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Canu con la caratteristica cresta di guglie<br />
granitiche che raggiungono 395 m di altezza.<br />
La strada prosegue nel tipico paesaggio della<br />
Gallura interna: poco oltre si trova la deviazione<br />
per la Tomba dei Giganti di Li Mizzani,<br />
una delle meglio conservate, con la stele in<br />
posizione verticale. La strada prosegue quindi<br />
verso nord fino alla deviazione sulla sinistra<br />
per la chiesa campestre di San Giorgio. Si<br />
ritorna sul medesimo percorso per proseguire<br />
a sinistra riprendendo la precedente strada<br />
fino a ritornare sulla statale 133 e di qui verso<br />
destra si ritorna a <strong>Palau</strong>.<br />
In alto Monti Canu;<br />
sotto, la stele<br />
di Li Mizzani; in<br />
basso, la scalinata<br />
di Monte Altura<br />
Angoli di storia<br />
FORTIFICATIONS<br />
The <strong>Palau</strong> coast facing the Islands of La Maddalena<br />
played an important role in military operations<br />
since 1793, witnessing the fight between the erratic<br />
troops headed by Domenico Millelire, born in “La<br />
Maddalena”, and the French army led by the<br />
young Napoleon Bonaparte who had set up camp in<br />
Santo Stefano. Millelire’s cannons were set up at<br />
Punta Nera and at the “Stentino di Capo d’Orso”.<br />
The subsequent development of military fortifications<br />
throughout the islands of the archipelago did<br />
not affect the coast of <strong>Palau</strong> up until 1887 when a<br />
fortification plan was put into practice with the initial<br />
construction of two forts on Mount Altura and<br />
at Capo d’Orso and latterly in numerous other settlements<br />
such as Baragge, Punta dello Stentino,<br />
Talmone, Punta Sardegna and Punta Stroppello.<br />
The four latter constructions were built between the<br />
First and the Second World Wars. The Mount<br />
Altura Fort is undoubtedly the most imposing and<br />
was in use up until the Second World War. The<br />
base’s sixteen cannons of varying calibre could fire to<br />
cover a range reaching from the mouth of the river<br />
Liscia as far as La Maddalena, whilst the battery<br />
in Capo d’Orso, again possessing sixteen cannons,<br />
fired from Santo Stefano to the Gulf of Arzachena.<br />
The Mount Altura Fort has recently been renovated;<br />
guided visits are now available and it hosts the<br />
exhibition “Itinerary of Fortifications” and the<br />
“<strong>Palau</strong> Arte” Gallery of Modern Art.<br />
LE FORTIFICAZIONI<br />
La costa di <strong>Palau</strong>, prospiciente alle Isole di La<br />
Maddalena, aveva avuto un ruolo militare già<br />
a partire dal 1793 con lo scontro tra le raffazzonate<br />
truppe comandate dal maddalenino<br />
Domenico Millelire e il contingente francese<br />
comandato da un giovane Napoleone Bonaparte,<br />
insediato a Santo Stefano. I cannoni di<br />
Millelire furono collocati infatti a Punta Nera<br />
e allo Stentino di Capo d’Orso. Successivamente,<br />
lo sviluppo delle fortificazioni militari<br />
sulle isole dell’arcipelago non interessò la<br />
costa palaese fino al 1887, quando fu deciso<br />
un piano di fortificazioni che si concretizzò<br />
dapprima nelle due fortezze di Monte Altura<br />
e di Capo d’Orso e successivamente in vari<br />
altri insediamenti a Baragge, a Punta dello<br />
Stentino, a Talmone, a Punta Sardegna e a<br />
Punta Stroppello. Questi ultimi quattro<br />
furono edificati tra la prima e la seconda<br />
guerra mondiale. La fortificazione di Monte<br />
Altura è indubbiamente la più imponente e<br />
svolse un ruolo fino alla seconda guerra mondiale.<br />
I sedici cannoni di vario calibro della<br />
base coprivano un campo di tiro dalla foce del<br />
Liscia fino a La Maddalena, mentre la batteria<br />
di Capo d’Orso, con sedici cannoni, copriva<br />
il versante da Santo Stefano al Golfo di<br />
Arzachena. La Fortezza di Monte Altura,<br />
recentemente ristrutturata, è meta di visite<br />
guidate ed ospita la mostra “Itinerario delle<br />
Fortificazioni” e la Galleria d’Arte Contemporanea<br />
“<strong>Palau</strong> Arte”.<br />
Pubblicazione a cura<br />
del Comune di <strong>Palau</strong>.<br />
Testi a cura di<br />
Egidio Trainito<br />
Traduzioni a cura di<br />
Maria Beatrice Asara<br />
Fotografie di<br />
Egidio Trainito<br />
Angelo Mereu<br />
Pier Mario Bulciolu<br />
Agostino Alivesi<br />
Grafica e impaginazione<br />
Dario Maiore<br />
Edizione a cura della<br />
Editrice Taphros<br />
Stampa<br />
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