APPUNTI DI MECCANICA STATISTICA Rossana Marra ... - statistiche
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Data un’osservabile f su M e misurabile rispetto a µ, la media temporale e’ definita da<br />
1<br />
¯f(x) = lim<br />
T →∞ T<br />
∫ T<br />
L’esistenza del limite (2.1) e’ data dal teorema di Birkhoff<br />
0<br />
f(S t x)dt (2.1)<br />
Teorema. Il limite (2.1) esiste quasi ovunque rispetto alla misura µ. Inoltre per costruzione<br />
¯f e’ invariante rispetto a S t , cioe’ ¯f(St x) = ¯f(x) per ogni t, a parte insiemi di misura<br />
nulla. Infine < ¯f >=< f >, dove il simbolo < · > indica la media rispetto alla misura µ,<br />
< g >= ∫ M gdµ.<br />
1.2 Criteri di ergodicita’.<br />
Un sistema dinamico si dice ergodico se<br />
lim<br />
T →∞<br />
1<br />
T<br />
∫ t<br />
0<br />
f(S t x)dt =< f > (2.2)<br />
Qundi per un sistema ergodico la media temporale non dipende dal dato iniziale. Ritornando<br />
al sistema di particelle, da qualunque punto nello spazio delle fasi il sistema inizi<br />
il suo moto la sua media temporale sara’ sempre la stessa. Questo significa che il sistema<br />
per essere ergodico non puo’ avere moti periodici, non ci possono essere orbite periodiche<br />
che descrivano il suo moto nello spazio delle fasi. Infatti in tal caso si ottengono valori<br />
diversi per la media temporale in dipendenza dall’orbita scelta ( e questa dipende dal dato<br />
iniziale). La presenza di orbite periodiche e’ legata all’esistenza di quantita’ conservate nel<br />
moto, cioe’ osservabili f tali che f(S t x) = f(x). Ogni osservabile di questo tipo individua<br />
una ipersuperficie nello spazio delle fasi. Queste considerazioni portano ad un criterio per<br />
l’ergodicita’, che e’ una definizione equivalente di ergodicita’<br />
Teorema.<br />
Un sistema e’ ergodico se e solo se ogni funzione invariante e’ costante.<br />
La prova e’ semplice. Supponiamo che il sistema e’ ergodico; poiche’ f e’ invariante<br />
la sua media temporale coincide con il valore della funzione lungo il moto, ma poiche’<br />
il sistema e’ ergodico questo valore non dipende da x e quindi la funzione e’ costante.<br />
Viceversa supponiamo che ogni f invariante e’ costante e proviamo che il sistema e’ ergodico.<br />
Ragionando per assurdo se non vale l’ergodicita’ esiste almeno una funzione tale che ¯f<br />
dipende da x. ma ¯f e’ invariante e quindi si contraddice l’ipotesi.<br />
E’ molto facile fare un esempio di sistema non ergodico: una catena di oscillatori armonici.<br />
Ci sono tante grandezze conservate quanti sono i modi normali. Invece e’ molto<br />
difficile fare un esempio di sistema ergodico (biliardo di Sinai).<br />
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