L’ANCORA 42 24 MARZO 2002 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
L’ANCORA VALLE BELBO 24 MARZO 2002 43 Iniziati i lavori della rotonda <strong>di</strong> strada Mariano Il nuovo centro commerciale riferimento <strong>per</strong> tutta la provincia A Calosso, domenica 17 marzo Una valle piange Remigio Barbero Canelli. Partiti a razzo, in pieno agosto 2001, i lavori <strong>di</strong> costruzione del nuovo centro commerciale, (tra Viale Italia e Regione Dota, fra l’ Iveco e la Robino- Galandrino), sono proseguiti ancor più celermente. Dopo i lavori <strong>di</strong> scavo, sono stati infissi 400 pali <strong>di</strong> cemento della lunghezza <strong>di</strong> 16 metri, o<strong>per</strong>azione <strong>di</strong> ‘pilotaggio’ in<strong>di</strong>spensabile <strong>per</strong> la costruzione dell’I<strong>per</strong>mercato. Il Centro <strong>di</strong> proprietà della Luigi Viale Spa <strong>di</strong> Villanova Monferrato é progettato dallo Stu<strong>di</strong>o del geometra Ginepro e ingegner Bisoglio <strong>di</strong> Casale Monferrato. L’impresa costruttrice è la Sivim srl che vi sta impegnando una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> o<strong>per</strong>ai, oltre a quelli delle <strong>di</strong>tte esterne. L’importo <strong>per</strong> le o<strong>per</strong>e murarie si aggira sui 14 miliar<strong>di</strong>. Il termine previsto <strong>per</strong> i lavori, come riporta il cartello “tecnico”, all’ingresso del cantiere, sarà l’agosto 2002. Il nuovo Centro, sul modello delle “Le Gru” <strong>di</strong> Torino, occupa una su<strong>per</strong>ficie <strong>di</strong> 20.360 mq, con un’area e<strong>di</strong>ficata <strong>di</strong> 7.300 mq. (Sembra <strong>per</strong>ò che, <strong>per</strong> un ulteriore ampliamento, siano in corso altre acquisizioni <strong>di</strong> terreni confinanti). Comprenderà, al piano terreno, un i<strong>per</strong>mercato e negozi specializzati (bar-pizzeria, servizio bancomat, lavanderia, parrucchiere, calzature, elettrodomestici, profumeria, tabaccheria e libreria, ecc.) <strong>di</strong>stribuiti ai lati <strong>di</strong> una galleria; al primo piano, ristorante e servizi vari; inizialmente si parlava anche <strong>di</strong> un hotel. Sono previsti 667 posti auto, (l’80% destinato ad uso pubblico) <strong>di</strong>stribuiti su tre livelli: seminterrato, piano raso e sul tetto dell’e<strong>di</strong>ficio. Il nuovo complesso potrebbe dare lavoro ad un centinaio <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti. La nuova rotonda <strong>di</strong> ‘strada Mariano’ Nei giorni scorsi, ad o<strong>per</strong>a della <strong>di</strong>tta ‘Roero’ <strong>di</strong> Montegrosso, sono iniziati i lavori della nuova rotonda <strong>di</strong> strada Mariano. Un’o<strong>per</strong>a <strong>di</strong> vitale importanza <strong>per</strong> tutta la zona, tenuto conto dell’enorme flusso <strong>di</strong> veicoli e della <strong>di</strong>fficoltà e <strong>per</strong>icolosità (nel ‘98 morirono tra svizzeri...) nell’inserimento sulla provinciale <strong>per</strong> Asti. “Col nuovo Centro Commerciale - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Gatti - abbiamo concordato i lavori <strong>di</strong> ‘scomputo’. Questo <strong>per</strong>metterà anche un più veloce scorrimento ai numerosi mezzi che sono impegnati nella costruzione del centro stesso. 1° - Si è già cominciato con la ‘rotonda’ fra viale Italia e quella che verrà chiamata ‘strada Mariano’. 2° - Seguiranno i controviali comprensivi <strong>di</strong> lampioni, alberi, un pezzo <strong>di</strong> fognatura. I lavori verteranno due tratti compresi tra la Robino&Galandrino e la ‘rotonda’ del ponte - cavalcavia <strong>di</strong> viale Italia; il secondo, in strada Mariano, da Marmo - <strong>di</strong>esel fino alla nuova rotonda. 3° - Verrà costruita anche una nuova strada che costeggerà la Marmo <strong>di</strong>esel. I lavori <strong>di</strong> scomputo, dovrebbero aggirarsi sui 668 milioni <strong>di</strong> lire. “C’è un vantaggio <strong>per</strong> la comunità canellese - conclude Gatti - Loro, i lavori possono eseguirli con molta più celerità <strong>di</strong> quanto non potremmo fare noi come Amministrazione. Sarà una delle ultime possibilità <strong>di</strong> sfruttare gli scomputi” “La struttura sarà riferimento <strong>per</strong> la valle Belbo e Bormida” “La nuova struttura costituisce un passaggio estremamente qualificante <strong>per</strong> la nostra città - commenta il sindaco Oscar Bielli - E questo <strong>per</strong>ché: 1°- Inserisce una nuova ed importante struttura in grado <strong>di</strong> attirare clientela da una vasta area, sia della valle Belbo che della valle Bormida. 2° Sono convinto che non comporterà stravolgimenti nell’assetto del dettaglio tra<strong>di</strong>zionale <strong>per</strong>ché questa struttura entrerà in competizione con la <strong>di</strong>stribuzione organizzata, già presente in Canelli, e non con il dettaglio tra<strong>di</strong>zionale. 3° L’attrazione della struttura sui Comuni circostanti comporterà sicuramente una ricaduta <strong>di</strong> interesse sulle altre attività commerciali già esistenti. 4° Ritengo che Canelli potrà, in questo modo, su<strong>per</strong>are la tra<strong>di</strong>zionale lontananza dalla logica commerciale e si porrà come importante riferimento <strong>per</strong> tutta la Provincia. Cosa che non è mai stata in passato”. “C’è già la coda”. “Ci sono già adesioni da parte <strong>di</strong> negozianti, canellesi o non, che chiedono il trasferimento nel nuovo Centro?” Secondo il sindaco: “C’è già la coda e molti sarebbero i commercianti interessati all’iniziativa”. b.b. Canelli. Una crisi car<strong>di</strong>aca ha stroncato, a 62 anni, Remigio Barbero, pensionato, anima della Camera del lavoro <strong>di</strong> Canelli. Barbero che, in passato, aveva già subito un delicato intervento chirurgico al cuore, non ce l’ha fatta: l’ultima crisi fatale, venerdì mattina, 15 marzo, verso le 8, nella sua abitazione <strong>di</strong> Calosso, in Via Fea 9. Barbero aveva iniziato il suo impegno sindacale negli anni 70, come delegato dell’allora Commissione interna della Cora, negli stabilimenti <strong>di</strong> Boglietto. Di li poi il passaggio a responsabile della Camera del lavoro <strong>di</strong> Canelli, allora in viale Risorgimento. Era molto stimato <strong>per</strong> la sua serietà e l’impegno che ha sempre <strong>di</strong>mostrato e <strong>per</strong> le sue gran<strong>di</strong> battaglie, soprat<strong>tutto</strong> <strong>per</strong> i lavoratori del settore alimentarista e <strong>per</strong> i più deboli, specie negli anni <strong>di</strong>fficili fra il 70 e 80. I colleghi <strong>di</strong> lavoro lo ricordano come una <strong>per</strong>sona sempre <strong>di</strong>sponibile e gentile, intelligente ed ironico nello stesso tempo. Ultimamente si era specializzato nel settore assistenziale con lo svolgimento <strong>di</strong> numerosissime pratiche <strong>per</strong> le pensioni e <strong>per</strong> tutti quei problemi legati al mondo del lavoro. Anche quando aveva raggiunto l’età della pensione Remigio non resisteva a non andare in ufficio. Non c’era giorno che lui non fosse li <strong>per</strong> Mercoledì 3 aprile stare con la “sua gente”. Tanti quelli che hanno voluto ricordarlo e dargli l’ultimo saluto. Sabato e domenica, scorsi, una processione continua, ha fatto tappa nella sua abitazione <strong>per</strong> stringersi attorno ai familiari: la moglie Graziella e i figli Pierpaolo, Carla con il marito Enzo e Sergio. Le esequie si sono svolte, in forma civile, domenica 17 marzo, alle 16, nella propria abitazione dove Angioletta Gatti, sua collega <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> battaglie, ne ha tracciato un commovente ricordo, un vero “spaccato” <strong>di</strong> vita. Tanta gente conosciuta, politici e non, ma soprat<strong>tutto</strong> tanta gente comune, la ‘sua gente’, il ‘suo scopo’ <strong>di</strong> vita. La salma é stata cremata, lunedì 18 marzo, a Fossano e successivamente tumulata nel cimitero <strong>di</strong> Calosso. Ma.Fe. Al Balbo “Pigmalione” <strong>di</strong> G.B. Shaw Canelli. Si svolgerà, domenica, 14 aprile, la “44ª Festa del donatore <strong>di</strong> Sangue”, organizzata dal gruppo Fidas <strong>di</strong> Canelli. Fondato nel 1958 da Armando Panattoni, ha offerto alla comunità 28.400 donazioni (612 nel 2001 <strong>di</strong> cui 121 in aferesi e 52 nuovi donatori). Ben 28.400 <strong>per</strong>sone hanno offerto il loro sangue a chi ne ha avuto bisogno. Il sodalizio canellese é uno dei più attivi gruppi Fidas del Piemonte. Lo <strong>di</strong>mostra il ricchissimo medagliere che vanta ben 11 Medaglie “Re Rebaudengo’’, una stella d’oro <strong>per</strong> 150 donazioni, quattro medaglie d’oro <strong>per</strong> 125 donazioni, quin<strong>di</strong>ci “Terza medaglia d’oro” (100 donazioni), 54 “Seconda medaglia d’oro” <strong>per</strong> 75 donazioni, 150 medaglie d’oro <strong>per</strong> 50 donazioni. Vanno aggiunte anche 439 medaglie d’argento ( <strong>per</strong> 20/24 donazioni), 597 medaglie <strong>di</strong> bronzo (<strong>per</strong> 13/16 donazioni) e 884 <strong>di</strong>plomi <strong>per</strong> 6/8 donazioni. Sempre numerosi i nuovi donatori che si presentano, ogni mese, alla sede <strong>di</strong> via Robino 131 <strong>per</strong> sostituire coloro che, <strong>per</strong> raggiunti limiti <strong>di</strong> età, devono smettere le donazioni. Il programma Alle ore 9, ritrovo nella sede <strong>di</strong> Via Robino; alle 9.45 corteo, Domenica 14 aprile 44ª festa del donatore <strong>di</strong> sangue i premiati e nuova area verde fino alla Chiesa S. Paolo; alle 10 S. Messa in suffragio dei donatori defunti officiata da don Pasquale Ottonello; alle ore 10.50 corteo fino alla sede Fidas; ore 11.00, nel salone convegni, sotto la sede, relazioni e premiazione soci benemeriti ; ore 12.30, pranzo sociale al Ristorante Grappolo d’Oro. I premiati 2ª Medaglia d’Oro <strong>per</strong> 75 donazioni a Ascone Giuseppe, Gai Aldo e veglio Secon<strong>di</strong>no. Distintivo d’Oro <strong>per</strong> 40 donazioni <strong>per</strong> le donne e 50 <strong>per</strong> gli uomini a: Domenico Di Paola Ficarella, Luciano Lucchetta ed Ezio Viotti. Distintivo d’Argento <strong>per</strong> 20-24 donazioni ad: Paola Ival<strong>di</strong>, Luigina Moncalvo, Mara Onesti, Giuseppe Pio, Alessandra Poggio, Enzo Poglio, Alessandra Saracco, Giancarlo Serra, Maria Zotta. Distintivo <strong>di</strong> Bronzo <strong>per</strong> 13 - 16 donazioni a: Giuseppe Bodrito, Lorenzina Bongiovanni, Paolo Calosso, Flavio Cresta, Gloria Facio, Filippo Gangitano e Alessandro Pistone. Diplomi <strong>per</strong> 6-8 donazioni ad Flavio Abrile, Simone Alciati, Clau<strong>di</strong>o Amerio, Roberto Baseggio, Meri Bera, Giovanna Bielli; Giuseppina Casalegnole, Silvana Cavalotto, Sara Coppo, Domenico Greco, Alberto Innocente Im<strong>per</strong>iale, Laura Ival<strong>di</strong>, Diego Lequio, Mara Rozzo, Alda Saracco, Amilcare Saracco e Maurizio Zanatta. Prelievi in aferesi Come ormai da anni, il gruppo Fidas <strong>di</strong> Canelli ha organizzato prelievi in aferesi, <strong>per</strong> un’ intera settimana, <strong>per</strong> i gruppi <strong>di</strong> S. Stefano Belbo, Cossano, Castagnole, Costigliole, S.Marzano Oliveto. L’iniziativa sarà ripetuta, ogni due mesi. «Ringrazio tutti i donatori - <strong>di</strong>ce il presidente Gai - <strong>per</strong> la loro <strong>di</strong>sinteressata e continua generosità, s<strong>per</strong>ando che ci sia una controtendenza nelle donazioni con una forte ripresa e che siano molti i giovani che vorranno de<strong>di</strong>care una po’ della loro vita <strong>per</strong> gli altri come hanno fatto già in tanti. La nostra più bella pubblicità é quella semplice che <strong>di</strong>ce: “porta un amico anche tu! Vi aspettiamo!» Nuova area verde e montacarrozzelle «Con notevoli sforzi economici, il consiglio <strong>di</strong>rettivo ha voluto continuare i lavori dell’area esterna - <strong>di</strong>ce il presidente Gai - dove verrà realizzata un’ area verde con parcheggi, un pozzo <strong>per</strong> l’irrorazione e la posa del montacarrozzelle <strong>per</strong> han<strong>di</strong>cappati, come prevedono le leggi.» Intanto il salone o<strong>per</strong>ativo, dalla scorsa stagione, oltre che <strong>per</strong> Fidas, Aido ed Admo, é <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutte le associazioni <strong>di</strong> volontariato che ne faranno richiesta. Mauro Ferro Canelli. Al Teatro Balbo <strong>di</strong> Canelli, sarà messo in scena, mercoledì 3 aprile, alle ore 21, “Pigmalione” <strong>di</strong> George Bernard Shaw, ultimo spettacolo della rassegna “Tempo <strong>di</strong> Teatro”, organizzata dal Gruppo Teatro Nove (http://www. gruppoteatronove.it), <strong>di</strong>retto da Alberto Maravalle. Scene <strong>di</strong> Aldo Rappelli. Regia <strong>di</strong> Walter Manfrè. Interpreti: Riccardo Garrone (nel ruolo <strong>di</strong> un uomo colto) e Caterina Costantini (nei panni <strong>di</strong> una fioraia). Rappresentata <strong>per</strong> la prima volta nel 1912 e portata sui palcoscenici <strong>di</strong> <strong>tutto</strong> il mondo, tratta un tema caro a tanta letteratura recente, anche cinematografica, quello dell’uomo <strong>di</strong> classe che “salva” la donna bella ma povera e inferiore culturalmente. La con<strong>di</strong>zione umana e sociale della protagonista femminile è connotata dal suo linguaggio popolare e colorito. Higgins, professore <strong>di</strong> linguistica, colpito dalle espressioni <strong>di</strong>alettali e fiorite <strong>di</strong> Liza Doolittle, creatura dotata <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria vitalità, si ripropone <strong>di</strong> farne una donna <strong>di</strong> classe, ma rimane inesorabilmente affascinato dalla sua umanità, dal suo gusto <strong>per</strong> la vita, dal suo umorismo. Allo spettacolo seguirà dopoteatro. Neanche più un prelievo a Canelli! Cosa c’è ancora da toglierci? Canelli.“Stiamo proprio toccando il fondo del barile! Danni e beffe a non finire! ‘Malasanità’, peggio dell’alluvione. Dopo averci tolto il pronto soccorso, la chirurgia, la me<strong>di</strong>cina, la pe<strong>di</strong>atria, la maternità e l’ostetricia… la fisiatria che serve <strong>tutto</strong> il mondo… adesso ci stanno togliendo, gradatamente, anche gli ambulatori ed i servizi più elementari? Vengo al mio caso! Venerdì mattina, 15 marzo, dopo aver chiesto ed ottenuto dal mio datore <strong>di</strong> lavoro un <strong>per</strong>messo, alle ore 9,15, accompagno mia mamma, ottantenne, (<strong>per</strong> l’artrosi, cammina a fatica) <strong>per</strong> un prelievo <strong>di</strong> sangue presso l’(ex) ospedale <strong>di</strong> Canelli. Ci viene comunicato da due infermiere che avremmo dovuto tornarcene tranquillamente a casa oppure, ‘<strong>per</strong> casi urgenti!’ <strong>di</strong> andare all’ospedale <strong>di</strong> Nizza! Sarebbe bello che i signori che ci comandano, politici e tecnici, che hanno promesso in Valle, una sanità avveniristica, <strong>di</strong> livello mon<strong>di</strong>ale, ci spiegassero il <strong>per</strong>ché <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>sfunzioni e ci trattassero da <strong>per</strong>sone e non da cani!… In attesa dell’assistenza domiciliare!” (lettera firmata)