ADESSO Calabria (Vorschau)

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07
Juli
2013
Calabria
Traumhafte Strände
an Italiens Südspitze
focaccia, pesto, farinata…
Genova a tavola Quando sapori ricette e ricordi raccontano la città
MUSICA: IL TENORE MARCO BERTI, IL TIMBRO ALL’ITALIANA PIÙ FAMOSO DEL MONDO
MERANO: TERME ED ELEGANZA BELLE ÉPOQUE NEL CUORE DELLE DOLOMITI

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EDITORIALE
Cari lettori,
forse nessuno ha più voglia di sentire solo brutte notizie, o forse di
quelle buone non si parla mai abbastanza. Fatto sta che, finalmente, è
nato un blog che mette in evidenza solo le cose positive che succedono
fatto sta che …
mettere
in evidenza
su questa scia
in diesem
Sinne
Grund-
schullehrer
Umwelt
führend sein
neugierig
werden
Recycling
Abfall
Isolierplatte
il maestro
elementare
l’ambiente m.
primeggiare
incuriosirsi
il riciclo
i rifiuti pl.
il pannello
isolante
la sansa
di olive
l’economia
l’impegno
il cartello
spuntare
la lattina di
alluminio
il gruzzoletto
Tatsache ist,
dass …
hervorheben
Oliventrester
Wirtschaft
Aufgabe
Schild
auftauchen
Alu-Dose
Sümmchen
in Italia (vedi evviva! pag. 5). Su questa
scia, anche noi di ADESSO abbiamo dedicato
la notizia di apertura (vedi pag. 7)
a un bel successo tutto italiano. Rossano
Ercolini, maestro elementare, ha vinto
il “Premio Nobel per l’ambiente”.
Ebbene sì, in un paese come l’Italia, che
non primeggia certo per la sua politica
ambientale, esistono anche queste realtà.
Ci siamo incuriositi e siamo andati
alla ricerca di altri esempi virtuosi in
fatto di riciclo di rifiuti ed energie alternative.
Ne abbiamo trovati tanti! Fra
tutti ci hanno colpito i pannelli isolanti
in plastica lavorata con sansa di olive.
Ascoltate il reportage di Marina Collaci
in ADESSO audio di questo mese e scoprirete
che le eccellenze italiane nell’economia
verde sono moltissime.
Difendere il pianeta è un impegno di
tutti e il nostro contributo è fondamentale. Ce lo ricordano cartelli
come quello riprodotto qui sotto, che per fortuna spuntano sempre
più numerosi in Italia. In questo caso siamo in Toscana, nel Parco della
Maremma. Lo sapevate che una lattina di alluminio lasciata nell’ambiente
ci mette dai 20 ai 100 anni per decomporsi? Per una bottiglia di
vetro ci vogliono addirittura 4.000 anni.
Le buone notizie non sono finite qui: i prezzi degli immobili in Italia
sono scesi (vedi pag. 44), quindi, chi di voi ha un gruzzoletto da parte
e vuole realizzare un sogno, si faccia avanti… l’Italia vi aspetta!
Rossella Dimola
Caporedattrice
In quanto tempo
si decompongono
i rifiuti che produciamo?
Per un
torsolo di mela ci
vogliono da 3 a 6
mesi, per una
sigaretta con filtro
fino a due anni.
Erweitern Sie
Ihren Italienisch-
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ADESSO LUGLIO 2013
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SOMMARIO
SERVIZI
12 VIAGGI: CALABRIA, LE SPIAGGE PIÙ BELLE
Die kalabrischen Strände an Italiens Stiefelspitze:
Sonne, Sand, Klippen und kristallklares Meer.
24 Intervista: Marco Berti
Seine Stimme hat das gewisse italienische Timbre:
Wie einst Pavarotti, ist er ein echter Verdi-Tenor.
30 I misteri dell’arte: Il festino degli dèi
Giovanni Bellinis Das Festmahl der Götter – eine
Allegorie auf die Dekadenz von Kirche und Papst?
48 Fine settimana: Merano
Energie tanken, abhängen und Natur genießen:
Ein Kurztrip nach Meran ist Balsam für die Seele.
52 Politica: Un governo tutto “nuovo”
Im Regierungsbündnis der altbekannten Parteien weht
ein frischer Wind: jung, weiblich und multikulturell.
62 L’Italia a tavola: Mangiare alla genovese
Einfach und einzigartig: Focaccia und Farinata. Tipps
und Lieblingsadressen einer waschechten Genueserin.
LINGUA
33 Pagine facili
Italienisch leicht gemacht
37 Le schede di ADESSO
Sammelkarten, u. a. mit Übersetzungen,
Übungen, Alltagsitalienisch
39 Lucilla indaga
Der Sprachkrimi in Bildern
40 L’italiano per espresso
Verbessern Sie Ihr Italienisch!
I vostri dubbi: Mit „ecco“ kommt Dynamik rein!
Una parola tira l’altra: L’albergo
OPINIONI
28 L’Italia in diretta
Kultur durch Bürgerengagement, von Valeria Palumbo
32 Passaparola
Die neuen Analphabeten, von Renata Beltrami
58 Tra le righe
Giorgio Napolitano, von Stefano Vastano
RUBRICHE
03 Editoriale
Von Rossella Dimola
06 Posta prioritaria
Leserbriefe
07 Notizie dall’Italia
Neues aus Italien
27 Scherzi a parte
Lachen mit Lucrezia
44 Praticamente parlando
Die Gunst der Stunde für Häuschenkauf
46 Libri e letteratura
10 Büchertipps für die Sommerlektüre
55
Das leichte Heft im Heft
56 Botta e risposta
Ein Thema – zwei Antworten: Löst das E-Book das
gute alte Buch ab? Hier scheiden sich die Geister.
67 Approfondimento
Was nicht im Wörterbuch steht
70 Anteprima ADESSO 08/13
Vorschau auf die August-Ausgabe 08/13
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ZEICHENERKLÄRUNG UND LESER-SERVICE
IN COPERTINA
La spiaggia della Tonnara a
Palmi (Reggio Calabria).
© HUBER / SIME
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LUGLIO 2013
48
62
12
58 46

ACHTUNG
DOPPELKON-
SONANTEN!
u Sehr geehrte
ADESSO-Redaktion,
seit einiger Zeit bin ich eine
begeisterte Leserin Ihrer
Zeitschrift. Ich freue mich
jeden Monat sehr auf die
Sammelkarten, da sie mir
dabei helfen, mein Italienisch
auf spielerische Art
und Weise zu verbessern.
Mir ist aufgefallen, dass es
seit Januar 2013 eine neue
Karte namens Achtung
Doppelkonsonanten! gibt.
Ich finde diese sehr
hilfreich, nicht nur in Bezug
auf die korrekte Schreibweise,
sondern vor allem was
die gravierenden Unterschiede
in der Aussprache
betrifft. Da ich persönlich
oft Schwierigkeiten habe,
mir zu merken, ob man ein
italienisches Wort mit einem
oder mit zwei Konsonanten
schreibt, finde ich die
Veränderung in der Rubrik
Sammelkarten sehr positiv.
Das empfinden sicherlich
viele Leser genauso.
Silke Schub
Sehr geehrte Frau Schub,
vielen Dank für Ihre Zuschrift.
Wir freuen uns sehr, dass Ihnen
die neue Sammelkarte
zusagt und sie bei Ihnen genau
das auslöst, was unsere
Absicht war. Wir wollten mit
Achtung Doppelkonsonanten!
die Leser dabei unterstützen,
Unklarheiten zu beseitigen
und besonders in Zukunft
Fehler bei Aussprache und
Rechtschreibung zu vermeiden.
Weiterhin viel Spaß mit
den ADESSO-Sammelkarten
sowie natürlich der ganzen
ADESSO-Zeitschrift.
Die ADESSO-Redaktion
LA VOCE DEI LETTORI Testo: Helga Wilde
IN VIAGGIO CON I MIEI CINQUE NIPOTI!
6
I nipoti della
signora Helga
Wilde in viaggio
a Venezia.
Durante la primavera del 2012 ho provato una grande
gioia. Sono la nonna di cinque ragazzi, di età compresa tra
gli 11 e i 17 anni, e siamo andati tutti insieme a Venezia.
Abbiamo viaggiato in treno e alloggiato per tre notti in un
appartamento vicino alla Stazione Santa Lucia. Il primo giorno
abbiamo comprato un biglietto valido per 12 ore e siamo
andati in vaporetto a San Marco, siamo saliti sul campanile e
abbiamo goduto di una meravigliosa vista. Dopo, sempre in
vaporetto, siamo andati alla Giudecca. Poi abbiamo fatto un
giro in città: abbiamo visitato il Teatro La Fenice e, di nuovo
con il vaporetto, abbiamo fatto un lungo viaggio fino al Lido.
Il giorno successivo, specialmente le due ragazze, volevano
fare spese nei negozi di gioielli e di oggetti in vetro.
Inoltre abbiamo visitato il ghetto, il Museo Guggenheim
e comprato cinque maschere e un leone di bronzo.
Poi abbiamo mangiato molto bene in un ristorante e il
giorno successivo siamo tornati in treno a Norimberga.
È stato un viaggio molto bello, i ragazzi erano contenti e
grati per tutte le belle cose fatte insieme e la nonna era
felice come non mai!
Tanti saluti a voi e grazie per la gioia che mi date ogni
mese con ADESSO.
il/la nipote
la gioia
alloggiare
il campanile
hier: Enkelkind,
Nichte, Neffe
Freude
übernachten
Glockenturm
godere di qc. etw. genießen
La Fenice: Opernhaus in Venedig
fare spese shoppen
Norimberga Nürnberg
grato dankbar
Chi vuole raccontare un’esperienza italiana può scrivere* a:
Spotlight Verlag, Redaktion ADESSO, Postfach 1565, D-82144 Planegg,
fax +49 89 85681-360, e-mail: adesso@spotlight-verlag.de.
* Der Verlag übernimmt keine Haftung für eingesandte Texte sowie Bildmaterial. Diese
werden nur im Fall einer Veröffentlichung auf Wunsch an den Absender zurückgesandt.
ADESSO LUGLIO 2013

Notizie
DALL’ITALIA
A cura di:
Isabella Bernardin
Salvatore Viola
QUESTO MESE: 7 Ambiente Il maestro ecologico 8 Attualità Il silenzio è mafia 8 Società La nuova emigrazione
9 Il CD del mese Mia Martini 9 L’Italia in numeri Pizza, che passione! 9 La parola del mese
Inciucio 10 Attualità La green economy conquista il vino 10 Il perché Papale papale 10 Moda Dal carcere
alla boutique 11 Attualità Patente a punti 11 Costume La tata tuttofare
AMBIENTE
IL MAESTRO ECOLOGICO
Si chiama Goldman Environmental Prize ed è il più importante
premio a livello mondiale per chi contribuisce
alla protezione del nostro pianeta, una specie di Premio
Nobel per l’Ambiente. Quest’anno l’ha vinto un italiano,
Rossano Ercolini, 58 anni, maestro elementare a Capannori,
in provincia di Lucca. Il suo impegno ecologico comincia
negli anni Settanta, quando a Capannori si parla di
costruire un inceneritore. Ercolini, come educatore, vuole
proteggere il benessere degli studenti. Insegna ai ragazzi
come riciclare la carta e convince la mensa della scuola a
sostituire bottiglie e posate di plastica con stoviglie riutilizzabili.
Poi il suo lavoro di sensibilizzazione si rivolge alla
comunità di Capannori e diventa sempre
più strutturato, fino a dar vita a
Rifiuti Zero, il progetto che ha
convinto 117 comuni italiani a
chiudere i propri inceneritori a
favore di un sistema di riciclaggio
e riutilizzo dei materiali.
“Sono sotto choc!” ha detto il
maestro, quando ha saputo di
aver vinto il premio. “Sapevo
che il mio lavoro era conosciuto
da molti, ma non pensavo che lo
beitragen zu
Umwelt
Grund-
schullehrer
Engagement
Siebziger
Jahre
Müllverbren-
nungsanlage
Wohl
recyclen
ersetzen
Besteck
wiederverwendbar
Null Müll
contribuire a
l’ambiente m.
il maestro
elementare
l’impegno
gli anni (pl.)
Settanta
l’inceneritore
m.
il benessere
riciclare
sostituire
le posate pl.
riutilizzabile
Rifiuti Zero
fosse a livello internazionale”. Ora il progetto di Ercolini
può contare anche sui 150.000 dollari del premio. Da marzo
Rifiuti Zero è diventato una proposta di legge d’iniziativa
popolare per una riforma
complessiva del sistema di
raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Per maggiori informazioni:
www.leggerifiutizero.it.
convincere
a favore di
la proposta
Gesetzesdi
legge
l’iniziativa
popolare
la raccolta
lo smaltimento
überzeugen
zu Gunsten
antrag
Volksbegehren
Sammeln
Entsorgung
ADESSOaudio
Ascolta il reportage
dedicato alle eccellenze
ecologiche italiane.
Ascolta una parte del
nostro reportage dedicato
all’ecologia. www.adessoonline.de/ecologia
7

NOTIZIE DALL’ITALIA
ATTUALITÀ
IL SILENZIO È MAFIA
Gela è una città in provincia di Caltanissetta, in Sicilia. Una città difficile, nella quale la mafia è una presenza
ingombrante. In questo contesto, il premio della Fondazione Falcone, assegnato ai ragazzi delle scuole Salvatore
Quasimodo e Giovanni XXIII di Gela per il video La nostra partita, assume un valore simbolico esemplare. Le due
scuole rappresentano un’isola di cultura e legalità in due quartieri simbolo dell’oppressione mafiosa a Gela. Il loro
video-denuncia contro l’omertà assume quindi una forza straordinaria, come le parole con sui si chiude il video:
“Il silenzio è mafia”. Il messaggio è chiaro: le parole possono essere un’arma letale contro una criminalità che si fa
forza soprattutto del silenzio delle sue vittime.
8 In Gran Bretagna
3.366
IL SILENZIO È MAFIA
ingombrante störend,
aufdringlich
la fondazione Stiftung
esemplare beispielhaft
il quartiere Viertel
l’oppres- Untersione
f. drückung
la denuncia Anklage,
Anzeige
l’omertà Gesetz des
Schweigens
letale tödlich
farsi forza sich Mut
machen,
hier: Kraft
schöpfen
LA NUOVA EMIGRAZIONE
lasciare verlassen
l’Anagrafe (f.) italiani residenti all’estero:
Meldeverzeichnis der Auslandsitaliener
tenere etw. berückconto
di sichtigen
la residenza
Wohnsitz
risultare aufscheinen
espatriare auswandern
riflettere nachdenken
la perdita Verlust
il bisogno Bedarf
la stabilità Stabilität
il totale Summe
In Svizzera
3.118
In Germania
3.549
Dal Veneto
7.456
Dal Piemonte Dal Lazio
6.134 5.952
Dalla Lombardia
Dalla Sicilia
13.156
7.003
SOCIETÀ
LA NUOVA EMIGRAZIONE
Sono 27.616 gli italiani tra i 20 e i 40 anni che nel 2012 hanno lasciato l’Italia. Lo dicono
le statistiche ufficiali dell’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero). Per capire
l’importanza del fenomeno, bisogna tener conto di tutti quegli italiani che preferiscono
mantenere la residenza in Italia e, quindi, non risultano ufficialmente espatriati.
Si calcola che il numero potrebbe salire a 60.000. Le sorprese non finiscono qui.
Sempre secondo i dati ufficiali, nel 2012 13.156 giovani hanno lasciato la Lombardia
e 7.456 il Veneto. Sono queste, riguardo alla nuova emigrazione, le regioni da record.
Si tratta delle zone più produttive d’Italia e per questo il dato fa riflettere e allarma.
Significa una perdita netta per il paese, in termini di intelligenze e forza lavoro.
Questo dato rivela anche che non sono solo il bisogno o la mancanza di lavoro, a
spingere i giovani a partire, ma anche, forse, la ricerca di una stabilità che nell’Italia
della crisi è sempre più difficile trovare. Sono emigrati soprattutto uomini, il 56%
contro il 44% di donne. La meta privilegiata è la Germania (3.549 emigrati), seguita
dalla Gran Bretagna (3.366) e dalla Svizzera (3.118). Il totale degli italiani emigrati al
31 dicembre 2011 era di 4.208.977, quanto l’intera regione Emilia-Romagna.
ADESSO LUGLIO 2013

IL CD DEL MESE
NEL MIO MONDO –
SPECIAL EDITION
MIA MARTINI
È difficile raccontare in
poche righe la carriera
di questa eccezionale interprete
della canzone italiana.
Iniziamo con il dire
che purtroppo è morta all’età
di 47 anni, nel 1995, in circostanze poco chiare.
La tesi del suicidio è quella che meglio si sposa con
l’immagine di una donna fragile, sensibile, che nella sua
NOTIZIE DALL’ITALIA
carriera ha dovuto lottare contro maldicenze a sfondo superstizioso, fino a ritirarsi
per un periodo dalle scene. Per chi non la conosce e vuole scoprirla, ma anche
per chi già la ama, questo cofanetto è perfetto. Quattro CD, 40 brani di grande
successo, tra cui Piccolo uomo, con cui Mia Martini ha vinto, nel 1972, il Festivalbar;
la famosa Minuetto, che è stato il 45 giri più venduto in Italia nel 1973; Almeno tu
nell’universo, che nel 1989 ha segnato il ritorno di Mia Martini sulle scene.
VINCI IL CD DEL MESE
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Entro il 31 luglio vai alla pagina www.adesso-online.de / gewinnspiel
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Planegg. Per chi non vince, il CD è in vendita, insieme a tanti altri
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Guarda Mia Martini
che canta Minuetto.
www.adessoonline.de/minuetto
50.000
50.000
50.000
è il numero delle pizzerie
in Italia. Circa 25.000 pizzerie
offrono servizio al tavolo e
altrettante vendono al taglio. Oggi
prendere una pizza e a una bibita
in pizzeria costa fra i 7 e gli 11
euro. In Italia si cercano 6.000
pizzaioli qualificati ma, nonostante
la crisi, si fa
fatica a trovarli.
Dati forniti dal Centro Studi Fipe-Confcommercio
CD DEL MESE
la circostanza
Umstand
il suicidio Selbstmord
sposarsi hier: zusammenpassen
fragile zerbrechlich
lottare kämpfen
la maldicenza übles Gerede
superstizioso abergläubisch
il cofanetto Schuber, Box
il ritorno Comeback
50.000
altrettanto ebenso viel
al taglio stückweise
la bibita Getränk
il pizzaiolo Pizzabäcker
fare fatica Mühe haben
INCIUCIO
la parolaccia Schimpfwort
il patto Pakt
sottobanco heimlich, unter
der Hand
contrapposto gegensätzlich
combattersi sich
bekämpfen
accordarsi übereinkommen
tornare in wieder groß
gran voga in Mode sein
il governo Regierung
il tifo calci- fanatische
stico Fußballbegeisterung
il traditore Betrüger
scellerato ruchlos
la deriva Abdriften
imporre auferlegen
l’esecutivo hier: Regierung
assai sehr
diffidare misstrauen
Tel. +49 89 85681-286
LA PAROLA DEL MESE
INCIUCIO
Sembra una parolaccia,
ma è solo una parola
“brutta”, entrata nell’uso
giornalistico per indicare
un patto sottobanco, poco
chiaro, tra forze ufficialmente
contrapposte, che
si combattono in pubblico
per poi accordarsi in privato.
La parola è tornata in
gran voga durante la formazione
del nuovo governo
presieduto da Enrico Letta
(vedi pag. 52). L’inciucio è
un fenomeno tutto italiano,
di un paese dove la passione
politica somiglia molto al
tifo calcistico. Pertanto, con
il “nemico” non si fanno patti.
Chi si accorda è un traditore
e il patto è scellerato.
Ora, la necessità di avere un
governo per non lasciare
l’Italia alla deriva della crisi
economica, ha imposto a
Pd e Pdl di trovare un accordo
per formare un esecutivo.
È normale in paesi
come la Germania o l’Austria,
dove si chiama Große
Koalition, ma è uno scandalo
in Italia, dove appunto si
chiama inciucio. Una visione
assai ristretta, purtroppo
molto diffusa nell’opinione
pubblica, che per principio
diffida della politica e dei
suoi protagonisti.
9
ADESSO LUGLIO 2013

NOTIZIE DALL’ITALIA
10
ATTUALITÀ
LA GREEN ECONOMY CONQUISTA IL VINO
La tendenza fra i consumatori di vino è di bere meno, ma bere
meglio e rispettare l’ambiente. L’ha mostrato anche l’ultima edizione
di Vinitaly, il salone dei vini e dei distillati che si tiene ogni anno a Verona.
Il mercato del vino biologico, naturale, biodinamico è in continua crescita.
L’Italia, con i suoi 800 produttori censiti, è tra i primi in Europa. Sono
53.000 gli ettari di vigne biologiche in Italia, l’8% del totale. La massima
concentrazione è in Toscana e in Alto Adige. Per farsi un’idea del mercato
e della produzione italiana, è uscito da poco il libro Il vino naturale
(www.servabo.it) e sono in crescita le fiere dedicate ai vini prodotti
da agricoltura biologica e biodinamica, come il Vi.Vi.T. (Vino, Vignaioli,
Terroir) di Verona (www.vinitaly.com) e i Vini Veri di Cerea,
Verona (www.viniveri.net).
MODA
DAL CARCERE
ALLA BOUTIQUE
Parliamo di vestiti e, in particolare, di
quelli realizzati dalle detenute del
carcere di San Vittore, a Milano,
dove, dal 1992, è in corso un progetto
della Cooperativa Alice per
reinserire nella società le donne carcerate attraverso
il lavoro sartoriale. Prima lavoravano solo su commissione;
oggi le donne del progetto hanno creato
il brand Sartoria San Vittore e realizzano vere e proprie
collezioni. Si tratta di abiti moderni, dalle linee
morbide ed eleganti, disegnati dalla stilista Rosita
Onofri, a capo del progetto. La cooperativa produce,
inoltre, abiti da sposa, costumi teatrali, borse,
tessuti d’arredamento. La collezione più venduta?
Ironia della sorte, è quella di toghe per magistrati e
avvocati. Curiosi? Visitate il sito www.sartoriasanvittore.com.
Per gli acquisti invece andate al negozio
di Via Terraggio 28, a Milano.
GREEN ECONOMY
conquistare erobern
rispettare schonen
l’ambiente m. Umwelt
l’edizione f. Veranstaltung
la crescita Wachstum
censito registriert
la vigna Weinberg
la fiera Messe
CARCERE
il carcere Gefängnis
realizzato hergestellt
la detenuta Inhaftierte
sartoriale Schneidersu
com- auf Bestelmissione
lung
disegnato entworfen
la stilista Modedesignerin
l’abito Hochzeitsda
sposa kleid
Wohn-
textilien
Schicksal
Richter
i tessuti
(pl.) d’arredamento
la sorte
il magistrato
l’avvocato
Rechtsanwalt
IL PERCHÉ
schietto aufrichtig
papale päpstlich
rafforzativo verstärkend
esplicito deutlich
la franchezza Offenheit
la reticenza Zurückhaltung
omettere weglassen
la conferma Bestätigung
l’origine f. Ursprung
l’involtura
(ant.) Befangenheit
ingiusto ungerecht
IL PERCHÉ
PAPALE PAPALE
Perché per indicare un’espressione
schietta si usa definirla papale,
papale?
Risponde Anna Bordoni, collaboratrice
dell’Istituto dell’Enciclopedia
Italiana.
La locuzione avverbiale papale
papale (anche nella variante
alla papale, oggi meno
usata che in passato)
è formata dalla ripetizione,
a scopo rafforzativo,
dell’aggettivo papale
“che riguarda il papa,
che è proprio del papa”.
Come dice il Vocabolario
della lingua italiana della
Treccani, significa
parlare o dire qualcosa
“in modo diretto,
esplicito, con assoluta
franchezza,
senza reticenze o
mezzi termini” (Gli
disse papale papale
quello che pensava
di lui) e anche “tale
e quale, senza aggiungere,
omettere
o cambiare nulla” (Ti
riferisco papale papale
quello che mi
ha detto). Il primo
significato è quello
che ha conferme
lessicografiche più
solide: fra le tante,
si può ricordare
quella contenuta
nel Vocabolario
dell’uso toscano
(1863) di Pietro
Fanfani, dove si fa
anche un’ipotesi sull’origine
dell’espressione: “Dire una cosa
alla papale, ho sentito dire alcuna
volta per dirla apertamente e
senza involture; originata forse
dal secco, ma aperto, Non possumus
che suol dire il Papa a chi
domanda cose ingiuste, o da lui
reputate tali”.
Inviate i vostri perché a:
adesso@spotlight-verlag.de
ADESSO LUGLIO 2013

NOTIZIE DALL’ITALIA
PATENTE A PUNTI
la patente Führerschein
entrare in Kraft
in vigore treten
assegnare zuteilen
togliere wegnehmen
l’infrazione f. Verstoß
il codice Straßenverdella
strada kehrsordnung
recuperare wiederbekommen
apposito eigens dafür
konzipiert
il quadro Bild
il volante Steuer
la fascia Band, hier:
Gruppe
il supera- Übermento
schreiten
la cintura Sicherheitsdi
sicurezza gurt
il passaggio hier: Überfahren
l’incidente Verkehrs-
(m.) stradale unfall
commettere begehen
il ladro Dieb
l’asso- Vereiniciazione
f. gung
LA TATA
la tata Kindermädchen
(il/la) (Mädchen)
tuttofare für alles
la coppia
reale Königspaar
essere al ser- bei jdm. im
vizio di qcn. Dienst stehen
stimato hoch
geschätzt
il rigore Strenge
l’attaccamento Verbundenheit,
hier: Eifer
la dote Begabung
il compenso Vergütung
il datore
di lavoro Arbeitgeber
ATTUALITÀ
PATENTE A PUNTI
Il 1° luglio del 2003 in Italia entrava in vigore il sistema della
patente a punti. A ogni automobilista sono assegnati 20
punti, che vengono via via tolti in caso di infrazione del codice
della strada e possono essere recuperati seguendo corsi
appositi. Dopo 10 anni è tempo di bilanci. Il quadro che ne
esce è un’interessante fotografia degli italiani al volante. Le
donne sono più brave degli uomini: hanno perso il 25,44%
degli 85 milioni di punti tolti complessivamente. I giovani
sono i più indisciplinati: i ragazzi sotto i 20 anni hanno perso
in media 6,5 punti, contro 1,2 della fascia tra i 30 e i 34 anni.
Le infrazioni più frequenti sono il superamento dei limiti di
velocità, il mancato uso delle cinture di sicurezza, l’uso del
cellulare durante la guida e il passaggio con il semaforo rosso.
Il numero delle vittime di incidenti stradali si è dimezzato,
dal picco di 11.078 morti nel 1972 ai 4.090 nel 2010. Il sistema
prevede poi un premio di due punti ogni due anni a chi
non commette infrazioni. “È come se a un ladro che per due
anni non ruba venissero regalati due portafogli”, ironizza
Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, un’importante associazione
di sicurezza stradale. “È sufficiente punire chi sbaglia,
senza premiare chi fa il proprio dovere”.
COSTUME
LA TATA
TUTTOFARE
Ha vinto su moltissime
candidate: la
toscana Antonella
Fresolone è la governante
di William e
Kate, la coppia reale
britannica in attesa del
primo figlio, che nascerà
proprio nel mese di luglio. 42 anni, originaria di
Lamporecchio, in provincia di Pistoia, Antonella
Fresolone è al servizio della regina Elisabetta da
13 anni. È una persona stimata per il suo rigore
etico, l’attaccamento al lavoro, la discrezione e le
ottime doti culinarie. Da ora in poi il suo lavoro sarà
di 37 ore settimanali per un compenso – sicuramente
non “reale” – di 23.000 sterline all’anno. Un lavoro
normale, ma con datori di lavoro straordinari.

VIAGGI - CALABRIA
Le spiagge più belle
CALABRIA
12
Umspült vom glasklaren Meer ist Kalabrien an der Spitze des
italienischen Stiefels eine der kontrastreichsten Regionen. Praia a Mare,
Amantea, Tropea – zauberhafte Orte mit Traumstränden vor
eindrucksvollen Bergkulissen.
Testo: Francesco De Tomaso
© Huber/Sime
ADESSO LUGLIO 2013

13
La spiaggia di
Arcomagno,
nel comune di
San Nicola Arcella.
ADESSO LUGLIO 2013

VIAGGI - CALABRIA
14
LA CALABRIA È LA PUNTA DELLO STIVALE, LA
PARTE PER DEFINIZIONE “IN BELLA MOSTRA”. Se
proprio vogliamo restare in tema, diciamo che la Calabria
è una “calzatura” raffinata e principesca, l’ideale per chi
cerca spiagge meravigliose, mare pulito e tradizioni locali
tutte da scoprire. Del resto, 700 chilometri di coste – ora
rocciose, ora di sabbia morbida come farina, con grotte e
anfratti o aperte e attrezzate per grandi e piccoli – non sono
certo pochi per scegliere la vacanza che più ci piace. Alcuni
dicono che la Calabria non è mai uguale a se stessa e
che i suoi paesaggi rispecchiano il carattere vivace e, a vol-
la punta
in bella
mostra
la calzatura
roccioso
l’anfratto
attrezzato
il paesaggio
rispecchiare
fidarsi di
qcn./qc.
la diversità
apprezzare
dare il
benvenuto
il litorale
Spitze
zur Schau
(stehen)
Schuhwerk
felsig
Schlucht
ausgestattet
Landschaft
widerspiegeln
sich auf jdn./
etw. verlassen
Vielfalt
schätzen
begrüßen
Küste
lasciare
senza fiato
vantare qc.
la torre di
avvistamento
il santuario
affollato
il ghiaietto
scappare
il corredo
funerario
delimitato
la scogliera
alle spalle
il massiccio
suggestivo
den Atem
rauben
sich etw.
rühmen
Wachturm
Wallfahrtsort
überfüllt
Kies
entgehen
Grabbeigabe
begrenzt
Klippe
dahinter
Gebirgsmassiv
eindrucksvoll
te, un po’ difficile della sua gente. È proprio così, fidatevi!
Il bello è scoprirla a poco a poco, questa diversità, che si
apprezza più che mai dove la terra incontra il mare.
Venendo da nord, la Calabria che ci dà il benvenuto è
quella tirrenica della cosiddetta Riviera dei Cedri. Il primo
litorale che lascia senza fiato è quello di PRAIA A MA-
RE, graziosa cittadina in provincia di Cosenza che vanta,
tra l’altro, una torre di avvistamento cinquecentesca e, nell’entroterra,
il santuario della Madonna della Grotta. La
spiaggia, molto ampia e quindi mai particolarmente affollata,
è di sabbia mista a ghiaietto e vanta un mare limpidissimo.
Proprio di fronte c’è un’isoletta lunga circa 4 km,
l’isola di Dino, con uno splendido paesaggio naturale caratterizzato
da grotte di rara bellezza, tra cui le grotte “del
leone”, “delle sardine” e la “grotta azzurra”. Non lontano
da qui, non lasciatevi scappare il piccolo borgo di Tortora,
con la chiesa di San Francesco e il Palazzo Casapesenna,
che ospita un antiquarium con i corredi funerari che provengono
da necropoli scoperte nei dintorni.
Un po’ più a sud, eccoci a SAN NICOLA ARCELLA.
La spiaggia, qui, ha la particolarità di essere straordinariamente
grande e di sabbia grigia. È delimitata da basse
scogliere e, alle spalle, dal massiccio del Pollino, che la
protegge anche dal vento. Bello il centro storico di San
Nicola, che invita alla visita soprattutto per il suggestivo
La spiaggia della
Tonnara a Palmi,
in provincia di
Reggio Calabria.
ADESSO LUGLIO 2013

Rocca Imperiale
Praia a Mare
San Nicola Arcella
Diamante
Cosenza
I A
MAR
TIRRENO
Amantea
Tropea
Capo Vaticano
Lamezia Terme
C A
Palmi
Scilla
Vibo
Valentia
B R
L A
CATANZARO
Soverato
Costa dei Gelsomini
Crotone
Capo Rizzuto
MAR
IONIO
Reggio
Calabria
FUORI DALLE SOLITE ROTTE
Da sopra, in senso orario: tramonto
in spiaggia a Diamante, in provincia
di Cosenza; peperoncino e un
murale a Diamante.
© Huber/Sime (4)
Palazzo del Principe, la Torre San Nicola, detta anche Torre
Crawford, e la Torre Saracena. Ma la vera meraviglia
qui è la spiaggia di Arcomagno, una caletta da sogno, che
si raggiunge a piedi, percorrendo un sentiero scavato nella
roccia. La spiaggia è racchiusa fra due scogliere e prende
il nome dallo straordinario arco naturale che si è creato
nella roccia a picco sul mare.
Un’altra meraviglia della provincia di Cosenza è DIA-
MANTE, tutta da godere sia per quanto riguarda il cen-
godere
lo snorkeling
l’abbondanza
il riccio di mare
di media
pezzatura
il fondale
genießen
Schnorcheln
Überfluss
Seeigel
mittelkörnig
Meeresboden
esplorare
in rovina
costruito
il Seicento
erforschen
verfallen
errichtet
17. Jahrhundert
Wandmalereien
Freilicht-
museum
i murales pl.
il museo a
cielo aperto
tro abitato, sia per le spiagge. Tra tutte, quella di Punta
Santa Litterata è una delle più belle, caratterizzata da un
mix di ghiaia e scogli, ideale per chi fa snorkeling e famosa
per l’abbondanza della fauna marina (è il posto
ideale per i ricci di mare). In alternativa c’è la Spiaggia
Grande, con sabbia di media pezzatura e il mare che, a
causa del particolare fondale, è di colore verde smeraldo.
Oppure si può esplorare l’isoletta di Cirella, coperta di
macchia mediterranea e dominata da una torre costiera
in rovina. Finita la giornata di mare e sole, Diamante offre
anche altre attrattive, come la chiesa dell’Immacolata
Concezione, costruita verso la metà del Seicento, e qualcosa
di più “profano” ma non per questo meno affascinante,
come i numerosi murales realizzati negli anni Ottanta
da vari artisti, che rendono la cittadina un museo a
cielo aperto.
ADESSO LUGLIO 2013

VIAGGI - CALABRIA
Scendendo ancora verso sud, passata Cetraro, dove si
fa il bagno soprattutto nelle acque sulfuree e curative delle
affascinanti Terme Luigiane, c’è il meraviglioso scenario
di AMANTEA. Qui la spiaggia, di sabbia dorata a grani
grossi, è lunga quasi 10 km. Qua e là ci sono gruppi di
scogli che creano angoli e calette particolarmente suggestivi.
Il mare è limpidissimo e di un azzurro intenso, con
fondali che scendono dolcemente. Un bel bagno qui è
ideale anche per guardare il panorama della costa, dominato
dalla parte alta di Amantea, ovvero lo splendido
centro storico. Si trova in cima a un’altura ed è impreziosito
da veri gioielli come la chiesa di San Bernardino da
Siena, del XV secolo, il complesso medievale di San Francesco
d’Assisi e, ancora più in alto, i ruderi del Castello
normanno.
Passando dalla provincia di Cosenza a quella di Vibo
Valentia, la Calabria ci regala alcune delle sue località più
belle in assoluto. TROPEA, soprattutto. Chi non ha mai
sentito parlare di Tropea, la perla del Mar Tirreno meridionale,
il “balcone sul Paradiso” che tutto il mondo ci invidia?
Gran parte del suo fascino le viene dalla rupe con
le pareti a picco su cui è costruita come un castello di sabbia
e dai suoi vicoli medievali, che portano al santuario di
ADESSOaudio
Ascolta un brano
radiofonico dedicato all’Area
marina protetta di Capo Rizzuto.
sulfureo Schwefelcurativo
Heila
grani grossi grobkörnig
la caletta Bucht
scendere
dolcemente flach abfallen
in cima a ganz oben auf
l’altura Hochebene
i ruderi pl. Ruinen
la località Ortschaft
meridionale südlich
la rupe Fels
la parete
a picco Steilwand
il vicolo Gasse
medievale mittelalterlich
il riconoscimento
Auszeichnung
avere sich an etw.
presente qc. erinnern
galleggiare schwimmen
Santa Maria dell’Isola. E le spiagge? Da entrambi i lati della
piccola penisola di Santa Maria ci sono alcune deliziose
calette sabbiose, considerate tra le più belle e pulite d’Italia:
hanno infatti ottenuto spesso il riconoscimento della
Bandiera blu. Verso il centro di Tropea c’è la spiaggia principale,
di sabbia bianchissima, bagnata da un mare color
turchese, cristallino e con fondali visibili anche a grande
profondità. Avete presente quando le barche, viste dall’alto,
sembrano galleggiare sul nulla da quanto il mare è
trasparente? Ecco, salite sulle alture di Tropea, guardate
giù e l’effetto sarà proprio quello.
16
Da sopra, in senso orario: pescatore a Capo Rizzuto;
cipolle rosse e la spiaggia di Tropea, con la chiesa di Santa
Maria dell’Isola; un’aragosta sui fondali dell’Area
marina protetta di Capo Rizzuto.
ADESSO LUGLIO 2013

VIAGGI - CALABRIA
OGNI SPIAGGIA È UNA SORPRESA
Da sinistra: spiaggia a Capo Vaticano;
uno scorcio di Amantea, in provincia di
Cosenza; Capo Vaticano visto dal mare.
© G. Mesturini (3), CORBIS, Huber/Sime (3)
avere poco a
che vedere con
celebre
incantevole
la tonnara
nichts zu tun
haben mit
berühmt
zauberhaft
Thunfisch-
Fanganlage
soddisfare
la parete
divisoria
il sassolino
il tuffo
zufriedenstellen
Trennwand
Steinchen
Sprung ins
Wasser
Non lontano, la Calabria ci regala altri tesori. CA-
PO VATICANO, per esempio, che poco ha a che vedere
con la Santa Sede: il nome, infatti, viene probabilmente
dal latino vaticinium e indica che un tempo
qui c’era un celebre oracolo. La zona, caratterizzata da
altissime scogliere a picco che nascondono calette incantevoli,
è sicuramente una delle più suggestive di
tutta la regione. Da segnalare, in particolare, JOPPO-
LO, ai piedi del Monte Poro, famosa per le belle spiagge
bianchissime; il paese di PARGHELIA, cioè “riva di
mare”, storicamente famoso, oltre che per le spiagge,
per la bellezza delle sue donne; e poi ancora BRIATI-
CO, dove in località Sant’Irene è ancora possibile vedere
un’antica tonnara. Nei dintorni, chi conosce bene
la Calabria non manca di segnalare ZAMBRONE
e, in particolare, la sua splendida spiaggia di Marinella.
Quest’ultima soddisfa un po’ tutti i gusti, perché
ha la particolarità di essere divisa in due: da una
parte è di sabbia fine, ma oltre uno scoglio che fa da
parete divisoria diventa di sassolini. Inoltre ci sono gli
scogli da cui fare i tuffi e una piccola scogliera per fare
snorkeling. Più di così…
Ed eccoci arrivati all’estrema punta meridionale della
regione. Qui, in provincia di Reggio Calabria, c’è PALMI,
ADESSO LUGLIO 2013

18
NATURA, LEGGENDE E MARE BLU
Sopra: veduta aerea di Scilla, in provincia di Reggio
Calabria. A sinistra: un biologo dell’Area marina protetta di
Capo Rizzuto misura una tartaruga prima di rimetterla in
libertà; barche in spiaggia a Scilla.
© G. Mesturini (2), Huber/Sime (4)
nel cuore della cosiddetta Costa Viola. La sua spiaggia
della Marinella è un incantevole anfiteatro di ghiaia bianca
come neve, dominato dal Monte Sant’Elia. Le acque
sono limpide e trasparenti, ideali per le “passeggiate” subacquee,
che permettono di ammirare moltissime creature
tipiche del Mediterraneo. Volendo, una volta usciti
dall’acqua, si può percorrere il sentiero a mezza costa del
Trecciolino, che offre un magnifico panorama e la possibilità
di fare splendide fotografie. Da non perdere anche
la bella spiaggia della Tonnara, due chilometri di sabbia
bianca, riconoscibili per il caratteristico scoglio dove è cresciuto
un solitario ulivo.
SCILLA, all’inizio dello Stretto di Messina, è un’altra
perla calabrese da non perdere. La sua spiaggia delle Sirene,
famosa in tutta Italia, è davvero affascinante. Situa-
ta proprio vicino al quartiere di Marina Grande, dove si
può lasciare la macchina e procedere in ciabatte, è avvolta
in uno scenario magico delimitato dal Castello dei
Ruffo di Calabria da una parte e dalle rocce di Punta Paci
dall’altra. Il luogo, tra l’altro, è leggendario: secondo la
mitologia Scilla era una bellissima ragazza trasformata in
mostro dalla maga Circe e proprio qui i marinai venivano
ammaliati dal canto delle sirene. Nel territorio vale comunque
la pena di “testare” anche altre spiagge, tra cui
la piccola Cala delle Rondini, l’incantevole Favazzina e
la spiaggia di Marina Grande, più comoda da raggiungere,
ma anche più affollata.
Passato il “capo” meridionale della Calabria, ovvero
Capo Spartivento, eccoci sullo Ionio. Si comincia con la
suggestiva COSTA DEI GELSOMINI, ancora in provincia
di Reggio. Tra le attrattive da non perdere, ci sono le
spiagge di sabbia dorata di BOVALINO e, a Bovalino superiore,
le rovine di un sontuoso castello normanno. Nelle
vicinanze si trovano anche BRANCALEONE MARI-
NA, dove il celebre scrittore Cesare Pavese fu mandato al
confino negli anni Trenta, e BIANCO, famosa sia per la
sua spiaggia, sia per il vino, il Greco di Bianco, tra i più rinomati
di Calabria.
Lungo la costa ionica calabrese, procedendo verso
nord, si incontrano numerosi luoghi incantevoli. È imla
ghiaia
subacqueo
il sentiero
procedere
la ciabatta
il castello
Kies
Unterwasser-
Weg
weitergehen
Schlappen
Burg, Schloss
ADESSOplus
Fai l’esercizio sulle coste
calabre nella rubrica Grammatica.
(sich) lohnen
prächtig
Schriftsteller
in die Verban-
nung schicken
namhaft
la maga
il marinaio
ammaliare
il canto
valere la
pena di
sontuoso
lo scrittore
mandare
al confino
rinomato
Zauberin
Seefahrer
verführen
Gesang
ADESSO LUGLIO 2013

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VIAGGI - CALABRIA
degno di nota
l’arenile m.
il peperoncino
la profondità
il lungomare
bemerkenswert
Sandstrand
Peperoni,
Chilischote
Tiefe
Strandpromenade
Fußgänger-
Kinderwagen
Palmhain
pedonale
il passeggino
il palmeto
l’autorità
proteggere
il promontorio
il divieto
il subacqueo
il comune
affacciarsi
la statale
ionica
Behörde
schützen
felsige
Landzunge
Verbot
Taucher
Gemeinde
sich zeigen
ionische
Staatsstraße
possibile segnalare tutte le spiagge degne di nota, ma dovendo
fare una scelta, ecco, per esempio, il bellissimo arenile
di SOVERATO, in provincia di Catanzaro. La cittadina,
celebre in tutta Europa per il piccantissimo quanto
salutare peperoncino rosso, ha una spiaggia sabbiosa e
bianca, lunga qualche centinaio di metri, bagnata da acque
azzurre e limpide con fondali visibili anche a notevole
profondità. La spiaggia è anche particolarmente comoda,
perché segue il lungomare cittadino che, per
buona parte, è pedonale: l’ideale soprattutto se ci sono i
bambini, magari in passeggino. All’estremità meridionale
dell’arenile di Soverato, è da segnalare un palmeto molto
carino.
La zona di CAPO RIZZUTO, in provincia di Crotone,
è di tale bellezza che le autorità hanno pensato bene
di proteggerla. L’Area marina protetta di Capo Rizzuto
è costituita da otto promontori coperti di macchia mediterranea,
da “guardare e non toccare”, in quanto ci sono
vari divieti per bagnanti e subacquei. Per fare il bagno
basta spostarsi un po’ più in là, per esempio nel vicino
GOLFO DI SQUILLACE, oppure più a nord, nel
comune di ROSETO CAPO SPULICO. Qui si affaccia
la spiaggia di Capo Spulico, che si raggiunge facilmente
percorrendo la statale ionica e uscendo appunto a Roseto.
L’arenile è caratterizzato da un lungo litorale un po’
21
RELAX NELLA PUNTA D’ITALIA
A sinistra: Le Castella, frazione di Isola di Capo Rizzuto, con
il castello aragonese. Sopra: mare trasparente presso lo scoglio
dell’Ulivo, spiaggia della Tonnara, Palmi. Sotto: reti di pescatori.

VIAGGI - CALABRIA
22
Calabria in musica
Testo: Marina Collaci
La Calabria ha un patrimonio
musicale ricchissimo.
Uno degli strumenti più tipici
è la chitarra battente. È facile
confonderla con la chitarra
barocca, perché è piccolina
e ha la forma di un otto
allungato. Una rosetta di legno
intarsiato o di carta lavorata
decora il foro di risonanza
e le corde sono doppie o
triple, in metallo e non in budello.
La chitarra barocca era
scomparsa dalle corti intorno
al 1600, ma i contadini del
Sud Italia, dei piccoli paesi
del Cilento, della Puglia e
della Calabria, l’hanno salvata,
probabilmente perché nel
Regno di Napoli – che era
sotto dominio spagnolo –
suonare la chitarra faceva
parte della cultura popolare.
A Bisignano, un paese in
provincia di Cosenza, un
celebre laboratorio di liutai
la costruisce da più di 400
anni. La battente, al Sud,
viene chiamata “chitarra
italiana”, mentre la chitarra
classica viene detta “francese”.
Accompagna sempre
il canto, ma la sua musica
è particolare. Si suona,
infatti, con una tecnica detta
a ribummu: la mano batte
continuamente sulla cassa
e dà il ritmo alla danza.
La chitarra battente ha la
peculiarità di esprimere un
concetto di musica diverso
da quello tradizionale: il cantore,
ad esempio, non
guarda il pubblico
mentre canta, ma
gira la testa verso
lo strumento; in gergo si dice
che “ci entra dentro”. La musica
non è una forma di spettacolo
che vede l’artista sul
palco e il pubblico in poltrona,
ma una necessità. Si
canta e si balla per socializzare,
per motivi religiosi, per
riappacificare le persone.
Anche la tarantella segue
codici rituali molto precisi:
si balla sempre in coppia e
un mastro i ballu, un maestro
di danza, decide chi far
danzare insieme e chi no.
Fra gli strumenti rari che si
trovano solo in Calabria c’è la
lira calabrese, conosciuta e
suonata soltanto in una piccola
zona della regione, fra
Gioiosa e Locri. Non è la lira
classica pizzicata che conosciamo,
ma un piccolo strumento
ad arco che si suona
verticalmente, con quattro
corde singole di acciaio.
Probabilmente è un’eredità
dei monaci bizantini che sono
andati ad abitare in queste
zone intorno all’anno Mille.
I brani suonati dagli anziani
sono – come nel jazz – aperti;
gli anziani musicisti hanno a
disposizione alcune frasi che
modificano mentre suonano
e a seconda di chi balla.
STRUMENTI ANTICHI
In alto: un momento della
registrazione del CD in
dialetto calabrese Il canto
di malavita. A sinistra: il
liutaio Vincenzo Bonis nel
suo laboratorio a
Bisignano
(CS); una
chitarra
battente.
© LAIF, CORBIS, Sintesi, Marka, Huber/Sime, G. Mesturini
la chitarra
battente
allungato
intarsiato
il foro
di risonanza
la corda
il budello
la corte
il laboratorio
il liutaio
la cassa
la peculiarità
Schlaggitarre
verlängert
mit Intarsien
verziert
Schallloch
Saite
Darm
Hof
Werkstatt
Geigenbauer
Korpus
Besonderheit
in gergo umgangssprachlich
l’artista m./f. Künstler, -in
il palco Bühne
riappacificare versöhnen
la tarantella: südital. Volkstanz
la lira Leier, Lyra
pizzicato gezupft
lo strumento Streichad
arco instrument
l’acciaio Stahl
l’eredità Erbe
il monaco Mönch
modificare verändern
ADESSO LUGLIO 2013

UNA TERRA DI MERAVIGLIE INESPLORATE
Sopra: uno scorcio della spiaggia e del castello medievale di
Roseto Capo Spulico. Sotto: un banco di castagnole che passa
sopra due stelle marine nell’Area marina protetta di Capo Rizzuto.
in pendenza, costituito da
ciottoli e ghiaia, in un paesaggio
aspro e suggestivo,
con vaste pinete interrotte
da agrumeti e uliveti. Il
tratto sicuramente più attraente
della spiaggia è
quello con il castello medievale
di Roseto, caratterizzato
dalla notevole verticalità
delle sue torri
merlate, contro cui si frangono
le onde dello Ionio.
Concludiamo la “circumnavigazione”
della
Calabria del mare e del sole
con ROCCA IMPERIA-
ADESSOaudio
In Voci d’Italia ascolta la
mini-inchiesta sul tema: Come
sono cambiate le vostre vacanze
estive negli ultimi anni?
in pendenza
il ciottolo
aspro
l’agrumeto
merlato
frangersi
la circumnavigazione
addentrarsi
a gradinata
ripido
i polmoni bene
ossigenati
abschüssig
Kies
rau
Zitruspflanzung
mit Zinnen
sich brechen
Umsegelung
eindringen
treppenförmig
steil
frische Luft
getankt
LE, vicino alla Basilicata. Qui l’azzurro dello Ionio si vede
un po’ più da lontano. Mentre ci si allontana dalla
terra calabrese, ci si addentra nell’entroterra per ammirare
una meraviglia architettonica: il grandioso castello
in cima a un’altura che domina l’antico abitato disposto
a gradinata ai suoi piedi. Le case di Rocca Imperiale sono
infatti distribuite lungo strade parallele, secondo le
curve di livello dell’altura, e sono collegate tra loro da
piccole vie o scale molto ripide. Molto faticose da percorrere,
tra l’altro, ma dopo tanto mare e con i polmoni
bene ossigenati dall’aria frizzantina, una bella camminata
non fa mai male.
23
CALABRIA
INFORMAZIONI
www.turiscalabria.it
www.riservamarinacaporizzuto.it
COME ARRIVARE
IN AEREO
Gli aeroporti:
Reggio Calabria, Crotone
e Lamezia Terme.
SAGRE E FESTE
FESTA DELLA
MADONNA DELLA
GROTTA
Praia a Mare (CS)
15 agosto.
Processione diurna
con zampognari e
pellegrini e processione
serale delle barche
illuminate.
PROCESSIONE
DELLE SPINE
Palmi (RC)
15 agosto.
Processione tradizionale
di uomini scalzi
e donne con corone
di spine.
SAGRA DELLO STOCCO
Mammola (RC)
9 agosto.
Degustazioni di stoccafisso
per le strade
del paese.
FESTA DEL
PEPERONCINO
Diamante (CS)
11-15 settembre.
Degustazioni, presentazioni,
laboratori
gastronomici dedicati
al peperoncino.
SAGRA DEL PESCE
SPADA
Bagnara Calabra (RC)
In estate, date variabili.
www.prolocobagnara.it.
FESTA I MARÒNNA
Reggio Calabria,
ogni secondo sabato
di settembre.
Una delle più imponenti
processioni della
Calabria. Una folla di
fedeli e curiosi accompagna
per le strade
della città un quadro
della Madonna della
Consolazione, dipinto
nel 1547 da Nicolò
Andrea Capriolo. Fanno
da contorno alla festa,
concerti, bancarelle e
spettacoli.
ADESSO LUGLIO 2013

INTERVISTA
Il re della
LIRICA
Testo: Cosimo Carniani
24
Als einer der begehrtesten Verdi-Tenöre
unserer Zeit gilt Marco Berti.
Diesen Sommer singt er den Ramades
in der historischen Aida-Inszenierung
aus 1913 in der Arena von Verona.
A COMO, UNA QUARANTINA DI ANNI FA, TRA IL
PUBBLICO DELLA MADAMA BUTTERFLY SIEDE UN
BAMBINO DI 9 ANNI CHE LA MADRE, APPASSIO-
NATA DI LIRICA, HA PORTATO PER LA PRIMA
VOLTA ALL’OPERA. È una folgorazione. Comincia
così la storia che porta Marco Berti, anni dopo, a debuttare
proprio nella Madama Butterfly e a divenire
uno dei tenori più richiesti al mondo. Anche filtrata
dal telefono, la sua voce ha qualcosa di particolare:
è morbida, squillante, sonora. Ascoltarla ragionare
di musica, politica e gastronomia è già un piacere.
Viene subito voglia di sentirla risuonare sulle note
dell’Otello, uno dei “suoi” ruoli. Cominciamo la
nostra intervista dal Festival dell’Arena di Verona,
che quest’anno festeggia
cento anni
la folgorazione Geistesblitz
debuttare debütieren
morbido weich (vedi ADESSO 04/13,
squillante hell
pag. 8). Marco Berti sarà
ragionare di sprechen über
la rievo- hier: historische Radames nella rievocazione
dell’Aida del cazione Inszenierung
1913.

INTERVISTA
Qual è il suo rapporto con l’Arena di Verona?
L’Arena è un palcoscenico molto strano, nel senso che
fa paura a tutti… Ci si sente un po’ come un trapezista
quando salta senza rete. All’Arena il direttore d’orchestra
è lontanissimo, non hai il monitor per vederlo. E
poi ti ritrovi davanti 15.000 persone: è come essere allo
stadio. Nello stesso tempo, però, dà una carica, un’adrenalina,
che quasi nessun altro palcoscenico al mondo, a
parte il Metropolitan o La Scala, riesce a dare.
Il 10 agosto intepreterà Radames in occasione del
Festival del centenario dell’Arena. Come si sente in
questa parte? Cantare nel festival – e si festeggia anche
il bicentenario di Verdi (vedi ADESSO 03/13, pag.
56) – proprio il giorno del centenario, è per me una
grandissima emozione. Il ruolo di Radames è molto
impegnativo. Il tenore è sempre sotto stress. Parte con
un’aria che è forse una delle più difficili di tutto il repertorio
tenorile e deve arrivare fresco alla fine, dopo
tre ore, per cantare quasi da lirico una parte incredibile,
dove sfoga tutto se stesso, il duetto con Amneris
all’inizio del quarto atto. Radames è un personaggio
impegnativo, ma molto, molto bello.
C’è un ruolo al quale è particolarmente affezionato?
Riccardo in Un ballo in maschera di Verdi. Io mi
considero un tenore molto verdiano per fraseggio, per
stile e per come sento l’opera in generale. In particolar
modo, credo che Un ballo in maschera sia il massimo,
per un tenore: Riccardo ha quattro arie, un bellissimo
duetto… Come dire: entra da re e muore da re.
Appuntamenti con Marco Berti
Arena di Verona - Aida - 10, 17, 24, 29 agosto 2013. Covent
Garden, Londra -Turandot - 9, 12, 14, 17, 19, 21, 24, 28 settembre
2013. Teatro alla Scala di Milano - Aida - 25, 28, 31
ottobre e 5, 16, 19 novembre 2013. Dec, Berlino -Tosca - 13,
16 dicembre 2013. Per informazioni: www.marco-berti.com.
il palcoscenico
il/la trapezista
Bühne
Trapezkünstler,
-in
Netz
Orchester-
dirigent
hier: Energie
100. Jahrestag
anspruchsvoll
beginnen
alles geben
an etw./jdm.
hängen
Phrasierung
Timbre
ricco
di metallo
tanto per
intenderci
metallisch
damit wir uns
richtig
verstehen
betont
Besonderheit
beide
Grund
Suche
miteinbeziehen
volles Haus
haben
schauspieleri-
sche Fähigkeit
ostentato
la peculiarità
entrambe/i
il perché
la ricerca
coinvolgere
avere il tutto
esaurito
la capacità
da attore
la rete
il direttore
d’orchestra
la carica
il centenario
impegnativo
partire
sfogare tutto
se stesso
affezionato
a qc./qcn.
il fraseggio
il timbro
Lei è celebre, tra l’altro, per il cosiddetto timbro all’italiana.
Ci può spiegare di cosa si tratta? È dura dirglielo
in modo non tecnico: è un suono molto ricco di metallo,
“alla Pavarotti”, tanto per intenderci; un modo di
cantare molto ostentato e fraseggiato, che dà molta importanza
al testo e alla pronuncia, a quello che si canta,
mettendo in evidenza le varie peculiarità della voce.
Preferisce produzioni tradizionali o moderne? Sono
molto aperto a entrambe, però, detto tra noi, anche se le
produzioni tradizionali hanno il loro fascino, forse ci hanno
già detto tutto e non è sbagliato cercare qualcosa di
nuovo. Io lavoro molto spesso in Germania, dove è difficilissimo
trovare produzioni tradizionali. Certo, ce ne sono
alcune che hanno il loro perché. Prenda la Turandot di
Zeffirelli, per esempio: cosa c’è di meglio? La gente piange
ancora quando vede la Turandot, la Bohème o la Carmen
di Zeffirelli. Tuttavia, trovo molto interessante la ricerca
di nuovi modi per coinvolgere lo spettatore. Per esempio,
ho fatto molto volentieri l’anno scorso, a Monaco, una
nuova produzione della Turandot con La Fura dels Baus;
moderna, molto strana nei costumi, nella scenografia e
con una proiezione in 3D. Anche il pubblico ha reagito
positivamente. Avevamo tutte le sere il tutto esaurito.
Come vive la tendenza a pretendere che il cantante
dimostri capacità da attore? Nei limiti del possibile, io la
vivo bene, nel senso che per me prima vengono il canto
25
ADESSO LUGLIO 2013

INTERVISTA
Mi piace
le donne
mangiar bene
la buona educazione
Non mi piace
la maleducazione
la superficialità
[Oberflächlichkeit]
nell’esecuzione musicale
la cucina cinese
Il tenore
Marco Berti (51).
Guarda Marco Berti che
interpreta l’aria Nessun
dorma della Turandot.
www.adesso-online.de/berti
26
© Ennevi, per gentile concessione della Fondazione Arena di Verona.
Nato a Como nel 1962, Marco Berti inizia a studiare
CHI È
canto [Gesang] a 21 anni, su consiglio di un amico.
Intanto continua a lavorare come tecnico Enel [ital. Stromversorger],
finché è costretto a scegliere fra canto e lavoro. Sceglie
il canto e la fortuna lo assiste [assistere: beistehen]: vince un
concorso [Wettbewerb] per il coro del Teatro alla Scala, impiego
che gli permette di proseguire [fortsetzen] il conservatorio.
Si diploma nel 1989 e, l’anno dopo, debutta nel ruolo di
Pinkerton nella Madama Butterfly. È l’inizio di una carriera che
lo porta sui palchi [Bühnen] dei più prestigiosi teatri del mondo,
dal Metropolitan alla Bayerische Staatsoper, dal Covent Garden
alla Scala. Lavora con direttori d’orchestra [Orchesterdirigenten]
del calibro di Riccardo Muti, Antonio Pappano, Zubin Mehta.
e la musica, poi tutto il resto. L’azione scenica non deve
andare a scapito della vocalità o della musicalità. Ultimamente,
invece, si predilige il cantante giovane e magro e
chi se ne frega della voce! C’è la tendenza a bruciare le
tappe, anche perché la discografia è in crisi. Non sanno
più come vendere, quindi cercano la novità e ti usano finché
gli fai comodo. Infatti, oggi, vediamo spesso cantanti
molto giovani messi di fronte all’Aida. Meteore che durano
due anni al massimo, ed è un peccato, perché tante
belle voci vengono buttate via da questa mercificazione.
Il suo lavoro la fa viaggiare molto. Come è percepita
all’estero “l’italianità” in musica? Io avverto una
grandissima voglia di italianità nel pubblico, per esempio
negli Stati Uniti. Non parlo solo del pubblico dei teatri.
Mi capita di vedere gente per strada che, quando
due persone parlano in italiano, si ferma ad ascoltare…
Penseranno: “Questi parlano in italiano, senti che bello!”
Sa, l’italiano è forse la lingua più musicale in assoluto
e tutti vorrebbero venire in Italia a parlare l’italiano.
Quando poi ci sono opere italiane, è naturale che aumentino
i corsi di lingua… Dal punto di vista esecutivo,
invece, nei vari teatri, ho notato spesso una superficial’azione
(f.)
scenica
a scapito di
prediligere
fregarsene
di qc.
bruciare
le tappe
fare comodo
szenische
Handlung
auf Kosten von
bevorzugen
sich nicht um
etw. scheren
eine Blitzkar-
riere hinlegen
gelegen
kommen
Kommerzia-
lisierung
hier: bei der
Umsetzung
la superficialità
la dizione
sottolineare
combattere
andare
in moto
la responsabilità
il mestiere
l’ascoltatore
m.
legato
sconvolgente
la mercificazione
dal punto di
vista esecutivo
Oberflächlichkeit
Aussprache
betonen
kämpfen
Motorrad
fahren
Verantwortung
Beruf
Zuhörer
verbunden
überwältigend
lità nei confronti dell’italiano, verso testo e dizione, che
non c’è ad esempio verso il tedesco: se fai Wagner in
America e non parli perfettamente il tedesco, la cosa viene
sottolineata. Invece con l’italiano si tende a non essere
fedeli al preciso stile caratteristico del far musica
all’italiana. Questo mi fa un po’ male. A volte mi capita
di essere l’unico italiano in una produzione, e allora c’è
da combattere. C’è gente che canta la Bohème in un modo
tale che non si capisce nulla…
Che cosa le piace fare nel tempo libero? Ne ho pochissimo…
comunque ogni tanto vado in moto, ho una
Tryon 1050. Poi, quando posso, faccio master classes per ragazzi.
Lo faccio gratis perché credo che ognuno di noi abbia
la responsabilità di lasciare qualcosa ai giovani. Dobbiamo
creare nei giovani la possibilità di continuare
questo mestiere. Anche il mestiere di ascoltatore, perché
è molto importante essere preparati all’ascolto.
Da ascoltatore, a cosa si sente particolarmente legato?
A Mozart. È di una semplicità sconvolgente, ma con
due note è in grado di toccare la sensibilità e il cuore di
ognuno di noi. Se dovessi dire due pezzi in particolare: Il
Don Giovanni e la Sonata 21 per pianoforte e orchestra.
ADESSO LUGLIO 2013

SCHERZI A PARTE
DI SILVIA ZICHE
27
tonico
affusolato
i lineamenti pl.
sporgente
il reggiseno
folto
kräftig, tonisch
spindeldürr,
hier: spitz
Gesichtszüge
hervorstehend
BH
dicht
ADESSO LUGLIO 2013

L’ITALIA IN DIRETTA
DI VALERIA PALUMBO
LA CULTURA IN ITALIA
L’Italia è uno dei paesi con il
più grande patrimonio artistico
al mondo, eppure investe in
cultura solo l’1,1% del proprio
Pil. A sinistra: la chiesa di
Sant’Antonio abate, a Milano.
A destra: pubblico a Carpi (MO)
durante il Festival della
Filosofia. Nell’altra pagina: una
domenica a piedi a Roma;
visitatori in coda per entrare
nei Musei Vaticani; volontari del
Touring Club Italiano presso il
Sepolcro degli Scipioni a Roma.
28
Cultura: miracolo quotidiano
Italiens Kulturleben schwächelt. Aber dank ehrenamtlichem Bürgerengagement
sind einige der unvergleichlichen Kulturschätze für die
Öffentlichkeit zugänglich: 41 Sehenswürdigkeiten in 17 Städten.
LA SIGNORA ENTRA QUASI CORRENDO NELLA
CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE, A MILANO.
Non si guarda neanche intorno: eppure le volte sono tutte
affrescate, in quello stile tardo rinascimentale che in Italia
si impose con la Controriforma. La chiesa è bellissima
e riaperta da poco. I volontari per il Patrimonio culturale
del Touring Club Italiano (www.touringclub.it), che se ne
occupano, diffondono anche la musica. La signora non
ha tempo né per gli affreschi né per i canti: “Dov’è il santo?“,
chiede con ansia. E i volontari, un po’ scoraggiati, le
indicano una brutta statua di Sant’Antonio: “Ha bisogno
di un miracolo urgente“, sospirano.
Il miracolo l’hanno fatto proprio loro, i 1.304 volontari
della più grande associazione privata italiana di turismo e
cultura, il Tci, uomini e donne che, grazie al progetto “Aperti
per voi” (www.apertipervoi.it), in tutta Italia, a partire dalla
Lombardia, hanno permesso allo stato, ai comuni e all’amministrazione
ecclesiastica di tenere aperti 42 musei,
chiese, cripte, case-museo, palazzi, sepolcri, ville e basiliche
in 17 città, luoghi che la cronica carenza di fondi pubblici
avrebbe condannato alla chiusura. Questa, al solito, è
l’Italia: ci vorrebbe un miracolo, si invoca. E il miracolo, in
qualche modo, arriva. Si chiama volontariato. Si chiama anche
quotidiana battaglia contro la burocrazia e contro norme
sindacali antiquate da parte di tanti funzionari e cittadini
che dicono di no all’agonia del patrimonio culturale.
Il Comune di Milano lancia le domeniche a piedi? Impone
ai cittadini di lasciare ogni tanto l’auto a casa e andarsene
a spasso per la città, per ridurre lo smog e aumentare
la qualità della vita? Ecco che scatta la gara a organizzare,
nei musei, nelle piazze, nei palazzi d’arte
pubblici e privati, eventi di tutti i generi. Sembra un paradiso,
invece è il solito purgatorio. Prima arrivano le note
dolenti. L’Italia possiede la più alta percentuale di beni
tutelati dall’Unesco: 47 su 936. In totale, conta 4.739
musei e istituzioni simili, di cui 399 istituti statali, 198
musei statali, 201 monumenti e aree archeologiche,
il miracolo Wunder
guardarsi sich
intorno umschauen
affrescato mit Fresken
bemalt
tardo rinasci- Spätmentale
renaissancela
Contro- Gegenriforma
reformation
il volontario ehrenamtlich
Tätiger
il patrimonio
culturale Kulturgut
diffondere verbreiten
con ansia angstvoll
scoraggiato verzagt
urgente dringend
l’associazione f. Verein
l’amministrazione
(f.) Kirchenecclesiastica
verwaltung
il sepolcro
la carenza
i fondi (pl.)
pubblici
condannare
invocare
il volontariato
sindacale
lanciare
imporre
andarsene
a spasso
scattare
la gara
il purgatorio
dolente
il bene
tutelato
in totale
Grab
Mangel
öffentliche
Mittel
verurteilen
beschwören
Freiwilligenarbeit,
Ehrenamt
gewerkschaftlich
ausrufen
abfordern
spazieren
losgehen
Wettbewerb
Fegefeuer
schmerzlich,
traurig
Gut
geschützt
insgesamt
© Touring Club Italiano (2), Festival della Filosofia / M. Malagoli, ANSA (3)
ADESSO LUGLIO 2013

L’ITALIA IN DIRETTA
4.340 istituti culturali di altre amministrazioni pubbliche
o private. In sintesi, un patrimonio sterminato. Eppure,
secondo i dati forniti nell’aprile 2013 da Eurostat,
l’Istituto di statistica europeo, la spesa pubblica destinata
alla cultura è di appena l’1,1% del Pil, contro il 2,2%
medio dell’Ue. L’Italia è dunque “all’ultimo posto in Europa,
dietro anche alla disastrata Grecia, che spende
l’1,2% del Pil”, come ha scritto il quotidiano la Repubblica.
Se poi si va a guardare nel dettaglio come vengono distribuiti
i soldi, le cose vanno ancora peggio. Per fare un
esempio: nel marzo 2010, sempre la Repubblica uscì con la
notizia che la zona archeologica siciliana di Ravanusa, in
provincia di Agrigento, non aveva segnato un solo euro
d’incasso. In compenso aveva registrato 340.000 euro di
spese per gli stipendi dei dieci custodi e la manutenzione.
Fra l’altro si tratta di un luogo prezioso: custodisce resti
urbani dal VII secolo a.C., epoca della prima ellenizzazione
dell’attuale zona di Gela, al IV secolo a.C.
A chi si illude che l’Italia abbia capito che il suo “petrolio”
o, meglio, la sua unica fonte di energia pulita (ma
non rinnovabile, se la si distrugge) è il patrimonio storico-artistico,
ricordiamo che il comune di Padova ha deciso
di edificare un’area pubblica di 143.000 metri cubi
accanto alla Cappella degli Scrovegni, il gioiello medievale
affrescato da Giotto. Il progetto deturperà la zona
con due grattacieli e un auditorium, ma soprattutto farà
danni al sottosuolo e alle falde acquifere. Anche se oltre
5.000 persone, con l’appoggio delle associazioni Fai (Fondo
ambiente italiano) e Italia Nostra e di moltissimi
esperti d’arte, hanno firmato una petizione contraria, gli
amministratori locali non sembrano voler sentire ragioni.
Eppure l’interesse per l’arte non è monopolio dei visitatori
stranieri. Gli italiani affollano le mostre, soprattutto
se dedicate a nomi di grande richiamo. Alla fine del
2012, Picasso. Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi
ha registrato, a Milano, 558.000 visitatori, dopo 132
in sintesi zusammenfassend
sterminato endlos
la spesa öffentliche
pubblica Ausgaben
il Pil, Prodotto BIP, Bruttoininterno
lordo landsprodukt
l’Ue f., l’Unio- Europäische
ne (f.) europea Union
disastrato ruiniert
Ravanusa vedi pag. 67
segnare verzeichnen
l’incasso Einnahmen
lo stipendio Gehalt
il/la custode Wächter, -in
la manu- Instandtenzione
haltung
rinnovabile erneuerbar
edificare
deturpare
il grattacielo
il danno
il sottosuolo
la falda
acquifera
firmare
affollare
di grande
richiamo
prestato
le miriadi pl.
superare
la fila
la notte bianca
spiazzare
errichten
verunstalten
Wolkenkratzer
Schaden
Untergrund
Grundwasser
unterzeichnen
füllen
zugkräftig
geleistet, hier:
veranstaltet
Vielzahl
übersteigen
Warteschlange
lange Nacht
durcheinander
bringen
giorni di apertura. Non solo! Gli eventi organizzati nei
luoghi d’arte riaperti da associazioni private e quelli prestati
alle miriadi di festival di letteratura, teatro, musica,
filosofia e perfino economia che affollano le città e le cittadine
italiane raccolgono un pubblico numeroso e attento:
il Festival della Filosofia di Modena (www.festivalfilosofia.it),
in programma quest’anno dal 13 al 15
settembre, ha superato i 180.000 visitatori. Si formano
lunghe file per l’apertura serale dei musei (molti, per
esempio quelli Vaticani, sono aperti fino alle 23 un giorno
alla settimana, d’estate), per gli eventi delle domeniche
a piedi, delle notti bianche nei musei, della Settimana
della cultura (prevista nel 2013 in novembre) e per le
Giornate del Fai. File, per inciso, ordinatissime: così, ancora
una volta, gli italiani spiazzano le previsioni.
Valeria Palumbo: Chefredakteurin der Monatszeitschrift
L’Europeo, Mitglied in den italienischen
Gesellschaften der Historikerinnen und der
Literatinnen. Autorin zahlreicher Bücher in erster
Linie über Frauen. Lebt und arbeitet in Mailand.
29
ADESSO LUGLIO 2013

DIE GEHEIMNISSE DER KUNST
Jeden Monat: Die großen Geheimnisse und
Rätsel der italienischen Kunstgeschichte.
I MISTERI DELL’ARTE
DI DANIELA MANGIONE
30
GIOVANNI BELLINI
nasce nel 1433 a Venezia, dove
muore nel 1516. Fin da piccolo
frequenta la bottega del
padre, che è pittore. Formatosi
anche sul modello di Mantegna
e della scuola padovana,
diviene presto un punto di
riferimento importantissimo
per la pittura rinascimentale
veneziana. Sono famosi i suoi
dipinti sacri e, in particolare,
le pale d’altare e le sue straordinarie
Madonne piene di rigore
e grazia. Tra le sue opere,
citiamo, per esempio, la
Presentazione al Tempio, che
ricalca quella del Mantegna e
in cui Bellini inserisce probabilmente
un proprio autoritratto
(vedi particolare qui sotto).
Werkstatt
Bezugspunkt
la bottega
il punto di
riferimento
rinascimentalla
pala
d’altare
il rigore
la grazia
Renaissance-
Altarbild
Strenge
Gnade, Anmut
IL FESTINO
Giovanni Bellini malte ausschließlich
Heilige. Mit einer
Ausnahme: Das Festmahl der
Götter strahlt laszive Trägheit
aus, strotzt nur so von Zweideutigkeiten
und ist Anlass für unzählige
Interpretationen.
GIOVANNI BELLINI AVEVA STABILITO DI
DIPINGERE SOLO QUADRI CONTENENTI
PERSONAGGI SACRI. Aveva rifiutato persino
un incarico di Isabella d’Este, che desiderava una
tela di soggetto profano per il suo studiolo di Mantova.
Nella produzione dell’artista Il festino degli
dèi, realizzato nel 1514 e conservato oggi alla
National Gallery of Art di Washington, rappresenta
dunque un’eccezione. Forse anche per questo
ha stimolato diverse interpretazioni e fatto
nascere dubbi sul significato di alcuni suoi elementi.
Destinato alle sale private di Alfonso d’Este,
in particolare alla sua “camera d’alabastro“,
il quadro sembra celare
significati ambi-
il festino Festmahl
dipingere malen
gui. Innanzitutto, le
il quadro Bild
l’incarico Auftrag scene sono sorprendentemente
azzar-
la tela Gemälde
il soggetto Motiv date: Nettuno insidia
l’intimità di Ci-
lo studiolo kleines
Arbeitszimmer
stimolare hier: beflügeln bele , le ninfe hanno
i seni scoperti ➋,
la camera Alabasterd’alabastro
zimmer
Priapo solleva la veste di Loti ➌. Il clima, più che
celare verbergen
ambiguo zweideutig di festa, è di indolente lascivia. I personaggi
azzardato gewagt maschili, dai satiri agli dèi, hanno atteggiamenti
insidiare bedrohen ben poco “divini” e volti tutt’altro che regali e
scoperto unbedeckt
ieratici: si veda, per esempio, il Nettuno in primo
piano ➍. Alcuni pensano che, in questa rara
la veste Kleid
indolente träge
la lascivia Laszivität rappresentazione profana, Bellini abbia voluto comunque
esprimere il sacro che aveva dipinto per
il volto Gesicht
ieratico ernsthaft
in primo piano im Vordergrund tutta la vita, raffigurando il degrado morale cui era
il degrado Verfall giunta la Chiesa dell’epoca, prima con il papato
il papato Papstzeit di Alessandro VI e poi con quello di Giulio II. Sim-

19° PUNTATA
DEGLI DÈI
LA GENESI
UN DIPINTO
RITOCCATO
PIÙ VOLTE
Le analisi ai raggi X e agli
infrarossi hanno dimostrato
che la tela del dipinto
Il festino degli dèi è stata
più volte rimaneggiata.
Dove ora compare un fitto
bosco, per esempio, in origine
c'erano pochi alberi con
foglie rade. Inoltre, nella prima
versione, le spalle e i seni delle
tre ancelle erano coperti.
Al dipinto originale si sarebbero
sovrapposte due stesure,
una di Dosso Dossi e una di
Tiziano, probabilmente per
adeguare l'opera a quelle che
vennero collocate nella stanza
successivamente. Recenti
studi ipotizzano anche un intervento
del tedesco Albrecht
Dürer. Sul quadro si sarebbero
dunque avvicendate mani
diverse, forse per correggere,
integrare, modificare la
portata critica di una tela solo
apparentemente “festosa”.
31
bolo del primo era, non a caso, l’asino: lo stesso che troviamo alla sinistra nel quadro
➎. Nella Cibele insidiata da Nettuno è stata riconosciuta addirittura la figlia
di Alessandro VI, Lucrezia Borgia, costretta dal padre a sposare uno Sforza. La
mela cotogna ➏ rappresenterebbe il matrimonio
l’asino Esel
e le fattezze di Nettuno, scuro di pelle e con i capelli
ricci, sembrerebbero alludere a un “Moro”.
la mela
cotogna Quitte
le fattezze pl. Züge
Lo strano bicchiere rovesciato ➐ al centro della
alludere anspielen scena ricorda una pisside, il contenitore sacro per
la pisside Hostienkelch
l’eucarestia. La sua condizione di abbandono pare
il commento adeguato allo scenario allegorico
il contenitore Behälter
l’abbandono Verwahrlosung
allestito gestaltet allestito dal pittore.
bearbeiten
Röntgen-
analyse
umgearbeitet
dicht
licht, spärlich
Magd
Fassung
Beitrag
sich
abwechseln
verändern
hier: Gehalt
ritoccare
l’analisi (f.)
ai raggi X
rimaneggiato
fitto
rado
l’ancella
la stesura
l’intervento
avvicendarsi
modificare
la portata
apparentemente
scheinbar
ADESSOplus
Su questo dipinto di
Bellini trovi un esercizio nella
rubrica Grammatica.
Fai l’esercizio di
ADESSOplus
www.adessoonline.de/bellini
ADESSO LUGLIO 2013

PASSAPAROLA
DI RENATA BELTRAMI
I nuovi analfabeti
Eine internationale Studie beschäftigte sich mit
dem Verständnis von Alltagstexten. Die Ergebnisse
zeigen, dass auch bei uns das Thema Analphabetismus
weiterhin aktuell bleibt.
32
SI È PARLATO E SCRITTO TANTO SUL FENOMENO
DELL’IGNORANZA DI RITORNO, quella forma di non
sapere che colpisce chi non si aggiorna e perde progressivamente
le competenze legate al suo titolo di studio. Non
si intende, quindi, la dotta ignoranza di Socrate, il quale
affermando di “sapere di non sapere” dava prova di grande
saggezza, tentando di avvicinarsi, grazie a un impegno
continuo e profondo, a una conoscenza superiore.
No, l’ignorante di oggi non sa di esserlo, vive beato
nella sua condizione, inconsapevole dei rischi a cui si
espone. Ricordo la prima domanda che mi è stata posta
all’esame di abilitazione all’insegnamento, nel secolo
scorso: “Mi enunci l’articolo 3 della Costituzione italiana”.
Meno male che mi era rimasto impresso il concetto che è
“compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli [...] che
impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
Quale ostacolo maggiore dell’ignoranza alla crescita e alla
libertà dell’individuo? Eppure oggigiorno pochi pensano
di essere limitati dalla non conoscenza.
Non capisco come fare la dichiarazione dei redditi?
l’ignoranza
aggiornarsi
Unwissenheit
sich fortbilden/
auf dem Laufenden
halten
Schul-
abschluss
gelehrt
behaupten
il titolo
di studio
dotto
affermare
dare prova
di qc.
tentare
l’impegno
la condizione
esporsi
l’abilitazione
(f.) all’insegnamento
enunciare
la Costituzione
impresso
rimuovere
l’ostacolo
impedire
lo sviluppo
la non conoscenza
etw. beweisen
versuchen
Anstrengung
Zustand
sich aussetzen
Lehr-
befähigung
formulieren
Verfassung
eingeprägt
beseitigen
Hindernis
verhindern
Entwicklung
Unkenntnis
Einkommens-
steuererklärung
Steuerberater,
-in
Schuld
Esel
la dichiarazione
dei redditi
il/la commercialista
la colpa
il somaro
il foglio
illustrativo
le istruzioni pl.
il sellino
la pasticca
alzare
fare fatica
l’impoverimento
nuocere
il bugiardino
per esposizione
al parlare
corretto
notare
delinquente
manovrabile
correre ai ripari
Beipackzettel
Anleitung
Sattel
Tablette
höher stellen
Mühe haben
Verarmung
schaden
Waschzettel
indem man
der korrekten
Sprache
ausgesetzt ist
anmerken
verbrecherisch
beeinflussbar
Abhilfe
schaffen
Vado dal commercialista! Non riesco a fare un calcolo veloce?
Uso la calcolatrice del telefono. Qualcuno dice che
è colpa della tecnologia, se siamo diventati dei somari.
Può darsi, ma i numeri parlano chiaro. Secondo uno
studio sulle competenze degli adulti tra i 16 e i 65 anni
svolto in sette paesi e pubblicato su la Repubblica, solo il
20% degli italiani dimostra di possedere competenze sufficientemente
sicure. La prova consisteva nell’esaminare
e comprendere il foglio illustrativo di un medicinale, le
indicazioni per curare una pianta e le istruzioni per sistemare
il sellino di una bicicletta.
Le domande erano semplici. Riguardavano quante volte
al giorno prendere una pasticca e sistemare la pianta al
sole o all’ombra, oppure come alzare la sella della bici. Eppure
l’80% degli intervistati ha fatto fatica a trovare le risposte
in una paginetta che conteneva più informazioni.
Ed ecco che si fa strada un concetto nuovo, l’analfabetismo
funzionale, legato all’impoverimento della lingua:
leggo, ma non capisco. “Può nuocere gravemente alla
salute”, recita il bugiardino (vedi ADESSO 07/11, pag. 10)
del medicinale. Eccome! È inutile dare la colpa alla scuola
che non insegna, ai libri di testo troppo difficili. La lingua
si apprende per esposizione al parlare corretto.
Come nota la scrittrice Mariapia Veladiano, oggi siamo
esposti alla lingua del mercato. Mi piace, non mi piace. Voglio,
non voglio. Compro, non compro. Stupendo, orrendo.
Santo, delinquente. Italiano, straniero, Noi, loro. Poche
parole, poche idee. Altro che rischi, la nostra democrazia
diventa sempre più fragile e manovrabile se non corriamo
ai ripari, con dosi quotidiane di buona letteratura.
Naturalmente possiamo anche consolarci pensando a
chi sta peggio di noi. All’ultimo posto, dopo l’Italia, secondo
questo studio, c’è il Nuevo León. A proposito,
qualcuno sa dirmi dov’è? Meno male che c’è Internet... È
in Centro America, è uno stato federato del Messico.
Renata Beltrami: Buchautorin und unermüdliche
Beobachterin von Trends im Alltagsleben, liefert
Denkanstöße und Kurioses, Neues und
Wissenswertes, aktuell recherchiert.
Ihre Meinung ist gefragt adesso@spotlight-verlag.de
ADESSO LUGLIO 2013

PAGINE FACILI
DI MARCO MONTEMARANO
MUSICA, MUSICA E ANCORA MUSICA
il lettore mp3
le cuffiette / gli
auricolari
la puntina
il giradischi
la spina
il disco
la cassa /
l’altoparlante
la tromba del
grammofono
33
il lettore CD
l’album
il CD
l’audiocassetta
lo stereo
il 45 giri
il vinile
il grammofono
© Illustration: Georg Lechner, BfGuK
QUELLI TRA NOI CHE HANNO PIÙ DI 40 ANNI HAN-
NO GIÀ VISSUTO DIVERSE RIVOLUZIONI NELLA RI-
PRODUZIONE DELLA MUSICA. Ricordate i vecchi LP
(abbreviazione dell’inglese long playing)? All’epoca venivano
chiamati anche 33 giri (dal numero dei giri che facevano
ogni minuto). Oggi vengono
chiamati normalmente
vivere erleben
l’abbreviazione
f. Abkürzung vinili (dal materiale plastico
il giro Umdrehung di cui sono fatti) e sono diventati
un oggetto di culto.
l’audiocassetta Kassette
il supporto
musicale Tonträger Così come i 45 giri, i fratelli
registrare aufnehmen più piccoli, chiamati anche
la copia pirata Raubkopie
diventare di allgemein singoli perché c’era una sola
uso comune gebräuchlich canzone su ognuno dei due
werden lati. Più tardi sono arrivate
peggiorare sich verschlechtern
le audiocassette, un nuovo tipo
di supporto musicale, in
masterizzare brennen
acquistare kaufen
scaricare herunterladen cui la musica veniva registrata
su un nastro magne-
in effetti in der Tat
il riproduttore Tonwiedergabegerätico.
Con le audiocassette,
il sottofondo Hintergrund all’incirca negli anni Settanta,
è stato possibile per apprezzare schätzen
la
prima volta fare copie pirata di dischi. Una storia che in forme
diverse è andata avanti fino ai nostri giorni. Negli anni Novanta
sono diventati di uso comune i CD (abbreviazione di
compact disc). Ma chi amava i dischi in vinile dice che in quel
momento la qualità del suono è peggiorata. I CD sono più
facili da copiare dei vinili. Basta masterizzare il loro contenuto
su un nuovo CD vuoto, con l’uso di un computer. Poi sono
arrivati gli mp3. La musica non ha più un supporto materiale
e non si acquista più in un negozio, ma si “scarica”, a
pagamento o gratuitamente (ma scaricare musica gratuitamente
di solito non è legale!). L’epoca degli mp3, secondo
i puristi, significa un altro peggioramento della qualità del
suono. E in effetti la musica suonata dagli iPod e da altri riproduttori
di mp3 serve in genere solo da sottofondo a chi
la ascolta. Noi che amiamo la musica speriamo che si torni
ad apprezzarla, come una volta, quando per ascoltarla si
doveva andare in una sala da concerto.
Marco Montemarano: Dozent für Italienisch,
Übersetzer, Sprecher, lebt in Deutschland
(München) seit über 20 Jahren.
Seit 1996 schreibt er die Pagine facili.
ADESSO LUGLIO 2013

PAGINE FACILI
DIALOGO
ANTONELLA E DANILO
PARLANO DI SUPPORTI MUSICALI
le cuffiette pl.
la soffitta
la polvere
il volume
Kopfhörer
Speicher
Staub
Lautstärke
DANILO: Togliti quelle cuffiette. Ora
ti faccio ascoltare la musica vera!
ANTONELLA: Ma che cos’è quella
roba?
DANILO: Sono dei vecchi vinili.
Molto meglio dei tuoi mp3.
ANTONELLA: E dove li hai trovati?
DANILO: Erano nella soffitta di
Antonio. Sono cose vecchissime,
degli anni Sessanta e Settanta.
Tutta musica italiana e inglese.
Guarda: c’è un disco originale dei
Rolling Stones.
ANTONELLA: Oddio, ma sono
pieni di polvere. Non potevi
pulirli prima?
DANILO: Ma che importa? Adesso
sentirai che musica!
ANTONELLA: No, dài, lascia stare.
Quando fai andare i tuoi dischi i
vicini si lamentano sempre per il
volume troppo alto.
DANILO: Ma la musica, la musica
vera, deve essere ascoltata a
volume alto. Se no che gusto c’è?
ANTONELLA: Io ascolto musica
per rilassarmi. Per questo mi vanno
benissimo gli mp3 del mio iPod.
DANILO: Ma quella non è musica.
Ora ti faccio un quiz: che cos'hai
ascoltato nell’ultima mezz’ora?
ANTONELLA: Ma... senti, non
lo so. È così importante?
DANILO: Se è importante?
Io quando ascolto musica voglio
sapere tutto del gruppo musicale:
la formazione, gli strumenti, l’anno
di produzione...
34
Esercizio 1*:
1. I vinili di Danilo sono degli anni _________________ e
Settanta.
2. Secondo Danilo la musica deve essere ascoltata a
volume _________________________________________.
3. Antonella si lamenta perché i dischi sono pieni di
________________________________________________.
4. Della musica Danilo vuole sapere anche l’anno di
________________________________________________.
5. Antonella preferisce ascoltare i suoi ______________.
IL CORPO E
I MODI DI DIRE
Torniamo a parlare di modi di dire che
usano come metafora una parte del
corpo. Ce ne sono moltissimi, è vero.
Noi nell’esercizio 3 ve ne scriviamo alcuni
da cui abbiamo tolto la relativa parte del
corpo e vi diamo una spiegazione.
Aggiungete a penna la parola mancante,
scegliendola tra quelle della lista.
Esercizio 2*:
1. Perché si lamentano i vicini?
2. Che gruppo musicale viene citato nel dialogo?
3. Antonella sa quello che ha ascoltato nell’ultima
mezz’ora?
4. Dove ha trovato Danilo i vinili?
5. Perché ascolta musica Antonella?
* SOLUZIONI A PAGINA 36
ADESSO LUGLIO 2013

PAGINE FACILI
CRUCIVERBA
Tutte le parole di questo cruciverba sono contenute nelle
Pagine facili. Leggetele attentamente prima di iniziare!
Buon divertimento!
1
2
3
Orizzontali:
4. I vecchi dischi sono fatti
di un materiale plastico
chiamato ...
6. Giocare a ... o croce.
8. Essere sul ... di guerra.
10. L’abbreviazione di long
playing è “...”.
11. I CD, come i vecchi dischi
e le cassette, sono strumenti
di ... musicale.
4
7
8
6
5
9
Verticali:
1. Nel testo iniziale le
Kassetten vengono
chiamate in italiano ...
2. I vecchi dischi in vinile
facevano ... giri al minuto.
3. “CD” è l’abbreviazione di ...
5. Gli è saltata la mosca al ...
7. Dischi, vinili e audiocassette
sono “... musicali”.
9. È una persona con molto ...
freddo.
35
10
11
SOLUZIONI 06.2013
Esercizio 3*: Cosa significa...
naso • sangue • piede • mano
sedere / culo (volgare) • testa
1. Mettersi una __________ sulla coscienza = agire moralmente
2. Essere sul __________ di guerra = essere sul punto di iniziare
un conflitto
3. Giocare a __________ o croce = sorteggiare
4. Avere il __________ freddo = non perdere la calma
5. Prendere a calci nel __________ = trattare male
6. Avere la mosca al __________ = innervosirsi facilmente
F
1 2
Q
I U
3
A O O
4
5
6
S E T T I M A N A L E
C I E L A
H D N I V
I I S N O
A I E R
N L A
7
8
M O S S E
A
T
O
9
T L R
10
G I O R N A L E I
R R
11
S P O R T I V O
ADESSO LUGLIO 2013

chiedi?
2010 13
2
Spielend Rom
entdecken und
Italienisch lernen!
PAGINE FACILI
LA MODA E IL FISCO
Questo mese:
ESERCIZIO
SUI TEMPI
VERBALI
7
C
8
9
DOMANDA
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
chiedi?
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
DOMANDA
D
Il tuo albergatore (Hotelier) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
ne le ci tà d’arte
A
© 2010 Gru be Media GmbH
©
DOMANDA
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
Hai chiesto indicazioni stradali (Wegbeschreibung)
pe raggiungere (e reichen)
i Musei Capitolini, ma il passante (Fußgänger
) ha parlato troppo velocemente
(schne l ) e non hai capito. Che cosa gli
chiedi?
a) Può ripetere, grazie?
b) Può ripetere, per favore?
c) Può ripetere, prego?
Il tuo albergatore (Hotelier ) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
ne le ci tà d’arte
Il tuo albergatore (Hotelier) parla del
turismo “mordi e fuggi”. Che cosa
intende (intendere: meinen)?
a) turismo di tipo enogastronomico
b) turismo religioso
c) turismo di massimo tre giorni
ne le ci tà d’arte
E
B
RISPOSTA
b) Può ripetere, per favore?
“Per favore”, abbreviato p.f., si usa
quando vuoi chiedere qualcosa in modo
gentile (freundlich). “Prego” si usa
come risposta a chi ringrazia o si scusa:
“Grazie!” “Prego”. “Mi scusi per il
ritardo”. “Prego, non si preoccupi”.
c) turismo di massimo tre giorni
(Kurzurlaub) ne le ci tà d’arte
“Mordi e fuggi” (wörtlich: beiß und
flüchte) indica un’azione compiuta
(vo lzogen) con estrema fre ta
(in größter Eile): Mi ha fa to una visita
mordi e fuggi.
Altare della Patria
Fu eretto (erigere: erbauen) per
celebrare re Vittorio Emanuele I
(1820-1878) e l‘Unità d‘Italia. Si
trova in Piazza Venezia. Iniziato
nel 1885, fu inaugurato (inaugurare:
einweihen) nel 1911. Nel
1921 venne co locata ne la cripta,
situata nel nucleo centrale, la salma
(Leichnam) del Milite Ignoto
(Unbekannter Soldat), un soldato
sconosciuto caduto (gefa len)
durante la prima guerra mondiale.
I romani lo chiamano “macchina
da scrivere” (Schreibmaschine),
perché ne ricorda la forma. Da la
sua terrazza si ha una splendida
visuale (Aussicht) su Roma.
G
5
F
3
2 | Altare
de la Patria
F
C
G
D
H
E
I
F
J
G
Atterri a l’aeroporto di
Ciampino e prendi un taxi
per il tuo albergo.
Punto di partenza:
Hotel de Russie.
F
2
Das Spiel zur Stadt – für Italienischlerner
und Rom-Fans!
Verbessern Sie Ihre Sprachkenntnisse in einer
kurzweiligen Spielerunde! Grundkenntnisse in
Italienisch reichen schon aus, um mitmachen
zu können.
Für 2-5 Spieler ab 14 Jahren. Mit 50 Bildkarten
zu den Sehenswürdigkeiten, 590 Fragen in
Italienisch und einem Stadtplan als Spielfeld.
ARRIVO
K
H
L
I
M
J
1
K
3
4
5
L
6
7
8
M
9
Un momento di una
sfilata degli stilisti
Dolce e Gabbana.
NON È FACILE LA VITA PER GLI STILISTI ITALIANI. Prima perdono
quote di mercato per la concorrenza internazionale. Poi arriva la giustizia. È il
caso di Dolce e Gabbana, i celebri designer italiani della moda, che qualche
tempo fa sono stati condannati a pagare una maximulta.
Secondo l’Agenzia delle entrate, la società
la quota
creata in Lussemburgo da Dolce e Gabbana
di mercato Marktanteil
condannare verurteilen
è illegale, dato che è stata creata solo per avere la maximulta Riesenstrafe
“vantaggi fiscali”. D&G erano già stati condannati
in primo grado. Ora è arrivata la sentenza
l’Agenzia
delle entrate Finanzamt
il vantaggio
di appello della Commissione tributaria di Milano.
fiscale Steuervorteil
La multa è di 343 milioni di euro (sì, avete
in primo in erster
grado Instanz
letto bene, 343 più sei zeri!). Questo episodio la sentenza Berufungsdi
appello urteil
non è l’unico in cui una grande casa italiana di
la Commismoda
è condannata per evasione fiscale. Negli sione tributaria Finanzhof
ultimi mesi a Bulgari sono stati sequestrati beni l’evasione (f.) Steuerhinterfiscale
ziehung
per 46 milioni di euro, mentre beni del gruppo
Bulgari vedi pag. 67
Marzotto per 64 milioni sono stati “congelati”. sequestrare beschlagnahmen
Sarà vero che la moda italiana è in crisi. Ma di
il bene Gut
certo il modo giusto per uscire dalla crisi non è congelare einfrieren
quello di non pagare le imposte!
l’imposta Steuer
Esercizio 4:
Trasformate le seguenti frasi dal presente all’imperfetto indicativo e dal
passato prossimo al trapassato prossimo:
In Zusammenarbeit mit:
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JETZT BESTELLEN!
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oder im Buch- und Spielwarenhandel
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Ebenfalls lieferbar:
1. Non è facile la vita = _______________________________________________
2. Arriva la giustizia =_________________________________________________
3. Perdono quote di mercato = ________________________________________
4. È arrivata la sentenza di appello = ___________________________________
5. Una casa italiana di moda è condannata = ___________________________
6. I beni di Marzotto sono stati congelati = _____________________________
SOLUZIONI: ESERCIZIO 1: 1. Sessanta; 2. alto; 3. polvere; 4. produzione; 5. mp3.
ESERCIZIO 2: 1. perché il volume è troppo alto; 2. i Rolling Stones; 3. no; 4. per rilassarsi;
5. nella soffitta di Antonio.
ESERCIZIO 3: 1. mano; 2. piede; 3. testa; 4. sangue; 5. sedere/culo; 6. naso.
ESERCIZIO 4: 1. era; 2. arrivava; 3. perdevano; 4. era arrivata; 5. era condannata; 6. erano stati
congelati.
© ANSA
ADESSO LUGLIO 2013

IL PROVERBIO DEL MESE
ÜBERSETZUNG
37 ADESSO 07.2013 LE SCHEDE DI ADESSO LINGUA
L'acqua cheta rovina i ponti
1) _________________
VERBI IRREGOLARI
Coniuga il verbo al passato remoto e
al participio passato
nascondere
(verstecken)
1) averne…
2) essere…
3) prendere…
4) stare…
LE FOTOPAROLE
ESERCIZIO
2) _________________
Ricomponi le seguenti espressioni idiomatiche:
a) un porto di mare
b) alla lettera
c) sulle spine
d) le tasche piene
1. Letztes Jahr waren wir
auf der Chinesischen Mauer.
2. Die Berliner Mauer fiel 1989.
1. lo sportello
2. l’assegno
3. lo sportello
bancomat
(il bancomat)
4. la carta bancomat
(il bancomat)
VOCABOLARIO
In banca
nisba
5. il bonifico
6. il prelievo
7. il conto corrente
8. le coordinate
bancarie
9. i contanti
10. l’estratto conto
ITALIANO COLLOQUIALE
Cosa ti ha detto tua madre, ti presta la macchina?
Nisba, non se ne parla.
espressione colloquiale
ATTENTI ALLE DOPPIE!
tori / torri
Il simbolo di Bologna sono due ___________.

TRADUZIONE
SPRICHWORT DES MONATS
1. Lo scorso anno siamo
stati sulla Muraglia cinese.
2. Il Muro di Berlino è caduto nel 1989.
1. Schalter
2. Scheck
3. Bancomat,
Geldautomat
4. EC-Karte
5. Überweisung
WORTSCHATZ
ALLTAGSITALIENISCH
nicht die Bohne, null
Was hat deine Mutter gesagt,
borgt sie dir das Auto? Nicht die Bohne,
davon kann keine Rede sein.
ACHTUNG DOPPELKONSONANTEN!
i tori
In der Bank
6. Geldabhebung
7. Bankkonto
8. Bankverbindung
9. Bargeld
10. Kontoauszug
le torri
Il simbolo di Bologna sono due torri [Türme].
Stille Wasser sind tief
il tavolo
i tavoli
LE FOTOPAROLE
VERBI IRREGOLARI
Passato remoto
nascosi
nascondesti
nascose
nascondemmo
nascondeste
nascosero
ÜBUNG
il francobollo
i francobolli
Participio passato
nascosto
Verbo ausiliare:
avere
Soluzioni: 1) d [die Nase voll haben];
2) a [wie in einem Taubenschlag zugehen];
3) b [wörtlich nehmen];
4) c [wie auf Nadeln sitzen].
38 ADESSO 07.2013 SAMMELKARTEN SPRACHE

EINE REPORTERIN
AUF
VERBRECHERJAGD
LUCILLA INDAGA
TESTI: G. IACONO E S. VIOLA DISEGNI: I. MANCUSI
SPAGHETTATA CON FURTO
39
Spaghetti-
Essen
Diebstahl
sich um etw.
kümmern
stehlen
Recht haben
unterstellen
Gürteltasche
la spaghettata
il furto
occuparsi
di qc.
rubare
avere ragione
insinuare
il marsupio
OCCHIO ALLA LINGUA!
• Viene invitata Forma passiva costituita
dall’ausiliare venire + participio passato
del verbo. La costruzione con venire si può
usare solo con i tempi semplici (presente,
imperfetto, futuro, passato remoto):
➔ Oggi viene inaugurato il parco cittadino.
• Camera mia Di solito l’aggettivo possessivo
precede il nome a cui si riferisce:
➔ Ti presento mio marito.
Il possessivo può, però, come in questo
caso, seguire il nome, per rafforzare
[verstärken] l’idea di possesso [Besitz].
• Ci hai messo Metterci è un verbo pronominale
(mettere + pronome ci ) che significa
“impiegare un certo tempo”.
➔ Quanto ci metti per arrivare in ufficio?
ADESSO LUGLIO 2013

L’ITALIANO PER ESPRESSO
DI ANNA MANDELLI
40
Anna Mandelli: Lehrerin für Italienisch als
Fremdsprache, Lehrbuchautorin, didaktische
Beraterin, Lehrerfortbildnerin und CELI-Prüferin
beantwortet Ihre Fragen und klärt Zweifelsfälle der
Grammatik und Linguistik.
REGOLA GENERALE
• Ecco si usa per:
annunciare, mostrare, indicare, richiamare
l’attenzione su un evento:
➔ Ecco il treno. Ecco il conto.
manifestare esitazione:
➔ Io… ecco… vorrei capire bene la situazione.
rafforzare un’affermazione:
➔ È questo, ecco, che non mi piace di te!
nella formula ecco + infinito,
per narrare, descrivere:
➔ Ecco scendere la neve.
Ecco svanire ogni speranza.
• Ecco si può collegare:
con i pronomi atoni mi, ti, ci, vi, lo, la, li, le :
➔ Eccoci finalmente a casa.
Vuoi le prove? Eccotele!
con il prefisso ri-:
➔ Rieccolo. Rieccomi.
con lì, là, qui, qua:
➔ Ecco là tuo marito. Ecco qui il documento che
cercavi.
APPROFONDIMENTO
Quando ecco è costruito con il participio passato,
esprime la conclusione di un’azione:
➔ Ecco fatto. Eccoci arrivati.
PER SAPERNE DI PIÙ
vedi anche ADESSO 05/09.
ED ECCOLA...
I VOSTRI DUBBI
FOCUS SU:
ECCO
Begrenzt selbstständige Sprachverwendung
In dem Beitrag La canottiera: mito in estinzione im ADESSO-Heft
12/12 kommt der Satz vor: "… ed eccola ricomparire sotto le
grisaglie degli uomini d’affari…" = und es (das Unterhemd)
taucht wieder unter den grauen Anzügen der Geschäftsleute auf.
Die Konstruktion “eccola ricomparire” ist mir nicht klar.
Dr. W. Kamke, via e-mail
• Nelle scene descrittive e narrative è abbastanza frequente
l'uso dell'infinito introdotto da "(ed) ecco" quando si vuole
presentare una scena vivace, immediata, imprevista.
➔ Dal portone rimasto mezzo aperto ecco irrompere nel
portico una raffica di vento.
• Un'alternativa è l'uso del verbo coniugato introdotto da
"ecco che":
➔ Ed ecco che la canottiera
ricompare sotto le grisaglie
degli uomini d’affari.
➔ Dal portone rimasto
mezzo aperto ecco che
irrompe nel portico una
raffica di vento.
✪✪ ESERCIZIO A
Trasforma le frasi usando ecco che.
descrittivo
introdotto
vivace
immediato
imprevisto
irrompere
il portico
la raffica di vento
beschreibend
eingeleitet
lebhaft
unmittelbar
unvorhersehbar
eindringen
Bogengang
Windstoß
1) Ecco tornare il sereno [heiteres Wetter]. ______________________________
______________________________________________________________________________
2) Ecco arrivare i nonni.________________________________________________________
______________________________________________________________________________
3) Ecco avanzare [vorwärtsgehen] la sposa [Braut]. __________________
______________________________________________________________________________
4) Ecco procedere [vorangehen] il corteo [Umzug].___________________
______________________________________________________________________________
5) Ecco rovesciarsi [kentern] la barca. ____________________________________
______________________________________________________________________________
6) Appena tornata a casa ecco arrivare una telefonata._____________
______________________________________________________________________________
7) Quando smette di piovere ecco di nuovo uscire il sole. _________
______________________________________________________________________________
8) Ed ecco i funghi [Pilze] spuntare [sprießen] nel bosco dopo la
pioggia. __________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
ADESSO LUGLIO 2013

L’ITALIANO PER ESPRESSO
9) Stavamo parlando di te ed eccoti arrivare. _______________________________
__________________________________________________________________________________________
10) Ecco venire tua sorella. _________________________________________________________
__________________________________________________________________________________________
✪✪✪ ESERCIZIO B
Le tante facce di ecco. Traduci le seguenti frasi.
1) Ecco finalmente arrivare la tua amica._________________________
____________________________________________________________
2) Ecco come stanno le cose. __________________________________
3) – Andiamo, ragazzi, è tardi. – Ecco, veniamo subito. ___________
____________________________________________________________
4) Quando meno me l’aspettavo, ecco ricomparire il mio ex. ______
____________________________________________________________
5) Eccoci! _____________________________________________________
6) Ah, ecco: Marco è qui._______________________________________
7) Hier, nehmt das Geld.________________________________________
8) Da bist du ja endlich! ________________________________________
9) Das hatte ich dir doch gesagt.________________________________
10) Fertig! ______________________________________________________
11) Da, hier habt ihr die Erlaubnis.________________________________
12) Da ist die U-Bahn.___________________________________________
✪✪✪ ESERCIZIO C
L’infinito si usa anche dopo alcune preposizioni, quali?
Aggiungi le preposizioni corrette.
1) Ha cercato _____ convincere il giudice [Richter].
2) Abbiamo deciso _____ mettere su famiglia.
3) Evita [vermeiden] _____ mangiare cibi piccanti.
4) Hai smesso _____ fumare?
5) Hanno incominciato _____ studiare l’italiano.
6) Non continuare _____ disturbarmi!
7) Mia figlia ha imparato _____ suonare il pianoforte.
8) Ho provato _____ aggiustare [reparieren] la lavatrice, ma non ci
sono riuscito.
9) A stento [mit Mühe] ci siamo trattenuti [zurückhalten] _____
insultarlo.
10) Mi astengo [vermeiden] _____ rispondere a una domanda così
stupida.
11) Ha rifiutato [sich weigern] _____ partire.
12) La maestra insegna ai bambini _____ leggere e _____ scrivere.
13) Lo dissuaderemo [abbringen] _____ acquistare quell'auto.
GRADO DI DIFFICOLTÀ:
✪ Facile ✪✪ Medio ✪✪✪ Difficile
SOLUZIONI:
ESERCIZIO A: 1) Ecco che torna il sereno.
2) Ecco che arrivano i nonni. 3) Ecco che la
sposa avanza. 4) Ecco che il corteo procede.
5) Ecco che la barca si rovescia. 6) ... ecco
che arriva una telefonata. 7) ... ecco che
esce di nuovo il sole. 8) Ed ecco che i funghi
spuntano nel bosco dopo la pioggia.
9) Stavamo parlando di te ed ecco che arrivi.
10) Ecco che viene tua sorella.
ESERCIZIO B: 1) Da kommt endlich deine
Freundin. 2) So steht die Sache/Die Sache
verhält sich so. 3) – Lass uns gehen, Jungs.
Es ist spät. – Ja, wir kommen sofort. 4) Als
ich es am wenigsten erwartete, da tauchte
mein Ex wieder auf. 5) Hier sind wir. 6) Ach
siehe da, da ist Marco. 7) Ecco, prendete i
soldi. 8) Eccoti arrivato finalmente. 9) Ecco,
te l’avevo detto. 10) Ecco fatto. 11) Ecco il
vostro permesso. 12) Ecco la metropolitana.
ESERCIZIO C: 1) di; 2) di; 3) di; 4) di; 5) a;
6) a; 7) a; 8) ad; 9) dall’; 10) dal; 11) di;
12) a, a; 13) dall’.
ESERCIZIO 1: 1) singola; 2) aria condizionata;
3) economico; 4) casa albergo; 5) pensione
completa; 6) sala conferenze.
ESERCIZIO 2: 1) I quattro intrusi sono:
la roccia [Felsblock], la lavagna [Tafel], il bue
[Ochse], l’azienda [Betrieb].
L’aria condizionata = Klimaanlage; la piscina
= Schwimmbad ; la camera singola = Einzelzimmer;
la pensione completa = Vollpension.
ESERCIZIO 3: 1) un albergo a quattro stelle;
2) Ha alloggiato; 3) alberghetto; 4) alberghiero;
5) prenotare, camera d’albergo;
6) albergò.
ESERCIZIO 4: a), i), b), m), d), e), n), f), g), p),
h), o), l), c)
41
ADESSO LUGLIO 2013

UNA PAROLA TIRA L’ALTRA
VERBI
PAROLE DERIVATE
• alberghetto [kleines Hotel ]
• alberghiero [Hotel-]
• albergare [beherbergen]
• albergatore/albergatrice
[Hotelbesitzer, -in]
• prenotare
• dormire in…
• pernottare in… [übernachten]
• alloggiare in… [wohnen]
• chiedere albergo
[um Herberge bitten]
• dare albergo
[Unterkunft gewähren]
ESPRESSIONI
• stanza / camera d’albergo
• albergo diurno [Tageshotel]
• albergo a ore [Stundenhotel]
• casa albergo [Apartmenthaus]
• topo d’albergo [Hoteldieb]
ALBERGO
42
TIPOLOGIA
• … a tre, quattro stelle
• … modesto [bescheiden]
• … economico [preiswert]
• … costoso [teuer]
• … di lusso [Luxus-]
• … a conduzione familiare
[familiengeführt]
• … al completo [vollständig
ausgebucht]
✪ ESERCIZIO 2*
Che cosa non puoi trovare in un albergo?
Cerca i quattro intrusi.
✪✪ ESERCIZIO 1*
Risolvi gli anagrammi e trova la parola giusta.
1) È una camera per una sola persona.
NLAGOSI ___________________________________________
2) Si accende [einschalten] quando fa caldo.
IAAR ZATODACINONI _______________________________
3) È un albergo che costa poco.
COMICONOE _______________________________________
4) Ci alloggiano soprattutto uomini d’affari [Geschäftsleute]
che rimangono per un periodo in una città.
SACA GOBERAL ____________________________________
5) Comprende [umfasst] colazione, pranzo e cena.
PESINOEN TAPLCOME ______________________________
6) Vi si tengono le riunioni di lavoro [Arbeitsmeetings].
LASA ZECOFENNRE ________________________________
la hall • il bar • la roccia • l’aria
condizionata • la piscina • la sala
conferenze • la lavagna • il parcheggio
• il minibar • la camera
doppia • il portiere • la reception
la mezza pensione • la camera
singola • la sala ristorante
il campo da tennis • il bue
l’azienda • la camera matrimoniale
la pensione completa
• Attenzione al falso amico: camera in italiano è la “stanza”
[Zimmer]; mentre la Kamera tedesca si traduce con
“macchina fotografica”.
• L’albergo della gioventù [Jungendherberge] è una forma meno
usata del più comune ostello della gioventù.
• Il proverbio “Tutti finiamo nello stesso albergo” significa che
unica è la fine degli uomini, nonostante le differenze: il cimitero.
* SOLUZIONI A PAGINA 41
ADESSO LUGLIO 2013

UNA PAROLA TIRA L’ALTRA
✪✪ ESERCIZIO 3*
Completa le frasi inserendo le parole elencate qui di seguito.
camera d’albergo • alberghetto
albergò • un albergo a quattro stelle • alberghiero
ha alloggiato • prenotare
1) Evviva! Trascorreremo le vacanze in ______________________
_______________________________________________________.
2) _________________________________ in un albergo che consiglierebbe
a chiunque [jedermann]. Si è proprio trovato bene.
3) Che carino questo _____________________________________!
Proprio quello che fa [geeignet sein] per noi.
4) Mio figlio ha deciso di frequentare [besuchen] l’istituto
_______________________________________________________.
5) Volevamo ____________________________ una _____________
_______________________________________________________
con vista sul mare [mit Meeresblick], ma costava troppo.
6) In questa casa _________________________________________
Goethe durante il suo soggiorno romano.
✪✪ ESERCIZIO 4*
Rimetti in ordine il dialogo.
43
SUL NOSTRO SITO
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ESERCIZI
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mese esercizi sul lessico del telefono,
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Ogni giorno puoi esercitare il tuo italiano e
ricevere notizie sull’Italia e aggiornamenti
sui contenuti dei nostri prodotti.
a) Pronto, albergo Stella
Marina.
b) Mi dispiace, ma siamo
già al completo.
c) Perfetto. Allora a presto.
d) Sì, per quella data sì.
Potete alloggiare nella
nostra dépendance
[Nebengebäude] con
vista sul mare.
e) Quanto viene?
f) Va bene.
g) A che nome?
h) Signor Moos, la prego
di avvertirci se arriva
dopo le 21. Siamo un
albergo a conduzione
familiare e non abbiamo
il portiere di notte
[Nachtportier].
i) Buonasera, vorrei prenotare
una camera tripla
[Dreibettzimmer] per il
prossimo fine settimana.
l) Sì, l’albergo è completamente
climatizzato.
C’è anche un piccolo
parcheggio riservato ai
clienti e ogni camera ha
la TV satellitare.
m) E per l’ultimo fine
settimana di luglio avete
una stanza libera per
due notti?
n) 170 euro, compresa
la prima colazione.
o) Lo farò senz’altro.
Ah, mi scusi, c’è l’aria
condizionata in camera?
p) Andreas Moos.
SONDAGGIO
IN ITALIA
SPOPOLANO
LE TRASMISSIONI
TELEVISIVE SULLA
CUCINA. VOI,
PER CUCINARE VI
ISPIRATE A…
Risultati del sondaggio pubblicato su
ADESSO-online dal 30/04 al 25/05/2013
Sono tradizionale,
uso le ricette della
mia famiglia 19%
Non cucino!
3%
Sono
affezionato
ad ADESSO,
uso le ricette
che trovo sul
sito e sulla
rivista 6%
Sono moderno,
cerco le ricette
sul web e in
televisione 29%
Sono versatile,
uso diversi libri
di ricette 43%
ADESSO LUGLIO 2013

PRATICAMENTE PARLANDO
Ein Haus in Italien – für Urlaub, Überwintern, für den Lebensabend!
Der Traum vieler scheint in so greifbare Nähe gerückt zu sein wie
schon lange nicht mehr.
Testo: Carlo Tomaso Parmegiani
IMMOBILI
Realizzare un sogno
44
MONTAGNA, LAGO, CITTÀ D’ARTE, CAMPAGNA,
MARE… Nel Belpaese per antonomasia, c’è davvero solo
l’imbarazzo della scelta. Per questo acquistare casa in
Italia è il sogno di molti stranieri. Un sogno che, per molti,
è diventato realtà. Per altri potrebbe diventarlo presto.
Il momento è favorevole, data la crisi del mercato immobiliare
italiano. I dati riferiti al 2012 parlano di un calo delle
compravendite di quasi il 20% rispetto all’anno precedente.
Nelle grandi città si arriva al 22,4% e la situazione,
secondo gli operatori, non migliorerà nel 2013. I freddi numeri
fanno perdere molta della poesia racchiusa nel nostro
sogno di potercene stare seduti in terrazza – la nostra
terrazza – a sorseggiare un bicchiere di vino mentre ci go-
diamo un favoloso tramonto
sul mare. Eppure è con i
per antonomasia
schlicht und
einfach
acquistare
numeri che dobbiamo fare
casa Haus kaufen
i conti e, per capire davvero
come vanno le cose, ab-
riferito a bezogen auf,
favorevole günstig
biamo interpellato alcuni
hier: für
il calo Rückgang
operatori del settore.
la compravendita
An-/Verkauf
Negli ultimi anni, gli
investimenti dall’estero per
l’acquisto di immobili in
l’anno
precedente Vorjahr
l’operatore m. hier: Makler
Italia sono cresciuti e, a fare
sorseggiare trinken
la parte del leone, sono stati
godersi genießen
i soliti tedeschi. Non da
soli, naturalmente. In aumento
fare i conti
interpellare
kalkulieren
befragen
gli acquisti anche da
la parte
del leone Löwenanteil
parte di austriaci, svizzeri, l’aumento Zunahme
inglesi, olandesi, francesi e,
soprattutto, russi. Sono invece
indipendente
la crescita
unabhängig
Anstieg
in calo, a causa del-
il controvalore Gegenwert
il compratore Käufer
l’euro forte, gli americani.
la taglia hier: Durchmedia
Per Mario Breglia, presidente
dell’istituto indipendente
a prescinschnittshöhe
abgesehen
di studi Scenari
dere da von
abbiente vermögend
Immobiliari: “La crescita il/la titolare Inhaber, -in
degli investitori esteri è un
dato evidente, tant’è che, nel 2012, 4.600 famiglie straniere
hanno acquistato case e appartamenti per un controvalore
di 2,1 miliardi di euro e con un aumento del 13%
rispetto all’anno precedente. Di questi, un compratore su
quattro – aggiunge Breglia – è tedesco e la taglia media
dell’investimento sta salendo e si avvicina ai 500.000 euro“.
Per Breglia, dunque, gli investimenti stranieri continueranno
a salire molto, a prescindere dalla crisi del mercato
immobiliare, che comunque aiuta. L’Italia, secondo
lui, è sempre più vista come la Florida d’Europa, dove i
pensionati e le persone più abbienti del Europa del Nord
e dell’Est vengono a passare le ferie o l’inverno.
Una visione romantica, non condivisa da Fabrizio
Paulin, titolare della Paulin Immobiliare di Milano. “Sul-
ADESSO LUGLIO 2013

Cifre in
€/m 2 8.929
9.000
8.000
7.894
7.000
6.299
6.000
5.816
5.031
5.000 4.621
4.554
4.000
3.484
3.991
3.000
2.694
2.000
1.000
0
ROMA MILANO NAPOLI VENEZIA FIRENZE
Prezzi medi al mq degli immobili nel mese di aprile 2013 pubblicati su www.immobiliare.it
PRATICAMENTE PARLANDO
Nell’altra pagina: vista sul
canale dal balcone di un
appartamento privato a
Venezia. In questa pagina,
sopra: una veduta di Firenze.
A sinistra: un agente immobiliare
mostra un appartamento in
vendita; panorama da un
terrazzo di Capri.
la base dell’esperienza diretta – afferma – posso dire che
anche dal punto di vista degli investimenti di stranieri
non stiamo vivendo un gran momento. Se nel recente
passato, infatti, gli stranieri si erano affacciati su certe aree
turistiche del paese e sulle città più importanti come Venezia,
Firenze, Roma e Milano per cercare immobili di
pregio, oggi stanno abbastanza alla finestra, in attesa di
capire se e quando la crisi finirà e quando i prezzi toccheranno
il minimo“.
Leggermente più ottimista l’analisi di Corrado Donetti,
dell’agenzia Aquamarina International Home di
Bordighera, che ammette un certo attendismo da parte
degli investitori stranieri, ma d’altra parte “il calo dei prezzi
ci aiuta, perché aumentano le richieste anche per cifre
più contenute, sotto i 300.000“.
stranieri rimangono in generale
le località di mare, a
cominciare da Liguria e Toscana,
il cui entroterra non
conosce crisi. Anche per i
prezzi molto convenienti, si
stanno facendo largo altre
regioni che hanno visto aumentare
considerevolmente
le richieste di immobili,
come le Marche, l’Abruzzo
la Puglia, la Sicilia.
Comprare o non comprare? Questo è il dilemma… Già,
ma comprare dove? Oltre a Roma, che sta vivendo
un piccolo boom di richieste da parte soprattutto di
francesi, tedeschi e inglesi,
le mete predilette degli recente jüngstaffacciarsi
di pregio
toccare
il minimo
ammettere
l’attendismo
la richiesta
prediletto
l’entroterra
conveniente
farsi largo
Indirizzi utili
hier:
auftauchen
kostbar,
hier: teuer
Talsohle
erreichen
zugeben
abwartende
Haltung
Nachfrage
bevorzugt
Binnenland
günstig
auf dem Vormarsch
sein
www.remax.it; www.tecnocasa.it; www.immobiliare.it; www.trovocasa.corriere.it;
www.attico.it; www.subito.it; www.casa.it
ADESSO LUGLIO 2013

LIBRI E LETTERATURA
DI LUCA VITALI
UN MARE DI LIBRI!
Finalmente in vacanza, magari su una spiaggia in Italia, in pieno relax!
Per questo mese abbiamo pensato di proporvi [proporre: vorschlagen] una scelta di libri più ricca
del solito: dieci titoli tra i più interessanti del momento. Per i più voraci [unersättlich], non
mancano un paio di gialli [Krimis] di classe; per i più tranquilli, romanzi introspettivi e storici.
Ma la novità, vista l'emergenza [Notlage] in cui l'Italia si trova, è la proposta di letture facili e
accessibili che aiutino a capire l'ingarbugliata [verzwickt] situazione attuale, senza trascurare
[vernachlässigen] l'incontro con due nuovi protagonisti, il nuovo papa e il Movimento 5 Stelle.
46
Il sole sorge
a Sud
Un racconto personalissimo,
per capire le
contraddizioni [Widersprüche]
e i misteri del
Sud Italia, tra passato
e presente.
Una storica palermitana
trapiantata [verpflanzt] a
Parigi ci guida tra ricordi
d’infanzia, tradizione,
innovazione e crimine,
per raccontare l’impossibile,
ovvero i mille volti
[Gesichter] delle terre
dell’ex Regno delle Due
Sicilie, Calabria e Puglia
incluse. Senza trascurare
gli elementi del paesaggio
naturale e dell’indole
[Wesen] umana, spazia
[spaziare: sich bewegen]
tra la fiaba [Märchen]
senza tempo e la cronaca
più attuale.
Il sole sorge a Sud.
Viaggio contromano da
Palermo a Napoli via
Salento, Marsilio,
363 pagine.
Cocaina
I tre maestri del crimine
nero raccontano la
rovina [hier: Verderben]
bianca.
Uscite poco prima dell’ampio
libro inchiesta
[Enthüllungsbuch] di
Saviano, sono tre storie
dedicate alla polvere che
fa girare il mondo. Tra le
migliori firme [hier: Namen]
del noir italiano, due
ex magistrati [Richter] e
un esperto dell’America
Latina usano la fiction per
rendere visibili alcune facce,
diverse ma vicine, di
un fenomeno che permea
[permeare: durchdringen]
ormai ogni angolo della
nostra società.
Cocaina, Massimo
Carlotto, Gianrico
Carofiglio, Giancarlo
De Cataldo, Einaudi,
178 pagine.
Non so niente di te
Quando i genitori
scoprono chi sono
veramente i loro figli.
Filippo, un giovane
economista [Wirtschaftswissenschaftler,
-in]
italiano, studia a Oxford
per un dottorato. Dopo un
gesto clamoroso [Aufsehen
erregend], sparisce
[sparire: verschwinden] nel
nulla. I suoi genitori, stupefatti
[erstaunt], scoprono
di non sapere in realtà
nulla del figlio, di essersi
accontentati degli aspetti
più esteriori, senza cercare
di entrare veramente
in contatto con lui. Una
storia originale, che
riflette su un rapporto
[Beziehung] difficile.
Non so niente di te,
Paola Mastrocola,
Einaudi, 334 pagine.
Uno splendido
inganno
[Täuschung]
Tra verità e menzogna
[Lüge], una Svizzera
in giallo: quasi un
Dürrenmatt all’italiana.
Un italiano che lavora come
benzinaio [Tankwart] in
Svizzera, vicino alla frontiera,
subisce una rapina
[Raubüberfall]. Ha un sospetto
e poco dopo, quando
va in pensione, decide
di passare il tempo indagando
[indagare: nachforschen].
Tra Zurigo, Milano
e Ascona, si trova a fare i
conti con [sich mit etw. auseinandersetzen]
un benessere
troppo esibito, che
dietro la sua facciata impeccabile
[tadellos] nasconde
un’ipocrisia antica.
Uno splendido inganno,
Andrea Fazioli, Guanda,
306 pagine.
Il nuovo papa si
racconta
Il libro migliore per
conoscere il nuovo papa:
la storia della sua
famiglia, degli anni
di studio e crescita
[Wachstum],
la dittatura.
Papa Francesco si è
subito presentato come
un innovatore [Erneuerer].
In questo libro intervista
racconta a due giornalisti
la sua storia e la sua
formazione, l’impegno
[Einsatz] e le drammatiche
esperienze vissute in
patria. Con schiettezza
[Offenheit] illustra anche i
fondamenti dottrinali e le
questioni principali su cui
intende prendere una
posizione, compresi i temi
più scottanti [heiß] e
attuali.
Il nuovo papa si racconta,
Jorge Mario Bergoglio,
Salani, 192 pagine.
ADESSOplus
Fai l’esercizio sul
tema “libri per le vacanze”
nella Grammatica.
ADESSO LUGLIO 2013

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Ferite a morte
Testimonianze senza
tempo: l’omicidio
[Mord] di donne inermi
[wehrlos] anche in
Italia è ancora una
triste realtà.
La nota giornalista Serena
Dandini ha raccolto storie
di “femminicidio“ [Frauenmord],
ovvero di donne
uccise da uomini che
sostengono [sostenere:
behaupten] di amarle. Ha
dato voce alle vittime,
che in questo libro raccontano
in prima persona,
dopo la morte, la propria
terribile esperienza,
per aiutare – se possibile
– chi oggi può ancora salvarsi
[sich retten]. Con
l’aiuto di una ricercatrice
[Forscherin], analizza un
fenomeno che in Italia è
tuttora presente, nonostante
le grandi
trasformazioni della
nostra società.
Pista nera
Un siciliano su una
pista da sci è già un
mistero; se poi è morto,
il mistero si infittisce...
[infittirsi: immer
undurchsichtiger
werden]
Al mare fa troppo caldo?
Niente di meglio che un
giallo ambientato [angesiedelt]
ad Aosta, in montagna,
tra neve e freddo,
dove un poliziotto romano,
trasferito per corruzione,
indaga [indagare: ermitteln]
sulla morte di un
imprenditore [Unternehmer]
siciliano ritrovato cadavere
sulle piste da sci.
Attore e allievo di Camilleri,
Manzini sa costruire
[errichten] uno spettacolo
divertente e originale.
Io vi maledico
L’ultimo grido [Schrei]
di molti è: basta, non ce
la faccio più, me ne
vado all’estero!
Nessuna fiction. Per
quanto incredibili, queste
storie sono prese dalla
recente cronaca italiana:
esempi di ingiustizie [Ungerechtigkeiten]
causate
dalla miopia [Kurzsichtigkeit]
dell’amministrazione
[Verwaltung], sviste burocratiche,
fatali buchi [Lücken]
nelle procedure. Per
quanto le vittime si diano
da fare [darsi da fare: sich
bemühen], non trovano
mai un responsabile
[Verantwortlicher]. Nessuno
è disposto a uscire
dall’indifferenza
[Gleichgültigkeit], per
ascoltare e aiutare.
Io vi maledico, Concita
De Gregorio, Einaudi,
186 pagine.
Quattro etti
d’amore, grazie
L’insoddisfazione per la
vita non è nelle cose che
ci circondano, ma dentro
di noi.
Due donne si conoscono
spingendo il carrello
[Einkaufswagen] al supermercato:
una è madre di
famiglia, l’altra attrice
[Schauspielerin] televisiva
di successo. Si studiano
e ciascuna, in segreto,
invidia [invidiare: beneiden]
l’altra: la famiglia contro
la libertà, la vita piatta
contro continue incertezze.
Poi ci sono gli uomini
che girano loro attorno...
finché accade un imprevisto
[Zwischenfall] che
manda tutto all’aria
[mandare tutto all’aria:
alles platzen lassen].
Quattro etti d’amore,
grazie, Chiara
Gamberale, Mondadori,
242 pagine.
Il Grillo canta
sempre al
tramonto. Dialogo
sull’Italia e il
Movimento 5 Stelle
Per conoscere le prossime
fermate [Stationen]
della rivoluzione
italiana iniziata da
Beppe Grillo.
Un dialogo a tre, poco
prima delle elezioni [Wahlen]
di febbraio, per
capire i presupposti [Voraussetzungen]
da cui parte
il Movimento 5 Stelle,
le sue strategie per cambiare
le vecchie regole e i
suoi obiettivi [Ziele], per
ridare vita a un paese ormai
moribondo [todkrank],
divorato da un ceto
[Schicht] politico corrotto
e corruttore, con la
speranza di riportare
l’Italia a uno stato di sana
moralità.
Il Grillo canta sempre
al tramonto, Dialogo
sull’Italia e il Movimento
5 stelle, Dario Fo,
Gianroberto Casaleggio,
Beppe Grillo,
Chiarelettere,
200 pagine.
47
Ferite a morte,
Serena Dandini, Rizzoli,
216 pagine.
Pista nera, Antonio
Manzini, Sellerio,
288 pagine.

FINE SETTIMANA
Relax nel verde
MERANO
Erleben Sie Meran und den Glanz der Belle Époque auf Sissis Spuren!
Die kristallklare Luft macht gute Laune und schon wenige Stunden
reichen, um neue Kräfte zu tanken und das Wohlbefinden zu steigern.
Testo: Nicoletta De Rossi
48
Lo sapevate che…
Tra i vari trattamenti [Anwendungen] offerti nelle Terme di Merano
ci sono anche quelli con le mele, che sfruttano soprattutto
le proprietà anti-invecchiamento [Anti-Aging] del frutto.
Si può scegliere tra impacchi [Packungen], peeling, massaggi
e bagni. In Alto Adige si trova il più grande frutteto d’Europa:
su una superficie di oltre 18.000 ettari si producono ogni anno
950.000 tonnellate [Tonnen] di mele, pari al 50% del raccolto
[Ernte] italiano e del 12%
di quello europeo. Tra le varietà
[Sorten] coltivate, le più conosciute
sono Golden Delicious,
Gala e Granny Smith, ma ci sono
anche mele meno note, come
la Morgenduft. Alcune varietà,
come le Lederäpfel, si
trovano invece ormai soltanto
dai coltivatori [Landwirte] in alta
montagna [Hochgebirge].
la passeggiata
intervallato
coccolare
la Val d’Adige
il ricercatore
snodarsi
il pino
marittimo
le erbe (pl.)
aromatiche
il cannocchiale
puntare
l’insediamento
il torrente
Passirio
Spaziergang
unterbrochen
liebkosen
Etschtal
Forscher
sich schlängeln
Seekiefer
Gewürzkräuter
Fernrohr
richten
Siedlung
Fluss
Passer
Qual der Wahl
Kaiserin
Libanon-
Zeder
Pappel
Ufer
sonnig
Unwetter
Schutz suchen
prachtvoll
Garten-
landschaft
Fläche
l’imbarazzo
della scelta
l’imperatrice f.
il cedro
del Libano
il pioppo
la sponda
soleggiato
il maltempo
ripararsi
splendido
l’ambiente (m.)
botanico
la superficie
GRÜß GOTT! È IL SALUTO CHE SCAMBIO CON UN
PAIO DI PERSONE LUNGO IL TAPPEINERWEG. Per il
resto, la mia passeggiata è accompagnata da un magnifico
silenzio, intervallato soltanto dal suono dei passi. Mi
siedo su una panchina per farmi coccolare dal sole e ammirare
il panorama sulla Val D’Adige, che si stende ai miei
piedi. La passeggiata, voluta dal medico e ricercatore Franz
Tappeiner nel 1893, è quasi interamente esposta al sole e
si snoda sopra la città di Merano per 4 km tra la tipica vegetazione
locale, ma anche fra piante mediterranee, come
pini marittimi e ulivi, e specie esotiche quali palme, bambù
e cactus. Vi si può anche ammirare il Giardino delle erbe
aromatiche, che conta circa 230 specie diverse. Alcuni cannocchiali
fissi, collocati nelle oltre 30 postazioni del circuito
“Focus sull’architettura”, sono puntati sui palazzi
della città o dei dintorni e permettono di osservarne le bellezze
architettoniche. Sotto di me, guardo i tetti ordinati
dell’odierna Merano, l’antico insediamento romano Castrum
Maiense, adagiata lungo le rive del torrente Passirio.
Merano è una città da scoprire, vivere e gustare a piedi.
C’è soltanto l’imbarazzo della scelta tra le moltissime
passeggiate che l’attraversano e che si sviluppano per ben
18 chilometri. Molto frequentate e amate sono le passeggiate
lungo il Passirio. All’inizio della Passeggiata d’estate
(Sommerpromenade) scopro la statua di Sissi, l’imperatrice
Elisabetta d’Austria, che amò molto questa città termale
e stazione climatica e trascorse parecchie ore tra i cedri
del Libano, i pioppi e le varie specie di pini di questa passeggiata.
Di fronte, lungo l’altra sponda del torrente, si
trova una passeggiata “gemella”, quella d’inverno (Winterpromenade).
Molto soleggiata e protetta dal vento, è ideale
per stare all’aria aperta anche nella stagione fredda,
perché in caso di maltempo ci si può riparare sotto il portico
della passeggiata protetta (Wandelhalle).
Quando era a Merano, Sissi risiedeva al Castel Trauttmansdorff
(www.trauttmansdorff.it), famoso ancora oggi per
i suoi splendidi giardini. Si rimane davvero incantati ad
ammirare gli 80 ambienti botanici su 12 ettari di superficie,
ADESSO LUGLIO 2013

ELEGANZA E NATURA SI INCONTRANO
Due vedute di Merano, con il campanile della
chiesa di San Nicolò; cameriera in abito
tradizionale, durante la Festa dell’uva di Merano
(ogni terzo fine settimana di ottobre).
© Huber/Sime
suddivisi in quattro aree tematiche: i Boschi del mondo,
con miniature di foreste americane e asiatiche; i Giardini
del sole, con piante mediterranee; i Paesaggi tipici dell’Alto
Adige e, infine, i Giardini acquatici e terrazzati. In
primavera il sole illumina fioriture dai mille colori provenienti
da tutto il mondo ed è uno spettacolo mozzafiato
Stief-
mütterchen
auf etw. stoßen
Gemeinplatz,
Klischee
Ortsteil
la viola
del pensiero
imbattersi in qc.
il luogo
comune
il quartiere
bescheinen
Blüte
atemberaubend
Mohn
Vergiss-
meinnicht
illuminare
la fioritura
mozzafiato
il papavero
il nontiscordardimé
anche la vista di fiori semplici come papaveri, nontiscordardimé
e viole del pensiero. Nel castello è ospitato anche
il curioso Museo provinciale del Turismo, conosciuto
come Touriseum. Visitando le sue 20 sale si intraprende
un vero e proprio viaggio attraverso due secoli di turismo
nell’arco alpino. Alla fine, ci si imbatte nel flipper turistico
più grande del mondo, un simpatico mezzo per scoprire
tutti i luoghi comuni sull’Alto Adige.
Il centro di Merano è raggiungibile a piedi anche dai
quartieri più alti, come l’Obermais: da lì ci vogliono soltanto
20 minuti per arrivare nel centro storico, lungo vie
che costeggiano ville della Belle Époque, piccoli castelli e
ADESSO LUGLIO 2013

FINE SETTIMANA
Un tratto dell’Alta
via di Merano,
affacciato sulla
Val Venosta.
A piedi sull’Alta via
di Merano
Merano
BOLZANO
TRENTINO
ALTO-ADIGE
giardini molto curati. La
città vecchia si raggiunge
facilmente anche dalla Passeggiata
d’inverno, attraversando
l’elegante ponte della
Posta (Postbrücke) in stile liberty,
uno degli emblemi cittadini.
Da qui, passando per
Piazza della Rena (Sandplatz) si arriva
al Duomo di San Nicolò (Pfarrkirche Sankt Nikolaus),
menzionato per la prima volta nel 1220. Per arrivare alla
forma attuale ci vollero però molti anni di lavoro e il campanile,
che con i suoi 83 metri di altezza è diventato il simbolo
della città altoatesina,
curato gepflegt fu eretto soltanto nel 1500.
lo stile liberty Jugendstil
Vicino sorge la cappella di
l’emblema (m.) Wahrzeichen
cittadino der Stadt Santa Barbara (Barbarakapelle),
con la sua particola-
l’altezza Höhe
erigere errichten
re forma ottagonale, risalente
al 1495 e un tempo
sorgere stehen
la cappella Friedhofscimiteriale
kapelle cappella cimiteriale.
50
Il tracciato dell'Alta via di Merano si snoda nel Parco
naturale del Gruppo di Tessa (Texelgruppe), è lungo
complessivamente circa 100 km ed è praticabile da fine
giugno fino a ottobre, a seconda dell’innevamento.
Un’escursione di 4-6 giorni consente di percorrerne
una buona parte, godendo di uno stupendo panorama
anche sulla Val Venosta, la Val Passiria e sulla conca di Merano.
Il tracciato fa da spartiacque tra il clima d’alta quota
del Gruppo di Tessa e quello submediterraneo della pianura
dell’Adige ed è perciò molto interessante anche dal
punto di vista floreale e faunistico. Il territorio che si attraversa
durante questa escursione è molto vario: si passa
da valli, boschi, malghe d’alta montagna fino ad arrivare
ad alte vette e ghiacciai, toccando quasi i 3.000 metri d’altitudine.
Il tracciato, inaugurato nel 1985, è stato suddiviso
in sei tappe. Per sentire
Alta via di Meraner
ancora più intensa-
Merano Höhenweg mente il rapporto con la
il tracciato Route natura, le associazioni turistiche
praticabile begehbar
ed escursionisti-
l’innevamento Schneelage
che della zona consigliano
l’escursione f. Wanderung
di provare a indossare le
la Val Venosta Vinschgau
“scarpe con le dita”, le cosiddet-te
five fingers, una
la Val Passiria Passeiertal
la conca Becken
lo sparti- hier:
specie di “guanto per i
acque Trennlinie piedi” che permette, grazie
a una speciale soletta
la pianura Ebene
la malga Alm(hütte) in caucciù, una grande
la vetta Gipfel flessibilità su qualsiasi terreno
il ghiacciaio Gletscher
e dà la sensazione di
l’altitudine Höhenmeter camminare a piedi nudi.
indossare tragen Per info: www.meranerhoehenweg.com
la soletta Sohle
ADESSO LUGLIO 2013

CULTURA, TERME E BUONA TAVOLA
Nell’altra pagina:Castel Trauttmansdorff, famoso
anche per i suoi belissimi giardini. In questa pagina,
a sinistra: le terme di Merano. Sopra: relax al sole ai
tavoli dei locali in Piazza della Rena.
51
© Huber/Sime (3), F. Cogoli
Mi immergo nell’atmosfera avvolgente dei famosi Lauben,
i portici cittadini che per tutta la loro lunghezza, 400
metri, offrono riparo da sole e intemperie e ospitano eleganti
negozi di abbigliamento, prodotti tipici, specialità gastronomiche
e locali tradizionali. Decido di fare una capatina
in pasticceria, per gustare una delle molte leccornie
meranesi. Davanti alla vetrina ammiro torte per tutti i gusti,
poi scelgo una fetta di strudel, quello tipico altoatesino
preparato con la pasta frolla, non con la pasta sfoglia,
ripieno di mele Golden Delicious e pinoli, una vera bontà!
La storia di questa località
climatica è legata indis-
offrire riparo Schutz bieten
le intemperie pl. Schlechtwetter
solubilmente a quella delle
fare una eine Stippvisite
capatina machen sue terme: il Kurhaus in stile
liberty è stato inaugura-
la leccornia Leckerbissen
la fetta Stücke to nel 1874; gli stabilimenti
la pasta frolla Mürbteig
termali sono stati completamente
rinnovati nel 2005.
la pasta sfoglia Blätterteig
il pinolo Pinienkern
indissolubilmente
unlösbar Merano (www.thermeme-
Oggi le nuove Terme di
inaugurare eröffnen
ran.it) rappresentano un
lo stabilimento
termale Thermalbad polo di benessere in pieno
il benessere Wohlbefinden centro cittadino e una vera
il vetro Glas
attrazione grazie all’affascinante
edificio moderno,
l’acciaio Stahl
imprescindibile unvermeidbar
il legame Bindung formato da un cubo di vetro
e acciaio progettato socchiudere halb schließen
dall’architetto
Matteo Thun. Anche nel parco, di ben 50.000
metri quadrati, che circonda il centro termale, si percepisce
subito l’imprescindibile legame di Merano con la natura:
socchiudo gli occhi e mi godo preziosi momenti di
vero benessere.
MERANO
INFORMAZIONI
www.meran.info
www.meran.eu
www.meranerland.com
IN AEREO
Servizio di
transfer per l’Alto
Adige e Merano da
vari aeroporti, tra cui
Verona, Innsbruck,
Monaco di Baviera.
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IN TRENO
Da Bolzano
parte la linea ferroviaria
Bolzano-Merano,
con Trenitalia e la linea
locale Sad.
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Autostrada A22
del Brennero, uscita
Bolzano Sud, svincolo
per la superstrada
Bolzano-Merano.
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naturali, da cui si gode
una splendida vista sul
paesaggio montano.
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gourmet.
ADESSO LUGLIO 2013

POLITICA
Un governo
tutto “nuovo”
Enrico Letta verpasste Italien das Novum einer großen Koalition,
verjüngte die Regierung und holte sieben Frauen, zwei davon mit
ausländischen Wurzeln, ins Kabinett. Der Sprung in die Zukunft?
Testo: Salvatore Viola
Attenti a “quei due”
52
I SUOI DETRATTORI LO CHIAMANO “INCIUCIO”
(VEDI PAG. 9), I SUOI SOSTENITORI “GOVERNO
DELLE LARGHE INTESE” O, ALLA TEDESCA, GROßE
KOALITION. Comunque la si pensi, non c’è dubbio che
il governo uscito dal cilindro del presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano (vedi pag. 58) e presieduto
da Enrico Letta rappresenti, per molti aspetti, un’assoluta
novità nella storia politica della Repubblica italiana.
È il governo più giovane,
il detrattore Verleumder più rosa e, dulcis in fundo, il
l’inciucio Mauschelei primo governo ad avere,
il sostenitore Unterstützer
il governo Regierung tra i suoi ministri, due
le larghe breite Überintese
pl. einstimmung
“nuovi” italiani. Perciò,
messo da parte ciò che di
presieduto da unter der
Führung von bene o di male si può dire
rosa hier: weiblich del governo Letta, ci sembrava
interessante dare
dulcis das Beste
in fundo (lat.) zum Schluss
messo abgesehen un’occhiata da vicino ai
da parte von
protagonisti di quello che
la riuscita Gelingen
l’avversario Gegner si può definire un vero e
costituire darstellen proprio esperimento politico.
In caso di riuscita, fa-
il campione Champion
all’amatri- hier: italieciana
nischer Art rebbe fare all’Italia un
il presidente Ministerdel
Consiglio präsident
grande passo in avanti
la classe hier: Jahrgang verso una nuova civiltà
rampante ambitioniert politica, nella quale l’avversario
non è un nemico
conqui- sich etw.
starsi qc. erobern
il vice- stellvertretensegretario
der Parteire
insieme costituisce una
e la possibilità di governavorsitzender
risorsa nei momenti difficili,
come quello che il Bel-
avere gemeinsam
in comune haben
la fila Reihe paese sta attraversando.
I campioni di questa Große Koalition all’amatriciana sono
Enrico Letta, presidente del Consiglio, classe 1966, e
Angelino Alfano, ministro dell’Interno e vicepresidente
del Consiglio, classe 1970. Giovani e rampanti, nei rispettivi
partiti hanno saputo conquistarsi un posto al
sole. Sono entrambi numero due dei rispettivi partiti:
vicesegretario del Pd Letta; segretario del Pdl, all’ombra
del grande capo Berlusconi, Alfano. Oltre a questo, Letta
e Alfano hanno in comune l’origine politica. Entrambi
provengono dalle file del movimento giovanile della
Democrazia cristiana.
1
11
12
2 3 4 5 6 7
13
14
15
16
17
8 9
1. Beatrice Lorenzin (41, Salute); 2. Massimo Bray (54, Beni e attività
culturali); 3. Maria Chiara Carrozza (47, Istruzione, Università e Ricerca);
4. Enrico Giovannini (56, Lavoro e Politiche sociali); 5. Maurizio Lupi
(53, Trasporti); 6. Andrea Orlando (44, Ambiente); 7. Nunzia De Girolamo
(37, Agricoltura); 8. Flavio Zanonato (63, Sviluppo economico); 9. Fabrizio
Saccomanni (70, Economia); 10. Mario Mauro (52, Difesa); 11. Anna
Maria Cancellieri (69, Giustizia); 12. Emma Bonino (65, Esteri); 13. Giampiero
D’Alia (46, Semplificazione); 14. Josefa Idem (48, Pari opportunità,
Sport e Politiche giovanili); 15. Enrico Letta (46, presidente del Consiglio);
16. Cécile Kienge (48, Integrazione); 17. Giorgio Napolitano (88, presidente
della Repubblica); 18. Gaetano Quagliarello (53, Riforme costituzionali);
19. Dario Franceschini (54, Rapporti con il parlamento); 20. Carlo
Triglia (61, Coesione territoriale); 21. Graziano Delrio (53, Affari regionali);
22. Enzo Moavero Milanesi (58, Affari europei); 23. Angelino Alfano
(42, Interni e vicepresidente del Consiglio).
18
19
20
21
10
22
23
ADESSO LUGLIO 2013

53
Il nuovo governo
Maggio 2013 – ?
ADESSO LUGLIO 2013

A lato: i ministri Josefa Idem e Cécile Kyenge;
Qui sotto: il presidente del Consiglio Enrico Letta
(a destra) e il suo vice Angelino Alfano.
54
© ANSA (3)
Largo ai giovani!
Largo ai giovani! Per anni, in Italia, riferendosi alla classe
politica, si è parlato di gerontocrazia. Sembrava quasi
impossibile, per le nuove generazioni, farsi largo tra
la folla dei matusa della politica italiana. Ora sembrano
avercela fatta, tanto che la “cura Letta” ha ringiovanito
la compagine di governo di ben 11 anni. L’età media
dei ministri è passata, infatti, dai 64 anni del governo
Monti ai 53 di quello presieduto da Letta. Rispetto all’età,
lo stesso premier può vantare un piccolo record:
è il secondo presidente del Consiglio più giovane della
storia della Repubblica. Il record appartiene al democristiano
Giovanni Goria, nominato presidente del
Consiglio nel 1987, a soli 44 anni, per l’Italia di allora
praticamente un ragazzino.
Le magnifiche sette
Quello di Enrico Letta è il governo più “rosa” della storia
repubblicana. Su 21 ministri, le donne sono ben sette e a
loro sono stati affidati dicasteri tutt’altro che marginali. A
cominciare dal ministero degli Esteri, la cui titolare, la radicale
Emma Bonino (65), era stata tra le candidate alla
presidenza della Repubblica. Un segnale chiaro e forte
che, anche sul terreno delle pari opportunità, l’Italia sta
facendo grandi passi avanti. Ed eccole, le magnifiche sette
del governo Letta: Beatrice Lorenzin (41 anni, Sanità),
Nunzia De Girolamo (37 anni, Politiche agricole), Maria
Chiara Carrozza (47 anni, Istruzione), Anna Maria Cancellieri
(69 anni, Giustizia), Josefa Idem (48 anni, Pari opportunità,
Sport e Politiche giovanili) e Cécile Kyenge (48
anni, Integrazione).
La diversità? Una risorsa
A dare il segno di un’Italia aperta e capace di valorizzare
il patrimonio multiculturale rappresentato dagli stranieri
che vivono e lavorano nel Belpaese, è di certo la presenza,
tra i ministri, di due “nuovi” italiani, anzi italiane.
La prima (in ordine alfabetico) è l’ex campionessa olimpionica
Josefa Idem. Nata a Goch (Nordreno-Vestfalia)
nel 1964, è diventata cittadina italiana nel 1990 e oggi è ministro
delle Pari opportunità, dello Sport e delle Politiche
giovanili. Dopo lo sport, la sua grande passione è sempre
stata la politica. La sua esperienza comincia a Ravenna
(Emilia-Romagna) dove, dal 2001 al 2007, è stata assessore
allo Sport. È stata eletta in senato con il Partito democratico.
Da molto più lontano arriva il ministro per l’Integrazione
Cécile Kyenge. Nata a Kambove, in Congo, è
da anni impegnata nella difesa dei diritti degli immigrati.
A chi le ricordava che è il primo ministro di colore, la
Kyenge ha risposto: “Io non sono di colore. Sono nera, lo
ribadisco con fierezza”.
largo a freie Bahn für
la geronto- „Herrschaft der
crazia alten Männer“
la folla Menge
il matusa alter Knacker
farcela es schaffen
ringiovanire verjüngen
la compagine Mannschaft
vantare sich rühmen
appartenere a gehören
di allora damalig
Le magnifiche sette: Anspielung
auf den Western „Die glorreichen
Sieben“
affidare anvertrauen
il dicastero Ministerium
marginale nebensächlich
il/la titolare Inhaber, -in
le pari Gleichopportunità
pl. berechtigung
valorizzare hier: nutzen
la campionessa Olympiaolimpionica
siegerin
la cittadina Staatsbürgerin
la passione Leidenschaft
l’assessore m. Stadtrat
Cécile Kyenge vedi pag. 67
la difesa Verteidigung
il diritto Recht
di colore farbig
ribadire betonen
la fierezza Stolz
ADESSO LUGLIO 2013

Jeden
Monat
im Heft
Italienisch
leicht gemacht
für Italien-
Liebhaber
SOLUZIONE LUCILLA INDAGA (DA PAG. 39): Lucilla sospetta di [sospettare di qcn.: jdn. verdächtigen] Luca perché l’uomo ha affermato
di aver cercato dappertutto le cipolle per fare il pesto. Il pesto non contiene cipolle, dunque Luca non è esperto nella preparazione del pesto, come
sosteneva [sostenere: behaupten]. Il suo obiettivo era costruirsi un alibi mentre rubava i gioielli della padrona di casa.

BOTTA E RISPOSTA
DI MARINA COLLACI
la carta
il ciuccio
intervenire
il dibattito
bagnarsi il dito
Papier
Schnuller
sich einschalten
Diskussion
den Finger
anfeuchten
il libro di
consultazione
la spina elettrica
abbandonarsi
al sonno
in barba a qcn.
Nachschlagewerk
Steckdose
sich dem
Schlaf hingeben
jdm. zum Trotz
“FORSE LEGGIAMO LIBRI PER-
CHÉ NON ABBIAMO PIÙ IL
CIUCCIO!” Così lo scrittore Umberto
Eco, qualche anno fa, interveniva
in un dibattito sulla rilevanza degli e-
book e, con la sua vena ironica, si domandava:
“Come si fa a leggere senza
bagnarsi il dito?” All’autore del
voluminoso Il nome della rosa il libro
elettronico non va proprio giù. Almeno
per quanto riguarda i romanzi.
Vada per i libri di consultazione,
come gli elenchi telefonici, ha affermato
di recente, ma per i romanzi no.
I romanzi sono fatti per essere presi
in mano, anche in barca o dove non
esistono spine elettriche; devono poter
cadere per terra senza rompersi
quando ci si abbandona al sonno. E
poi un libro dura più di 500 anni, invece
quanto può durare un e-book?
In barba al celeberrimo scrittore, sono
sempre più numerosi, anche in
Italia, gli appassionati lettori di libri
elettronici. Nel 2012 nel Belpaese sono
stati venduti 3 milioni e mezzo di
e-book.
Libro: di carta o elettronico?
E-Book ist der aktuelle Trend in der Verlagsbranche, aber nicht alle sind davon
begeistert. Eine Generationsfrage?
56
il vantaggio
lo svantaggio
dominare
cartaceo
Vorteil
Nachteil
beherrschen
auf Papier,
Papierabnutzen
sich etw. zu
Eigen machen
stören
Augen-
ermüdung
gedruckt
sciupare
appropriarsi
di qc.
dare fastidio
la stanchezza
oculare
stampato
Irene Natellis, 68 anni, di Roma, avvocato [Rechtsanwalt,
-anwältin] (a sinistra) e Benedetta Annibali, 44 anni,
di Roma, regista [Regisseur, -in].
Cosa pensa degli e-book?
Non mi piacciono i libri digitali.
Secondo Lei quali sono i vantaggi
o gli svantaggi?
Un libro digitale non lo domino,
non è mio: non sento il suo profumo,
non lo tocco. Preferisco
la lettura di libri cartacei: mi
piace sciuparli, sottolinearli…
insomma, appropriarmene!
I libri elettronici le creano problemi
con la vista?
Mi dà fastidio guardare gli
schermi. Io leggo moltissimo:
quattro, cinque ore al giorno,
quindi la stanchezza oculare
per me è decisiva!
Cosa legge di solito?
Libri relativi al mio lavoro di avvocato.
Cosa leggerà in queste vacanze
estive?
Libri di psicologia e sociologia,
che mi divertono.
Secondo Lei leggere libri
elettronici è una scelta generazionale?
I giovani leggono poco, per
questo amano gli e-book. Se
leggi tanto, ti piace il libro
stampato su carta!
Cosa pensa degli e-book?
A me piacciono moltissimo. Sui
dispositivi elettronici io leggo
persino il giornale, le riviste e –
perché no? – i fumetti.
Secondo Lei quali sono i vantaggi
o gli svantaggi?
Parto con la borsa piena di romanzi
e non porto pesi; gli e-
book costano meno e così posso
caricarmi anche un volume
che non voglio conservare. Non
mi riempio la casa di libri che
non so dove mettere e non ho
problemi di scomodità, se voglio
leggere sdraiata un volume
troppo pesante. Infine, basta che un libro mi incuriosisca
e io me lo scarico all’istante.
I libri elettronici le creano problemi con la vista?
No, gli schermi sono opachi, senza luce, così non fanno
male agli occhi.
Cosa legge di solito?
Romanzi.
Cosa leggerà in queste vacanze estive?
1Q84 di Murakami Haruki, che sono due volumi enormi.
Il primo volume l’ho letto
cartaceo, il secondo me
lo scarico e me lo porto al
mare.
Secondo Lei leggere libri
elettronici è una scelta
generazionale?
Sì, mia madre non è molto
attenta alle novità.
il dispositivo
il fumetto
caricare
conservare
lo schermo
Gerät
Comic
(auf das
Gerät) laden
aufheben
Bildschirm
ADESSO LUGLIO 2013

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TRA LE RIGHE
DI STEFANO VASTANO
Giorgio
NAPOLITANO
LUOGO E DATA DI NASCITA: Napoli, 29 giugno 1925. STATO CIVILE: sposato con Clio Bittoni, è padre di Giovanni e Giulio.
SEGNI PARTICOLARI: iscritto dal 1945 al Pci, è stato nel 1992 presidente della Camera, nel 1996 ministro degli Interni e, dal 2006,
è presidente della Repubblica. Henry Kissinger l'ha definito “il mio comunista preferito”. Il segno particolare di Napolitano
è la calma, “anche di fronte all'Apocalisse”, come notò lo scrittore Curzio Malaparte.
58
Giorgio Napolitano, der alte und
neue Staatspräsident Italiens. In der
aktuellen politisch schwierigen Phase
genießt der alte, besonnene Kommunist
als einer der wenigen das Vertrauen
seiner Landsleute.
QUESTA RUBRICA È DEDICATA A UN GRANDE
PROTAGONISTA DELLA VITA PUBBLICA ITALIA-
NA DI CUI AVRETE GIÀ SENTITO PARLARE. È bastato
un suo gesto – chiaro e netto, come suo stile – durante
l’ultima visita in Germania, a suscitare l’attenzione
dei media. Ci riferiamo alla decisione di far saltare la cena
con Peer Steinbrück perché l’eminente politico della Spd
aveva dato del “clown” a Silvio Berlusconi e Beppe Grillo,
dimenticando che erano stati gli italiani a votare i partiti
di cui quei politici sono leader. Paragonarli a clown, quindi,
equivaleva a offendere, con gli elettori, anche lo stesso
Napolitano, che dal 15 maggio 2006 è il loro presidente.
Il 20 aprile scorso, Napolitano è stato riconfermato nel
suo delicato ufficio: rappresentare con la massima dignità
una Repubblica sull’orlo di una crisi di nervi. Una missione
quasi impossibile, direte. Non a caso, nella nostra storia
così complicata, è raro trovare un capo di stato altrettanto
rispettato dagli irrispettosi italiani. Nei suoi primi sette anni
al Quirinale, Napolitano è riuscito persino a farsi amare
dai propri connazionali. Il che, considerato il carattere degli
italiani e la grave crisi economica e morale del Belpaese,
equivale a un miracolo. È un fatto – rilevato pure dai giornalisti
del New York Times – che questo meridionale tanto
serio, nato non a Roma né a Milano, ma a Napoli, viene
percepito come ”re Giorgio”. Sì, proprio come un sovrano
o l’ultimo garante al quale appellarsi nei momenti più acuti
della crisi. Non sono esagerazioni. Il passaggio dall’ultimo
governo Berlusconi a quello dei “tecnici” di Mario
Monti è stato guidato da lui. È stata sua anche l’idea di
convocare ad aprile, in assenza di un governo, una commissione
di “saggi”. Per questo, bocciati due candidati, alla
non tenera età di quasi 88 anni, re Giorgio è stato rieletto.
Non era mai successo, nella storia d’Italia, che un presidente
fosse riconfermato. Segno che il paese è in tilt e che
“Giorgio ‘o sicco” – come l’avvocatino comunista tanto
magro (e un po’ timido) veniva chiamato a Napoli – è
un’autentica eccezione nella politica made in Italy.
Forse solo in Italia può capitare di essere ex comunista
e presidente stimato. In qualche modo, ai “miracoli” di Napolitano
ci siamo abituati: nel 1996 sale al Viminale. Un ex
comunista diventa ministro degli Interni! Le doti che lo
portano a quella carica sono le stesse che gli fanno scalare
(anche qui, primo ex comunista...) il Quirinale. Grandi “do-
la Camera: ital. Abgeordnetenhaus
il comunista Lieblingspreferito
kommunist
la calma Ruhe
suscitare Aufmerksaml’attenzione
keit erregen
far saltare abblasen,
absagen
eminente Spitzendare
del jdn. einen
clown a qcn. Clown nennen
votare wählen
equivalere gleichbedeutend
sein
offendere beleidigen
l’ufficio Amt
sull’orlo di am Rande
altrettanto derart
il Quirinale: Sitz des ital. Staatspräsidenten
i connazionali
pl. Landsleute
il miracolo Wunder
il meridionale Süditaliener
percepire wahrnehmen
appellarsi an jdn.
a qcn. appellieren
il governo Regierung
convocare einberufen
il saggio Weiser
bocciato durchgefallen
tenero zart
riconfermare hier: wieder
wählen
essere in tilt verrückt spielen,
ausrasten
l’eccezione f. Ausnahme
stimato hoch
angesehen
salire aufsteigen
il Viminale: Sitz des ital. Innenministeriums
la dote Gabe
scalare erklimmen
© ANSA
ADESSO LUGLIO 2013

, 22 aprile 2013
Napolitano: standing
ovation per “re Giorgio”,
sviene assistente.
svenire: in Ohnmacht fallen
L’articolo…
Giorgio Napolitano è un
politico italiano, nato a
FACILE E IN BREVE
Giorgio Napolitano (88),
presidente della Repubblica italiana.
Napoli 88 anni fa. Nel 2006 è stato eletto undicesimo
presidente della Repubblica e, per la prima volta nella
storia d'Italia, il 20 aprile 2013 è stato inaspettatamente
rieletto per un secondo mandato. Il senso di responsabilità
verso lo stato e gli italiani, in un momento di grande
difficoltà politica ed economica, ha infatti costretto
Napolitano ad accettare la richiesta dei leader politici
italiani, incapaci di mettersi d’accordo su un suo successore.
Nonostante il passato comunista, Giorgio Napolitano
ha dimostrato di saper essere il presidente di
tutti gli italiani e di volere
eleggere wählen fortemente l’unità del
il senso di Verantwortungsresponsabilità
bewusstsein per la determinazione
paese. È molto stimato
la richiesta Bitte, Forderung
con cui difende le istituzioni
e per la sua capa-
incapace unfähig
il successore Nachfolger
stimato hoch geschätzt cità di prendere decisioni
serie ed equilibrate
la determi- Entschlossennazione
heit
in momenti delicati della
equilibrato ausgeglichen politica italiana.
ti di equilibrio” e un “altissimo senso delle istituzioni” sono
le virtù da sempre elogiate in lui. In più, nel suo primo
settennato, re Giorgio si trasforma in “anti-Berlusconi”.
Proprio a Bonn, nel dicembre del 2009, il premier Berlusconi
dice peste e corna dei magistrati italiani. L’immediata
reazione di Napolitano è chiara e netta: “In relazione
alle espressioni del presidente del Consiglio,
il presidente della Repubblica esprime rammarico
, 20 aprile 2013
Napolitano atto secondo,
la saggezza di re Giorgio.
la saggezza: Weisheit
e preoccupazione”. Decisa
la difesa delle istituzioni,
la virtù
elogiato
Tugend
loben
il settennato siebenjährige
anche quando ferma l’ex
Amtsdauer
premier a proposito delle dire peste e kein gutes Haar
“intercettazioni”, che Berlusconi
vorrebbe limitare
corna di qcn.
il magistrato
an jdm. lassen
Richter
il rammarico Bedauern
per decreto, uno dei temi la preoccupazione
Sorge
centrali della riforma della
Giustizia.
l’intercet- Abhören von
tazione f. Telefonaten
È con questi appelli “al
limitare einschränken
senso di responsabilità” e la riforma
alla centralità della Costituzione
della Giustizia Justizreform
che Napolitano il senso di Verantwor-
responsabilità tungsbewusstsein
conquista la fiducia degli
italiani. Soprattutto la fiducia
conquistare erobern
in se stessi, che lui spronare anspornen
il bene Gut
prova di continuo a spronare.
Ad esempio ricor-
il giudizio Urteil
il colpo di stato Staatsstreich
dando “la fiducia nell’Unità
ammonire mahnen
d’Italia, il bene più condurre führen
prezioso che abbiamo”, come
ha detto celebrando i 150 anni della nostra unificazione.
Liberissimo, l’ex comico Grillo, di sentire la sua rielezione
come “un colpo di stato”. A un giudizio così duro
preferiamo le parole chiare con cui Napolitano si è rivolto
agli studenti il 30 gennaio scorso, a Bologna. “Tra il rifiutare
i partiti e rifiutare la politica, – ha ammonito, – il passo
non è lungo ed è fatale, perché conduce alla fine della
democrazia e quindi della libertà”. Lunga vita, dunque,
al nostro presidente.
Stefano Vastano: Deutschlandkorrespondent der
Wochenzeitschrift l’Espresso, kommentiert aktuelle
Themen aus der italienischen Presse.
59
ADESSO LUGLIO 2013

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L’ITALIA A TAVOLA
Mangiare
alla genovese
Schon erlebt, wie ein Aroma, ein Duft in die Nase steigt und
Erinnerungen an vergangene Zeiten wach werden lässt? Genuesen
passiert dies gerne beim Duft von Focaccia und Farinata.
Testo: Isabella Bernardin
62
© Huber/Sime
QUALCHE TEMPO FA LA MIA
AMICA TERESA, DI GENOVA, È
VENUTA A TROVARMI A MONA-
CO DI BAVIERA. Mentre l’aspettavo
al binario, pensavo che sarebbe
stato gentile accoglierla con un piccolo
regalo. Magari una simbolica
Breze, che avrebbe avuto il doppio
vantaggio di rifocillarla dopo un
lungo viaggio e di raccontare qualcosa
dello spirito di questa città meravigliosa,
che mi ha accolta qualche
anno fa. È finita che la Breze l’ho mangiata io, per ingannare
l’attesa – d’altra parte avrei portato subito Teresa
in un bel Biergarten in centro – mentre lei, dopo un
lungo abbraccio, ha tirato fuori dalla borsa un sacchetto
unto pieno di focaccia e me l’ha porto con un sorriso
trionfante, dicendo: “Ti è mancata, vero?” Sapeva bene
che, per una genovese, la focaccia non è solo la base del-
accompagnare
la prima
infanzia
la merenda
l’intervallo
l’alba
lo stuzzichino
stare sveglio
la crosta
il buco
l’ombelichino
l’avvallamento
cotto
affrettarsi
begleiten
il binario hier: Bahnsteig
il vantaggio Vorteil
rifocillare stärken
ingannare sich die Wartel’attesa
zeit vertreiben
unto fettig
la focaccia: Fladen aus Hefeteig
mit versch. Belag
l’alimentazione
f. Ernährung
fragrante duftend
il rifugio Zufluchtsort
il sapore Aroma
evocare heraufbeschwören
il ricordo Erinnerung
frühe Kindheit
Pausenbrot
Pause
Morgendämmerung
Häppchen
aufbleiben
Kruste
Loch
kleiner Nabel
Vertiefung
gebacken
sich beeilen
Io e mio papà
l’alimentazione, ma anche un “fragrante”
rifugio emotivo. Insomma,
aveva avuto il mio stesso pensiero:
niente è efficace come un sapore per
evocare un luogo o raccontare il carattere
di una città e dei suoi abitanti.
In questo caso si tratta di Genova, la
mia città natale, e della sua cucina
tradizionale, con tutto il loro carico
di storie, ricordi e aneddoti, che mi
piacerebbe provare a raccontarvi.
La focaccia
La focaccia accompagna la vita di un genovese sin dalla
prima infanzia. Un toccu de fugassa, ovvero un “pezzo di
focaccia“, è la merenda degli studenti durante l’intervallo
fra le lezioni, la colazione di chi si sveglia all’alba e di
chi, durante la mattinata, ha il tempo di fare una pausa al
bar, magari dando un’occhiata ai giornali. È il pranzo veloce,
quando le giornate di sole fanno venir voglia di stare
all’aria aperta, lo stuzzichino sempre presente al tavolo
dell’aperitivo, l’ultimo pasto prima di andare a dormire
per chi “ha fatto serata”, stando sveglio fino all’alba.
I genovesi si dividono in “amanti della crosta” e “amanti
dei buchi”. “Buchi“, “ombelichini”, “occhi”, ognuno li
chiama a modo suo. Parliamo degli avvallamenti morbidi
e meno cotti nei quali si concentra l’olio. Le commesse sanno
bene che i gusti vanno rispettati e di solito, prima di
tagliare, si affrettano a chiedere: “Dal bordo o al centro?”
Che siate dei puristi della focaccia “normale”, sottile,
croccante e molto unta, o delle sue tante varianti, c’è una
questione che è bene chiarire subito: a colazione, la fo-
ADESSO LUGLIO 2013

Un pranzo al sole:
una porzione di frittura
alla friggitoria Carega, in
Sottoripa, da mangiare
seduti sulle panchine del
Porto Antico.
63

Un pezzo di FOCACCIA in
compagnia: la pausa perfetta!
64
caccia è l’accompagnamento ideale del caffè o del cappuccino.
Non solo, è lecito mangiare quella alle cipolle
anche appena svegli. Se non riuscite ad accettare l’idea,
vi consiglio di provare almeno la focaccia alla salvia, soffice
e più alta rispetto alla tradizionale, o quella, saporitissima,
con le olive.
Dove mangiare: Antico forno della Casana, Vico della
Casana 17/19r; Forno Patrone, Via di Ravecca 72r;
La forneria, Piazza Colombo 22r; Panificio Mario, Via
San Vincenzo 61r, www.panificiomario.it.
La farinata
A fainà, come si chiama in genovese, si serve su carta
spessa porosa da frittura, di colore ocra. Viene cotta al
forno in grosse teglie di rame e i suoi ingredienti sono talmente
semplici da far sorridere: farina di ceci, acqua, olio
extravergine di oliva, sale e pepe. Si dice che sia nata per
caso, in seguito alla battaglia della Meloria (1284). Dopo
avere sconfitto i pisani, una delle galere di Genova si ritrovò
per qualche giorno in una tempesta che procurò
gravi danni alla stiva e alle provviste: i ceci si ridussero in
purea e qualche barile di olio si mescolò al tutto. Quel
composto, asciugato al sole, si rivelò in realtà una squisita
scoperta, che i genovesi battezzarono, per schernire gli
avversari, “L’oro di Pisa”.
Oggi la farinata è uno dei cibi poveri più amati dai genovesi.
Si può gustare da sola, oppure accompagnandola,
ancora calda, con stracchino o gorgonzola. Ci sono tante ot-
Salsa di noci
Ingredienti per condire 600 g di
(o altra pasta fresca ripiena):
• 200 g di gherigli di noci
[Walnusskerne] già puliti
• ½ spicchio d’aglio
• la mollica [Brotinneres] di due panini
bianchi
• latte intero quanto basta
• 60 g di parmigiano reggiano
• sale quanto basta
Preparazione.
Mettere i gherigli in un mortaio
[Mörser] o in un mixer, con la mollica di
pane inbevuta di latte e con un pizzico di
sale. Lavorare [verarbeiten] fino a
ottenere una crema omogenea, incorporare
[hinzufügen] il parmigiano e aggiustare di
sale. Prima di unire la salsa ai ,
allungarla [strecken] con uno o due
cucchiai dell’ acqua di cottura della pasta.
Servire con abbondante parmigiano.
time sciamadde (i tipici negozi genovesi che vendono torte
di verdura e farinata) dove fare una sosta, ma, a mio parere,
il modo migliore per assaporarla è contemplando il mare.
Il mio posto preferito è la piccola spiaggia di Boccadasse.
Basta prendere un pezzo di farinata e qualcosa da bere
al piccolo forno L’angolo della farinata e poi sedersi sulla riva,
da soli o in compagnia, magari godendosi il tramonto.
Dove mangiare: Sa pesta, Via dei Giustiniani 16r,
www.sapesta.it; Antica sciamadda, Via San Giorgio 14;
La farinata dei teatri, Piazza Marsala; L’angolo della
farinata, Via di Boccadasse 69/r.
Pesto, sugo di “tocco”
e salsa di noci
Fin da bambina, ogni volta che si avvicinava il mio compleanno,
mia madre mi faceva la tradizionale domanda:
“Che menu vuoi per il pranzo del tuo compleanno?” In
la cipolla Zwiebel
la salvia Salbei
la farinata: Fladen aus Kichererbsenmehl
carta da frittura Backpapier
la teglia
di rame Kupferblech
l’ingrediente m. Zutat
la farina Kicherdi
ceci erbsenmehl
la battaglia Schlacht
sconfiggere besiegen
la galera Galeere
la tempesta Sturm
il danno Schaden
la stiva Laderaum
la provvista Vorrat
il barile Fass
la scoperta Entdeckung
schernire verspotten
l’avversario Gegner
il cibo povero Arme-Leute-
Essen
lo stracchino: nordital. Weichkäse
fare una sosta Pause machen
godersi genießen
la noce Walnuss
avvicinarsi sich nähern
© Meridiana Immagini, Stockfood, Huber/Sime, Marka (2)

L’ITALIA A TAVOLA
18 anni di festeggiamenti insieme, non credo che la mia
risposta sia mai stata diversa: trofie al pesto!, mi affrettavo
a dire. E così tutta la famiglia, quel giorno, doveva adeguarsi,
anche se, a dire la verità, nessuno si è mai lamentato
per davvero. Forse solo mia sorella. Lei, infatti, per il
suo compleanno chiedeva sempre “ravioli al sugo”. Il sugo
in questione era quello del cosiddetto “tocco” alla genovese,
ossia un grosso taglio di carne tenera fatto cuocere
intero a fuoco lento nella salsa di pomodoro e servito
poi, a fette, come seconda portata.
A Natale, invece, mia madre decideva per tutti: il primo
piatto erano i pansoti in salsa di noci, il cui sapore delicato
e avvolgente ci metteva sempre d’accordo. In ligure
pansa è la “pancia“. I pansoti possono avere la forma di
adeguarsi
lamentarsi
mai
il taglio
la portata
avvolgente
mettersi
d’accordo
il ripieno
l’erba selvatica
spontaneo
sich danach
richten
sich
beschweren
jemals
Stück
Gang
einnehmend
einen, sich
einig werden
Füllung
Wildkraut
wild wachsend
la massaia
la borragine
la cicoria
l’ortica
il papavero
reperire
il pastificio
il pescato
dare
un’occhiata a
Hausfrau
Borretsch
Zikorie
Brennnessel
Mohn
finden
Teigwarenhersteller
hier: Fischauswahl
einen Blick
werfen auf
triangolo, di raviolo o di tortellino e contengono un ripieno
di preboggiun, un misto di erbe selvatiche spontanee
che un tempo ogni massaia raccoglieva sui bricchi, ossia
sui monti: borragine, cicoria, ortica, papavero. Oggi
non sono in molti a saperle riconoscerle, non è facile reperirle
e quindi, al loro posto, molti pastifici usano semplicemente
l’ottima borragine.
Dove mangiare: Osteria I tre merli, Corso Magenta 3r,
www.itremerli.eu; Il mangiabuono, Vico Vegetti 3/r; Antica
osteria di Vico Palla, Vico Palla 15r, www.anticaosteriavicopalla.com.
Dove comprare: Pasta fresca Danielli, Via Galata 41/r,
www.daniellilapastafresca.it; Pastificio Novella (www.pastificionovella.it),
prodotti acquistabili presso i supermercati
Coop; Pesto più, presso il Mercatino dei sapori di Piazza
Matteotti, ogni secondo fine settimana del mese.
Stoccafisso e
fritto misto
Come per ogni città di mare, è impossibile pensare a Genova
senza parlare di pesce. Per farvi un’idea del pescato
del Mar Ligure, potete dare un’occhiata ai banchi delle
varie pescherie del centro storico, per esempio in Via
di Sottoripa, in Via di Canneto il lungo, in Piazza dei Ma-
65
Nelle antiche
sciamadde
sparse per la
città si
possono
gustare
farinata, torte
salate, ripieni
di verdure e
altri piatti
poveri, ma
buonissimi,
della cucina
genovese.
ADESSO LUGLIO 2013

L’ITALIA A TAVOLA
66
celli di Soziglia. Lo spettacolo
di forme, profumi e colori
conquista anche chi non
ama il pesce: polpi, moscardini,
seppie, cernie, orate,
branzini, scorfani, acciughe,
i pregiati bianchetti. L’elenco
non finisce qui, ovviamente.
Se però volete conoscere
il pesce più saporito della
il moscardino
la cernia
l’orata
il branzino
lo scorfano
i bianchetti pl.
il merluzzo
digeribile
la zuppa di
pesce
cucina genovese, dovete rivolgervi ai negozi di stoccafisso.
Lo stocche, ossia il merluzzo antico norvegese essiccato, è un
alimento altamente energetico, digeribile e ricco di proteine,
vitamine e sali minerali, entrato a far parte, in Liguria,
dell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali. In queste
zone è infatti conosciuto già dal XVII secolo e apprezzato
nelle ricette classiche dello stoccafisso accomodato, con patate,
pinoli, olive taggiasche, pomodoro, e in buridda, la tipica
zuppa di pesce che varia a seconda delle stagioni.
Dove mangiare: Vittorio al mare, Belvedere Firpo 1,
Boccadasse (GE), suggestivo e piuttosto caro, www.vittorioalmare.it;
La bottega del gusto, Vico Superiore Del
Ferro 3r, piccola gastronomia da asporto dai prezzi
contenuti e piatti che cambiano ogni giorno; Antica
friggitoria Carega, Via di Sottoripa 113, l’istituzione del
pesce fritto a Genova; Sagra del pesce di Camogli, ogni
seconda domenica di maggio, www.prolococamogli.it.
Dove comprare: Casa dello stoccafisso, Via Macelli di
Soziglia 20r; Bottega dello stoccafisso, Vico Lavagna 13r.
Lo stoccafisso “accomodato” alla
genovese è con pinoli, patate, olive
e pomodoro.
Moschuskrake
Zackenbarsch
Goldbrasse
Seebarsch
Drachenkopf
Jungfische
Kabeljau
(leicht)
verdaulich
Fischsuppe
La cucina in musica
Fabrizio De Andrè è conosciuto e amato in tutta
Italia, ma nel cuore dei genovesi, suoi concittadini,
ha un posto speciale, perché ha saputo
cogliere e mettere in musica l’anima
multiforme della città, le sue tradizioni antiche
e il carattere dei suoi abitanti. Per questo, chi
vuole visitare Genova per davvero dovrebbe affidarsi
non solo alle parole di una guida, ma anche
a quelle del grande cantautore. In ogni canzone
troverà uno spunto per capire l’essenza della città.
Per esempio nella canzone in dialetto genovese
A cimma, che altro non è che una ricetta cantata.
De Andrè, riallacciandosi alla tradizione popolare,
immagina un cuoco dell’Ottocento alle prese con
la preparazione della cima, la tradizionale
tasca di vitello ripiena di ogni ben di Dio
(uova, piselli, cervella, maggiorana...), che viene
mangiata, a fette, nei
il concittadino
affidarsi
Kalbsbrust
Erbsen
Hirn
Mitbürger
sich anvertrauen
Lieder-
macher
Anregung
sich berufen
beschäftigt
mit
il cantautore
lo spunto
riallacciarsi
alle prese
con
la tasca di
vitello
i piselli pl.
le cervella
pl.
la credenza
la strega
infilare
la pietanza
la scopa di
saggina
Volksglaube
Hexe
schlüpfen
Gericht
Reisig-
besen
Il cantautore
Fabrizio De Andrè.
giorni di festa.
Secondo le credenze
dell’epoca, le streghe
si sarebbero potute infilare
dentro la pentola,
rovinando la pietanza.
Per tenerle lontane si
metteva in un angolo
della cucina una scopa
di saggina, pensando
che la strega si sarebbe
distratta contando
uno per uno i fili.
Dove: Rosticceria
Bruciamonti,
www.bruciamonti.it.
La ricetta della cima:
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ADESSO LUGLIO 2013

APPROFONDIMENTO
DI MARCO MONTEMARANO
L’anello realizzato
per Bulgari
dallo scultore
Anish Kapoor.
DA UN GOVERNO TUTTO “NUOVO” (PAG. 54)
CÉCILE KIENGE
È il primo ministro di origine africana in Italia e simbolo dell’innovazione
del nuovo governo guidato da Enrico Letta.
Cécile Kienge Kashetu, nata in Congo nel 1964, è in Italia da
30 anni ed è cittadina italiana. Laureata in Medicina e chirurgia,
ha affiancato per anni la sua attività di oculista all’impegno
politico. Nel 2004
è stata eletta consigliere comunale
a Modena nelle liste
del Pd (Partito democratico).
La Kienge è oggi a capo
del ministero per l’Integrazione.
Cécile è contraria
alla criminalizzazione degli
stranieri senza permesso di
soggiorno. Vuole riformare
la legge Bossi-Fini sull’immigrazione,
che considera
reato essere “clandestini” in
territorio italiano. Su questo
punto, la Kienge è in forte
polemica con gran parte
della destra italiana.
il governo
la cittadina
(essere)
laureato in
l’oculista m./f.
gegen etw.
sein
Aufenthalts-
genehmigung
Straftat
illegal
il consigliere
comunale
essere contrario
a qc.
il permesso
di soggiorno
il reato
clandestino
essere in forte
polemica
studiert haben
Augenarzt,
-ärztin
Gemeinderat
Regierung
Staatsangehörige
hier: streiten
DA PAGINE FACILI (PAG. 36)
BULGARI
SARÀ PER QUELLA “U” SCRITTA, COME FACEVA-
NO I ROMANI, COME UNA “V”. Sarà per il design e l’esclusività
degli oggetti. Sta di fatto che Bulgari è uno dei
marchi italiani più famosi nel mondo. Gioielli, orologi, borse,
profumi. Perfino hotel! Bulgari vuol dire in tutto il mondo
eleganza e lusso. Non tutti sanno, però, che il fondatore
dell’azienda è un commerciante greco, Sotirios
Voulgaris (pronuncia italiana: “Bulgaris”), che si trasferisce
a Napoli nel 1881, poi a Roma nel 1884. Partito con oggetti
in argento, Bulgari inizia nel XX secolo a creare gioielli
più esclusivi. Nel 1905 viene aperto il negozio simbolo
dell’azienda, quello nella centralissima Via Condotti (oggi
posto sotto sequestro dalla Guardia di Finanza per uno
scandalo legato all’evasione fiscale). Il vero boom
arriva però negli anni Cinquanta,
quando Roma è
stare di Tatsache ist,
fatto che dass
la Mecca del cinema e le
famoso bekannt
i gioielli pl. Schmuck star di Hollywood iniziano
il fondatore Gründer a fare shopping nella capitale.
L’oggetto Bulgari di
il commerciante
Händler
l’argento Silber maggior successo è l’orologio
“Bulgari Bulgari”, crea-
porre sotto beschlagsequestro
nahmen to nel 1977. Nel 2011 il marchio
è stato acquistato dal
la Guardia di Zoll- und
Finanza Finanzpolizei
l’evasione (f.) Steuerhinterfiscale
ziehung
Gruppo Lvmh di Bernard
Arnauld.
DA ITALIA IN DIRETTA (PAG. 29)
RAVANUSA
Ravanusa (dal greco
Raphanousa) si trova in
provincia di Agrigento.
Molti la conoscono per il
cosiddetto “Monte Saraceno”,
nome derivato
da un errore. La rovina
sull’altura vicino al
centro abitato è stata infatti
scambiata a lungo,
erroneamente, per una
fortezza saracena. Su questo monte sono vissuti per secoli i
Sicani, antica popolazione della Sicilia, e in seguito i Greci,
che intorno al V secolo a.C. hanno colonizzato la zona, come
una buona parte delle coste siciliane. La città antica è stata
poi abbandonata intorno al 350 a.C. per ragioni sconosciute.
Oggi, al suo posto, si trova il Museo archeologico di Ravanusa,
che raccoglie le più
importanti testimonianze di
questi luoghi. Una curiosità:
Ravanusa si è gemellata di
recente con il comune tedesco
di Sulzbach / Saar. In
paese è stato posizionato un
carrello delle miniere tedesche,
in ricordo dell’emigrazione
verso la Germania,
mentre Sulzbach / Saar ha
intitolato una piazza al paese
di Ravanusa.
www.museodiravanusa.it
stammen
Hochebene
Festung
Jahrhundert
Bevölkerung
aus unbekann-
ten Gründen
sich durch
Partnerschaft
verbinden
hier: Grubenwagen
Grube
derivato
l’altura
la fortezza
il secolo
la popolazione
per ragioni
sconosciute
gemellarsi
il carrello
la miniera
67
ADESSO LUGLIO 2013

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CHE AMORE! SOFIA LOREN E CARLO PONTI
Italienisch leicht gemacht
Luglio 2013
Alle Texte auf
Il bello: Il blog delle buone notizie Era il...: Ardito Desio conquista il K2

2 Cose nostre
WAS UNS DIESEN MONAT BEEINDRUCKT HAT
FORTUNA
GLÜCK
Calimero, il “pulcino nero”, compie 50 anni. Nasce nel 1963 per lo spot
pubblicitario di un detersivo, che dimostra la propria efficacia riportando il
pulcino al colore bianco originario. Nello spot, Calimero è un “brutto
anatroccolo” sfortunato, poi negli anni diventa un personaggio
autonomo dei cartoni animati e in Italia le sue avventure
sono state amate dai bambini di almeno due generazioni.
La sua fortuna internazionale comincia nel ‘72, quando la
giapponese Toai Doga compra i diritti su Calimero e produce
290 episodi, poi doppiati e venduti in tutto il mondo.
Una curiosità: il nome viene dalla chiesa di San Calimero, a
Milano, dove il disegnatore del pulcino, Nino Pagot, si è sposato.
FORTUNA
il pulcino Küken
compiere 50 Jahre alt
50 anni werden
l’efficacia Wirkung
riportare hier: zurückverwandeln
il brutto hässliches
anatroccolo Entlein
sfortunato glücklos, Pechil
cartone
animato Zeichentrickfilm
almeno mindestens
giapponese japanisch
doppiare synchronisieren
il disegnatore Zeichner
ASSURDITÀ
aggiungere hinzufügen
lo storico
dell’arte Kunsthistoriker
togliere wegnehmen
EMERGENZA
l’istituto Forschungsdi
ricerche institut
inadeguato ungeeignet
reggere standhalten
SCANDALO
succedere passieren
le elezioni (pl.) Parlamentspolitiche
wahlen
il governo Regierung
accordarsi sich einigen
(essere) prigio- ein Gefangener
niero di qc. von etw. sein
rinnovarsi sich erneuern
ASSURDITÀ
LÄCHERLICHKEIT
A Roma, alle Terme di Diocleziano,
c’è una statua di Marte e Venere
che negli ultimi anni ha fatto molto
discutere. Tre anni fa l’ex premier
Berlusconi l’aveva fatta portare a
Palazzo Chigi e aveva fatto aggiungere
alcune protesi: a Venere una
mano mancante e a Marte le mani
e il pene! (vedi foto).
Molti storici dell’arte si
erano lamentati per
l’insensibilità artistica
dimostrata (senza
contare i costi
dell’operazione,
circa 70.000
euro). Ora
le protesi
sono state
tolte e le statue
riportate al
loro splendore
originario.
EMERGENZA
NOTFALL
La storia d’Italia è tutta caratterizzata
dalle grandi differenze tra il Nord e il
Sud. Al Sud, ad esempio, c’è meno lavoro
che al Nord e i giovani continuano
a emigrare. Un fatto che, dice l’istituto
di ricerche Censis, in futuro potrà
essere un grave problema. Nel 2030,
infatti, nel Sud ci saranno soprattutto
persone over 65 e il sistema sociosanitario,
già oggi inadeguato, non sarà
in grado di reggere l’alta richiesta di
assistenza. La soluzione, secondo il
Censis, è correre ai ripari il prima possibile
creando prospettive di lavoro per
i molti giovani che oggi vanno a cercare
lavoro al Nord o all’estero.
SCANDALO
SKANDAL
L’Italia è il paese dell’instabilità
politica. Ma quello che è successo
dopo le elezioni politiche nel
2013 non era mai accaduto. Due
mesi senza un (nuovo) governo.
Caos tra i partiti. L’impossibilità di
accordarsi sul nome del nuovo
presidente della Repubblica. E poi
il gesto di responsabilità di Giorgio
Napolitano (vedi ADESSO, pag.
58): “se non ci sono altri nomi,
continuo io”. A 88 anni, il presidente
sembra prigioniero dell’instabilità
dell’Italia e della sua incapacità di
rinnovarsi politicamente.
ANSA

Che amore! 3
Sofia Loren e Carlo Ponti
Ihre Liebe galt als skandalös, war dafür aber umso beständiger.
Eine filmreife Liebesgeschichte, die zahlreiche Hürden überwand und
durch zweifache Heirat bestätigt wurde.
Sofia Loren (o “Sophia”, com’è conosciuta
a livello internazionale, ma il suo vero nome
è Sofia Villani Scicolone) era la donna che tutti
sognavano. Bellissima, allegra e bravissima. Tanto
che, già molto giovane, lavora con alcuni dei migliori
registi italiani dell’epoca. Un misto perfettamente
riuscito tra una
dea romana e
una ragazza
semplice,
di quelle
che piacciono
agli
italiani degli anni Cinquanta sognare von jdm.
e Sessanta. Per questo forse, qcn. träumen
il misto Mischung
oltre che per la morale cattolica,
che nell’Italia di quegli la dea Göttin
riuscito gelungen
anni è molto presente, la storia
d’amore tra Sofia e Carlo
il produttore
cinema- Filmtografico
produzent
Ponti è uno scandalo. Lui è sostenere unterstützen
un produttore cinematografico
lombardo. In quegli anni
il divorzio Scheidung
sposarsi heiraten
la procura Vollmacht
produce alcuni dei film di registi
che faranno la storia del
assente abwesend
cinema italiano: Roberto Rossellini, Pietro Germi,
Mario Monicelli. I due si incontrano per la prima volta
nel 1951, nello studio di Carlo. Sofia ha solo 17
anni, Carlo ne ha 39 ed è appena diventato
padre per la prima volta. Lui sostiene la
carriera di Sofia, ma c’è di più: i due si
amano profondamente. Carlo ottiene nel
1957 il divorzio dalla moglie in Messico
(il divorzio, in Italia, non esiste ancora)
e lì si sposa per procura con Sofia, che
è assente. Il matrimonio messicano è
annullato in Italia nel 1962, ma Sofia
e Carlo si sposano ancora una volta
a Sèvres (Francia) nel 1966. Questo
loro secondo matrimonio dura più
di 40 anni, fino alla morte di lui
nel 2007. I due avranno
due figli: Carlo junior ed
Edoardo.
L’amore tra il produttore
cinematografico Carlo
Ponti e la celebre attrice Sofia Loren
è uno scandalo. Hanno 22 anni
di differenza e Ponti è già sposato.
Ma è un amore profondo, destinato
a durare fino alla morte di lui.
Disegno di: Isadora Mancusi
luglio 2013 - eine Beilage von ADESSO

4
Lavorare per
non vivere
Mittlerweile suchen sogar zahlreiche italienische Gemeinden
nach Fachleuten, die gratis arbeiten. Und weil sich manches
gut im Lebenslauf macht, akzeptieren viele.
incredibile
lo stage
l’annuncio
il compenso
l’amministrazione
(f.)
comunale
disposto
la retribuzione
unglaublich
Praktikum
Inserat
Vergütung
Kommunal-
verwaltung
bereit
Vergütung
Anmelde-
gebühr
erhalten
Gewerkschaft
Mitglied
hinweisen
verstoßen
gegen
angemessen
la quota
di iscrizione
ricevere
il sindacato
l’iscritto
segnalare
violare
proporzionato
È incredibile! Dopo anni di
precariato, di giovani che
lavorano per sempre meno
soldi, di ragazzi e ragazze che
anche a 35 anni passano da
uno stage all’altro e devono
vivere a casa con i loro genitori,
adesso anche questo. Sui
giornali e in molti siti Internet
si trovano annunci in cui si offre
lavoro... senza compenso. E
non sono solo le imprese a farlo: è
lo stato! Da qualche tempo le amministrazioni
comunali di tutta Italia
pubblicano annunci in
cui si cercano
professionisti
(architetti,
ingegneri, giornalisti) disposti a lavorare senza
retribuzione. E non è finita qui: a Pisa, per la costruzione
del nuovo stadio, il Comune ha chiesto ai
150 giovani professionisti scelti per l’incarico di pagare
600 euro come “quota di iscrizione”. Ma qual
è il vantaggio che ricevono queste persone per lavorare
gratis o addirittura pagando? In italiano si dice
che “fa curriculum”. È pur sempre un’esperienza che
si può mettere nel curriculum vitae. L’Inarsind, il sindacato
degli ingegneri italiani, ha chiesto a
tutti i suoi iscritti di segnalare casi di lavoro
non pagato. Questa pratica, sostiene il
sindacato, viola l’Articolo 36 della Costituzione
italiana, secondo cui “il
lavoratore ha diritto a una retribuzione
proporzionata alla
quantità e qualità del
suo lavoro”.
È emergenza
lavoro in Italia:
disoccupazione,
stage e ora anche
lavori senza compenso.
luglio 2013 - eine Beilage von ADESSO

5
BUONE NOTIZIE
DIVERSITÀ
Il blog delle
buone notizie
Auf der Webseite des Corriere della Sera gibt es jetzt einen
„Blog der guten Nachrichten“. Vielleicht ein Lichtblick für
alle, die der Flut von Negativmeldungen überdrüssig sind.
finalmente
il quotidiano
l’intenzione f.
remare controcorrente
il ponte
la convivenza
rassegnarsi
a qc.
il valore
il volontariato
migliore
il gioco
d’azzardo
le sabbie (pl.)
mobili
il luna park
Wert
ehrenamtliche
Arbeit
besser
Glücksspiel
endlich
Tageszeitung
Absicht
gegen den
Strom rudern
Brücke
Zusammenleben
sich mit etw.
abfinden
Treibsand
Vergnügungspark
Finalmente qualcuno ci dà delle belle notizie anche
in un’epoca in cui le belle notizie sembrano
finite. È nato il “Blog delle buone notizie”. Se lo
cercate, lo trovate sul sito del Corriere della Sera,
tra i blog del più importante quotidiano italiano:
buonenotizie.corriere.it. Nelle intenzioni di chi lo
ha creato, questo blog vuole
raccontare “una bella Italia capace
di remare anche controcorrente”,
espressione di quella parte
della società “che vuole ricostruire i
ponti per una migliore convivenza, senza
rassegnarsi alla decadenza di quelli che
chiamiamo ancora valori”. Sul blog,
che è presente anche su Facebook
e Twitter, possono scrivere
tutti quelli che hanno buone
notizie da dare. È diviso in categorie
come “Diversità”, “Solidarietà” e “Volontariato”.
Questo blog nasce infatti proprio dalle
intenzioni di molti volontari che lavorano giorno
per giorno per fare dell’Italia un paese migliore.
Qui si trova di tutto: dal bar che ha detto di no al
gioco d’azzardo alle notizie per i consumatori, alla
storia di un cane salvato dalle sabbie mobili e adottato
dai titolari di un luna park. È proprio il caso
di dire: buona lettura!

6 Vieni via con me
Trieste
Jeden Monat schicken wir Sie mit einem Ortskundigen auf eine Entdeckungsreise
an sieben besondere Orte: Italienische Städte authentisch erleben – abseits der
üblichen Touristenrouten. Diesen Monat führt Sie Gianluca durch „sein“ Trieste.
1 Prendete il vecchio tram per Opicina. Scendete
all’Obelisco e ammirate il panorama sul golfo
e sull’Istria. Meglio se lo fate di mattina presto,
quando l’aria è ancora cristallina.
2 In estate, andate a fare un bagno a Canovella
degli Zoppoli, spiaggia raggiungibile solo scendendo
un ripido sentiero. Dopo rifocillatevi con
una bella grigliata di pesce in riva al mare.
3 Prendete un cappuccino allo storico Caffè
San Marco, leggendo il primo capitolo di Microcosmi
di Claudio Magris,
ripido steil a esso dedicato: “Il caffè
il sentiero Pfad
rifocillarsi sich stärken è un luogo della scrittura.
il naufrago Schiffbrüchiger
Si è soli, con carta e penna
e tutt’al più due o tre libri,
aggrappati al tavo-
suggestivo stimmungsvoll
le funzioni
lo come un naufrago
sbattuto dalle
(pl.) Gottesdienst
la Settimana
Santa Karwoche onde”.
la radura Lichtung 4 Visitate la chiesa serbo-
il bancone
l’avventore
m.
Theke
Gast
ortodossa. Il periodo migliore
è durante le sugge-
stive funzioni della Settimana Santa.
5 Fate un picnic al tramonto lungo
il sentiero Rilke, cercando una
radura a picco sul mare con vista
sul castello di Duino. Se
invece volete stare tra la
gente, prendete un aperitivo
(suggerisco lo “spritz
triestino”) in Via San Nicolò.
6 Godetevi uno degli
spettacoli dell’Opera. Vi
renderete conto che il teatro
non è cambiato molto dai
tempi dell’imperial-regio Teatro dell’Opera.
Per informazioni: www.teatroverdi-trieste.com
7 Concludete la serata con una
grappa all’Osteria da Marino, dietro
Piazza Unità (ogni triestino saprà indicarvela).
Fermatevi al bancone ad ascoltare
i racconti degli avventori di ogni età.
luglio 2013 - eine Beilage von ADESSO

Era il… 7
LA PANZANELLA
Per 4 persone Preparazione 45 min.
Ingredienti: 500 g di pane bianco casereccio secco,
5 pomodori maturi, 1 cipolla rossa, 1 cetriolo, 10 foglie
di basilico, 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva, sale
e pepe.
Preparazione: Riempite una ciotola di acqua fredda e
metteteci dentro il pane a fette per 10 minuti circa.
Togliete il pane dall’acqua, strizzatelo e sbriciolatelo
con le mani. Tagliate il cetriolo, la cipolla e i pomodori
a fettine e togliete i semi.
il pane
Unite tutto con il basilico
casereccio Landbrot
a pezzettini. Condite con
secco hier: alt
maturo reif 4 cucchiai di olio, sale e
il cetriolo Gurke pepe e mescolate bene.
la ciotola Schüssel
Lasciate riposare per 30
il pane a fette Brotscheiben
strizzare ausdrücken minuti in un luogo fresco
sbriciolare zerbröseln e aggiungete il resto
condire würzen dell’olio prima di servire.
IMPRESSUM: Herausgeber und Verlagsleiter: Dr. Wolfgang Stock
Chefredakteurin: Rossella Dimola Chef vom Dienst: Salvatore Viola
Autoren: Giovanna Iacono, Marco Montemarano Redaktion: Andrea
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Fotografen und Mitarbeiter.
Era il...
Nel 1954 la spedizione
guidata dall’italiano
Ardito Desio conquista
il K2, che diventa per
tutti, da quel momento,
“la montagna degli
italiani”.
31 luglio 1954
Die von Ardito Desio geleitete Expedition
bezwingt erstmalig den K2.
La conquista del K2, la seconda vetta più alta del mondo
(è alta 8.611 metri e si trova al confine tra la Cina
e il Pakistan), è una conquista tutta italiana. Dagli inizi
del 1900 sono tante le spedizioni che tentano di arrivare
sulla cima del monte, ma senza successo. Il 31 luglio del
1954, finalmente, la spedizione italiana guidata da Ardito
Desio raggiunge la vetta. Desio è un famoso esploratore
e geologo e ha già 57 anni. Tratta le persone che lo accompagnano,
tra cui Walter
Bonatti (vedi evviva! 08/13, la conquista Bezwingung
pag. 3) e Achille Compagnoni, la vetta Gipfel
l’esploratore
m. Entdecker
con modi autoritari, tanto da
meritarsi il soprannome di il soprannome Spitzname
“generale”. La spedizione è un il successo Erfolg
coincidere übereinstimmen
successo, ma è seguita da 50
anni di polemiche. La versione l’ossigeno Sauerstoff
data da Desio non coincide valido gültig
con quella di Bonatti, accusato
da Desio di aver fatto un errore sulla preparazione dell’ossigeno
per gli ultimi metri fino alla vetta. Dopo quasi
50 anni il Cai (Club alpino italiano) dichiara valida la versione
di Bonatti. Desio muore nel 2001, a 104 anni. Nonostante
tutte le polemiche, la sua resta una delle più
grandi conquiste dell’umanità.
luglio 2013 - eine Beilage von ADESSO

ANSA
8 La foto del mese
BAGNINI
A QUATTRO
ZAMPE
Dopo il grande successo dell’estate
scorsa, anche quest’anno i migliori
amici dell’uomo tornano su
molte spiagge italiane, sia del Tirreno
sia dell’Adriatico, per vigilare
attentamente sulla sicurezza dei
bagnanti. Sono i cani della Scuola
Italiana Cani Salvataggio
(www.www.canisalvataggio.it)
e sono stati simpaticamente
soprannominati bauwatchers.
Sono oltre 300, tutti abili nuotatori,
soprattutto di razza Terranova,
Golden Retriever o Labrador.
Grazie al valido aiuto degli
straordinari cani bagnini, il mare
italiano è certamente più sicuro!
il bagnino Bademeister
vigilare wachen
attentamente aufmerksam
abile tüchtig
Terranova Neufundländer
l’aiuto Hilfe
luglio 2013 - eine Beilage von ADESSO