARDINI D’ITALIA
Kleine Wunder der Natur – von Menschenhand
zu Meisterwerken geformt: Italienische Gartenkultur.
24 Intervista: Simone Perotti
Wo sind nur unsere Männer geblieben? Der Schriftsteller
Simone Perotti hat sich auf die Suche gemacht.
30 I misteri dell’arte: Et in Arcadia ego
Vier lateinische Wörter – ein unergründliches Rätsel:
Guercinos Grabinschrift, die Dan Brown fasziniert hat.
48 Fine settimana: Sardegna, Alghero e dintorni
Vier Tage im Nordwesten Sardiniens: Inselgefühl
pur zwischen hübschen Dörfern und Meeresgrotten.
62 L’Italia a tavola: Le ciliegie
So zubereitet haben Sie die süßen
Sommerfrüchte ganz sicher noch nicht genossen!
LINGUA
33 Pagine facili
Italienisch leicht gemacht
37 Le schede di ADESSO
Sammelkarten, u. a. mit Übersetzungen,
Übungen, Alltagsitalienisch
39 Lucilla indaga
Der Sprachkrimi in Bildern
40 L’italiano per espresso
Verbessern Sie Ihr Italienisch!
I vostri dubbi: Zukunft in der Vergangenheit
Una parola tira l’altra: La musica
44 Lingua viva
Italienisch sprechen wie die Profis
OPINIONI
28 L’Italia in diretta
Italiens vorbildliche Gesundheit, von R. Iacona
32 Passaparola
Revolution des Lernens, von R. Beltrami
56 Tra le righe
Laura Boldrini, von S. Vastano
RUBRICHE
03 Editoriale
Von Rossella Dimola
06 Posta prioritaria
Leserbriefe
07 Notizie dall’Italia
Neues aus Italien
27 Scherzi a parte
Lachen mit Lucrezia
46 Praticamente parlando
Strand oder Kultur… die Qual der Wahl? Nicht hier!
55
Das leichte Heft im Heft
58 Libri e letteratura
Büchertipps und Leseprobe
Autorin des Monats: Susanna Tamaro
66 Botta e risposta
Ein Thema – zwei Antworten:
Mama + Mama + Kind = glückliche Familie?
67 Approfondimento
Was nicht im Wörterbuch steht
70 Anteprima ADESSO 07/13
Vorschau auf die Juli-Ausgabe 07/13
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Il Giardino delle rose
a Firenze.
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GIUGNO 2013
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48
12
24
62

STUDIEREN
IN ITALIEN
u Liebe Redakteure,
ich studiere Italianistik
im 4. Semester und lese
schon seit Anfang meines
Studiums jeden Monat
ADESSO. Jetzt würde
ich gerne meine Sprachkenntnisse
vor Ort
vertiefen und endlich mehr
Sprachpraxis bekommen.
Leider hat meine
Universität keine Erasmus-
Verträge mit italienischen
Unis. Gibt es andere Möglichkeiten,
in Italien zu
studieren oder zu arbeiten?
Wo kann ich mich um
Stipendien bewerben?
Mit freundlichen Grüßen,
Anita Bachmayr
Sehr geehrte Frau Bachmayr,
der Deutsche Akademische
Austausch Dienst
(www.daad.de) vergibt
Stipendien für das Studium
im Ausland, vermittelt
Praktika und bietet die
Möglichkeit, sich auch über
Sprachkurse und Sprachtests
zu informieren.
Speziell um den Austausch
von Jugendlichen aus
Deutschland und Italien
kümmert sich Ciao-Tschau.
Auf der Online-Plattform
www.ciao-tschau.eu finden
Sie ausführliche Informatio-
nen über viele Organisationen,
die Auslandsaufenthalte
fördern und Stipendien vergeben,
sowie über Einrichtungen,
die Praktika anbieten
(z. B. auch im Bereich
der Freiwilligendienste).
Wir wünschen Ihnen viel
Erfolg und viel Vergnügen
bei Ihrem Aufenthalt in Italien!
Die ADESSO-Redaktion
LA VOCE DEI LETTORI
Testo: Astrid Lutzenberger
EMOZIONI
IN MUSICA!
La notte del 16 luglio
è stata veramente
una notte indimenticabile
per
mio marito e per
me. Il motivo? Il
concerto di Luciano
Ligabue, che con la
sua musica mi regala da
quasi tre anni sempre nuovi
momenti pieni di magia! Era un
giorno caldissimo, con 34 gradi, ma per questo cantante
italiano siamo disposti a fare quasi tutto! Abbiamo dovuto
aspettare 12 ore, perché un posto direttamente davanti al
palco non si lascia mai...
Fino all’inizio del concerto ho conosciuto tanta gente nuova,
tutti (114.000) con gli stessi interessi e un po’ pazzi come
noi due! Ho incontrato per la prima volta anche un’amica
dalla Sicilia che prima non avevo mai visto di persona …
Vedete, la passione per il Liga non conosce frontiere!
E poi, la sera alle 21 e 15, finalmente è arrivato il grande
momento. Ligabue è salito sul palco gigantesco e ci ha regalato
più di tre ore meravigliose, con tutte le sue canzoni
famose, ma anche tre inedite, che mi sono piaciute subito!
La canzone che veramente mi ha toccato nel profondo è
stata Ho ancora la forza. Nonostante il caldo, avevo la
pelle d’oca! Lui era a pochi passi e ha cantato questa canzone
particolare con Mauro Pagani, un membro della sua
band. C’erano solo la sua voce e la chitarra, il flauto traverso,
il violino, l’armonica a bocca… e il silenzio assoluto
di tutti i suoi 114.000 fan che si godevano questo momento
indimenticabile!!!
Il concerto è finito molto dopo mezzanotte e noi, purtroppo,
siamo dovuti partire il giorno dopo. I ricordi, però,
rimangono dentro di noi per sempre. E non da ultimo,
un grazie a mio marito, che era accanto a me durante
queste ore, senza dubbio le più belle della mia vita!
indimenticabile
il motivo
regalare
il/la cantante
disposto
il posto
il palco
pazzo
la frontiera
meraviglioso
inedito
toccare
nel profondo
unvergesslich
Grund
schenken
Sänger, -in
bereit
Platz
Bühne
verrückt
Grenze
wunderschön
unveröffentlicht
tief berühren
Querflöte
Mund-
harmonika
Stille
genießen
Zweifel
la forza
nonostante
la pelle d’oca
il passo
il membro
il flauto
traverso
l’armonica
a bocca
il silenzio
godersi
il dubbio
Kraft
trotz
Gänsehaut
Schritt
Mitglied
Chi vuole raccontare un’esperienza italiana può scrivere* a:
Spotlight Verlag, Redaktion ADESSO, Postfach 1565, D-82144 Planegg,
fax +49 89 85681-360, e-mail: adesso@spotlight-verlag.de.
* Der Verlag übernimmt keine Haftung für eingesandte Texte sowie Bildmaterial. Diese
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© Ansa
ADESSO GIUGNO 2013

Notizie
DALL’ITALIA
A cura di:
Isabella Bernardin
Salvatore Viola
QUESTO MESE: 7 Musica I giovani che “dirigono” 8 Società Una vita in coda 8 Attualità Il futuro
è di canapa 8 Cultura 100 di questi anni! 9 Il perché Cervello di gallina 9 Società A scuola? In auto
con mamma e papà 10 Il CD del mese Paolo Fresu & Omar Sosa 10 Ambiente Bentornate farfalle!
10 L’Italia in numeri Quanti sms inviano gli italiani? 11 La parola del mese Buonasera
>
Daniele Rustioni (30) >>
Michele Mariotti (34) >>
Gaetano d’Espinosa (34) >>
MUSICA
I GIOVANI CHE “DIRIGONO”
L’Italia continua a formare eccezionali direttori
d’orchestra e questo nonostante la crisi e i tagli al Fondo
unico per lo spettacolo (l’ultimo, annunciato a febbraio,
prevede 20 milioni di euro in meno a fondazioni liriche,
teatri, cinema e spettacoli). Lo dimostrano cinque giovani
talenti che hanno già conquistato il pubblico e la critica di
tutto il mondo.
Partiamo dal più giovane, il ventiseienne veronese Andrea
Battistoni. Ha preso in mano per la prima volta la
bacchetta a 19 anni, per dirigere Una notte sul Monte
Calvo di Musorgskij a San Pietroburgo. A soli 24 anni, è
stato uno dei più giovani direttori d’orchestra della Scala
di Milano. Da giugno dirigerà La traviata all’Arena di Verona
e a dicembre Il barbiere di Siviglia a Firenze.
Il trentenne milanese Daniele Rustioni ha conquistato la
critica a San Pietroburgo. È stato infatti acclamato come
rivelazione nel 2008, grazie alla Cavalleria rusticana di
Mascagni diretta al Teatro Mikhailovskij. È diventato
assistente di Antonio Pappano (vedi evviva! 04/12, pag. 5)
e oggi è direttore musicale del Teatro Petruzzelli di Bari.
Qui, a luglio, dirigerà Un ballo in maschera, in occasione
del bicentenario verdiano. Michele Mariotti, 34 anni, di
Urbino, ha ottenuto il suo maggior successo l’anno scorso
al Metropolitan di New York, con la Carmen di Bizet. Lo
potremo vedere al lavoro al Rossini Festival di Pesaro,
ideato da suo padre, Gianfranco Mariotti, dove si esibirà
nel Guglielmo Tell. Ha 34 anni anche Gaetano d’Espinosa.
Nel suo curriculum ci sono il debutto nel 2010 a Dresda
con La traviata e l’incontro con Fabio Lusi, l’attuale direttore
del Metropolitan di New York. Quest’anno sarà alla
Scala con Macbeth, dal 13 aprile, e Don Carlo, in ottobre.
Infine, il trentaseienne Jader Bignamini, di Crema. Mamma
casalinga e papà operaio, ha iniziato suonando in una
banda. È diventato direttore di questa banda, poi lo studio
e il talento lo hanno portato sui podi di tutto il mondo. Per
tutti, la formula del successo è molto impegno, un pizzico
di fortuna e la disponibilità a fare esperienza all’estero.
il bicentenario
ottenere
maggiore
il successo
ideato
esibirsi
il curriculum
la casalinga
l’operaio
suonare
la banda
il podio
l’impegno
il pizzico
la disponibilità
fare
esperienza
dirigere hier: dirigieren
il direttore Dirigent
d’orchestra
il taglio Kürzung
il Fondo unico per lo spettacolo:
finanz. Förderung der ital. Regierung
für Musik, Theater und Film
annunciato angekündigt
prevedere vorsehen
la fondazione Stiftung
lirico Operndimostrare
beweisen
conquistare erobern
la bacchetta Stab
acclamare bejubeln
la rivelazione Entdeckung
in occasione anlässlich
zweihundertjähriges
Jubiläum
erzielen
größter
Erfolg
erdacht
auftreten
Lebenslauf
Hausfrau
Arbeiter
spielen
Musikkapelle
Pult
Engagement
bisschen
Bereitschaft
Erfahrungen
sammeln
7
ADESSO GIUGNO 2013

SOCIETÀ
UNA VITA IN CODA
Alla posta, alla cassa del supermercato, al semaforo, allo sportello. Ogni italiano passa in media 400 ore all’anno in
coda, più di un’ora al giorno. La cifra, già alta, aumenta del 10% all’anno. Si tratta, per la maggior parte, di code negli
uffici, che portano con sé stress e malumori. Le tecnologie non servono a niente. Gli italiani, dice l’Istat, sembrano avere
una ritrosia telematica: i sistemi online in molti casi sono attivi, ma la maggior parte degli italiani preferisce andare direttamente
agli sportelli per parlare di persona con un addetto o sfogarsi con gli altri utenti in attesa. Il problema, però,
è che negli uffici il personale diminuisce, mentre i servizi offerti, per esempio alla posta, sono sempre di più. Il risultato
sono code chilometriche, come quelle che si formano nelle sedi Asl dell’Abruzzo e all’anagrafe del Lazio. Qui si ha il disservizio
record: gli utenti aspettano il proprio turno per più di 20 minuti. Per capire le cause del problema, bisogna
considerare anche un altro fattore: la gente poco disciplinata, che cerca, con le scuse più diverse, di passare avanti.
8
ATTUALITÀ
IL FUTURO
È DI CANAPA
“La canapa aiuterà la
ripresa sostenibile
dell’Italia”. Il presidente
di Assocanapa, Felice
Giraudo, ha introdotto
così il convegno nazionale
dell’associazione,
tenuto a marzo nella città
di Cremona. La coltivazione
della canapa era
sparita dall’Italia dagli
anni Cinquanta. Ripresa
15 anni fa, ha cominciato
ora a produrre reddito.
E questo grazie alla sua
estrema versatilità. La canapa
può essere utilizzata
in tantissimi campi, da
quello alimentare (pasta,
olio), all’edilizia (pannelli
isolanti). Inoltre, i costi e
la fatica per i produttori
sono limitati. La canapa
non ha bisogno di pesticidi
né di irrigazione e concimi,
cresce in cinque
mesi e rende come un albero
di 30 anni. “Ora, –
spiega Giraudo – l’obiettivo
è di tornare pian piano
a coltivare 100.000 ettari
di canapa, come si faceva
in Italia fino agli inizi
degli anni Cinquanta”.
UNA VITA IN CODA
in coda (in der)
Schlange
stehend
il semaforo Ampel
lo sportello Schalter
in media im Durchschnitt
trattarsi di sich
handeln um
l’ufficio Büro, Stelle
il malumore Unmut
l’Istituto nazionale di statistica
(Istat): ital. Amt für Statistik
la ritrosia Widerspenstigkeit
l’addetto Mitarbeiter
sfogarsi sich Luft
machen
l’utente m./f. Nutzer,-in
offerto angeboten
l’Azienda sanitaria locale (Asl):
Ortsniederlassung der staatl.
Krankenkasse
l’anagrafe f. Einwohnermeldeamt
aspettare warten, bis
il proprio man an der
turno Reihe ist
considerare in Betracht
ziehen
passare sich
avanti vordrängeln
CANAPA
la canapa Hanf
la ripresa Aufschwung
sostenibile nachhaltig
l’Assocanapa: ital. Verband der
Hanfanbauer
il convegno Tagung
la coltivazione Anbau
il reddito Einkommen
la versatilità Vielseitigkeit
il tessuto Stoff
l’edilizia Bauwesen
l’irrigazione f. Bewässerung
il concime Dünger
rendere abwerfen
100 DI QUESTI ANNI!
in occasione anlässlich
il centenario hundertjähriges
Jubiläum
lirico Operncompiere
vollenden
il francobollo
comme- Gedenkmorativo
briefmarke
la mostra Ausstellung
allestito eingerichtet
CULTURA
100 DI QUESTI ANNI!
Nel 1913, in occasione del primo centenario
della nascita di Giuseppe Verdi (vedi ADES-
SO 03/13, pag. 56), si teneva per la prima volta
uno spettacolo lirico all’Arena di Verona:
l’Aida. Iniziava così il Festival lirico più famoso
d’Italia, che oggi compie 100 anni. Per festeggiarlo,
Verona ha organizzato molte iniziative,
dal francobollo commemorativo alle tre mostre
allestite a Palazzo Forti: una su Pavarotti, una
sull’Arena e i 200 anni di Verdi e una fotografica
sulla storia del Festival. Particolarmente
importante è, ovviamente, il calendario lirico,
che dal 14 giugno all’8 settembre porterà in
scena i più grandi successi di Verdi.
Per maggiori informazioni: www.arena.it
ADESSO GIUGNO 2013

NOTIZIE DALL’ITALIA
IL PERCHÉ
CERVELLO DI GALLINA
Perché si dice che una persona poco intelligente
“ha un cervello di gallina”? Eva Schneider
Risponde Anna Bordoni, collaboratrice dell’Istituto
dell’Enciclopedia Italiana.
Spesso, nel linguaggio familiare, si fa riferimento alle
caratteristiche, positive o negative, attribuite a un
animale, per definire aspetti del comportamento o del
carattere di una persona. Per esempio si dice che ha un
occhio di lince chi ha una vista o un’intelligenza molto
acuta, mentre chi si comporta in modo maldestro viene
ironicamente accusato di avere la grazia o la delicatezza
di un elefante. La stessa cosa vale per l’espressione
avere un cervello di gallina, che è usata con riferimento
a una persona poco intelligente o di poco giudizio.
In passato si metteva – a torto – la massa cerebrale in
diretto rapporto con l’intelligenza. Quindi una persona
veniva considerata tanto più intelligente quanto più
“cervello” aveva. Ci sono anche altri modi di dire con la
parola gallina: latte di gallina indica un cibo squisito, difficilissimo
da trovare; zampe di gallina indicano una scrittura
non facile da leggere e anche le piccole rughe che si
formano agli angoli esterni degli occhi; andare a letto con
le galline significa andare a dormire la sera molto presto,
mentre alzarsi con le galline significa alzarsi all’alba. Tra i
proverbi ricordiamo: “La gallina che canta ha fatto
l’uovo”, riferito a chi cerca di scusarsi e dimostra così di
essere in colpa; “Gallina vecchia fa buon brodo” significa
invece che anche la vecchiaia
può essere bella e fa notare
il valore dell’esperienza;
“Meglio un uovo oggi
che la gallina domani”
(Besser ein Spatz in
der Hand als eine
Taube auf dem Dach)
vuol dire meglio il poco
ma sicuro che il tanto ma
incerto.
Inviate i vostri perché a:
adesso@spotlight-verlag.de
SOCIETÀ
A SCUOLA? IN AUTO CON MAMMA E PAPÀ
I bambini italiani sono poco autonomi, almeno
dal punto di vista della cosiddetta “mobilità
infantile”. Lo rivela una ricerca dell’Istc-Cnr,
l’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione
del Consiglio nazionale delle ricerche. Secondo lo
studio, solo il 7% dei bambini italiani va a scuola da
solo, senza essere accompagnato dai genitori.
Non è così in altre parti d’Europa. In Germania, per
esempio, il 40% dei bambini va a scuola da solo e
in Gran Bretagna il 41%.
Tra le cause, secondo gli autori della ricerca, c’è
sicuramente la paura dei pericoli della strada,
ma svolge un ruolo importante anche la comodità. ll
64% dei bambini italiani va a scuola in auto con la
mamma o il papà. Un sistema comodo per i genitori,
che vanno al lavoro in macchina e lasciano i figli
proprio davanti al cancello della scuola. Secondo gli
esperti, ci possono essere altri pericoli: i bambini rischiano
di essere meno magri, meno autonomi e di
avere meno autostima.
IL PERCHÉ
il cervello Gehirn
la gallina Huhn
il comportamento
Verhalten
la lince Luchs
la vista Sehkraft
acuto scharf
maldestro ungeschickt
accusare beschuldigt
la grazia Anmut
la delicatezza Zartheit
valere gelten
il giudizio hier: Verstand
a torto zu Unrecht
il rapporto Verhältnis
considerare betrachten
indicare bezeichnen
il cibo Speise
la zampa Bein, Fuß
la ruga Falte
formarsi sich bilden
l’angolo Winkel
esterno äußerer
l’alba Sonnenaufgang
cantare singen
dimostrare zeigen
la colpa Schuld
il brodo Brühe
A SCUOLA IN AUTO
il punto Gesichtsdi
vista punkt
infantile Kinderrivelare
zeigen
la ricerca Untersuchung
il consiglio Rat
accompagnare
begleiten
la causa Grund
il pericolo Gefahr
la comodità Bequemlichkeit
il cancello Tor
l’autostima Selbstbewusstein
9

NOTIZIE DALL’ITALIA
10
IL CD DEL MESE
ALMA
PAOLO FRESU
& OMAR SOSA
Alma in spagnolo significa
“anima”. È un titolo appropriato
per questo disco, che
si presenta come un viaggio
nell’anima dei suoi due autori.
Si dovrebbe chiamare
forse “Anime”, ma qui, da
due, le anime si sono fuse
in una grazie al potere della
musica, che mette in contatto culture lontane attraverso
uno straordinario linguaggio comune. In queste
11 tracce, l’anima italiana di Paolo Fresu (vedi intervista
ADESSO 08/12 pag. 24) e quella cubana di Omar
Sosa diventano un’unica armonica voce, in perfetto
equilibrio tra jazz, classico e contemporaneo, musica
afro, improvvisazione e world music. Un ponte
sonoro tra il Mediterraneo e i Caraibi, intenso e
sognante, da godere lentamente.
VINCI IL CD DEL MESE
Partecipa all’estrazione [Verlosung] dei CD in palio.
Entro il 29 giugno vai alla pagina www.adesso-online.de / gewinnspiel
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Verlag, ADESSO, CD del mese - Alma, Fraunhoferstr. 22, D-82152
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capolavori della musica italiana, da: MUSIC PARADISE,
Rebgasse 49, CH-4058 Basel, tel. (0041) 61 68192407,
fax. (0041) 61 6812127, www.musicparadise.ch
Facebook Music Paradise
86 miliardi
86 miliardi
86 miliardi
è il numero di sms che gli
italiani hanno mandato nel
2012. I messaggi fra telefonini
sono aumentati del 7,5% rispetto
all’anno precedente. Un boom che
conferma la grande passione italiana
per i cellulari. In Germania,
nel 2012, sono stati inviati
circa 58 miliardi di sms, 3
miliardi in più rispetto
al 2011.
Fonte: Dati Agcom, Daten Bitkom
CD DEL MESE
l’anima Seele
appropriato passend
fondersi verschmelzen
il potere hier: Kraft
straordinario einzigartig
la traccia hier: Lied
l’equilibrio Gleichgewicht
contem- zeitgenösporaneo
sisch
sonoro klingend, hier:
musikalisch
sognante träumerisch
86 MILIARDI
aumentare steigen
rispetto a im Vergleich
zu
precedente vorherig
confermare bestätigen
inviare (ver)senden
FARFALLE
Bentornato! Willkommen
zurück!
la farfalla Schmetterling
ideato erdacht
la società Gesellschaft
il ruolo Rolle
l’impollinazione
f. Bestäubung
la pianta Pflanze
la salvaguardia
Schutz
svolgere ausüben
cittadino städtisch
l’alimentazione
f. Ernährung
il davanzale Fensterbrett
condo- einer Hausminiale
gemeinschaft
il seme Samen
il finocchio (wilder)
selvatico Fenchel
il prezzemolo Petersilie
l’erba medica Luzerne
aderire mitmachen
la localizzazione
Ort(sangabe)
il contributo Beitrag
la mappa Karte
l’area di sosta Rastplatz
dedicato gewidmet
AMBIENTE
BENTORNATE
FARFALLE!
Si chiama Effetto farfalla
ed è il progetto ecologico
ideato dalla società
Eugea, dell’Università di
Bologna, per riportare le
farfalle in città. Questi bellissimi
insetti hanno un ruolo
molto importante nell’impollinazione
delle piante e
nella salvaguardia dell’ecosistema.
Per svolgere la loro
funzione e passare da un
parco cittadino all’altro, le
farfalle hanno bisogno dei
cosiddetti “corridoi biologici”,
cioè aree verdi con
piante importanti per la loro
alimentazione. Per questo il
progetto Effetto farfalla, partito
a marzo di quest’anno,
ha chiesto ai cittadini di Milano
di piantare sui balconi,
sui davanzali e nei cortili
condominiali semi di finocchio
selvatico, prezzemolo
ed erba medica, alcune tra
le piante preferite dalle farfalle.
I cittadini che aderiscono
a questa iniziativa
possono pubblicare sulla
pagina EffettoFarfallaMilano
di Facebook foto, commenti
e localizzazione del loro
contributo, per creare una
mappa delle “aree di sosta”
dedicate alle farfalle in città.
A partire da Milano, di balcone
in balcone, le farfalle
coloreranno le città italiane!
ADESSO GIUGNO 2013

NOTIZIE DALL’ITALIA
Jorge Mario
Bergoglio,
diventato papa
con il nome di
Francesco.
Tel. +49 89 85681-286
LA PAROLA DEL MESE
BUONASERA
Dal 13 marzo di quest’anno, “buonasera” non è più soltanto un modo
di salutare. Abbiamo ancora tutti in mente Jorge Mario Bergoglio che,
appena eletto papa con il nome di Francesco, si affaccia alla finestra e
saluta i fedeli in piazza San Pietro con queste parole: “Fratelli e sorelle,
buonasera”. È il saluto amichevole e fraterno di un amico che ci incontra,
ci stringe la mano e, con quel gesto semplice, ci informa della sua
vicinanza. Un gesto che ha colpito credenti e non credenti, cattolici e
non cattolici e che, fin dall’inizio, ha caratterizzato il nuovo pontificato.
Ci sono stati altri gesti piccoli e grandi, tutti di altissimo valore simbolico,
dalla scelta del nome alla rinuncia (per quanto possibile) dei segni
esteriori del potere pontificale. Buonasera, dunque, a Francesco. Ci auguriamo
e gli auguriamo di riuscire in quell’opera di rinnovamento di
cui la Chiesa, in un momento
così difficile della
sua storia, sembra avere
urgente bisogno.
Guarda in video
su Papa Francesco
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Giardini
D’ITALIA
Schwelgen in der Schönheit unserer Natur… vom Menschen zu wahren
Meisterwerken gestaltet! Ob Pflanzenfreund oder romantischer
Spaziergänger: Die Pracht der vielen kunstvollen Gärten Italiens
wird Ihre Sinne betören.
Testo: Francesco De Tomaso
12

VIAGGI - GIARDINI D’ITALIA
Villa Carlotta
Villa
Pallavicini
Giardino
Sigurtà
Giardino
Torrigiani
Villa Pisani
Villa Farnese
Villa d’Este
La Mortella
Orto botanico
Palermo
13
© Huber/Sime
CI SONO ALMENO 95 BUONI MOTIVI PER DECI-
DERE, IN UN BEL GIORNO D’ESTATE, DI GODERSI
IL FRESCO IN GIARDINO. Magari al mattino presto,
quando la rugiada copre le siepi e i prati tagliati di fresco,
mentre gli alberi secolari danno il buongiorno alla natura
che si risveglia. Oppure al tramonto, quando la luce ha
i toni del rosa e ogni cespuglio, ogni fiore, ogni lago
di ninfee sembra uscito dal pennello di un artista. L’importante
è scegliere almeno uno dei 95 motivi a disposizione,
perché tanti sono
godersi genießen i grandi giardini d’Italia
la rugiada Tau
classificati ufficialmente
la siepe Hecke
il prato Wiese (www.grandigiardini.it).
secolare jahrhundertealmentali
realizzate, in stretta
Si tratta di opere monu-
il tramonto Sonnenuntergang
collaborazione, dall’uomo e
il cespuglio Busch dalla natura. Il primo ha
la ninfea Seerose creato e cesellato utilizzando
il pennello Pinsel
l’artista m./f. Künstler, -in la sapienza antica di maestri
a disposizione verfügbar, straordinari. La seconda ha
hier: möglich fornito la “materia prima” e,
l’opera Werk
cesellare (aus)feilen forse, alla fine si è stupita. Gli
straordinario einzigartig uomini, spesso poco rispettosi
degli spazi verdi, sono
fornire liefern
la materia
infatti riusciti in questo caso
prima Rohstoff
stupirsi staunen a esaltarli, trasformandoli in
esaltare hervorheben vere e proprie opere d’arte.
ADESSO GIUGNO 2013

VIAGGI - GIARDINI D’ITALIA
All’italiana, all’inglese, storici, moderni o
botanici. Sono tantissimi in Italia i giardini
dove concedersi una pausa immersi nel verde.
trascorrere
immerso in
l’incanto
la dimora
l’orto
lo stato
d’animo
l’osservatore
m.
avventurarsi
il boschetto
l’angolo
verbringen
inmitten von
Zauber
Wohnsitz
Garten
Gemütslage
Betrachter
sich wagen
Wäldchen
Winkel
lo svago
suscitare
inciso
la corteccia
sommario
la dritta
la tela
il pittore
tardo rinascimentale
Abwechslung
hervorrufen
eingekerbt
Rinde
kurz, zusammengefasst
Tipp
Bild
Maler
aus der
späten
Renaissance
Proprio come per le opere d’arte, però, c’è giardino e
giardino. Non è facile decidere dove trascorrere qualche
ora immersi nell’incanto. Ogni area verde, ogni parco isolato
o integrato in una ricca dimora, ogni orto botanico ha
il suo fascino, il suo motivo per piacere. Spesso molto dipende
dallo stato d’animo dell’osservatore. Se si è innamorati,
non c’è nulla di meglio che avventurarsi nei boschetti
all’inglese che rappresentano l’angolo più intimo
e nascosto di molti giardini privati d’Italia; se si ha voglia
di svago, ci si può perdere tra i giochi d’acqua presenti
nei parchi di diverse dimore. Suscitano sempre stupore i
grandi “patriarchi”, gli alberi giganteschi che portano incisi
sulla corteccia secoli di storia.
Fare una classifica dei giardini più belli è dunque quasi
impossibile. Tuttavia, una sommaria classificazione è
necessaria. Nell’immenso museo a cielo aperto che è il nostro
paese, una prima “dritta” per avvicinarsi all’arte di
decorare la terra come se fosse la tela di un pittore ci viene
dal cosiddetto “giardino formale”, o giardino all’italiana.
Di ispirazione tardo rinascimentale, nasce forse in
14
Qui: il Giardino di Boboli,
a Firenze. Accanto: il parco
del Castello di Miramare,
a Trieste; un particolare
dei Giardini La Mortella, a
Ischia, Campania.
© Marka (4), Huber/Sime (2), Shutterstock
ADESSO GIUGNO 2013

15
UNA PAUSA NEL VERDE
Da sopra, in senso orario: uno scorcio del
Giardino di Boboli, a Firenze; il giardino di
Villa d’Este, a Tivoli, Lazio; i Giardini di Villa
Hanbury, a Ventimiglia, Liguria; un Metrosideros
dei Giardini La Mortella, a Ischia, Campania.
Toscana nel Cinquecento grazie a Niccolò Tribolo, un
creativo architetto del verde. Tribolo utilizza filari alberati,
siepi, specchi d’acqua e vere e proprie sculture vegetali,
che ottiene potando e sagomando con precisione i cespugli
sempreverdi, per suddividere geometricamente gli
spazi delle tenute private.
In seguito, al giardino
all’italiana puro e semplice
si affiancano altre tipologie.
Nell’Ottocento si diffonde
in Italia un nuovo
modello paesaggistico nato
nel secolo precedente,
il cosiddetto giardino all’inglese,
che in molti casi
si avvicina a quello all’italiana,
creando “ibridi” di
notevole suggestione. Certo
è che, indipendentemente
dai vari stili, il granil
Cinquecento
il filare
ottenere
potare
sagomare
la tenuta
l’Ottocento
diffondersi
l’ibrido
notevole
la suggestione
sechzehntes
Jahrhundert
Reihe
erhalten, hier:
verwirklichen
(be)schneiden
formen
Landgut
neunzehntes
Jahrhundert
sich verbreiten
Hybrid,
Mischung
bemerkenswert
Zauber,
Eindruck
ADESSO GIUGNO 2013

VIAGGI - GIARDINI D’ITALIA
de patrimonio di giardini che oggi possiamo ammirare
è frutto di una continua e accurata opera di conservazione,
con caratteristiche diverse a seconda del contesto
in cui le aree verdi sono nate. I cosiddetti giardini botanici,
per esempio, spesso chiamati “orti botanici“, servivano
per istruire più che per divertire. Sono infatti ambienti
naturali ricreati artificialmente, che raccolgono
una grande varietà di piante coltivate per scopi scientifici
e per “l’educazione” dei visitatori. Inoltre i giardini
botanici, storicamente, avevano la funzione di produrre
sostanze medicamentose in quantità sufficienti a
rifornire un vicino ospedale. Tra i giardini botanici illustri
ricordiamo il Giardino botanico alpino Paradisia, a
Cogne, nel cuore del Parco del Gran Paradiso; i Giardini
botanici Hanbury, a Ventimiglia, che ospitano 5.800
specie, soprattutto tropicali e subtropicali; l’Orto botanico
di Palermo (vedi pag. 23).
Altre due tipologie importanti sono i giardini storici e
quelli moderni. I primi sono stati creati diversi secoli fa e
annoverano meraviglie che tutto il mondo ci invidia: il
giardino di Villa d’Este a Tivoli (vedi pag. 23); il Giardino di
Boboli a Firenze, creato a partire dal XV secolo come giardino
di Palazzo Pitti, residenza estiva della famiglia Medici,
uno dei più mirabili esempi di giardino all’italiana; a
Trieste, il parco del Castello di Miramare, residenza di Massimiliano
d’Asburgo, o il parco di Villa Pisani (vedi pag. 21),
in provincia di Venezia. Anche tra i giardini moderni ci sono
autentiche meraviglie, come il Parco giardino Sigurtà
(vedi pag. 21), a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona.
La progettazione relativamente recente non toglie nulla
allo splendore e al fascino di questi straordinari giardiil
patrimonio
ammirare
istruire
artificialmente
la varietà
lo scopo
scientifico
la sostanza
rifornire
Reichtum
bewundern
bilden
künstlich
Vielfalt
Ziel
wissenschaftlich
Substanz
versorgen
illustre
annoverare
la meraviglia
invidiare
la progettazione
recente
togliere
lo splendore
berühmt
zählen
Wunder(werk)
neiden
Planung
neu
nehmen
Glanz
16
© Getty, Marka (2), Huber/Sime, Archivio Grandi Giardini Italiani
Accanto: Villa Farnese e il suo
parco, a Caprarola, Lazio; il
Giardino botanico alpino di
Cogne, Valle d’Aosta. Qui: Villa
San Michele, sull’isola di Capri,
nel cui giardino è presente la
rarissima Kochia Saxicola.
ADESSO GIUGNO 2013

VIAGGI - GIARDINI D’ITALIA
il discorso Rede, hier: ni. Un discorso a parte
meritano i giardini
Erwähnung
meritare verdienen con case-museo. Tanto
più lussuosa è la
curato gepflegt
l’anticamera Vorzimmer
ammaliare betören villa, tanto più curato
medievale mittelalterlich è il giardino. Se poi la
casa è diventata un
museo, la parte verde deve essere la migliore anticamera
per il visitatore e ammaliarlo con la sua bellezza.
Un esempio è Villa San Michele, a Capri, costruita
dal medico svedese Alex Munthe verso la fine del
1800, sulle rovine di un’antica cappella medievale.
Infine, vanno citati i giardini panoramici, come
quello delle rose, a Firenze (vedi copertina), che regala
una vista mozzafiato sulla città ed è un’insolita e piacevole
via d’accesso al centro storico. Attenzione però,
è visitabile solo durante il periodo della fioritura.
Insomma, quale giardino visitare? Vi aiutiamo
a scegliere con una selezione di nove fantastiche
“mete verdi”.
DOVE E
PERCHÉ
LA
CURIOSITÀ
DA NON
PERDERE
LAZIO
VILLA FARNESE
Caprarola, in provincia di Viterbo.
Quelli di Caprarola sono probabilmente i giardini
all’italiana per eccellenza. Stupiscono per la loro
architettura precisa ed elaborata, secondo quanto
richiedeva il gusto cinquecentesco. Il complesso fu
ideato nell’XI secolo dall’architetto Jacopo Barozzi
per incarico del cardinale Alessandro Farnese.
Vi sono i “giardini di sopra” e i “giardini
bassi”. I primi, alle spalle di
Villa Farnese, sfruttano le
sorgenti collinari per alimentare
le fontane; i secondi, più
a valle, sono nati grazie allo
sbancamento delle colline.
La cosiddetta Casina del piacere,
fatta costruire in epoca immediatamente
successiva al palazzo.
Info: www.caprarola.com/
palazzo-farnese
FARNESE
elaborato ausgefeilt,
raffiniert
ideare entwerfen
per incarico im Auftrag
la sorgente Quelle
alimentare versorgen
lo sbancamento
Abbau
17
Il simbolo indica che il giardino fa parte
del network Grandi Giardini Italiani
www.grandigiardini.it
ADESSO GIUGNO 2013

VIAGGI - GIARDINI D’ITALIA
TOSCANA
GIARDINO TORRIGIANI
LIGURIA
VILLA PALLAVICINI
18
Firenze, centro storico.
Con i suoi 7 ettari, è il più grande giardino privato
d’Europa custodito all’interno delle mura di una
città. Famoso nel Cinquecento come giardino
botanico, fu ingrandito nel 1800 dal marchese
Pietro Torrigiani, che lo volle trasformare in un
parco romantico all’inglese.
DOVE E
PERCHÉ
Pegli, quartiere a ponente di Genova.
Riconosciuto come uno dei maggiori giardini
storici europei, è un mirabile esempio di giardino
romantico ottocentesco. Il parco è annesso alla
villa, sede del Museo di Archeologia ligure, e
all’Orto botanico.
© J. Petrucci/Archivio Grandi Giardini Italiani, Cubo Images
Il visitatore si trova a muoversi in un itinerario romantico-sentimentale,
nel quale si fondono elementi
naturali e artificiali. Ecco allora il “bosco sacro”, che
nasconde il Sepolcreto, simbolo della fugacità della
vita terrena; oppure il Tempietto dell’Arcadia, simbolo
di un’ideale di vita pastorale.
Le specie arboree provenienti da ogni parte del mondo.
Ci sono cedri del Libano, sequoie, svariati platani
di dimensioni incredibili, una quercia di 300 anni e
sculture di pregevole fattura. Nelle strutture all’interno
del giardino vengono organizzati regolarmente corsi
di giardinaggio, di orticoltura e di pittura.
le mura pl.
ingrandire
il marchese
TORRIGIANI
fondersi
sacro
il sepolcreto
Stadtmauer
vergrößern
Marquis
verschmelzen
heilig
Begräbnisstätte
Info: www.giardinotorrigiani.it
la fugacità
il tempietto
pastorale
Baumpregevole
la fattura
Flüchtigkeit
kleiner Tempel
Hirtenarboreo
kostbar
Machart
PALLAVICINI
il quartiere Viertel
LA
CURIOSITÀ
DA NON
PERDERE
Progettato nel XIX secolo dallo
scenografo del Teatro dell’Opera
di Genova, Michele Canzio, per il
marchese Ignazio Pallavicini, il
giardino è concepito come una
grande rappresentazione teatrale
che si svolge in un prologo e tre
atti. Il visitatore si muove tra le
scene costituite da architetture
neoclassiche e neogotiche, in
mezzo a piante esotiche, rare e
mediterranee.
L’arrivo al giardino via mare. Il modo più suggestivo
per raggiungerlo è, infatti, con la Navebus, il
servizio che collega in 30 minuti il Porto antico
di Genova al quartiere di Pegli, offrendo un’insolita
prospettiva del porto e
della città di Genova
a ponente di westlich von (www.amt.genova.it).
mirabile wundervoll Da non perdere anche
annesso angeschlossen il Viale delle Camelie, che
la sede Sitz
ospita una delle collezioni
lo scenografo Bühnenbildner
di camelie più antiche
d’Italia.
concepire erdenken
costituito da
collegare
bestehend aus
verbinden
Info: www.pegli.com/
villapallavicini
ADESSO GIUGNO 2013

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VIAGGI - GIARDINI D’ITALIA
VENETO
GIARDINO SIGURTÀ
VENETO
PARCO DI VILLA PISANI
Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona.
Premiato nel 2011 come “il più bel Giardino d’Italia“.
È nato nel 1941, per iniziativa del dottor Carlo
Sigurtà, sul terreno di 60 ettari che faceva parte di
Villa Maffei (XVII secolo), quartier
generale di Napoleone III nell’Ottocento.
DOVE E
PERCHÉ
Stra, provincia di Venezia.
Detta anche la “Regina delle ville venete”, Villa Pisani
e il suo parco sono stati voluti dai fratelli veneziani
Alvise e Almorò Pisani, nel rispetto di un’usanza
che, nel Seicento, vedeva le grandi famiglie venete
costruire meravigliose dimore lungo il corso del
fiume Brenta.
21
Visitabile a piedi, in bici, in golf-car o a bordo del trenino
panoramico, a disposizione dei visitatori, il parco
vanta tra le sue “chicche” la Grande Quercia,
vecchia di oltre 400 anni, e più di 40.000
“sculture vive”, create con i cespugli di bosso,
un sempreverde.
LA
CURIOSITÀ
Villa Pisani è famosa per il suo settecentesco labirinto
di siepi di bosso, uno dei tre labirinti in siepe sopravvissuti
fino a oggi in Italia. Nel labirinto, il cui percorso
è di 990 metri, si svolgeva il gioco tra dama e cavaliere:
la dama si metteva sulla torre centrale, con il volto
mascherato, e il cavaliere doveva raggiungerla. Una
volta arrivato, la donna svelava la sua identità.
Le spettacolari fioriture che si alternano senza sosta
nella bella stagione. In particolare, al Sigurtà sbocciano
un milione di tulipani, 30.000 rose, migliaia di iris,
innumerevoli dalie, canne indiche, aster. Per tutta
l’estate si tengono concerti, eventi e visite guidate.
Info: www.sigurta.it
DA NON
PERDERE
La sontuosa architettura della villa e l’esedra belvedere,
al centro del labirinto. Poi la coffee house,
la casa dei giardinieri e il boschetto all’inglese con
la finta cascata lavica che imprigiona le statue.
Molto suggestivo anche il parterre davanti alla villa,
con un’immensa vasca circondata da statue.
Info: www.villapisani.beniculturali.it
© Archivio Grandi Giardini Italiani (2), LOOK
SIGURTÀ
il terreno Grund(stück)
il quartier
generale Hauptquartier
vantare aufwarten mit
la chicca Kostbarkeit
la quercia Eiche
il bosso Buchsbaum
alternarsi sich
abwechseln
senza sosta unaufhörlich
la stagione Jahreszeit
sbocciare erblühen
la canna indica Peddigrohr
PISANI
l’usanza Brauch
il corso Lauf
sopravvissuto hier: erhalten
svolgersi stattfinden
la torre Turm
il volto Gesicht
svelare enthüllen
sontuoso prunkvoll
l’esedra Halbrund
Aussichts-
Lava-
einschließen
belvedere
lavico
imprigionare
ADESSO GIUGNO 2013

VIAGGI - GIARDINI D’ITALIA
CAMPANIA
GIARDINI LA MORTELLA
LOMBARDIA
VILLA CARLOTTA
22
Forio, isola d’Ischia, in provincia di Napoli.
Occupano circa 2 ettari e ospitano circa 3.000 specie
di piante. Sono stati progettati dall’argentina
Susana Walton, moglie del compositore inglese William
Walton. Nel 2012 hanno vinto il Premio Grandi
Giardini Italiani per “il più alto livello di manutenzione,
buon governo e cura di un giardino visitabile”.
DOVE E
PERCHÉ
Tremezzo, sponda occidentale del Lago di Como.
Ha una superficie di 70.000 metri quadrati. Il
giardino ha origine nel Seicento, ma nel 1843 viene
acquistato dalla principessa Marianna di Nassau,
che lo dona alla figlia Carlotta in occasione
delle nozze con Giorgio di Sassonia-Meiningen.
In una grande serra, chiamata “della Victoria”, vengono
coltivate la colossale ninfea brasiliana Victoria
Amazonica e il rampicante filippino Strongylodon Macrobotrys
conosciuto come Liana di giada, rarissimo,
con splendidi fiori color verde giada (vedi foto sopra).
Nel giardino in collina si trova la Sala Thai, un angolo
d’oriente con fiori di loto, bambù e aceri giapponesi.
LA
CURIOSITÀ
La particolare fertilità del terreno è dovuta a un
sedimento particolarmente acido, depositato da
antichi ghiacciai. Villa Carlotta è celebre in tutta
Europa per la stupefacente fioritura di rododendri
e azalee, in oltre 150 varietà. Particolare attenzione
meritano le camelie antiche. Tra le oltre 400 piante
troviamo la rarissima Camellia Japonica Imakumagai.
Le molte specie tropicali e rarissime, come il
Metrosideros della Nuova Zelanda, il Teatro greco e
la Roccia di William, dove sono custodite le ceneri
del compositore.
Info: www.lamortella.org
DA NON
PERDERE
Il Giardino roccioso, la Valle delle felci, il Giardino dei
bambù. È notevole anche la parte di giardino
all’italiana di fronte alla villa, con un eccezionale pergolato
di agrumi. Nella parte collinare, dietro l’edificio,
troverete grotte e improvvisi scorci prospettici.
Info: www.villacarlotta.it
splendido prächtig
verde giada jadegrün
l’acero Ahorn
custodito verwahrt
le ceneri pl. Asche
VILLA CARLOTTA
la sponda Ufer
occidentale westlich
la superficie Fläche
acquistare kaufen
donare schenken
in occasione anlässlich
le nozze pl.
la fertilità
acido
depositato
il ghiacciaio
stupefacente
Hochzeit
Fruchtbarkeit
säurehaltig
abgelagert
Gletscher
beeindruckend
Fels-
Zitrusfrucht
Blick
perspektivisch
roccioso
l’agrume m.
lo scorcio
prospettico
LA MORTELLA
l’ettaro Hektar
ospitare beherbergen
il compositore Komponist
la valle Tal
il premio Preis
la manu- Instandtenzione
haltung
il governo Leitung
la serra Gewächshaus
il rampicante Kletterpflanze
© D. Tereshcenko/Archivio Grandi Giardini Italiani, Huber/Sime (2), Marka, Shutterstock (2)
ADESSO GIUGNO 2013

VIAGGI - GIARDINI D’ITALIA
SICILIA
ORTO BOTANICO
LAZIO
VILLA D’ESTE
Palermo, centro storico.
Dal 1789 è un’istituzione dell’Università degli Studi
di Palermo e centro degli studi botanici nell’area
mediterranea. Si estende per circa 10 ettari e ospita
12.000 specie vegetali sia europee, sia tropicali,
che circondano e adornano l’edificio storico di Villa
Giulia, ricco di statue e bassorilievi.
DOVE E
PERCHÉ
Tivoli, in provincia di Roma.
Voluto dal cardinale Ippolito II d’Este, governatore
di Tivoli, nel 1550, il giardino di Villa d’Este è un
capolavoro dell’arte botanica famoso in tutto il
mondo anche per le rovine di Villa Adriana, considerata
la regina delle ville imperiali dell'antica Roma.
Insieme alla villa, è Patrimonio dell’umanità Unesco.
23
L’orto è famoso, tra l’altro, per la sua meravigliosa alchimia
ambientale, che fa crescere le piante più delicate
meglio che nel loro ambiente naturale. Oltre alle
infinite varietà di piante e alberi, alcuni dei quali secolari,
nella struttura vive in totale libertà una colonia di
pappagalli.
La collezione di palme provenienti
da tutto il mondo e la Banca
del germoplasma, una sorta di “banca del seme”
vegetale che conserva il patrimonio genetico di alcune
specie in via di
estinzione.
ORTO BOTANICO
circondare umgeben
adornare schmücken
il bassorilievo Basrelief
l’alchimia hier: besondeambientale
re Umweltbedingungen
il pappagallo Papagei
proveniente da aus
il seme Samen
in via
di estinzione aussterbend
Info: www.ortobotanico.unipa.it
VILLA D’ESTE
il governatore Statthalter
il capolavoro Meisterwerk
il Patrimonio
dell’umanità Weltkulturerbe
la rovina Ruine
la struttura
idrica Wasseranlage
lo zampillo Fontäne
la cascata Wasserfall
la vasca Becken
LA
CURIOSITÀ
Il giardino di Villa d’Este ha la più straordinaria concentrazione
di fontane e altre strutture idriche che si conosca.
I numeri: 250 zampilli, 255 cascate, 100 vasche,
50 fontane, 20 terrazze, 300 paratoie, 30.000 piante a
rotazione stagionale, 150 piante secolari ad alto fusto,
15.000 piante e alberi ornamentali perenni, 9.000 metri
quadrati di viali, vialetti e rampe.
La Fontana dell’organo, chiamata
così per il meccanismo che utilizza
acqua e aria per produrre un melodioso
suono d’organo. In passato,
DA NON
PERDERE molti illustri visitatori hanno pensato
a una montatura e che qualcuno
suonasse di nascosto lo strumento.
Niente affatto! Ancora oggi il
meccanismo
è azionato ogni due
la paratoia Wehr
a rotazione jahreszeitlich ore, per la gioia del pubblico.
stagionale wechselnd Da non perdere anche una
ad alto fusto hochstämmig passeggiata serale nel parco,
perenne ausdauernd
di solito possibile nei fine
settimana da luglio a metà
il viale Allee
settembre (verificate prima
l’organo Orgel
di andare).
il suono Klang
la montatura hier: Trick Info:
azionare in Gang setzen www.villadestetivoli.info
ADESSO GIUGNO 2013

INTERVISTA
Il silenzio degli
UOMINI
Testo: Salvatore Viola
24
„Wo sind nur die Männer in unserer
Gesellschaft geblieben?“ hat sich „Aussteiger“
Simone Perotti gewundert –
und die Frauen gefragt. Ihre Antworten
hat er in einem heiß diskutierten Buch
festgehalten.
UN GIORNO SIMONE HA DECISO CHE ERA VENU-
TO IL MOMENTO DI DIRE BASTA, DI SCALARE LA
MARCIA. L’imperativo era di “sovvertire i pesi: poco tempo
per il lavoro, molto per la vita”. Così, dopo 19 anni, lascia
una promettente carriera da manager aziendale per
dedicarsi anima e corpo ai suoi due veri grandi amori, la
herunter-
schalten
Gebot
umstürzen
vielversprechend
Unternehmens-
sich widmen
mit Leib
und Seele
Segeln
umziehen
Hinterland
der Provinz
La Spezia
scalare
la marcia
l’imperativo
sovvertire
promettente
la parola
d’ordine
accontentarsi
l’equilibrio
giunto
l’edizione f.
editoriale
l’immaginario
il quotidiano
l’affresco
aziendale
dedicarsi
anima
e corpo
la vela
trasferirsi
l’entroterra
spezzino
Parole, Motto
sich zufrieden
geben
Gleichgewicht
angelangt
Ausgabe
Verlags-, hier:
der Verlagswelt
Vorstellungswelt,
Denken
Alltag
hier: Bild
ingombrante
l’interlocutore
m.
sperrig, hier:
hinderlich
Abwesenheit
gnadenlos
Verlorenheit
Rolle
Kraft
fähig
Mut
das Risiko
eingehen
scheitern
von vorne
Bewusstsein
ehrlich
l’assenza
spietato
lo smarrimento
il ruolo
la forza
capace
il coraggio
correre
il rischio
fallire
da capo
la consapevolezza
sinceramente
in secondo
luogo
la capacità di
osservazione
cogliere
sognare
la familiarità
venire meno
zweitens
Beobachtungs-
gabe
wahrnehmen
träumen
Vertrautheit
wegfallen,
verschwinden
Gesprächs-
partner
vela e, soprattutto, la scrittura. Da Milano
si trasferisce in Liguria, in un piccolo paese
della Val di Vara, nell’entroterra spezzino.
La parola d’ordine è “consumare
poco, vivere con poco, accontentarsi, cercare
l’equilibrio”. Alla sua esperienza dedica
un libro dal titolo significativo, Adesso
basta (Chiarelettere, 2009). Il libro,
giunto oggi alla tredicesima edizione, diventa
un fenomeno editoriale. Il suo ultimo lavoro è Dove
sono gli uomini? Si tratta di un libro molto particolare, un
viaggio nell’immaginario e nel quotidiano femminile, un
grande affresco, o meglio, come mi dice Simone, un puzzle,
i cui pezzi sono storie di donne che parlano di uomini,
della loro ingombrante assenza. Il risultato è un’analisi, a
volte spietata, dell’uomo di oggi, del suo smarrimento di
fronte alla caduta di ruoli e spazi tradizionali e – perché
no? – della sua paura di fronte alla forza delle donne che,
anche nelle situazioni più difficili, sono capaci di reagire e
hanno il coraggio di scegliere, anche se corrono il rischio
di fallire e di dover ricominciare da capo. Un coraggio che
viene loro dalla consapevolezza che sbagliare è una delle
tante declinazioni del verbo vivere.
Dove sono gli uomini?... nel tuo libro, intendo. Non
sarebbe stato più semplice parlare di uomini tra uomini?
Paradossalmente no. Prima di tutto perché gli uomini non
parlano. Mi avrebbero raccontato poco e, soprattutto, non
sinceramente. In secondo luogo, le donne hanno una capacità
di osservazione e ascolto che noi uomini non abbiamo
e colgono di noi aspetti che noi non ci sogneremmo
mai di cogliere né di loro, né di noi stessi. Terzo, le
donne hanno una grande familiarità con la comunicazione.
Sono loro a chiedersi quello che noi non sappiamo domandarci:
dove sono gli uomini? È come se alle donne
fosse venuto meno un interlocutore fondamentale per la
loro stessa vita. Ecco, come si vede dalle storie che raccon-
ADESSO GIUGNO 2013

INTERVISTA
25
© Uff. stampa Chiarelettere
Simone Perotti è nato a Frascati
CHI È
(Lazio) nel 1965. Dopo una carriera
come consulente [Berater, -in] e manager per
diverse agenzie e aziende [Firmen] italiane,
lascia tutto per dedicarsi [sich widmen] a tempo
pieno alle sue vere passioni [Leidenschaften], la
scrittura e la vela [Segeln]. Nella sua attività di
scrittore, la svolta [Wende] arriva nel 2009 con
il libro Adesso basta, sul fenomeno del downshifting,
un'esperienza [Erfahrung] che Perotti
ha vissuto e vive in prima persona. Dove sono
gli uomini? è il suo decimo libro.
ADESSO GIUGNO 2013

INTERVISTA
Mi piace
la libertà
l’autenticità
l’avventura [Abenteuer]
Non mi piace
la paura di scegliere
la menzogna [Lüge]
la pavidità [Furchtsamkeit]
26
© Uff. stampa Chiarelettere
to nel libro, che quest’assenza spinge le donne a prendere
strade qualche volta estreme, come quelle (fortunatamente
poche), che agli uomini hanno deciso di rinunciare
completamente. La straordinaria capacità delle donne di
saper fare da sole qui si spinge fino alle estreme conseguenze.
E cosa impedirebbe agli uomini di comunicare? A
bloccarli è un’immagine di sé che è, se vogliamo, un’immagine
di virilità, di sicurezza di sé che di fatto non corrisponde,
o almeno non corrisponde più, alla realtà. Una
realtà in cui i ruoli di genere, nei quali uomini e donne
sono stati imprigionati per secoli, sono saltati. L’uomo vive
in un costante stato di frustrazione provocato dal sentire
di dover fare ciò che egli sa di non essere più in grado
di fare. Ma se questo venir meno dei ruoli ha significato
per la donna una liberazione (che peraltro è arrivata dopo
secoli di lotte), per l’uomo ha voluto dire la perdita di un
rinunciare
straordinario
verzichten
einzigartig,
wunderbar
hindern
Männlichkeit
entsprechen
Geschlecht
gefangen
Jahrhundert
scheitern
Zustand
in der Lage
Kampf
Bezug
Abgrund
trostlos
anlehnen
nachgeben
beschuldigen
Majestäts-
beleidigung
impedire
la virilità
corrispondere
il genere
imprigionato
il secolo
saltare
lo stato
in grado
la lotta
il riferimento
la voragine
desolante
appoggiare
cedere
accusare
la lesa
maestà
nei loro
confronti
l’ottica
la compassione
spaesato
schiacciato
la polpetta
vigoroso
il soggetto
indicare
quale che sia
muoversi
il mento
il petto
avviarmi
tentare
assumersi
la responsabilità
ihnen
gegenüber
Optik, hier:
Perspektive
Mitleid
verloren,
verwirrt
erdrückt
Frikadelle
kräftig
Mensch
(auf)zeigen
welche(r) auch
immer (das
sein wird)
sich bewegen
Kinn
Brust
losgehen
versuchen
übernehmen
Verantwortung
punto di riferimento decisivo rispetto alla propria identità.
La fine dei ruoli per come li avevamo conosciuti e vissuti,
magari all’interno delle nostre stesse famiglie, ha
aperto di fronte agli uomini una voragine.
L’immagine degli uomini è piuttosto desolante, ma
nemmeno le donne ne escono bene. In effetti, no. Loro
si trovano spesso nella situazione di quello che si appoggia
al muro, ma il muro non c’è. Allora finiscono per perdere
l’equilibrio, finiscono per cedere all’eccesso.
Qual è stata la reazione dei tuoi lettori maschi? Quasi
tutti gli uomini che hanno letto il libro mi hanno attaccato,
accusandomi praticamente di lesa maestà. Quello che
ho fatto è di pormi e porre il problema dell’esistenza di
una “questione maschile” e della necessità di discuterne.
La mia analisi non è un critica agli uomini, ma al contrario,
è un gesto d’amore nei loro confronti.
In che senso? L’ottica con cui guardare all’uomo in quest’epoca
è un’ottica di totale compassione. In questa fase
storica gli uomini si ritrovano spaesati, senza riferimenti
morali e intellettuali, schiacciati da un sistema economico
e del lavoro che farebbe polpette del più vigoroso dei mammut.
L’uomo ha perso la capacità di fare scelte. Viviamo in
un’epoca che richiede soggetti protagonisti, con una visione
e la forza di indicare una strada, quale che sia. Quello
che conta è muoversi, non la direzione che si prende.
E tu, come ti sei mosso? Io personalmente ho fatto
il gesto di alzare il mento dal petto, alzarmi dalla sedia
e avviarmi per un cammino che non ho idea di dove mi
porterà. Un uomo che ha un progetto, un uomo che
tenta e che si assume quindi anche la responsabilità di
fallire, un uomo che cambia quello che non va e cerca
un nuovo orizzonte, diventerà anche un interlocutore
migliore per queste donne, perché sarà un uomo intento
a qualcosa che queste donne avranno interesse di capire,
di ascoltare.
ADESSO GIUGNO 2013

SCHERZI A PARTE
DI SILVIA ZICHE
27
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ADESSO GIUGNO 2013

L’ITALIA IN DIRETTA
DI RICCARDO IACONA
IL BUON ESEMPIO
DELLA SANITÀ IN ITALIA
In Italia la spending review ha
portato a grandi tagli ai conti
della sanità pubblica, che in
tutta la penisola si ritrova in
ginocchio. Ma non è così
ovunque: sette regioni virtuose
sono riuscite a ottimizzare le
spese, continuando a offrire
ottime prestazioni. Come?
Puntando sulla prevenzione
e sull’assistenza a domicilio,
come nel caso dell’Emilia-
Romagna.
28
Sanità: far bene si può
Italiens Gesundheitssystem: Am Boden? Nicht überall: Die Emilia-
Romagna zeigt allen, wie man Kosten und Leistung zugleich optimiert.
IN ITALIA IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE È
PUBBLICO, TUTTO A CARICO DELLO STATO CHE,
PER GARANTIRLO, HA COSTITUITO UN FONDO
NAZIONALE CHE POI RIDISTRIBUISCE ALLE RE-
GIONI. Un sistema universalistico come pochi al mondo,
che risponde all’art. 32 della Costituzione italiana:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività”.
Tutto questo, naturalmente, costa moltissimi soldi
pubblici, quasi 113 miliardi di euro calcolati nel 2011, il
7,2% del Pil del nostro paese, ma sempre un punto in
meno di quanto spende l’Europa in media, ovvero
l’8,2%. Eppure in tempi di spending review, con il debito
di bilancio pubblico più alto d’Europa e l’obbligo di rientro
sottoscritto dal governo Monti, si è dovuto mettere
mano ai conti della sanità, obbligando le regioni italiane
a spendere meno. Alcune, come il Lazio, la Campania
e la Calabria, sono state addirittura commissariate
dal governo e obbligate a un doloroso piano di rientro
da buchi di bilancio spaventosi, di parecchie decine di
miliardi di euro ciascuna. Questo ha comportato tagli di
ospedali, posti letto e prestazioni che, in molti casi, mettono
in ginocchio la sanità pubblica di quelle regioni.
Deve succedere per forza così?
Ci sono sette regioni italiane virtuose, non in rosso
con i conti della sanità e che offrono ottime prestazioni
sanitarie. Sono la Lombardia, il Veneto, la Toscana, l’Umbria,
le Marche, la Basilicata e l’Emilia-Romagna. Siamo
Haushalts-
defizit
Heimkehr,
hier: Erreichen
eines ausgeglichenen
Haushaltes
Regierung
il debito di
bilancio
pubblico
il rientro
il governo
andati a vedere da vicino la sanità in quest’ultima regione
e abbiamo scoperto che la Regione Emilia-Romagna
ha organizzato, negli ultimi dieci anni, un sistema
di vera eccellenza, tra i primi al mondo, da “copiare e
incollare”. Qual è la ricetta? Spostare la spesa dagli ospedali
alla prevenzione e all’assistenza domiciliare. “Spendere
meno per curare meglio!” Questo è lo slogan, non
“tutto a tutti”, ma a ciascuno secondo il bisogno. Per fare
questo ci vuole una vera e propria rivoluzione cosanitario
pubblico
a carico di
lo stato
costituire
il fondo
ridistribuire
la costituzione
tutelare
la salute
il diritto
il Prodotto interno
lordo (Pil)
in media
Gesundheits-
öffentlich
getragen von
Staat
einrichten
Fonds
umverteilen
Verfassung
schützen
Gesundheit
Recht
Bruttoinlands-
produkt
durchschnittlich
la sanità
commissariare
il piano
parecchio
la decina
il taglio
l’ospedale m.
il posto letto
la prestazione
per forza
virtuoso
offrire
ottimo
scoprire
incollare
la ricetta
spostare
l’assistenza
domiciliare
curare
Gesundheitssystem
unter kommis-
sarische Verwaltung
stellen
Plan
etlich
zehn
Kürzung
Krankenhaus
Bett
Leistung
notgedrungen
gut (funktionierend)
(an)bieten
sehr gut
entdecken
einfügen
(Erfolgs-)
Rezept
verlagern
häusliche
Pflege
heilen
ADESSO GIUGNO 2013

L’ITALIA IN DIRETTA
© ANSA (3), Shutterstock
pernicana, che metta al centro della sanità il paziente
con i suoi bisogni.
In un mondo nel quale aumentano gli anziani e le
patologie croniche legate all’età, cosa si deve fare? Aumentare
l’assistenza domiciliare! È quello che si fa in
Emilia-Romagna, dove c’è il più alto numero di persone
giornalmente assistite da équipe di medici e infermieri
a casa, con un costo di poche decine di euro a paziente,
contro i 700-1.000 euro al giorno per letto nei
pronto soccorso o nelle corsie degli ospedali.
In Emilia-Romagna hanno spostato anche tutta la
diagnostica sul territorio. Qui, alla prima febbre alta di
tuo figlio, non vai al pronto soccorso, generalmente intasato
e dove aspetti ore per parlare con un medico, ma
ti rivolgi a una delle 49 “case della salute”, così chiamate
con termine felice, che rende il modo in cui i cittadini
le percepiscono. In genere sono situate nei vecchi
ospedali di provincia, sono aperte dalle otto del mattino
alle otto di sera e ci trovi tutti gli specialisti, dal dermatologo
al cardiologo. Poi ci sono le campagne di prevenzione,
come quelle legate ai tumori al seno, con le
mammografie che, dopo una certa età, si fanno senza appuntamento
ogni due anni. L’Emilia-Romagna è anche
l’unica ad aver inserito tra gli obiettivi di salute della
medicina generale l’attività motoria; sì, la ginnastica!
A Cesena, una piccola città in provincia di Forlì, due
volte la settimana, più di 2.000 persone di tutte le età si
incontrano per camminare assieme, 10 chilometri a passo
veloce. La particolarità? Le maratone sono organizzate
dall’Azienda sanitaria della città: “Così preveniamo le
malattie e abbiamo abbattuto i costi della spesa sanitaria
in città. Tutto a costo zero”, ci dice Mauro Palazzi, il medico
che ha inventato le Maratone della salute. Il pioniere
dell’uso terapeutico dell’attività fisica è stato il dottor
Francesco Conconi, di Ferrara: “Io dico sempre ai miei pazienti:
Dimmi quanto cammini e ti dirò quanti anni an-
aumentare
gli anziani pl.
la patologia
legato a
l’équipe f.
l’infermiere m.
il pronto
soccorso
la corsia
il territorio
la febbre
intasato
rivolgersi
il termine
il cittadino
percepire
in genere
il seno
l’appuntamento
mehr werden
Senioren Pl.
Krankheit
-bedingt
Team
Pfleger
Notaufnahme
Krankensaal
Territorium,
hier: das gesamte
Gebiet
der Region
Fieber
überfüllt
sich wenden
Begriff
Bürger
wahrnehmen
im Allgemeinen
Brust
Termin
l’attività
motoria Bewegung
il passo Schritt
l’azienda sanitaria: Niederlassung
der Krankenkasse
abbattere senken
inventare erfinden
fisico körperlich
campare leben
la riduzione Senkung
realizzare erreichen
muovere bewegen
travolgente überwältigend
risparmiato eingespart
l’attrezzatura Ausstattung
la gestione Management
all’avanguardia fortschrittlich
c’è ancora
molta strada es bleibt noch
da fare viel zu tun
cora camperai senza andare dal dottore…”. Non solo: “La
riduzione della spesa sanitaria che si potrebbe realizzare
facendo muovere la gente sarebbe travolgente”.
I soldi risparmiati con la prevenzione e l’assistenza
domiciliare si possono investire negli ospedali. Ecco perché,
in Emilia-Romagna, ci sono ospedali come quello
di Forlì, uno dei migliori al mondo per prestazioni, attrezzature
e sistemi di gestione all’avanguardia. Naturalmente
c’è ancora molta strada da fare – pensiamo solo
alle enormi possibilità della telemedicina –, ma se tutte
le regioni funzionassero come quella che abbiamo appena
raccontato, non ci sarebbe in Italia il problema della
sanità.
Riccardo Iacona: Reporter, berichtet über Leben und
Politik in Italien. Seit 2009 ist er Autor und Moderator
der Fernsehsendung Presa diretta auf RAI 3.
29
ADESSO GIUGNO 2013

DIE GEHEIMNISSE DER KUNST
Jeden Monat: Die großen Geheimnisse und
Rätsel der italienischen Kunstgeschichte.
I MISTERI DELL’ARTE
DI DANIELA MANGIONE
ET IN ARCADIA
Mit einer Grabinschrift auf
einem Gemälde hat der Barockmaler
Guercino seinen Zeitgenossen
und allen zukünftigen
Generationen ein Geheimnis
hinterlassen, das auch zahlreiche
Literaten fasziniert.
30
GIOVANNI FRANCESCO
BARBIERI
Giovanni Francesco
Barbieri nasce a Cento, in
Emilia, nel 1591. Fin da giovane
è detto “il Guercino”
a causa di uno strabismo
all’occhio destro. Si forma
a Bologna e a Ferrara e dipinge
tele che raccontano
avvenimenti sacri e profani,
nelle quali predominano i
colori forti e i chiaroscuri.
Trasferitosi da Ferrara a
Roma nel 1621, lavora alla
corte papale e diventa nei
decenni successivi un punto
di riferimento per la
pittura barocca. Muore a
Bologna nel 1666.
Guercino: von „guercio“, d.h.
„schielend“, „einen Sehfehler
haben“
a causa di wegen
lo strabismo Schielen
formarsi ausgebildet
werden
dipingere malen
la tela hier: Gemälde
l’avvenimento Ereignis
la corte Päpstliches
papale Haus
la pittura Malerei
nascondersi sich verstecken
omonimo gleichnamig
l’olio Öl, hier:
Ölgemälde
essere tratto aus etw.
da qc. stammen
rimbalzare hier: sich (weiter)
verbreiten
seicentesco aus dem 17.
Jahrhundert
il sospetto Verdacht
rammen- an etw.
tare qc. erinnern
la caducità Vergänglichkeit
l’iscrizione f. Inschrift
la tomba Grab
poggiare liegen
il teschio Totenkopf
il pastore Hirte
giacere ruhen
l’opera Werk
il soggetto Sujet
l’arca Sarkophag
raffigurare darstellen
Et in Arcadia ego, il dipinto del
Guercino conservato alla Galleria
nazionale d’Arte antica di Roma.
QUALE MISTERIOSO SIGNIFICATO SI
NASCONDE NELLE PAROLE ET IN AR-
CADIA EGO, CONTENUTE NELL’OMONI-
MO OLIO DEL GUERCINO, DIPINTO
FRA IL 1618 E IL 1622? La frase, tratta dalle
Bucoliche di Virgilio , rimbalzò da questa tela
ad altri dipinti seicenteschi e diventò un
motto enigmatico. Il sospetto è che non volesse
solo rammentare la caducità della vita.
Nel dipinto del Guercino la frase si trova come
iscrizione sopra una tomba, sulla quale
poggia un teschio, ed è guardata da due pastori.
Tradotta letteralmente significa: “Anche
io (fui) in Arcadia”
e sembrerebbe
riferirsi alla
morte, che
esiste anche in
Arcadia; oppure
potrebbe significare che anche la persona
che ora lì giace ha prima vissuto i piaceri della
vita. L’iscrizione della tela del Guercino,
presente poi anche in due opere di soggetto
simile – dipinte nel 1629-30 e nel 1638-39 da
Nicolas Poussin – ha stimolato nel tempo
diverse interpretazioni. Secondo le leggende
esoteriche, la frase sarebbe stata l’anagramma
di I! Tego arcana Dei, cioè “Vattene,
io celo i misteri di Dio”; oppure di Arcam Dei
tango Iesu, “Io tocco la tomba di Dio Gesù”;
o, ancora, Tego in Arca dia, “Proteggo in
un’arca divina”. Guercino e poi Poussin, insomma,
avrebbero voluto raffigurare in que-

18° EPISODIO
EGO
sti dipinti la vera tomba di Cristo che, sempre secondo le leggende
esoteriche, si troverebbe in Francia, a Rennes-le-Château.
La tomba in terra francese dimostrerebbe, tra l’altro,
l’esistenza di una “storia segreta” di Cristo, unito in matrimonio
con Maria Maddalena, unione da cui sarebbe derivata la
dinastia merovingia. Dietro a
questa scena di riflessione pastorale
dimostrare belegen
apparentemente sem-
unito in ma- ehelich
trimonio verbunden
plice e pensosa si celerebbero derivare entstehen
dunque implicazioni politicoreligiose
merovingio merowingisch
che non potevano es-
la riflessione pastorale
pastorale Reflexion
sere dette e raccontate se non apparentemente
sotto la copertura di emblemi e
simboli.
celarsi
scheinbar
sich verbergen
AI GIORNI NOSTRI
UN MISTERO
SEMPRE
ATTUALE
La frase Et in Arcadia ego, portata in pittura
per la prima volta dal Guercino, ha
conservato un alone di mistero, che è giunto
fino ai nostri giorni, e continua a essere
usata nella letteratura contemporanea come
simbolo di esoterismo. Per esempio, è
diventata il titolo di alcuni episodi della serie a
fumetti The Invisibles (edita da Vertigo, Usa)
viene citata da Umberto Eco ne Il nome della
rosa . Nel romanzo Meridiano di sangue di
Cormac McCarthy è il motto inquietante che
Judge Holden si è fatto incidere sulla carabina.
La frase compare anche in varie opere di
fantascienza, come The Hounds of Avalon, di
Mark Chadbourn; ha addirittura dato il titolo
ad alcuni episodi
l’alone m. Nimbus misteriosi di serie
giungere reichen televisive, come Millennium.
L’intera
contem- zeitporaneo
genössisch
leggenda di Rennes-le-Château,
se-
il fumetto Comic
citare zitieren
inquietante beunruhigenl’unione
di Cristo
condo la quale dal-
incidere (ein)gravieren con Maria Maddalena
sarebbe nata la
la carabina Karabiner
la fanta- Science
dinastia merovingia,
scienza Fiction
è stata ripresa e ripercorsa
anche nel
riprendere wieder
aufnehmen
ripercorrere vorüberziehen
lassen Brown, Il codice Da
celebre libro di Dan
celebre berühmt Vinci.
31
ADESSO GIUGNO 2013

PASSAPAROLA
DI RENATA BELTRAMI
La scuola senza cattedre
32
© Shutterstock
Tafeln und Bänke
adieu! In den Schulen
halten Flexibilität und
neue Medien Einzug:
Unsere Chance auf einen
besseren Umgang
mit dem Internet.
LA LAVAGNA DI ARDESIA NERA
CON IL GESSO SI USERÀ IN FU-
TURO SOLO PER IL MENU DEL
GIORNO NEI LOCALI UN PO’
VINTAGE E, A QUANTO PARE,
STA PER SCOMPARIRE ANCHE
QUELLA MULTIMEDIALE DELLE
SCUOLE PIÙ AVANZATE. In futuro
saranno le quattro pareti a fare da schermo al proiettore
del computer. L’intera geometria della classe sarà completamente
rivoluzionata. Via cattedra e banchi, si parla di
isole da scomporre e ricomporre in base alle materie, con
un insegnante che gira tra gli studenti attrezzati di tablet
e computer e che stimola l’approfondimento e il confronto.
Non più lezioni incentrate sull’insegnante, quindi, ma
argomenti diffusi, anzi “postati” agli studenti via mail, da
studiare a casa e rivedere in classe tutti insieme.
la cattedra Pult
la lavagna
di ardesia Schiefertafel
il gesso Kreide
a quanto pare anscheinend
scomparire veschwinden
avanzato fortschrittlich
lo schermo Bildschirm
scomporre hier: auflösen
la materia Fach
attrezzato ausgerüstet
diffuso verstreut, hier:
unterschiedlich
superare überwinden
narrativo erzählerisch
il quadro Gemälde
il Canaletto: ital. Landschaftsmaler
(1697-1768), vedi pag. 66
l’apprendimento
Lernen
la fonte Quelle
la guida Führer
valorizzare nutzen
il sito Website
la ricerca Forschung
educativo Bildungsl’istruzione
f. Bildung
Versuchs-
Kanzel
Teilen
jmd. muss
über sich
ergehen lassen
angesehen
hier: vorsetzen
hier: sich die
Mühe machen
hier: ausgeben
(heraus)-
schreien
Ziel
gewinnen
diktiert
ich habe/wir
haben nichts
dagegen
verschrotten
ausweiten
OECD
ausgestattet
Breitband
widmen
Nachdenken
sperimentale
il pulpito
la condivisione
tocca a qcn.
sorbirsi
autorevole
propinare
curarsi
travestire
urlare
l’obiettivo
guadagnarsi
dettato
ben venga
rottamare
estendere
l’Ocse f.
dotato
la banda larga
dedicare
la riflessione
Una scuola che appassiona, insomma,
che supera lo schema narrativo
tradizionale e permette l’utilizzo
di nuovi linguaggi, non solo quello
scritto oppure orale. Certo, immaginiamo
un quadro del Canaletto commentato
con l’aiuto di uno zoom o la
geometria spiegata in 3D e siamo nel
mondo ideale dell’apprendimento,
dove tutti collaborano e l’insegnante
non è più l’unica fonte di autorità, ma
piuttosto una guida esperta. Lo studente
diventa protagonista e, al tempo
stesso, si valorizza il lavoro di
gruppo (vedi il sito dell’Istituto di documentazione,
innovazione e ricerca
educativa del ministero dell’Istruzione
Università e Ricerca, www.indire.it).
Peccato che, quando si legge di questi progetti sperimentali
sui giornali, vengano subito in mente immagini
di genitori che devono pagare per la carta igienica nelle
scuole, dove i finanziamenti sono finiti o mai arrivati.
Se poi giriamo pagina, a proposito di cattedre, pulpiti
e condivisione di opinioni, ci tocca sorbirci i monologhi dei
politici, degli uomini di spettacolo o dei cosiddetti “autorevoli
opinionisti“, che adesso ci vengono propinati non
solo sui canali tradizionali, ma anche su blog e social
network. Nessuno si cura più di travestirli da dibattito. I
punti di vista sono urlati con l’obiettivo di guadagnarsi dei
fan, ovvero consensi dettati dall’emozione del momento.
Se questi sono i risultati dell’istruzione tradizionale, ben
venga la rivoluzione della scuola. Rottamiamo pure cattedre
e pulpiti, ma cerchiamo di insegnare a fare un uso corretto
della Rete. Speriamo che le sperimentazioni siano il
più possibile estese. Se verranno applicate al più presto le
indicazioni del’Ocse e tutte le scuole saranno dotate di banda
larga, in fondo per cominciare basta un computer, un
proiettore, mettere in rete i risultati e condividerli.
Nella lezione di domani, ho intenzione di dedicare
cinque minuti a una buona versione teatrale del monologo
di Amleto, per invitare alla riflessione e al dialogo su
dubbi e certezze…
Renata Beltrami: Buchautorin und unermüdliche
Beobachterin von Trends im Alltagsleben, liefert
Denkanstöße und Kurioses, Neues und
Wissenswertes, aktuell recherchiert.
Ihre Meinung ist gefragt adesso@spotlight-verlag.de
ADESSO GIUGNO 2013

PAGINE FACILI
DI MARCO MONTEMARANO
CARI VECCHI GIORNALI!
l’edicola /
il chiosco dei
giornali
l’edicolante
la cartolina
il settimanale
il calendario
il lettore
l’espositore
il quotidiano
il mensile
la testata
la copertina
il titolo
33
la rivista
il cliente
il quindicinale
il DVD
l’articolo
di fondo
la pubblicità
© Illustration: Georg Lechner, BfGuK
I TEMPI SONO CAMBIATI. Oggi, per soddisfare il
nostro bisogno di informazione, leggiamo normalmente
le edizioni online dei giornali. Soprattutto la parte gratuita,
cioè quella per cui non c’è bisogno di abbonamento.
Se proprio vogliamo sentirci rilassati, come una volta,
compriamo un giornale di carta (l’aggettivo che si
usa in italiano è “cartaceo”) e ci mettiamo a sfogliarlo.
La sensazione della carta di giornale sotto le dita è unica
e non potrà mai essere sostituita
da un giornale
il giornale Zeitung
soddisfare befriedigen
elettronico. Una volta (e
bisogno Bedürfnis
sfogliare blättern ancora oggi, anche se
sostituire ersetzen sempre di meno) il giornale
si comprava in un
l’edicola Zeitungskiosk
la nicchia Nische
il pellegrinaggio
Pilgerweg “edicola”. La cosa interes-
piccolo chiosco chiamato
l’acquisto Kauf
sante è che la stessa parola,
“edicola”, si usa in ita-
sacro heilig
il mensile Monatszeitschrifliano
per quelle piccole
con il passare im Laufe
nicchie che contengono la
del tempo der Zeit
il fiore Blume Madonna o un santo e si
il dolce Süßigkeit trovano nelle chiese o lungo
i pellegrinaggi. Quindi l’acquisto di un giornale aveva
qualcosa di sacro! Il giornale che esce tutti i giorni si
chiama quotidiano. Quello che esce ogni settimana è un
settimanale. Esistono poi i quindicinali e i mensili. La nostra
rivista ADESSO, ad esempio, è un mensile. Esistono
i giornali illustrati, che hanno molte fotografie, quelli
scandalistici, che ci informano sugli amori e gli scandali
dei vip. Nel linguaggio dei giornali, con il passare del
tempo si sono diffuse parole inglesi come magazine o
addirittura fanzine (una rivista specializzata per fan di
un certo argomento). Tra i giornali più venduti in Italia
ci sono sempre i quotidiani sportivi. Quello di colore
rosa (la Gazzetta dello Sport) e quello bianco (il Corriere
dello Sport). Io che scrivo, ho un ricordo. Mio padre che
esce il sabato mattina e dice: “Vado a comprare il giornale”.
Quando torna, oltre al giornale ci sono dei fiori
per mia madre e un dolce per me.
Marco Montemarano: Dozent für Italienisch,
Übersetzer, Sprecher, lebt in Deutschland
(München) seit über 20 Jahren.
Seit 1996 schreibt er die Pagine facili.
ADESSO GIUGNO 2013

PAGINE FACILI
DIALOGO
JENNIFER E CHRISTIAN
PARLANO DI GIORNALI
l’edicolante
guadagnare
la carrozza
spiritoso
la melanzana
Zeitungsverkäufer
(am Kiosk)
verdienen
Kutsche
witzig
Aubergine
JENNIFER: Ma dove vai?
CHRISTIAN: Esco per andare a
comprare il giornale.
JENNIFER: Mi sembri mio padre!
Ma che cosa ti è successo?
Di solito leggi le edizioni online
dei quotidiani.
CHRISTIAN: Sono stanco di
Internet! Voglio un giornale di carta!
Ho nostalgia del passato. Tanto
l’edicola è vicina, torno presto.
JENNIFER: L’edicola all’angolo?
Guarda che ha chiuso l’anno scorso.
CHRISTIAN: E perché?
JENNIFER: L'edicolante diceva
che ormai si guadagnava troppo
poco. La gente non compra più
giornali e a lui vendere DVD e
souvenir non piaceva.
CHRISTIAN: O, che peccato.
E allora dove posso andare?
JENNIFER: All’edicola che c’è in
Piazza Verdi! Quella è ancora aperta.
CHRISTIAN: Piazza Verdi?
Ma è lontanissima!
JENNIFER: Meglio. Così il tuo
viaggio nel passato dura di più, no?
CHRISTIAN: Hai ragione. Allora
vado. Prendo l’autobus, però.
Ci metterò un’ora.
JENNIFER: Se hai tanta nostalgia
del passato, puoi chiamare una
carrozza.
CHRISTIAN: Veramente spiritosa!
JENNIFER: Dài, non te la prendere.
Ah, già che ci sei, ricordati di
comprare le melanzane. Oggi
voglio farti una bella parmigiana.
34
Esercizio 1*:
1. Christian esce per comprare il ____________.
2. Di solito legge le edizioni ____________.
3. L’edicola più vicina è in Piazza ____________.
4. Per andarci Christian vuole prendere l’____________.
5. Jennifer gli consiglia scherzosamente di chiamare
una ____________.
Esercizio 2*:
1. Che cosa vendeva, oltre ai giornali, la vecchia
edicola?
2. Che cosa vuole cucinare oggi Jennifer?
3. Che ingrediente le serve?
4. Di che cosa è stanco Christian?
5. Di che cosa ha nostalgia Christian?
“PRENDERE” E I SUOI EQUIVALENTI
Il verbo prendere è molto
usato nella lingua italiana.
Nell’esercizio 3 noi vi
proponiamo alcune espressioni
(alcune idiomatiche) con il
verbo prendere e poi due
possibili espressioni
equivalenti. A voi scegliere
quella giusta tra “a” e “b”.
Prima di guardare le nostre
soluzioni, provate a chiedere a
un amico italiano.
* SOLUZIONI A PAGINA 36
ADESSO GIUGNO 2013

PAGINE FACILI
CRUCIVERBA
Tutte le parole di questo cruciverba sono contenute nelle
Pagine facili. Leggetele attentamente prima di iniziare!
Buon divertimento!
1 2
Orizzontali:
4. Un giornale che esce ogni
settimana è un “...”.
7. “Prendere le ...” vuol dire
“iniziare”.
10. Ho letto le notizie sul ...
che ho comprato stamattina
in edicola.
11. La Gazzetta dello Sport è
un quotidiano ...
4
7
8
5
3
6
Verticali:
1. “Prendere fischi per ...”
vuol dire “equivocare”.
2. Un giornale che esce ogni
giorno è un “..:”.
3. Ogni mattina in Internet
guardo le edizioni ... dei
giornali.
5. Un giornale che esce ogni
mese è un “...”.
6. I ... italiani guadagnano
meno di quelli tedeschi.
8. I loro ... sono più bassi di
quelli dei tedeschi.
9. “Prendere il ... per le corna”
vuol dire “affrontare una
situazione”.
35
9
10
11
SOLUZIONI 05.2013
Esercizio 3*: Cosa significa...
1. Prendere un caffè
3. Prendere il toro per le corna
a. bere un caffè
a. fare a pugni
b. comprare del caffè in
b. affrontare una situazione
4. Prendere le mosse
polvere
a. iniziare
2. Prendere il largo
b. finire
a. avvicinarsi a qualcuno
5. Prendere fischi per fiaschi
b. allontanarsi da una
a. confondersi
situazione spiacevole b. ritirarsi
2 3
S C R U T A T O R E
A R
4
S
M
5
C O M P U T E R E
11
7
6
1
10 9
F
E A G
R C G
E
S E N A T O
V
S C H E D A
R
D
E
T E R R E M O T I
U
O
I
8
U
R
C A M P A G N A
A
ADESSO GIUGNO 2013

chiedi?
2010 13
2
7
C
Spielend Rom
entdecken und
Italienisch lernen!
8
9
DOMANDA
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
per raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
chiedi?
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
DOMANDA
D
Il tuo albergatore (Hotelier) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
ne le città d’arte
A
© 2010 Gru be Media GmbH
©
DOMANDA
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (erreichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
chiedi?
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
Il tuo albergatore (Hotelier ) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
ne le ci tà d’arte
Il tuo albergatore (Hotelier) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
nelle ci tà d’arte
E
B
RISPOSTA
b) Può ripetere, per favore?
“Per favore”, abbreviato p.f., si usa
quando vuoi chiedere qualcosa in modo
gentile (freundlich). “Prego” si usa
come risposta a chi ringrazia o si scusa:
“Grazie!” “Prego”. “Mi scusi per il
ritardo”. “Prego, non si preoccupi”.
c) turismo di massimo tre giorni
(Kurzurlaub) ne le ci tà d’arte
“Mordi e fuggi” (wörtlich: beiß und
flüchte) indica un’azione compiuta
(vo lzogen) con estrema fre ta
(in größter Eile): Mi ha fa to una visita
mordi e fuggi.
Altare della Patria
Fu eretto (erigere: erbauen) per
celebrare re Vittorio Emanuele I
(1820-1878) e l‘Unità d‘Italia. Si
trova in Piazza Venezia. Iniziato
nel 1885, fu inaugurato (inaugurare:
einweihen) nel 1911. Nel
1921 venne co locata ne la cripta,
situata nel nucleo centrale, la salma
(Leichnam) del Milite Ignoto
(Unbekannter Soldat), un soldato
sconosciuto caduto (gefa len)
durante la prima guerra mondiale.
I romani lo chiamano “macchina
da scrivere” (Schreibmaschine),
perché ne ricorda la forma. Da la
sua terrazza si ha una splendida
visuale (Aussicht) su Roma.
G
5
F
3
2 | Altare
de la Patria
F
Ebenfalls lieferbar:
C
G
D
H
E
I
F
J
G
Atterri all’aeroporto di
Ciampino e prendi un taxi
per il tuo albergo.
Punto di partenza:
Hotel de Russie.
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PAGINE FACILI
GLI STIPENDI
DEGLI ITALIANI
Una manifestazione di
lavoratori in Italia.
FORSE È VERO CHE LA RICCHEZZA
DI UN PAESE NON SI MISURA SOLO
SU QUELLO CHE GUADAGNANO LE
PERSONE CHE LAVORANO. Esistono
anche l’industria, il patrimonio immobiliare,
i grandi capitali. Ma quando, in un
paese, chi lavora non riesce ad arrivare alla
fine del mese, la situazione in genere non
è buona. È quello che succede a un numero
sempre più alto di lavoratori italiani. Secondo
uno studio dell’Istat (Istituto italiano
di statistica) i salari dei lavoratori
italiani sono al 12° posto tra i 27 paesi dell’Unione europea. Considerando che
l’Italia, in teoria, è tra le prime otto potenze economiche
mondiali (e come tale è membro del
G8!) è molto poco. I paesi Ue in cui si guadagna
meglio sono la Danimarca e l’Irlanda. I lavoratori
tedeschi guadagnano in media il 14,6% in
più di quelli italiani. Ma anche quelli britannici
e francesi guadagnano molto meglio. In Italia,
un lavoratore guadagna in media 14,5 euro lordi
all’ora (che al netto delle tasse diventano circa
la metà). Troppo poco, per la maggior parte delle
famiglie italiane, per permettersi un tenore di
vita da paese occidentale. Piccola consolazione:
in Italia si guadagna meglio che in Spagna, dove
i salari sono inferiori del 25% rispetto a quelli
del Belpaese.
die meisten
Lebens-
standard
westlich
lo stipendio /
il salario
la ricchezza
misurare
guadagnare
il patrimonio
la fine
del mese
succedere
considerando
che
lordo
la maggior
parte di
il tenore
di vita
occidentale
la consolazione
Questo mese:
ESERCIZIO
SULLE
Lohn
Reichtum
messen
verdienen
Vermögen
Monatsende
passieren
betrachtet
man, dass
brutto
Trost
Esercizio 4:
Inserite le preposizioni mancanti nelle seguenti frasi, tratte dal testo.
1. La ricchezza non si misura _____
quello che guadagnano le
persone.
2. _____ Italia chi lavora non arriva
alla fine del mese.
3. Succede a un numero sempre
più alto _____ lavoratori.
4. I salari italiani sono _____
12° posto.
PREPOSIZIONI
5. La Danimarca è il paese _____
cui si guadagna meglio.
6. _____ netto delle tasse si
guadagna la metà.
7. Questo è troppo poco _____
la maggior parte delle famiglie.
8. Molti italiani non possono
permettersi una vita _____
paese occidentale.
SOLUZIONI: ESERCIZIO 1: 1. giornale; 2. online; 3. Verdi; 4. autobus; 5. carrozza.
ESERCIZIO 2: 1. DVD e souvenir; 2. una parmigiana; 3. le melanzane; 4. di Internet; 5. del passato.
ESERCIZIO 3: 1. a; 2. b; 3. b; 4. a; 5. a.
ESERCIZIO 4: 1. su; 2. in; 3. di; 4. al; 5. in; 6. al; 7. per; 8. da.
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ADESSO GIUGNO 2013

IL PROVERBIO DEL MESE
ÜBERSETZUNG
37 ADESSO 06.2013 LE SCHEDE DI ADESSO LINGUA
Chi semina vento
raccoglie tempesta
1) _________________
LE FOTOPAROLE
VERBI IRREGOLARI
Coniuga il verbo al passato remoto e
al passato prossimo
piangere
(weinen)
ESERCIZIO
2) _________________
Inserisci il pronome diretto corretto e
completa il participio passato.
1) Hai visto i tuoi amici? Sì, ___ ho vist__.
2) Hanno comprato la frutta? No, non ___ hanno
comprat__.
3) Avete mangiato le lasagne? Sì, ___ abbiamo
mangiat__ molto volentieri.
4) Hai già cucinato l’arrosto? No, non ___ ho
ancora cucinat__.
5) Hai cambiato le scarpe? Sì, ___ ho cambiat__.
1. Bayern München hat es
bis ins Finale geschafft.
2. Der Roman hat mir gut gefallen,
das Finale fand ich aber
nicht sehr überzeugend.
VOCABOLARIO
Al supermercato
1. lo scaffale
2. la corsia
3. il prodotto in offerta
4. la cassa
5. la cassiera
6. il banco frigo
crucco
7. il banco
della gastronomia
8. il carrello
9. il buono sconto
10. la raccolta punti
ITALIANO COLLOQUIALE
A settembre in Liguria ci sono sempre tanti
crucchi! A loro piace fare le passeggiate.
espressione confidenziale
ATTENTI ALLE DOPPIE!
capello / cappello
Al matrimonio di Sara
tutte le invitate avevano il ___________ .

TRADUZIONE
SPRICHWORT DES MONATS
1. Il Bayern di Monaco è riuscito
ad arrivare in finale.
2. Il romanzo mi è piaciuto,
il finale però non mi ha molto convinto.
1. Regal
2. Gang
3. Produkt im Angebot
4. Kasse
5. Kassiererin
WORTSCHATZ
ALLTAGSITALIENISCH
Leicht abwertende, aber scherzhafte
Bezeichnung für Deutschsprachige,
ähnlich dem im Englischen verwendeten
Begriff “Kraut”
Im September sind in Ligurien immer viele
Krauts! Die gehen gerne spazieren.
ACHTUNG DOPPELKONSONANTEN!
il capello
Im Supermarkt
6. Kühltheke
7. Frischetheke
8. Einkaufswagen
9. Rabattgutschein
10. Punktesammeln
il cappello
Al matrimonio [Hochzeit] di Sara,
tutte le invitate avevano il cappello.
Wer Wind sät,
wird Sturm ernten
la doccia
le docce
LE FOTOPAROLE
VERBI IRREGOLARI
Passato remoto
piansi
piangesti
pianse
piangemmo
piangeste
piansero
ÜBUNG
lo scolapasta
gli scolapasta
Passato prossimo
ho pianto
hai pianto
ha pianto
abbiamo pianto
avete pianto
hanno pianto
Soluzioni: 1) li ho visti; 2) l’hanno comprata;
3) le abbiamo mangiate; 4) non l’ho ancora
cucinato; 5) le ho cambiate.
Se i pronomi diretti lo, la, li, le precedono un
tempo composto, il participio passato
concorda con il pronome.
38 ADESSO 06.2013 SAMMELKARTEN SPRACHE

EINE REPORTERIN
AUF
VERBRECHERJAGD
LUCILLA INDAGA
TESTI: G. IACONO E S. VIOLA DISEGNI: I. MANCUSI
IL TEMPORALE
39
il temporale
scapestrato
impazzire
vietare
rilassarsi
a forza di
il diluvio
universale
l’interrogazione
f.
Che barba!
Gewitter
verlottert,
faul
verrückt
werden
verbieten
sich
entspannen
durch
Sintflut
Abfrage,
Prüfung
Wie öde!
OCCHIO ALLA LINGUA!
• Vietargli Quando il verbo è all’infinito, i
pronomi indiretti formano una sola parola
con l’infinito, che perde la vocale finale.
Fanno così anche i pronomi diretti (➔ Sono
felice di vederti) e i pronomi combinati
(➔ Puoi prestarmeli domani?).
• Lo stesso È una locuzione avverbiale [adverbiale
Bestimmung] usata nel linguaggio familiare
e significa “comunque, ugualmente”.
➔ Non mi sono allenato [allenarsi: trainieren],
ma parteciperò lo stesso alla gara
[Wettkampf].
• Finché non Qui il non che segue la congiunzione
temporale finché non ha valore
[hier: Bedeutung] negativo. Significa:
“fino a quando, fino al momento in cui”.
ADESSO GIUGNO 2013

L’ITALIANO PER ESPRESSO
DI ANNA MANDELLI
Anna Mandelli: Lehrerin für Italienisch als
Fremdsprache, Lehrbuchautorin, didaktische
Beraterin, Lehrerfortbildnerin und CELI-Prüferin
beantwortet Ihre Fragen und klärt Zweifelsfälle der
Grammatik und Linguistik.
I VOSTRI DUBBI
IL FUTURO
NEL PASSATO
Kompetente Sprachverwendung
“... SAPEVO CHE AVREBBE...”
Non mi ricordo più dove ho letto questa frase: “Sapevo che Mara
avrebbe telefonato per scusarsi”. Non capisco perché qui viene usato
il condizionale.
G. Richter, via e-mail
40
In italiano il condizionale passato si usa anche per esprimere il
cosiddetto “futuro nel passato”, cioè un’azione posteriore a
un’altra, anch’essa passata:
➔ sapevo (= prima azione nel passato); avrebbe telefonato
(= seconda azione nel passato o futuro nel passato).
Ecco un altro esempio:
➔ Giorni fa Marco ci ha detto che avrebbe traslocato.
Entrambe le azioni sono
passate: prima Marco parla
del trasloco, poi lo fa.
La seconda azione è dunque
espressa con il condizionale
passato.
esprimere
cosiddetto
posteriore
passato
traslocare
entrambi pl.
ausdrücken
so genannt
nachfolgend
vergangen
umziehen
beide
REGOLA GENERALE
• Il “futuro nel passato” si esprime con
il condizionale passato:
➔ Avevi promesso che saremmo usciti.
• Nella lingua parlata si usa spesso l’imperfetto
indicativo, se il verbo della frase principale non
richiede il congiuntivo (per esempio con i verbi
pensare, credere, ritenere, sperare...):
➔ Avevi promesso che uscivamo.
APPROFONDIMENTO
• Il condizionale passato si forma con:
il condizionale semplice di “essere” o “avere” +
il participio passato del verbo:
➔ andare – sarei andato
➔ mangiare – avrei mangiato
• Il condizionale passato si usa anche per:
esprimere un’azione che non si è potuta
realizzare nel passato o che non sarà
realizzabile nel futuro:
➔ Sarei andato volentieri al concerto,
ma i biglietti erano esauriti.
riportare notizie non sicure, non controllate:
➔ L’attentato avrebbe causato decine di morti.
dare consigli riferiti a una situazione passata:
➔ Non avresti dovuto tradire la fiducia di Anna.
Ora lei non ti vuole più vedere.
nelle frasi ipotetiche:
➔ Ti avrei aiutato, se tu me lo avessi chiesto.
✪✪ ESERCIZIO A
Metti i verbi al condizionale passato.
1) Che cosa (voi, fare) ____________________________________
al posto mio [an meiner Stelle]?
2) Ero sicura che (tu, ricordarsi) ____________________________
del mio compleanno [Geburtstag].
3) (Noi, preferire) _________________________________________
il gelato al cioccolato, ma era finito.
4) (Tu, dovere) _____________________essere più gentile con lei!
5) Ieri mi ha telefonato e mi ha detto che stamattina (lui, venire)
____________________________________________ a trovarmi.
6) (Noi, desiderare) _____________ tanto uscire con voi ieri sera!
7) Ma non avevano promesso che oggi ci (loro, accompagnare)
__________________________________ a scuola in macchina?
8) Federica (volere) __________________ studiare il portoghese.
9) (Loro, mangiare) _______________________________ volentieri
una mela, ma nel frigorifero [Kühlschrank] c’erano solo pere.
10) Fabrizio, scusaci, ti (noi, chiamare) _______________________
col telefonino [Handy], ma eravamo all’estero.
ADESSO GIUGNO 2013

L’ITALIANO PER ESPRESSO
11) (Voi, dormire) __________________________________________
volentieri, ma dovevate prendere il treno già alle 7.
12) Io ti (offrire) __________ un caffè, ma avevo finito lo zucchero.
13) Al posto di Franco io non (iscriversi) [sich einschreiben]
_________________________________ alla facoltà di Medicina.
✪✪✪ ESERCIZIO B
Traduci le seguenti frasi dall’italiano al tedesco e viceversa.
1) Disse che sarebbe venuto. __________________________________
2) Speravo che non sarebbe venuto. ____________________________
____________________________________________________________
3) Se io avessi vinto mi avrebbero dato una medaglia. ____________
____________________________________________________________
4) Se ci fossimo sbrigati, non avremmo perso l’aereo. ____________
____________________________________________________________
5) Anche loro si sarebbero divertiti.______________________________
6) Sie hätte es uns gesagt, wenn sie es gewusst hätte. ___________
____________________________________________________________
7) Morgen wäre ich gerne nach Turin gefahren, aber leider habe ich
einen wichtigen Termin. ______________________________________
____________________________________________________________
8) Ich dachte, dass Rino bald kommen würde. ___________________
____________________________________________________________
9) Er hätte sich nicht einmischen sollen. _________________________
____________________________________________________________
10) Die Tat soll von einem Verbrecher begangen worden sein. ______
____________________________________________________________
✪✪✪ ESERCIZIO C
Esempi d’autore… metti i verbi tra parentesi al condizionale
passato.
1) Quella sera telefonò Agliè, chiedendo nostre notizie e
avvertendoci [benachrichtigen] che il giorno dopo (noi, essere)
__________________________________________________________
finalmente invitati a un rito. (U. Eco, Il pendolo di Foucault)
2) Al paese di mia zia ci andai su un carro [Wagen]. (…) Cominciò a
bisticciare [streiten] con mia madre per il prezzo che dovevo pagare
nel tempo che (io, rimanere) ___________________________
con lei. (N. Ginzburg, La strada che va in città)
3) S’era posta la domanda [sich die Frage stellen]: nei panni d’Angiolina
come (comportarsi) _________________________________
una ragazza onesta [redlich]? (I. Svevo, Senilità)
GRADO DI DIFFICOLTÀ:
✪ Facile ✪✪ Medio ✪✪✪ Difficile
SOLUZIONI:
ESERCIZIO A: 1) avreste fatto; 2) ti saresti
ricordato/a; 3) avremmo preferito; 4) avresti
dovuto; 5) sarebbe venuto; 6) avremmo
desiderato; 7) avrebbero accompagnato;
8) avrebbe voluto; 9) avrebbero mangiato;
10) avremmo chiamato; 11) avreste dormito;
12) avrei offerto; 13) mi sarei iscritto/a.
ESERCIZIO B: 1) Er sagte, dass er kommen
würde. 2) Ich hoffte, er würde nicht kommen.
3) Wenn ich gewonnen hätte, hätte ich
eine Medaille bekommen. 4) Wenn wir uns
beeilt hätten, hätten wir das Flugzeug nicht
verpasst. 5) Auch sie hätten sich amüsiert.
6) Ce l’avrebbe detto, se l’avesse saputo.
7) Domani sarei andato/a volentieri a Torino,
ma purtroppo ho un impegno importante.
8) Pensavo che Rino sarebbe arrivato presto.
9) Non si sarebbe dovuto intromettere.
10) Il delitto sarebbe stato commesso da
un delinquente.
ESERCIZIO C: 1) saremmo stati; 2) sarei
rimasta; 3) si sarebbe comportata.
ESERCIZIO 1: 1) b; 2) a; 3) a.
ESERCIZIO 2: 1) l’insegnante di musica;
2) storia della musica; 3) ascoltiamo la musica;
4) ha musicato; 5) orecchiabile; 6) musica
classica; 7) i musicanti; 8) musicoterapia.
ESERCIZIO 3: I due intrusi sono: lampone
(Himbeere) e trota (Forelle). accompagnamento
= Begleitung, educazione =
Erziehung, gusto = Geschmack, corso di
formazione = Ausbildungslehrgang, banda
= Musikkapelle.
ESERCIZIO 4: 1) b; 2) d; 3) c; 4) e; 5) a.
ESERCIZIO 5: 1) c; 2) d; 3) a; 4) b; 5) e.
41
ADESSO GIUGNO 2013

ESPRESSIONI
• linguaggio della musica
• storia della musica
• insegnante di musica [Musiklehrer]
• amante della musica [Musikfreund]
• avere talento per la musica
[eine Begabung für Musik haben]
UNA PAROLA TIRA L’ALTRA
MUSICA
42
PAROLE DERIVATE
• musicale
• musicante
• musicoterapia
• musicista [Musiker]
• musichetta [anspruchslose Musik]
• musicofilo [Musikfreund]
VERBI
• ascoltare
• studiare
• musicare [vertonen]
• comporre [komponieren]
• eseguire [spielen, vortragen]
• … antica
• … classica
• … vocale
• … sinfonica
• … strumentale [Instrumental-]
TIPOLOGIA
• … operistica [Opern-]
• … da camera [Kammer-]
• … orecchiabile [eingängig]
• … leggera [Unterhaltungs-]
• … sacra [geistlich]
✪✪ ESERCIZIO 2*
Completa le frasi inserendo le parole elencate
qui di seguito:
storia della musica • musicoterapia
ha musicato • musica classica • i musicanti
orecchiabile • ascoltiamo la musica
l’insegnante di musica.
✪✪ ESERCIZIO 1*
Qual è il significato delle seguenti frasi?
1) Che disordine [Unordnung] in cameretta
[Kinderzimmer]! Appena arriverà la mamma,
sentiremo che musica!
a) che sorpresa!
b) che scenata!
2) Al governo [Regierung] cambiano le facce
[Gesichter], ma è sempre la stessa musica!
a) è sempre la stessa storia!
b) è sempre la stessa frase!
3) Avete sentito che musica i gatti stanotte?
a) che rumore fastidioso
b) che preoccupazione
1) Mio marito fa ____________________________
in una scuola superiore [Gymnasium].
2) Domani do l’esame di ____________________
_________________________________________.
3) Noi nel tempo libero ______________________
________________________________ alla radio.
4) Mozart ___________________________________
i libretti d'opera di Da Ponte.
5) L’ultima canzone di Jovanotti è proprio
_________________________________________.
6) Domenica pomeriggio i miei nonni andranno
a un concerto di _________________________.
7) Durante la festa del paese _________________
_____________________ suonavano la marcia.
8) Per uscire dalla depressione la sua ultima
speranza [Hoffnung] è la __________________.
* SOLUZIONI A PAGINA 41
ADESSO GIUGNO 2013

UNA PAROLA TIRA L’ALTRA
Perfektion lässt sich
leicht üben.
✪✪ ESERCIZIO 3*
Che cosa può essere musicale? Trova i due intrusi.
strumento • forma • accompagnamento • lampone
educazione • genere • gusto • corso di formazione
trota • banda • nota • spettacolo • critico
ADESSO plus ist die ideale Ergänzung
zum Magazin:
24 Seiten Übungen zu Grammatik,
Wortschatz und Redewendungen
Tests zur Überprüfung des Lernerfolgs
Monatlich passend zum Magazin
✪ ESERCIZIO 4*
Abbina le risposte alle cinque domande seguenti:
1) Che lavoro fai?
2) Quando hai imparato a
suonare?
3) Quali strumenti suoni?
4) Che cos’è per te la musica?
5) Che genere di musica
[Musikgenre] preferisci?
a) La musica rock e la
musica jazz.
b) Faccio il musicista in un
complesso [Band].
c) La chitarra elettrica e il
sassofono.
d) Da piccolo.
e) La mia passione [Leidenschaft].
Ho la musica
nel sangue [im Blut].
Zu jeder
Ausgabe von
ADESSO
43
✪ ESERCIZIO 5*
Collega i generi musicali ai loro strumenti più tipici.
1) musica jazz
2) musica classica
3) musica leggera
4) musica rock
5) musica blues
a) pianoforte [Klavier], batteria
[Schlagzeug], chitarra
b) chitarra elettrica, batteria,
tastiera [Keyboard]
c) sassofono, tromba
[Trompete], contrabbasso
d) violino, pianoforte,
flauto [Flöte]
e) batteria, sassofono,
chitarra
Am besten, Sie probieren
es gleich aus!
• La carta da musica è lo spartito [Partitur], ma anche un tipo di
pane sottilissimo e croccante tipico della Sardegna.
• Il metallaro è un giovane appassionato [begeistert] di musica
heavy metal che indossa giubbotti [Jacken] di pelle nera pieni
di borchie [Nieten] e catene [Ketten] metalliche.
• Un musicista di professione diplomato in un conservatorio è
chiamato maestro.
Bestellen Sie hier ADESSO plus:
www.adesso-online.de/plusheft
ADESSO GIUGNO 2013

LINGUA VIVA
DI DANIELA MANGIONE
Lavoro: come comunicare?
Gar nicht so leicht, sich sprachlich souverän durch die Arbeitswelt zu
bewegen! Glücklicherweise gibt es Wegweiser, um Fettnäpfchen aus
dem Weg zu gehen.
44
* I prezzi sono indicativi
“STRUTTURE RICETTIVE”, “TURISMO SOSTENIBI-
LE”, “CULTURA DEL DESIGN”, OPPURE “STILE MA-
NAGERIALE”, “FATTURAZIONE”, “PUBBLICHE RE-
LAZIONI”: in ambito lavorativo, il terreno linguistico è
particolarmente minato. Per mandare un curriculum, sostenere
un colloquio di lavoro o negoziare un affare ci
vuole assai più che una semplice conoscenza della lingua.
Anche per l’approccio più semplice è essenziale la padronanza
dei codici italiani, che molto spesso differiscono anche
nei comportamenti da quelli di altri paesi. Come rivolgersi
a un direttore o a una ditta? Come richiedere un
pagamento che non è stato ancora effettuato? Quando dare
la mano e quando è considerato scortese non darla?
Per fissare le basi della comunicazione professionale
nei suoi diversi ambiti, uno strumento utile è Obiettivo professione
(Bonacci), che copre le competenze tra il livello A2
e quello B1. Si mira anzitutto a definire il linguaggio utile
nelle situazioni di base: viaggi, hotel, telefonate, mail, presentazioni.
Più specificatamente, poi, ci si concentra su
come gestire la “conversazione leggera”: socializzare e gestire
incontri d’affari, illustrare il proprio lavoro, partecipare
a una riunione, presentare profili aziendali. Gli ambiti
professionali presi in esame sono vari, dalla moda al
design, dal turismo ai media. Vengono inoltre analizzati i
particolari essenziali della comunicazione professionale,
Tutti i libri, tutti i prezzi*
• Obiettivo professione,
Bonacci, con CD audio, € 26.
• Convergenze: iperlibro di
italiano per affari. Consapevolezze,
conoscenze e strumenti
per la comunicazione
negli affari e nel lavoro, Bonacci,
con CD-ROM, € 29.
• Professione infermieristica
in Italia. Manuale per l'apprendimento
della lingua e
l'esercizio professionale,
Hoepli, con CD audio, € 23.
• L'Italiano creativo. Imparare
l'italiano tramite design,
moda e arte, Guerra, € 27.
per esempio le forme verbali come “mi auguro” o “la preghiamo
di”, e la parte finale è riservata al lessico. Completano
il libro una ricca raccolta di testi di differenti ambiti
professionali e il CD audio per le attività di
comprensione orale, con la trascrizione dei dialoghi.
Per il livello successivo, ovvero B2-C2, è disponibile
Convergenze: iperlibro di italiano per affari. Consapevolezze,
conoscenze e strumenti per la comunicazione negli affari e
Beherber-
gungsbetrieb
nachhaltig
Rechnungsstellung
Bereich,
Umfeld
vermint,
hier: tückisch
Lebenslauf
ablegen, hier:
teilnehmen
Bewerbungs-
gespräch
aushandeln
(gutes)
Geschäft
Annäherung
Beherrschung
Code
la struttura
ricettiva
sostenibile
la fatturazione
l’ambito
minato
il curriculum
sostenere
il colloquio
di lavoro
negoziare
l’affare m.
l’approccio
la padronanza
il codice
Benehmen,
Verhalten
sich wenden
Firma
durchführen
festigen
(ab)zielen
führen
Besprechung
Unternehmens-
Detail
sich wünschen
Wortschatz
Hör-
verständnis
Abschrift
il comportamento
rivolgersi
la ditta
effettuare
fissare
mirare
gestire
la riunione
aziendale
il particolare
augurarsi
il lessico
la comprensione
orale
la trascrizione
essere
disponibile
l’iperlibro
la consapevolezza
geben
Überbuch
Bewusstsein
© Shutterstock
ADESSO GIUGNO 2013

LINGUA VIVA
Haupt-
Weg
zugreifen
je nach
Netz
aufgeteilt
Gestik-
zwischenmenschlich
gewidmet
principale
il percorso
accedere
a seconda di
la rete
suddiviso
gestuale
interpersonale
dedicato
la ricerca
di impiego
la scheda
interamente
il reclamo
l’ordine m.
l’assicurazione
f.
il contratto
il gioco
di ruolo
la verifica
il sostegno
Rollenspiel
Kontrolle
Hilfe, Unterstützung
rein
angeboten
vielfältig
Anruf-
beantworter
flexibel
strettamente
offerto
vario
la segreteria
telefonica
duttile
Arbeitssuche
Übersicht
vollständig
Reklamation
Bestellung
Versicherung
Vertrag
adatto geeignet
l’autoapprendimento
Selbststudium
indicato empfohlen,
geeignet
segnalare qc. auf etw.
hinweisen
infermieristico kranken-
(pflegerisch)
l’esercizio Ausübung
permettere ermöglichen
addentrarsi sich vertiefen
il volume Buch
la tappa Phase
presso bei
il campo Bereich, Feld
l’arte visiva darstellende
Kunst
il gioiello Schmuck
l’unità Einheit
il movimento Bewegung
trascurare auslassen, vernachlässigen
le sorelle Fontana: röm. Designlabel,
1943 von drei Schwestern
gegründet
affrontare anpacken,
hier: darstellen
assimilare bearbeiten
il filo Faden
NOVITÀ*
Per i viaggi in Italia è uscito
Langenscheidt Kurztrip Italienisch:
Der Pocket-Sprachführer: pratico,
facile da consultare [in etw. nachschlagen],
con una grafica piacevole e
un'audioguida da scaricare [herunterladen]:
€ 9,99.
Voci di autori italiani in interviste e
brani [Stücke] scelti è un volume, adatto
ai livelli A1/C1, che propone interviste
e brani di dieci scrittori italiani tra i
più rappresentativi, preceduti dal ritratto
[Porträt] di ciascun autore e accompagnati
da esercizi di lessico e comprensione:
Guerra, con CD audio
formato Mp3, € 16,90.
Nell’ambito dei sussidi [Lehrmitteln]
sulla storia d’Italia (vedi ADESSO 04/13),
è Senti che storia! Storia d’Italia
attraverso le canzoni di ELI edizioni.
Attraverso 10 canzoni che hanno fatto
la storia d’Italia, 10 percorsi didattici
permettono di lavorare su contesto storico,
lessico, comprensione. In allegato,
un CD audio con le canzoni e alcune interviste,
più una guida per l’insegnante.
Libro dello studente + CD + guida per
l’insegnante, € 11,50.
nel lavoro (Bonacci). La caratteristica principale di questo
nuovo testo è la ricchezza dei materiali, che possono essere
utilizzati secondo differenti percorsi. In questo senso
è davvero un “iperlibro”: può infatti essere utilizzato
sia come testo tradizionale sia secondo percorsi non lineari,
accedendo ai contenuti e combinando le varie parti
a seconda del bisogno, in modo da creare una “rete”
didattica a proprio piacimento. Il materiale è suddiviso
in cinque grandi sezioni: la prima si occupa dei tipi di
competenze (linguistiche, gestuali, interpersonali) necessarie
in azienda; la seconda è tematica e riguarda il
prodotto e il marketing, la terza è dedicata a “lavoro e ricerca
di impiego”, la quarta contiene schede per l’insegnante
e la quinta è riservata interamente alla corrispondenza
(commerciale, elettronica, reclami, ordini,
spedizioni, assicurazioni, contratti). La quinta parte è
presente anche nel DVD-ROM, che contiene tra l’altro
simulazioni di situazioni reali, giochi di ruolo, test di verifica.
Ci sono anche schede di sostegno strettamente
grammaticali e glossari. I tipi di stimolo offerti sono molto
vari e presi sempre dal mondo reale: testi di segreterie
telefoniche, pubblicità, grafici, articoli di giornale,
marchi, etichette, esempi di packaging. Per questa struttura
varia e duttile, il testo è adatto sia per l’uso in classe,
sia per autoapprendimento ed è addirittura indicato
per italofoni che devono raffinare le loro competenze di
base nell’ambito aziendale.
Segnaliamo anche un testo dell’editore Hoepli dedicato
a un preciso ambito professionale, quello medicoinfermieristico.
Professione infermieristica in Italia. Manuale
per l’apprendimento della lingua e l’esercizio professionale è
un testo che “permette di addentrarsi passo a passo nel
contesto professionale” infermieristico italiano. Anche in
questo caso è allegato al volume un CD con l’audio dei
testi e dei dialoghi; sono offerti inoltre alcuni Pdf con le
principali norme di riferimento italiane del settore.
Specificamente dedicato all’arte è infine il nuovo
L’Italiano creativo. Imparare l’italiano tramite design, moda e
arte (Guerra). Non è esattamente un corso di lingua professionalizzante,
tuttavia presenta l’italiano solo attraverso
tappe artistiche. Nasce dall’esperienza di insegnamento
degli autori presso l’Istituto europeo di
design di Milano, dove gli studenti vengono preparati
al lavoro nel campo del design, delle arti visive, del
gioiello e della moda. In 18 unità si seguono in ordine
cronologico i movimenti e gli episodi artistici: si inizia
con l’arte bizantina e romana, si passa attraverso il
romanico e il rococò, il neoclassicismo, l’impressionismo,
senza trascurare la nascita della moda italiana, il futurismo,
fino ad arrivare alle sorelle Fontana. Le tappe nella
lingua, adatte dal livello B1, sono piacevolmente
affrontate e assimilate attraverso il filo rosso della creazione
artistica.
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ADESSO GIUGNO 2013

ARTE
A due passi dal mare...
Das sommerliche Italien lockt… ein Sprung ins kühle Nass! Oder doch
lieber ein wenig Kunstgenuss? Ganz einfach: Verbinden Sie Ihre beiden
Lieblingsvergnügen.
Testo: Isabella Bernardin
PRATICAMENTE PARLANDO
46
non vedere
FINALMENTE ESTAl’ora
sich freuen TE! Quanti non vedevano
l’ora di stendersi in
stendersi sich (hin)legen
dedicarsi sich widmen
l’ozio Müßiggang spiaggia per dedicarsi all’ozio
più sfrenato? Per
sfrenato hemmungslos
godere genießen
quanti invece la vacanza
sgombro da ohne, frei von
appagante befriedigend è anche il momento ideale
da riservare alla cultu-
coniugarsi sich verbinden
il tuffo Sprung
ra, da godere in totale relax
e con la mente sgom-
la mostra Kunstd’arte
ausstellung
corrispondere entsprechen bra dalle preoccupazioni
la scoperta Entdeckunglavorative?
Leggere un
(sreise)
la riva Ufer, Küste libro sotto l’ombrellone,
per esempio, può essere
davvero appagante, così come visitare un museo o
una città. E se mare e cultura potessero coniugarsi?
Immaginate di fare un tuffo in mare, asciugarvi al sole
per poi raggiungere, in pochi minuti, una mostra
d’arte. Se anche per voi questo scenario corrisponde
alla “vacanza perfetta”, seguiteci lungo l’Italia, alla
scoperta di alcune delle più interessanti esposizioni
d’arte in riva al mare.
FONDAZIONE TERRUZZI
BORDIGHERA (LIGURIA)
Distanza dal mare: 500 metri
Diceva la Regina [Königin] Margherita di
Savoia nel 1923: “Quando voglio pensare
a qualche cosa di piacevole e di riposante,
mi viene subito davanti agli occhi la mia
cara villa di Bordighera”. Da residenza
estiva a museo, la Villa Regina Margherita
ospita oggi oltre 1.200 pezzi, tra cui vari
dipinti rappresentativi di diverse scuole
italiane, come quella ligure del 1600.
Informazioni: Villa Regina Margherita,
Via Romana 34/36, Bordighera (Imperia).
www.fondazioneterruzzivillareginamargherita.it
MUSEI DI NERVI
GENOVA (LIGURIA)
Distanza dal mare:
200-300 metri
Nel bel quartiere di Genova
Nervi si trovano quattro
importanti sedi espositive
[Ausstellungsräume]: la
Wolfsoniana, la Gam
(Galleria d’arte moderna),
le Raccolte Frugone e il Museo
Luxoro. Sono a poca distanza
l’una dall’altra, vicino
o all’interno della bella area
verde dei Parchi di Nervi,
che si affaccia direttamente
sul [affacciarsi su: auf etw.
hinausgehen] mare. Dopo un
tuffo dagli scogli [Klippen]
della Passeggiata Anita Garibaldi
e un pezzo di focaccia
del forno che si trova
proprio sotto il ponte ferroviario
[Eisenbahn-], vicino alla
stazione, basta una piacevole
passeggiata nel parco per
arrivare a uno dei quattro
musei. Se non avete tempo
di visitarli tutti, vi consigliamo
[consigliare: empfehlen] le
Raccolte Frugone, all’interno
della villa settecentesca
[aus dem achtzehnten
Jahrhundert] Grimaldi Fassio,
che comprendono importanti
dipinti [Gemälde], sculture
e disegni [Zeichnungen] del
1800 e 1900.
Informazioni: Nervi si
raggiunge dal centro di
Genova in circa 20 minuti
di autobus o di treno (che
vi consigliamo per la vista
sul mare).
www.museidigenova.it
ADESSO GIUGNO 2013

MACC
CALASETTA, ISOLA DI SANT’ANTIOCO (SARDEGNA)
Distanza dal mare: 400 metri
Nella bella cittadina di Calasetta, sull’isola di Sant’Antioco, si
trova il Macc, Museo d’arte contemporanea dedicato alle tendenze
artistiche che si svilupparono [svilupparsi: sich entwickeln]
in Europa negli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Godetevi
il museo dopo il relax in spiaggia, per esempio in quella di
sabbia fine di Sottotorre. Fino al 18 novembre 2013 è in corso
la mostra Verso una nuova astrazione, con opere dagli anni
Cinquanta a oggi, tra le quali anche quelle di Lucio Fontana.
Informazioni: Via Savoia, Calasetta (Carbonia-Iglesias).
+39 0781 840717.
GALLERIA
D'ARTE MODERNA E
CONTEMPORANEA
VILLA FRANCESCHI
RICCIONE
(EMILIA-ROMAGNA)
Distanza dal mare: 300 metri
Riccione fa pensare subito a
divertimenti notturni e a lunghe
spiagge [Strände] piene di ombrelloni.
È vero, ma anche qui, a
due passi dal mare, c’è la possibilità
di una pausa in silenziosa
contemplazione [Betrachtung]
artistica [Kunst-]. Fuori dalla
spiaggia, c’è Villa Franceschi,
elegante residenza balneare
[Baderesidenz] dei primi del Novecento
e, dal 2005, Pinacoteca
d’arte moderna e contemporanea
[zeitgenössisch] di Riccione.
Dall’11 luglio al 6 ottobre la villa
ospita una mostra dedicata all’artista
naïf Antonio Ligabue.
Informazioni: Villa Franceschi,
Via Gorizia 2, Riccione (Rimini).
www.comune.riccione.rn.it/
villafranceschi
MUSINF
SENIGALLIA (MARCHE)
Distanza dal mare: 800
metri
A Senigallia, una delle località
turistiche principali delle
Marche, si va soprattutto
per la qualità del mare (Bandiera
blu 2013) e per la sua
spiaggia, di sabbia tanto
soffice [weich] da essere stata
chiamata “di velluto”
[Samt]. Se però al relax sotto
l’ombrellone volete alternare
un’attività culturale, vi segnaliamo
[segnalare: empfehlen]
il Musinf, Museo comunale
d’arte moderna
dell’informazione e della fotografia.
È stato creato nel
1981 dal Comune, realizzando
un progetto dello scrittore
e critico d’arte Carlo
Emanuele Bugatti. È oggi
uno dei più importanti centri
italiani di documentazione
fotografica e organizza
anche mostre temporanee.
Indirizzo: Via Battisti,
Senigallia (Ancona).
www.musinf.it
© C. Laera
MACK
CROTONE (CALABRIA)
Distanza dal mare: 1 chilometro
Dai colorati stabilimenti balneari
[Strandbad] di Viale Antonio Gramsci al
Museo d’arte contemporanea Mack di
Crotone ci sono poco più di 10 minuti a
piedi. Qui troverete una collezione di
opere dell’arte italiana dal secondo
dopoguerra [Zeit nach dem Zweiten Weltkrieg]
ai nostri giorni. Spiccano, fra le
altre, le opere di Mimmo Rotella.
Informazioni: Palazzo Barracco, Piazza
Castello 20, Crotone, +39 0962 952205.
MUSEO PINO PASCALI
POLIGNANO A MARE (PUGLIA)
Distanza dal mare: 150 metri
È difficile dire quali siano le vere opere
d’arte: quelle conservate nel Museo Pino
Pascali, quelle che incantano [incantare:
verzaubern] i visitatori di Polignano o il
mare blu su cui anche la sede espositiva
si affaccia? All’interno del museo troverete
le opere di alcuni dei più interessanti
protagonisti dell’arte visiva [darstellende
Kunst] italiana contemporanea.
Informazioni: Parco del Lauro 119, Polignano
a mare (Bari). www.museopinopascali.it
ADESSO GIUGNO 2013

FINE SETTIMANA
Una visione
MAGICA
IL NORD-OVEST DELLA SARDEGNA
Auf Entdeckungsreise durch Sardiniens „kleines Barcelona“. Von der
historischen Bastion Algheros bis zu den beeindruckenden Klippen von Capo
Caccia und weiter über 656 Stufen hinunter in die Welt von Neptuns Grotten.
Testo e disegni: Salvatore Viola
48
“VOGLIO ANDARE AD ALGHERO, IN COMPAGNIA
DI UNO STRANIERO…”, cantava Giuni Russo, interprete
dalla voce straordinaria scomparsa a soli 53 anni,
nel 2004. Erano gli anni Ottanta e io ero solo un ragazzo,
ma da allora Alghero ha sempre evocato in me l’idea del
rifugio dal tedio della routine quotidiana, un luogo di
spiagge assolate e serate languide e calde, a passeggio sui
bastioni della città. Una promessa, una visione magica.
ALGHERO E LE GROTTE DI NETTUNO
Fin dai primi passi nel centro storico, a colpirmi sono i nomi
delle strade, scritti in due lingue. Una è certamente l’italiano,
ma l’altra non è il sardo, ma il catalano. Come
molte città di mare italiane, ALGHERO è stata il crocevia
di popoli e culture, che hanno lasciato tracce profonde e
segnato il carattere della città e del territorio circostante.
In epoca medievale, la posizione strategica di questo tratto
di costa sarda aveva risvegliato gli appetiti delle Repubbliche
marinare, che allora dominavano i traffici nel
Mediterraneo, in particolare di Genova. Fu proprio la potentissima
famiglia genovese dei Doria, nel XII secolo, a
fondare e fortificare Alghero, facendone una città praticamente
inespugnabile, almeno dal mare. L’impronta più
profonda fu lasciata però dai catalano-aragonesi, che conquistarono
la città nel XIV secolo e, dopo averne fatto ampliare
e rinforzare le mura, la trasformarono in una città
fortezza. La dominazione catalana fu il periodo di maggior
splendore, come si vede dalle linee architettoniche
degli edifici dell’Algher Vella, come gli abitanti di Alghero
chiamano il centro antico, protetto dai bastioni, diventati
poi il segno caratteristico della città, dove oggi si ritrovano
gli abitanti di Alghero e i turisti per il passeggio o
per godersi la straordinaria vista sul mare, seduti ai tavoli
di uno dei tanti locali che li animano. E lì ci sediamo anche
noi, per gustare un piccolo e delizioso pranzo a base
di pesce, preparato secondo la tradizione.
Da dove siamo seduti, guardando verso nord si scorge
il promontorio di Capo Caccia, la nostra prossima meta.
Là ci attendono le GROTTE DI NETTUNO, una delle
meraviglie della Sardegna. Dal porto di Alghero, in
motonave, ci vogliono circa 20 minuti, forse un po’ di più,
difficile dirlo, anche perché durante il viaggio si è letteralmente
rapiti dalla bellezza del paesaggio costiero e del
mare, che qui ha un colore intenso e brillante e si tinge
lo straniero Ausländer
scomparso verstorben
evocare heraufbeschwören
il rifugio Zuflucht
il tedio Ödnis
quotidiano alltäglich
assolato sonnig
languido hier:
entspannt
colpire auffallen
il catalano vedi pag. 67
il crocevia Kreuzung
il popolo Volk
la traccia Spur
segnare (kenn)zeichnen
circostante umliegend
medievale mittelalterlich
il tratto
di costa Küstenstrich
le Repubbliche marinare pl.: Die
ital. Seerepubliken waren Stadtstaaten,
die im Mittelalter den Mittelmeerraum
dominierten.
potente
fondare
fortificare
inespugnabile
l’impronta
conquistare
ampliare
le mura pl.
la città fortezza
lo splendore
l’edificio
animare
delizioso
scorgere
il promontorio
la meta
la meraviglia
il porto
la motonave
rapito
tingersi
mächtig
gründen
befestigen
uneinnehmbar
Spur
erobern
erweitern
Stadtmauer
Festungsstadt
Glanz
Gebäude
mit Leben
erfüllen
köstlich
erkennen
Vorgebirge
Ziel
Wunder
Hafen
Motorboot
hingerissen
sich färben
© Huber/Sime (2), G. Marras, Cubo Images
ADESSO GIUGNO 2013

PAESAGGI DI SOGNO E TRADIZIONE
Nell’illustrazione: ballo tradizionale dell’associazione
folcloristica Anglona.
Da sopra: vista della torre di Isola Piana e dell’isola
dell’Asinara dalla spiaggia La pelosa a Stintino; il
bastione Marco Polo ad Alghero; la spiaggia di Porto
Conte (Alghero); una veduta di Capo Caccia.
49 49
ADESSO GIUGNO 2013

FINE SETTIMANA
Castelsardo
mirando paesaggi rocciosi di impressionante bellezza, come
quello di Cala Inferno. Giunti alla meta, le grotte si
trovano giusto sotto lo sperone di Capo Caccia e si raggiungono
scendendo i 656 gradini dell’Escala del Cabirol
(la Scala del Capriolo). Può sembrare impegnativo, ma
credetemi, si tratta di un’esperienza straordinaria.
Dopo il mare, un tuffo nella Sardegna più tradizionale.
Per cena siamo ospiti dell’agriturismo Sa Mandra, a pochissimi
chilometri da Alghero. È un posto molto particolare,
dove si trova un piccolo museo della tradizione
ora di blu, ora di verde smeraldo. Proprio
sotto l’imponente sperone roc-
Alghero
cioso di Capo Caccia, con i suoi 168 m
d’altezza, si apre l’ingresso alle
grotte, che sono difficili da descrivere.
Per coglierne il fascino occorre
vederle con i propri occhi.
CAGLIARI
Hanno qualcosa di magico: laghi sotterranei,
stalattiti che scendono dalla volta e stalagmiti
che salgono dal pavimento sembrano ora le colonne di
una cattedrale gotica uscita dalla mente di un architetto
folle, ora le canne di un gigantesco organo. Le grotte hanno
un’estensione di circa 4 km. Per ragioni di sicurezza,
il percorso destinato ai visitatori è di 580 m, che sembrano
pochi, ma credetemi, sono sufficienti per lasciarsi incantare
dalla bellezza di questo luogo. Le Grotte di Nettuno,
oltre che via mare, possono essere raggiunte via
terra. Ecco un consiglio per gli appassionati di trekking o
per coloro che, più semplicemente, amano godersi la natura
andando a piedi: partendo dal piccolo centro abitato
di Tramariglio, si raggiunge la punta del promontorio
in circa 4 ore, lungo il cosiddetto Anello di Capo Caccia,
camminando praticamente sull’orlo della scogliera e amil
verde
smeraldo
lo sperone
roccioso
cogliere
sotterraneo
la volta
il pavimento
la colonna
la mente
folle
la canna
l’organo
l’estensione f.
il percorso
smaragdgrün
Felsvorsprung
erfassen
unterirdisch
Gewölbe
Boden
Säule
Kopf
verrückt
Pfeife
Orgel
Ausdehnung
Weg, Route
destinato a für
incantare verzaubern
l’appassionato Liebhaber, Fan
la punta Spitze
l’orlo Rand
la scogliera Klippe
ammirare bewundern
giunto angekommen
il gradino Stufe
impegnativo anstrengend
il tuffo Sprung
l’agriturismo: ländl. Beherbergungsbetrieb,
in dem Traditionen
gepflegt und regionale Spezialitäten
serviert werden
50
La bellissima spiaggia di Cala Li Cossi, tra Castelsardo
e Santa Teresa di Gallura, si può raggiungere
a piedi dal villaggio di Costa Paradiso attraverso
una straordinaria passeggiata panoramica.
ADESSO GIUGNO 2013

FINE SETTIMANA
Da sinistra: Castelsardo vista dal mare; le Grotte di Nettuno; l’Escala
del Cabriol, la scalinata che dallo sperone di Capo Caccia scende direttamente
alle Grotte di Nettuno.
agropastorale sarda. Facciamo così un breve viaggio nella
memoria di questa terra, prima di sederci a tavola e lasciarci
travolgere dai sapori intensi della sua cucina più
tradizionale: dalla ricotta mustia (affumicata) ai culurgiones,
dall’agnello in casseruola al porceddu (il maialino). Il
modo migliore per chiudere una giornata straordinaria!
© G. Marras (3), S. Viola
PORTO TORRES
Il nostro viaggio prosegue in direzione nord verso il Golfo
dell’Asinara. La prima tappa è l’antica Colonia Iulia Turris
Libisonis, l’odierna PORTO TORRES, per visitare il
parco archeologico Re Barbaro, dove tra le numerose testimonianze
di antichi fasti,
troviamo una domus
agropastorale weide- und
ackerbaulich
(una casa privata) arricchita
da mosaici di straordi-
travolgere überwältigen
il sapore Geschmack
affumicato geräuchert naria bellezza, tra cui il
l’agnello Lamm
il maialino Ferkel mosaico di Orfeo. A Porto
proseguire weitergehen Torres si trovano anche il
la tappa Etappe Ponte Romano, risalente al
odierno heutig
la testimonianza
Zeugnis suoi 135 m, è il più lungo
I secolo d.C e che, con i
il fasto Pracht
dell’isola, e la basilica romanica
di San Gavino, la
arricchito geschmückt
risalente a aus
d.C. n.Chr. più grande e antica della
SARDINIEN – PERLE IM MITTELMEER
ab Mitte Mai mehrmals wöchentlich ab Innsbruck, München, Salzburg & Wien
OLBIA – Costa Smeralda
Hotel La Rocca Resort & Spa **** , Baja Sardinia, 1 Wo. HP inkl. Flug & Transfer ab 1.080,00
Hotel Marinedda Thalasso & Spa **** , Isola Rossa
1 Wo. HP inkl. Flug & Transfer ab 1.119,00
Agriturismo Il Muto di Gallura, Aggius
1 Wo. HP inkl. Flug, (Mietwagen Kat. A ab € 299) ab 786,00
CAGLIARI – Costa del Sud
Chia Laguna Resort Village *** / * , Domus de Maria
1 Wo. HP inkl. Flug & Transfer ab 1.176,00
Hotel Su Sergenti *** , Villasimius, 1 Wo. ÜF inkl. Flug & Transfer ab 799,00
OGLIASTRA (Zielflughafen Cagliari)
Hotel La Bitta **** , Arbatax, 1 Wo. HP inkl. Flug & Transfer ab 1.085,00
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TESORI ARCHEOLOGICI E BELLEZZE NATURALI
Qui: il parco archeologico Re Barbaro a Porto Torres; Cala Sabina
sull’isola dell’Asinara; una spiaggia nei pressi di Porto
Torres. Nell’altra pagina: nel disegno, la Basilica di San Gavino
a Porto Torres; le sorgenti calde del fiume Coghinas.
Sardegna (XI secolo d.C.). La basilica, che ha la particolarità
di avere due absidi, una di fronte all’altra, custodisce
le vestigia di tre martiri locali: Gavino, al quale la chiesa
è dedicata, Proto e Januario. Il culto dei tre santi è ancora
oggi molto sentito. A loro è dedicata una grande festa
che comincia il 3 maggio con una processione e termina
il lunedì di Pentecoste con una messa solenne.
DA CASTELSARDO ALLE ACQUE DEL COGHINAS
Risalendo la costa verso est, incontriamo un’altra perla
del Golfo dell’Asinara, CASTELSARDO. L’antico
borgo, arroccato com’è
sulla cima di un promontorio
affacciato sul golfo, è
l’abside
custodire
Apsis
bewahren
le vestigia pl. Gebeine
una specie di terrazza naturale.
Da ogni angolazio-
dedicato gewidmet
il martire Märtyrer
ne, la vista sul paesaggio
circostante è straordinaria;
soprattutto dalla Rocca
il santo
la Pentecoste
solenne
Heiliger
Pfingsten
feierlich
che domina la cosid-
il borgo Dorf
arroccato hier: ganz oben
detta Cittadella, ovvero il
la cima Gipfel
centro antico, con il suo
fitto intreccio di stretti
l’angolazione f.
l’intreccio
Blickwinkel
Geflecht
© G. Marras (3), Huber/Sime
ADESSO GIUGNO 2013

FINE SETTIMANA
carrugi, scalinate, slarghi e piazzette. Carrugi? Ma non
sono le tipiche stradine genovesi? Che cosa c’entrano
con la Sardegna? Come Alghero, Castelsardo fu fondata,
con il nome di Castel Genovese, nel 1102 dai Doria.
Nel XV secolo la fortezza fu conquistata dagli aragonesi
che la ribattezzarono Castell’Aragonese. L’attuale nome
si deve ai Savoia, che regnarono sull’intera Sardegna
a partire dal 1720. Castelsardo è famosa per l’arte del cosiddetto
“intreccio mediterraneo”. Ancora oggi, camminando
per i carrugi del borgo,
si incontrano, sedute
davanti all’uscio di casa,
donne che intrecciano ceste
e canestri secondo una
tradizione antichissima. All’arte
dei cestinai è dedicato
il museo ospitato nella
ADESSOplus
Fai l’esercizio sulla canzone
Alghero di Giuni Russo nella
rubrica Grammatica.
il carrugio: enge Gasse, typ. für
Ligurien
lo slargo kleiner Platz
ribattezzare umtaufen
doversi zu verdanken
sein
regnare herrschen
intero ganz
l’uscio Tür
la cesta Korb
il canestro großer Korb
il cestinaio Korbflechter
ospitato untergebracht
il manufatto Handgefertigtes
il pregio Wert
alla volta di in Richtung
la sorgente Quelle
sgorgare sprudeln
attrezzato (gut) ausgestattet
noto bekannt
curativo Heilla
valle Tal
la foce Mündung
la scoperta Entdeckung(sreise)
prezioso wertvoll
il tesoro Schatz
l’airone m. Reiher
il fenicottero Flamingo
il martin
pescatore Eisvogel
degno würdig
la lauta cena Abendschmaus
il ballo Tanz
fortezza, dove sono esposti
manufatti di eccezionale
pregio.
Dopo pranzo, ripartiamo
alla volta di Casteldoria.
Risaliamo la collina
verso Santa Maria Coghinas,
con le sue sorgenti
calde (circa 80 gradi) che
sgorgano dal letto del fiume
COGHINAS. È un
luogo ideale per costruire
un moderno e attrezzato
centro termale. Il Coghinas,
però, non è noto solo
per le sue acque curative
e, per rendersene conto,
basta ridiscendere a valle
e raggiungere la foce del
fiume. Qui, ospiti di Giosuè
Serrelli, appassionato
ed esperto ornitologo, risaliamo
un tratto del fiume
alla scoperta del suo
prezioso tesoro naturalistico,
un vero paradiso
per gli appassionati di
birdwatching. A seconda
del periodo, si possono
ammirare e fotografare
molte specie di uccelli:
falchi, aironi, fenicotteri,
martin pescatori, e tanti
altri. Un’esperienza davvero
straordinaria, in una giornata che ha trovato la sua
degna conclusione con una lauta cena a Valledoria,
ospiti dell’agriturismo Monte Istulargiu, accompagnata
da canti e balli tradizionali.
Fai l’esercizio sulla canzone
Alghero di Giuni Russo
www.adesso-online.de/russo

FINE SETTIMANA
54
IL PARCO NATURALE DI PORTO CONTE
È l’ultimo giorno del nostro viaggio. Siamo tutti un po’
tristi, ma anche eccitati all’idea di quello che ci aspetta
oggi: un’escursione nel PARCO NATURALE DI
PORTO CONTE in compagnia di alcune guide della
cooperativa Explor Alghero. Dopo un tratto in auto, ci
incamminiamo a piedi verso le falesie di Cala Barca,
uno dei punti panoramici più suggestivi della costa algherese.
Poi proseguiamo verso Tramariglio e visitiamo
l’ex colonia penale, attiva dalla fine degli anni
Trenta fino all’inizio degli anni Sessanta e oggi sede
del Parco di Porto Conte. I locali ristrutturati sembrano
fatti apposta per ospitare,
oltre che laboratori
eccitato aufgeregt
didattici di educazione
la cooperativa Genossenschaft
ambientale, eventi di vario
genere, tutti con un
il tratto Strecke
la falesia Klippe obiettivo comune, coniugare
natura e cultura.
suggestivo beeindruckend
penale Strafla
sede Sitz
la Sardegna? Una sintesi
Non è questo, dopotutto,
ristrutturato restauriert
straordinaria di natura e
apposta eigens,
extra cultura? Di certo è anche
il laboratorio pädagogische questo, ma sopra ogni cosa
a me pare domini la
didattico Einrichtung
l’educazione Umwelt-
(f.) ambientale erziehung bellezza, che qui sembra
il genere Art
avvolgere tutto. Una bellezza
che riempie gli oc-
coniugare vereinen
parere (er)scheinen
chi e i sensi e dalla quale
avvolgere einhüllen
riempire erfüllen è impossibile riuscire a
staccarsi sich lösen staccarsi.
SARDEGNA
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07041 Alghero (Sassari)
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L'agriturismo Sa Mandra, oltre
al pernottamento [Übernachtung],
offre la possibilità
di vivere e gustare il meglio
della tradizione sarda.
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Strada Castelsardo
Valledoria (Sassari)
+39 348 7240479.
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di camere e appartamenti e
propone una cucina basata
su antiche ricette [Rezepte]
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con un'incantevole [zauberhaft]
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[sorgere: stehen] nella
splendida cornice [Rahmen]
della Baia delle Ninfe.
© G. Marras
ADESSO GIUGNO 2013

Jeden
Monat
im Heft
Italienisch
leicht gemacht
für Italien-
Liebhaber
SOLUZIONE LUCILLA INDAGA (DA PAG. 39): Marco, il ragazzo al centro, ha detto di essere rimasto a casa a studiare, ma Lucilla ha notato
che indossa [indossare: tragen] il maglione al contrario. Probabilmente si è dovuto vestire al buio, dopo aver lasciato i vestiti bagnati fuori di casa ed essere
rientrato dalla finestra della cucina.

TRA LE RIGHE
DI STEFANO VASTANO
Laura
BOLDRINI
LUOGO E DATA DI NASCITA: Macerata, 28 aprile 1961. STATO CIVILE: è stata sposata con il giornalista Luca Nicosia ed è madre
di Anastasia, 20 anni. SEGNI PARTICOLARI: giornalista, pubblicista e per 14 anni portavoce delle Nazioni Unite, dal 16 marzo è
presidente della camera; oltre ai viaggi e all'impegno a favore dei più deboli, è molto legata alla sua terra, le Marche.
56
Von der UNO in die Abgeordnetenkammer:
Die neue Präsidentin
stellt ihre Amtszeit ganz ins Zeichen
ihres seit Jahrzehnten währenden
Kampfes für die Armen und Benachteiligten.
C’È CHI DICE CHE IL SUO IMPEGNO POLITICO SIA
INIZIATO NEL 1981, CON UN VIAGGIO IN VENE-
ZUELA. Laura Boldrini, prima di cinque fratelli, aveva 20
anni. Quel viaggio nel paese sudamericano, a raccogliere
riso tra i contadini venezuelani, i campesinos, sarà solo il
primo di una lunga serie... Laura Boldrini è cresciuta nelle
campagne nei pressi di Jesi. In un’intervista a Famiglia Cristiana
ci ha tenuto a ricordare che proprio l’esperienza degli
scout nella parrocchia di Jesi le ha insegnato “la vita di
gruppo e il rispetto dei più deboli”. Ancora oggi, che è famosa
in tutta Italia, torna spesso nella casa di famiglia,
nelle campagne di Mergo. Quanto al principio della difesa
dei più deboli e dei loro diritti, l’avvocato Boldrini non
l’ha mai dimenticato. Già quando studiava Giurisprudenza
a Roma, sentiva di farlo per “rappresentare e difendere
i diritti degli ultimi”. Proprio con queste belle parole, il 16
marzo 2013, la neopresidente della camera Boldrini ha
ringraziato i 327 deputati che l’avevano appena eletta.
In Italia, una donna alla guida di un ramo del parlamento
non è una novità. Dopo Nilde Jotti (vedi evviva!
pag. 5) e Irene Pivetti, Laura Boldrini è la terza donna a ricoprire
l’alto incarico. La novità, semmai – per dirla ancora
con il suo discorso inaugurale – è che lei vorrebbe fare
“di questa camera la casa della buona politica”.
Vorrebbe provare, insomma, a riconciliare gli italiani, che
non hanno più fiducia nella “casta”, nei politici e che non
sentono il parlamento come la loro “casa”. Speriamo che
questa tenace marchigiana, approdata alla politica pochi
mesi fa per il partito Sel (Sinistra ecologia e libertà), riesca
nell’ardua impresa. I numeri per ricreare la pace tra gli italiani
e le istituzioni lei – dapprima giornalista per l’agenzia
Aise (Agenzia italiana stampa ed emigrazione), poi per la
Rai – ce li ha. Già nel 1989 lavorava per i programmi alimentari
mondiali della Fao. Sino al 2012 è stata l’infaticabile portavoce
dell’Unhcr, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per
i rifugiati. I viaggi (la sua casa di Roma è piena di souvenir
e vecchie valigie) e la difesa dei diritti umani sono i temi di
tutta una vita. La differenza rispetto ai suoi primi impegni
umanitari in Angola o in Afghanistan, nel Sudan o nell’ex
il/la pub- freier/freie
blicista Zeitungsmitarbeiter/-in
il/la portavoce Sprecher, -in
la camera (dei deputati): eine der
beiden Kammern des ital. Parlaments
l’impegno Engagement
il contadino Bauer
nei pressi di in der Nähe
von
Famiglia Cristiana: vedi pag. 66
tenerci Wert legen auf
lo/la scout Pfadfinder, -in
la parrocchia Pfarrgemeinde
il rispetto Respekt
famoso berühmt
quanto a qc. was etw.
angeht
la difesa Schutz
il diritto Recht
l’avvocato Rechtsanwalt
la giurisprudenza
Jura
eleggere wählen
la guida Leitung
il ramo Zweig
ricoprire bekleiden
l’incarico Amt
semmai allenfalls
il discorso
inaugurale Antrittsrede
riconciliare versöhnen
la fiducia Vertrauen
la casta: Kaste, häufige Bezeichnung
für die nach außen stark abgeschottete
pol. Klasse Italiens
tenace beharrlich
marchigiano aus den
Marken
approdato gelandet
arduo schwierig
l’impresa Unterfangen
ricreare wiederherstellen
la pace Frieden
la stampa Presse
alimentare Ernährungsl’Organizzazione
(f.) delle Nazioni
Unite per l’alimentazione e l’agricoltura
(Fao): Ernährungs- und
Landwirtschaftsorganisation der
Vereinten Nationen
infaticabile unermüdlich
il rifugiato Flüchtling
la valigia Koffer
© Ansa
ADESSO GIUGNO 2013

, 25 marzo 2013
Grillo “spara” contro
Laura Boldrini; la replica,
“La mia storia parla per me”.
sparare: schießen; la replica: Erwiderung
, 25 marzo 2013
Boldrini: “Lavoro madre
di tutte le emergenze”.
L’articolo…
Laura Boldrini è una giornalista
ed ex portavoce
FACILE E IN BREVE
dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
(Unhcr). Per più di 20 anni ha svolto missioni in zone di
crisi e ha portato avanti molte battaglie per i diritti di profughi
e rifugiati. Agli inizi
Laura Boldrini (52), presidente
della camera dei deputati.
del 2013 è entrata in politica
ed è stata candidata
nel partito Sinistra ecologia
e libertà. Il 16 marzo
2013 è stata eletta presidente
della camera con
327 voti. Dopo Nilde Jotti
e Irene Pivetti, è la terza
donna, nella storia della
Repubblica, a ricoprire
questo importante ruolo.
Già con il suo primo discorso
da presidente ha
mostrato di voler continuare
il suo impegno a
favore degli “ultimi”.
Iugoslavia, come ha detto di recente, è che “ora abbiamo il
mondo in casa nostra, un’occasione da non perdere”.
Laura Boldrini è ottimista, oltre che tenace. Anche
l’Italia, come altri paesi del Mediterraneo, è la meta di
profughi da tanti paesi africani. Un tema al quale ha già
dedicato un libro dal titolo significativo: Tutti indietro (Rizzoli
editore, 2010). Gli umiliati, i perseguitati cercano un
tetto in Italia, ma noi siamo cambiati. La Boldrini scrive:
il/la giornalista Journalist, -in
il/la portavoce Sprecher, -in
il rifugiato Flüchtling
svolgere durchführen
la battaglia Kampf
il diritto Recht
il profugo Flüchtling
il partito Partei
eleggere wählen
la camera (dei deputati): eine der
beiden Kammern des ital. Parlaments
il voto Stimme
ricoprire bekleiden
il discorso Rede
mostrare zeigen
l’impegno Engagement
a favore zu Gunsten
“Negli ultimi anni, la sensibilità
degli italiani è cam-
l’occasione f. Gelegenheit
di recente kürzlich
la meta Ziel
biata. La grave crisi economica,
una terribile disoc-
dedicare widmen
il profugo Flüchtling
cupazione – ma anche certi l’umiliato Gedemütigter
il perseguitato Verfolgter
partiti e certi politici – hanno
seminato intolleranze e la disoccu- Arbeits-
il tetto Dach
paure tra gli italiani rispetto
agli immigrati”. A quepazione
losigkeit
il partito Partei
seminare säen
sto tema ha dedicato il suo
uscito herausgekommen
ultimo libro, Solo le montagne
non si incontrano mai,
naturale hier: biologisch
la violenza Gewalt
uscito, sempre per Rizzoli, lo sfruttamento Ausbeutung
il 20 marzo scorso, in cui ospitale gastfreundlich
magari vielleicht
racconta la storia di Murayo,
una ragazza somala, in la porta in vor der Nase
sbattere jdm. die Tür
Italia dal 1994, che ha incontrato
il padre naturale.
faccia a qcn. zuschlagen
promettere versprechen
la cittadinanza Bürgerlichkeit
Sì, l’Italia è piena di brutte l’imprenditore
m. Unternehmer
storie, di violenza e sfruttamento,
ma anche di fami-
schiacciato erdrückt
il peso Gewicht
glie ospitali, magari povere,
che cercano di integrare
augurare wünschen
gli stranieri, di non sbattere la porta in faccia al mondo.
A questi italiani Laura Boldrini, appena eletta presidente
della camera, ha promesso di dedicare le sue forze. “Farò
in modo – ha detto – che questa istituzione diventi luogo
di cittadinanza di chi ha più bisogno”. Non solo dei giovani
immigrati, pensionati, disoccupati o precari, ma anche
delle donne “che subiscono umiliazioni e violenze”,
o di imprenditori “schiacciati dal peso della crisi”. Non ci
resta che augurare buon lavoro alla nuova presidente della
camera.
Stefano Vastano: Deutschlandkorrespondent der
Wochenzeitschrift l’Espresso, kommentiert aktuelle
Themen aus der italienischen Presse.
57
ADESSO GIUGNO 2013

LIBRI E LETTERATURA
DI LUCA VITALI
58
NELLA NAPOLI
DEGLI ANNI 20
Il commissario Ricciardi, ormai popolare
protagonista di una serie, questa volta,
nella sua Napoli degli anni Venti, affronta
il caso di una prostituta strangolata nel
bordello di lusso nel quale lavorava. Vipera
era nata nel quartiere del Vomero, a
quei tempi ancora in aperta campagna.
Povera ma bellissima, fin da piccola. Ed
era stata la sua rovina: prima abusata, poi costretta al “mestiere“
in giro per l’Italia, era tornata nella sua città e cercava
di godersi i privilegi economici della sua professione. Tra i due
clienti indiziati uno è il fidanzato di un tempo, l’altro un vedovo,
ricco commerciante di arredi
sacri. La ricostruzione
della Napoli popolare e borghese
di allora, l’arroganza
dei fascisti, che assumono il
ruolo e gli atteggiamenti dei
camorristi di oggi, ma soprattutto
la figura del commissario,
con la sua umanità forse
un po’ anacronistica, spalleggiato
da un gruppo di personaggi
bene assortiti, fanno
quasi dimenticare l’intreccio
poliziesco, che diventa soltanto
un pretesto per raccontare
coi ritmi e occhi di oggi
una storia che appartiene a
un’epoca passata.
Genere: giallo. Lingua:
facile. Maurizio de Giovanni,
Vipera, Einaudi, 304 pagine.
strangolato
il lusso
la rovina
abusato
il mestiere
erwürgt
Luxus
Ruin
missbraucht
hier:
Prostitution
tatverdächtig
Verlobter
Witwer
Altargerät
Rolle
indiziato
il fidanzato
il vedovo
l’arredo sacro
il ruolo
l’atteggiamento
Verhalten
il camorrista: Angehöriger der in
und um Neapel aktiven Mafiaorganisation
„Camorra”
spalleggiato
assortito
l’intreccio
il pretesto
il ritmo
unterstützt
gemischt
Handlung
Vorwand
Rhythmus
UNA MADRE
MANCATA
Luce e Pietro finalmente aspettano il
loro primo bambino. Poche settimane
prima del parto, un esame rivela
una malformazione gravissima, che
causerebbe al figlio enormi handicap
e, con ogni probabilità, anche una
morte precoce, lenta e dolorosa. Distrutti,
decidono di non farlo nascere
e vanno a Londra per fare ciò che in Italia è vietato. Il romanzo
ripercorre il vissuto in prima persona della madre,
che sceglie l’aborto terapeutico, con tutte le durissime sofferenze
cui vanno incontro lei e la coppia. Non hanno problemi
economici, ma Luce e Pietro devono affrontare il peso
della scelta e il clima di segretezza, di illegalità e omertà
che vi ruota attorno. Il tema
cupo della maternità
il parto Geburt
negata non impedisce al l’esame m. Untersuchung
libro di mantenere freschezza
nel ritmo e nei
dialoghi, affrontando con
grande efficacia un argomento
dolente quanto poco
rivelare
la malformazione
precoce
ripercorrere
zeigen
Fehlbildung
früh(zeitig)
vorüberziehen
trattato e conosciuto.
lassen
l’aborto Abtreibung
Il punto di vista della madre
mancata è sempre
la sofferenza Leiden
l’omertà Zwang
molto vivo, mai patetico
ruotare hier: mit
eppure toccante, come il attorno a qc. etw. verbunden
sein
racconto di un’amica.
Genere: romanzo
intimista. Lingua: facile.
Simona Spartaco,
Nessuno sa di noi,
Giunti ed., 252 pagine.
cupo
negato
impedire
con efficacia
dolente
düster
versagt
(ver)hindern
hier: gelungen
schmerzlich
IL QUARTO LIBRO
VINI SLOW D’ITALIA
Tradotta per la prima volta in lingua tedesca, esce quest’anno nelle librerie di Germania e Austria
la guida completa dei vini d’Italia di Slow Food. 960 pagine per 1.520 vigneti, i migliori della
penisola, che tratteggiano un quadro dettagliato ed esauriente delle eccellenze enologiche
italiane. Non ci sono punteggi né classifiche in questa guida, perché, come insegna la filosofia
Slow Food, un vino non può essere riassunto con un semplice voto. Dietro a ogni bottiglia
c’è il lavoro dell’uomo, la storia del territorio, il carattere specifico di una regione. Il modo migliore
per conoscerli? Infilare Slow Wine 2013 sotto braccio (il pratico formato è d’aiuto) e recarsi
di persona presso le aziende segnalate. Proprio questa è la filosofia del libro: non un semplice
vademecum per l’acquisto, ma quasi una guida turistica che accompagna appassionati
di vino e d’Italia alla scoperta di territori, culture e persone.
Noi che abbiamo avuto il piacere di assaggiare qualcuno
di questi vini, vi segnaliamo i nostri preferiti: il Colli la penisola hier: Italien
presso zu
il vigneto Weinberg
recarsi sich begeben
Euganei Rosso Calaòne 2010, dell’azienda veneta Ca’ Orologio,
e il Ciliegiolo di Antonio Camillo, Poggio Argentie-
l’acquisto Erwerb
tratteggiare skizzieren
segnalato angegeben
il quadro Bild
esauriente umfassend
ra, in Toscana.
Isabella Bernardin il punteggio Punktzahl
assaggiare kosten
Slow Wine 2013. Italiens beste Winzer und Weine,
infilare sotto unter den Arm il preferito Liebling, hier:
Hallwag, 960 pagine, € 29,90 (D), € 30,80 (A).
braccio klemmen
Lieblingswein
ADESSO GIUGNO 2013

LIBRI E LETTERATURA
IL LIBRO DELL’AUTRICE
OGNI ANGELO
È TREMENDO
L’autrice racconta la sua vita, ma non in forma di autobiografia,
bensì come ricerca delle cause e motivazioni del proprio lavoro
di scrittrice. Sono fondamentali i primi anni a Trieste, una
città difficile, in una famiglia che lo è ancora di più, con il padre
assente e la madre distratta. Le mille paure che la bambina deve
affrontare la costringono a
scoprire il mondo in solitudine.
Se di notte non riesce a
dormire e viene inseguita da
lupi, di giorno si aggira chiedendosi
il perché delle cose,
osservando gli adulti. I familiari,
pur nella loro follia, risultano
vivi e la vita stessa, per
quanto dura, ricca di fascino.
Lingua: facile.
Genere: memoria.
l’angelo
tremendo
la ricerca
assente
distratto
costringere
il lupo
aggirarsi
osservare
l’adulto
la follia
Engel
schrecklich
Suche
abwesend
unaufmerksam
zwingen
Wolf
umherlaufen
beobachten
Erwachsener
Verrücktheit
DAL LIBRO:
L’AUTRICE DEL MESE
SUSANNA
TAMARO
Nasce nel 1957 a Trieste, figlia di un’artista della borghesia
cittadina e cresce con la nonna perché i genitori si
separano. Dopo le scuole magistrali frequenta il Centro
sperimentale di cinematografia di Roma. Nel 1981 scrive
il suo primo romanzo e collabora con cinema e televisione.
Nel 1989 esce il primo libro, che come il successivo
viene ignorato, nonostante i pareri positivi di Fellini
e Moravia. Solo nel 1994, quando il romanzo epistolare
Va’ dove ti porta il cuore vende milioni di copie in tutto
il mondo, è riconosciuta come scrittrice. Il suo è in Italia
il più grande successo del secolo e diventa un film nel
1996 per la regia di Cristina
Comencini. In seguito
pubblica una ventina di
libri, scrive testi e rubriche
sui giornali, gira film.
Vive in campagna vicino
a Orvieto. Nel dibattito
culturale ha preso posizioni
vicine al mondo cattolico
su questioni come
l’aborto e l’eutanasia.
Critica verso la sinistra,
è stata accusata di
incoerenza per la sua
presunta omosessualità,
che ha negato (vive con
un’amica). Convinta animalista
e vegetariana, è
appassionata di botanica
ed entomologia.
l’artista m./f. Künstler, -in
la borghesia Bürgertum
la scuola magistrale: Ausbildungsinstitut
für Grundschullehrer
il parere Meinung, Urteil
Federico Fellini: ital. Regisseur
und Drehbuchautor (1920-1993)
Alberto Moravia: ital. Schriftsteller
und Journalist (1907-1990)
il romanzo
epistolare Briefroman
la ventina etwa zwanzig
l’aborto Abtreibung
l’eutanasia Sterbehilfe
accusare beschuldigen
presunto vermutet
negare abstreiten
l’entomologia Insektenkunde
Dagli otto, nove anni in poi, il piacere per la conoscenza e
l’osservazione della natura è stato il chiodo fisso dei miei
giorni. Chi viene in visita a casa mia, spesso resta stupito
da quanti pochi segni del mondo letterario ci siano in giro.
(...) sparse un po’ ovunque, spuntano raccolte di piume, di
nidi, casette per far riprodurre le coccinelle e le farfalle, piccoli
terrari che ospitano i bruchi, (...). Il tutto condito da un
disordine creativo fatto di temperini, lenti, binocoli, forbici
da giardino, peli di gatto, di cane, fango (...)
Quando viaggio per lavoro, mi trovo spesso nell’incresciosa
situazione di fronteggiare dei gentili anfitrioni che, pensando
di farmi cosa grata, organizzano per me delle visite
ai musei, magari di arte moderna. Chissà, forse perché si ritiene
che un artista debba per forza essere interessato ad altre
forme d’arte!
Declino sempre l’invito con il chiodo fisso fixe Idee
stupito erstaunt
la scusa di un mal di testa o
sparso verstreut
di una grande stanchezza.
spuntare auftauchen
Appena sola, però, sgattaiolo
fuori dall’hotel alla ricer-
la piuma Feder
il nido Nest
la coccinella Marienkäfer
ca di un acquario, un museo la farfalla Schmetterling
di scienze, uno zoo, qualcosa
che mi dia le stesse emo-
ospitare beherbergen
il bruco Raupe
il temperino Taschenmesser
zioni che, magari ad altri, dà
la lente Linse
la visione dell’Optical Art. il binocolo Fernglas
Guarda Ascolta un’intervista
a Susanna Tamaro
www.adesso-online.de/tamaro
increscioso
fronteggiare
l’anfitrione m.
grato
per forza
declinare
sgattaiolare
la scienza
misslich
gegenüberstehen
Gastgeber
angenehm
notgedrungen
ablehnen
schleichen
Wissenschaft
© Julian Hargreaves
59
ADESSO GIUGNO 2013

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L’ITALIA A TAVOLA
LA POESIA IN CUCINA
Kirschenzeit! Die geniale Köchin Maddalena Caruso inspiriert uns, mal
ein ganzes Menü rund um die kleinen roten Sonnenfrüchte zuzubereiten.
Testo: Isabella Bernardin Foto: Stefano Scatà
62
QUANDO MADDALENA CARUSO
RACCONTA LE SUE RICETTE, SEM-
BRA DI SENTIR DECLAMARE I
VERSI DI UNA POESIA. Come quando
parla delle verdure, l’ingrediente che
più di ogni altro ama cucinare: “Ieri sera
stavo saltando queste favette verdi
brillanti, le punte di asparago belle tese,
un cipollotto bianco latte”, mi dice come
rapita, durante la nostra chiacchierata
telefonica. “Ho iniziato a cucinarle
senz’acqua, facendo loro male con il
fuoco, in modo che tirassero fuori lo spirito…
Ecco, per me le verdure sono
commoventi, mi emozionano”.
Non fatevi ingannare, però, dalle espressioni sofisticate.
Per Maddalena Caruso, Food Styler di origine veneziana,
la buona cucina è soprattutto genuinità, territorio, stagionalità;
inoltre “ha il potere di sistemare moltissime cose,
in questa vita”. Quali? “Innanzitutto, è una delle poche co-
la ricetta
il verso
l’ingrediente m.
saltare
la favetta
il territorio
la stagionalità
Rezept
Zeile
Zutat
kurz anbraten
Dicke
Böhnchen
Spargelspitze
knackig
verzückt
il potere
sistemare
tormentato
sublimare
la dignità
in agguato
il tatuaggio
formarsi
Fähigkeit
in Ordnung
bringen
geplagt
veredeln
Würde
lauernd
Tätowierung
ausgebildet
werden
märchenhaft
gepflegt
Ähnlichkeit
Verlags-
Bisschen
Stolz
hier: in die
Nähe kommen
Ofen
Huhn
Revanche
Kirsche
stehlen
da favola
curato
la somiglianza
editoriale
la punta
l’orgoglio
sfiorare
il forno
il pollo
la rivincita
la ciliegia
rubare
la punta
di asparago
teso
rapito
la chiacchierata
il fuoco
tirare fuori
lo spirito
commovente
ingannare
sofisticato
la genuinità
Plauderei
hier: Hitze
hervorholen
Wesen
bewegend
trügen
ausgesucht
Naturbelassenheit
Gebiet, hier:
Regionalität
Saisonalität
Maddalena
Caruso (36).
se che ancora oggi riescono a mettere
gli esseri umani insieme e a fargli trascorrere
un po’ di tempo seduti…”
Non è poco, in un’epoca tormentata
dalla fretta e nella quale il cibo è sempre
più sublimato: “La gente ne parla,
ne legge, lo guarda”, osserva Maddalena,
“togliendogli la dignità. Il rischio
in agguato è quello di farlo diventare
un’ossessione, invece che un piacere”.
36 anni, 25 tatuaggi, un figlio tredicenne,
dopo essersi formata in Svizzera
in Hospitality Industry Management
e aver abitato per molti anni in Francia,
Maddalena vive ora con il marito, il figlio
e tre cani, in una meravigliosa villa sulle colline di Asolo,
in provincia di Treviso. In questo scenario da favola, curato
“a sua immagine e somiglianza”, ha ambientato le creazioni
culinarie del libro Amore, uscito sul mercato tedesco questa primavera.
“Un libro felice”, mi spiega, “perché canta molto bene
le stagioni, che in Italia, hanno molto carattere”.
Una prima prova ben riuscita, e forse non l’ultima, perché
Maddalena sta già lavorando a nuovi progetti editoriali. “Mi
piacerebbe creare vari episodi su costruzioni culinarie fantastiche,
non più legate alle stagioni”. Viene da chiederle da dove
le vengano idee così creative e un talento
eccezionale per la cucina. “Di certo
non dalla famiglia”, precisa con una
punta di orgoglio. “Le donne della mia
vita non hanno mai sfiorato un forno.
Nella mia famiglia non è mai esistito il
pranzo della domenica con le lasagne
della nonna e il pollo della zia… Si può
dire che la mia è stata una rivincita!”
In attesa di vedere le sue prossime
creazioni, visto che è tempo di ciliegie,
le abbiamo “rubato” qualche
ricetta per voi… Buon appetito!
AMORE
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italienischen Küche.
Maddalena Caruso,
Callewey, 224 pagine,
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ADESSO GIUGNO 2013

ZUPPETTA DI FUNGHI E
CILIEGIE AL LATTE DI
NOCCIOLE E TIMO
Ingredienti per 6 persone:
600 g di funghi assortiti, 1 noce di burro, 1 cucchiaio di farina, 7
dl di brodo leggero di verdure, 3 cucchiai di panna liquida, 1 spicchio
d’aglio, 400 g di nocciole senza pelle, 4 dl di acqua, 3 rametti
di timo fresco, 30 ciliegie, sale e pepe nero macinato fresco.
Preparazione: Passate le nocciole al mixer insieme con l’acqua. Fate
riposare per almeno 24 ore, quindi filtrate il liquido e aggiungete il
sale. Conservate in frigorifero fino al momento dell’utilizzo. Pulite e tagliate
i funghi. In una casseruola, fate fondere il burro, aggiungete lo
spicchio d’aglio schiacciato e fatelo imbiondire. Aggiungete i funghi,
il sale, il pepe e un rametto di timo. Continuate la cottura per 8 minuti,
mescolando spesso. Aggiungete la farina e mescolate bene. Unite
un primo mestolo di brodo caldo, continuando a mescolare. Togliete
l’aglio e versate il resto del brodo, lasciate che riprenda il bollore e coprite
con un coperchio. Dopo 10 minuti, aggiungete il latte di nocciole
caldo e cuocete per altri 10 minuti. Passate il composto al mixer,
filtratelo e rimettetelo sul fuoco. Quando bolle, aggiungete la panna.
Completate la cottura a fuoco dolce per altri 7-8 minuti. Lavate e
asciugate le ciliegie, togliete il nocciolo e tagliatele a metà. Mescolatele
in una ciotola con le foglioline di timo fresco. Appena la zuppa è
pronta, servitela accompagnata con qualche ciliegia aromatizzata.
Süppchen
Haselnuss
Thymian
gemischt
hier: Stückchen
Mehl
Brühe
(flüssige)
Sahne
Knoblauch-
zehe
Zweiglein
gemahlen
ruhen
schmelzen
la zuppetta
la nocciola
il timo
assortito
la noce
la farina
il brodo
la panna
liquida
lo spicchio
d’aglio
il rametto
macinato
riposare
fondere
schiacciato
imbiondire
pepare
la cottura
mescolare
evaporare
il mestolo
versare
il coperchio
riprendere
il bollore
il composto
togliere
il nocciolo
la ciotola
la fogliolina
zerdrückt
anbraten
pfeffern
Garen
umrühren
verdunsten
Suppenkelle
(hinein)gießen
Deckel
wieder
kochen
Gemisch
entfernen
Kern
Schüssel
Blättchen

SARDE GRIGLIATE
CON CILIEGIE E
MENTA AL PROFUMO
DI LIMONE
Ingredienti per 6 persone:
24 sarde freschissime già pulite, 20 ciliegie, 12 foglioline
di menta freschissime, la buccia grattugiata
di mezzo limone non trattato, 2 cucchiai d’olio extravergine
d’oliva delicato, sale.
Preparazione: Lavate e asciugate con cura le ciliegie, poi
togliete il nocciolo e tagliatele a metà. Lavate le foglioline
di menta e asciugatele. In una ciotola, mescolate le ciliegie
insieme con la menta, la buccia grattugiata di limone,
un pizzico di sale e l’olio extravergine d’oliva. Lasciate riposare
al fresco. Intanto cuocete le sarde alla griglia, girandole
più volte. Quando sono cotte, aggiustate di sale
e servitele accompagnandole con le ciliegie profumate.
la sarda
grigliato
la menta
la buccia
Sardine
gegrillt
Minze
Schale
grattugiato
non trattato
il pizzico
girare
gerieben
unbehandelt
Prise
umdrehen
SCHIACCIA
ALLE CILIEGIE
Ingredienti per 6 persone:
500 g di farina, 2,5 dl d’acqua tiepida, 25 g di lievito
di birra fresco, 1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva,
5 cucchiai di zucchero, 1 kg di ciliegie.
Preparazione: Sciogliete il lievito nell’acqua. Lavorate con
cura la farina con il lievito, due cucchiai di zucchero e
l’olio extravergine d’oliva. Mettete l’impasto in una ciotola
avvolto in un canovaccio e fatelo lievitare per circa un’ora.
Lavate le ciliegie, asciugatele e togliete il nocciolo. Stendete
circa metà della pasta e mettetela in una teglia leggermente
unta, sopra la pasta mettete le ciliegie (tenendone
da parte alcune) e lo zucchero. Stendete il resto della
pasta e mettetela sopra le ciliegie, chiudendo i bordi. Lasciate
lievitare per un’altra ora. Riscaldate il forno a 200°.
Con una forchetta fate dei buchi sulla superficie, guarnite
con le ciliegie, spennellate con un po’ d’olio e aggiungete
un cucchiaio di zucchero. Cuocete per circa 45 minuti.
Geschirr-
tuch
aufgehen
Kern
ausrollen
Backform
eingefettet
Rand
bepinseln
il canovaccio
lievitare
il nocciolo
stendere
la teglia
unto
il bordo
spennellare
la schiaccia: Fladen aus Brotteig
tiepido lauwarm
il lievito
di birra Bierhefe
sciogliere auflösen
l’impasto Teig
avvolto eingewickelt
ADESSO GIUGNO 2013

GELATO ALLA PANNA
CON CILIEGIE
CARAMELLATE
Ingredienti per 6 persone:
• Per il gelato: 5 dl di panna liquida, 5 dl di latte,
350 g di zucchero.
Preparazione: Versate la panna e il latte in una casseruola,
mescolate e mettete sul fuoco portando a
bollore. Poi rimuovete la casseruola dal fuoco e aggiungete
lo zucchero mescolando fino a quando si
sarà sciolto. Filtrate e lasciate che si raffreddi, quindi
versate il liquido nella gelatiera e fate mantecare. Conservate
nel freezer fino al momento di servirlo accompagnato
con le ciliegie caramellate.
• Per le ciliegie caramellate: 24 ciliegie, 200 g di zucchero,
4 cucchiai d’acqua, qualche goccia di limone.
Preparazione: Lavate e asciugate le ciliegie. Versate
in un recipiente lo zucchero assieme all’acqua e a qualche
goccia di limone, mescolate e mettete a cuocere
a fuoco dolce fino a quando il liquido comincerà a bollire.
Mantenete il caramello abbastanza liquido, aggiungendo
2 o 3 cucchiai d’acqua molto calda. Quindi
tuffate velocemente le ciliegie, scolatele e fatele
raffreddare su una superficie di marmo o metallo.
la gelatiera
mantecare
la goccia
Eismaschine
verrühren
Tropfen
il recipiente
tuffare
scolare
Gefäß
(ein)tauchen
abtropfen
65

BOTTA E RISPOSTA
DI MARINA COLLACI
la Corte di Cassazione: oberster Gerichtshof
Italiens
l’affido / l’affidamento Sorgerecht
convivere zusammenleben
il ricorso Revision
accusato beschuldigt
la violenza Gewalttätigkeit
il giudice Richter
scientifico wissenschaftlich
dimostrare belegen
A GENNAIO 2013 LA CORTE DI
CASSAZIONE HA CONFERMATO
L’AFFIDO DI UN BAMBINO ALLA
MAMMA, ANCHE SE CONVIVE
CON UN’ALTRA DONNA. Al ricorso
del padre, escluso dall’affidamento
perché accusato di violenze, i giudici
hanno risposto che “nessuna certezza
scientifica dimostra che crescere con
due partner dello stesso sesso possa risultare
dannoso per l’equilibrato sviluppo
del bambino”. L’associazione Arcigay
ha definito questa sentenza “storica”
e ha intravisto un’apertura verso
la tutela dei diritti civili delle coppie
il sesso Geschlecht
dannoso schädlich
equilibrato ausgewogen
lo sviluppo Entwicklung
Arcigay: ital. Schwulen- und Lesbenverband
la sentenza Urteil
intravedere erkennen
la tutela Schutz
il diritto civile Bürgerrecht
sconcertante befremdlich
omosessuali. Non sono mancate le polemiche:
il giornale cattolico Avvenire
ha definito la sentenza “sconcertante”.
Coppie gay e adozioni: sì o no?
Brauchen Kinder Mutter- und Vaterfigur? Oder einfach nur Liebe – auch von
gleichgeschlechtlichen Eltern? Italiens oberstes Gericht hat sich für Letzteres
entschieden. Aber keineswegs alle Italiener.
66
È favorevole alle adozioni di
bambini da parte di coppie gay?
Sì.
I bambini allevati da due individui
dello stesso sesso hanno le
stesse opportunità di bambini
che crescono in famiglie con un
padre e una madre?
Ciò che serve a un bambino è
essere amato. Se ad amarlo sono
un uomo e una donna, oppure
due uomini, oppure due
donne, non cambia niente per
l’equilibrio del bambino.
Quali sono, a suo avviso, i vantaggi
di una coppia etero?
Non è detto che ci siano.
essere favorevole
a qc. für etw. sein
da parte di durch, seitens
allevato aufgezogen
l’opportunità Chance
servire nötig sein
l’avviso Meinung
il vantaggio Vorteil
trascurare vernachlässigen
l’istinto
materno Mutterinstinkt
la casa famiglia: betreute Wohngemeinschaft
la cattiveria Bosheit
splendido wunderbar
Noemi Guardini, di Mantova, 58 anni, impiegata [Angestellte]
(a sinistra) e Vittoria Rosati, di Urbino, libera
professionista [Freiberuflerin].
Puoi avere genitori etero
che ti trascurano. Io ho conosciuto
molte donne che
non avevano nessun istinto
materno e i loro figli non sono
cresciuti bene.
Se, per il bambino, l’unica
alternativa è crescere in
una casa famiglia, dunque
senza genitori?
Lasciarlo lì per non darlo a
due persone dello stesso
sesso, mi sembra veramente
una gran cattiveria!
Conosce coppie gay?
Ho due amici gay che sarebbero
splendidi genitori!
ADESSOplus
Nella Grammatica trovi un
esercizio sul tema delle coppie gay.
ADESSO audio
Cosa pensate delle adozioni
da parte di coppie gay? Lo abbiamo
chiesto agli italiani per Voci d’Italia.
empfangen
größer
Verantwor-
tungsgefühl
fähig
nett
concepire
maggiore
il senso di
responsabilità
in grado
carino
mini che crescono un bambino.
Una donna ha un
maggiore senso di responsabilità.
Infatti è in grado
anche di crescere i figli da
sola. Un uomo no!
Se, per il bambino, l’unica
alternativa è crescere in
una casa famiglia, dunque
senza genitori?
Ma si può fare un’adozione
a distanza, no?
Conosce coppie gay?
No. So che sono persone
carine, simpatiche e intelligenti,
ma non mi interessano.
È favorevole alle adozioni di
bambini da parte di coppie gay?
No! I bambini hanno bisogno di
due figure diverse, della mamma
e del papà.
I bambini allevati da due individui
dello stesso sesso hanno le
stesse opportunità di bambini
che crescono in famiglie con un
padre e una madre?
Dio ha creato l’uomo e la donna
perché concepissero dei figli.
Una coppia gay è contro la
religione.
Quali sono, a suo avviso, i vantaggi
di una coppia etero?
Io non me li vedo, due uo-
ADESSO GIUGNO 2013

APPROFONDIMENTO
DI MARCO MONTEMARANO
Canaletto, Capriccio
con colonna, arco in
rovina e paesaggio
fluviale (1754-55),
National Gallery of
Art, Washingon.
DA PASSAPAROLA (PAG. 32)
IL “CANALETTO”
CHIARIAMO SUBITO UN EQUIVOCO. I Canaletto
della storia dell’arte sono due: Giovanni Antonio Canal
(1697-1768), famoso per le sue vedute di Venezia, e il nipote
Giovanni Bellotto (1722-1780), che dipingeva soprattutto
vedute di città del Nord Europa. Il primo dei
due, nato e morto a Venezia, ci ha lasciato la più grande
testimonianza della Venezia del 1700. Famose le sue rappresentazioni
di Piazza San Marco e del Bucintoro, la nave
del doge veneziano. Non tutti sanno che Canaletto deve
una parte del suo successo al “turismo”: Venezia era
una delle mete preferite
l’equivoco Missverständnis
del “Grand Tour” e, tra i
committenti del pittore,
la storia Kunstdell’arte
geschichte c’erano vari mecenati inglesi.
Per questo nel 1746
dipingere malen
la testimonianza
Zeugnis
Canaletto si trasferisce a
dovere verdanken Londra, dove vive per diversi
anni. Proprio a Lon-
il successo Erfolg
la meta Ziel
dra, nel 2005, una sua opera,
la Vista di Canal Grande
preferito bevorzugt
il committente Auftraggeber
il pittore Maler da Palazzo Balbi a Rialto, è
il mecenate Mäzen
stata venduta da Sotheby’s
al prezzo record di
trasferirsi (um)ziehen
l’opera Werk
la sterlina Pfund 18,6 milioni di sterline!
DA TRA LE RIGHE (PAG. 56)
FAMIGLIA CRISTIANA
Il titolo può ingannare. Famiglia
Cristiana non è una rivista per vecchie
signore ultracattoliche, ma uno
dei periodici più seri e autorevoli
del giornalismo italiano. Viene letto
in media da tre milioni di persone
ogni settimana. Questa rivista,
di ispirazione cattolica, è stata fondata
ad Alba, in Piemonte, nel 1931.
Trent’anni dopo, nel 1961, raggiunge
per la prima volta il milione di
copie stampate. Oggi la sua sede
centrale è a Milano e Alba, ma un’importante redazione si
trova a Roma. Dal 2010, dopo un completo restyling, esce
la nuova Famiglia Cristiana, che “intende essere voce della
famiglia e a questa dedicare informazione, servizio e riconoscimento.
Perché la famiglia è, ancora oggi, una risorsa
ignorata dai media e dalla politica”. Famiglia Cristiana è edita
dalle Edizioni San Paolo.
ingannare
il periodico
autorevole
in media
fondare
in die Irre
führen
Zeitschrift
angesehen
durchschnittlich
gründen
stampato
la sede
la voce
dedicare
la risorsa
editare
gedruckt
Sitz
Stimme
widmen
Ressource,
Stärke
herausgeben
DA FINE SETTIMANA (PAG. 48)
I CATALANI DI ALGHERO
Da sinistra: lo
stemma di Alghero,
quello della
Sardegna e quello
della Catalogna.
Esiste un altro luogo al mondo, oltre alla Catalogna, in cui
si parla il catalano: la Sardegna. Sì, perché il dialetto degli
abitanti della provincia di Alghero, che si chiama alguerés,
non è altro che un’antica forma di questa lingua iberica, che
qui si parla dal 1372. In quell’anno, infatti, gli abitanti di questa
zona, dominata dai catalano-aragonesi, vengono espulsi,
deportati e sostituiti da “coloni” fatti venire dalla Catalogna.
Per secoli l’alguerés
convive con l’italiano e con esistere geben
gli altri dialetti sardi finché,
il luogo Ort
negli anni Venti, il fascismo dominato beherrscht
lo proibisce, come tutte le
altre lingue parlate dalle minoranze
espellere (des Landes)
verweisen
presenti in Italia. sostituire ersetzen
Oggi una legge dello stato il colono Siedler
tutela la minoranza catalana proibire verbieten
e tutte le altre minoranze linguistiche:
la minoranza Minderheit
tedesche, fran-
la legge Gesetz
cesi, slovene, albanesi, ladine
lo stato Staat
e altre.
tutelare
schutzen
67

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Italienisch leicht gemacht
Giugno 2013
Alle Texte auf
Cose nostre: Le mamme estreme IL BRUTTO: LA SCIENZA BRUCIA
Il bello: La politica si colora di rosa Era il...: La tragedia di Ustica

2 Cose nostre
WAS UNS DIESEN MONAT BEEINDRUCKT HAT
ausdrücken
hier: Überspanntheit
hier: alle
überzeugen
sich handeln
Anhäng-
lichkeit
stillen
*
esprimere
l’esasperazione
f.
mettersi
d’accordo
trattarsi
l’attaccamento
allattare
il “lettone” hier: Elternbett
LIBERTÀ
il ciclista Fahrradfahrer
rispetto a im Vergleich
zu
la coscienza Bewusstsein
migliorare sich
bessern
la pista Fahrciclabile
radweg
SEMPLICITÀ
la ricerca Studie
risparmiare sparen
alimentare Lebensmittell’abitudine
Gewohnheit
il cibo Essen
sprecare verschwenden
ALLATTAMENTO
Il seno viene offerto al
bambino ogni volta che
vuole. La mamma cerca di
anticipare [vorwegnehmen]
le richieste del figlio e di
allattarlo il più a lungo
possibile, anche fino ai
4-5 anni d’età.
LETTO
Genitori e figli
dormono tutti insieme
nello stesso letto.
In questo modo i bambini
si sentono protetti
[beschützt ].
© Shutterstock (2)
*
Quando abbiamo scelto questo tema, non siamo riusciti a trovare la parola giusta per esprimere
la nostra emozione. Esasperazione? Normalità? Progresso? Nessuna parola ci ha messi
d’accordo... Voi cosa ne pensate? Ditecelo sulla nostra pagina Facebook ADESSO Magazin.
Il fenomeno delle “mamme estreme” è in crescita in Italia come in altri paesi. Si
tratta di madri (e padri) che fanno crescere i loro figli in una situazione di fortissimo
attaccamento ai genitori. Il fenomeno è conosciuto anche come attachment
parenting. Madri che allattano i bambini fino a quattro e a volte cinque anni. Ragazzi
che dormono nel “lettone” di mamma e papà fino a 12, 14 anni. E poi il fenomeno
dell’home schooling : i bambini non vengono mandati a scuola, ma prendono
lezioni a casa, dai genitori o da insegnanti privati. Sono circa 500, in Italia,
le famiglie che lo praticano. Hanno anche un sito Internet in cui spiegano le loro
ragioni: www.controscuola.it. Insomma, scusateci se non abbiamo trovato una
parola-chiave per questo articolo. Siamo rimasti... senza parole.
MARSUPIO
Per portare in giro
i figli non si usa
il passeggino [Kinderwagen],
ma il marsupio
[Tragetuch]. Così si
garantisce il contatto
costante con il corpo
del genitore.
ISTRUZIONE
I bambini non vanno a
scuola. Meglio studiare
a casa, con mamma o
papà come maestri
[Lehrer ]. I figli sono
più seguiti e l’apprendimento
è su misura.
PIANTO
Il pianto [Weinen]
prolungato [lang]
viene evitato
[evitare: vermeiden]
perché considerato
dannoso [schädlich]
per la crescita equilibrata
[ausgeglichen]
del bambino.
LIBERTÀ
FREIHEIT
Si chiamano “ciclisti urbani” e
sono le persone che usano ogni
giorno la bicicletta invece dell’auto
per andare al lavoro, dal dottore o
a fare la spesa. A Roma, dove per
chi va in bicicletta la vita è difficile,
in pochi anni i ciclisti urbani sono
diventati 170.000. Dieci volte di più
rispetto a soli tre anni fa.
Segno che la coscienza ecologica
dei romani è migliorata. Segno
anche del miglioramento delle
infrastrutture. A Roma sono nate
negli ultimi anni molte piste
ciclabili, come quella lungo il Tevere,
che potete vedere nella foto.
SEMPLICITÀ
SCHLICHTHEIT
Gli ultimi cinque anni sono stati
anni di crisi, per gli italiani. Secondo
una ricerca, oggi risparmiano
su tutto: anche sul cibo. La spesa
alimentare delle famiglie è scesa
del 10%. E cambiano anche le
abitudini alimentari. Gli italiani
mangiano meno carne e pesce.
Aumenta la percentuale di verdure,
pasta, cibi leggeri. Un altro aspetto
positivo della recessione è che gli
italiani sprecano molto di meno:
dal 25-30% di sprechi alimentari di
qualche anno fa, le famiglie italiane
sono passate al 7%.
giugno 2013 - eine Beilage von ADESSO

Che amore! 3
È amore vero quello
fra l’attrice italiana
Anna Maria Pierangeli
e James Dean.
La famiglia di lei,
però, è contraria alla
relazione. Lei
sposa il cantante
Vic Damone.
Anna Maria Pierangeli
e James Dean
Sie waren Hollywoods Traumpaar – doch die Liebe zwischen Anna Maria
Pierangeli und James Dean währte ebenso kurz wie ihrer beider Leben.
Oggi è stata quasi dimenticata, l’attrice Anna Maria
Pierangeli. Eppure questa ragazza sarda, nata
a Cagliari nel 1932, è la prima diva italiana di successo
a Hollywood. Prima di Sofia Loren, di Gina
Lollobrigida e di Claudia Cardinale. Il suo nome d’arte
è semplicemente “Pier Angeli”. Ha una sorella
gemella, anche lei attrice, Marisa Pavan. Tutt’e due
hanno successo prima in Francia, poi in America.
Tra le due sorelle, Anna Maria è la più inquieta, la
più insoddisfatta. Giovanissima,
ha una storia d’amore l’attrice f. Schauspielerin
con l’attore Kirk Douglas, di successo erfolgreich
che ha 16 anni più di lei. Poi la sorella Zwillingsgemella
schwester
lo lascia perché innamorata
inquieto unruhig
della grande star del momento:
James Dean. I due si per l’altra einander
fatti l’uno wie für-
conoscono nel 1954, quando
Anna Maria ha 22 anni e rosa spalten
geschaffen
le cronache Klatsch-
James ne ha 23. Sono perfetti.
Belli, giovani e di talen-
sfuggire
scoprire entdecken
entfliehen
to. Sembrano fatti l’uno per l’altra. Almeno è quello
che pensano i giornalisti delle cronache rosa, che
li fotografano insieme e parlano di loro come della
“coppia dei sogni”. I due scoprono di amarsi davvero.
Cercano di sfuggire al glamour, di crearsi
un’intimità. Frequentano piccoli ristoranti, fuggono
insieme in Messico. La famiglia di lei, molto cattolica,
è contraria alla relazione tra i due ragazzi. Alla
fine Anna Maria cede alle pressioni e sposa un altro,
il cantante Vic Damone. A
essere gegen James viene a mancare un
contrario a etwas sein
punto di riferimento. La sua
cedere nachgeben
sposare heiraten vita diventa sempre più disordinata,
fino alla morte in
il punto di Bezugsriferimento
punkt un incidente stradale, solo
disordinato ungeregelt
un anno dopo. Anna Maria
l’incidente Verkehrsstradale
m. unfall
si sposerà due volte, soffrirà
soffrire leiden di forti depressioni e morirà
l’arresto Herzcardiaco
stillstand arresto
nel 1971, a 39 anni, per un
cardiaco.
Disegno di: Isadora Mancusi
giugno 2013 - eine Beilage von ADESSO

4
Quando
la speranza
brucia
La Città della scienza
di Napoli in fiamme,
nella notte tra il 4 e
il 5 marzo 2013.
Neapels „Stadt der Wissenschaft“ wurde durch einen Brand zerstört und
damit auch ein guter Teil der Hoffnung der Neapolitaner auf Veränderung.
È
© Ansa
Era considerato un segno di speranza. Un progetto
di eccellenza nella città di Napoli. Un luogo che univa
l’amore per la scienza con la volontà di diffonderne
la conoscenza tra i giovani. Un polo di attrazione anche
per i turisti. La Città
bruciare brennen della scienza di Napoli
la speranza Hoffnung era nata da un progetto
la scienza Wissenschaft
diffondere verbreiten degli anni Ottanta. Il suo
il nucleo Kern primo nucleo era stato
inaugurare eröffnen inaugurato nel 1996. I lavori
erano stati comple-
riqualificare aufwerten
l’acciaieria Stahlwerk
il capannone Pavillon tati nel 2003. Uno degli
l’incendio Brand scopi del progetto era
i vigili del fuoco Feuerwehr
l’incendio
quello di riqualificare il
doloso
il contenuto
Brandstiftung
Inhalt
quartiere di Bagnoli, l’ex
quartiere delle acciaierie
dell’Italsider. In questi dieci anni, la Città della
scienza, con i suoi capannoni multimediali
e interattivi, è stata visitata da centinaia di migliaia
di persone, soprattutto bambini e ragazzi.
Adesso non c’è più. Nella notte tra il 4 e il 5 marzo
di quest’anno, un violento incendio l’ha distrutta.
Secondo i vigili del fuoco e la polizia, si è trattato di
un incendio doloso, dato che il fuoco è partito contemporaneamente
da diversi punti. Quattro capannoni
su sei sono stati completamente distrutti, con
tutto il loro contenuto. Distrutto anche il server centrale,
con cui la Città della scienza comunicava con
il mondo esterno. Un segnale della camorra napoletana
contro la nuova amministrazione comunale,
ha scritto Roberto Saviano. Un modo di bruciare le
speranze della gente di Napoli.
giugno 2013 - eine Beilage von ADESSO

5
Politica in rosa
Wenn auch spät, so sind die Frauen nun doch endlich in die italienische
Politik eingezogen: Ihr Anteil ist bei fast allen Parteien deutlich höher als
in der Vergangenheit.
0,8%
ercentuale delle donne elette in
lamento nel 2013. Ossia 291 su
eletti. Un record storico. Alle
ultime elezioni politiche, nel
2008, erano 191 su 945,
ossia il 20,2%.
In Italia c’è da sempre
un forte ritardo. Riguarda
la presenza delle donne
nella politica, a livello
sia nazionale sia locale.
Nel Belpaese le donne
hanno avuto per la prima
volta il diritto di voto il 2
giugno 1946, per il “referendum
istituzionale”, in
cui gli italiani hanno scelto
riguardare betreffen
il diritto di voto Wahlrecht
ricoprire bekleiden
l’incarico Amt
la compagna Lebensdi
vita gefährtin
il ramo Zweig
il partito Partei
la giunta regionale: Regierung
einer ital. Region
l’assessore m.: Mitglied der Regierung
einer ital. Region
tra monarchia a repubblica. La prima donna a ricoprire
un incarico importante nella politica italiana è stata
Nilde Jotti, ex compagna di vita del leader comunista
Palmiro Togliatti. La Jotti è diventata presidente della camera (uno
dei due rami del parlamento italiano) solo nel 1979: diversi anni
dopo il ’68 e il movimento femminista. Fino a poco tempo fa il parlamento
italiano era uno di quelli con la più bassa presenza femminile
in Europa: la percentuale di parlamentari-donna era normalmente
intorno al 10%. Adesso le cose stanno cambiando, come potete
leggere anche a pagina 56 della rivista. I partiti presenti nel nuovo
parlamento hanno un numero relativamente alto di donne: il 38%
per il Movimento 5 Stelle; il 37,9% per il Pd; tra i partiti con minori
percentuali di rappresentanza femminile c’è, invece, il Pdl di Silvio
Berlusconi, con il 19,6%. Le cose cambiano anche a livello locale:
la nuova giunta regionale del Lazio ha sei assessori donne e quattro
assessori uomini.
38% 37,9% 28,3% 19,6% 18,2% 13,5 %
giugno 2013 - eine Beilage von ADESSO

6 Vieni via con me
Merano
Jeden Monat schicken wir Sie mit einem Ortskundigen auf eine Entdeckungsreise
an sieben besondere Orte: Italienische Städte authentisch erleben – abseits der üblichen
Touristenrouten. Diesen Monat führt Sie Massimiliano durch „sein“ Merano.
1 Visitate i Giardini di Castel Trautmanndorf, residenza
estiva della principessa Sissi, con paesaggi
botanici e una splendida vista sulle catene montuose
dell’Alto Adige e
il paesaggio Landschaft Merano. Non perdete i
splendido wunderbar
la catena
concerti estivi. Qui vengono
a suonare artisti da
montuosa Gebirgskette
l’Alto Adige Südtirol tutto il mondo e il palco
il palco Bühne
il laghetto kleiner See è in mezzo al laghetto.
rilassarsi sich 2 Rilassatevi con una
entspannen passeggiata lungo il fiume
il frutteto Obstgarten
ombroso schattig Passirio, soprattutto in primavera,
quando i frutteti
il loggiato hier: Laubengasse
sono in fiore. In estate è
concedersi sich gönnen
essere considerato
gelten als lungo la riva sinistra, fresca
molto piacevole passeggiare
cittadino städtisch e ombrosa; in inverno,
il principe Fürst
risalente al aus dem invece, passeggiate
Medioevo Mittelalter lungo quella destra,
scoprire entdecken con il famoso loggiato
decorato da scene di
vasto umfangreich
la seggiovia Sessellift
incantevole bezaubernd paesaggio.
fare colpo beeindrucken 3 Concedetevi un bagno
alle Terme, nel cuore della città.
4 Andate all’ippodromo, famoso in
tutta Europa. Se vi piacciono le corse
di cavalli, a settembre c’è il Gran Premio
di Merano, considerato il più
importante d’Italia.
5 Visitate il Castello Principesco,
sotto i Portici di
Merano, che un tempo era
residenza cittadina dei
principi di Tirolo e oggi
ospita oggetti risalenti al
Medioevo.
6 Visitate la fabbrica della
birra Forst e scoprite come si
produce. È l’ambiente ideale per gustare
i piatti tipici dell’Alto Adige, accompagnati
da una vasta scelta di
birra appena fatta!
7 Prendete la seggiovia dal centro di
Merano fino a Castel Tirolo, dove la vista
è incantevole. Andateci di sera, se volete
fare colpo!
giugno 2013 - eine Beilage von ADESSO

7
AVERNITO
Per 1 persona Preparazione 5 min.
Ingredienti: 1 parte di amaro Averna, 3 parti di rum
chiaro, 1 lime, 1 cucchiaio di zucchero di canna, menta
fresca, soda e ghiaccio tritato.
Preparazione: Tagliate il lime in 8 pezzi e pestatelo
nel bicchiere con un cucchiaio di zucchero di canna e
una manciatina di foglie
lo zucchero
di menta fresca. Aggiungete
abbondan-
di canna Rohrzucker
la menta Pfefferminz
il ghiaccio zerstoßenes te ghiaccio tritato
tritato Eis e versate l’Averna,
il rum chiaro
pestare zerstoßen
la manciatina eine kleine
Handvoll e una spruzzata
abbondante reichlich di soda. Mescolate
bene e decora-
versare (hinein)gießen
la spruzzata Schuss
mescolare mischen te con un rametto
il rametto Zweiglein di menta fresca.
IMPRESSUM: Herausgeber und Verlagsleiter: Dr. Wolfgang Stock
Chefredakteurin: Rossella Dimola Produktion: Salvatore Viola Autoren:
Giovanna Iacono, Marco Montemarano Redaktion: Isabella Bernardin,
Julia Grahner, Monica Guerra, Salvatore Viola Gestaltung: www.prodigo.de
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Anzeigenleitung: Axel Zettler, Tel. +49 (0)89/8 56 81-130 Verlag und
Redaktion Spotlight Verlag GmbH, Fraunhoferstr. 22, 82152 Planegg
Tel: +49 (0)89 8 56 81-0, www.evviva-online.de; www.adesso-online.de.
© 2013 Spotlight Verlag, auch für alle genannten Autoren,
Fotografen und Mitarbeiter.
Ascolta una parte del nostro reportage su Ustica.
www.adesso-online.de/audio
Era il...
27 giugno 1980
Der Flug Itavia 870 stürzt vor der Insel
Ustica ins Meer.
L’I-TIGI Douglas
DC-9 della compagnia
aerea Itavia
non è l’unico aereo
civile italiano
precipitato negli
ultimi decenni.
Eppure l’incidente
aereo del 27
giugno 1980 al
largo dell’isola di
Ustica, che ha
provocato la
morte di 81 persone,
è sicuramente quello di cui si è parlato
di più. Processi su processi si sono svolti negli oltre 30
anni passati dalla tragedia. La
conclusione a cui sono arrivati la com- Fluggesellpagnia
aerea schaft
i giudici, confermata quest’anno
dalla Corte di Cassazione l’incidente
precipitare abstürzen
aereo Flugunglück
(la “corte suprema” italiana),
al largo di auf der Höhe
è questa: l’aereo è stato abbattuto
da un missile, partito non svolgersi stattfinden
von
il giudice Richter
si sa da dove, probabilmente confermare bestätigen
nell’ambito di manovre militari.
I ministeri competenti, cioè Cassazione gericht
la Corte di Revisionsabbattere
abschießen
lo stato italiano, sono stati il missile Rakete
quindi condannati a risarcire condannare verurteilen
risarcire entschädigen
le famiglie delle vittime per la vittima Opfer
“non aver sufficientemente lo spazio
controllato” lo spazio aereo. aereo Luftraum
rappresentare aufführen
Sulla tragedia, che presenta
ancora molti lati oscuri, l’attore
e autore di teatro Marco ADESSOaudio
Paolini ha scritto e rappresentato
un monologo intitolato,
Ascolta il reportage
dedicato alla tragica vicenda
di Ustica.
appunto, Ustica.
giugno 2013 - eine Beilage von ADESSO

© R. Casati
8 La foto del mese
IL CAMPANILE
DEL FUTURO
Una torre verde dominata da una gigantesca
struttura ovale. È il campanile
futuristico immaginato dal designer Roberto
Casati che, con altri 30 prestigiosi
artisti e architetti, ha partecipato
al progetto Up in the Sky. L’iniziativa
ha lo scopo di ricostruire i tanti campanili
danneggiati o completamente
crollati nel terremoto che ha colpito
duramente l’Emilia-Romagna nella
primavera del 2012. L’Italia è un paese
ricco di campanili e torri, importanti
simboli di identificazione sociale e
culturale. Non stupisce, quindi, la forte
volontà di far rinascere i campanili
dell’Emilia-Romagna. Proprio l’originale
campanile-uovo ideato da Casati
diventa il simbolo della rinascita, della
vita che si rigenera.
il campanile Glockenturm
la torre Turm
l’artista m./f. Künstler, -in
danneggiato beschädigt
crollato eingestürzt
il terremoto Erdbeben
colpire treffen
stupire verwundern
rinascere wiederauferstehen
originale originell
giugno 2013 - eine Beilage von ADESSO