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IL PRESIDENTE informa<br />

3<br />

Sabato 4 aprile scorso ha<br />

avuto luogo la 61.a Assemblea<br />

Annuale Ordinaria dei<br />

soci, della quale troverete<br />

una bella documentazione<br />

alle pagine successive.<br />

Abbiamo avuto il piacere<br />

di avere con noi la dott.<br />

Orietta Schneider che ha<br />

portato il saluto dell’Autorità<br />

Portuale ed è stata nominata<br />

Presidente dell’Assemblea.<br />

I lavori assembleari, in una<br />

sala che ha visto un considerevole<br />

numero di soci, si sono svolti nel rispetto dell’orario<br />

e dell’Ordine del Giorno che è stato approvato in ogni suo<br />

punto.<br />

Dopo questo breve riferimento al nostro più importante appuntamento<br />

annuale con i soci, passo alle altre notizie che ho<br />

già avuto modo di <strong>com</strong>unicare all’Assemblea.<br />

La prima riguarda l’avvenuto rinnovo delle concessioni demaniali<br />

che interessano la sede alla Stazione Marittima, il terrapieno<br />

di Barcola, sede del Gruppo Windsurf ed il Bagno<br />

Marino.<br />

Voglio da subito ringraziare il Segretario Generale dell’Autorità<br />

Portuale, dott. Martino Conticelli per la sua cortesia,<br />

per l’ attenzione verso i nostri problemi e le nostre richieste<br />

nonché per la disponibilità dimostrate nel corso di un incontro,<br />

da noi richiesto, avvenuto nel mese di febbraio scorso,<br />

al quale hanno partecipato il sottoscritto e il direttore del<br />

nostro Bagno Marino, Maurizio Arena.<br />

Nel corso dell’incontro, incentrato soprattutto sul Bagno<br />

Marino, Maurizio Arena ha esposto la situazione venutasi a<br />

creare dopo le mareggiate, una estiva e l’altra autunnale, che<br />

hanno provocato ingenti danni alle strutture portanti dello<br />

stabilimento balneare ed ha esibito le fotografie dei danni e<br />

le perizie tecniche con le spese previste per l’esecuzione dei<br />

lavori. Abbiamo chiesto un aiuto e… abbiamo sperato!<br />

L’aiuto non ci è stato negato e, grazie alla collaborazione<br />

dell’Ufficio Tecnico dell’ Autorità Portuale, siamo fiduciosi di<br />

riavere lo stabilimento balneare pronto per la stagione estiva<br />

che è alle porte.<br />

Prima di chiudere questo argomento, voglio anche ringraziare<br />

l’ing. Michele Pacciani che era a capo dell’Ufficio Tecnico e<br />

che, per termini contrattuali, ha lasciato l’Autorità Portuale,<br />

per quanto ha fatto per noi nel corso del suo incarico. Nel<br />

contempo auguro all’ing. Eric Marcone che gli subentra buon<br />

lavoro e nutro la speranza di un’ altrettanto fattiva collaborazione.<br />

Avrete letto sul quotidiano “Il Piccolo” di mercoledì 25 marzo<br />

scorso, nella pagina dedicata alla cronaca di Trieste, l’articolo<br />

dal titolo “Polo museale in bilico per gli alti costi”. Si riferiva<br />

alla formazione di un Polo museale in Porto vecchio per il<br />

quale l’Autorità Portuale ha disponibili 11 milioni di Euro ed<br />

alla possibilità che l’Autorità non riesca a portare avanti il<br />

progetto a causa dei preventivati alti costi di gestione.<br />

Il Polo museale dovrebbe essere costituito dalla Centrale<br />

Idrodinamica, dalla Sottostazione Elettrica, da spazi vari per<br />

la collocazione di vecchi strumenti portuali, nonché dal sottomarino<br />

FECIA DI COSSATO, dal pontone galleggiante UR-<br />

SUS, dal rimorchiatore AUDAX, da un idrovolante e da vecchi<br />

“scalandroni”.<br />

Nel corso di una riunione riguardante l’argomento, la presidente<br />

di Italia Nostra Giulia Gia<strong>com</strong>ich ed i rappresentanti<br />

del WWF, dell’Associazione Marinai (che fa da tramite per il<br />

sottomarino) e della Guardia Costiera Ausiliaria (proprietaria<br />

del pontone galleggiante URSUS) hanno espresso i loro<br />

dubbi sulla realizzazione del Polo a causa dei costi per il funzionamento<br />

della struttura.<br />

Il rappresentante dell’Autorità Portuale dott. Aldo Cuomo<br />

si è dimostrato più ottimista ed ha informato che sono ben<br />

cinque gli ingegneri dell’Autorità al lavoro per <strong>com</strong>pletare i<br />

progetti.<br />

Anch’io, quale presidente del CRAL, sono stato invitato alla<br />

riunione e, fortemente convinto che la realizzazione del Polo<br />

sia un bene per la città ed un valore aggiungo per il porto,<br />

ma anche memore del nostro interesse, manifestato anni addietro,<br />

quando si parlava di creare un museo alla Torre del<br />

Lloyd, ho ipotizzato una forma di collaborazione del CRAL,<br />

in questa nuova iniziativa. Infatti, alcuni nostri soci conoscono<br />

bene la Centrale Idrodinamica, la Sottostazione Elettrica, il<br />

Pontone URSUS ecc. per avervi lavorato e potrebbero essere<br />

utilmente impiegati nella gestione della nuova struttura dopo<br />

un adeguato periodo di formazione. Va ancora detto che il<br />

CRAL, da sempre, ha funzionato grazie all’opera di volontariato<br />

dei propri soci che verrebbe assicurata anche in questa<br />

circostanza.<br />

Passo ad altro argomento ancora. ANIMO, PORTUALINI<br />

BELLI! È il titolo di una pubblicazione, della quale avete trovato<br />

un esemplare nel pacco pasquale, scritta da un nònimo<br />

portual, pseudonimo dello spedizioniere doganale Carlo (Uccio)<br />

Furlani, edita dalla Casa Editrice LINT, dalla quale è stato<br />

tratto uno spettacolo che sarà presentato al cinema Ariston<br />

prossimamente (ulteriori informazioni a pagina 28).<br />

Ma cosa centra il CRAL e perché ne parlo in questa pagina?<br />

Perché gli argomenti trattati, in dialetto triestino, forse meglio<br />

in gergo portuale, interessano tutti coloro che hanno<br />

lavorato in porto e sono una testimonianza di vita portuale<br />

vissuta da un addetto ai lavori; sono tanti quadretti che hanno<br />

il merito di far riaffiorare dal magazzino della nostra memoria<br />

momenti forse dimenticati. Per questa ragione mi sono fatto<br />

promotore di una delibera, che il nostro Consiglio Direttivo<br />

ha approvato, volta a concedere un contributo a favore della<br />

realizzazione dello spettacolo.<br />

Lorenzo Deferri

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