N° 1 anno 2007 - Peoplecaring.telecomitalia.it - Telecom Italia

viaggio le religioni
Viaggio attraverso le Religioni
di Renato Caroleo
11
Incontro con don Salvino Cognetti
sull’introduzione alle religioni.
Villaggio Mancuso 24/03/2007
Apre l’intervento il Presidente Antonio Gareri
ringraziando i convenuti e sintetizzando la
finalità dell’incontro, augura a tutti un buon
proseguimento con l’auspicio che ci si possa
ritrovare (tutti ed anche di più) a breve per
continuare questo interessante progetto
costituito da un viaggio attraverso le religioni
che, in questa prima fase, interesserà quelle
monoteiste.
nostra vita: la morte.
La religione deve dare una risposta al
concetto di esistenza cioè come superare la
barriera del dover morire e come assicurare
l’esistenza dopo la fine della vita terrena.
In definitiva come giustificare l’esistenza in
vita e giungere alla vita dopo la morte: come
ottenere la vita eterna.
Questo è il punto centrale che accomuna tutte
le religioni del mondo.
Da ciò si generano due concezioni:
a) quella orientale (Buddista, Induista) che
concepisce l’eternità come l’essere
riassorbiti verso l’Essere Supremo Divino,
Prende la parola il relatore della mattinata
Don Salvino Cognetti, autorevole personalità
di notevole spessore culturale che, tra l’altro,
è Responsabile Provinciale di un’iniziativa
cattolica che sta portando avanti un
ambizioso progetto che ha la finalità di
sollecitare i dialoghi interreligiosi.
Ed appunto, in perfetta aderenza a questa
lodevole iniziativa, don Salvino introduce il
suo intervento e lo svolge non già
soffermandosi sulle differenze esistenti tra le
varie religioni, bensì specificando ed
evidenziando gli aspetti che le accomunano.
Don Salvino si chiede cos’è la religione e trova
la risposta nell’esigenza umana di dare un
significato al momento conclusivo della
cioè verso il paradiso (Nirvana) senza
un’identità terrena. Per ottenere questa
agognata meta occorre obbedire alle leggi
spirituali. Occorre, in definitiva, liberarsi
dal corpo per divenire spirito puro ed
essere assorbito in Dio. A tal fine, ad
esempio, il buddista non deve concepire
l’invidia che è, per contro, una chiara
manifestazione di attaccamento alle cose
terrene.
b) quella occidentale (Cristiana, Ebraica,
Islamica) in cui si concepisce la vita oltre
la morte come una continuità della vita
terrena anche materialmente felice. L’idea
della resurrezione del corpo, altrimenti
dette “religioni del Libro”. Per cui è
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