il lavoro di 5 anni il lavoro di 5 anni - Agricoltura - Regione Lazio
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Gennaio / 2010<br />
numero 30<br />
dell’assessorato<br />
all’agricoltura<br />
<strong>Lazio</strong>Mens<strong>il</strong>e<br />
informa<br />
Tariffa Regime Libero: - Poste Italiane S.p.a. - Spe<strong>di</strong>zione in Abbonamento Postale 70% - DCB Roma<br />
informazione<br />
IL LAVORO<br />
DI 5 ANNI<br />
PSR: CONSEGNATI 377 ATTI DI CONCESSIONE A GIOVANI E DONNE<br />
Leggi<br />
Otto leggi in 5 <strong>anni</strong>:<br />
un nuovo impianto<br />
normativo per dare<br />
regole certe al settore<br />
Aziende<br />
1200 nuove aziende<br />
agricole nel 2009:<br />
le risorse messe a sistema<br />
danno buoni frutti<br />
Agriturismo<br />
Più che raddoppiati:<br />
da 273 a 654 attività.<br />
In crescita anche le<br />
fattorie sociali e <strong>di</strong>dattiche
ipartiti:<br />
6<br />
> <strong>di</strong> Beatrice Mancini<br />
1) Viviamo tempi <strong>di</strong> politica<br />
scadente e siamo vicini alle elezioni<br />
regionali. Guardando <strong>il</strong> passato e <strong>il</strong><br />
presente, ci <strong>di</strong>ci se è cambiato<br />
qualcosa nella tua passione e nel<br />
tuo impegno in politica?<br />
Il mio impegno è sempre più forte,<br />
proprio perché stiamo vivendo<br />
momenti <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i ed è fondamentale<br />
testimoniare con passione e<br />
determinazione i valori della<br />
democrazia. Guardandomi in<strong>di</strong>etro,<br />
non penso mai che ci sia un passato<br />
“glorioso” e un presente “penoso”, ma<br />
un futuro che va sempre costruito con<br />
responsab<strong>il</strong>ità, affinché sia sempre<br />
migliore: per ognuno <strong>di</strong> noi.<br />
2) Come sei riuscita a conc<strong>il</strong>iare i<br />
tuoi impegni <strong>di</strong> madre <strong>di</strong> tre figli,<br />
con l’attività sociale e politica?<br />
È <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e farlo. Non è stato semplice<br />
conc<strong>il</strong>iare l’impegno istituzionale con <strong>il</strong><br />
ruolo e <strong>di</strong> donna e <strong>di</strong> madre.<br />
Nonostante questo e come tante altre<br />
donne, credo <strong>di</strong> essere riuscita a<br />
coniugare la vita lavorativa con quella<br />
privata. Da una parte, la passione per<br />
la politica mi ha reso sempre più attiva<br />
e sensib<strong>il</strong>e ai problemi dei citta<strong>di</strong>ni;<br />
dall’altra, la forte responsab<strong>il</strong>ità che ho<br />
sempre sentito nei confronti dei miei<br />
figli mi ha aiutato ad essere per loro<br />
una figura sempre presente e su cui<br />
poter contare. Anche in questo arduo<br />
compito, le donne sanno <strong>di</strong>stinguersi!<br />
> <strong>di</strong> Daniele Cami li<br />
Leggi<br />
Le richieste sono così ripartite:<br />
DOMANDE RICEVIBILI<br />
CONTRIBUTO<br />
RICHIESTO<br />
3) Prima donna Presidente <strong>di</strong>:<br />
nostro essere ‘citta<strong>di</strong>ni dle mondo’ ci rende <strong>di</strong><br />
Circoscrizione, Commissione Commercio fatto responsab<strong>il</strong>i anche verso chi vive in<br />
del Comune <strong>di</strong> Roma, Ama; Assessore al situazioni <strong>di</strong> necessità o emergenza. Il <strong>lavoro</strong> che<br />
Commercio del Comune <strong>di</strong> Roma e poi stiamo portano avanti in Congo con <strong>il</strong> supporto <strong>di</strong><br />
Assessore all’<strong>Agricoltura</strong> della <strong>Regione</strong> una Ong è concreto e coinvolge <strong>di</strong>rettamente la<br />
<strong>Lazio</strong>. Vedendo i tuoi incarichi, non ti si può popolazione locale. Abbiamo finanziato la<br />
certo <strong>di</strong>re una “donna <strong>di</strong>scriminata”. Ti si creazione <strong>di</strong> una piccola impresa agricola<br />
riconosce <strong>il</strong> merito <strong>di</strong> essere una<br />
all’interno della quale giovani e soprattutto donne<br />
amministratrice concreta. Quali sono i hanno trovato impiego. Abbiamo dato loro la<br />
progetti più significativi che<br />
formazione e gli strumenti<br />
sei riuscita a realizzare?<br />
tecnici adatti a coltivare <strong>il</strong><br />
proprio territorio, oltre a consigli<br />
Sono state tante le battaglie che,<br />
su come conservare al meglio i<br />
nel corso dei miei incarichi, ho<br />
cibi e reso possib<strong>il</strong>e la corretta<br />
voluto affrontare mettendo <strong>il</strong> mio<br />
alimentazione <strong>di</strong> centinaia <strong>di</strong><br />
ruolo a servizio dei citta<strong>di</strong>ni, delle<br />
bambini. Cose scontate per noi,<br />
istituzioni e dei comparti<br />
ma che per molte popolazioni<br />
produttivi <strong>di</strong> riferimento. In<br />
del mondo sono <strong>di</strong> vitale<br />
particolare mi piace ricordare<br />
importanza.<br />
quelle più importanti, che poi<br />
sono state anche le più <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i.<br />
5) Domanda cattiva: già<br />
Penso al trasferimento dei<br />
sento quelli che <strong>di</strong>cono<br />
Mercati Generali, alla lotta contro<br />
“pensasse a noi (italiani)<br />
i cartelloni abusivi, all’iniziativa<br />
invece <strong>di</strong> pensare agli<br />
“Roma Spende Bene”. Fino ad<br />
africani”. Cosa rispon<strong>di</strong> e<br />
arrivare al settore agricolo<br />
cosa sei riuscita a dare alle<br />
regionale, in cui <strong>il</strong> più importante intervento è famiglie del <strong>Lazio</strong> attraverso le iniziative<br />
stato quello <strong>di</strong> realizzare una nuova<br />
del tuo Assessorato?<br />
programmazione agricola settennale (2007-2013)<br />
basata su una pianificazione strategica degli La politica agricola della <strong>Regione</strong> ha messo al<br />
interventi finanziari, <strong>di</strong>stribuiti non più a pioggia centro le aziende e i consumatori. Le leggi sugli<br />
ma secondo una logica che potesse tener conto agriturismo, sui <strong>di</strong>stretti rurali ed agroalimentari <strong>di</strong><br />
dello sv<strong>il</strong>ppo complessivo dell’economia del qualità, quelle contro gli Ogm e a favore del<br />
settore agricolo.<br />
biologico, la promozione, i progetti legati<br />
all’educazione alimetare nelle scuole...Tutte<br />
4) Come Assessore all’<strong>Agricoltura</strong> ti sei iniziative volte a sostenere la qualità delle nostre<br />
anche occupata <strong>di</strong> micro-cre<strong>di</strong>to in ambito produzioni e la competitività delle aziende sui<br />
internazionale, aiutando un gruppo <strong>di</strong> mercati nazionali ed esteri. Inoltre, con <strong>il</strong><br />
donne congolesi a far nascere un’azienda Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale abbiamo dato<br />
agricola a Kinshasa. Come ti è venuta l’idea nuovo slancio ad un settore in crisi, stanziando<br />
e come si è concretizzata ?<br />
risorse per oltre 650 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e che<br />
muoveranno in tutto un m<strong>il</strong>iardo e mezzo <strong>di</strong><br />
È un progetto legato alla cooperazione, alla investimenti.<br />
solidarietà internazionale e che riba<strong>di</strong>sce<br />
l’impegno civ<strong>il</strong>e dell’amministrazione regionale. Il L’intervista è tratta dal numero 288/289 della rivista ‘Minerva’<br />
INVESTIMENTO<br />
COMPLESSIVO<br />
stagione.<br />
produ tori, ai<br />
SOMMARIO<br />
EDITORIALE<br />
Un <strong>lavoro</strong> lungo 5 <strong>anni</strong><br />
e Daniela Valentini<br />
2 AGROROMANO<br />
32<br />
Un bando da 2 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro<br />
e Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />
COME È CAMBIATA<br />
L’AGRICOLTURA DEL LAZIO<br />
L’INTERVISTA<br />
Intervista a Daniela Valentini<br />
e Beatrice Mancini<br />
LEGGI<br />
Cinque <strong>anni</strong>, otto leggi<br />
e Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />
Distretti rurali ed agroalimentari <strong>di</strong> qualità<br />
e Erica Antonelli<br />
L’agriturismo,<br />
un grande patrimonio in crescita<br />
e Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />
Ogm vietati per legge nel <strong>Lazio</strong><br />
e M. T. C.<br />
Distretti, pescaturismo e ittiturismo<br />
e E. A.<br />
Regolamentati anche gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera<br />
e E. A.<br />
Mercati agricoli: la legge li promuove<br />
e A. D. L.<br />
Parchi agricoli<br />
e a cura della redazione<br />
PSR<br />
Una programmazione <strong>di</strong>fferente<br />
e Ivana Della Portella<br />
Le linee guida del PSR<br />
e Ivana Della Portella<br />
Per una nuova economia e un nuovo<br />
st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita: Donne e Giovani<br />
e Paola Rosatini<br />
Misura 511: l’assistenza tecnica<br />
e Daniele Biferi, Roberta De Vito,<br />
Simone Di Lernia, Paola Rosatini<br />
5<br />
6<br />
9<br />
10<br />
14<br />
16<br />
17<br />
18<br />
19<br />
20<br />
22<br />
23<br />
26<br />
28<br />
FILIERA<br />
La politica <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera<br />
e i Progetti Integrati <strong>di</strong> F<strong>il</strong>iera<br />
e pagine a cura <strong>di</strong> Erica Antonelli<br />
AGRICOLTURA SOCIALE<br />
Il sociale passa anche per l’agricoltura<br />
e E. A.<br />
Agrinido: come proggettarlo<br />
e Erica Antonelli<br />
L’esperienza <strong>di</strong> Laura<br />
e a cura della redazione<br />
ALIMENTAZIONE<br />
Sapere i Sapori: oltre 10 <strong>anni</strong> <strong>di</strong> successi<br />
e a cura della redazione<br />
C’era una volta e c’è ancora<br />
l’agricoltura del <strong>Lazio</strong><br />
e Alessandra De Luca<br />
ARSIAL<br />
Un’Agenzia a servizio<br />
dell’agricoltura del <strong>Lazio</strong><br />
e Valentina Conti<br />
Dismissioni dei beni Arsial,<br />
un percorso necessario<br />
e V. C.<br />
PROMOZIONE ED EVENTI<br />
PUBBLICAZIONI<br />
5 ANNI DI SCATTI<br />
35<br />
40<br />
41<br />
41<br />
42<br />
45<br />
47<br />
48<br />
50<br />
58<br />
64<br />
14<br />
6<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
14<br />
L’AGRITURISMO<br />
UN GRANDE PATRIMONIO IN CRESCITA<br />
V<br />
entuno m<strong>il</strong>ioni e 800 m<strong>il</strong>a euro per<br />
promuovere e trasformare gli<br />
agriturismo del <strong>Lazio</strong> in un volano<br />
economico per l’agricoltura. Un risultato<br />
targato <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>-Assessorato<br />
a l’agricoltura. Un percorso tracciato dal<br />
Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale (PSR). Il<br />
tu to per sv<strong>il</strong>uppare un se tore che fa del<br />
te ritorio una risorsa e de le sue ricche ze,<br />
non solo agricole, un patrimonio da<br />
valori zare. Turisti e ci ta<strong>di</strong>ni, vacanze e fine<br />
se timana o più semplicemente una serata:<br />
sono ormai in molti, moltissimi a puntare<br />
sugli agriturismo a la ricerca <strong>di</strong> pia ti tipici e<br />
<strong>di</strong> giornate da trasco rere in me zo a la<br />
natura, scoprendo le sue be le ze e<br />
visitando siti archeologici, così come<br />
chiese, borghi e musei spesso considerati<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
“minori”, ma che, anche loro, hanno<br />
accompagnato la storia de l’Uomo e in alcuni<br />
casi l’hanno ad<strong>di</strong>ri tura fa ta. Una crescita<br />
esponenziale: in questi ultimi 4 <strong>anni</strong>, le<br />
aziende agrituristiche del <strong>Lazio</strong> sono passate<br />
da 273 a 654. E questo grazie anche a la<br />
nuova Legge sugli agriturismo del <strong>Lazio</strong>,<br />
proposta da l’assessore Daniela Valentini, e<br />
approvata già nel 2006. L’obie tivo? A rivare<br />
a mi le stru ture agrituristiche entro la fine<br />
de la programmazione fissata dal PSR, <strong>il</strong><br />
2013. Abbiamo da poco festeggiato l’a rivo<br />
del 2010 e siamo a oltre 600 con un<br />
I FINANZIAMENTI DEL FONDO DI ROTAZIONE<br />
Il Fondo <strong>di</strong> rotazione, previsto da la Legge regionale<br />
sugli agriturismo, stanzia 3 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, così<br />
Viterbo – 453.600 €<br />
Roma – 786.600 €<br />
Rieti – 757.800 €<br />
Latina – 446.700 €<br />
Frosinone – 555.300 €<br />
L’INTERVISTA<br />
L’Intervista<br />
Intervista a Daniela Valentini,<br />
assessore all’<strong>Agricoltura</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong><br />
• L<br />
Gli agriturismo del <strong>Lazio</strong> su <strong>di</strong>visi per provincia<br />
Provincia <strong>di</strong> Frosinone<br />
N. totale impren<strong>di</strong>tor iscri ti a l’elenco provinciale 1 5<br />
N. aziende agrituristiche a tive 85<br />
Provincia <strong>di</strong> Latina<br />
N. totale impren<strong>di</strong>tor iscri ti a l’elenco provinciale 146<br />
N. aziende agrituristiche a tive 57<br />
Provincia <strong>di</strong> Rieti<br />
N. totale impren<strong>di</strong>tor iscri ti a l’elenco provinciale 345<br />
N. aziende agrituristiche a tive 1<br />
Provincia <strong>di</strong> Roma<br />
N. totale impren<strong>di</strong>tor iscri ti a l’elenco provinciale 510<br />
N. aziende agrituristiche a tive 153<br />
Provincia <strong>di</strong> Viterbo<br />
N. totale impren<strong>di</strong>tor iscri ti a l’elenco provinciale 560<br />
N. aziende agrituristiche a tive 248<br />
aumento, rispe to<br />
al 2005, del<br />
140%. Quali<br />
sono le ragioni <strong>di</strong><br />
questo<br />
importante<br />
risultato?<br />
Certamente<br />
l’a fermarsi <strong>di</strong> un<br />
nuovo st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita<br />
che fa de la<br />
cultura de la<br />
qualità e del<br />
mangiar sano e<br />
<strong>di</strong> stagione un<br />
valore da<br />
perseguire e<br />
coltivare giorno<br />
dopo giorno. Ma<br />
aver sne lito tu te<br />
le procedure<br />
burocratiche e introdo to l’85% <strong>di</strong> prodo ti tipici nei<br />
menu, come ha fa to la Legge regionale, ha avuto<br />
sicuramente un ruolo determinante. La nuova<br />
normativa ha dato infa ti la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> aprire un<br />
agriturismo con la sola <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> inizio a tività.<br />
Ciò significa che, rispe to al passato quando ci<br />
volevano in me<strong>di</strong>a 3 <strong>anni</strong> <strong>di</strong> tempo, oggi bastano solo<br />
30 giorni e un agriturismo può essere aperto. E questo<br />
ha incentivato non poco la crescita del loro numero.<br />
Così come la scelta <strong>di</strong> puntare su la produzione tipica<br />
I FINANZIAMENTI DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER GLI AGRITURISMO<br />
Il PSR ha stanziato 18 m<strong>il</strong>ioni e 800 m<strong>il</strong>a euro per gli agriturismo del <strong>Lazio</strong>.<br />
ha rappresentato motivo <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ancio e sv<strong>il</strong>uppo de le<br />
economie locali con un giro d’a fari per le stru ture<br />
agrituristiche stimato in 30,9 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e un<br />
fa turato me<strong>di</strong>o per azienda <strong>di</strong> circa 56 m<strong>il</strong>a euro. Per<br />
non parlare poi del miglioramento de l’o ferta rice tiva<br />
sia dal punto <strong>di</strong> vista de la quantità che de la qualità. In<br />
termini <strong>di</strong> a loggio, ristorazione e altre a tività, si è<br />
registrato, rispe tivamente, un aumento del 18,3%, del<br />
13,2% e del 14,4%. L’o ferta <strong>di</strong> a loggio nel <strong>Lazio</strong>,<br />
proposta dal 71,4% degli agriturismo, comprende oltre<br />
6 m<strong>il</strong>a posti le to, con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 16 posti le to per<br />
azienda (4 in più rispe to a la me<strong>di</strong>a nazionale), e 216<br />
pia zole per l’agricampeggio; <strong>il</strong> 31,5% de le aziende<br />
autori zate a l’a loggio o fre la pensione completa, un<br />
altro 31,5% la me za pensione, <strong>il</strong> 10,4% la prima<br />
colazione e <strong>il</strong> 46,6% <strong>il</strong> solo perno tamento. La<br />
ristorazione, o ferta dal 65,2% degli agriturismo, è<br />
spesso abbinata a l’a loggio (63,3% de le stru ture) o<br />
ad altre a tività (66,1%).Un dato interessante è poi <strong>il</strong><br />
numero <strong>di</strong> stru ture agrituristiche nel <strong>Lazio</strong> gestite da<br />
donne, pari al 44,7% del totale; un valore al <strong>di</strong> sopra<br />
de la me<strong>di</strong>a nazionale (34,9%).<br />
Stato de l’arte ed e fe ti virtuosi de la Legge regionale<br />
che hanno creato le con<strong>di</strong>zioni necessarie per fare del<br />
se tore agrituristico del <strong>Lazio</strong> un fa tore competitivo per<br />
tu ta l’economia agricola con ulteriori possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong><br />
crescita grazie al Fondo <strong>di</strong> rotazione previsto da la<br />
nuova normativa e ai finanziamenti del PSR. In tu to 21<br />
m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro che faranno de la nostra realtà<br />
agrituristica una vera e propria punta <strong>di</strong> <strong>di</strong>amante del<br />
mondo agricolo a live lo nazionale.<br />
A lo stato a tuale sono 53 le domande amme se ai finanziamenti. Le domande richiedono comple sivamente un contributo <strong>di</strong> oltre<br />
5 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro per un investimento comple sivo <strong>di</strong> quasi 20 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />
VITERBO (n). 31 (€) 3.003.599,17 (€) 8.084.773,65<br />
RIETI (n). 8 (€) 831.283,93 (€) 1.880.584,76<br />
FROSINONE (n). 6 (€) 843.109,34 (€) 1.896.754,11<br />
LATINA (n). 6 (€) 776.723,77 (€) 1.890.846,19<br />
ROMA (n). 2 (€) 55.150,00 (€) 163.204,00<br />
TOTALE REGIONE (n). 53 (€) 5.509.866,21 (€) 13.916.162,71<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
15<br />
7<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
Pubblicazioni • Pub<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
44<br />
P<br />
erché un libro su le rice te? Se considerato È in questo contesto che s inserisce questa<br />
solo come una variante <strong>di</strong> pia ti e portate, pubblicazione <strong>il</strong> cui significato va oltre <strong>il</strong> singolo<br />
sarebbe soltanto un volume in più ne la pia to. Un volume in 5 lingue che si propone <strong>di</strong><br />
libreria de la nostra cucina. Ma se invece,<br />
me tere in evidenza le produzioni agroalimentari<br />
consideriamo le rice te come <strong>il</strong> simbolo <strong>di</strong> de le 5 province laziali, scegliendo come comune<br />
un’appartenenenza storico-sociale-antropologica, denominatore: la frugalità. Elementi poveri, de la<br />
a lora <strong>il</strong> suo valore cambia, rivestendosi <strong>di</strong> cucina popolare, quali farine, legumi, scarti de la<br />
profondo significato.<br />
mace lazione, uova, zuppe, olive… Ingre<strong>di</strong>enti con<br />
Infa ti, <strong>il</strong> cibo, la tra<strong>di</strong>zione agricola, i legame con cui, seguendo le in<strong>di</strong>cazioni de la pubblicazione,<br />
<strong>il</strong> te ritorio simboleggiano due ponti: uno storico e non sarà <strong>di</strong> fic<strong>il</strong>e preparare una succulenta zuppa<br />
l’altro geografico. Sono l’ideale congiunzione tra <strong>di</strong> pesce a la maniera Portodanzese, dei golosi<br />
presente e pa sato e, nel contempo, i legame tra <strong>il</strong> saltimbocca a la romana o, per chi ama gusti forti,<br />
nostro presente e que lo dei popoli con cui ci<br />
anime le <strong>di</strong> vite lo sale e<br />
rapportiamo e a cui proponiamo la nostra cucina.<br />
pepe.<br />
A<br />
Una buona regione,<br />
anzi ‘eccellente’<br />
limentazione e a tività<br />
sportiva. Un’accoppiata<br />
inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e per un co re to<br />
st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita. Un binomio che<br />
fortunatamente sta prendendo<br />
sempre più piede anche tra i non<br />
giovanissimi. Praticare sport<br />
significa anche adeguare la<br />
propria <strong>di</strong>eta a l’a tività praticata<br />
come <strong>il</strong> presente volume<br />
suggerisce. È necessario non solo<br />
un giusto apporto calorico e<br />
un’equa <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />
carboidrati, proteine, vitamine, ma<br />
anche un’alimentazione che<br />
pred<strong>il</strong>iga i prodo ti genuini e <strong>di</strong><br />
Questo volume riprende alcune<br />
de le rice te tra<strong>di</strong>zionali del <strong>Lazio</strong>, a<br />
conferma <strong>di</strong> quanto stre to e<br />
antico sia <strong>il</strong> legame tra<br />
alimentazione e a tività sportiva,<br />
tra tra<strong>di</strong>zione e co re to st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita<br />
che, anche ne la frenesia dei ritmi<br />
quoti<strong>di</strong>ani, non dovremmo mai<br />
tralasciare o <strong>di</strong>menticare.<br />
SPORT A TAVOLA<br />
C’era una volta e c’è ancora<br />
> <strong>di</strong> Alessandra De Luca<br />
C<br />
l’agricoltura del <strong>Lazio</strong><br />
apire i processi laboriosi, le buone ecce lenza del <strong>Lazio</strong> le<br />
pratiche e la passione che portano i cui f<strong>il</strong>iere produ tive<br />
prodo ti alimentari dei nostri te ritori sono state spiegate<br />
dai campi a la tavola, stimolare la ricerca de le insieme agli a tori che<br />
nostre ra<strong>di</strong>ci e far maturare la consapevolezza ne sono coinvolti: dai<br />
<strong>di</strong> un’alimentazione sana e co re ta. Questi gli<br />
obie tivi <strong>di</strong> questa pubblicazione che si rivolge trasformatori fino ai<br />
in primo luogo a le famiglie, ai bambini e ai <strong>di</strong>stributori.<br />
ragazzi de le scuole del <strong>Lazio</strong>.<br />
I testi sono<br />
Olio, carciofo, vino, mozzare la <strong>di</strong> bufala e supportati da una<br />
nocciola ne sono i protagonisti. Prodo ti <strong>di</strong> ga leria <strong>di</strong> originali<br />
i lustrazioni, realizzate da la<br />
sapiente matita <strong>di</strong> F<strong>il</strong>ippo Sassoli, con l’intento<br />
<strong>di</strong> rendere più acca tivante e <strong>di</strong>vertente la<br />
conoscenza dei segreti de l’agricoltura ai<br />
nostri giovani le tori.<br />
Un’iniziativa importante, in una realtà come<br />
que la contemporanea in cui la te ra, gli<br />
animali, e i prodo ti agricoli costituiscono<br />
spesso realtà lontane e sconosciute, al punto<br />
che oggi molti bambini non sanno in quale<br />
periodo maturi l’uva, dove nascano le olive o<br />
da dove derivi <strong>il</strong> formaggio.<br />
Dunque, crescere con gusto si può e questa<br />
pubblicazione intende <strong>di</strong>mostrarlo.<br />
Un’iniziativa <strong>di</strong> educazione alimentare che si<br />
aggiunge a le numerose a tività del proge to<br />
Sapere i Sapori, tu te realizzate in stre ta<br />
co laborazione con <strong>il</strong> mondo de la scuola, <strong>il</strong><br />
coinvolgimento <strong>di</strong>re to <strong>di</strong> genitori, nonni e<br />
produ tori. Perché dare importanza a cosa<br />
mangiamo non è soltanto un modo per<br />
investire sul futuro de la salute dei<br />
consumatori ma anche per valorizzare<br />
l’agricoltura e <strong>il</strong> suo ruolo trainante ne lo<br />
sv<strong>il</strong>uppo economico <strong>di</strong> tu ta la regione.<br />
Eventi • Eventi • Ev<br />
ecce lenza capace <strong>di</strong> a fermarsi sui mercati al<br />
pari <strong>di</strong> altre realtà italian ed ester e che trova<br />
ne la manifestazione un’importante vetrina per<br />
la sua promozione.<br />
Come ogni anno, anche durante la scorsa<br />
e<strong>di</strong>zione <strong>il</strong> pa<strong>di</strong>glione del <strong>Lazio</strong> ha ospitato i suoi<br />
visitatori nel migliore dei mo<strong>di</strong>. Degustazioni<br />
liber e guidate, banchi <strong>di</strong> a saggio, convegni,<br />
incontri con gli oltre 80 produ tori al fine <strong>di</strong><br />
i lustrare al meglio la qualità e la <strong>di</strong>versità de le<br />
tant etiche te presenti.<br />
BIOFIERA<br />
Q<br />
uarta e<strong>di</strong>zione, centinaia <strong>di</strong> prodo ti e<br />
produ tori, migliaia <strong>di</strong> visitatori. Sono i<br />
numeri de la ‘Biofiera’ la manifestazione<br />
de<strong>di</strong>cata al se tore biologico e che <strong>di</strong> volta in<br />
volta ha o tenuto un succe so sempre maggiore.<br />
Un comparto che nel <strong>Lazio</strong>, uno dei principali<br />
consumator in Italia <strong>di</strong> prodo ti biologici, conta<br />
più <strong>di</strong> 2.500 aziende biologich e una superficie<br />
coltivata pari al 10% de la superficie agricola<br />
ut<strong>il</strong>izzata.<br />
Uno spazio, que lo de la ‘Biofiera’, che racconta<br />
la natura da la te ra a la tavola, mettendo in<br />
campo <strong>il</strong> meglio del se tore produ tivo<br />
de l’agricoltura biologica in un sistema integrato<br />
che rispe ta l’ambiente, garantisce l’equ<strong>il</strong>ibrio<br />
natural e o fre al consumatore a tento una<br />
scelta <strong>di</strong> gusto e qualità. Una grande vetrina con<br />
stand espositivi e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prelibatezze per<br />
scoprire, informarsi e nutrirsi a l’insegna del bio:<br />
non solo fru ta e verdura, ma tu t i prodo ti più<br />
sani che la te ra e l’a tenta lavorazione<br />
de l’uomo imme tono sul mercato. Un viaggio <strong>di</strong><br />
sapori “fam<strong>il</strong>iari” fa ti <strong>di</strong> freschezza, gusto e<br />
qualità dove i visitatori hanno potuto stab<strong>il</strong>ire<br />
un rapporto <strong>di</strong>re to con le aziend e la loro<br />
produzione: dagli ortaggi a la fru ta, ai bisco ti,<br />
a la pasta fresca, al ca fè e a tanto altro ancora.<br />
VINITALY<br />
I<br />
l Vinitaly è sicuramente uno degli<br />
appuntamenti più a tesi dal mondo<br />
de l’enogastronomia nazional ed<br />
internazionale. Ed ogni anno <strong>il</strong> <strong>Lazio</strong> si presenta<br />
con <strong>il</strong> meglio de la sua qualità vitivinicola: 26<br />
DOC, 1 DOCG e 4 IGT. Un patrimonio <strong>di</strong><br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
53<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
45<br />
52<br />
44<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
1<br />
52
EDITORIALE<br />
UN LAVORO LUNGO 5 ANNI<br />
Negli ultimi <strong>anni</strong>, l’agricoltura del <strong>Lazio</strong> ha messo una marcia in più. Un cambio <strong>di</strong> marcia,<br />
ma anche <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione. Sì, perché a cinque <strong>anni</strong> dalla mia elezione ad Assessore<br />
all’agricoltura, sono orgogliosa <strong>di</strong> poter concludere questo mio mandato in modo<br />
sereno e consapevole <strong>di</strong> aver fatto del mio meglio per restituire al mondo agricolo un<br />
ruolo <strong>di</strong> primo piano all’interno dell’economia regionale.<br />
Sembrano volati, eppure alle spalle abbiamo ben cinque <strong>anni</strong> <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> svolto insieme<br />
a voi agricoltori, alle associazioni <strong>di</strong> categoria, così come al mondo della trasformazione<br />
e commercializzazione. Un percorso che ci ha trovato<br />
uniti sulla stessa strada, <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio della nostra<br />
agricoltura, non senza qualche <strong>di</strong>fficoltà che ad ogni<br />
modo abbiamo affrontato e cercato <strong>di</strong> risolvere al<br />
meglio.<br />
All’inizio del mio mandato ho trovato un’agricoltura<br />
nelle vesti della ‘cenerentola’ dell’economia laziale.<br />
Non esisteva un’adeguata regolamentazione normativa,<br />
i finanziamenti erano <strong>di</strong>stribuiti a pioggia e non<br />
secondo una logica <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo complessivo dei territori,<br />
non c’era una strategia politica atta a mettere a<br />
sistema tutte le risorse e i servizi offerti dal settore<br />
agricolo. Temi come agriturismo, fattorie <strong>di</strong>dattiche e<br />
multifunzionalità 5/6 <strong>anni</strong> apparivano come innovativi,<br />
mentre per alcune regioni d’Italia erano già realtà.<br />
Beh, oggi lo sono anche nel <strong>Lazio</strong>. Gli agriturismo<br />
sono triplicati, sono state approvate 8 nuove leggi; nel<br />
2006 <strong>il</strong> numero <strong>di</strong> donne nel settore è raddoppiato, un<br />
dato che si è mantenuto stab<strong>il</strong>e nel corso <strong>di</strong> questi ultimi <strong>anni</strong>; sono aumentati i giovani<br />
che hanno riscoperto l’agricoltura come opportunità <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> e, conseguentemente,<br />
si è attivato <strong>il</strong> ricambio generazionale; sono stati fatti accor<strong>di</strong> con la Grande
EDITORIALE<br />
Distribuzione Organizzata per commercializzare i prodotti tipici dei nostri territori ed è<br />
stata sostenuta, con apposite iniziative, la f<strong>il</strong>iera corta.<br />
Un <strong>lavoro</strong> lungo e faticoso, ma <strong>di</strong> cui <strong>il</strong> comparto agricolo aveva estremo bisogno per<br />
invertire la rotta e puntare verso un nuovo sv<strong>il</strong>uppo, fatto <strong>di</strong> investimenti mirati, innovazione,<br />
competitività, qualità, tutela dell’ambiente e del paesaggio rurale. Elementi che,<br />
all’interno della programmazione <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale (PSR) 2007/2013, ritenuta la<br />
migliore a livello nazionale, hanno trovato ampia voce e giuste risorse. Tanto che l’agricoltura<br />
del <strong>Lazio</strong> può contare su uno stanziamento pubblico <strong>di</strong> 655 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, che<br />
muoveranno in tutto un m<strong>il</strong>iardo e mezzo <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> investimenti.<br />
Il PSR insieme agli altri interventi fatti in questa amministrazione <strong>di</strong>segnano <strong>il</strong> nuovo<br />
volto dell’agricoltura laziale. Come per la costruzione <strong>di</strong> una casa, anche l’agricoltura<br />
aveva bisogno <strong>di</strong> solide fondamenta su cui poter elevare alte mura. Noi queste fondamenta<br />
gliele abbiamo date. Oggi abbiamo un’ottima base su cui costruire <strong>il</strong> futuro <strong>di</strong><br />
questo settore; abbiamo gli strumenti, le risorse economiche e, non per ultimo, abbiamo<br />
risvegliato l’entusiasmo dei giovani impren<strong>di</strong>tori agricoli che hanno già ottenuto le<br />
prime concessioni per avviare nuove attività.<br />
Certo, <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong> da fare è ancora tanto. Il principale obiettivo, ispiratore <strong>di</strong> tutte le mie<br />
scelte politiche, rimane quello <strong>di</strong> incrementare <strong>il</strong> red<strong>di</strong>to degli agricoltori mettendo a<br />
loro <strong>di</strong>sposizione i mezzi adatti ad intercettare la domanda da parte dei consumatori.<br />
Ma quello che mi dà la certezza <strong>di</strong> un futuro migliore per <strong>il</strong> settore è proprio la bontà<br />
dell’impianto che abbiamo creato in questi 5 <strong>anni</strong> e tutto quello che potremmo ancora<br />
fare, insieme.<br />
<strong>di</strong> Daniela Valentini
Come è cambiata l’agricoltura<br />
del <strong>Lazio</strong> in 5 <strong>anni</strong><br />
1200 NUOVE AZIENDE agricole nel 2009,<br />
POLITICHE DI FILIERA e PROGETTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE,<br />
boom <strong>di</strong> AGRITURISMO (da 273 a 654),<br />
raddoppio delle DONNE in agricoltura (da 9m<strong>il</strong>a a 18m<strong>il</strong>a),<br />
crescita dei CONSUMI BIO e della QUALITÀ della produzione,<br />
aumento delle FATTORIE SOCIALI (60 in tutta la regione),<br />
valorizzazione e promozione e COMMERCIALIZZAZIONE dell’enogastronomia laziale<br />
in oltre 600 punti ven<strong>di</strong>ta della GDO,<br />
un nuovo e <strong>di</strong>retto rapporto <strong>di</strong> fiducia tra PRODUTTORE-CONSUMATORE (f<strong>il</strong>iera corta);<br />
aumento degli stanziamenti inerenti <strong>il</strong> PSR, più 8 LEGGI, più 5 DISTRETTI RURALI,<br />
più GIOVANI e donne alla guida <strong>di</strong> nuove imprese agricole (circa 500 solo nel 2010).<br />
Un elenco in p<strong>il</strong>lole per mettere a fuoco i principali cambiamenti e trasformazioni del settore agricolo<br />
negli ultimi 5 <strong>anni</strong>. Cambiamenti che hanno già portato nuovo vigore al comparto e che, se ben gestiti e<br />
seguiti, potranno veramente essere <strong>il</strong> vero motore <strong>di</strong> uno sv<strong>il</strong>uppo intelligente e a 360 gra<strong>di</strong>.
L’Int<br />
L’INTERVISTA<br />
> <strong>di</strong> Beatrice Mancini<br />
Intervista a Daniela Valentini,<br />
Assessore all’agricoltura della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong><br />
1) Viviamo tempi <strong>di</strong> politica<br />
scadente e siamo vicini alle elezioni<br />
regionali. Guardando <strong>il</strong> passato e <strong>il</strong><br />
presente, ci <strong>di</strong>ci se è cambiato<br />
qualcosa nella tua passione e nel<br />
tuo impegno in politica?<br />
Il mio impegno è sempre più forte,<br />
proprio perché stiamo vivendo<br />
momenti <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i ed è fondamentale<br />
testimoniare con passione e<br />
determinazione i valori della<br />
democrazia. Guardandomi in<strong>di</strong>etro,<br />
non penso mai che ci sia un passato<br />
“glorioso” e un presente “penoso”, ma<br />
un futuro che va sempre costruito con<br />
responsab<strong>il</strong>ità, affinché sia sempre<br />
migliore: per ognuno <strong>di</strong> noi.<br />
2) Come sei riuscita a conc<strong>il</strong>iare i<br />
tuoi impegni <strong>di</strong> madre <strong>di</strong> tre figli,<br />
con l’attività sociale e politica?<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
6<br />
È <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e farlo. Non è stato semplice<br />
conc<strong>il</strong>iare l’impegno istituzionale con <strong>il</strong><br />
ruolo e <strong>di</strong> donna e <strong>di</strong> madre.<br />
Nonostante questo e come tante altre<br />
donne, credo <strong>di</strong> essere riuscita a<br />
coniugare la vita lavorativa con quella<br />
privata. Da una parte, la passione per<br />
la politica mi ha reso sempre più attiva<br />
e sensib<strong>il</strong>e ai problemi dei citta<strong>di</strong>ni;<br />
dall’altra, la forte responsab<strong>il</strong>ità che ho<br />
sempre sentito nei confronti dei miei<br />
figli mi ha aiutato ad essere per loro<br />
una figura sempre presente e su cui<br />
poter contare. Anche in questo arduo<br />
compito, le donne sanno <strong>di</strong>stinguersi!
vista<br />
3) Prima donna Presidente <strong>di</strong>:<br />
Circoscrizione, Commissione Commercio<br />
del Comune <strong>di</strong> Roma, Ama; Assessore al<br />
Commercio del Comune <strong>di</strong> Roma e poi<br />
Assessore all’<strong>Agricoltura</strong> della <strong>Regione</strong><br />
<strong>Lazio</strong>. Vedendo i tuoi incarichi, non ti si può<br />
certo <strong>di</strong>re una “donna <strong>di</strong>scriminata”. Ti si<br />
riconosce <strong>il</strong> merito <strong>di</strong> essere una<br />
amministratrice concreta. Quali sono i<br />
progetti più significativi che<br />
sei riuscita a realizzare?<br />
Sono state tante le battaglie che,<br />
nel corso dei miei incarichi, ho<br />
voluto affrontare mettendo <strong>il</strong> mio<br />
ruolo a servizio dei citta<strong>di</strong>ni, delle<br />
istituzioni e dei comparti<br />
produttivi <strong>di</strong> riferimento. In<br />
particolare mi piace ricordare<br />
quelle più importanti, che poi<br />
sono state anche le più <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i.<br />
Penso al trasferimento dei<br />
Mercati Generali, alla lotta contro<br />
i cartelloni abusivi, all’iniziativa<br />
“Roma Spende Bene”. Fino ad<br />
arrivare al settore agricolo<br />
regionale, in cui <strong>il</strong> più importante intervento è<br />
stato quello <strong>di</strong> realizzare una nuova<br />
programmazione agricola settennale (2007-2013)<br />
basata su una pianificazione strategica degli<br />
interventi finanziari, <strong>di</strong>stribuiti non più a pioggia<br />
ma secondo una logica che potesse tener conto<br />
dello sv<strong>il</strong>ppo complessivo dell’economia del<br />
settore agricolo.<br />
4) Come Assessore all’<strong>Agricoltura</strong> ti sei<br />
anche occupata <strong>di</strong> micro-cre<strong>di</strong>to in ambito<br />
internazionale, aiutando un gruppo <strong>di</strong><br />
donne congolesi a far nascere un’azienda<br />
agricola a Kinshasa. Come ti è venuta l’idea<br />
e come si è concretizzata ?<br />
È un progetto legato alla cooperazione, alla<br />
solidarietà internazionale e che riba<strong>di</strong>sce<br />
l’impegno civ<strong>il</strong>e dell’amministrazione regionale. Il<br />
nostro essere ‘citta<strong>di</strong>ni dle mondo’ ci rende <strong>di</strong><br />
fatto responsab<strong>il</strong>i anche verso chi vive in<br />
situazioni <strong>di</strong> necessità o emergenza. Il <strong>lavoro</strong> che<br />
stiamo portano avanti in Congo con <strong>il</strong> supporto <strong>di</strong><br />
una Ong è concreto e coinvolge <strong>di</strong>rettamente la<br />
popolazione locale. Abbiamo finanziato la<br />
creazione <strong>di</strong> una piccola impresa agricola<br />
all’interno della quale giovani e soprattutto donne<br />
hanno trovato impiego. Abbiamo dato loro la<br />
formazione e gli strumenti<br />
tecnici adatti a coltivare <strong>il</strong><br />
proprio territorio, oltre a consigli<br />
su come conservare al meglio i<br />
cibi e reso possib<strong>il</strong>e la corretta<br />
alimentazione <strong>di</strong> centinaia <strong>di</strong><br />
bambini. Cose scontate per noi,<br />
ma che per molte popolazioni<br />
del mondo sono <strong>di</strong> vitale<br />
importanza.<br />
5) Domanda cattiva: già<br />
sento quelli che <strong>di</strong>cono<br />
“pensasse a noi (italiani)<br />
invece <strong>di</strong> pensare agli<br />
africani”. Cosa rispon<strong>di</strong> e<br />
cosa sei riuscita a dare alle<br />
famiglie del <strong>Lazio</strong> attraverso le iniziative<br />
del tuo Assessorato?<br />
La politica agricola della <strong>Regione</strong> ha messo al<br />
centro le aziende e i consumatori. Le leggi sugli<br />
agriturismo, sui <strong>di</strong>stretti rurali ed agroalimentari <strong>di</strong><br />
qualità, quelle contro gli Ogm e a favore del<br />
biologico, la promozione, i progetti legati<br />
all’educazione alimetare nelle scuole...Tutte<br />
iniziative volte a sostenere la qualità delle nostre<br />
produzioni e la competitività delle aziende sui<br />
mercati nazionali ed esteri. Inoltre, con <strong>il</strong><br />
Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale abbiamo dato<br />
nuovo slancio ad un settore in crisi, stanziando<br />
risorse per oltre 650 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e che<br />
muoveranno in tutto un m<strong>il</strong>iardo e mezzo <strong>di</strong><br />
investimenti.<br />
L’intervista è tratta dal numero 288/289 della rivista ‘Minerva’<br />
7<strong>Lazio</strong> / informazione
Leggi • L<br />
> <strong>di</strong> Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />
Cinque <strong>anni</strong>,<br />
otto leggi<br />
Otto Leggi in soli 5 <strong>anni</strong>. Normative che hanno<br />
definito nuove regole riempiendo un vuoto<br />
legislativo. Dai Distretti rurali e agroalimentari<br />
<strong>di</strong> qualità agli OGM, dagli Agriturismo alla Pesca fino<br />
a Farmer’s Market, Contrattazione <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera, Parchi<br />
Agricoli e Sv<strong>il</strong>uppo integrato delle zone rurali. Leggi<br />
che sono parte integrante <strong>di</strong> una strategia <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ancio<br />
dell’agricoltura che ha messo a sistema tutte le sue<br />
risorse.<br />
I Distretti, che hanno permesso <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ire una sinergia<br />
tra settore agricolo e patrimonio storico, artistico,<br />
archeologico e ambientale. La Legge contro gli OGM a<br />
tutela della qualità e dell’originalità della produzione<br />
agricola tra<strong>di</strong>zionale e biologica, vietando nella nostra<br />
regione la coltivazione e l’allevamento <strong>di</strong> Organismi<br />
Geneticamente Mo<strong>di</strong>ficati. Il r<strong>il</strong>ancio delle strutture<br />
agrituristiche con lo snellimento <strong>di</strong> tutte le procedure<br />
burocratiche e la ven<strong>di</strong>ta dei prodotti locali. La<br />
normativa sulla Pesca che ha introdotto ittiturismo e<br />
pescaturismo per incentivare i pescatori ad offrire<br />
ospitalità, ristorazione e degustazione dei prodotti. E<br />
ancora, i Farmer’s Market per mettere in moto un<br />
sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione con province e comuni<br />
chiamati a gestirne gli equ<strong>il</strong>ibri sul mercato in favore<br />
degli agricoltori. Infine: Contrattazione <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera,<br />
Parchi agricoli e Sv<strong>il</strong>uppo integrato delle zone rurali.<br />
La prima per mantenere stab<strong>il</strong>i i prezzi, organizzare i<br />
produttori per la commercializzazione dei prodotti e<br />
accorciare la f<strong>il</strong>iera. La seconda, per valorizzare le aree<br />
a caratterizzazione agricola, rendendole più fruib<strong>il</strong>i al<br />
pubblico me<strong>di</strong>ante attività rurali, ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta dei<br />
prodotti locali, formazione dei giovani, recupero del<br />
patrimonio archeologico e monumentale. E infine,<br />
l’ultima per dare impulso a campagne <strong>di</strong> informazione,<br />
animazione e orientamento, sportelli informativi,<br />
prodotti e<strong>di</strong>toriali, incontri e attività <strong>di</strong>mostrative. Il<br />
tutto a favore <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori e operatori del settore,<br />
consumatori, enti pubblici e privati.<br />
UNA SINTESI DEL<br />
NUOVO IMPIANTO<br />
NORMATIVO DATO<br />
ALL’AGRICOLTURA<br />
9<strong>Lazio</strong> / informazione
eggi • L<br />
DISTRETTI RURALI ED<br />
> <strong>di</strong> Erica Antonelli<br />
AGROALIMENTARI DI QUALITÀ<br />
Uno ogni provincia. È<br />
questa la logica che ha<br />
portato all’istituzione dei<br />
<strong>di</strong>stretti rurali e <strong>di</strong> qualità del<br />
<strong>Lazio</strong> in seguito<br />
all’approvazione dell’apposita<br />
legge nel gennaio 2006.<br />
Obiettivo della legge la<br />
costituzione <strong>di</strong> un sistema<br />
economico territoriale in grado<br />
<strong>di</strong> garantire uno sv<strong>il</strong>uppo<br />
coerente con l’identità storica e<br />
culturale <strong>di</strong> ogni provincia<br />
laziale. In poche parole, la legge<br />
ha consentito <strong>di</strong> mettere in<br />
pie<strong>di</strong> dei veri e propri poli<br />
UNA LEGGE CHE METTE A SISTEMA LE RISORSE DELLE<br />
5 PROVINCE DEL LAZIO, NEL RISPETTO DELLA STORIA,<br />
CULTURA E TRADIZIONE DI OGNI TERRITORIO.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
10<br />
territoriali, favorendo<br />
l’associazione tra tutte le forze<br />
presenti nel territorio, comprese<br />
le istituzioni, per progettare e<br />
sostenere strategie quali: lo<br />
sv<strong>il</strong>uppo dell’ambiente rurale, le<br />
bio<strong>di</strong>versità, la tutela<br />
ambientale, l’integrazione del<br />
mondo agricolo con quello<br />
dell’agroalimentare e la<br />
riorganizzazione delle f<strong>il</strong>iere.<br />
L’agricoltura, <strong>di</strong>fattti, non si<br />
identifica più con la sola<br />
coltivazione, produzione e<br />
trasformazione dei prodotti, ma<br />
si integra con tutto <strong>il</strong> territorio<br />
ECCO I 5 DISTRETTI IDENTIFICATI<br />
Distretto Rurale della Montagna Reatina<br />
Distretto Agroalimentare <strong>di</strong> qualità dei Monti Cimini<br />
Distretto Agroenergetico ‘Valle dei Latini’<br />
Distretto dei Castelli Romani e Prenestini<br />
Distretto Agroalimentare <strong>di</strong> qualità dell’Ortofrutta<br />
Distretti rurali ed agroalimentari. Cosa sono?<br />
Distretti rurali: quei sistemi produttivi locali caratterizzati da un’identità storica e<br />
territoriale omogenea, derivante dall’integrazione fra attività agricole ed altre attività locali,<br />
nonché dalla produzione <strong>di</strong> beni o servizi <strong>di</strong> particolare specificità, coerenti con le tra<strong>di</strong>zioni e le<br />
vocazioni naturali e territoriali.<br />
Distretti agroalimentari <strong>di</strong> qualità: quei sistemi produttivi locali, anche a<br />
carattere interregionale, caratterizzati da significativa presenza economica e da interrelazione ed<br />
inter<strong>di</strong>pendenza produttiva delle imprese agricole ed agroalimentari, nonché produzioni tipiche,<br />
certificate e tutelate.
eggi • Le<br />
Distretto Rurale della Montagna Reatina<br />
(Provincia <strong>di</strong> Rieti)<br />
150 m<strong>il</strong>a ettari <strong>di</strong> superficie agricola ut<strong>il</strong>izzata, 29 m<strong>il</strong>a aziende agricole, 68 comuni e<br />
circa 270 m<strong>il</strong>a abitanti coinvolti nello sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> un’agricoltura ricca <strong>di</strong> prodotti e<br />
capace <strong>di</strong> intrecciarsi con la storia, la cultura e le bellezze naturalistiche <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong><br />
territorio. la montagna reatina si <strong>di</strong>stingue in particolar modo per gli allevamenti ovini<br />
e la produzione lattiero casearea. Un territorio che abbraccia ben 44 comuni<br />
(Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Belmonte in Sabina, Borbona, Borgo Velino,<br />
Borgorose, Cantalice, Castel <strong>di</strong> Tora, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Cittareale, Collalto<br />
Sabino, Colle <strong>di</strong> Tora, Collegiove, Colli sul Velino, Concerviano, Contigliano, Cottanello,<br />
Fiamignano, Greccio, Labro, Leonessa, Lagone Sabino, Marcetelli, Micignano,<br />
Montasola, Monte San Giov<strong>anni</strong> in Sabina, Montenero Sabino, Morro Reatino, Nespolo,<br />
Orvinio, Paganico, Pescorocchiano, Petrella Salto, Poggio Bustone, Posta, Pozzaglia<br />
Sabina, Rieti, Rivodutri, Rocca Sinibalda, Turania, Varco Sabino).<br />
Distretto Agroalimentare <strong>di</strong> qualità dei Monti Cimini<br />
(Provincia <strong>di</strong> Viterbo)<br />
Un <strong>di</strong>stretto per dare sv<strong>il</strong>uppo, occupazione e certezza <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to. La realtà <strong>di</strong>strettuale<br />
coinvolge 20 m<strong>il</strong>a aziende, circa 170 m<strong>il</strong>a abitanti e 24 comuni per una Superficie<br />
Agricola Ut<strong>il</strong>izzata che supera i 76 m<strong>il</strong>a ettari.<br />
Nel <strong>di</strong>stretto dei Monti Cimini si concentra inoltre <strong>il</strong> 53% della produzione regionale <strong>di</strong><br />
nocciole le uniche in Italia ad avere <strong>il</strong> marchio <strong>di</strong> Denominazione <strong>di</strong> Origine Protetta.<br />
Ventiquattro i comuni coinvolti (Bassano in Teverina, Calcata, Canepina, Capranica,<br />
Caprarola, Carbognano, Castel Sant’Elia, Civita Castellana, Corchiano, Fabrica <strong>di</strong> Roma,<br />
Faleria, Gallese, Monterosi, Nepi, Orte, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Sutri,<br />
Valleranno, Vasanello, Vetralla, Vignanello, Viterbo, Vitorchiano).<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
11
eggi • L<br />
circostante e con le sue risorse culturali,<br />
turistiche e ambientali.<br />
La legge non riguarda poi soltanto i <strong>di</strong>stretti<br />
rurali, ma anche gli agroalimentari, perché<br />
l’agricoltura deve essere in grado <strong>di</strong> integrarsi<br />
in modo armonico con l’industria che deve<br />
puntare ed investire innanzitutto nella zona in<br />
cui opera.<br />
Lavorare a partire dalle risorse del territorio<br />
significa anche garantire livelli occupazionali<br />
stab<strong>il</strong>i e nel rispetto delle legge. Tant’è vero<br />
che, la normativa prevede finanziamenti solo<br />
alle imprese che operano nel rispetto dei<br />
contratti nazionali <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>. Lo sv<strong>il</strong>uppo<br />
economico non può infatti prescindere dal<br />
rispetto dei <strong>di</strong>ritti dei lavoratori.<br />
Distretto Agroenergetico ‘Valle dei Latini’<br />
(Provincia <strong>di</strong> Frosinone e Roma)<br />
Nato nel 2006, la Valle dei Latini è <strong>il</strong> primo <strong>di</strong>stretto agroenergetico<br />
d’Italia a produrre energie alternative da biocarburanti<br />
e biomasse per alimentare autobus e riscaldamenti.<br />
La superficie del Distretto copre oltre 85 m<strong>il</strong>a ettari <strong>di</strong> SAT<br />
(superficie agricola totale), <strong>di</strong> cui circa 50 m<strong>il</strong>a ettari <strong>di</strong> SAU<br />
(superficie agricola ut<strong>il</strong>izzata).<br />
Il <strong>di</strong>stretto rappresenta anche <strong>il</strong> primo percorso che prevede la<br />
bonifica attraverso l’agricoltura. La Valle dei Latini nasce infatti<br />
come risposta all’inquinamento ambientale <strong>di</strong> quei territori (ex<br />
Valle del Sacco) e per i quali è stato creato un Fondo Unico <strong>di</strong> 9<br />
m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e stanziate risorse pari a 10 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro (5 già<br />
erogati) dell’Ufficio Commissariale per l’emergenza.<br />
I comuni coinvolti sono in tutto 20: 6 della Provincia <strong>di</strong> Roma e<br />
14 della Provincia <strong>di</strong> Frosinone (Anagni, Arnara, Artena, Castro<br />
dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Colleferro, Falvaterra, Ferentino,<br />
Frosinone, Gavignano, Genazzano, Morolo, Paliano, Patrica, Pofi,<br />
Segni, Sgurgola, Supino, Valmontone).<br />
Distretto Castelli Romani e Prenestini<br />
(Provincia <strong>di</strong> Roma)<br />
Il Distretto agroalimentare <strong>di</strong> qualità dei Castelli Romani e<br />
Prenestini è stato istituito al fine <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> marketing<br />
territoriale, valorizzare e commercializzare i prodotti <strong>di</strong> qualità<br />
dell’area e consentire la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> più red<strong>di</strong>to dalle f<strong>il</strong>iere<br />
agroalimentari sul territorio.<br />
Si tratta <strong>di</strong> un’area che da sola racchiude un quinto del<br />
potenziale enologico regionale con 8 DOC, 22 m<strong>il</strong>a ettari <strong>di</strong><br />
superficie agricola ut<strong>il</strong>izzata e oltre 16 m<strong>il</strong>a aziende agricole con<br />
un’occupazione che supera le 5.300 unità. Un territorio sulla<br />
quale ricadono 24 comuni (Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castel<br />
Gandolfo, Cave, Ciampino, Colonna, Frascati, Gallicano nel <strong>Lazio</strong>,<br />
Genzano <strong>di</strong> Roma, Grottaferrata, Labico, Lanuvio, Lariano,<br />
Marino, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Palestrina,<br />
Rocca <strong>di</strong> Papa, Rocca Priora, San Cesareo, Velletri, Zagarolo).<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
12<br />
Distretto Agroalimentare <strong>di</strong> qualità<br />
dell’Ortofrutta<br />
(Provincia <strong>di</strong> Latina)<br />
Il <strong>di</strong>stretto dell’ortofrutta è un’opportunità concreta per<br />
valorizzare un territorio come quello <strong>di</strong> Latina dalla forte<br />
vocazione agricola. Con 20 Organizzazioni <strong>di</strong> Produttori (OP)<br />
(l’80% <strong>di</strong> quelle presenti nel <strong>Lazio</strong>), una superficie agricola<br />
che supera i 12 m<strong>il</strong>a ettari e una produzione ortofrutticola pari<br />
al 46% <strong>di</strong> quella regionale, l’ortofrutta dell’agro-pontino<br />
rappresenta un settore estremamente significativo per<br />
l’economia locale e regionale. I comuni coinvolti da questo<br />
<strong>di</strong>stretto sono 15 (Apr<strong>il</strong>ia, Cisterna <strong>di</strong> Latina, Cori, Fon<strong>di</strong>, Latina,<br />
Monte San Biagio, Pontinia, Priverno, Sabau<strong>di</strong>a, San Felice<br />
Circeo, Sermoneta, Sezze, Sonnino, Sperlonga, Terracina).
<strong>di</strong> Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />
L’AGRITURISMO<br />
UN GRANDE PATRIMONIO IN CRESCITA<br />
Ventuno m<strong>il</strong>ioni e 800 m<strong>il</strong>a euro per<br />
promuovere e trasformare gli<br />
agriturismo del <strong>Lazio</strong> in un volano<br />
economico per l’agricoltura. Un risultato<br />
targato <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>-Assessorato<br />
all’agricoltura. Un percorso tracciato dal<br />
Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale (PSR). Il<br />
tutto per sv<strong>il</strong>uppare un settore che fa del<br />
territorio una risorsa e delle sue ricchezze,<br />
non solo agricole, un patrimonio da<br />
valorizzare. Turisti e citta<strong>di</strong>ni, vacanze e fine<br />
settimana o più semplicemente una serata:<br />
sono ormai in molti, moltissimi a puntare<br />
sugli agriturismo alla ricerca <strong>di</strong> piatti tipici e<br />
<strong>di</strong> giornate da trascorrere in mezzo alla<br />
natura, scoprendo le sue bellezze e<br />
visitando siti archeologici, così come<br />
chiese, borghi e musei spesso considerati<br />
“minori”, ma che, anche loro, hanno<br />
accompagnato la storia dell’Uomo e in alcuni<br />
casi l’hanno ad<strong>di</strong>rittura fatta. Una crescita<br />
esponenziale: in questi ultimi 4 <strong>anni</strong>, le<br />
aziende agrituristiche del <strong>Lazio</strong> sono passate<br />
da 273 a 654. E questo grazie anche alla<br />
nuova Legge sugli agriturismo del <strong>Lazio</strong>,<br />
proposta dall’assessore Daniela Valentini, e<br />
approvata già nel 2006. L’obiettivo? Arrivare<br />
a m<strong>il</strong>le strutture agrituristiche entro la fine<br />
della programmazione fissata dal PSR, <strong>il</strong><br />
2013. Abbiamo da poco festeggiato l’arrivo<br />
del 2010 e siamo a oltre 600 con un<br />
I FINANZIAMENTI DEL FONDO DI ROTAZIONE<br />
Il Fondo <strong>di</strong> rotazione, previsto dalla Legge regionale<br />
sugli agriturismo, stanzia 3 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, così<br />
ripartiti:<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
14<br />
Viterbo – 453.600 €<br />
Roma – 786.600 €<br />
Rieti – 757.800 €<br />
Latina – 446.700 €<br />
Frosinone – 555.300 €
Leggi • L<br />
aumento, rispetto<br />
Gli agriturismo del <strong>Lazio</strong> sud<strong>di</strong>visi per provincia al 2005, del<br />
140%. Quali<br />
Provincia <strong>di</strong> Frosinone<br />
sono le ragioni <strong>di</strong><br />
N. totale impren<strong>di</strong>tori iscritti all’elenco provinciale 155<br />
questo<br />
N. aziende agrituristiche attive 85<br />
importante<br />
Provincia <strong>di</strong> Latina<br />
risultato?<br />
N. totale impren<strong>di</strong>tori iscritti all’elenco provinciale 146 Certamente<br />
N. aziende agrituristiche attive 57 l’affermarsi <strong>di</strong> un<br />
Provincia <strong>di</strong> Rieti<br />
nuovo st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita<br />
N. totale impren<strong>di</strong>tori iscritti all’elenco provinciale 345 che fa della<br />
N. aziende agrituristiche attive 111 cultura della<br />
Provincia <strong>di</strong> Roma<br />
qualità e del<br />
N. totale impren<strong>di</strong>tori iscritti all’elenco provinciale 510 mangiar sano e<br />
N. aziende agrituristiche attive 153 <strong>di</strong> stagione un<br />
valore da<br />
Provincia <strong>di</strong> Viterbo<br />
perseguire e<br />
N. totale impren<strong>di</strong>tori iscritti all’elenco provinciale 560<br />
coltivare giorno<br />
N. aziende agrituristiche attive 248<br />
dopo giorno. Ma<br />
aver snellito tutte<br />
le procedure<br />
burocratiche e introdotto l’85% <strong>di</strong> prodotti tipici nei<br />
menu, come ha fatto la Legge regionale, ha avuto<br />
sicuramente un ruolo determinante. La nuova<br />
normativa ha dato infatti la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> aprire un<br />
agriturismo con la sola <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> inizio attività.<br />
Ciò significa che, rispetto al passato quando ci<br />
volevano in me<strong>di</strong>a 3 <strong>anni</strong> <strong>di</strong> tempo, oggi bastano solo<br />
30 giorni e un agriturismo può essere aperto. E questo<br />
ha incentivato non poco la crescita del loro numero.<br />
Così come la scelta <strong>di</strong> puntare sulla produzione tipica<br />
ha rappresentato motivo <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ancio e sv<strong>il</strong>uppo delle<br />
economie locali con un giro d’affari per le strutture<br />
agrituristiche stimato in 30,9 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e un<br />
fatturato me<strong>di</strong>o per azienda <strong>di</strong> circa 56 m<strong>il</strong>a euro. Per<br />
non parlare poi del miglioramento dell’offerta ricettiva<br />
sia dal punto <strong>di</strong> vista della quantità che della qualità. In<br />
termini <strong>di</strong> alloggio, ristorazione e altre attività, si è<br />
registrato, rispettivamente, un aumento del 18,3%, del<br />
13,2% e del 14,4%. L’offerta <strong>di</strong> alloggio nel <strong>Lazio</strong>,<br />
proposta dal 71,4% degli agriturismo, comprende oltre<br />
6 m<strong>il</strong>a posti letto, con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 16 posti letto per<br />
azienda (4 in più rispetto alla me<strong>di</strong>a nazionale), e 216<br />
piazzole per l’agricampeggio; <strong>il</strong> 31,5% delle aziende<br />
autorizzate all’alloggio offre la pensione completa, un<br />
altro 31,5% la mezza pensione, <strong>il</strong> 10,4% la prima<br />
colazione e <strong>il</strong> 46,6% <strong>il</strong> solo pernottamento. La<br />
ristorazione, offerta dal 65,2% degli agriturismo, è<br />
spesso abbinata all’alloggio (63,3% delle strutture) o<br />
ad altre attività (66,1%). Un dato interessante è poi <strong>il</strong><br />
numero <strong>di</strong> strutture agrituristiche nel <strong>Lazio</strong> gestite da<br />
donne, pari al 44,7% del totale; un valore al <strong>di</strong> sopra<br />
della me<strong>di</strong>a nazionale (34,9%).<br />
Stato dell’arte ed effetti virtuosi della Legge regionale<br />
che hanno creato le con<strong>di</strong>zioni necessarie per fare del<br />
settore agrituristico del <strong>Lazio</strong> un fattore competitivo per<br />
tutta l’economia agricola con ulteriori possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong><br />
crescita grazie al Fondo <strong>di</strong> rotazione previsto dalla<br />
nuova normativa e ai finanziamenti del PSR. In tutto 21<br />
m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro che faranno della nostra realtà<br />
agrituristica una vera e propria punta <strong>di</strong> <strong>di</strong>amante del<br />
mondo agricolo a livello nazionale.<br />
I FINANZIAMENTI DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER GLI AGRITURISMO<br />
Il PSR ha stanziato 18 m<strong>il</strong>ioni e 800 m<strong>il</strong>a euro per gli agriturismo del <strong>Lazio</strong>.<br />
Allo stato attuale sono 53 le domande ammesse ai finanziamenti. Le domande richiedono complessivamente un contributo <strong>di</strong> oltre<br />
5 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro per un investimento complessivo <strong>di</strong> quasi 20 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />
Le richieste sono così ripartite:<br />
DOMANDE RICEVIBILI<br />
CONTRIBUTO<br />
RICHIESTO<br />
INVESTIMENTO<br />
COMPLESSIVO<br />
VITERBO (n). 31 (€) 3.003.599,17 (€) 8.084.773,65<br />
RIETI (n). 8 (€) 831.283,93 (€) 1.880.584,76<br />
FROSINONE (n). 6 (€) 843.109,34 (€) 1.896.754,11<br />
LATINA (n). 6 (€) 776.723,77 (€) 1.890.846,19<br />
ROMA (n). 2 (€) 55.150,00 (€) 163.204,00<br />
TOTALE REGIONE (n). 53 (€) 5.509.866,21 (€) 13.916.162,71<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
15
eggi • Le<br />
OGM VIETATI PER LEGGE NEL LAZIO<br />
La coltivazione e l’allevamento Ogm vietati<br />
su tutto <strong>il</strong> territorio regionale. Questo in<br />
sintesi <strong>il</strong> testo della legge sugli Ogm<br />
promulgata nel 2006 dal Consiglio regionale,<br />
su iniziativa dell’assessorato all’<strong>Agricoltura</strong>.<br />
La legge prevede anche l’esclusione dai<br />
finanziamenti per tutte quelle aziende che<br />
ut<strong>il</strong>izzano, anche in<strong>di</strong>rettamente, prodotti Ogm.<br />
Due le finalità principali della nuova normativa:<br />
tutelare le risorse, la qualità e l’originalità della<br />
propria produzione agricola tra<strong>di</strong>zionale e<br />
biologica e promuovere le azioni ut<strong>il</strong>i a<br />
prevenire i possib<strong>il</strong>i d<strong>anni</strong> per <strong>il</strong> sistema<br />
agricolo, per la salute umana e l’ambiente,<br />
derivanti da coltivazione e allevamento <strong>di</strong><br />
organismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati.<br />
Con una normativa del 2006, la <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> ha<br />
vietato la coltivazione <strong>di</strong> organismi geneticamente<br />
mo<strong>di</strong>ficati sull’intero territorio e ban<strong>di</strong>to <strong>il</strong> loro<br />
ut<strong>il</strong>izzo nelle mense scolastiche e pubbliche<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
16<br />
Inoltre, chiunque vende e somministra<br />
prodotti Ogm deve fornire idonea<br />
informazione scritta e, nei servizi <strong>di</strong><br />
ristorazione collettiva degli istituti scolastici e<br />
prescolastici, degli ospedali e dei luoghi <strong>di</strong><br />
cura accre<strong>di</strong>tati, degli uffici della <strong>Regione</strong>,<br />
delle province e dei comuni nonché dei<br />
rispettivi enti <strong>di</strong>pendenti, sono<br />
categoricamente vietati l’ut<strong>il</strong>izzo e la<br />
somministrazione.<br />
All’ARSIAL è stata affidata l’attività <strong>di</strong><br />
vig<strong>il</strong>anza e controllo sul rispetto della<br />
presente legge, <strong>il</strong> cui mancato rispetto prevede<br />
delle sanzioni amministrative che vanno da un<br />
minimo <strong>di</strong> 2.500 a un massimo <strong>di</strong> 50.000<br />
euro. (M.T.C.)
ggi • Le<br />
DISTRETTI, PESCATURISMO E ITTURISMO<br />
ECCO QUANTO PREVISTO DALLA LEGGE SULLA PESCA E<br />
SULL’ACQUACOLTURA VARATA NEL 2008 DAL CONSIGLIO REGIONALE<br />
SU PROPOSTA DELL’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA.<br />
Sv<strong>il</strong>uppo economico, adeguamento del settore<br />
alle esigenze del comparto produttivo,<br />
sostegno all’occupazione, miglioramento<br />
delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> degli operatori<br />
del settore ittico, tutela degli ecosistemi acquatici<br />
regionali e del consumatore. Questi gli obiettivi<br />
della norma su Disposizioni per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />
sostenib<strong>il</strong>e e la valorizzazione delle attività<br />
professionali della pesca e dell’acquacoltura<br />
approvata dal Consiglio regionale 2008.<br />
La legge istituisce i <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> pesca per la<br />
valorizzazione e lo sv<strong>il</strong>uppo del settore, oltre a<br />
prevedere contributi pubblici finalizzati alla<br />
costituzione <strong>di</strong> associazioni ed unioni <strong>di</strong> produttori,<br />
trasformazione, commercializzazione e promozione<br />
<strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> etichettatura e <strong>di</strong> tracciab<strong>il</strong>ità dei<br />
prodotti ittici, ad azioni innovatrici e assistenza<br />
tecnica, protezione e lo sv<strong>il</strong>uppo delle risorse<br />
acquatiche. Sempre nell’ottica multifunzionale e <strong>di</strong><br />
sv<strong>il</strong>uppo complessivo del territorio, sono anche<br />
previsti contributi per le attività <strong>di</strong> pescaturismo e<br />
ittiturismo. (E.A.)<br />
IL SETTORE ITTICO<br />
Nel <strong>Lazio</strong>, su un totale <strong>di</strong> circa due m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />
occupati, oltre 1.500 appartengono al settore<br />
ittico <strong>di</strong> cui 1300 (pari all’86% dell’intero<br />
comparto) nella pesca, 150 nella<br />
trasformazione e i restanti nell’acquacoltura.<br />
La flotta peschereccia marittima regionale è<br />
composta da 561 imbarcazioni ed è<br />
<strong>di</strong>slocata, dal punto <strong>di</strong> vista amministrativo nei<br />
tre Compartimenti Marittimi <strong>di</strong> Civitavecchia,<br />
Roma e Gaeta.<br />
Le imprese <strong>di</strong> acquacoltura sono 23. La<br />
maggior parte dell’attività produttiva (14<br />
imprese su 23) risulta fortemente concentrata<br />
nella provincia <strong>di</strong> Latina, dove si riscontra una<br />
netta propensione all’allevamento <strong>di</strong> specie<br />
eurialine (spigole e orate) e mit<strong>il</strong>i; mentre nelle<br />
provincie <strong>di</strong> Viterbo e Rieti l’allevamento ittico<br />
si concentra esclusivamente su specie ittiche<br />
<strong>di</strong> acqua dolce, prodotte per scopi<br />
ornamentali e per l’alimentazione.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
17
eggi • L<br />
REGOLAMENTATI ANCHE<br />
GLI ACCORDI DI FILIERA<br />
Regole certe per mantenere<br />
stab<strong>il</strong>i i prezzi, accorciare<br />
la f<strong>il</strong>iera e promuovere la<br />
costituzione <strong>di</strong> organizzazioni <strong>di</strong><br />
produttori per la<br />
commercializzazione dei<br />
prodotti e i citta<strong>di</strong>ni in gruppi<br />
d’acquisto. È la legge <strong>di</strong><br />
contrattazione, ovvero “Norme<br />
sulle organizzazioni <strong>di</strong><br />
produttori agricoli, sugli accor<strong>di</strong><br />
regionali per l’integrazione delle<br />
f<strong>il</strong>iere e sulle f<strong>il</strong>iere corte”.<br />
Con la contrattazione <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera si<br />
interviene in modo strutturale su<br />
tutto <strong>il</strong> sistema che porta i<br />
prodotti agricoli dalle campagne<br />
alle tavole dei consumatori.<br />
Punti nodali della normativa<br />
sono gli accor<strong>di</strong> regionali sui<br />
meccanismi <strong>di</strong> formazione dei<br />
prezzi in modo da stab<strong>il</strong>izzarli, <strong>il</strong><br />
sostegno alla nascita delle<br />
organizzazioni dei produttori e<br />
alla formazione della f<strong>il</strong>iera<br />
corta, andando ad incentivare la<br />
commercializzazione <strong>di</strong>retta e la<br />
costituzione dei gruppi <strong>di</strong> offerta<br />
e <strong>di</strong> acquisto.<br />
Gli accor<strong>di</strong> prevedono tutta una<br />
serie <strong>di</strong> interventi volti ad<br />
ottimizzare i processi della<br />
f<strong>il</strong>iera: dalla formazione del<br />
prezzo, alla valorizzazione della<br />
produzione regionale al<br />
miglioramento della qualità,<br />
coinvolgendo tutti gli attori del<br />
processo <strong>di</strong> produzione,<br />
trasformazione,<br />
commercializzazione e<br />
<strong>di</strong>stribuzione, nonché dei<br />
lavoratori e dei consumatori.<br />
Da tali accor<strong>di</strong> scaturiscono i<br />
contratti <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera, che<br />
stab<strong>il</strong>iscono nel dettaglio tutte le<br />
con<strong>di</strong>zioni tra i contraenti<br />
(durata, <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> mercato,<br />
sbocchi commerciali, sicurezza<br />
degli approvvigionamenti e<br />
fluttuazione dei prezzi). Inoltre,<br />
l’adesione agli accor<strong>di</strong> costituisce<br />
criterio <strong>di</strong> preferenza per<br />
l’accesso a finanziamenti, azioni<br />
e servizi della <strong>Regione</strong> in favore<br />
delle imprese agricole ed<br />
agroalimentari, nonché ai<br />
progetti integrati <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera.<br />
La <strong>Regione</strong> concede contributi<br />
per le spese <strong>di</strong> avviamento<br />
dell’organizzazione dei<br />
produttori e per l’ampliamento<br />
delle attività dell’organizzazione.<br />
Il contributo può essere concesso<br />
fino al 100% <strong>il</strong> primo anno e<br />
<strong>di</strong>minuisce del 20% ogni anno.<br />
Finanziati fino al 50% anche i<br />
programmi <strong>di</strong> attività che<br />
prevedano: miglioramento della<br />
qualità e valorizzazione del<br />
prodotto; sistemi <strong>di</strong><br />
certificazione e tracciab<strong>il</strong>ità,<br />
innovazione tecnologica. (E.A.)<br />
UNA LEGGE PER FAVORIRE LA<br />
FORMAZIONE DELLE FILIERE CORTE,<br />
PROMUOVERE ACCORDI REGIONALI<br />
DI FILIERA E LA COSTITUZIONE DI<br />
ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
18
eggi • L<br />
Mercati agricoli: la legge li promuove<br />
150 mercati agricoli (farmer’s market)<br />
in tutta la regione, <strong>di</strong> cui 40 solo a<br />
Roma, con prodotti locali e <strong>di</strong><br />
qualità venduti dalle aziende <strong>il</strong> più<br />
possib<strong>il</strong>e vicine ad ognuno dei mercati che<br />
verranno realizzati. È questo l’obiettivo<br />
della legge sui farmer’s market approvata<br />
in Consiglio regionale <strong>il</strong> 2 <strong>di</strong>cembre 2008.<br />
Un obiettivo che vede coinvolte aziende<br />
agricole, cooperative, comuni, province.<br />
I mercati agricoli, oltre a dare la<br />
possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> acquistare freschezza e<br />
stagionalità, permettono anche <strong>di</strong> far<br />
crescere l’economia locale, valorizzare <strong>il</strong><br />
territorio e acquistare <strong>di</strong>rettamente dal<br />
produttore a prezzi ridotti. Per questo,<br />
saranno realizzati nelle aree <strong>di</strong> maggiore<br />
attrattività: nei principali borghi storici<br />
delle province, nelle aree a maggiore<br />
presenza turistica, nelle principali zone <strong>di</strong><br />
transito lungo le più importanti vie <strong>di</strong><br />
comunicazione.<br />
La <strong>Regione</strong> ha anche approvato <strong>il</strong><br />
regolamento dei primi 25 farmer’s in tutte<br />
le province (5 nella provincia <strong>di</strong> Roma, 7<br />
a Viterbo, 8 a Latina, 5 a Frosinone e 4 a<br />
Rieti). (A.D.L.)<br />
LA LEGGE IN PILLOLE<br />
Vengono concessi contributi ai comuni e agli<br />
impren<strong>di</strong>tori agricoli, sia singoli che associati, per<br />
realizzare i mercati agricoli;<br />
i mercati agricoli devono vendere prodotti locali;<br />
nei capoluoghi <strong>di</strong> provincia viene sostenuta anche<br />
la realizzazione <strong>di</strong> mercati agricoli che vendono<br />
prodotti biologici;<br />
vengono concessi contributi anche ai comuni che<br />
ut<strong>il</strong>izzano i prodotti ortofrutticoli dei mercati<br />
agricoli per le mense scolastiche.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
19
eggi • L<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
20<br />
PARCHI AGRICOLI<br />
TRA GLI OBIETTIVI DELLA LEGGE LA PROMOZIONE E<br />
VALORIZZAZIONE DEI PARCHI AGRICOLI DEL LAZIO.<br />
Una nuova opportunità per l’agricoltura. Con la<br />
Legge sui Parchi agricoli si valorizzano le aree a<br />
caratterizzazione agricola (aree rurali e agricole<br />
non comprese nelle aree naturali protette, <strong>di</strong><br />
interesse naturalistico, paesaggistico, storicoarcheologico,<br />
antropologico e architettonico),<br />
rendendole più fruib<strong>il</strong>i al pubblico me<strong>di</strong>ante<br />
attività rurali, ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta dei prodotti locali,<br />
formazione dei giovani, recupero del patrimonio<br />
archeologico e monumentale. In queste aree<br />
potranno essere attivati progetti integrati <strong>di</strong><br />
sv<strong>il</strong>uppo e tutela promossi da enti pubblici e<br />
privati, istituti ed enti <strong>di</strong> ricerca.<br />
Il provve<strong>di</strong>mento fa parte <strong>di</strong> un pacchetto sulle<br />
“Disposizioni urgenti in materia <strong>di</strong> agricoltura”<br />
che ha mo<strong>di</strong>ficato 14 leggi che erano<br />
inapplicab<strong>il</strong>i e che, grazie alla nuova normativa<br />
trovano efficacia imme<strong>di</strong>ata, rispondendo così<br />
alle esigenze del settore agricolo. Le mo<strong>di</strong>fiche<br />
approvate riguardano <strong>il</strong> Centro regionale per la<br />
coltura dei tartufi, la pesca sportiva della carpa, <strong>il</strong><br />
risarcimento per i d<strong>anni</strong> causati dalla fauna<br />
selvatica e <strong>il</strong> sostegno ai musei dell’olio e del<br />
vino. Una risorsa in più per promuovere la tutela<br />
dell’ambiente e dell’agricoltura della regione.<br />
OBIETTIVI DELLA LEGGE SUI PARCHI AGRICOLI DEL LAZIO<br />
• Preservare e rafforzare le attività agricole,<br />
me<strong>di</strong>ante la commercializzazione dei prodotti e<br />
la formazione <strong>di</strong> giovani;<br />
• promuovere e sv<strong>il</strong>uppare l’agricoltura<br />
biologica e bio<strong>di</strong>namica;<br />
• valorizzare <strong>il</strong> patrimonio naturalistico e<br />
paesaggistico e <strong>di</strong>ffondere i valori culturali dei<br />
sistemi rurali;<br />
• preservare e risanare <strong>il</strong> reticolo idrografico;<br />
riut<strong>il</strong>izzare l’architettura rurale e recuperare i<br />
beni <strong>di</strong> interesse archeologico e monumentale;<br />
• creare un sistema <strong>di</strong> fruizione rivolto a<br />
bambini, anziani e <strong>di</strong>sab<strong>il</strong>i me<strong>di</strong>ante itinerari<br />
ciclo-pedonali o ippici e servizi ricettivi.<br />
L’AGRICOLTURA<br />
NEI PARCHI DI<br />
ROMA E DEL LAZIO<br />
Le aree protette della regione<br />
<strong>Lazio</strong> contengono una parte<br />
significativa <strong>di</strong> territorio<br />
destinato all’agricoltura. Si tratta <strong>di</strong><br />
un aspetto che, seppur r<strong>il</strong>evante (in<br />
particolar modo nel Comune <strong>di</strong><br />
Roma), resta ancora poco conosciuto.<br />
L’Assessorato regionale all’agricoltura<br />
e Legambiente hanno fatto un <strong>lavoro</strong><br />
<strong>di</strong> ricerca che ha evidenziato la<br />
presenza dell’<strong>Agricoltura</strong> nei Parchi <strong>di</strong><br />
Roma del <strong>Lazio</strong> evidenziando un<br />
potenziale agricolo <strong>di</strong> notevoli<br />
<strong>di</strong>mensioni sia a livello <strong>di</strong> estensione<br />
territoriale sia a livello produttivo.<br />
Su una superficie regionale totale <strong>di</strong> 1<br />
m<strong>il</strong>ione e 750 m<strong>il</strong>a ettari (ha), i Parchi<br />
e le Aree Protette coprono circa 287<br />
m<strong>il</strong>a ettari con una popolazione che<br />
supera <strong>il</strong> m<strong>il</strong>ione e mezzo <strong>di</strong> abitanti<br />
(67% dei citta<strong>di</strong>ni del <strong>Lazio</strong>). Al loro<br />
interno ricadono 142 comuni su 377<br />
(38% del totale). Di questi, ben 74<br />
(52% dei 142) sono piccoli Comuni<br />
con una popolazione inferiore ai 5<br />
m<strong>il</strong>a abitanti.<br />
Complessivamente sono 51 le aree<br />
protette della nostra regione, così<br />
sud<strong>di</strong>vise: 21 Riserve Naturali, 3<br />
Parchi Suburbani, 8 Parchi regionali,<br />
12 Monumenti Naturali, 2 Parchi<br />
Urbani, 1 Parco Archeologico, 1<br />
Riserva Marina, 3 Parchi Nazionali.<br />
Su circa 287 m<strong>il</strong>a ettari <strong>di</strong> parchi e<br />
aree protette, 56 m<strong>il</strong>a (<strong>il</strong> 9%) sono<br />
destinati all’agricoltura.
sr • Psr<br />
UNA PROGRAMMAZIONE<br />
DIFFERENTE<br />
> <strong>di</strong> Ivana Della Portella<br />
Il Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo<br />
Rurale 2007-2013 (PSR) del<br />
<strong>Lazio</strong> è stato giu<strong>di</strong>cato <strong>il</strong><br />
miglior PSR d’Italia. Un<br />
prestigio che sottolinea la<br />
‘bontà’ <strong>di</strong> una programmazione<br />
ispirata allo sv<strong>il</strong>uppo dell’intero<br />
<strong>di</strong> investimenti in 7 <strong>anni</strong> e oltre<br />
100 m<strong>il</strong>a aziende interessate su<br />
una superficie rurale che è pari<br />
all’80% dell’intero territorio<br />
laziale. Inoltre, la <strong>Regione</strong><br />
<strong>Lazio</strong>, grazie all’efficienza<br />
<strong>di</strong>mostrata nella gestione dei<br />
stime ci <strong>di</strong>cono che potrebbero<br />
essere oltre 2000 le nuove<br />
aziende agricole. Ma a<br />
beneficiarne sarà anche <strong>il</strong><br />
settore biologico,<br />
l’agroambiente, la<br />
multifunzionalità e la<br />
I PUNTI PRINCIPALI<br />
DI UN PIANO DI<br />
SVILUPPO<br />
AGRICOLO CHE<br />
PARLA ALL’INTERO<br />
TERRITORIO E A<br />
TUTTE LE SUE<br />
RISORSE<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
22<br />
territorio del <strong>Lazio</strong>, in<br />
osservanza delle <strong>di</strong>rettive<br />
europee. L’impianto del nuovo<br />
PSR nasce infatti con l’obiettivo<br />
<strong>di</strong> mettere a rete l’agricoltura<br />
con tutto <strong>il</strong> resto dell’economia<br />
e programmare <strong>il</strong> suo sv<strong>il</strong>uppo<br />
per renderla competitiva sui<br />
mercati e capace <strong>di</strong> camminare<br />
con le proprie gambe.<br />
Una Programmazione che<br />
l’Unione Europea ha approvato<br />
all’unanimità e che può contare<br />
su un m<strong>il</strong>iardo e mezzo <strong>di</strong> euro<br />
fon<strong>di</strong> del 2006, ha ottenuto 100<br />
m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro in più rispetto<br />
alla passata programmazione<br />
nella ripartizione dei fon<strong>di</strong> a<br />
livello nazionale.<br />
Le risorse stanziate andranno a<br />
favorire la nascita <strong>di</strong> nuove<br />
imprese agricole, con<br />
particolare attenzione ai<br />
giovani e alle donne che<br />
vorranno intraprendere<br />
l’attività, dando così una mano<br />
concreta al ricambio<br />
generazionale. Tanto che le<br />
competitività dell’intero settore<br />
agroalimentare del <strong>Lazio</strong>.<br />
Quattro gli assi <strong>di</strong> intervento<br />
del PSR: investimenti e<br />
competitività, agro ambiente,<br />
multifunzionalità e programma<br />
Leader.<br />
Interventi che consentiranno la<br />
<strong>di</strong>stribuzione delle risorse in<br />
modo mirato e non più a<br />
pioggia, a favore <strong>di</strong> uno<br />
sv<strong>il</strong>uppo a 360 gra<strong>di</strong>, capace<br />
<strong>di</strong> mettere a sistema tutte le<br />
risorse del territorio.
• Psr • Ps<br />
LE LINEE GUIDA DEL PSR<br />
> <strong>di</strong> Ivana Della Portella<br />
INVESTIMENTI<br />
E COMPETITIVITÀ<br />
Il 50% dei finanziamenti (308 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro,<br />
ovvero 65 in più rispetto alla precedente<br />
programmazione) del PSR è destinato agli<br />
investimenti per rendere l’economia più<br />
competitiva, aumentando la qualità dei prodotti<br />
e l’offerta dei servizi.<br />
I BANDI DEI<br />
PROGETTI SINGOLI<br />
Con i primi ban<strong>di</strong> è stato chiesto un<br />
contributo pubblico <strong>di</strong> oltre 200 m<strong>il</strong>ioni<br />
<strong>di</strong> euro che muoverà un investimento <strong>di</strong><br />
circa 400 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro. Allo stato<br />
attuale le domande ricevib<strong>il</strong>i presentate<br />
per <strong>il</strong> Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale<br />
sono state <strong>di</strong> 2.119.<br />
LA PROGRAMMAZIONE<br />
INTEGRALE<br />
TERRITORIALE (PIT)<br />
A LIVELLO REGIONALE<br />
E I LEADER<br />
Per i ban<strong>di</strong> relativi alla<br />
Progettazione Integrata<br />
Territoriale (PIT). Il PSR stanzia 41<br />
m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> contributo<br />
pubblico.<br />
Per i programmi Leader, sono<br />
previsti 39 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro (13<br />
m<strong>il</strong>ioni in più rispetto al PSR<br />
2000-2006), che metteranno in<br />
moto un investimento pari al 6%<br />
dell’intero PSR. (Per la<br />
Programmazione Integrata <strong>di</strong><br />
F<strong>il</strong>iera (PIF) riman<strong>di</strong>amo alla<br />
pagina 34 del giornale).<br />
MULTIFUNZIONALITÀ<br />
E AGRICOLTURA SOCIALE<br />
Il PSR investe sulla multifunzionalità e<br />
sull’agricoltura sociale mettendo in moto un<br />
investimento pari a 30 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />
L’agricoltura infatti, non è soltanto produzione,<br />
ma anche offerta <strong>di</strong> servizi per garantire una<br />
migliore qualità della vita e un nuovo modo <strong>di</strong><br />
vivere la campagna. In quest’ottica sono previsti<br />
finanziamenti per creare una vera e propria rete<br />
<strong>di</strong> agriturismo, fattorie <strong>di</strong>dattiche e sociali.<br />
I prodotti <strong>di</strong>ventano così un collante e un volano<br />
per conoscere <strong>il</strong> territorio. In questo modo<br />
l’agricoltura si relaziona con tutto <strong>il</strong> territorio,<br />
mettendo a sistema la produzione con <strong>il</strong><br />
patrimonio storico, artistico e ambientale.<br />
Un’importante opportunità economica per<br />
integrare <strong>il</strong> red<strong>di</strong>to delle aziende.<br />
segue a pag. 24<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
23
sr • Psr<br />
AGROAMBIENTE<br />
MISURA 214 PAGAMENTI AGRO AMBIENTALI E SUE SOTTOMISURE<br />
Obiettivo della Misura è la promozione <strong>di</strong> sistemi<br />
<strong>di</strong> produzione agricola o <strong>di</strong> specifiche tecniche<br />
colturali e <strong>di</strong> allevamento orientati alla gestione<br />
sostenib<strong>il</strong>e delle risorse naturali, alla<br />
salvaguar<strong>di</strong>a della bio<strong>di</strong>versità e del paesaggio<br />
agricolo.A livello regionale sono state presentate<br />
3 m<strong>il</strong>a e 900 domande per una richiesta <strong>di</strong><br />
contributo che supera i 23 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />
BIOLOGICO<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
24<br />
QUALITÀ<br />
Il PSR punta sulla qualità dei prodotti e<br />
<strong>di</strong>ce no agli OGM con circa 20 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />
euro <strong>di</strong> finanziamenti per le aziende che<br />
lavorano in questa <strong>di</strong>rezione. Investire<br />
sulla qualità vuol <strong>di</strong>re anche creare una<br />
cultura del mangiar sano con<br />
finanziamenti per la sicurezza e<br />
l’educazione alimentare nelle scuole.<br />
Una politica che ci ha già portato a<br />
inserire <strong>il</strong> criterio della freschezza, che<br />
soltanto i prodotti della nostra<br />
agricoltura possono garantire, nel bando<br />
per le mense scolastiche del Comune <strong>di</strong><br />
Roma. Oppure ad installare negli istituti<br />
scolastici i primi <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> frutta.<br />
CHE COS’È L’AGRICOLTURA<br />
BIOLOGICA<br />
È un sistema <strong>di</strong> agricoltura e allevamento che ut<strong>il</strong>izza<br />
tecniche rispettose della fert<strong>il</strong>ità intrinseca del suolo, della<br />
natura delle piante, degli animali e dell’equ<strong>il</strong>ibrio ambientale.<br />
CHE COSA SONO I PRODOTTI<br />
BIOLOGICI?<br />
Le produzioni biologiche sono quelle ottenute applicando <strong>il</strong><br />
metodo definito dal regolamento comunitario n. 834 del<br />
2007 e le sue successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni, che<br />
detta norme in campo agricolo, per l’allevamento del<br />
bestiame, per la trasformazione e l’etichettatura dei prodotti.<br />
Il biologico è protagonista nel PSR con 80 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong><br />
investimenti che permetteranno <strong>di</strong> sostenere<br />
economicamente le aziende e raddoppiare la superficie<br />
coltivata (da 40 m<strong>il</strong>a ettari a 80 m<strong>il</strong>a).<br />
Il PSR (<strong>il</strong> Piano <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale 2007-13) del <strong>Lazio</strong><br />
considera centrale la tutela dell’ambiente per questo investe<br />
ingenti risorse in progetti che puntano sulle energie<br />
alternative, la salvaguar<strong>di</strong>a del patrimonio naturalistico e<br />
delle bio<strong>di</strong>versità animali e sullo sv<strong>il</strong>uppo dell’agricoltura<br />
nelle aree protette della nostra <strong>Regione</strong> e lo fa attraverso<br />
una serie <strong>di</strong> misure ad hoc.<br />
Finora, a livello regionale sono stati richiesti finanziamenti<br />
per oltre 800 interventi per un contributo pubblico <strong>di</strong> oltre<br />
50 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro che produrrà un investimento <strong>di</strong> circa 125<br />
m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />
I ban<strong>di</strong> finanzieranno inoltre la commercializzazione dei<br />
prodotti con un investimento complessivo <strong>di</strong> circa 120<br />
m<strong>il</strong>ioni con una quota specifica de<strong>di</strong>cata al bio.
PUBBLICITÀ<br />
VILLAFRANCA
sr • Psr<br />
> <strong>di</strong> Paola Rosatini<br />
Per una nuova economia e un nuovo st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita: Donne e Giovani<br />
Un segnale che incarna tutto <strong>il</strong> bisogno <strong>di</strong> futuro che c´è.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
26<br />
Il PSR 2007-2013 è stata una vera e propria<br />
scommessa, <strong>il</strong> credere nelle donne e nei<br />
giovani è stato ed è, invece, un nodo focale <strong>di</strong><br />
nuova visione politica e strategica in grado <strong>di</strong><br />
cambiare in meglio la qualità della vita delle<br />
persone e aiutare a ritrovare la voglia <strong>di</strong> un<br />
futuro migliore.<br />
I temi del ricambio generazionale e della<br />
partecipazione femmin<strong>il</strong>e alle <strong>di</strong>namiche<br />
impren<strong>di</strong>toriali sono accomunati dall’obiettivo<br />
<strong>di</strong> rispondere alla duplice esigenza <strong>di</strong> garantire la<br />
continuità e <strong>il</strong> rafforzamento del tessuto<br />
impren<strong>di</strong>toriale da un lato e <strong>di</strong> creare occasioni<br />
<strong>di</strong> tenuta e crescita dei livelli socio demografici<br />
dall’altra.<br />
L’obiettivo è quello <strong>di</strong> supportare <strong>di</strong>versi modelli<br />
<strong>di</strong> agricoltura e la <strong>di</strong>versificazione economica<br />
all’interno delle aree rurali, due obiettivi la cui<br />
realizzazione è imprescin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>mente legata al<br />
ruolo dei giovani e delle donne, soggetti che<br />
spesso rappresentano anche <strong>il</strong> perno dei percorsi<br />
<strong>di</strong> ammodernamento e <strong>di</strong>ffusione<br />
dell’innovazione settoriale e territoriale.<br />
In particolare, si riconosce <strong>il</strong> ruolo centrale<br />
svolto dai giovani e dalle donne nei processi <strong>di</strong><br />
ammodernamento, <strong>di</strong> innovazione, <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versificazione settoriale e territoriale.<br />
Con <strong>il</strong> nuovo PSR è stato creato un pacchetto <strong>di</strong><br />
investimenti appositamente per i giovani. Circa<br />
180 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro per i giovani e le donne (<strong>il</strong><br />
40% è destinato solo alle donne) che vogliono<br />
investire in agricoltura e far nascere nuove<br />
aziende agricole nei prossimi 5 <strong>anni</strong>.<br />
Il giovane e la donna che vogliono aprire una<br />
nuova azienda, possono così <strong>di</strong>sporre non solo<br />
dei finanziamenti per l’inse<strong>di</strong>amento, ma<br />
presentando un progetto integrato accedono<br />
anche ai fon<strong>di</strong> sia per gli investimenti strutturali<br />
(ricambio generazionale, qualità dei prodotti,<br />
innovazione ecc.) sia per i servizi in favore della<br />
loro impresa (consulenza, formazione ecc.).<br />
Per andare sul concreto e parlare <strong>di</strong> cifre <strong>il</strong> Piano<br />
<strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale ha stanziato 74 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />
euro per <strong>il</strong> primo inse<strong>di</strong>amento, pari al 12%<br />
dell’intera programmazione (la più alta<br />
percentuale in Europa), e circa 110 m<strong>il</strong>ioni che<br />
fanno parte <strong>di</strong> un apposito Pacchetto <strong>di</strong><br />
interventi destinato proprio alle nuove imprese<br />
giovan<strong>il</strong>i e femmin<strong>il</strong>i. In tutto, un investimento<br />
complessivo che sfiora <strong>il</strong> 30% delle risorse del<br />
PSR.<br />
Le domande pervenute e ritenute ricevib<strong>il</strong>i,<br />
sull’intero territorio laziale, per quanto riguarda<br />
<strong>il</strong> pacchetto giovani sono 513, per una richiesta<br />
<strong>di</strong> contributo <strong>di</strong> oltre 67 m<strong>il</strong>ioni e un<br />
investimento complessivo <strong>di</strong> 116 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />
Nell’anno da poco trascorso sono stati<br />
consegnati 377 atti <strong>di</strong> concessione dei<br />
finanziamenti ai giovani e alle donne che hanno<br />
partecipato al Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale,<br />
cio significa circa 400 nuove aziende guidate da<br />
“forze fresche e innovative”.<br />
Questi dati confermano che, nonostante la crisi,<br />
l’agricoltura viene vista dai giovani e dalle donne<br />
come un’opportunità su cui scommettere come<br />
un vero e proprio progetto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> e <strong>di</strong> vita.
sr • Psr<br />
> <strong>di</strong> Daniele Biferi, Roberta De Vito, Simone Di Lernia, Paola Rosatini<br />
MISURA 511:<br />
l’assistenza tecnica<br />
OLTRE 24 MILIONI DI EURO A SOSTEGNO DEI SERVIZI RESI AGLI AGRICOLTORI<br />
Oltre 24 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro. Questo l’importo<br />
stanziato a favore dell’attività <strong>di</strong> supporto,<br />
gestione e monitoraggio del Programma<br />
<strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo rurale. Finanziamenti inseriti all’interno<br />
della misura 511 – assistenza tecnica – <strong>il</strong> cui<br />
LE ATTIVITÀ<br />
A.1 – Supporto all’Autorità <strong>di</strong> Gestione (AdG)<br />
Si tratta <strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong> supporto che, attraverso<br />
una collaborazione continua, fornirà<br />
all’Amministrazione nell’azione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e<br />
controllo della messa in opera del Programma.<br />
coor<strong>di</strong>namento è affidato all’Autorità <strong>di</strong> Gestione<br />
(AdG). Un’attività che contribuirà a<br />
migliorare i servizi resi agli<br />
agricoltori e pertanto<br />
fortemente voluta<br />
dall’Assessorato regionale<br />
all’agricoltura che ha già<br />
A.2. – Supporto al Sistema <strong>di</strong> Sorveglianza<br />
Si tratta <strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong> sostegno de<strong>di</strong>cata alle<br />
funzioni <strong>di</strong> istruttoria, redazione, pre<strong>di</strong>sposizione ed<br />
elaborazione della documentazione da sottoporre alle<br />
decisioni dell’Amministrazione.<br />
A.3. – Supporto al Monitoraggio<br />
Serve a r<strong>il</strong>evare e monitorare <strong>il</strong> flusso <strong>di</strong> dati necessari<br />
all’esecuzione del Programma.Assicurerà, attraverso<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori, informazioni e dati per<br />
seguire lo stato<strong>di</strong> avanzamento del Programma.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
28<br />
A.4. – Supporto al Sistema dei Controlli<br />
Produrrà un sistema informativo agricolo regionale<br />
in grado <strong>di</strong> gestire le informazioni sulle attività <strong>di</strong><br />
gestione, monitoraggio, sorveglianza,<br />
riprogrammazione e ren<strong>di</strong>contazione.
• Psr • Ps<br />
definito criteri e modalità operative,<br />
pre<strong>di</strong>sponendo un “Piano degli<br />
interventi” contenente tutte le<br />
attività da realizzare e le procedure<br />
<strong>di</strong> attuazione e prevedendo anche<br />
l’assunzione <strong>di</strong> 34 collaboratori<br />
tramite avviso pubblico.<br />
Ogni fase lavorativa è stata<br />
sud<strong>di</strong>visa in “Piani operativi”<br />
trimestrali per adeguare <strong>di</strong> volta in<br />
volta l’attività <strong>di</strong> supporto tecnico<br />
alle varie esigenze che si verranno<br />
a creare e per permettere agli<br />
addetti ai lavori la registrazione<br />
tempestiva delle variazioni.<br />
Gli interventi dovranno ovviamente<br />
servire a rafforzare le strutture<br />
coinvolte, operando sulle criticità<br />
del sistema e garantendo un<br />
sostegno continuo relativamente<br />
agli approfon<strong>di</strong>menti tecnici ed<br />
economici, agli aspetti<br />
istituzionali, giuri<strong>di</strong>ci e<br />
finanziari connessi con la<br />
realizzazione del PSR.<br />
Per questo, sono stati<br />
<strong>di</strong>visi in 4 tipologie <strong>di</strong><br />
attività, a loro volta<br />
sud<strong>di</strong>vise in ulteriori sottoattività.<br />
Una parte del programma,<br />
quella relativa alle cosiddette<br />
“attività <strong>di</strong> supporto” (A), è<br />
stata affidata all’Arsial<br />
(Agenzia regionale per lo<br />
Sv<strong>il</strong>uppo e<br />
LE SOTTO-ATTIVITÀ DEL PRIMO TRIMESTRE<br />
(DICEMBRE ’09 – GENNAIO ’10)<br />
A.1.2<br />
Prevede l’acquisizione <strong>di</strong> consulenze e collaborazioni professionali <strong>di</strong> tipo<br />
tecnico, economico, amministrativo e giuri<strong>di</strong>co, funzionali alla gestione del<br />
Programma.<br />
Supporto tecnico-scientifico e Coor<strong>di</strong>namento attività del Piano<br />
stralcio<br />
Ha l’obiettivo <strong>di</strong> supportare l’AdG nell’acquisizione <strong>di</strong> pareri, nella<br />
produzione <strong>di</strong> documenti tecnici, nella partecipazione <strong>di</strong>retta o in<strong>di</strong>retta a<br />
commissioni e a comitati tecnici <strong>di</strong> livello regionale, nazionale e<br />
comunitario. Ha inoltre <strong>il</strong> compito <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare le attività previste dal<br />
“Piano stralcio” Arsial.<br />
Supporto alle Direzioni delle ADA sulle varie Misure<br />
Nasce per fac<strong>il</strong>itare la raccolta e lo scambio <strong>di</strong> informazioni e dati, tra <strong>il</strong><br />
livello regionale e i livelli provinciali, relativamente alle proposte presentate<br />
a seguito dei ban<strong>di</strong> emessi nell’ambito delle misure del PSR. Per questo<br />
sono stati costituiti 5 gruppi <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> a sostegno dei Dirigenti responsab<strong>il</strong>i<br />
delle 5 ADA, per raccogliere in loco, omogeneizzare, aggregare e<br />
trasmettere i dati strutturati ai responsab<strong>il</strong>i delle Misure a livello regionale<br />
.<br />
Progetti Integrati<br />
Contribuirà alla definizione dei “Progetti Integrati” <strong>di</strong> F<strong>il</strong>iera e Territoriali<br />
(PIF e PIT) verificando che siano rispettati i requisiti richiesti.<br />
Promozione dell’impren<strong>di</strong>torialità agricola giovan<strong>il</strong>e<br />
Dovrà supportare l’AdG nella definizione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> sostegno della<br />
promozione e dell’incentivazione dell’impren<strong>di</strong>torialità agricola giovan<strong>il</strong>e,<br />
con particolare attenzione alle politiche <strong>di</strong> genere.<br />
Formazione e consulenza aziendale<br />
Ha l’obiettivo <strong>di</strong> supportare l’AdG nelle attività <strong>di</strong> formazione e consulenza<br />
aziendale nell’ambito del PSR.<br />
Verifica aspetti economici e Business Plan<br />
Supporterà l’AdG nelle attività <strong>di</strong> controllo e vig<strong>il</strong>anza, e nella gestione<br />
degli aspetti economici connessi alle proposte e alle attività del PSR.<br />
A.1.4<br />
Prevede <strong>il</strong> potenziamento delle strutture attraverso l’acquisizione <strong>di</strong> risorse<br />
esterne con competenze in materia <strong>di</strong> programmi comunitari.<br />
Non sono contemplate attività nel corso del 1° trimestre. Dove necessario,<br />
Arsial provvederà a mettere in campo gli strumenti necessari in base alle<br />
in<strong>di</strong>cazioni del “Piano stralcio”.<br />
A.2.1<br />
Riguarda le spese per la pre<strong>di</strong>sposizione del manuale delle procedure, la<br />
definizione delle piste <strong>di</strong> controllo e degli avvisi pubblici per la raccolta e <strong>il</strong><br />
trattamento delle domande.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
29
sr • Psr<br />
A.2.2<br />
Riguarda la sorveglianza e prevede la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> rapporti perio<strong>di</strong>ci,<br />
relazioni da trasmettere agli organismi istituzionali, acquisto <strong>di</strong> beni e<br />
servizi per <strong>il</strong> sistema <strong>di</strong> sorveglianza.<br />
Non sono previste attività da realizzare nel corso del 1° trimestre, ma<br />
Arsial provvederà a mettere in campo gli strumenti necessari in base alle<br />
in<strong>di</strong>cazioni del “Piano stralcio”.<br />
A.3.1<br />
Prevede <strong>il</strong> supporto specialistico per la definizione <strong>di</strong> procedure,<br />
progettazione, sv<strong>il</strong>uppo e realizzazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> gestione dati,<br />
acquisizione <strong>di</strong> risorse esterne qualificate e altre spese connesse al<br />
monitoraggio.<br />
l’Innovazione in <strong>Agricoltura</strong>) che ha<br />
già pre<strong>di</strong>sposto un “Piano stralcio”<br />
per <strong>il</strong> biennio 2009-2010.<br />
Nel primo trimestre, in corso <strong>di</strong><br />
chiusura, sono state prevalenti le<br />
attività <strong>di</strong> Supporto all’AdG (A.1.),<br />
rispetto alle altre tre tipologie. Nel<br />
corso del tempo, in linea con<br />
l’evolversi del PSR, si prevede una<br />
graduale <strong>di</strong>minuzione delle attività<br />
A.1 ed una progressiva crescita<br />
dell’impegno <strong>di</strong> assistenza tecnica<br />
delle attività A.2., A.3. e A.4.<br />
Monitoraggio e Supporto alle Decisioni Strategiche<br />
Dovrà supportare <strong>il</strong> monitoraggio degli interventi per verificare lo stato <strong>di</strong><br />
avanzamento fisico, finanziario e procedurale del PSR, anche a livello territoriale.<br />
A.3.2.<br />
Prevede <strong>il</strong> supporto alla redazione del rapporto annuale <strong>di</strong> esecuzione.<br />
Rapporto annuale <strong>di</strong> esecuzione<br />
Produrrà elaborati sulla base dei dati e delle informazioni acquisite<br />
nell’ambito dell’intervento A.3.1.<br />
A.4.1<br />
Riguarda le attività <strong>di</strong> controllo e verifica, attraverso l’incremento <strong>di</strong> risorse<br />
specializzate.<br />
“Contenzioso”<br />
Ha l’obiettivo <strong>di</strong> supportare l’AdG e i Responsab<strong>il</strong>i <strong>di</strong> Misura nella<br />
pre<strong>di</strong>sposizione degli atti necessari a sostenere la gestione del contenzioso.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
30
•
groroma<br />
> <strong>di</strong> Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />
UN BANDO DA 2 MILIIONI DI EURO<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
32<br />
LE RISORSE<br />
SERVIRANNO A<br />
CREARE<br />
OPPORTUNITÀ DI<br />
DIFFERENZIAZIONE<br />
DEL REDDITO PER<br />
LE IMPRESE<br />
AGRICOLE E DI<br />
VALORIZZARE LA<br />
FUNZIONE<br />
RICREATIVA,<br />
SOCIALE E<br />
CULTURALE<br />
DELL’AZIENDA<br />
PER LO SVILUPPO<br />
DEI TERRITORI.<br />
Un’area agricola tra le più gran<strong>di</strong> a livello nazionale dove<br />
creare un sistema a rete <strong>di</strong> supporto e sostegno alla<br />
metropoli e ai suoi citta<strong>di</strong>ni fatto <strong>di</strong> servizi socioassistenziali,<br />
culturali, ricreativi e <strong>di</strong> recupero dei casali. È l’agro<br />
romano. È l’obiettivo dell’Assessore Daniela Valentini che ha<br />
promosso un Bando con fon<strong>di</strong> regionali, che verrà pubblicato nei<br />
prossimi giorni, per la “Diversificazione verso attività non<br />
agricole”. Due m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro in favore della campagna romana.<br />
Celebrato da pittori e scrittori, transito <strong>di</strong> civ<strong>il</strong>tà e culture, sede<br />
<strong>di</strong> strutture architettoniche e siti archeologici <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria<br />
importanza, l’agro romano è anche e soprattutto polmone verde<br />
e motore economico del più grande comune agricolo d’Italia,<br />
Roma. Nonché fondamentale risorsa per tutta la regione <strong>Lazio</strong>.<br />
Un ruolo importante che con questa iniziativa si vuole <strong>di</strong>fendere<br />
e valorizzare me<strong>di</strong>ante una funzione che, oltre ad essere <strong>di</strong><br />
produzione agricola, è anche <strong>di</strong> agricoltura sociale: centri<br />
riab<strong>il</strong>itativi, terapeutici e <strong>di</strong> accoglienza, agriturismo, fattorie<br />
<strong>di</strong>dattiche, fattorie sociali, ippoterapia, ippovie, agrinido, centri<br />
ricreativi estivi, day hospital per i malati <strong>di</strong> Alzheimer, servizi per<br />
<strong>di</strong>versamente ab<strong>il</strong>i ed ex detenuti. Il tutto attraverso le attività<br />
agricole. Il Bando riguarda 13 comuni della provincia romana:<br />
Roma, Albano Laziale, Anzio, Ardea, Ariccia, Ciampino, Fonte<br />
Nuova, Formello, Guidonia Montecelio, Monterotondo,<br />
Nettuno, Pomezia e Zagarolo.
no • Agr<br />
FINANZIAMENTI DISPONIBILI<br />
I suoi obiettivi? Innanzitutto la volontà <strong>di</strong> creare<br />
opportunità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione del red<strong>di</strong>to per le<br />
imprese agricole e <strong>di</strong> valorizzare la funzione<br />
ricreativa, sociale e culturale dell’azienda per lo<br />
sv<strong>il</strong>uppo dei territori. Accanto a questi,<br />
qualificare e valorizzare l’offerta agrituristica,<br />
così come incrementare la qualità dell’ospitalità,<br />
attraverso la riscoperta della cultura<br />
enogastronomica regionale, favorendo la<br />
conoscenza dei prodotti per una educazione<br />
all’alimentazione corretta.<br />
Il Bando è <strong>il</strong> primo tassello <strong>di</strong> un “Piano <strong>di</strong><br />
Sv<strong>il</strong>uppo Agricolo e Rurale dell’Agro romano”<br />
per programmare lo sv<strong>il</strong>uppo della sua<br />
campagna e farla <strong>di</strong>ventare un luogo <strong>di</strong><br />
produzione anche <strong>di</strong> benessere sociale; un posto<br />
vissuto e un punto <strong>di</strong> riferimento per turisti e<br />
citta<strong>di</strong>ni romani e laziali.<br />
Un’occasione e una nuova opportunità <strong>di</strong><br />
sv<strong>il</strong>uppo per la città <strong>di</strong> Roma; per ricollegare<br />
l’agricoltura, la campagna romana e la ruralità<br />
con la Capitale. Valorizzare e promuovere l’agro<br />
romano, mettendo a sistema le sue risorse,<br />
significa inoltre rendere le sue aree luoghi <strong>di</strong><br />
sv<strong>il</strong>uppo economico, occupazionale, turistico e<br />
paesaggistico offrendo alle persone un luogo<br />
dove trascorrere <strong>il</strong> proprio tempo libero<br />
all’insegna della qualità della vita. E alla<br />
2 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro<br />
Il Bando riguarda Roma e altri 12<br />
comuni della sua provincia<br />
- ALBANO LAZIALE<br />
- ANZIO<br />
- ARDEA<br />
- ARICCIA<br />
- CIAMPINO<br />
- FONTE NUOVA<br />
- FORMELLO<br />
- GUIDONIA MONTECELIO<br />
- MONTEROTONDO<br />
- NETTUNO<br />
- POMEZIA<br />
- ZAGAROLO<br />
BENEFICIARI DEL BANDO<br />
Impren<strong>di</strong>tori agricoli<br />
OBIETTIVI DEL BANDO<br />
Creare opportunità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione del<br />
red<strong>di</strong>to per le imprese agricole;<br />
Valorizzare la funzione ricreativa, sociale<br />
e culturale dell’azienda agricola per lo<br />
sv<strong>il</strong>uppo e la qualificazione dei territori;<br />
Qualificare e valorizzare l’offerta<br />
agrituristica;<br />
Incrementare la qualità dell’ospitalità,<br />
attraverso la scoperta e la riscoperta della<br />
cultura enogastronomica regionale,<br />
favorendo la conoscenza dei prodotti <strong>di</strong><br />
qualità per una educazione<br />
all’alimentazione corretta ed una maggiore<br />
<strong>di</strong>ffusione della cultura agricola.<br />
produzione agricola della campagna romana<br />
uno sbocco commerciale <strong>di</strong> fondamentale<br />
importanza economica. Roma è infatti uno dei<br />
mercati più gran<strong>di</strong> a livello nazionale. Come<br />
verranno raggiunti questi obiettivi? Mettendo a<br />
sistema le risorse dell’agro e stab<strong>il</strong>endo un<br />
rapporto <strong>di</strong>retto con la Città attraverso 5<br />
“pacchetti”: ricettività turistica, tutela e<br />
valorizzazione del paesaggio, creazione <strong>di</strong> un<br />
apposito marchio “Prodotto <strong>di</strong> Roma”,<br />
valorizzazione delle produzioni locali con lo<br />
sv<strong>il</strong>uppo delle f<strong>il</strong>iere agroalimentari e agro<br />
energetiche e agricoltura sociale.<br />
Una scelta che vuole far vivere la campagna<br />
romana e legarla con la Città, perché l’agro<br />
romano non deve essere separato dalla Città, ma<br />
incontrarsi e intrecciarsi con essa.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
33
PUBBLICITÀ<br />
PROGETTO<br />
MAC
F<strong>il</strong>iera • F<br />
La politica <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera<br />
DALLA PRODUZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE. LEGGI, STRATEGIE E INIZIATIVE.<br />
> <strong>di</strong> Erica Antonelli<br />
La politica <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera è stata una delle strategie<br />
seguite dall’Assessorato regionale<br />
all’agricoltura durante gli <strong>anni</strong> <strong>di</strong> questa<br />
amministrazione. L’imperativo: ‘chiudere <strong>il</strong><br />
cerchio’! E tante volte <strong>il</strong> cerchio è stato chiuso.<br />
Pensiamo al biologico: la f<strong>il</strong>iera bio nel <strong>Lazio</strong><br />
inizia dalla produzione, per passare alle fasi <strong>di</strong><br />
trasformazione e confezionamento, fino a<br />
giungere all’ultimo anello, ovvero la<br />
<strong>di</strong>stribuzione. Un altro esempio è la f<strong>il</strong>iera delle<br />
nocciole dei Monti Cimini, la cui trasformazione<br />
avviene sul territorio viterbese grazie al r<strong>il</strong>ancio<br />
dello stab<strong>il</strong>imento Arsial <strong>di</strong> Vignanello; e ancora<br />
la f<strong>il</strong>iera dell’olio, altra eccellenza <strong>di</strong> questa<br />
regione, per finire con Ambasciatori dei vini del<br />
<strong>Lazio</strong> (a pagina 36), <strong>il</strong> progetto relativo alla<br />
f<strong>il</strong>iera vitivinicola e <strong>Lazio</strong> Spende Bene, la<br />
campagna <strong>di</strong> commercializzazione dei prodotti<br />
tipici del <strong>Lazio</strong> nei supermercati della GDO.<br />
Importante è stata anche la politica <strong>di</strong><br />
promozione della f<strong>il</strong>iera corta, la cui promozione<br />
è avvenuta con leggi apposite, quali quella sulla<br />
contrattazione <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera (a pagina 18), sui<br />
mercati agricoli (a pagina 19) e sugli agriturismo<br />
(a pagina 14); ma anche attraverso <strong>il</strong> progetto<br />
‘Rea S<strong>il</strong>via’ e tutte le altre iniziative in cui è stato<br />
favorito <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong>retto tra produttore e<br />
consumatore.<br />
I PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA DEL PSR<br />
La politica <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera passa anche attraverso <strong>il</strong> PSR.<br />
In tutta la regione sono stati presentati 24 Progetti<br />
Integrati <strong>di</strong> F<strong>il</strong>iera (PIF) considerati ricevib<strong>il</strong>i che<br />
hanno richiesto un contributo pubblico <strong>di</strong> 74 m<strong>il</strong>ioni<br />
<strong>di</strong> euro e un investimento complessivo <strong>di</strong> oltre 160<br />
m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />
I Progetti presentati sono così sud<strong>di</strong>visi tra le<br />
province: Viterbo (9), Roma (8), Latina (4), Frosinone<br />
(3), Rieti (3)<br />
Di questi, 62 m<strong>il</strong>ioni riguardano investimenti nelle<br />
aziende agricole, 70 m<strong>il</strong>ioni nell’agroindustria e 30<br />
m<strong>il</strong>ioni in altre tipologie <strong>di</strong> interventi come ad esempio<br />
i sistemi <strong>di</strong> qualità e l’assistenza e la formazione degli<br />
agricoltori.<br />
Ad ogni richiedente sarà affiancato un Tutor che<br />
seguirà un gruppo <strong>di</strong> progetti garantendone<br />
trasparenza e legalità.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
35
<strong>il</strong>iera • F<br />
AMBASCIATORI<br />
DEI VINI DEL LAZIO<br />
Ambasciatori dei vini del<br />
<strong>Lazio</strong> è una piattaforma<br />
<strong>di</strong>stributiva nata con<br />
l’obiettivo <strong>di</strong> permettere a m<strong>il</strong>le<br />
ristoranti romani <strong>di</strong><br />
commercializzare i vini della<br />
nostra <strong>Regione</strong> e alle aziende<br />
produttrici <strong>di</strong> trovare nuovi<br />
sbocchi commerciali in uno dei<br />
più gran<strong>di</strong> mercati a livello<br />
nazionale<br />
La piattaforma permette <strong>di</strong><br />
gestire lo stoccaggio dei<br />
prodotti, degli or<strong>di</strong>ni e delle<br />
consegne, sod<strong>di</strong>sfacendo la<br />
richiesta anche <strong>di</strong> una singola<br />
bottiglia entro 24 ore.<br />
Il progetto rientra nella logica<br />
della politica <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera portata<br />
avanti dall’Assessorato allo<br />
scopo <strong>di</strong> legare tutti gli anelli<br />
del processo produttivo: dalla<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
36<br />
produzione, alla trasformazione,<br />
imbottigliamento e<br />
commercializzazione del vino.<br />
Un modo <strong>di</strong> fare economia che<br />
coinvolge tutti gli attori della<br />
f<strong>il</strong>iera, fino al consumatore<br />
finale, destinatario ultimo delle<br />
eccellenze vitivinicole del<br />
territorio laziale.
<strong>il</strong>iera • F<br />
> pagine a cura <strong>di</strong> Erica Antonelli<br />
I VANTAGGI DELLA FILIERA CORTA<br />
La f<strong>il</strong>iera corta è un particolare tipo <strong>di</strong><br />
commercio che permette ai<br />
consumatori <strong>di</strong> acquistare generi<br />
alimentari <strong>di</strong>rettamente dai produttori.<br />
L’importanza <strong>di</strong> promuoverla nasce<br />
dall’esigenza <strong>di</strong> dar vita a nuove forme <strong>di</strong><br />
scambio, incontro, cooperazione e si basa<br />
sul rapporto <strong>di</strong>retto fra chi produce e chi<br />
consuma. Molteplici i vantaggi per chi<br />
acquista prodotti lavorati con questo<br />
metodo:<br />
• prezzo finale al consumo trasparente e più<br />
economico per chi acquista;<br />
• remunerazione più equa per chi produce;<br />
• riduzione dei passaggi del sistema <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione tra<strong>di</strong>zionale quali<br />
confezionamento, imballaggio e trasporto<br />
che incidono <strong>di</strong>rettamente e pesantemente<br />
sul prezzo;<br />
• riduzione del consumo <strong>di</strong> energia,<br />
dell’inquinamento e del traffico;<br />
• opportunità <strong>di</strong> un confronto <strong>di</strong>retto con <strong>il</strong><br />
produttore che riesce a vendere prodotti<br />
tipici;<br />
• valorizzazione delle coltivazioni proprie <strong>di</strong><br />
ogni territorio, protezione della bio<strong>di</strong>versità,<br />
dei gusti, delle ricette e delle tra<strong>di</strong>zioni;<br />
• rispetto della stagionalità e quin<strong>di</strong> della<br />
freschezza degli alimenti acquistati.<br />
Per La f<strong>il</strong>iera corta, la <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> ha<br />
avviato numerose iniziative tra cui: i mercatini<br />
ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> ‘Rea S<strong>il</strong>via’, la piattaforma <strong>di</strong>stributiva<br />
presso <strong>il</strong> Cento Agroalimentare <strong>di</strong> Roma<br />
(CAR), i <strong>di</strong>stributori automatici <strong>di</strong> snack<br />
biologici, <strong>il</strong> sostegno all’apertura del punto<br />
ven<strong>di</strong>ta ‘<strong>Lazio</strong> a Tavola’. Ve<strong>di</strong>amoli insieme.<br />
I MERCATINI DI ‘REA SILVIA’<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
38<br />
Il biologico: tra piattaforma<br />
e <strong>di</strong>stributori automatici<br />
Il settore biologico è un comparto <strong>di</strong> punta<br />
dell’assessorato regionale all’agricoltura. Non<br />
solo perché <strong>il</strong> <strong>Lazio</strong>, con oltre 2.500 aziende<br />
biologiche e una superficie coltivata pari al 10%<br />
<strong>di</strong> quella agricola ut<strong>il</strong>izzata, è tra i principali<br />
consumatori in Italia <strong>di</strong> prodotti biologici, ma<br />
anche perché sostenere <strong>il</strong> biologico significa<br />
incentivare la qualità e la salubrità dei prodotti<br />
agricoli. In tal senso, la <strong>Regione</strong> si è mossa<br />
attraverso 2 <strong>di</strong>rettrici: la creazione <strong>di</strong> una<br />
piattaforma <strong>di</strong>stributiva presso <strong>il</strong> CAR e la<br />
<strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> frutta e snack bio attraverso<br />
<strong>di</strong>stributori automatici istallati in scuole ed<br />
e<strong>di</strong>fici pubblici.<br />
Imercatini ver<strong>di</strong> del Progetto ‘Rea S<strong>il</strong>via’ hanno<br />
ormai compiuto quattro <strong>anni</strong> <strong>di</strong> età. Anni in cui<br />
hanno portato valore e riconoscimento ai<br />
protagonisti del <strong>lavoro</strong> agricolo, con particolare<br />
attenzione alle donne e ai giovani, per la loro<br />
potenziale funzione <strong>di</strong> ‘garanti’ del futuro del<br />
settore. Da piazza Tr<strong>il</strong>ussa a via dei Castani,<br />
passando per piazza S. Maria Liberatrice e finendo<br />
presso <strong>il</strong> centro commerciale ‘I Granai’ e quello <strong>di</strong><br />
Castel Romano, <strong>il</strong> progetto rappresenta<br />
un’esperienza originale e senza precedenti a Roma.<br />
I mercatini sono sicuramente un’occasione <strong>di</strong><br />
ven<strong>di</strong>ta per le agricoltrici e gli agricoltori laziali; ma<br />
anche un punto d’incontro, confronto e <strong>di</strong><br />
conoscenza tra produttori e consumatori. Ad essi,<br />
va inoltre riconosciuto <strong>il</strong> grande merito <strong>di</strong> aver<br />
portato <strong>il</strong> meglio dell’agricoltura laziale in città,<br />
insieme a tutte le sue valenze multifunzionali, che<br />
la vedono protagonista in svariati settori.
<strong>il</strong>iera • Fi<br />
LA PIATTAFORMA BIO PRESSO IL CAR<br />
Èstata realizzata presso <strong>il</strong> CAR la prima<br />
piattaforma <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione del biologico del<br />
<strong>Lazio</strong> e d’Italia con un impegno <strong>di</strong> spesa <strong>di</strong> 500<br />
m<strong>il</strong>a euro. Piattaforma che contribuisce ad<br />
abbattere i prezzi e a promuovere la <strong>di</strong>ffusione dei<br />
prodotti biologici che a Roma hanno una richiesta<br />
fortissima. Basti pensare che nella sola Capitale si<br />
trovano 150 dei m<strong>il</strong>le negozi bio presenti in Italia e<br />
che ogni giorno vengono erogati 140 m<strong>il</strong>a pasti<br />
nelle mense scolastiche comunali.<br />
Attraverso questa iniziativa, i produttori hanno<br />
avuto l’opportunità <strong>di</strong> concentrare la propria<br />
produzione in un solo punto; mentre commercianti<br />
e consumatori quella <strong>di</strong> reperirli più fac<strong>il</strong>mente<br />
riducendo i propri costi. In tal modo, si è<br />
contribuito all’abbattimento dei prezzi e ad una<br />
maggiore <strong>di</strong>ffusione e commercializzazione dei<br />
prodotti biologici del <strong>Lazio</strong>.<br />
I DISTRIBUTORI (BIO)AUTOMATICI<br />
M<br />
andarini,<br />
mele, pere, pomodorini. In questa stagione si trovano questi prodotti nei<br />
<strong>di</strong>stributori automatici <strong>di</strong> frutta, verdura e snack biologici. La prima iniziativa del<br />
genere in Italia, avviata da oltre 2 <strong>anni</strong>, ha seguito l’interesse dei consumatori per<br />
la produzione bio, fac<strong>il</strong>itandone l’ingresso presso scuole ed uffici pubblici. L’iniziativa si è<br />
avvalsa <strong>di</strong> un finanziamento regionale <strong>di</strong> 84 m<strong>il</strong>a euro. I <strong>di</strong>stributori sono stati consegnati all’Istituto<br />
Tecnico Commerciale Sandro Pertini <strong>di</strong> Roma (Borghesiana), al Liceo Tasso nel centro storico <strong>di</strong><br />
Roma, al Liceo Mamiani (Prati), alla sede dell’Acea, al Foro Italico e presso la <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>.<br />
LAZIO A TAVOLA<br />
Attuare una politica <strong>di</strong><br />
sistema, capace <strong>di</strong><br />
mettere in rete<br />
produttori, trasformatori,<br />
commercianti e consumatori. È<br />
questo l’obiettivo <strong>di</strong> ‘<strong>Lazio</strong> a<br />
Tavola’ <strong>il</strong> primo punto ven<strong>di</strong>ta<br />
aperto lo scorso 8 apr<strong>il</strong>e a<br />
Roma dove i citta<strong>di</strong>ni possono<br />
trovare le eccellenze enogastronomiche<br />
tipiche del <strong>Lazio</strong><br />
a prezzi accessib<strong>il</strong>i.<br />
L’iniziativa è l’esempio concreto<br />
<strong>di</strong> come, attraverso le risorse<br />
del PSR, sia stato possib<strong>il</strong>e<br />
avviare un circuito virtuoso che<br />
ha messo insieme tutti gli attori<br />
della f<strong>il</strong>iera generando nuova<br />
economia. Per ‘<strong>Lazio</strong> a Tavola’<br />
è stato infatti presentato un<br />
Progetto Integrato <strong>di</strong> F<strong>il</strong>iera<br />
(PIF) denominato<br />
“Naturalmente Biologiche<br />
Pontine”, per <strong>il</strong> quale è stato<br />
richiesto un contributo<br />
pubblico <strong>di</strong> oltre 2 m<strong>il</strong>ioni e<br />
700 m<strong>il</strong>a euro, che muoverà un<br />
investimento complessivo <strong>di</strong><br />
circa 6 m<strong>il</strong>ioni e 500 m<strong>il</strong>a euro.<br />
Sono 29 le aziende della f<strong>il</strong>iera<br />
che riforniscono <strong>il</strong> negozio. A<br />
queste si aggiungono anche 6<br />
aziende trasformatrici, che<br />
trasformano la materia prima<br />
in prodotto finito. Una valida<br />
opportunità per creare red<strong>di</strong>to e<br />
nuovi sbocchi <strong>di</strong> mercato alle<br />
aziende agricole della regione.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
39
gricoltur<br />
IL SOCIALE<br />
PASSA ANCHE PER<br />
L’AGRICOLTURA<br />
FATTORIE SOCIALI E<br />
DIDATTICHE, IPPOTERAPIA,<br />
(RE)INSERIMENTO SOCIALE,<br />
AGRINIDO. ECCO IL SOCIALE<br />
OFFERTO DALL’AGRICOLTURA.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
40<br />
si è <strong>di</strong>mostrata uno dei settori<br />
produttivi nei quali l’inserimento<br />
L’agricoltura<br />
lavorativo <strong>di</strong> persone svantaggiate ottiene<br />
i migliori risultati. Sia per i tempi <strong>di</strong> produzione<br />
che sono legati ai tempi della natura, sia per le<br />
caratteristiche del prodotto che cresce sotto le<br />
cure del lavoratore agricolo e quin<strong>di</strong> impone<br />
senso <strong>di</strong> responsab<strong>il</strong>ità che ha un effetto<br />
estremamente positivo nelle persone con<br />
svantaggio.<br />
Questi sono solo alcuni dei tratti positivi<br />
dell’agricoltura sociale, per la quale la <strong>Regione</strong><br />
ha scelto <strong>di</strong> investire con l’obiettivo <strong>di</strong> fornire<br />
servizi ed opportunità <strong>di</strong> crescita ai territori<br />
IPPOVIE: L’ACCORDO C’È<br />
Firmato <strong>il</strong> Protocollo tra <strong>Regione</strong> e FISE<br />
(Federazione Italiana Sport Equestri).<br />
L’accordo servirà a sostenere con maggior<br />
vigore le iniziative atte a sensib<strong>il</strong>izzare<br />
tutti i citta<strong>di</strong>ni sulla necessità <strong>di</strong><br />
salvaguardare gli ambienti naturali, <strong>il</strong><br />
paesaggio, la bio<strong>di</strong>versità. Il protocollo<br />
permetterà inoltre la riattivazione e <strong>il</strong><br />
mantenimento <strong>di</strong> ippovie con conseguenti<br />
iniziative.<br />
suburbani. Se consideriamo che nella sola<br />
provincia <strong>di</strong> Roma le aziende agricole sono oltre<br />
15 m<strong>il</strong>a - <strong>di</strong> cui 2000 nel Comune <strong>di</strong> Roma -<br />
possiamo ben immaginare quanto queste attività<br />
possano trovare ampio spazio nel tessuto urbano<br />
e suburbano.<br />
Ad oggi, sono 60 le fattorie sociali presenti sul<br />
territorio laziale e le prospettive del settore sono<br />
in crescita. Ciò è dovuto anche al fatto che la<br />
<strong>di</strong>versificazione delle attività agricole in<br />
un’ottica multifunzionale – e per la quale la<br />
<strong>Regione</strong> ha stanziato 30 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro -<br />
rappresenta una valida opportunità per l’azienda<br />
<strong>di</strong> integrare i propri red<strong>di</strong>ti e <strong>il</strong> proprio impegno<br />
lavorativo. Attività che oltre alla produzione<br />
agricola, forniscono servizi ut<strong>il</strong>i ai citta<strong>di</strong>ni, con<br />
particolare riferimento ai servizi per l’infanzia e<br />
a quelli carattere terapeutico, riab<strong>il</strong>itativo,<br />
formativo e <strong>di</strong> inserimento lavorativo per le<br />
persone svantaggiate. (E.A.)
a sociale<br />
AGRINIDO:<br />
COME<br />
PROGETTARLO<br />
> <strong>di</strong> Erica Antonelli<br />
Èbello pensare ad un’azienda agricola<br />
come as<strong>il</strong>o, dove i bambini sono a<br />
stretto contatto con la natura e gli<br />
animali. Un’opportunità sia per le famiglie,<br />
che spesso non sanno a chi lasciare i propri<br />
figli, sia per gli impren<strong>di</strong>tori agricoli, che<br />
possono trovare in questa attività nuova<br />
fonte <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to considerato i bassi costi <strong>di</strong><br />
gestione (da considerare anche l’eventuale<br />
indotto che ne può derivare dalla ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />
prodotti della fattoria).<br />
Un’opportunità che la <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> vuole<br />
cogliere, incentivandola e sostenendola<br />
concretamente attraverso <strong>il</strong> PSR e i<br />
finanziamenti de<strong>di</strong>cati alla multifunzionalità.<br />
Per questa misura, la <strong>Regione</strong> ha previsto<br />
30 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, con l’obiettivo <strong>di</strong> aprire<br />
nuovi agriturismo, fattorie <strong>di</strong>dattiche e<br />
sociali.<br />
È stato inoltre ideato un Piano <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo<br />
Agricolo e Rurale dell’Agro romano con<br />
l’obiettivo <strong>di</strong> programmare lo sv<strong>il</strong>uppo della<br />
campagna romana per farla <strong>di</strong>ventare un<br />
luogo <strong>di</strong> produzione anche <strong>di</strong> benessere<br />
sociale, un posto vissuto, un punto <strong>di</strong><br />
riferimento per turisti e citta<strong>di</strong>ni romani e<br />
laziali. Uno strumento <strong>di</strong> programmazione<br />
per ricollegare l’agricoltura, la campagna<br />
romana e la ruralità e per mettere a sistema<br />
le sue risorse, significa rendere le sue aree<br />
luoghi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo economico,<br />
occupazionale, turistico e paesaggistico.<br />
L’ESPERIENZA<br />
DI LAURA<br />
LAURA BOI È<br />
UN’IMPRENDITRICE<br />
AGRICOLA DI TRAGLIATELLA<br />
(COMUNE DI FIUMICINO).<br />
È LEI AD AVERE AVVIATO LA<br />
PRIMA ESPERIENZA PRIVATA<br />
DI AGRINIDO NEL LAZIO.<br />
La sua azienda produce frutta e ortaggi,<br />
e ha piccoli allevamenti (conigli,<br />
pollame, mucche, pecore…). Da<br />
qualche anno ha ristrutturato un vecchio<br />
magazzino a<strong>di</strong>bendolo ad area de<strong>di</strong>cata<br />
all’attività <strong>di</strong>dattica delle scuole.<br />
Da gennaio 2009, ha avviato un agrinido<br />
fam<strong>il</strong>iare (con al massimo 10 bimbi) insieme<br />
alla collaborazione <strong>di</strong> una figura specifica<br />
(una pedagogista).<br />
Qui i bambini svolgono attività <strong>di</strong>dattica<br />
nell’orto, imparando a seminare, piantare,<br />
raccogliere…e soprattutto a mangiare <strong>il</strong><br />
frutto del proprio impegno. Questo <strong>lavoro</strong>,<br />
li porta ad apprezzare <strong>il</strong> gusto delle cose<br />
sane e genuine, anche delle verdure, che<br />
troppo spesso non incontrano <strong>il</strong> gusto dei<br />
più piccoli. Non solo. L’esperienza avviata<br />
mostra anche che i bambini si riappropriano<br />
dei tempi naturali, beneficiandone da un<br />
punto <strong>di</strong> vista psico-somatico.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
41
limentaz<br />
SAPERE I SAPORI:<br />
OLTRE DIECI ANNI DI SUCCESSI<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
42<br />
Ha superato i <strong>di</strong>eci <strong>anni</strong><br />
Sapere i Sapori <strong>il</strong><br />
progetto <strong>di</strong> educazione<br />
alimentare promosso<br />
dall’Assessorato<br />
all’<strong>Agricoltura</strong> della <strong>Regione</strong><br />
<strong>Lazio</strong>. Circa 600 scuole <strong>di</strong><br />
tutta la regione, più <strong>di</strong> 6 m<strong>il</strong>a e<br />
300 classi e 150 m<strong>il</strong>a ragazzi<br />
partecipanti, sono questi gli<br />
ingre<strong>di</strong>enti principali <strong>di</strong> Sapere<br />
i Sapori; un progetto sempre in<br />
crescita, soprattutto in questi<br />
ultimi tre <strong>anni</strong> quando gli<br />
istituti coinvolti sono passati<br />
da 482 a 600 e le classi da<br />
5.333 a 6.308. “Abbiamo<br />
creduto e investito molto in<br />
questo progetto – ha<br />
commentato l’Assessore<br />
regionale all’<strong>Agricoltura</strong>,<br />
Daniela Valentini – che, in<br />
quest’ultimo triennio, abbiamo<br />
voluto finanziarlo <strong>di</strong> nuovo,<br />
rafforzarlo e affiancarlo con<br />
altre iniziative tutte volte alla<br />
valorizzazione della qualità dei<br />
nostri prodotti, della cultura e<br />
delle tra<strong>di</strong>zioni agricole per<br />
creare, soprattutto tra le nuove<br />
generazioni, una forte cultura<br />
del mangiare sano e del vivere<br />
secondo le regole della sana<br />
alimentazione”.<br />
Grazie al progetto Sapere i<br />
Sapori i bambini e le bambine<br />
del <strong>Lazio</strong> hanno potuto<br />
realizzare tutta una serie <strong>di</strong><br />
lavori ed attività <strong>di</strong>dattiche,<br />
tra cui anche <strong>il</strong> libro <strong>di</strong> ricette<br />
che porta <strong>il</strong> nome dello stesso<br />
progetto. Una raccolta <strong>di</strong> come<br />
si preparano le tra<strong>di</strong>zionali<br />
pietanze della cucina<br />
regionale, piatti ed ingre<strong>di</strong>enti<br />
spesso riportati alla mamoria<br />
grazie all’aiuto dei nonni e dei<br />
genitori dei bambini.
ione • Al<br />
AGRICOLTURA A SCUOLA<br />
DALLA TRATTOMBOLA, ALLE FILASTROCCHE SANE E GHIOTTE<br />
Molte le iniziative messe in campo in<br />
questi cinque <strong>anni</strong> per <strong>di</strong>vulgare i<br />
principi della sana alimentazione tra<br />
i più giovani. Iniziative che hanno più volte<br />
coinvolto in prima persona <strong>il</strong> mondo della<br />
scuola. Basti pensare al successo riscosso<br />
dalla Trattombola, la tombola per insegnare<br />
ai bambini a conoscere i prodotti della nostra<br />
terra o alle tre e<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> F<strong>il</strong>astrocche sane e<br />
ghiotte, i volumi <strong>di</strong> f<strong>il</strong>astrocche e poesie<br />
rivolti ai più piccoli per insegnar loro<br />
l’importanza dell’agricoltura <strong>di</strong>vertendosi e<br />
valorizzare prodotti <strong>di</strong> stagione, frutta e<br />
ortaggi in particolar modo, spesso non<br />
troppo amati dai bambini.<br />
CIBI BIO E REGIONALI<br />
NELLE MENSE SCOLASTICHE<br />
<strong>Agricoltura</strong> <strong>di</strong> qualità,<br />
benessere dei bambini<br />
sono stati i f<strong>il</strong>i conduttori<br />
dell’accordo siglato tra<br />
Comune <strong>di</strong> Roma e <strong>Regione</strong><br />
<strong>Lazio</strong> in questi <strong>anni</strong> per inserire<br />
i prodotti regionali biologici,<br />
DOP (Denominazione <strong>di</strong><br />
Origine Protetta) e IGP<br />
(In<strong>di</strong>cazione Geografica<br />
Protetta) nei menu delle mense<br />
scolastiche capitoline. Menù<br />
che già prevedevano, sin dalla<br />
prima giunta Veltroni, pasti a<br />
base <strong>di</strong> prodotti esclusivamente<br />
biologici. Cui sono stati<br />
aggiunti prodotti tipici della<br />
tra<strong>di</strong>zione gastronomica<br />
regionale, come la ricotta<br />
romana, <strong>il</strong> vitellone bianco, l’olio<br />
extravergine alla frutta, i<br />
prodotti biologici e<br />
ortofrutticoli, tutti<br />
rigorosamente freschi e <strong>di</strong><br />
stagione. “Abbiamo voluto<br />
intrecciare la crescita<br />
dell’economia agricola con la<br />
tutela della salute dei bambini,<br />
educandoli al tempo stesso alla<br />
cultura della sana<br />
alimentazione. Sono prodotti –<br />
ha proseguito la Valentini – che<br />
portano nelle scuole un<br />
importante valore aggiunto,<br />
perché in poche ore arrivano<br />
dai campi alle mense<br />
rispondendo alla richiesta <strong>di</strong><br />
una migliore qualità della vita e<br />
del consumo”.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
43
limentaz<br />
Una buona regione,<br />
anzi ‘eccellente’<br />
Perché un libro sulle ricette? Se considerato<br />
solo come una variante <strong>di</strong> piatti e portate,<br />
sarebbe soltanto un volume in più nella<br />
libreria della nostra cucina. Ma se invece,<br />
consideriamo le ricette come <strong>il</strong> simbolo <strong>di</strong><br />
un’appartenenenza storico-sociale-antropologica,<br />
allora <strong>il</strong> suo valore cambia, rivestendosi <strong>di</strong><br />
profondo significato.<br />
Infatti, <strong>il</strong> cibo, la tra<strong>di</strong>zione agricola, <strong>il</strong> legame con<br />
<strong>il</strong> territorio simboleggiano due ponti: uno storico e<br />
l’altro geografico. Sono l’ideale congiunzione tra<br />
presente e passato e, nel contempo, <strong>il</strong> legame tra <strong>il</strong><br />
nostro presente e quello dei popoli con cui ci<br />
rapportiamo e a cui proponiamo la nostra cucina.<br />
È in questo contesto che si inserisce questa<br />
pubblicazione <strong>il</strong> cui significato va oltre <strong>il</strong> singolo<br />
piatto. Un volume in 5 lingue che si propone <strong>di</strong><br />
mettere in evidenza le produzioni agroalimentari<br />
delle 5 province laziali, scegliendo come comune<br />
denominatore: la frugalità. Elementi poveri, della<br />
cucina popolare, quali farine, legumi, scarti della<br />
macellazione, uova, zuppe, olive… Ingre<strong>di</strong>enti con<br />
cui, seguendo le in<strong>di</strong>cazioni della pubblicazione,<br />
non sarà <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e preparare una succulenta zuppa<br />
<strong>di</strong> pesce alla maniera Portodanzese, dei golosi<br />
saltimbocca alla romana o, per chi ama gusti forti,<br />
animelle <strong>di</strong> vitello sale e<br />
pepe.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
44<br />
Alimentazione e attività<br />
sportiva. Un’accoppiata<br />
inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e per un corretto<br />
st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita. Un binomio che<br />
fortunatamente sta prendendo<br />
sempre più piede anche tra i non<br />
giovanissimi. Praticare sport<br />
significa anche adeguare la<br />
propria <strong>di</strong>eta all’attività praticata<br />
come <strong>il</strong> presente volume<br />
suggerisce. È necessario non solo<br />
un giusto apporto calorico e<br />
un’equa <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />
carboidrati, proteine, vitamine, ma<br />
anche un’alimentazione che<br />
pred<strong>il</strong>iga i prodotti genuini e <strong>di</strong><br />
stagione.<br />
Questo volume riprende alcune<br />
delle ricette tra<strong>di</strong>zionali del <strong>Lazio</strong>, a<br />
conferma <strong>di</strong> quanto stretto e<br />
antico sia <strong>il</strong> legame tra<br />
alimentazione e attività sportiva,<br />
tra tra<strong>di</strong>zione e corretto st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita<br />
che, anche nella frenesia dei ritmi<br />
quoti<strong>di</strong>ani, non dovremmo mai<br />
tralasciare o <strong>di</strong>menticare.<br />
SPORT A TAVOLA
ione • Al<br />
C’era una volta e c’è ancora<br />
l’agricoltura del <strong>Lazio</strong><br />
> <strong>di</strong> Alessandra De Luca<br />
Capire i processi laboriosi, le buone<br />
pratiche e la passione che portano i<br />
prodotti alimentari dei nostri territori<br />
dai campi alla tavola, stimolare la ricerca delle<br />
nostre ra<strong>di</strong>ci e far maturare la consapevolezza<br />
<strong>di</strong> un’alimentazione sana e corretta. Questi gli<br />
obiettivi <strong>di</strong> questa pubblicazione che si rivolge<br />
in primo luogo alle famiglie, ai bambini e ai<br />
ragazzi delle scuole del <strong>Lazio</strong>.<br />
Olio, carciofo, vino, mozzarella <strong>di</strong> bufala e<br />
nocciola ne sono i protagonisti. Prodotti <strong>di</strong><br />
eccellenza del <strong>Lazio</strong> le<br />
cui f<strong>il</strong>iere produttive<br />
sono state spiegate<br />
insieme agli attori che<br />
ne sono coinvolti: dai<br />
produttori, ai<br />
trasformatori fino ai<br />
<strong>di</strong>stributori.<br />
I testi sono<br />
supportati da una<br />
galleria <strong>di</strong> originali<br />
<strong>il</strong>lustrazioni, realizzate dalla<br />
sapiente matita <strong>di</strong> F<strong>il</strong>ippo Sassoli, con l’intento<br />
<strong>di</strong> rendere più accattivante e <strong>di</strong>vertente la<br />
conoscenza dei segreti dell’agricoltura ai<br />
nostri giovani lettori.<br />
Un’iniziativa importante, in una realtà come<br />
quella contemporanea in cui la terra, gli<br />
animali, e i prodotti agricoli costituiscono<br />
spesso realtà lontane e sconosciute, al punto<br />
che oggi molti bambini non sanno in quale<br />
periodo maturi l’uva, dove nascano le olive o<br />
da dove derivi <strong>il</strong> formaggio.<br />
Dunque, crescere con gusto si può e questa<br />
pubblicazione intende <strong>di</strong>mostrarlo.<br />
Un’iniziativa <strong>di</strong> educazione alimentare che si<br />
aggiunge alle numerose attività del progetto<br />
Sapere i Sapori, tutte realizzate in stretta<br />
collaborazione con <strong>il</strong> mondo della scuola, <strong>il</strong><br />
coinvolgimento <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> genitori, nonni e<br />
produttori. Perché dare importanza a cosa<br />
mangiamo non è soltanto un modo per<br />
investire sul futuro della salute dei<br />
consumatori ma anche per valorizzare<br />
l’agricoltura e <strong>il</strong> suo ruolo trainante nello<br />
sv<strong>il</strong>uppo economico <strong>di</strong> tutta la regione.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
45
Arsial • A<br />
ARSIAL, UN’AGENZIA A SERVIZIO<br />
DELL’AGRICOLTURA DEL LAZIO<br />
ASSISTENZA E SOSTEGNO AI PRODUTTORI, RICERCA,<br />
SVILUPPO E PROMOZIONE. QUESTI I PRINCIPALI<br />
COMPITI DELL’AGENZIA REGIONALE.<br />
> <strong>di</strong> Valentina Conti<br />
L’ARSIAL – l’Agenzia Regionale per lo<br />
Sv<strong>il</strong>uppo e l’Innovazione dell’<strong>Agricoltura</strong> del<br />
<strong>Lazio</strong> – rappresenta <strong>il</strong> braccio operativo della<br />
<strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> in materia <strong>di</strong> agricoltura e<br />
sv<strong>il</strong>uppo del settore. L’Agenzia <strong>di</strong> Via Lanciani<br />
risponde, infatti, alle più <strong>di</strong>verse esigenze <strong>di</strong><br />
crescita, modernizzazione e qualificazione del<br />
mondo agricolo laziale, sostenendo la<br />
multifunzionalità del ‘sistema’ agricolo della<br />
regione e operando per la valorizzazione delle<br />
sue componenti qualitative, economiche e<br />
sociali. Svolge, inoltre, un’intensa attività <strong>di</strong><br />
ricerca attraverso le proprie strutture e<br />
promuove programmi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in accordo con<br />
Istituti <strong>di</strong> Ricerca ed Università, oltre che con<br />
le Associazioni <strong>di</strong> Produttori, anche con<br />
l’obiettivo <strong>di</strong> evidenziare le caratteristiche delle<br />
eccellenze del <strong>Lazio</strong>.<br />
Tra i vari compiti che l’ARSIAL svolge c’è<br />
innanzitutto l’assistenza e <strong>il</strong> sostegno ai<br />
produttori. Obiettivo: ottenere i riconoscimenti<br />
dei marchi <strong>di</strong> qualità per i prodotti<br />
agroalimentari previsti dall‘Unione Europea<br />
(DOP, IGP, STG). Tutela, ancora, la <strong>di</strong>versità<br />
biologica delle specie animali e vegetali,<br />
provvedendo alla conservazione delle risorse<br />
genetiche a rischio <strong>di</strong> erosione; garantisce la<br />
sicurezza alimentare, esercitando, in<br />
particolare, la vig<strong>il</strong>anza sulla <strong>di</strong>ffusione degli<br />
organismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati; realizza<br />
progetti <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo agricolo compatib<strong>il</strong>i con i<br />
programmi regionali <strong>di</strong> tutela ambientale e<br />
assicura la conservazione della fauna ittica<br />
nelle acque interne del territorio.<br />
Dall’atto dell’inse<strong>di</strong>amento dell’attuale<br />
legislatura, l’ARSIAL ha voluto reimpostare la<br />
propria strategia, affermandosi sempre più<br />
come un soggetto all’altezza dei compiti che le<br />
nuove politiche agroalimentari hanno richiesto.<br />
L’Ente è oggi sempre più apprezzato dagli<br />
operatori per l’attività <strong>di</strong> promozione svolta nei<br />
confronti dei prodotti laziali, la quale sta dando<br />
indubbi ottimi risultati. Lo scopo <strong>di</strong> ARSIAL è<br />
quello <strong>di</strong> posizionarsi sempre più come<br />
un’Agenzia a servizio dell’agricoltura della<br />
regione, puntando su tre f<strong>il</strong>oni conduttori:<br />
l’innovazione – intesa come trasferimento al<br />
mondo produttivo <strong>di</strong> ricerche finalizzate al<br />
miglioramento della realtà agricola, la qualità -<br />
intesa come innalzamento del livello me<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
produzione - lo sv<strong>il</strong>uppo - che mette insieme,<br />
in un nuovo rapporto, la produzione agricola, la<br />
trasformazione e la commercializzazione.<br />
Ad ARSIAL è anche affidata la gestione<br />
dell’Osservatorio Faunistico Regionale e la<br />
vig<strong>il</strong>anza sugli organismi <strong>di</strong> certificazione<br />
previsti dalla legge sull’agricoltura biologica.<br />
Infine, è <strong>il</strong> soggetto attuatore dei programmi<br />
regionali per <strong>il</strong> miglioramento dei processi<br />
produttivi nel settore agricolo e, in questo<br />
senso, ha in carico la gestione del sistema<br />
agrometeorologico.<br />
Svolgendo tutta questa serie <strong>di</strong> compiti,<br />
l’Agenzia riveste un ruolo <strong>di</strong> assoluta centralità<br />
nello sv<strong>il</strong>uppo del settore produttivo<br />
agroalimentare, tanto da rappresentare un<br />
“interlocutore obbligatorio” per gli operatori<br />
del comparto.<br />
Grande evidenza è poi attribuita all’attività <strong>di</strong><br />
promozione. I piani <strong>di</strong> azione vengono delineati<br />
secondo logiche mirate, <strong>di</strong> concerto con<br />
l’Assessorato all’<strong>Agricoltura</strong> della <strong>Regione</strong><br />
<strong>Lazio</strong>, orientate, soprattutto, a potenziare la<br />
veicolazione del prodotto agroalimentare ed<br />
enogastronomico tipico del <strong>Lazio</strong> nel mercato<br />
romano, laziale e nazionale. Di grande r<strong>il</strong>ievo la<br />
realizzazione <strong>di</strong> interventi specifici a supporto<br />
delle partecipazioni istituzionali a fiere, eventi<br />
e manifestazioni in Italia e all’estero come <strong>il</strong><br />
Vinitaly <strong>di</strong> Verona, <strong>il</strong> Salone del Gusto <strong>di</strong> Torino,<br />
la Fruit Logistica <strong>di</strong> Berlino. Il tutto in una<br />
strategia che premia presso <strong>il</strong> mercato dei<br />
consumatori, i prodotti territorio ed i territoriprodotto,<br />
dove la cultura, la tra<strong>di</strong>zione, la storia<br />
rappresentano valori aggiunti <strong>di</strong> grande<br />
importanza e <strong>di</strong> cui la regione è ricca. Un<br />
modus operan<strong>di</strong> orientato a <strong>di</strong>ffondere sempre<br />
più la conoscenza delle produzioni tipiche <strong>di</strong><br />
qualità e la loro presenza sui mercati. Un<br />
<strong>lavoro</strong> costante finalizzato a migliorare ed<br />
incrementare la gestione del servizio<br />
enogastronomico tipico laziale, che ut<strong>il</strong>izza la<br />
logica del ‘fare sistema’ come leva<br />
fondamentale per <strong>di</strong>alogare con tutte le realtà<br />
coinvolte nella f<strong>il</strong>iera produttiva.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
47
Arsial • A<br />
DISMISSIONE DEI BENI ARSIAL,<br />
UN PERCORSO NECESSARIO<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
48<br />
Chiudere un percorso necessario sul quale<br />
ARSIAL sta lavorando da quattro <strong>anni</strong> e<br />
che <strong>il</strong> mondo agricolo regionale aspettava<br />
da oltre trenta. È questo in sintesi l’obiettivo che<br />
ha condotto l’Agenzia regionale per lo Sv<strong>il</strong>uppo<br />
e l’Innovazione dell’<strong>Agricoltura</strong> del <strong>Lazio</strong> a<br />
portare a casa <strong>il</strong> risultato nell’avvio del processo<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>smissione dei beni immob<strong>il</strong>i dell’Ente<br />
agricolo.<br />
La delibera in tema, approvata recentemente in<br />
Giunta, ha previsto, nel complesso, la<br />
<strong>di</strong>smissione <strong>di</strong> 331 beni, ceduti a titolo gratuito e<br />
oneroso: strade e aree destinate alla viab<strong>il</strong>ità,<br />
e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> culto, e<strong>di</strong>fici scolastici, lotti <strong>di</strong> terreno,<br />
stab<strong>il</strong>imenti agroindustriali, capannoni ed e<strong>di</strong>fici<br />
destinati ad attività agricole.<br />
Tre le province interessate dalla cessione: Roma,<br />
Latina e Viterbo. E poi tre<strong>di</strong>ci Comuni, quattro<br />
Diocesi, altrettante cooperative, una società ed<br />
una cantina sociale. 224 beni solo nella Capitale,<br />
tra cui spiccano 140 aree destinate alla viab<strong>il</strong>ità,<br />
50 strade, 16 scuole e 10 Chiese, 6 capannoni,<br />
oltre al monumento naturale <strong>di</strong> Torre Flavia, la<br />
Torre rinascimentale costruita nel XVI secolo, su<br />
or<strong>di</strong>ne del Pontefice Leone X, nell’ambito del<br />
sistema <strong>di</strong>fensivo dello Stato Pontificio.<br />
Le <strong>di</strong>ocesi interessate sono quelle <strong>di</strong><br />
Civitacastellana (due e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> culto), quella <strong>di</strong><br />
Civitavecchia (tre), Porto e Santa Rufina (sei) e<br />
Roma con un solo e<strong>di</strong>ficio. Mentre, gli<br />
stab<strong>il</strong>imenti ceduti a titolo oneroso sono i tre<br />
impianti enologici (uno nel comune <strong>di</strong> Apr<strong>il</strong>ia in<br />
concessione al CO.PRO.VI, uno nel comune <strong>di</strong><br />
Viterbo in concessione alla Cantina <strong>di</strong><br />
Montefiscone e uno nel comune <strong>di</strong> Montefiscone<br />
in concessione alla Cantina <strong>di</strong> Montefiscone) ed<br />
<strong>il</strong> Centro <strong>di</strong> Allevamenti <strong>di</strong> Vitelli <strong>di</strong> Cornazzano<br />
nel Comune <strong>di</strong> Roma in concessione alla<br />
Cooperativa Consmaremma.<br />
Il ricavato delle <strong>di</strong>smissioni a titolo oneroso<br />
(circa 7 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro nel complesso) verrà<br />
destinato ad un apposito Fondo, gestito da<br />
ARSIAL su <strong>di</strong>rettive dell’Assessorato<br />
all’agricoltura della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>, finalizzato al<br />
finanziamento degli interventi in favore dello<br />
sv<strong>il</strong>uppo, dell’innovazione e della valorizzazione<br />
delle produzioni agricole e delle relative strutture<br />
<strong>di</strong> trasformazione. (V.C)
omozio<br />
PALATIUM, UN PROGETTO PER<br />
L’ENOGASTRONOMIA DELLA REGIONE<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
50<br />
IL COMMISSARIO<br />
DELL’AGENZIA: “L’IMPEGNO<br />
DI ARSIAL PER AIUTARE LE<br />
AZIENDE AGRICOLE DELLA<br />
REGIONE AD AFFACCIARSI<br />
SUL MERCATO TROVA<br />
NELL’ENOTECA REGIONALE<br />
LA SUA ESPRESSIONE<br />
QUALE LUOGO IDEALE<br />
DOVE PRODUTTORI E<br />
BUYER POSSONO FAR<br />
INCONTRARE DOMANDA E<br />
OFFERTA E DOVE I<br />
CONSUMATORI POSSONO<br />
APPREZZARE LA MIGLIORE<br />
ESPRESSIONE DELLA<br />
QUALITÀ LAZIALE”.<br />
> <strong>di</strong> Valentina Conti<br />
Non è solo un’enoteca, ma un vero e proprio<br />
progetto <strong>di</strong> promozione territoriale che<br />
<strong>di</strong>venta luogo. Stiamo parlando <strong>di</strong> Palatium,<br />
l’Enoteca Regionale del <strong>Lazio</strong>, gestita dall’ARSIAL –<br />
l’Agenzia Regionale per lo Sv<strong>il</strong>uppo e l’Innovazione<br />
dell’<strong>Agricoltura</strong> del <strong>Lazio</strong>, al civico 94 della<br />
centralissima Via Frattina. Un luogo d’eccellenza che
ne • Prom<br />
Vasto l’assortimento dei<br />
prodotti tipici delle cinque<br />
province del <strong>Lazio</strong>, proposti<br />
attraverso le ricette della<br />
tra<strong>di</strong>zione agroalimentare <strong>di</strong><br />
una terra ricca <strong>di</strong> storia e<br />
fascino. Inoltre, <strong>il</strong> wine bar, uno<br />
spazio de<strong>di</strong>cato alla<br />
degustazione ed all’acquisto dei<br />
prodotti. Al primo piano,<br />
invece, una sala polifunzionale<br />
ospita degustazioni guidate,<br />
incontri, proiezioni, conferenze,<br />
presentazioni su tematiche<br />
offre ai suoi clienti ricette e<br />
piatti della tra<strong>di</strong>zione culinaria<br />
della regione, realizzati con<br />
materie prime <strong>di</strong> altissima<br />
qualità. Ma anche, e<br />
soprattutto, un luogo <strong>di</strong><br />
conoscenza enogastronomica<br />
unico nel suo genere, a due passi<br />
da Piazza <strong>di</strong> Spagna, consigliato<br />
dalle principali guide <strong>di</strong> settore,<br />
dove poter gustare prodotti<br />
accuratamente selezionati.<br />
Palatium è una struttura<br />
multifunzionale che mette in<br />
rete oltre 600 aziende <strong>di</strong> qualità<br />
e ha visto più <strong>di</strong> 150 m<strong>il</strong>a<br />
frequentatori in quest’ultimo<br />
anno. “L’impegno <strong>di</strong> ARSIAL<br />
per aiutare le aziende agricole<br />
della regione ad affacciarsi sul<br />
mercato – evidenzia, a questo<br />
proposito, Fabio Massimo<br />
Pallottini, Commissario<br />
straor<strong>di</strong>nario dell’Agenzia -<br />
trova nell’Enoteca regionale la<br />
sua espressione quale luogo<br />
ideale dove produttori e buyer<br />
possono far incontrare<br />
domanda e offerta e dove i<br />
consumatori possono<br />
apprezzare la migliore<br />
espressione della qualità<br />
laziale”. A Palatium, sommelier<br />
qualificati guidano i clienti alla<br />
scoperta delle 181 etichette<br />
presenti in carta e degli oltre<br />
m<strong>il</strong>le prodotti tipici che,<br />
stagione per stagione, vengono<br />
proposti in accompagnamento<br />
ai vini. Ricche ed assortite<br />
anche le carte delle acque<br />
minerali e degli oli extravergine<br />
<strong>di</strong> oliva, con una rassegna<br />
completa delle migliori<br />
produzioni del territorio<br />
regionale.<br />
gastronomiche.<br />
Una location nella Capitale che<br />
rappresenta, dunque,<br />
un’opportunità per conoscere<br />
anche nuove realtà produttive,<br />
dove poter gustare, tra le tante<br />
novità, anche i piatti kasher<br />
dell’antica tra<strong>di</strong>zione<br />
gastronomica<br />
giudaico–romanesca, realizzati<br />
sotto lo stretto controllo del<br />
rabbinato <strong>di</strong> Roma.<br />
Palatium è aperta tutti i giorni<br />
dalle 11:00 alle 24:00, esclusa<br />
la domenica.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
51
venti • E<br />
BIOFIERA<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
52<br />
Quarta e<strong>di</strong>zione, centinaia <strong>di</strong> prodotti e<br />
produttori, migliaia <strong>di</strong> visitatori. Sono i<br />
numeri della ‘Biofiera’ la manifestazione<br />
de<strong>di</strong>cata al settore biologico e che <strong>di</strong> volta in<br />
volta ha ottenuto un successo sempre maggiore.<br />
Un comparto che nel <strong>Lazio</strong>, uno dei principali<br />
consumatori in Italia <strong>di</strong> prodotti biologici, conta<br />
più <strong>di</strong> 2.500 aziende biologiche e una superficie<br />
coltivata pari al 10% della superficie agricola<br />
ut<strong>il</strong>izzata.<br />
Uno spazio, quello della ‘Biofiera’, che racconta<br />
la natura dalla terra alla tavola, mettendo in<br />
campo <strong>il</strong> meglio del settore produttivo<br />
dell’agricoltura biologica in un sistema integrato<br />
che rispetta l’ambiente, garantisce l’equ<strong>il</strong>ibrio<br />
naturale e offre al consumatore attento una<br />
scelta <strong>di</strong> gusto e qualità. Una grande vetrina con<br />
stand espositivi e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prelibatezze per<br />
scoprire, informarsi e nutrirsi all’insegna del bio:<br />
non solo frutta e verdura, ma tutti i prodotti più<br />
sani che la terra e l’attenta lavorazione<br />
dell’uomo immettono sul mercato. Un viaggio <strong>di</strong><br />
sapori “fam<strong>il</strong>iari” fatti <strong>di</strong> freschezza, gusto e<br />
qualità dove i visitatori hanno potuto stab<strong>il</strong>ire<br />
un rapporto <strong>di</strong>retto con le aziende e la loro<br />
produzione: dagli ortaggi alla frutta, ai biscotti,<br />
alla pasta fresca, al caffè e a tanto altro ancora.
venti • Ev<br />
VINITALY<br />
eccellenza capace <strong>di</strong> affermarsi sui mercati al<br />
pari <strong>di</strong> altre realtà italiane ed estere e che trova<br />
nella manifestazione un’importante vetrina per<br />
la sua promozione.<br />
Come ogni anno, anche durante la scorsa<br />
e<strong>di</strong>zione <strong>il</strong> pa<strong>di</strong>glione del <strong>Lazio</strong> ha ospitato i suoi<br />
visitatori nel migliore dei mo<strong>di</strong>. Degustazioni<br />
libere e guidate, banchi <strong>di</strong> assaggio, convegni,<br />
incontri con gli oltre 80 produttori al fine <strong>di</strong><br />
<strong>il</strong>lustrare al meglio la qualità e la <strong>di</strong>versità delle<br />
tante etichette presenti.<br />
Il Vinitaly è sicuramente uno degli<br />
appuntamenti più attesi dal mondo<br />
dell’enogastronomia nazionale ed<br />
internazionale. Ed ogni anno <strong>il</strong> <strong>Lazio</strong> si presenta<br />
con <strong>il</strong> meglio della sua qualità vitivinicola: 26<br />
DOC, 1 DOCG e 4 IGT. Un patrimonio <strong>di</strong><br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
53
venti • E<br />
AGRICOLTURA IN CITTÀ<br />
Un evento per portare<br />
l’intero comparto<br />
agricolo agricoltura nella<br />
Capitale, per raccontarlo e per<br />
approfon<strong>di</strong>re le tante tematiche<br />
legate all’agricoltura insieme ai<br />
produttori e agli operatori del<br />
settore.<br />
Tema portante dell’ultima<br />
e<strong>di</strong>zione (la terza) <strong>di</strong> ‘<strong>Agricoltura</strong><br />
in città’ è stato l’agricoltura<br />
sociale. Infatti, la manifestazione<br />
del 2009, oltre alla produzione<br />
agricola, ha <strong>il</strong>lustrato come<br />
l’agricoltura fornisca servizi ut<strong>il</strong>i<br />
ai citta<strong>di</strong>ni, con particolare<br />
riferimento a quelli per l’infanzia<br />
e a carattere terapeutico,<br />
riab<strong>il</strong>itativo, formativo e<br />
d’inserimento lavorativo per le<br />
persone svantaggiate.<br />
Un’esperienza positiva anche per<br />
i bambini che, nell’aria loro<br />
de<strong>di</strong>cata, sono stati protagonisti<br />
<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> iniziative<br />
sull’educazione alimentare, la<br />
stagionalità delle produzioni, le<br />
tipicità dei territori delle cinque<br />
province del <strong>Lazio</strong>.<br />
L’evento ha anche ospitato <strong>il</strong><br />
‘mercato agricolo’, ideato come<br />
vero e proprio luogo <strong>di</strong> incontro<br />
e <strong>di</strong> socializzazione, ma anche un<br />
posto dove la qualità è alla<br />
portata <strong>di</strong> tutti, dove è possib<strong>il</strong>e,<br />
nonostante <strong>il</strong> momento <strong>di</strong><br />
grande crisi economica, trovare<br />
a prezzi convenienti le tipicità e<br />
le eccellenze della nostra terra.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
54
Eventi • E<br />
Un premio per i<br />
Una cornucopia <strong>di</strong> legno appositamente<br />
realizzata per l’occasione dall’artista<br />
artigiano Fer<strong>di</strong>nando Codognotto.<br />
Questo <strong>il</strong> premio che<br />
l’assessorato all’<strong>Agricoltura</strong><br />
della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> ha<br />
voluto donare a 66<br />
impren<strong>di</strong>tori che si sono<br />
<strong>di</strong>stinti in intraprendenza,<br />
qualità, originalità e<br />
impegno nella propria<br />
attività. Il tutto all’interno<br />
della scenografica cornice<br />
dell’Acquario romano,<br />
all’Esqu<strong>il</strong>ino, dove<br />
allevatori, agricoltori e<br />
persone variamente de<strong>di</strong>te al settore agricolo<br />
hanno atteso, visib<strong>il</strong>mente emozionati, che<br />
Giorgio Tirabassi li insignisse del titolo <strong>di</strong><br />
Maestro dell’<strong>Agricoltura</strong>.<br />
> <strong>di</strong> Maria Teresa Cin<strong>anni</strong><br />
maestri dell’<strong>Agricoltura</strong><br />
L’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA HA DONATO<br />
UN’ARTISTICA CORNUCOPIA DI LEGNO A COLORO<br />
CHE SI SONO DISTINTI NEL SETTORE AGRICOLO.<br />
Un riconoscimento per quanti hanno deciso <strong>di</strong><br />
de<strong>di</strong>care la propria vita al mondo agricolo.<br />
Rappresenta questo <strong>il</strong> Premio “Maestro<br />
dell’<strong>Agricoltura</strong>”. “Abbiamo voluto così<br />
ringraziare e incentivare - ha commentato<br />
l’Assessore regionale all’agricoltura, Daniela<br />
Valentini - tutti quegli uomini e quelle donne<br />
che, con sacrificio e rinunce, hanno saputo<br />
investire in progettazione e innovazione, anche<br />
in tempi <strong>di</strong> crisi economica come quella che<br />
stiamo vivendo, contribuendo a dare impulso e<br />
lustro alle realtà impren<strong>di</strong>toriali della nostra<br />
<strong>Regione</strong>”.<br />
Il premio è anche un modo per dare ulteriore<br />
visib<strong>il</strong>ità a delle aziende non sempre<br />
particolarmente note nella grande <strong>di</strong>stribuzione,<br />
ma che con <strong>il</strong> proprio <strong>lavoro</strong> contribuiscono a<br />
<strong>di</strong>ffondere e tramandare <strong>il</strong> vasto patrimonio<br />
enogastronomico della regione, dando un forte<br />
impulso così anche alla nostra economia.<br />
I premiati sono stati scelti tra<br />
tutte le cinque Province: 30 della<br />
provincia <strong>di</strong> Roma, 11 <strong>di</strong> Rieti,<br />
10 <strong>di</strong> Latina, 8 del Viterbese e 7<br />
del Frusinate. Si tratta <strong>di</strong><br />
aziende <strong>di</strong>fferenti tra loro e<br />
fortemente rappresentative del<br />
nostro territorio: si va dalla<br />
produzione <strong>di</strong> vino, all’olio, a<br />
ortaggi e frutta fresca, alle<br />
confetture, ai latticini. Fino agli<br />
agriturismo che, adottando la<br />
nuova normativa in materia,<br />
producono e vendono in loco i propri prodotti,<br />
favorendo così la f<strong>il</strong>iera corta su cui tanto<br />
abbiamo lavorato in questi <strong>anni</strong> e <strong>il</strong> rapporto<br />
<strong>di</strong>retto con i consumatori.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
57
ubblicaz<br />
In un libro la storia<br />
dell’agro romano<br />
UN VOLUME, CURATO DA VITTORIO EMILIANO, RACCONTA I<br />
MUTAMENTI DELLA CAMPAGNA ROMANA NEI SECOLI, ARRIVANDO<br />
FINO AI CONTROVERSI INTERVENTI DEI NOSTRI GIORNI<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
58<br />
Roma e la sua campagna. Un binomio che<br />
da sempre affascina storici, agronomi,<br />
artisti che proprio all’agro romano<br />
hanno de<strong>di</strong>cato pagine eccelse <strong>di</strong> poesia e<br />
splen<strong>di</strong>de opere pittoriche. Ma al <strong>di</strong> là<br />
dell’aspetto paesaggistico e poetico, la campagna<br />
romana ha un forte valore storico, ra<strong>di</strong>cato nel<br />
territorio, economico, poiché proprio dalle zone<br />
rurali proviene la maggior parte delle nostre<br />
risorse agro alimentari, culturale, perché le sue<br />
tra<strong>di</strong>zioni continuano a perdurare nella nostra<br />
quoti<strong>di</strong>anità. Questi i punti principali su cui si<br />
soffermano gli autori degli otto saggi de “Il<br />
riscatto dell’agro – l’agricoltura a <strong>di</strong>fesa del<br />
paesaggio”, <strong>il</strong> volume curato da Vittorio<br />
Em<strong>il</strong>iani, e<strong>di</strong>to da Minerva, con <strong>il</strong> contributo<br />
dell’Assessorato all’agricoltura della <strong>Regione</strong><br />
<strong>Lazio</strong>. Un volume che in 172 pagine racconta<br />
l’agro romano, dalla Roma dei Cesari e dei papi,<br />
alle bonifiche dell’otto-novecento, a oggi,<br />
ripercorrendo la storica via Francigena, la<br />
Sabina, la Ciociaria, ma anche i vari iter<br />
normativi che hanno permesso l’urbanizzazione<br />
del dopoguerra e quella, più controversa, degli<br />
ultimi due decenni e ciò che oggi si è fatto e si<br />
sta facendo a tutela della campagna romana e<br />
laziale. Senza trascurare provve<strong>di</strong>menti ambigui<br />
che hanno spesso visto fronteggiarsi istituzioni<br />
locali e associazioni ambientaliste.<br />
“La campagna laziale – spiega l’Assessore<br />
regionale all’agricoltura, Daniela Valentini -<br />
rappresenta un immenso patrimonio antico che<br />
vive insieme a noi, che ha attraversato i secoli e i<br />
cambiamenti, rinnovando la sua veste ma<br />
mantenendo inalterata la sua essenza. Come le<br />
rovine dell’antica Roma, anche <strong>il</strong> nostro<br />
patrimonio agrario e agricolo rappresenta la<br />
nostra identità, <strong>il</strong> nostro passato che è al tempo<br />
stesso presente e possib<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> futuro. E’ per<br />
questo che durante i cinque <strong>anni</strong> <strong>di</strong> governo<br />
regionale abbiamo vietato l’uso delle colture<br />
Ogm sull’intero territorio laziale, promosso la<br />
ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta, promulgato una legge che<br />
snellisce le procedure burocratiche necessarie per<br />
l’apertura <strong>di</strong> un agriturismo”.<br />
Interventi questi ultimi che hanno fatto triplicare<br />
in un anno <strong>il</strong> numero delle strutture<br />
agrituristiche presenti sul territorio e contribuito<br />
alla valorizzazione <strong>di</strong> un patrimonio<br />
paesaggistico ed enogastronomico tra i più<br />
variegati della Penisola. (MTC)
ioni • Pu<br />
ROMA E LA SUA CAMPAGNA<br />
ITINERARI DEL XX SECOLO<br />
Roma e la sua campagna.<br />
Un tomo <strong>di</strong> oltre 500<br />
pagine a cura <strong>di</strong> Franco<br />
Salvatori ed Ernesto Di Renzo<br />
per <strong>il</strong>lustrare un binomio che da<br />
sempre affascina storici,<br />
agronomi, artisti che proprio<br />
all’agro romano hanno de<strong>di</strong>cato<br />
pagine eccelse <strong>di</strong> poesia e<br />
splen<strong>di</strong>de opere pittoriche. Ma<br />
al <strong>di</strong> là dell’aspetto<br />
paesaggistico e poetico, la<br />
campagna romana ha un forte<br />
valore storico, ra<strong>di</strong>cato nel<br />
territorio, economico, poiché<br />
proprio dalle zone rurali<br />
proviene la maggior parte delle<br />
nostre risorse agro alimentari,<br />
culturale, perché le sue<br />
tra<strong>di</strong>zioni continuano a<br />
perdurare nella nostra<br />
quoti<strong>di</strong>anità.<br />
Ecco dunque che gli autori ne<br />
approfon<strong>di</strong>scono la storia e i<br />
suoi sv<strong>il</strong>uppi, le <strong>di</strong>namiche e le<br />
strategie economiche del<br />
territorio, la geografia, le<br />
produzioni, i valori e le<br />
immagini.<br />
E<strong>di</strong>to dalla Società Geografica<br />
Italiana Onlus e realizzato con<br />
<strong>il</strong> contributo della <strong>Regione</strong><br />
<strong>Lazio</strong>, Roma e la sua campagna<br />
è un volume le cui pagine<br />
raccontano minuziosamente gli<br />
itinerari agricoli del XX secolo,<br />
un immenso patrimonio antico<br />
che, tuttora, vive insieme a noi,<br />
che ha attraversato i secoli e i<br />
cambiamenti, rinnovando la sua<br />
veste ma mantenendo inalterata<br />
la sua essenza.<br />
Infatti, come le rovine<br />
dell’antica Roma, anche <strong>il</strong><br />
nostro patrimonio agrario e<br />
agricolo rappresenta la nostra<br />
identità, <strong>il</strong> nostro passato che è<br />
al tempo stesso presente e<br />
possib<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> futuro. Un<br />
patrimonio dunque da<br />
conservare e valorizzare,<br />
sostenendo una politica volta<br />
ad incentivare <strong>il</strong> carattere<br />
multifunzionale dell’agricoltura,<br />
che <strong>di</strong>venta più che mai<br />
importante nel momento in cui<br />
fornisce servizi e opportunità al<br />
suo territorio e alla Capitale.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
59
ubblicaz<br />
Donne & <strong>Agricoltura</strong> nel <strong>Lazio</strong>,<br />
IERI, OGGI E DOMANI<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
60<br />
VIA DEI FIENILI È ANCORA LÀ…<br />
L’agricoltura nella toponomastica della città eterna<br />
Un opuscolo sulla toponomastica agricola <strong>di</strong> Roma. Strade<br />
note e meno note, ma entrate oramai nella toponomastica<br />
storica della città <strong>di</strong> Roma. Campo de’ fiori, vicolo del fico,<br />
via dei Falegnami, piazza delle Coppelle e via <strong>di</strong>cendo. Un in<strong>di</strong>ce ricco<br />
<strong>di</strong> strade ‘de<strong>di</strong>cate’ al settore agricolo e agli antichi mestieri, sul nome<br />
delle quali, se ci si sofferma a riflettere, emergono una serie <strong>di</strong> notizie<br />
curiose che ripercorrono la<br />
storia stessa <strong>di</strong> Roma, che non<br />
a caso è la più grande Capitale<br />
agricola d’Europa e che ancora<br />
oggi basa parte della sua<br />
economia sulle tra<strong>di</strong>zioni della<br />
terra. Un’origine <strong>di</strong> cui questa<br />
città continua a essere fiera e<br />
la presenza degli antichi<br />
mestieri, soprattutto nel centro<br />
storico, ne sono una conferma.<br />
& <strong>Agricoltura</strong> nel <strong>Lazio</strong>,<br />
ieri, oggi e domani”. Una<br />
“Donne<br />
raccolta <strong>di</strong> testimonianze del<br />
passato e del presente sul mondo<br />
dell’agricoltura e delle donne che lo popolano.<br />
A cura <strong>di</strong> Tiziana Bartolini ed e<strong>di</strong>to da<br />
NoiDonne – Cooperativa Libera Stampa, <strong>il</strong><br />
volume si compone <strong>di</strong> oltre 150 pagine dando<br />
voce a tante storie <strong>di</strong> donne che raccontano se<br />
stesse, le <strong>di</strong>fficoltà, le trasformazioni e i<br />
risultati raggiunti in un mondo complesso e<br />
assai duro come è quello dell’agricoltura.<br />
Negli <strong>anni</strong> Quaranta e Cinquanta si<br />
raccontava la miseria e le occupazioni delle<br />
terre e, successivamente, si sosteneva <strong>il</strong><br />
<strong>di</strong>battito sulle leggi per la parità e <strong>il</strong><br />
riconoscimento dei <strong>di</strong>ritti delle conta<strong>di</strong>ne in<br />
quanto lavoratrici.<br />
Il mondo dell’agricoltura oggi è molto<br />
<strong>di</strong>verso e anche le donne che popolano quel<br />
mondo sono cambiate. Il libro ne fotografa <strong>il</strong><br />
presente con sguardo e metodo giornalistico,<br />
facendo un ag<strong>il</strong>e viaggio tra le aziende<br />
agricole a conduzione femmin<strong>il</strong>e un po’ in<br />
tutta la regione per catturare, <strong>di</strong>segnare e<br />
raccontare una <strong>di</strong>mensione umana e<br />
produttiva molto più vicina a noi tutti <strong>di</strong><br />
quanto non ci si renda conto.<br />
È a partire da queste premesse e dalla<br />
consapevolezza della scarsa attenzione che <strong>il</strong><br />
mondo della comunicazione pone allo<br />
specifico “femmin<strong>il</strong>e” che, nella redazione <strong>di</strong><br />
NoiDonne, è maturata l’esigenza <strong>di</strong><br />
approfon<strong>di</strong>re la conoscenza del mondo delle<br />
donne che oggi lavorano in agricoltura.<br />
Un <strong>lavoro</strong> minuzioso affidato alla parola<br />
scritta, ma anche alle immagini del DVD<br />
realizzato e che <strong>di</strong>venta parte integrante<br />
del libro.
ioni • Pu<br />
“PER BACCO<br />
CHE VERSI<br />
DIVINI”<br />
INVITO AL<br />
VIAGGIO…<br />
UN PERCORSO CHE<br />
TRACCIA LA MAPPA<br />
DEI VINI LAZIALI<br />
Un dotto intreccio <strong>di</strong> parole che ci<br />
consegna in tutta la sua bellezza<br />
un’ipotesi antologica sulla presenza<br />
del vino in poesia, da Omero ai nostri giorni.<br />
Un percorso che mette in risalto la posizione<br />
che <strong>il</strong> vino ha avuto nella storia della<br />
letteratura internazionale; un ruolo <strong>di</strong> primo<br />
piano capace <strong>di</strong> descrivere da protagonista<br />
passaggi fondamentali della vita <strong>di</strong> ognuno<br />
<strong>di</strong> noi. Un <strong>lavoro</strong> e pensato per raccontare la<br />
lunga tra<strong>di</strong>zione che <strong>il</strong> vino ha avuto nella<br />
cultura occidentale fino ai nostri giorni.<br />
Vino e poesia che nei versi raccolti<br />
dall’autore, F<strong>il</strong>ippo Bettini, si intersecano<br />
nell’atto <strong>di</strong> mostrare come le loro qualità<br />
siano state da sempre leali compagne <strong>di</strong><br />
viaggio nella vita e nella cultura del mangiar<br />
bene, evocando mon<strong>di</strong> interiori e colorando<br />
<strong>il</strong> nostro vivere quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> gusti nuovi e<br />
migliori.<br />
La nostra regione vanta un patrimonio<br />
enologico che può contare ben 26<br />
DOC, 1 DOCG e 4 IGT. Il livello<br />
della loro qualità sta inoltre crescendo<br />
notevolmente, ottenendo riconoscimenti<br />
nell’ambito <strong>di</strong> fiere e competizioni<br />
nazionali e internazionali. Non solo, ma <strong>il</strong><br />
vino regionale è espressione della cultura e<br />
delle tra<strong>di</strong>zioni dei territori provinciali con<br />
le sue Strade, i suoi<br />
consorzi e le sue<br />
cantine. Insomma, <strong>il</strong><br />
<strong>Lazio</strong> ha un<br />
patrimonio enologico<br />
molto importante per<br />
la sua economia e la<br />
sua immagine,<br />
tuttavia è poco<br />
conosciuto e venduto.<br />
Per promuoverlo,<br />
l’Assessorato<br />
regionale<br />
all’agricoltura ha<br />
realizzato la ‘Invito al<br />
viaggio. Tutte le strade del vino portano a<br />
Roma’, una carta dei vini del <strong>Lazio</strong> come<br />
trampolino <strong>di</strong> lancio per la conoscenza<br />
delle numerose etichette laziali. La<br />
pubblicazione è stata regalata a 2500<br />
ristoratori romani, affinché i vini regionali<br />
e le loro ‘identità’ fossero <strong>di</strong>ffuse e<br />
valorizzate nei ristoranti e nelle enoteche<br />
della Capitale.<br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
61
ubblicaz<br />
Il Pane<br />
del <strong>Lazio</strong><br />
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
62<br />
Un libro sul pane che ha <strong>il</strong> valore <strong>di</strong> una<br />
preziosa guida per i consumatori per<br />
ripercorrere i numerosi luoghi del<br />
<strong>Lazio</strong> dove la coltivazione del grano e la<br />
tra<strong>di</strong>zione del pane si fa più antica.<br />
Il pane <strong>di</strong> Genzano IGP, quello <strong>di</strong> Lariano, la<br />
ciriola romana, la notissima pizza bianca. Sono<br />
soltanto alcune delle numerosissime varietà <strong>di</strong><br />
pane del <strong>Lazio</strong>, regione da sempre vocata alla<br />
produzione <strong>di</strong> frumenti. Basti pensare che<br />
nella sola provincia <strong>di</strong> Roma esistono un<strong>di</strong>ci<br />
tipologie <strong>di</strong> pani <strong>di</strong>verse, cui si aggiungono<br />
quelle della Sabina (sciapo o salato) o della<br />
Tuscia. Vocazione che risale ai tempi antichi:<br />
nella Roma <strong>di</strong> Augusto ad esempio erano attivi<br />
ben 400 forni. E oggi <strong>il</strong> pane rimane, oltre che<br />
una costante dell’alimentazione <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong><br />
noi, un simbolo della tra<strong>di</strong>zione che si ripete e<br />
si rinnova, garantendoci quoti<strong>di</strong>anamente un<br />
sapore autentico, genuino eppur <strong>di</strong>fferente, a<br />
seconda del tipo prescelto. Un sapore gra<strong>di</strong>to<br />
ai palati dei gran<strong>di</strong> e dei bambini che stanno<br />
riscoprendo <strong>il</strong> gusto <strong>di</strong> una sana fetta <strong>di</strong> pane<br />
a merenda, magari accompagnata da un po’<br />
<strong>di</strong> olio extravergine d’oliva, oppure da qualche<br />
buon pomodorino o un po’ <strong>di</strong> ricotta fresca.<br />
Tutto questo è raccontato nel libro “Il pane del<br />
<strong>Lazio</strong>. Luoghi e cultura della f<strong>il</strong>iera granofarina-pane”<br />
realizzato dall’Associazione Roma<br />
Comunicazione con <strong>il</strong> sostegno degli<br />
assessorati all’<strong>Agricoltura</strong> e alla Piccola e<br />
Me<strong>di</strong>a Impresa della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>.<br />
Circa 100 pagine per <strong>il</strong>lustrare tutti i pani delle<br />
cinque province del <strong>Lazio</strong> seguendone<br />
metodo <strong>di</strong> lavorazione, levitazione e le loro<br />
principali caratteristiche quali crosta, mollica,<br />
alveolatura. Una lettura per (ri)scoprire <strong>il</strong> gusto<br />
e la genuinità <strong>di</strong> una sana fetta <strong>di</strong> pane!<br />
“A tavola con<br />
i formaggi<br />
del <strong>Lazio</strong>”<br />
L’ARTE DI ABBINARE<br />
I SAPORI DEL TERRITORIO<br />
Il patrimonio lattiero caseario del <strong>Lazio</strong>, i suoi molteplici<br />
abbinamenti sulle nostre tavole, la storia della grande<br />
varietà dei formaggi della regione, la loro promozione sul<br />
territorio, l’attenzione verso i consumatori, siano essi soggetti<br />
privati o <strong>il</strong> mondo della ristorazione. Questi gli ingre<strong>di</strong>enti base<br />
<strong>di</strong> “A tavola con i formaggi del <strong>Lazio</strong>”, la pubblicazione a cura<br />
<strong>di</strong> Stefano Polacchi, e<strong>di</strong>to dall’assessorato all’<strong>Agricoltura</strong> della<br />
<strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> per <strong>di</strong>vulgare al grande pubblico i pregi le virtù<br />
e gli abbinamenti dell’eterogeneo mondo dei formaggi laziali,<br />
sud<strong>di</strong>visi per provincia e tra<strong>di</strong>zioni: si va dalla burrata <strong>di</strong> bufala<br />
alla ricotta <strong>di</strong> pecora della Tuscia, alla caciotta e pecorino della<br />
Sabina, al formaggio <strong>di</strong> capra, cacio ricotta e marzolina della<br />
Ciociaria, alla mozzarella <strong>di</strong> bufala dell’agro pontino.
<strong>Lazio</strong> / informazione<br />
64<br />
5 ANNI DI SCATTI DIRETTORE<br />
Pubblichiamo <strong>di</strong> seguito alcune immagini che testimoniano <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong><br />
svolto dall’assessore Daniela Valentini in questi cinque <strong>anni</strong> <strong>di</strong><br />
amministrazione regionale. Un impegno che abbiamo voluto cogliere<br />
e raccontarvi anche attraverso una piccola raccolta fotografica.<br />
<strong>Lazio</strong> informazione<br />
Gennaio 2010 numero 30<br />
RESPONSABILE<br />
> Michele Misuraca<br />
CONDIRETTORE<br />
> Maria Grazia Ar<strong>di</strong>to<br />
REDAZIONE<br />
> Erica Antonelli, Enrico Barbieri,<br />
Luca Benigni, Dario Borlandelli,<br />
Daniele Cam<strong>il</strong>li, Maria Teresa Cin<strong>anni</strong>,<br />
Sandro Cristal<strong>di</strong>, Alessandra De Luca,<br />
Simone Fattori, Annamaria Graziano,<br />
Gianluca Mealli, Giuseppe Motisi,<br />
Antonello Salerno, Massimo Sbardella,<br />
Francesca Trincia, Francesco Unali,<br />
Alfonso Vannaroni, Nicola Zamperini.<br />
COLLABORATORI:<br />
> Daniele Biferi, Valentina Conti,<br />
Roberta De Vito, Ivana Della Portella,<br />
Simone Di Lernia, Beatrice Mancini,<br />
Paola Ortensi, Paola Rosatini.<br />
SEGRETERIA DI REDAZIONE<br />
> Erica Antonelli<br />
Tel. 06 51684214<br />
eantonelli@regione.lazio.it<br />
PROGETTO GRAFICO<br />
> Le Tipo Snc<br />
www.letipo.com<br />
IMPAGINAZIONE GRAFICA<br />
> SGE - Servizi Grafici E<strong>di</strong>toriali<br />
via Carlo Alberto, 53<br />
00185 Roma<br />
www.essege.it<br />
FOTOLITO E STAMPA<br />
> Fratelli Spada S.p.a.<br />
Via Lucrezia Romana 60 - 00043<br />
Ciampino - Roma - tel. 067911141<br />
Stampato in Italia - Printed in Italy<br />
COORDINAMENTO TECNICO<br />
> Luciano Lisanti<br />
CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ<br />
> Comunica Srl<br />
comunica@com-unica.info<br />
Tel. 06 52279581<br />
Fax 06 52279588<br />
TIRATURA E DIFFUSIONE<br />
> 100.000 copie<br />
REG. TRIBUNALE DI ROMA<br />
> 106/99<br />
IMMAGINI<br />
> COPERTINA: Erica Antonelli<br />
INTERNO: Assessorato all’<strong>Agricoltura</strong><br />
della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>, Consorzio Age,<br />
Alberto Guerrieri, Maprosti & Lisanti.