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fisica e...<br />
dei dati ottenuti ha permesso inoltre di<br />
concludere che la direzione delle fibrille<br />
di collagene che determina la crescita<br />
dell’osso risultano parallele ai cristalliti<br />
(come avviene nell’osso nativo) e quindi<br />
anche esse parallele all’interfaccia del<br />
poro.<br />
Per quel che riguarda gli studi inerenti<br />
la distrofia di Duchenne, nell’ottica<br />
di trasferire a livello clinico i risultati<br />
della sperimentazione pre-clinica, è<br />
importante sviluppare delle nuove<br />
tecniche che permettano di rivelare<br />
le cellule donatrici dopo impianto al<br />
fine di comprendere meglio il loro<br />
ruolo nella rigenerazione dei tessuti<br />
danneggiati o malati. In tale contesto<br />
abbiamo proposto ai colleghi clinici di<br />
Milano, che hanno già pubblicato dei<br />
risultati positivi a livello pre-clinico,<br />
di applicare a tali studi la tecnica di<br />
microtomografia a raggi X, dato che<br />
essi, per altri scopi avevano marcato<br />
le cellule CD133+, provenienti da<br />
sangue umano, con delle nanoparticelle<br />
magnetiche di ossido di ferro. I risultati<br />
sono apparsi estremamente positivi e<br />
sono mostrati nella fig.6 , dove sono<br />
visibili a livello tridimensionale le<br />
cellule staminali iniettate (puntini rossi<br />
corrispondenti al forte assorbimento dei<br />
raggi X da parte delle nanoparticelle).<br />
Tali risultati sono stati accolti con<br />
grande interesse da parte dei colleghi<br />
clinici, i quali in precedenza tentavano<br />
di localizzare le cellule con la risonanza<br />
magnetica, con una risoluzione spaziale<br />
notevolmente inferiore. È da notare che<br />
tale metodo di marcatura delle cellule<br />
con nanoparticelle contenenti metalli<br />
pesanti ed osservazione mediante<br />
microtomografia a raggi X potrebbe in<br />
linea di principio essere utilizzato per<br />
visualizzare a livello tridimensionale<br />
qualsiasi tipo di cellule, ivi comprese le<br />
cellule tumorali per studiare ad esempio<br />
la cinetica delle metastasi.<br />
Conclusioni<br />
Da quanto sopra riportato si può dedurre<br />
come le tecniche fisiche avanzate,<br />
associate alle grandi installazioni,<br />
divengano di giorno in giorno più<br />
sofisticate e più potenti a tal punto da<br />
poter essere impiegate non solo per<br />
studiare i sistemi fisici (più semplici), ma<br />
progressivamente anche i sistemi chimici<br />
e biologici fino a sistemi di interesse<br />
clinico. In particolare nell’ampio settore<br />
5<br />
Fig. 5 Orientazione dei cristalliti di<br />
osso ingegnerizzato all’interno di un<br />
poro.<br />
Fig. 6 Visualizzazione tridimensionale<br />
di cellule staminali umane (puntini<br />
rossi) iniettate nel muscolo del topo.<br />
Fig. 7 .Il ruolo della fisica nel contesto<br />
interdisciplinare di ricerche sulle<br />
cellule staminali.<br />
Scienze<br />
Biologiche<br />
Chimica<br />
Modellizzaz<br />
Scienze Farma<br />
34 < il nuovo saggiatore