di tutto per salvarlo L'antico quartiere Piste - L'ANCORA edicola
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L’ANCORA<br />
DALL’ACQUESE 24 MARZO 2002 25<br />
Sede <strong>di</strong> F.I. “Cortemilia e Valli”<br />
Bruciata la ban<strong>di</strong>era<br />
<strong>di</strong> Forza Italia<br />
Cortemilia. Nella notte <strong>di</strong><br />
sabato 16 marzo qualcuno ha<br />
tolto dall’asta e bruciato la<br />
ban<strong>di</strong>era esposta fuori dalla<br />
sede della sezione <strong>di</strong> Forza<br />
Italia “Cortemilia e Valli”, in via<br />
Cavour, nel borgo <strong>di</strong> San Pantaleo.<br />
Uguale atto vandalico<br />
era stato compiuto lunedì 27<br />
agosto.<br />
Così commenta Francesco<br />
Caffa, coor<strong>di</strong>natore citta<strong>di</strong>no e<br />
assessore al turismo del Comune:<br />
«Questo nuovo esempio<br />
d’intolleranza accade in<br />
un momento in cui la sezione<br />
collabora fattivamente con le<br />
altre forze politiche e le associazioni<br />
<strong>per</strong> migliorare e promuovere<br />
il territorio. La sede<br />
<strong>di</strong> Cortemilia, <strong>per</strong> la forte attività<br />
e visibilità, dà fasti<strong>di</strong>o ad<br />
avversari che non riescono ad<br />
esprimersi se non con il livore<br />
<strong>di</strong> chi, incapace a confrontarsi<br />
sul piano <strong>di</strong>alettico e propositivo,<br />
attacca fisicamente il<br />
proprio antagonista con la<br />
s<strong>per</strong>anza <strong>di</strong> spaventarlo e zittirlo».<br />
E questo il pensiero del<br />
delegato del collegio n. 5 della<br />
Camera, Paolo Milano:<br />
«Ancora una volta l’ignoranza<br />
e l’intolleranza nei confronti <strong>di</strong><br />
chi ha il coraggio <strong>di</strong> esprimere<br />
le proprie idee alla luce del<br />
sole senza nascondersi <strong>di</strong>etro<br />
Programma o<strong>per</strong>ativo<br />
settore agricolo<br />
falsi tabù, hanno colpito ancora,<br />
infatti qualche incosciente<br />
ha bruciato <strong>per</strong> la seconda<br />
volta la ban<strong>di</strong>era <strong>di</strong> Forza Italia<br />
esposta davanti alla sede<br />
del partito a Cortemilia.<br />
A parte l’atto vandalico che<br />
sicuramente rappresenta la<br />
<strong>per</strong>sonalità <strong>di</strong> chi lo ha commesso,<br />
quello che più fa pensare<br />
è che nel terzo millennio<br />
esistano <strong>per</strong>sonaggi che si <strong>di</strong>vertono<br />
a calpestare le idee<br />
altrui, in quanto credo che oltre<br />
alla ban<strong>di</strong>era che sicuramente<br />
ha un grande valore<br />
simbolico, si è cercato <strong>di</strong> bruciare<br />
un altro grande valore:<br />
quello della libertà <strong>di</strong> opinione<br />
e <strong>di</strong> pensiero.<br />
Come già detto in precedenza,<br />
non credo che un atto<br />
come questo si possa attribuire<br />
alla politica, anzi credo che<br />
si tratti unicamente <strong>di</strong> qualche<br />
bontempone che non sapendo<br />
cosa fare si <strong>di</strong>verte<br />
danneggiando le cose altrui,<br />
non <strong>per</strong> questo è <strong>per</strong>donabile,<br />
ma colgo l’occasione dell’ospitalità<br />
del giornale <strong>per</strong> fare<br />
un invito a questo <strong>per</strong>sonaggio<br />
a passare nella nostra sede<br />
(noi siamo presenti tutti i<br />
mercoledì sera), <strong>per</strong> <strong>di</strong>scutere<br />
non solo <strong>di</strong> politica ma soprat<strong>tutto</strong><br />
<strong>di</strong> convivenza con il<br />
prossimo, credo <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re<br />
che, se accettato l’invito (con<br />
l’assoluta promessa <strong>di</strong> mantenere<br />
l’anonimato del <strong>per</strong>sonaggio<br />
in questione), può sicuramente<br />
portare qualcosa<br />
<strong>di</strong> costruttivo <strong>per</strong> entrambi in<br />
quanto sono fermamente convinto<br />
che solo con il <strong>di</strong>alogo<br />
magari anche critico ma civile<br />
si può costruire una vera e<br />
sana convivenza tra idee <strong>di</strong>verse».<br />
Roccaverano. La Giunta provinciale <strong>di</strong> Asti ha approvato il<br />
Programma O<strong>per</strong>ativo Provinciale <strong>per</strong> l’anno 2002, formulato in<br />
base alla legge regionale 8 luglio 1999 n. 17, “Rior<strong>di</strong>no dell’esercizio<br />
delle funzioni amministrative in materia <strong>di</strong> agricoltura,<br />
alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca”.L’iniziativa rientra<br />
nell’ambito della programmazione provinciale <strong>di</strong> un settore<br />
appunto quello agricolo, sempre più con<strong>di</strong>zionato dagli orientamenti<br />
assunti dalla Comunità Europea.<br />
Il Programma O<strong>per</strong>ativo è rivolto a <strong>tutto</strong> il territorio provinciale<br />
compreso quello della Comunità Montana “Langa Astigiana-<br />
Val Bormida” e pre<strong>di</strong>spone le iniziative e gli interventi che la<br />
Provincia intende realizzare e la descrizione delle misure a favore<br />
del settore agricolo e della gestione delle risorse.<br />
Corso <strong>di</strong> cesteria e impagliatura<br />
Monastero Bormida. Visto il successo dello scorso anno<br />
Giuseppe Pasero ripropone un corso <strong>di</strong> cesteria e impagliatura<br />
se<strong>di</strong>e, nei locali del castello <strong>di</strong> Monastero. Il corso avrà la durata<br />
<strong>di</strong> 30 ore, sud<strong>di</strong>vise in tre ore <strong>per</strong> lezione, una o due volte<br />
alla settimana.<br />
Chi fosse interessato, anche da altri paesi della Langa, può<br />
telefonare al numero 329.0234101. Il corso è un’occasione <strong>per</strong><br />
riscoprire antichi mestieri dei n nostri nonni, che possono, oggi,<br />
<strong>di</strong>ventare, utile e piacevole passatempo.<br />
Giuseppe Pasero, sta allestendo un gruppo <strong>di</strong> vecchi mestieri<br />
e cerca giovani e pensionati, <strong>di</strong>sponibili due domeniche al<br />
mese <strong>per</strong> <strong>di</strong>mostrazioni in rassegne varie tipo “Castelli A<strong>per</strong>ti”.<br />
In particolare Pasero cerca una donna capace <strong>di</strong> filare la lana,<br />
un arrotino e un ciabattino.<br />
Da Visone in visita all’Ottolenghi <strong>di</strong> Acqui<br />
I cantori della stella<br />
a favore degli anziani<br />
Visone. Dal <strong>di</strong>ario <strong>di</strong> Erika,<br />
Linda, Ilaria ed Elisabetta:<br />
«I Cantori della Stella <strong>di</strong> Visone<br />
in visita alla casa <strong>di</strong> riposo<br />
“Jona Ottolenghi” <strong>di</strong> Acqui<br />
Terme.<br />
La proposta <strong>di</strong> andare a cantare<br />
la Stella ci ha molto entusiasmato.<br />
Ci siamo vestiti da<br />
pastori e da pastorelle e insieme<br />
alle nostre catechiste, Elisa, Elena,<br />
Annalisa, Cleme, Maria Clara,<br />
ci siamo recati nelle case<br />
del paese, soprat<strong>tutto</strong> dove ci<br />
sono <strong>per</strong>sone anziane o malate.<br />
In ogni casa abbiamo recitato<br />
poesie. Abbiamo suonato con<br />
il flauto i canti natalizi, abbiamo<br />
cantato, offrivamo a tutti la<br />
pace <strong>di</strong> Gesù e gli auguri <strong>per</strong><br />
l’anno nuovo. A tutti abbiamo<br />
lasciato, come ricordo, una stellina<br />
<strong>di</strong> luce e <strong>di</strong> bontà. Le <strong>per</strong>sone<br />
ci hanno accolto con gioia<br />
e generosità, hanno cantato con<br />
noi le lo<strong>di</strong> del Bambino Gesù e<br />
in cambio della nostra visita ci<br />
hanno dato piccole offerte e tante<br />
caramelle e dolci.<br />
Le offerte d’accordo con il<br />
nostro parroco don Alberto le<br />
abbiamo portate alla Caritas<br />
Diocesana <strong>per</strong> finanziare in<br />
questa Quaresima, alcuni progetti<br />
<strong>di</strong> solidarietà qui da noi e<br />
anche <strong>per</strong> i bambini delle Missioni<br />
in Africa e in America del<br />
Sud che soffrono la fame, la<br />
guerra, le malattie e non possono<br />
andare a scuola.<br />
Un po’ <strong>di</strong> dolci li abbiamo<br />
mangiati, ma tanti sono serviti<br />
a confezionare 55 sacchettini<br />
da portare ai nonnini della casa<br />
<strong>di</strong> riposo. Che festa, quando<br />
siamo andati a trovarli!<br />
Per loro abbiamo imparato<br />
vecchie canzoni: Piemontesina,<br />
Vecchio scarpone, Papaveri<br />
e pa<strong>per</strong>e che ora piacciono<br />
anche a noi. Quando il nostro<br />
piccolo coro, accompagnato<br />
con la tastiera da Simone, uno<br />
dei gran<strong>di</strong> della Cresima, cantava,<br />
tutti gli ospiti cantavano<br />
con noi.<br />
Erano contenti e ci hanno invitato<br />
a ritornare. A presto dunque!...<br />
e con nuove canzoni,<br />
sempre <strong>di</strong> una volta, <strong>per</strong>ò. Siamo<br />
felici, <strong>per</strong>ché abbiamo vissuto<br />
un’es<strong>per</strong>ienza bella e simpatica<br />
che aiuta i bambini del<br />
mondo e porta gioia ed amicizia<br />
a chi sta vicino a noi e che<br />
a volte è triste e solo».<br />
Tariffe elettriche: opzioni agricoltura<br />
La Confagricoltura è intervenuta presso l’Autorità dell’energia elettrica,<br />
il gas e l’Enel, al fine <strong>di</strong> segnalare i problemi legati al costo dell’energia<br />
elettrica nel settore agricolo. Con l’entrata in vigore delle nuove<br />
strutture tariffarie dell’Autorità <strong>per</strong> l’energia elettrica e il gas, dal gennaio<br />
2001, è venuto meno il regime speciale agricolo. Il passaggio<br />
al nuovo sistema, come più volte sottolineato dalla Confagricoltura,<br />
ha prodotto pesanti aggravi soprat<strong>tutto</strong> <strong>per</strong> le aziende che sono<br />
caratterizzate da una spiccata stagionalità, <strong>per</strong> tipologia <strong>di</strong> produzioni<br />
o <strong>di</strong> lavorazioni. Ciò è dovuto al fatto che le opzioni tariffarie attualmente<br />
proposte dagli enti <strong>di</strong>stributori ed approvate dall’Autorità, sia<br />
nel caso della bassa che della me<strong>di</strong>a tensione, mal si adattano a situazioni<br />
in cui i prelievi variano in modo rilevante durante l’arco dell’anno.Infatti,<br />
venendo meno il regime <strong>di</strong> consumo valutato su base mensile<br />
con il precedente sistema tariffario, al su<strong>per</strong>amento della propria<br />
fascia <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> potenza richiesta (in coincidenza, ad esempio, delle<br />
lavorazioni post-raccolta), anche <strong>per</strong> <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> tempo molto limitati,<br />
si verificano esuberi <strong>di</strong> consumo rispetto alla potenza contrattuale<br />
impegnata. E in relazione alla nuova forma <strong>di</strong> rilevamento annuale<br />
del consumo, tali limitati <strong>per</strong>io<strong>di</strong> <strong>di</strong> maggiore assorbimento <strong>di</strong>ventano<br />
la base <strong>di</strong> calcolo <strong>per</strong> <strong>tutto</strong> l’anno.Questa situazione rischia <strong>di</strong> essere<br />
ulteriormente peggiorata nel 2002 con l’entrata a regime del nuovo<br />
sistema tariffario e quin<strong>di</strong> con l’eliminazione del fattore GR, gradualità<br />
che ha <strong>per</strong>messo nella fase transitoria <strong>di</strong> contenere i costi <strong>di</strong><br />
alcuni utenti, soprat<strong>tutto</strong> quelli agricoli.<br />
Le linee guida della provincia <strong>per</strong> il 2002<br />
Campeggio Roccaverano<br />
è vacanze all’a<strong>per</strong>to<br />
Roccaverano. La Giunta provinciale<br />
<strong>di</strong> Asti ha approvato le<br />
linee guida dell’e<strong>di</strong>zione 2002<br />
del campeggio <strong>di</strong> Roccaverano,<br />
la colonia campestre <strong>di</strong> proprietà<br />
della Provincia che ormai<br />
da molti anni offre a centinaia <strong>di</strong><br />
ragazzi astigiani la possibilità <strong>di</strong><br />
trascorrere un’es<strong>per</strong>ienza <strong>di</strong> vacanza<br />
all’a<strong>per</strong>to, in un contesto<br />
naturale <strong>di</strong> pregio, con la messa<br />
a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> educatori e<br />
<strong>di</strong> es<strong>per</strong>ti in <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline<br />
sportive.<br />
Anche <strong>per</strong> l’e<strong>di</strong>zione 2002, la<br />
ventiduesima, la conduzione<br />
della colonia campestre e del<br />
servizio mensa saranno affidati<br />
alla coo<strong>per</strong>ativa Gamma Delta,<br />
<strong>di</strong> Alessandria. Il campo estivo<br />
inizierà lunedì 17 giugno, <strong>per</strong><br />
concludersi non oltre venerdì<br />
23 agosto.<br />
I soggiorni del campeggio tra<strong>di</strong>zionale<br />
saranno articolati in<br />
cinque turni <strong>di</strong> do<strong>di</strong>ci giorni ciascuno,<br />
con la presenza me<strong>di</strong>a <strong>di</strong><br />
quarantacinque ragazzi <strong>per</strong> ogni<br />
turno, in età compresa dai 6 ai<br />
17 anni, mentre si ripeterà l’es<strong>per</strong>ienza<br />
avviata lo scorso anno<br />
del campus sportivo, che<br />
prevede la pratica <strong>di</strong> tennis, calcetto,<br />
pallavolo, pallacanestro<br />
e nuoto, cui verrà affiancato, <strong>per</strong><br />
la prima volta, un campus <strong>di</strong><br />
calcetto.<br />
Entrambi i campus (età minima<br />
<strong>per</strong> l’iscrizione 8 anni) avranno<br />
durata <strong>di</strong> una settimana; <strong>per</strong><br />
lo svolgimento delle pratiche<br />
sportive, si farà riferimento della<br />
struttura polivalente <strong>di</strong> Vesime<br />
utilizzando, <strong>per</strong> i trasporti, lo<br />
scuolabus della Comunità Montana<br />
“Langa Astigiana-Val Bormida”.<br />
Per informazioni: tel. 0141<br />
433274.<br />
Bosco del Ctm risponde all’unione agricoltori<br />
Moscato: sparare<br />
nel mucchio non serve<br />
Santo Stefano Belbo. Giovanni<br />
Bosco, coor<strong>di</strong>natore parlamento<br />
del Moscato d’Asti nell’ambito<br />
del CTM (Coor<strong>di</strong>namento<br />
Terre del Moscato, via<br />
Roma 12; tel. 0141 / 844918,<br />
fax, 0141 / 844731), scrive questa<br />
lettera in risposta all’articolo,<br />
pubblicato su L’Ancora <strong>di</strong> domenica<br />
17 marzo, dal titolo “La<br />
vicenda Moscato sempre più <strong>di</strong>fficile”,<br />
dell’Unione Agricoltori <strong>di</strong><br />
Alessandria:<br />
«Signor <strong>di</strong>rettore, ho letto con<br />
stupore e con terrore (oltre cinquant’anni<br />
<strong>di</strong> democrazia forse<br />
non son serviti a nulla) le <strong>di</strong>chiarazioni<br />
dell’Unione Agricoltori<br />
<strong>di</strong> Alessandria. Così <strong>di</strong>chiara<br />
il comunicato stampa dell’Unione<br />
Agricoltori (senza firma<br />
ovviamente, quin<strong>di</strong> rappresenta<br />
l’opinione <strong>di</strong> tutti gli associati)<br />
“…A questo punto è necessario<br />
il buon senso abbia il sopravvento<br />
sulle ormai insopportabili<br />
“sparate” che da troppo tempo<br />
agitano il mondo del moscato”.<br />
“…Siamo dell’avviso che certi<br />
soloni (<strong>per</strong> chi non sapesse cosa<br />
vuol <strong>di</strong>re solone, basta prendere<br />
un vocabolario della lingua<br />
italiana: solòne: Savio legislatore<br />
ateniese, e poeta del sec. 7º<br />
a.C.) abituati a gettar fango a<br />
destra e a manca, a criticare tutti<br />
coloro che non fanno parte <strong>di</strong><br />
un certo entourage, non stiano<br />
facendo un buon servizio. È troppo<br />
facile ergersi a pala<strong>di</strong>ni dei<br />
produttori, del territorio e dell’intera<br />
economia <strong>di</strong> decine <strong>di</strong> paesi<br />
senza avere dei programmi<br />
seri e con<strong>di</strong>visibili dalla filiera<br />
produttiva (Filiera: strumento<br />
d’acciaio con fori <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa grandezza<br />
<strong>per</strong> ridurre a fili il metallo<br />
duttile. Un po’ come è stato fatto<br />
in questi anni con i conta<strong>di</strong>ni<br />
delle nostre zone)”. Continua il<br />
comunicato:“Chi ha scatenato la<br />
guerra all’interno del mondo agricolo<br />
(e non solo), creando<br />
contrapposizione tra gli stessi<br />
produttori singoli o associati,<br />
mettendo alla gogna organizzazioni<br />
agricole, cantine sociali,<br />
industriali e chi più ne ha più ne<br />
metta, deve abbassare i toni <strong>di</strong><br />
una polemica che sta <strong>di</strong>ventando<br />
deleteria <strong>per</strong> tutti”.<br />
Qui voglio fermarmi, caro <strong>di</strong>rettore,<br />
e riflettere sulla gravità <strong>di</strong><br />
quanto <strong>di</strong>chiarato dall’Unione<br />
Agricoltori <strong>di</strong> Alessandria. Un<br />
<strong>per</strong>sonaggio o un organismo<br />
(non si capisce bene) che riesce<br />
a mettere in <strong>di</strong>scussione conta<strong>di</strong>ni<br />
(e non solo) <strong>di</strong> 52 Comuni,<br />
3 Province, 12 Organizzazioni<br />
sindacali (Bra, Alba, Asti, Alessandria)<br />
18 Cantine sociali, industriali<br />
e chi più ne ha più ne<br />
metta, deve avere qualcosa <strong>di</strong><br />
eccezionale o <strong>di</strong> mostruoso. Se<br />
l’Unione Agricoltori <strong>di</strong> Alessandria<br />
ne conosce il nome, mi piacerebbe<br />
incontrarlo e capire da<br />
lui il <strong>per</strong>ché <strong>di</strong> <strong>tutto</strong> questo suo<br />
“isterismo” e “gioco al massacro”.<br />
Sparare nel mucchio non<br />
serve a nulla. Se dobbiamo sparare,<br />
spariamo contro <strong>di</strong> lui. Una<br />
volta si usava».<br />
Educazione motoria e sportiva<br />
Vesime. La Giunta provinciale <strong>di</strong> Asti ha approvato il progetto<br />
<strong>di</strong> s<strong>per</strong>imentazione educazione motoria fisica e sportiva,<br />
<strong>per</strong> l’anno 2001 - 2002 promosso dal dott. Paolo Iennaco, <strong>di</strong>rigente<br />
del ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca<br />
- Centro Servizi Amministrativi <strong>di</strong> Asti (ex Provve<strong>di</strong>torato agli<br />
Stu<strong>di</strong>) che sarà attuato presso la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> Nizza<br />
Monferrato, l’Istituto Comprensivo <strong>di</strong> Nizza Monferrato, la <strong>di</strong>rezione<br />
<strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> Canelli e l’Istituto Comprensivo <strong>di</strong> Vesime. La<br />
spesa complessiva del progetto è <strong>di</strong> 3098,72 euro (pari a L.<br />
5.999.958) e incaricati <strong>per</strong> i corsi sono: Paola Iolanda Rosa,<br />
Sara Gatti, Giuliana Sanna, Mariangela Vandone.<br />
Regala la vita... dona il tuo sangue<br />
Cassine. “Regala la vita... dona il tuo sangue” è la campagna<br />
<strong>di</strong> adesione al Gruppo dei Donatori <strong>di</strong> Sangue della Croce<br />
Rossa <strong>di</strong> Cassine (comprende i comuni <strong>di</strong> Cassine, Castelnuovo<br />
Bormida, Sezza<strong>di</strong>o, Gamalero) del sottocomitato <strong>di</strong> Acqui<br />
Terme. Per informazioni e adesioni al Gruppo potete venire tutti<br />
i sabato pomeriggio dalle ore 17 alle ore 19 presso la nostra<br />
sede <strong>di</strong> via Alessandria, 59 a Cassine. La campagna promossa<br />
dalla CRI Cassine vuole sensibilizzare la popolazione sulla<br />
grave questione della donazione <strong>di</strong> sangue.