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Volume II, Nuove best practices nei servizi alle famiglie

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RICCARDO PRANDINI<br />

mento affidandosi a professionisti esterni oppure interni. La tendenza, ancora una<br />

volta, è quella di un mix di professionalità che collaborano insieme. Sta emergendo<br />

anche una modalità di lavoro basata su piattaforme informatiche e organizzative che<br />

consentono all’azienda di offrire ai propri collaboratori, attraverso un portale dedicato,<br />

l’accesso facile e rapido a qualunque tipologia di beni o <strong>servizi</strong>. I dipendenti<br />

potranno accedere tramite una registrazione e gestire, per conto dell’azienda, il full<br />

service dei <strong>servizi</strong>, l’azienda potrà in ogni istante controllare gli aspetti rilevanti di coordinamento<br />

dei fornitori di beni e <strong>servizi</strong>; stipula delle convenzioni; gestione della<br />

richiesta e supporto telefonico; acquisto; pagamento; consegna al dipendente; invio<br />

dei flussi automatici di reportistica al dipartimento HR per la gestione degli addebiti<br />

e dei benefit. Da parte loro i dipendenti potranno: disporre di un’assistenza con<br />

numero verde, live chat e gestione ticket/voucher; verificare i propri acquisti e i relativi<br />

costi; controllare lo stato di avanzamento dei consumi dei benefit assegnati dall’azienda;<br />

scaricare le proprie certificazioni fiscali per i <strong>servizi</strong> che prevedano una detrazione<br />

in busta paga (ad esempio abbonamento TPL, assicurazione, donazioni); effettuare<br />

gli acquisti anche con un <strong>servizi</strong>o telefonico per coloro che non accedono a<br />

una mail aziendale (ad esempio operai); segnalare proposte e cambiamenti per aree<br />

di particolare interesse attraverso la compilazione di questionari o la raccolta di segnalazioni.<br />

Visto che il welfare aziendale costa all’azienda, è probabile che in futuro<br />

si sviluppino modelli di valutazione del “ritorno sull’investimento” che siano in grado<br />

di mostrare l’efficacia e l’efficienza del progetto. È altresì probabile che questi<br />

strumenti di rendicontazione si vadano ad affiancare a quelli abituali del bilancio<br />

d’esercizio e del bilancio sociale, andando così a formare una sorta di ibrido contabile-amministrativo.<br />

Visto il contesto economico attuale e il costo del lavoro molto elevato per l’azienda<br />

e relativamente poco remunerativo per il dipendente, molte aziende cominciano<br />

a considerare erogazioni complementari non esclusivamente di retribuzione in denaro,<br />

bensì anche di <strong>servizi</strong> capaci di ridurre il divario tra costo aziendale e reale potere<br />

d’acquisto. La logica è quella di introdurre in azienda un sistema di welfare<br />

aziendale estremamente personalizzato, non più basato sulla impostazione classica e<br />

standard di benefit e perquisite package. Molti, se non tutti, gli elementi di retribuzione<br />

indiretta non vengono predefiniti dall’azienda, ma contrattati con il dipendente<br />

così da costruire una sorta di menù, da cui scegliere ciò che è necessario (scontando<br />

il costo di eventuali benefit richiesti dal contratto collettivo nazionale di inquadramento).<br />

I vantaggi più rilevanti per il dipendente: a) poter scegliere il tipo e<br />

il livello di benefit che meglio risponde ai suoi bisogni; b) ottenere beni e <strong>servizi</strong> contrattati<br />

su base collettiva dall’azienda, anziché acquistati in proprio su base individuale,<br />

con un rapporto costo/valore nettamente più favorevole e con un probabile<br />

migliore rapporto qualità/prezzo.<br />

Per quanto attiene all’azienda, invece, i vantaggi sono di: a) evitare di destinare<br />

risorse inutili e date per scontate; b) rendere chiaro al dipendente il valore e il costo<br />

degli elementi retributivi indiretti.<br />

La legislazione che supporta il welfare aziendale è abbastanza elaborata. I <strong>servizi</strong><br />

di welfare aziendale rientrano generalmente tra i “<strong>servizi</strong> e opere di utilità socia-<br />

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