Ezio Fornero – Disuguaglianze e disequazioni – 1/53 ... - SuperZeko
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2. Non esiste una regola generale per dedurre una disuguaglianza tra a<br />
1 e b<br />
1 a partire da a > b; si<br />
ottengono regole diverse a seconda dei segni di a e b . Se a e b sono entrambi positivi, passando ai<br />
reciproci si ottiene una disuguaglianza controversa: a > b > 0 ⇒ a<br />
1 < b<br />
1 .<br />
1 1<br />
Se a > 0 > b allora > (per la conservazione del segno); quindi, il verso della disuguaglianza<br />
a b<br />
1 1<br />
si conserva passando al reciproco. Invece, se 0 > a > b, si ottiene di nuovo < . La regola<br />
a b<br />
generale può quindi essere espressa nel modo seguente: se a e b sono concordi la disuguaglianza<br />
tra i rispettivi reciproci è controversa rispetto a quella tra a e b ; se a e b sono discordi è<br />
equiversa. In simboli:<br />
⎧1<br />
1<br />
⎪ < se ab > 0<br />
a > b ⇒ a b<br />
⎨<br />
1 1<br />
⎪ > se ab < 0<br />
⎩a<br />
b<br />
E’ possibile verificare queste regole utilizzando esempi numerici. Sebbene il singolo esempio<br />
numerico non sia in sé una dimostrazione, tuttavia procedere attraverso esempi numerici può servire<br />
per definire sotto quali condizioni le regole si possono applicare. P.es. , consideriamo i seguenti<br />
esempi numerici:<br />
5 > 3 ⇒ 5<br />
1 < 3<br />
1<br />
1 1<br />
; 5 > - 3 ⇒ > − ; - 3 > - 5 ⇒<br />
5 3<br />
1<br />
− ><br />
3<br />
che considerano tutte le possibili scelte di segno: i tre esempi suggeriscono proprio la regola del<br />
reciproco.<br />
In particolare, nel caso in cui i due termini siano entrambi positivi, la disuguaglianza tra i reciproci<br />
è controversa. Questo risultato si può anche ottenere per via logica, osservando che il reciproco di<br />
un numero reale positivo è inversamente proporzionale al numero stesso: quindi, se a > b , dovrà<br />
essere a<br />
1 < b<br />
1 e viceversa.<br />
1 1 b −<br />
Dimostrazione generale. Scriviamo − = ; il segno del rapporto è positivo se<br />
a b aba<br />
1 1<br />
numeratore e denominatore hanno lo stesso segno: −<br />
+<br />
∈ R ⇔ (b - a) > 0 ∧ ab > 0 ∨ (a <strong>–</strong> b)<br />
a b<br />
1 1<br />
1 1<br />
> 0 ∧ ab < 0 . Quindi > ⇔ b > a se a e b hanno lo stesso segno, > ⇔ a > b se<br />
a b a b<br />
hanno segno opposto ( a > 0 > b ) .<br />
1<br />
−<br />
5<br />
2. Elevamento a potenza<br />
Bisogna distinguere tra potenze di esponente pari e potenze di esponente dispari.<br />
Elevando un numero diverso da zero a una potenza di esponente pari, si ottiene un risultato<br />
strettamente positivo. Quindi, per ogni a ≠ 0 , a 2 > 0 . Da questa disuguaglianza non si può<br />
dedurre a > 0 , ma solo a ≠ 0 ; perciò<br />
a ≠ 0 ⇔ a 2 > 0<br />
e, ovviamente,<br />
<strong>Ezio</strong> <strong>Fornero</strong> <strong>–</strong> <strong>Disuguaglianze</strong> e <strong>disequazioni</strong> <strong>–</strong> 6/<strong>53</strong><br />
http://www.superzeko.net <strong>–</strong> Per espressa volontà dell’autore, questo testo è liberamente utilizzabile per fini personali o didattici.<br />
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