Proprietà nel breve periodo - Solvay Plastics
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Proprietà <strong>nel</strong> <strong>breve</strong> <strong>periodo</strong><br />
Proprietà tensili<br />
Le proprietà tensili vengono determinate fissando ciascuna<br />
estremità di un provino alle ganasce di una macchina di test e<br />
separando le ganasce ad una velocità specificata, in conformità<br />
alla norma ASTM D 638. Si definisce sforzo di trazione il valore<br />
della forza richiesta per separare le ganasce diviso per l’area della<br />
minima sezione trasversale. Il provino per trazione si allunga come<br />
conseguenza dello sforzo applicato, quindi il valore<br />
dell’allungamento diviso per la lunghezza originale del provino<br />
rappresenta la deformazione.<br />
Se si riporta su un grafico lo sforzo applicato e la deformazione<br />
risultante, si ottiene una curva simile a quella della figura 7 per<br />
polimeri duttili quali i polisulfoni.<br />
La parte iniziale della curva sforzi-deformazioni, come riportato in<br />
figura 8, è particolarmente interessante. La figura evidenzia che la<br />
deformazione è direttamente proporzionale allo sforzo, sino ad un<br />
determinato valore. In questa regione si applica la legge di Hooke<br />
ed il valore limite di sforzo prende il nome di limite proporzionale.<br />
Il modulo a trazione è la pendenza della curva sforzi-deformazioni<br />
quando un provino viene sottoposto ad un carico di trazione. La<br />
misurazione precisa della pendenza di una linea curva risulta<br />
difficile, pertanto sono state introdotte alcune convenzioni per<br />
standardizzare la prova e minimizzare la variabilità nei risultati. Un<br />
metodo utilizza la pendenza di una retta tangente alla curva,<br />
mentre un altro utilizza la pendenza di una secante tracciata a<br />
partire dall’origine ed un livello di deformazione arbitrariamente<br />
predefinito. Per questi dati, è stato utilizzato il metodo della<br />
tangente.<br />
I polimeri duttili subiscono uno snervamento prima della rottura.<br />
All’inizio dell’allontanamento delle ganasce, lo sforzo richiesto per<br />
allungare il provino è direttamente proporzionale all’allungamento<br />
o alla deformazione. Con il procedere del test, i provini<br />
evidenziano maggiori valori di deformazione permanente fino al<br />
momento in cui non si raggiunge un ulteriore allungamento con<br />
l’applicazione di uno sforzo inferiore al valore proporzionale.<br />
Questo punto viene chiamato snervamento ed il valore dello sforzo<br />
viene spesso chiamato resistenza a trazione allo snervamento.<br />
L’allungamento viene chiamato allungamento allo snervamento o<br />
deformazione allo snervamento. Con il procedere del test, il<br />
provino viene allungato fino a quando non si verifica la rottura. Il<br />
valore dello sforzo corrispondente viene chiamato resistenza a<br />
trazione alla rottura o resistenza alla trazione limite. La norma<br />
ASTM D 638, per determinare le proprietà relative alla trazione,<br />
definisce la resistenza alla trazione come il valore maggiore tra lo<br />
sforzo allo snervamento o lo sforzo a rottura.<br />
Curve sforzi-deformazioni<br />
Generalmente, i dati sulle proprietà tensili sono presentati<br />
tabulando dati specifici, come resistenza a trazione, modulo a<br />
trazione e allungamento. Sebbene questi dati siano generalmente<br />
idonei per la maggior parte degli impieghi, la curva<br />
sforzi-deformazioni reale offre informazioni aggiuntive sulla<br />
risposta del materiale al carico, utili ai progettisti per la stima della<br />
fattibilità di un componente.<br />
Le curve sforzi-deformazioni per alcune resine RADEL e ACUDEL<br />
sono riportate <strong>nel</strong>le figure seguenti. Il test su gradi non caricati è<br />
stato terminato allo snervamento, mentre le prove su resine<br />
rinforzate con fibra di vetro sono state condotte sino a rottura.<br />
Proprietà tensili<br />
La curva per RADEL A-300A è riportata in figura 9, per RADEL<br />
R-5000 in figura 10, per ACUDEL 22000 in figura 11, per ACUDEL<br />
25000 in figura 12, per RADEL AG-320 in figura 13 e per RADEL<br />
AG-330 in figura 14.<br />
Figura 7<br />
Tipica curva sforzi-deformazioni<br />
Sforzo<br />
Snervamento<br />
Vedere<br />
inserto<br />
Deformazione, %<br />
Figura 8<br />
Curva sforzi-deformazioni inserto (modulo tangente e<br />
modulo secante)<br />
Sforzo<br />
Deformazione, %<br />
Tangente<br />
Secante<br />
– 9 – Guida alla progettazione delle resine RADEL