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Università degli Studi di Sassari SCUOLA DI DOTTORATO DI ...

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rivista), gli autori della pubblicazione e l’anno. In definitiva,<br />

la conoscenza scientifica per sua natura riconosce gli autori<br />

attraverso il filtro collettivo della comunità scientifica, ma è<br />

pubblica cioè a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti.<br />

6. La scienza si basa su fatti e riscontri empirici. La conoscenza<br />

scientifica esplora e deco<strong>di</strong>fica il mondo del reale attraverso la<br />

misura e la classificazione dei fenomeni naturali. La sua base<br />

è pertanto rappresentata dai dati sperimentali, misure quantitative<br />

o qualitative <strong>di</strong> una determinata porzione <strong>di</strong> realtà. La<br />

produzione <strong>di</strong> dati secondo un determinato <strong>di</strong>segno sperimentale,<br />

la loro raccolta, la loro analisi ed elaborazione e la verifica<br />

empirica della loro vali<strong>di</strong>tà, sono tutti elementi fondamentali<br />

del metodo scientifico. L’assunto della regolarità e dell’intelligibilità<br />

dei fenomeni naturali ha fondato, già dagli albori della<br />

scienza, la regola della ripetibilità <strong>degli</strong> esperimenti sotto le<br />

stesse con<strong>di</strong>zioni: se un determinato fenomeno risponde ad<br />

una legge naturale, allora esso deve essere riproducibile date<br />

le stesse con<strong>di</strong>zioni sperimentali. Il principio della replicabilità<br />

<strong>degli</strong> esperimenti è considerato uno dei capisal<strong>di</strong> della ricerca<br />

e la non riproducibilità <strong>di</strong> un determinato risultato sperimentale<br />

da parte <strong>di</strong> scienziati esperti è considerata la prova aurea<br />

della falsità dei dati ottenuti.<br />

7. La scienza ha lo scopo <strong>di</strong> rendere intellegibile la realtà. Raccogliere<br />

dati sperimentali è oggigiorno <strong>di</strong>ventato facilissimo grazie<br />

all’ausilio <strong>di</strong> apparecchiature automatiche e alla capacità <strong>di</strong><br />

immagazzinare una impressionante mole <strong>di</strong> informazioni nelle<br />

memorie dei computer; per elaborali occorre invece un criterio,<br />

ossia un filtro <strong>di</strong> conoscenze pregresse sul fenomeno stu<strong>di</strong>ato<br />

che consenta <strong>di</strong> scegliere il modello matematico-statistico più<br />

opportuno per la loro classificazione. In altre parole, il piano<br />

sperimentale in base al quale sono raccolti i dati deve essere<br />

<strong>di</strong>segnato in coerenza con l’analisi statistica prescelta in modo<br />

tale che sia in grado <strong>di</strong> mettere in evidenza le informazioni<br />

cercate Elaborare i dati significa operare una compressione algoritmica<br />

tale che la stringa ottenuta sia in grado <strong>di</strong> contenere<br />

nel minore spazio la maggiore quota <strong>di</strong> informazione residente<br />

nei dati stessi. La stringa interpretativa deve necessariamente<br />

essere dotata <strong>di</strong> “senso”, deve in sostanza essere in grado <strong>di</strong>

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