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Proprietà nel breve periodo - Solvay Plastics

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Estrusione<br />

Estrusione<br />

ll polietersulfone RADEL A e il polifenilsulfone RADEL R possono<br />

essere facilmente estrusi con le apparecchiature per estrusione<br />

convenzionali.<br />

Pre-essiccazione<br />

Le resine RADEL devono essere ben essiccate prima<br />

dell’estrusione, per evitare la formazione di bolle <strong>nel</strong> materiale<br />

estruso. La resina dev’essere essiccata sino a ridurre il contenuto<br />

d’umidità al di sotto di 100 ppm. Le temperature e i tempi<br />

d’essiccazione appropriati sono riportati <strong>nel</strong>le figure 55 e 56 a<br />

pagina 40. L’essiccazione in tramoggia richiede isolamento<br />

sufficiente e minime perdite del sistema. La temperatura<br />

d’ingresso dell’aria deve essere sufficientemente elevata e il suo<br />

contenuto d’umidità sufficientemente basso per mantenere i<br />

granuli di polimero al di sopra di 150 °C in aria con un punto di<br />

rugiada di -40 °C. Questa condizione deve essere mantenuta<br />

finché il contenuto d’umidità del polimero non scende al di sotto di<br />

100 ppm.<br />

Temperature d’estrusione<br />

A seconda delle specifiche operazioni d’estrusione, la temperatura<br />

del fuso deve essere compresa <strong>nel</strong>l’intervallo fra 340 e 400 °C.<br />

Per la maggior parte delle operazioni, si raccomanda d’impostare<br />

la temperatura del cilindro fra 330 e 370 °C all’estremità<br />

d’alimentazione e fra 330 e 370 °C in testa. Queste impostazioni<br />

della temperatura del cilindro consentono di ottenere la corretta<br />

temperatura del pezzo estruso, se mantenuta uniforme<br />

<strong>nel</strong>l’intervallo compreso fra 340 e 400 °C.<br />

Se si utilizza una vite con sezione di trasferimento ridotto, potrà<br />

essere necessario aumentare la temperatura del cilindro per<br />

ottimizzare il controllo dell’estrusione, entro le limitazioni di<br />

potenza e di pressione dell’apparecchiatura.<br />

Raccomandazioni per la geometria della vite<br />

In generale, si raccomanda l’uso di viti con un rapporto<br />

lunghezza/diametro compreso fra 20:1 e 24:1. Rapporti di<br />

compressione compresi fra 2:1 e 2,5:1 hanno dato risultati<br />

accettabili. Il passo della vite deve essere pari al suo diametro e la<br />

transizione dalla sezione d’alimentazione a quella di trasferimento<br />

deve essere graduale. Le sezioni di transizione e di trasferimento<br />

devono essere più lunghe della sezione d’alimentazione. La<br />

sezione di transizione deve essere la più lunga per dare alla resina<br />

il tempo ed il calore per ammorbidirsi prima di essere espulsa.<br />

Una configurazione iniziale è: lunghezza della zona<br />

d’alimentazione, quattro diametri, lunghezza della zona di<br />

transizione 14 diametri e sei diametri di lunghezza per zona di<br />

trasferimento.<br />

Se si desidera una compattazione ottimale del fuso, si possono<br />

anche impiegare estrusori con viti a due stadi per consentire il<br />

degassaggio. Nel progettare una vite a due stadi bisogna includere<br />

una sezione di decompressione per effettuare il degassaggio dopo<br />

la prima sezione di trasferimento. La sezione di decompressione<br />

viene seguita da un’altra zona di transizione e da un’altra zona di<br />

trasferimento, secondo i principi di progettazione descritti per una<br />

vite a fase singola.<br />

In genere, la geometria della vite idonea per le poliolefine non<br />

offre risultati accettabili con le resine RADEL.<br />

Pre-essiccazione<br />

Geometria della matrice<br />

Le resistenze della matrice devono essere in grado di raggiungere<br />

e mantenere la temperatura di 430 °C. Dal momento che la<br />

viscosità delle resine RADEL dipende dalla temperatura, la<br />

temperatura della matrice deve essere strettamente controllata<br />

per ottenere un estruso uniforme.<br />

Utilizzare sempre matrici affusolate. Linearizzando il canale di<br />

flusso ed incorporando piastre di sfiato (ovvero valvole di sfiato)<br />

alle estremità, si elimina la tendenza del materiale a bloccarsi<br />

<strong>nel</strong>la matrice, con conseguente stagnazione.<br />

Le matrici devono poter operare in modo continuo a pressioni sino<br />

a 240 bar. I canali di flusso, i labbri della matrice ed i calibratori<br />

devono essere ben lucidati e cromati per ottimizzare l’aspetto<br />

dell’estruso.<br />

Tipi di prodotti estrusi<br />

Filo<br />

Le resine RADEL possono essere estruse in filo usando una<br />

matrice con testa a croce a tubo o a semitubo. La temperatura<br />

d’ingresso del filo deve essere all’incirca pari a quella del fuso del<br />

polimero. Con le resine RADEL, si può ottenere un’elevata<br />

contrazione della guaina. Si raccomanda vivamente di<br />

depressurizzare la matrice per migliorare l’adesione della guaina<br />

polimerica al filo. Il filo non deve essere raffreddato violentemente<br />

bensì lentamente, usando un sistema di raffreddamento "mister"<br />

o un bagno ad acqua.<br />

Film<br />

Le resine RADEL hanno eccellenti proprietà di contrazione per la<br />

produzione di film sottile, grazie all’elevata resistenza del fuso. Il<br />

film "slot-cast" possiede un modulo elevato, una buona resistenza<br />

all’urto e buone proprietà elettriche in un ampio intervallo di<br />

temperatura. Il film è sigillabile a caldo e può essere impresso<br />

senza trattamenti.<br />

Le condizioni tipiche per l’estrusione di film per un estrusore di 64<br />

mm sono le seguenti:<br />

Matrice: Matrici standard per film a gruccia e a barra diritta<br />

"manifold-choker" sono soddisfacenti. Per uno spessore<br />

del film compreso fra 0,6 e 1,5 mm, utilizzare un’apertura<br />

dei labbri della matrice compresa fra 0,03 e 0,25 mm. Le<br />

matrici devono essere in grado di operare in modo<br />

continuo a 240 bar.<br />

Piastre di rottura/filtri: Le piastre di rottura, responsabili<br />

delle cosiddette "linee di matrice", non sono necessarie.<br />

Tuttavia, se utilizzate con un filtro, si può ottenere un<br />

prodotto estruso di qualità riproducibile ed esente da<br />

difetti. Alternativamente, si può utilizzare un manicotto che<br />

consenta al raccordo della matrice di aderire all’estrusore.<br />

Rullo: È necessario un rullo di diametro di 215 mm a 180 °C<br />

per evitare la formazione di grinze <strong>nel</strong> film.<br />

– 49 – Guida alla progettazione delle resine RADEL

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