Bilancio sociale 2008 - Cesvov
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Identità<br />
2.2. La missione e i valori<br />
Missione<br />
(articolo 2 dello Statuto)<br />
Il <strong>Cesvov</strong>, nell’ambito territoriale della Regione Lombardia, persegue lo scopo di realizzare,<br />
direttamente o tramite terzi, ogni attività tesa a promuovere, sostenere e sviluppare le<br />
organizzazioni di volontariato e l’associazionismo. A tal fine garantisce, a tutti gli utenti che<br />
ne abbiano titolo senza alcuna discriminazione, pari condizioni di accesso alle iniziative e ai<br />
servizi prodotti.<br />
La missione del <strong>Cesvov</strong>, descritta nell’articolo 2 dello Statuto, risulta più ampia di quella assegnata ai CSV<br />
dall’art. 15 della legge n. 266/91. Infatti, come avviene per la generalità dei CSV lombardi, il <strong>Cesvov</strong> non si è<br />
limitato ad operare nei confronti delle organizzazioni di volontariato, ma ha esteso l’offerta dei propri servizi<br />
alle Associazioni senza scopo di lucro, avvalendosi delle possibilità in tal senso riconosciute dalla Legge Regionale<br />
della Lombardia n. 28/96 sulla Promozione, riconoscimento e sviluppo dell’associazionismo.<br />
Con la legge regionale 1/<strong>2008</strong> la Regione Lombardia ha creato il testo unico che riunisce le disposizioni<br />
di legge regionali in materia di terzo settore riguardanti le organizzazioni di volontariato, le associazioni, le<br />
cooperative sociali, le società di mutuo soccorso, le associazioni familiari. Tutte le altre leggi regionali specifiche,<br />
come ad esempio la l.r. 22/93 sul volontariato e la l.r. 28/96 sull’associazionismo sono state abrogate in quanto<br />
incorporate nella nuova legge. Di per se questo testo unico non ha apportato nessuna novità rispetto alle<br />
leggi precedenti, ma si è limitato a riordinare da disciplina in un unico testo. D’ora in avanti si farà sempre<br />
riferimento alla nuova normativa.<br />
A fronte di questo ampliamento dei potenziali destinatari dei servizi, che deve derivare dalla stipula di specifiche<br />
convenzioni con le Amministrazioni Provinciali, i CSV ricevono dei fondi aggiuntivi rispetto a quelli erogati dal<br />
Co.Ge. in base alla legge 266/91. Il <strong>Cesvov</strong> è stato uno dei primi CSV che si è avvalso di tale possibilità, dato<br />
che la sua prima convenzione con la Provincia di Varese risale al 29 settembre 1998.<br />
I valori che il <strong>Cesvov</strong> promuove nello svolgimento della propria attività coincidono con i valori stabiliti per i<br />
CSV dalla L. 266/91 sul volontariato (articoli 2 e 3) e ripresi dalla Carta dei Valori del Volontariato, che è stata<br />
originariamente proposta da FIVOL (Fondazione Italiana per il Volontariato) e dal Gruppo Abele ed è giunta<br />
ad una stesura definitiva nel corso del 2001 grazie all’apporto di numerose organizzazioni, singoli volontari e<br />
studiosi.<br />
Personalità, spontaneità, gratuità, assenza di finalità di lucro, fini di solidarietà dell’azione<br />
volontaria e democraticità della struttura sono i valori fondamentali sanciti dalla “Carta dei<br />
valori del Volontariato” e di cui il <strong>Cesvov</strong> e gli altri CSV si fanno portatori e interpreti.<br />
I principi di comportamento<br />
(articolo 1 dello Statuto)<br />
Il <strong>Cesvov</strong> è un’Associazione senza fini di lucro, apartitica e aconfessionale che si ispira a<br />
principi di carattere solidaristico e democratico.<br />
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