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il lavoro di 5 anni il lavoro di 5 anni - Agricoltura - Regione Lazio

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Gennaio / 2010<br />

numero 30<br />

dell’assessorato<br />

all’agricoltura<br />

<strong>Lazio</strong>Mens<strong>il</strong>e<br />

informa<br />

Tariffa Regime Libero: - Poste Italiane S.p.a. - Spe<strong>di</strong>zione in Abbonamento Postale 70% - DCB Roma<br />

informazione<br />

IL LAVORO<br />

DI 5 ANNI<br />

PSR: CONSEGNATI 377 ATTI DI CONCESSIONE A GIOVANI E DONNE<br />

Leggi<br />

Otto leggi in 5 <strong>anni</strong>:<br />

un nuovo impianto<br />

normativo per dare<br />

regole certe al settore<br />

Aziende<br />

1200 nuove aziende<br />

agricole nel 2009:<br />

le risorse messe a sistema<br />

danno buoni frutti<br />

Agriturismo<br />

Più che raddoppiati:<br />

da 273 a 654 attività.<br />

In crescita anche le<br />

fattorie sociali e <strong>di</strong>dattiche


ipartiti:<br />

6<br />

> <strong>di</strong> Beatrice Mancini<br />

1) Viviamo tempi <strong>di</strong> politica<br />

scadente e siamo vicini alle elezioni<br />

regionali. Guardando <strong>il</strong> passato e <strong>il</strong><br />

presente, ci <strong>di</strong>ci se è cambiato<br />

qualcosa nella tua passione e nel<br />

tuo impegno in politica?<br />

Il mio impegno è sempre più forte,<br />

proprio perché stiamo vivendo<br />

momenti <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i ed è fondamentale<br />

testimoniare con passione e<br />

determinazione i valori della<br />

democrazia. Guardandomi in<strong>di</strong>etro,<br />

non penso mai che ci sia un passato<br />

“glorioso” e un presente “penoso”, ma<br />

un futuro che va sempre costruito con<br />

responsab<strong>il</strong>ità, affinché sia sempre<br />

migliore: per ognuno <strong>di</strong> noi.<br />

2) Come sei riuscita a conc<strong>il</strong>iare i<br />

tuoi impegni <strong>di</strong> madre <strong>di</strong> tre figli,<br />

con l’attività sociale e politica?<br />

È <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e farlo. Non è stato semplice<br />

conc<strong>il</strong>iare l’impegno istituzionale con <strong>il</strong><br />

ruolo e <strong>di</strong> donna e <strong>di</strong> madre.<br />

Nonostante questo e come tante altre<br />

donne, credo <strong>di</strong> essere riuscita a<br />

coniugare la vita lavorativa con quella<br />

privata. Da una parte, la passione per<br />

la politica mi ha reso sempre più attiva<br />

e sensib<strong>il</strong>e ai problemi dei citta<strong>di</strong>ni;<br />

dall’altra, la forte responsab<strong>il</strong>ità che ho<br />

sempre sentito nei confronti dei miei<br />

figli mi ha aiutato ad essere per loro<br />

una figura sempre presente e su cui<br />

poter contare. Anche in questo arduo<br />

compito, le donne sanno <strong>di</strong>stinguersi!<br />

> <strong>di</strong> Daniele Cami li<br />

Leggi<br />

Le richieste sono così ripartite:<br />

DOMANDE RICEVIBILI<br />

CONTRIBUTO<br />

RICHIESTO<br />

3) Prima donna Presidente <strong>di</strong>:<br />

nostro essere ‘citta<strong>di</strong>ni dle mondo’ ci rende <strong>di</strong><br />

Circoscrizione, Commissione Commercio fatto responsab<strong>il</strong>i anche verso chi vive in<br />

del Comune <strong>di</strong> Roma, Ama; Assessore al situazioni <strong>di</strong> necessità o emergenza. Il <strong>lavoro</strong> che<br />

Commercio del Comune <strong>di</strong> Roma e poi stiamo portano avanti in Congo con <strong>il</strong> supporto <strong>di</strong><br />

Assessore all’<strong>Agricoltura</strong> della <strong>Regione</strong> una Ong è concreto e coinvolge <strong>di</strong>rettamente la<br />

<strong>Lazio</strong>. Vedendo i tuoi incarichi, non ti si può popolazione locale. Abbiamo finanziato la<br />

certo <strong>di</strong>re una “donna <strong>di</strong>scriminata”. Ti si creazione <strong>di</strong> una piccola impresa agricola<br />

riconosce <strong>il</strong> merito <strong>di</strong> essere una<br />

all’interno della quale giovani e soprattutto donne<br />

amministratrice concreta. Quali sono i hanno trovato impiego. Abbiamo dato loro la<br />

progetti più significativi che<br />

formazione e gli strumenti<br />

sei riuscita a realizzare?<br />

tecnici adatti a coltivare <strong>il</strong><br />

proprio territorio, oltre a consigli<br />

Sono state tante le battaglie che,<br />

su come conservare al meglio i<br />

nel corso dei miei incarichi, ho<br />

cibi e reso possib<strong>il</strong>e la corretta<br />

voluto affrontare mettendo <strong>il</strong> mio<br />

alimentazione <strong>di</strong> centinaia <strong>di</strong><br />

ruolo a servizio dei citta<strong>di</strong>ni, delle<br />

bambini. Cose scontate per noi,<br />

istituzioni e dei comparti<br />

ma che per molte popolazioni<br />

produttivi <strong>di</strong> riferimento. In<br />

del mondo sono <strong>di</strong> vitale<br />

particolare mi piace ricordare<br />

importanza.<br />

quelle più importanti, che poi<br />

sono state anche le più <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i.<br />

5) Domanda cattiva: già<br />

Penso al trasferimento dei<br />

sento quelli che <strong>di</strong>cono<br />

Mercati Generali, alla lotta contro<br />

“pensasse a noi (italiani)<br />

i cartelloni abusivi, all’iniziativa<br />

invece <strong>di</strong> pensare agli<br />

“Roma Spende Bene”. Fino ad<br />

africani”. Cosa rispon<strong>di</strong> e<br />

arrivare al settore agricolo<br />

cosa sei riuscita a dare alle<br />

regionale, in cui <strong>il</strong> più importante intervento è famiglie del <strong>Lazio</strong> attraverso le iniziative<br />

stato quello <strong>di</strong> realizzare una nuova<br />

del tuo Assessorato?<br />

programmazione agricola settennale (2007-2013)<br />

basata su una pianificazione strategica degli La politica agricola della <strong>Regione</strong> ha messo al<br />

interventi finanziari, <strong>di</strong>stribuiti non più a pioggia centro le aziende e i consumatori. Le leggi sugli<br />

ma secondo una logica che potesse tener conto agriturismo, sui <strong>di</strong>stretti rurali ed agroalimentari <strong>di</strong><br />

dello sv<strong>il</strong>ppo complessivo dell’economia del qualità, quelle contro gli Ogm e a favore del<br />

settore agricolo.<br />

biologico, la promozione, i progetti legati<br />

all’educazione alimetare nelle scuole...Tutte<br />

4) Come Assessore all’<strong>Agricoltura</strong> ti sei iniziative volte a sostenere la qualità delle nostre<br />

anche occupata <strong>di</strong> micro-cre<strong>di</strong>to in ambito produzioni e la competitività delle aziende sui<br />

internazionale, aiutando un gruppo <strong>di</strong> mercati nazionali ed esteri. Inoltre, con <strong>il</strong><br />

donne congolesi a far nascere un’azienda Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale abbiamo dato<br />

agricola a Kinshasa. Come ti è venuta l’idea nuovo slancio ad un settore in crisi, stanziando<br />

e come si è concretizzata ?<br />

risorse per oltre 650 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e che<br />

muoveranno in tutto un m<strong>il</strong>iardo e mezzo <strong>di</strong><br />

È un progetto legato alla cooperazione, alla investimenti.<br />

solidarietà internazionale e che riba<strong>di</strong>sce<br />

l’impegno civ<strong>il</strong>e dell’amministrazione regionale. Il L’intervista è tratta dal numero 288/289 della rivista ‘Minerva’<br />

INVESTIMENTO<br />

COMPLESSIVO<br />

stagione.<br />

produ tori, ai<br />

SOMMARIO<br />

EDITORIALE<br />

Un <strong>lavoro</strong> lungo 5 <strong>anni</strong><br />

e Daniela Valentini<br />

2 AGROROMANO<br />

32<br />

Un bando da 2 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro<br />

e Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />

COME È CAMBIATA<br />

L’AGRICOLTURA DEL LAZIO<br />

L’INTERVISTA<br />

Intervista a Daniela Valentini<br />

e Beatrice Mancini<br />

LEGGI<br />

Cinque <strong>anni</strong>, otto leggi<br />

e Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />

Distretti rurali ed agroalimentari <strong>di</strong> qualità<br />

e Erica Antonelli<br />

L’agriturismo,<br />

un grande patrimonio in crescita<br />

e Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />

Ogm vietati per legge nel <strong>Lazio</strong><br />

e M. T. C.<br />

Distretti, pescaturismo e ittiturismo<br />

e E. A.<br />

Regolamentati anche gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera<br />

e E. A.<br />

Mercati agricoli: la legge li promuove<br />

e A. D. L.<br />

Parchi agricoli<br />

e a cura della redazione<br />

PSR<br />

Una programmazione <strong>di</strong>fferente<br />

e Ivana Della Portella<br />

Le linee guida del PSR<br />

e Ivana Della Portella<br />

Per una nuova economia e un nuovo<br />

st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita: Donne e Giovani<br />

e Paola Rosatini<br />

Misura 511: l’assistenza tecnica<br />

e Daniele Biferi, Roberta De Vito,<br />

Simone Di Lernia, Paola Rosatini<br />

5<br />

6<br />

9<br />

10<br />

14<br />

16<br />

17<br />

18<br />

19<br />

20<br />

22<br />

23<br />

26<br />

28<br />

FILIERA<br />

La politica <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera<br />

e i Progetti Integrati <strong>di</strong> F<strong>il</strong>iera<br />

e pagine a cura <strong>di</strong> Erica Antonelli<br />

AGRICOLTURA SOCIALE<br />

Il sociale passa anche per l’agricoltura<br />

e E. A.<br />

Agrinido: come proggettarlo<br />

e Erica Antonelli<br />

L’esperienza <strong>di</strong> Laura<br />

e a cura della redazione<br />

ALIMENTAZIONE<br />

Sapere i Sapori: oltre 10 <strong>anni</strong> <strong>di</strong> successi<br />

e a cura della redazione<br />

C’era una volta e c’è ancora<br />

l’agricoltura del <strong>Lazio</strong><br />

e Alessandra De Luca<br />

ARSIAL<br />

Un’Agenzia a servizio<br />

dell’agricoltura del <strong>Lazio</strong><br />

e Valentina Conti<br />

Dismissioni dei beni Arsial,<br />

un percorso necessario<br />

e V. C.<br />

PROMOZIONE ED EVENTI<br />

PUBBLICAZIONI<br />

5 ANNI DI SCATTI<br />

35<br />

40<br />

41<br />

41<br />

42<br />

45<br />

47<br />

48<br />

50<br />

58<br />

64<br />

14<br />

6<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

14<br />

L’AGRITURISMO<br />

UN GRANDE PATRIMONIO IN CRESCITA<br />

V<br />

entuno m<strong>il</strong>ioni e 800 m<strong>il</strong>a euro per<br />

promuovere e trasformare gli<br />

agriturismo del <strong>Lazio</strong> in un volano<br />

economico per l’agricoltura. Un risultato<br />

targato <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>-Assessorato<br />

a l’agricoltura. Un percorso tracciato dal<br />

Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale (PSR). Il<br />

tu to per sv<strong>il</strong>uppare un se tore che fa del<br />

te ritorio una risorsa e de le sue ricche ze,<br />

non solo agricole, un patrimonio da<br />

valori zare. Turisti e ci ta<strong>di</strong>ni, vacanze e fine<br />

se timana o più semplicemente una serata:<br />

sono ormai in molti, moltissimi a puntare<br />

sugli agriturismo a la ricerca <strong>di</strong> pia ti tipici e<br />

<strong>di</strong> giornate da trasco rere in me zo a la<br />

natura, scoprendo le sue be le ze e<br />

visitando siti archeologici, così come<br />

chiese, borghi e musei spesso considerati<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

“minori”, ma che, anche loro, hanno<br />

accompagnato la storia de l’Uomo e in alcuni<br />

casi l’hanno ad<strong>di</strong>ri tura fa ta. Una crescita<br />

esponenziale: in questi ultimi 4 <strong>anni</strong>, le<br />

aziende agrituristiche del <strong>Lazio</strong> sono passate<br />

da 273 a 654. E questo grazie anche a la<br />

nuova Legge sugli agriturismo del <strong>Lazio</strong>,<br />

proposta da l’assessore Daniela Valentini, e<br />

approvata già nel 2006. L’obie tivo? A rivare<br />

a mi le stru ture agrituristiche entro la fine<br />

de la programmazione fissata dal PSR, <strong>il</strong><br />

2013. Abbiamo da poco festeggiato l’a rivo<br />

del 2010 e siamo a oltre 600 con un<br />

I FINANZIAMENTI DEL FONDO DI ROTAZIONE<br />

Il Fondo <strong>di</strong> rotazione, previsto da la Legge regionale<br />

sugli agriturismo, stanzia 3 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, così<br />

Viterbo – 453.600 €<br />

Roma – 786.600 €<br />

Rieti – 757.800 €<br />

Latina – 446.700 €<br />

Frosinone – 555.300 €<br />

L’INTERVISTA<br />

L’Intervista<br />

Intervista a Daniela Valentini,<br />

assessore all’<strong>Agricoltura</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong><br />

• L<br />

Gli agriturismo del <strong>Lazio</strong> su <strong>di</strong>visi per provincia<br />

Provincia <strong>di</strong> Frosinone<br />

N. totale impren<strong>di</strong>tor iscri ti a l’elenco provinciale 1 5<br />

N. aziende agrituristiche a tive 85<br />

Provincia <strong>di</strong> Latina<br />

N. totale impren<strong>di</strong>tor iscri ti a l’elenco provinciale 146<br />

N. aziende agrituristiche a tive 57<br />

Provincia <strong>di</strong> Rieti<br />

N. totale impren<strong>di</strong>tor iscri ti a l’elenco provinciale 345<br />

N. aziende agrituristiche a tive 1<br />

Provincia <strong>di</strong> Roma<br />

N. totale impren<strong>di</strong>tor iscri ti a l’elenco provinciale 510<br />

N. aziende agrituristiche a tive 153<br />

Provincia <strong>di</strong> Viterbo<br />

N. totale impren<strong>di</strong>tor iscri ti a l’elenco provinciale 560<br />

N. aziende agrituristiche a tive 248<br />

aumento, rispe to<br />

al 2005, del<br />

140%. Quali<br />

sono le ragioni <strong>di</strong><br />

questo<br />

importante<br />

risultato?<br />

Certamente<br />

l’a fermarsi <strong>di</strong> un<br />

nuovo st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita<br />

che fa de la<br />

cultura de la<br />

qualità e del<br />

mangiar sano e<br />

<strong>di</strong> stagione un<br />

valore da<br />

perseguire e<br />

coltivare giorno<br />

dopo giorno. Ma<br />

aver sne lito tu te<br />

le procedure<br />

burocratiche e introdo to l’85% <strong>di</strong> prodo ti tipici nei<br />

menu, come ha fa to la Legge regionale, ha avuto<br />

sicuramente un ruolo determinante. La nuova<br />

normativa ha dato infa ti la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> aprire un<br />

agriturismo con la sola <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> inizio a tività.<br />

Ciò significa che, rispe to al passato quando ci<br />

volevano in me<strong>di</strong>a 3 <strong>anni</strong> <strong>di</strong> tempo, oggi bastano solo<br />

30 giorni e un agriturismo può essere aperto. E questo<br />

ha incentivato non poco la crescita del loro numero.<br />

Così come la scelta <strong>di</strong> puntare su la produzione tipica<br />

I FINANZIAMENTI DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER GLI AGRITURISMO<br />

Il PSR ha stanziato 18 m<strong>il</strong>ioni e 800 m<strong>il</strong>a euro per gli agriturismo del <strong>Lazio</strong>.<br />

ha rappresentato motivo <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ancio e sv<strong>il</strong>uppo de le<br />

economie locali con un giro d’a fari per le stru ture<br />

agrituristiche stimato in 30,9 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e un<br />

fa turato me<strong>di</strong>o per azienda <strong>di</strong> circa 56 m<strong>il</strong>a euro. Per<br />

non parlare poi del miglioramento de l’o ferta rice tiva<br />

sia dal punto <strong>di</strong> vista de la quantità che de la qualità. In<br />

termini <strong>di</strong> a loggio, ristorazione e altre a tività, si è<br />

registrato, rispe tivamente, un aumento del 18,3%, del<br />

13,2% e del 14,4%. L’o ferta <strong>di</strong> a loggio nel <strong>Lazio</strong>,<br />

proposta dal 71,4% degli agriturismo, comprende oltre<br />

6 m<strong>il</strong>a posti le to, con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 16 posti le to per<br />

azienda (4 in più rispe to a la me<strong>di</strong>a nazionale), e 216<br />

pia zole per l’agricampeggio; <strong>il</strong> 31,5% de le aziende<br />

autori zate a l’a loggio o fre la pensione completa, un<br />

altro 31,5% la me za pensione, <strong>il</strong> 10,4% la prima<br />

colazione e <strong>il</strong> 46,6% <strong>il</strong> solo perno tamento. La<br />

ristorazione, o ferta dal 65,2% degli agriturismo, è<br />

spesso abbinata a l’a loggio (63,3% de le stru ture) o<br />

ad altre a tività (66,1%).Un dato interessante è poi <strong>il</strong><br />

numero <strong>di</strong> stru ture agrituristiche nel <strong>Lazio</strong> gestite da<br />

donne, pari al 44,7% del totale; un valore al <strong>di</strong> sopra<br />

de la me<strong>di</strong>a nazionale (34,9%).<br />

Stato de l’arte ed e fe ti virtuosi de la Legge regionale<br />

che hanno creato le con<strong>di</strong>zioni necessarie per fare del<br />

se tore agrituristico del <strong>Lazio</strong> un fa tore competitivo per<br />

tu ta l’economia agricola con ulteriori possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong><br />

crescita grazie al Fondo <strong>di</strong> rotazione previsto da la<br />

nuova normativa e ai finanziamenti del PSR. In tu to 21<br />

m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro che faranno de la nostra realtà<br />

agrituristica una vera e propria punta <strong>di</strong> <strong>di</strong>amante del<br />

mondo agricolo a live lo nazionale.<br />

A lo stato a tuale sono 53 le domande amme se ai finanziamenti. Le domande richiedono comple sivamente un contributo <strong>di</strong> oltre<br />

5 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro per un investimento comple sivo <strong>di</strong> quasi 20 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />

VITERBO (n). 31 (€) 3.003.599,17 (€) 8.084.773,65<br />

RIETI (n). 8 (€) 831.283,93 (€) 1.880.584,76<br />

FROSINONE (n). 6 (€) 843.109,34 (€) 1.896.754,11<br />

LATINA (n). 6 (€) 776.723,77 (€) 1.890.846,19<br />

ROMA (n). 2 (€) 55.150,00 (€) 163.204,00<br />

TOTALE REGIONE (n). 53 (€) 5.509.866,21 (€) 13.916.162,71<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

15<br />

7<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

Pubblicazioni • Pub<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

44<br />

P<br />

erché un libro su le rice te? Se considerato È in questo contesto che s inserisce questa<br />

solo come una variante <strong>di</strong> pia ti e portate, pubblicazione <strong>il</strong> cui significato va oltre <strong>il</strong> singolo<br />

sarebbe soltanto un volume in più ne la pia to. Un volume in 5 lingue che si propone <strong>di</strong><br />

libreria de la nostra cucina. Ma se invece,<br />

me tere in evidenza le produzioni agroalimentari<br />

consideriamo le rice te come <strong>il</strong> simbolo <strong>di</strong> de le 5 province laziali, scegliendo come comune<br />

un’appartenenenza storico-sociale-antropologica, denominatore: la frugalità. Elementi poveri, de la<br />

a lora <strong>il</strong> suo valore cambia, rivestendosi <strong>di</strong> cucina popolare, quali farine, legumi, scarti de la<br />

profondo significato.<br />

mace lazione, uova, zuppe, olive… Ingre<strong>di</strong>enti con<br />

Infa ti, <strong>il</strong> cibo, la tra<strong>di</strong>zione agricola, i legame con cui, seguendo le in<strong>di</strong>cazioni de la pubblicazione,<br />

<strong>il</strong> te ritorio simboleggiano due ponti: uno storico e non sarà <strong>di</strong> fic<strong>il</strong>e preparare una succulenta zuppa<br />

l’altro geografico. Sono l’ideale congiunzione tra <strong>di</strong> pesce a la maniera Portodanzese, dei golosi<br />

presente e pa sato e, nel contempo, i legame tra <strong>il</strong> saltimbocca a la romana o, per chi ama gusti forti,<br />

nostro presente e que lo dei popoli con cui ci<br />

anime le <strong>di</strong> vite lo sale e<br />

rapportiamo e a cui proponiamo la nostra cucina.<br />

pepe.<br />

A<br />

Una buona regione,<br />

anzi ‘eccellente’<br />

limentazione e a tività<br />

sportiva. Un’accoppiata<br />

inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e per un co re to<br />

st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita. Un binomio che<br />

fortunatamente sta prendendo<br />

sempre più piede anche tra i non<br />

giovanissimi. Praticare sport<br />

significa anche adeguare la<br />

propria <strong>di</strong>eta a l’a tività praticata<br />

come <strong>il</strong> presente volume<br />

suggerisce. È necessario non solo<br />

un giusto apporto calorico e<br />

un’equa <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />

carboidrati, proteine, vitamine, ma<br />

anche un’alimentazione che<br />

pred<strong>il</strong>iga i prodo ti genuini e <strong>di</strong><br />

Questo volume riprende alcune<br />

de le rice te tra<strong>di</strong>zionali del <strong>Lazio</strong>, a<br />

conferma <strong>di</strong> quanto stre to e<br />

antico sia <strong>il</strong> legame tra<br />

alimentazione e a tività sportiva,<br />

tra tra<strong>di</strong>zione e co re to st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita<br />

che, anche ne la frenesia dei ritmi<br />

quoti<strong>di</strong>ani, non dovremmo mai<br />

tralasciare o <strong>di</strong>menticare.<br />

SPORT A TAVOLA<br />

C’era una volta e c’è ancora<br />

> <strong>di</strong> Alessandra De Luca<br />

C<br />

l’agricoltura del <strong>Lazio</strong><br />

apire i processi laboriosi, le buone ecce lenza del <strong>Lazio</strong> le<br />

pratiche e la passione che portano i cui f<strong>il</strong>iere produ tive<br />

prodo ti alimentari dei nostri te ritori sono state spiegate<br />

dai campi a la tavola, stimolare la ricerca de le insieme agli a tori che<br />

nostre ra<strong>di</strong>ci e far maturare la consapevolezza ne sono coinvolti: dai<br />

<strong>di</strong> un’alimentazione sana e co re ta. Questi gli<br />

obie tivi <strong>di</strong> questa pubblicazione che si rivolge trasformatori fino ai<br />

in primo luogo a le famiglie, ai bambini e ai <strong>di</strong>stributori.<br />

ragazzi de le scuole del <strong>Lazio</strong>.<br />

I testi sono<br />

Olio, carciofo, vino, mozzare la <strong>di</strong> bufala e supportati da una<br />

nocciola ne sono i protagonisti. Prodo ti <strong>di</strong> ga leria <strong>di</strong> originali<br />

i lustrazioni, realizzate da la<br />

sapiente matita <strong>di</strong> F<strong>il</strong>ippo Sassoli, con l’intento<br />

<strong>di</strong> rendere più acca tivante e <strong>di</strong>vertente la<br />

conoscenza dei segreti de l’agricoltura ai<br />

nostri giovani le tori.<br />

Un’iniziativa importante, in una realtà come<br />

que la contemporanea in cui la te ra, gli<br />

animali, e i prodo ti agricoli costituiscono<br />

spesso realtà lontane e sconosciute, al punto<br />

che oggi molti bambini non sanno in quale<br />

periodo maturi l’uva, dove nascano le olive o<br />

da dove derivi <strong>il</strong> formaggio.<br />

Dunque, crescere con gusto si può e questa<br />

pubblicazione intende <strong>di</strong>mostrarlo.<br />

Un’iniziativa <strong>di</strong> educazione alimentare che si<br />

aggiunge a le numerose a tività del proge to<br />

Sapere i Sapori, tu te realizzate in stre ta<br />

co laborazione con <strong>il</strong> mondo de la scuola, <strong>il</strong><br />

coinvolgimento <strong>di</strong>re to <strong>di</strong> genitori, nonni e<br />

produ tori. Perché dare importanza a cosa<br />

mangiamo non è soltanto un modo per<br />

investire sul futuro de la salute dei<br />

consumatori ma anche per valorizzare<br />

l’agricoltura e <strong>il</strong> suo ruolo trainante ne lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo economico <strong>di</strong> tu ta la regione.<br />

Eventi • Eventi • Ev<br />

ecce lenza capace <strong>di</strong> a fermarsi sui mercati al<br />

pari <strong>di</strong> altre realtà italian ed ester e che trova<br />

ne la manifestazione un’importante vetrina per<br />

la sua promozione.<br />

Come ogni anno, anche durante la scorsa<br />

e<strong>di</strong>zione <strong>il</strong> pa<strong>di</strong>glione del <strong>Lazio</strong> ha ospitato i suoi<br />

visitatori nel migliore dei mo<strong>di</strong>. Degustazioni<br />

liber e guidate, banchi <strong>di</strong> a saggio, convegni,<br />

incontri con gli oltre 80 produ tori al fine <strong>di</strong><br />

i lustrare al meglio la qualità e la <strong>di</strong>versità de le<br />

tant etiche te presenti.<br />

BIOFIERA<br />

Q<br />

uarta e<strong>di</strong>zione, centinaia <strong>di</strong> prodo ti e<br />

produ tori, migliaia <strong>di</strong> visitatori. Sono i<br />

numeri de la ‘Biofiera’ la manifestazione<br />

de<strong>di</strong>cata al se tore biologico e che <strong>di</strong> volta in<br />

volta ha o tenuto un succe so sempre maggiore.<br />

Un comparto che nel <strong>Lazio</strong>, uno dei principali<br />

consumator in Italia <strong>di</strong> prodo ti biologici, conta<br />

più <strong>di</strong> 2.500 aziende biologich e una superficie<br />

coltivata pari al 10% de la superficie agricola<br />

ut<strong>il</strong>izzata.<br />

Uno spazio, que lo de la ‘Biofiera’, che racconta<br />

la natura da la te ra a la tavola, mettendo in<br />

campo <strong>il</strong> meglio del se tore produ tivo<br />

de l’agricoltura biologica in un sistema integrato<br />

che rispe ta l’ambiente, garantisce l’equ<strong>il</strong>ibrio<br />

natural e o fre al consumatore a tento una<br />

scelta <strong>di</strong> gusto e qualità. Una grande vetrina con<br />

stand espositivi e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prelibatezze per<br />

scoprire, informarsi e nutrirsi a l’insegna del bio:<br />

non solo fru ta e verdura, ma tu t i prodo ti più<br />

sani che la te ra e l’a tenta lavorazione<br />

de l’uomo imme tono sul mercato. Un viaggio <strong>di</strong><br />

sapori “fam<strong>il</strong>iari” fa ti <strong>di</strong> freschezza, gusto e<br />

qualità dove i visitatori hanno potuto stab<strong>il</strong>ire<br />

un rapporto <strong>di</strong>re to con le aziend e la loro<br />

produzione: dagli ortaggi a la fru ta, ai bisco ti,<br />

a la pasta fresca, al ca fè e a tanto altro ancora.<br />

VINITALY<br />

I<br />

l Vinitaly è sicuramente uno degli<br />

appuntamenti più a tesi dal mondo<br />

de l’enogastronomia nazional ed<br />

internazionale. Ed ogni anno <strong>il</strong> <strong>Lazio</strong> si presenta<br />

con <strong>il</strong> meglio de la sua qualità vitivinicola: 26<br />

DOC, 1 DOCG e 4 IGT. Un patrimonio <strong>di</strong><br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

53<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

45<br />

52<br />

44<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

1<br />

52


EDITORIALE<br />

UN LAVORO LUNGO 5 ANNI<br />

Negli ultimi <strong>anni</strong>, l’agricoltura del <strong>Lazio</strong> ha messo una marcia in più. Un cambio <strong>di</strong> marcia,<br />

ma anche <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione. Sì, perché a cinque <strong>anni</strong> dalla mia elezione ad Assessore<br />

all’agricoltura, sono orgogliosa <strong>di</strong> poter concludere questo mio mandato in modo<br />

sereno e consapevole <strong>di</strong> aver fatto del mio meglio per restituire al mondo agricolo un<br />

ruolo <strong>di</strong> primo piano all’interno dell’economia regionale.<br />

Sembrano volati, eppure alle spalle abbiamo ben cinque <strong>anni</strong> <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> svolto insieme<br />

a voi agricoltori, alle associazioni <strong>di</strong> categoria, così come al mondo della trasformazione<br />

e commercializzazione. Un percorso che ci ha trovato<br />

uniti sulla stessa strada, <strong>il</strong> r<strong>il</strong>ancio della nostra<br />

agricoltura, non senza qualche <strong>di</strong>fficoltà che ad ogni<br />

modo abbiamo affrontato e cercato <strong>di</strong> risolvere al<br />

meglio.<br />

All’inizio del mio mandato ho trovato un’agricoltura<br />

nelle vesti della ‘cenerentola’ dell’economia laziale.<br />

Non esisteva un’adeguata regolamentazione normativa,<br />

i finanziamenti erano <strong>di</strong>stribuiti a pioggia e non<br />

secondo una logica <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo complessivo dei territori,<br />

non c’era una strategia politica atta a mettere a<br />

sistema tutte le risorse e i servizi offerti dal settore<br />

agricolo. Temi come agriturismo, fattorie <strong>di</strong>dattiche e<br />

multifunzionalità 5/6 <strong>anni</strong> apparivano come innovativi,<br />

mentre per alcune regioni d’Italia erano già realtà.<br />

Beh, oggi lo sono anche nel <strong>Lazio</strong>. Gli agriturismo<br />

sono triplicati, sono state approvate 8 nuove leggi; nel<br />

2006 <strong>il</strong> numero <strong>di</strong> donne nel settore è raddoppiato, un<br />

dato che si è mantenuto stab<strong>il</strong>e nel corso <strong>di</strong> questi ultimi <strong>anni</strong>; sono aumentati i giovani<br />

che hanno riscoperto l’agricoltura come opportunità <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> e, conseguentemente,<br />

si è attivato <strong>il</strong> ricambio generazionale; sono stati fatti accor<strong>di</strong> con la Grande


EDITORIALE<br />

Distribuzione Organizzata per commercializzare i prodotti tipici dei nostri territori ed è<br />

stata sostenuta, con apposite iniziative, la f<strong>il</strong>iera corta.<br />

Un <strong>lavoro</strong> lungo e faticoso, ma <strong>di</strong> cui <strong>il</strong> comparto agricolo aveva estremo bisogno per<br />

invertire la rotta e puntare verso un nuovo sv<strong>il</strong>uppo, fatto <strong>di</strong> investimenti mirati, innovazione,<br />

competitività, qualità, tutela dell’ambiente e del paesaggio rurale. Elementi che,<br />

all’interno della programmazione <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale (PSR) 2007/2013, ritenuta la<br />

migliore a livello nazionale, hanno trovato ampia voce e giuste risorse. Tanto che l’agricoltura<br />

del <strong>Lazio</strong> può contare su uno stanziamento pubblico <strong>di</strong> 655 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, che<br />

muoveranno in tutto un m<strong>il</strong>iardo e mezzo <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> investimenti.<br />

Il PSR insieme agli altri interventi fatti in questa amministrazione <strong>di</strong>segnano <strong>il</strong> nuovo<br />

volto dell’agricoltura laziale. Come per la costruzione <strong>di</strong> una casa, anche l’agricoltura<br />

aveva bisogno <strong>di</strong> solide fondamenta su cui poter elevare alte mura. Noi queste fondamenta<br />

gliele abbiamo date. Oggi abbiamo un’ottima base su cui costruire <strong>il</strong> futuro <strong>di</strong><br />

questo settore; abbiamo gli strumenti, le risorse economiche e, non per ultimo, abbiamo<br />

risvegliato l’entusiasmo dei giovani impren<strong>di</strong>tori agricoli che hanno già ottenuto le<br />

prime concessioni per avviare nuove attività.<br />

Certo, <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong> da fare è ancora tanto. Il principale obiettivo, ispiratore <strong>di</strong> tutte le mie<br />

scelte politiche, rimane quello <strong>di</strong> incrementare <strong>il</strong> red<strong>di</strong>to degli agricoltori mettendo a<br />

loro <strong>di</strong>sposizione i mezzi adatti ad intercettare la domanda da parte dei consumatori.<br />

Ma quello che mi dà la certezza <strong>di</strong> un futuro migliore per <strong>il</strong> settore è proprio la bontà<br />

dell’impianto che abbiamo creato in questi 5 <strong>anni</strong> e tutto quello che potremmo ancora<br />

fare, insieme.<br />

<strong>di</strong> Daniela Valentini


Come è cambiata l’agricoltura<br />

del <strong>Lazio</strong> in 5 <strong>anni</strong><br />

1200 NUOVE AZIENDE agricole nel 2009,<br />

POLITICHE DI FILIERA e PROGETTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE,<br />

boom <strong>di</strong> AGRITURISMO (da 273 a 654),<br />

raddoppio delle DONNE in agricoltura (da 9m<strong>il</strong>a a 18m<strong>il</strong>a),<br />

crescita dei CONSUMI BIO e della QUALITÀ della produzione,<br />

aumento delle FATTORIE SOCIALI (60 in tutta la regione),<br />

valorizzazione e promozione e COMMERCIALIZZAZIONE dell’enogastronomia laziale<br />

in oltre 600 punti ven<strong>di</strong>ta della GDO,<br />

un nuovo e <strong>di</strong>retto rapporto <strong>di</strong> fiducia tra PRODUTTORE-CONSUMATORE (f<strong>il</strong>iera corta);<br />

aumento degli stanziamenti inerenti <strong>il</strong> PSR, più 8 LEGGI, più 5 DISTRETTI RURALI,<br />

più GIOVANI e donne alla guida <strong>di</strong> nuove imprese agricole (circa 500 solo nel 2010).<br />

Un elenco in p<strong>il</strong>lole per mettere a fuoco i principali cambiamenti e trasformazioni del settore agricolo<br />

negli ultimi 5 <strong>anni</strong>. Cambiamenti che hanno già portato nuovo vigore al comparto e che, se ben gestiti e<br />

seguiti, potranno veramente essere <strong>il</strong> vero motore <strong>di</strong> uno sv<strong>il</strong>uppo intelligente e a 360 gra<strong>di</strong>.


L’Int<br />

L’INTERVISTA<br />

> <strong>di</strong> Beatrice Mancini<br />

Intervista a Daniela Valentini,<br />

Assessore all’agricoltura della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong><br />

1) Viviamo tempi <strong>di</strong> politica<br />

scadente e siamo vicini alle elezioni<br />

regionali. Guardando <strong>il</strong> passato e <strong>il</strong><br />

presente, ci <strong>di</strong>ci se è cambiato<br />

qualcosa nella tua passione e nel<br />

tuo impegno in politica?<br />

Il mio impegno è sempre più forte,<br />

proprio perché stiamo vivendo<br />

momenti <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i ed è fondamentale<br />

testimoniare con passione e<br />

determinazione i valori della<br />

democrazia. Guardandomi in<strong>di</strong>etro,<br />

non penso mai che ci sia un passato<br />

“glorioso” e un presente “penoso”, ma<br />

un futuro che va sempre costruito con<br />

responsab<strong>il</strong>ità, affinché sia sempre<br />

migliore: per ognuno <strong>di</strong> noi.<br />

2) Come sei riuscita a conc<strong>il</strong>iare i<br />

tuoi impegni <strong>di</strong> madre <strong>di</strong> tre figli,<br />

con l’attività sociale e politica?<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

6<br />

È <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e farlo. Non è stato semplice<br />

conc<strong>il</strong>iare l’impegno istituzionale con <strong>il</strong><br />

ruolo e <strong>di</strong> donna e <strong>di</strong> madre.<br />

Nonostante questo e come tante altre<br />

donne, credo <strong>di</strong> essere riuscita a<br />

coniugare la vita lavorativa con quella<br />

privata. Da una parte, la passione per<br />

la politica mi ha reso sempre più attiva<br />

e sensib<strong>il</strong>e ai problemi dei citta<strong>di</strong>ni;<br />

dall’altra, la forte responsab<strong>il</strong>ità che ho<br />

sempre sentito nei confronti dei miei<br />

figli mi ha aiutato ad essere per loro<br />

una figura sempre presente e su cui<br />

poter contare. Anche in questo arduo<br />

compito, le donne sanno <strong>di</strong>stinguersi!


vista<br />

3) Prima donna Presidente <strong>di</strong>:<br />

Circoscrizione, Commissione Commercio<br />

del Comune <strong>di</strong> Roma, Ama; Assessore al<br />

Commercio del Comune <strong>di</strong> Roma e poi<br />

Assessore all’<strong>Agricoltura</strong> della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Lazio</strong>. Vedendo i tuoi incarichi, non ti si può<br />

certo <strong>di</strong>re una “donna <strong>di</strong>scriminata”. Ti si<br />

riconosce <strong>il</strong> merito <strong>di</strong> essere una<br />

amministratrice concreta. Quali sono i<br />

progetti più significativi che<br />

sei riuscita a realizzare?<br />

Sono state tante le battaglie che,<br />

nel corso dei miei incarichi, ho<br />

voluto affrontare mettendo <strong>il</strong> mio<br />

ruolo a servizio dei citta<strong>di</strong>ni, delle<br />

istituzioni e dei comparti<br />

produttivi <strong>di</strong> riferimento. In<br />

particolare mi piace ricordare<br />

quelle più importanti, che poi<br />

sono state anche le più <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>i.<br />

Penso al trasferimento dei<br />

Mercati Generali, alla lotta contro<br />

i cartelloni abusivi, all’iniziativa<br />

“Roma Spende Bene”. Fino ad<br />

arrivare al settore agricolo<br />

regionale, in cui <strong>il</strong> più importante intervento è<br />

stato quello <strong>di</strong> realizzare una nuova<br />

programmazione agricola settennale (2007-2013)<br />

basata su una pianificazione strategica degli<br />

interventi finanziari, <strong>di</strong>stribuiti non più a pioggia<br />

ma secondo una logica che potesse tener conto<br />

dello sv<strong>il</strong>ppo complessivo dell’economia del<br />

settore agricolo.<br />

4) Come Assessore all’<strong>Agricoltura</strong> ti sei<br />

anche occupata <strong>di</strong> micro-cre<strong>di</strong>to in ambito<br />

internazionale, aiutando un gruppo <strong>di</strong><br />

donne congolesi a far nascere un’azienda<br />

agricola a Kinshasa. Come ti è venuta l’idea<br />

e come si è concretizzata ?<br />

È un progetto legato alla cooperazione, alla<br />

solidarietà internazionale e che riba<strong>di</strong>sce<br />

l’impegno civ<strong>il</strong>e dell’amministrazione regionale. Il<br />

nostro essere ‘citta<strong>di</strong>ni dle mondo’ ci rende <strong>di</strong><br />

fatto responsab<strong>il</strong>i anche verso chi vive in<br />

situazioni <strong>di</strong> necessità o emergenza. Il <strong>lavoro</strong> che<br />

stiamo portano avanti in Congo con <strong>il</strong> supporto <strong>di</strong><br />

una Ong è concreto e coinvolge <strong>di</strong>rettamente la<br />

popolazione locale. Abbiamo finanziato la<br />

creazione <strong>di</strong> una piccola impresa agricola<br />

all’interno della quale giovani e soprattutto donne<br />

hanno trovato impiego. Abbiamo dato loro la<br />

formazione e gli strumenti<br />

tecnici adatti a coltivare <strong>il</strong><br />

proprio territorio, oltre a consigli<br />

su come conservare al meglio i<br />

cibi e reso possib<strong>il</strong>e la corretta<br />

alimentazione <strong>di</strong> centinaia <strong>di</strong><br />

bambini. Cose scontate per noi,<br />

ma che per molte popolazioni<br />

del mondo sono <strong>di</strong> vitale<br />

importanza.<br />

5) Domanda cattiva: già<br />

sento quelli che <strong>di</strong>cono<br />

“pensasse a noi (italiani)<br />

invece <strong>di</strong> pensare agli<br />

africani”. Cosa rispon<strong>di</strong> e<br />

cosa sei riuscita a dare alle<br />

famiglie del <strong>Lazio</strong> attraverso le iniziative<br />

del tuo Assessorato?<br />

La politica agricola della <strong>Regione</strong> ha messo al<br />

centro le aziende e i consumatori. Le leggi sugli<br />

agriturismo, sui <strong>di</strong>stretti rurali ed agroalimentari <strong>di</strong><br />

qualità, quelle contro gli Ogm e a favore del<br />

biologico, la promozione, i progetti legati<br />

all’educazione alimetare nelle scuole...Tutte<br />

iniziative volte a sostenere la qualità delle nostre<br />

produzioni e la competitività delle aziende sui<br />

mercati nazionali ed esteri. Inoltre, con <strong>il</strong><br />

Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale abbiamo dato<br />

nuovo slancio ad un settore in crisi, stanziando<br />

risorse per oltre 650 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e che<br />

muoveranno in tutto un m<strong>il</strong>iardo e mezzo <strong>di</strong><br />

investimenti.<br />

L’intervista è tratta dal numero 288/289 della rivista ‘Minerva’<br />

7<strong>Lazio</strong> / informazione


Leggi • L<br />

> <strong>di</strong> Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />

Cinque <strong>anni</strong>,<br />

otto leggi<br />

Otto Leggi in soli 5 <strong>anni</strong>. Normative che hanno<br />

definito nuove regole riempiendo un vuoto<br />

legislativo. Dai Distretti rurali e agroalimentari<br />

<strong>di</strong> qualità agli OGM, dagli Agriturismo alla Pesca fino<br />

a Farmer’s Market, Contrattazione <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera, Parchi<br />

Agricoli e Sv<strong>il</strong>uppo integrato delle zone rurali. Leggi<br />

che sono parte integrante <strong>di</strong> una strategia <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ancio<br />

dell’agricoltura che ha messo a sistema tutte le sue<br />

risorse.<br />

I Distretti, che hanno permesso <strong>di</strong> stab<strong>il</strong>ire una sinergia<br />

tra settore agricolo e patrimonio storico, artistico,<br />

archeologico e ambientale. La Legge contro gli OGM a<br />

tutela della qualità e dell’originalità della produzione<br />

agricola tra<strong>di</strong>zionale e biologica, vietando nella nostra<br />

regione la coltivazione e l’allevamento <strong>di</strong> Organismi<br />

Geneticamente Mo<strong>di</strong>ficati. Il r<strong>il</strong>ancio delle strutture<br />

agrituristiche con lo snellimento <strong>di</strong> tutte le procedure<br />

burocratiche e la ven<strong>di</strong>ta dei prodotti locali. La<br />

normativa sulla Pesca che ha introdotto ittiturismo e<br />

pescaturismo per incentivare i pescatori ad offrire<br />

ospitalità, ristorazione e degustazione dei prodotti. E<br />

ancora, i Farmer’s Market per mettere in moto un<br />

sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione con province e comuni<br />

chiamati a gestirne gli equ<strong>il</strong>ibri sul mercato in favore<br />

degli agricoltori. Infine: Contrattazione <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera,<br />

Parchi agricoli e Sv<strong>il</strong>uppo integrato delle zone rurali.<br />

La prima per mantenere stab<strong>il</strong>i i prezzi, organizzare i<br />

produttori per la commercializzazione dei prodotti e<br />

accorciare la f<strong>il</strong>iera. La seconda, per valorizzare le aree<br />

a caratterizzazione agricola, rendendole più fruib<strong>il</strong>i al<br />

pubblico me<strong>di</strong>ante attività rurali, ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta dei<br />

prodotti locali, formazione dei giovani, recupero del<br />

patrimonio archeologico e monumentale. E infine,<br />

l’ultima per dare impulso a campagne <strong>di</strong> informazione,<br />

animazione e orientamento, sportelli informativi,<br />

prodotti e<strong>di</strong>toriali, incontri e attività <strong>di</strong>mostrative. Il<br />

tutto a favore <strong>di</strong> impren<strong>di</strong>tori e operatori del settore,<br />

consumatori, enti pubblici e privati.<br />

UNA SINTESI DEL<br />

NUOVO IMPIANTO<br />

NORMATIVO DATO<br />

ALL’AGRICOLTURA<br />

9<strong>Lazio</strong> / informazione


eggi • L<br />

DISTRETTI RURALI ED<br />

> <strong>di</strong> Erica Antonelli<br />

AGROALIMENTARI DI QUALITÀ<br />

Uno ogni provincia. È<br />

questa la logica che ha<br />

portato all’istituzione dei<br />

<strong>di</strong>stretti rurali e <strong>di</strong> qualità del<br />

<strong>Lazio</strong> in seguito<br />

all’approvazione dell’apposita<br />

legge nel gennaio 2006.<br />

Obiettivo della legge la<br />

costituzione <strong>di</strong> un sistema<br />

economico territoriale in grado<br />

<strong>di</strong> garantire uno sv<strong>il</strong>uppo<br />

coerente con l’identità storica e<br />

culturale <strong>di</strong> ogni provincia<br />

laziale. In poche parole, la legge<br />

ha consentito <strong>di</strong> mettere in<br />

pie<strong>di</strong> dei veri e propri poli<br />

UNA LEGGE CHE METTE A SISTEMA LE RISORSE DELLE<br />

5 PROVINCE DEL LAZIO, NEL RISPETTO DELLA STORIA,<br />

CULTURA E TRADIZIONE DI OGNI TERRITORIO.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

10<br />

territoriali, favorendo<br />

l’associazione tra tutte le forze<br />

presenti nel territorio, comprese<br />

le istituzioni, per progettare e<br />

sostenere strategie quali: lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo dell’ambiente rurale, le<br />

bio<strong>di</strong>versità, la tutela<br />

ambientale, l’integrazione del<br />

mondo agricolo con quello<br />

dell’agroalimentare e la<br />

riorganizzazione delle f<strong>il</strong>iere.<br />

L’agricoltura, <strong>di</strong>fattti, non si<br />

identifica più con la sola<br />

coltivazione, produzione e<br />

trasformazione dei prodotti, ma<br />

si integra con tutto <strong>il</strong> territorio<br />

ECCO I 5 DISTRETTI IDENTIFICATI<br />

Distretto Rurale della Montagna Reatina<br />

Distretto Agroalimentare <strong>di</strong> qualità dei Monti Cimini<br />

Distretto Agroenergetico ‘Valle dei Latini’<br />

Distretto dei Castelli Romani e Prenestini<br />

Distretto Agroalimentare <strong>di</strong> qualità dell’Ortofrutta<br />

Distretti rurali ed agroalimentari. Cosa sono?<br />

Distretti rurali: quei sistemi produttivi locali caratterizzati da un’identità storica e<br />

territoriale omogenea, derivante dall’integrazione fra attività agricole ed altre attività locali,<br />

nonché dalla produzione <strong>di</strong> beni o servizi <strong>di</strong> particolare specificità, coerenti con le tra<strong>di</strong>zioni e le<br />

vocazioni naturali e territoriali.<br />

Distretti agroalimentari <strong>di</strong> qualità: quei sistemi produttivi locali, anche a<br />

carattere interregionale, caratterizzati da significativa presenza economica e da interrelazione ed<br />

inter<strong>di</strong>pendenza produttiva delle imprese agricole ed agroalimentari, nonché produzioni tipiche,<br />

certificate e tutelate.


eggi • Le<br />

Distretto Rurale della Montagna Reatina<br />

(Provincia <strong>di</strong> Rieti)<br />

150 m<strong>il</strong>a ettari <strong>di</strong> superficie agricola ut<strong>il</strong>izzata, 29 m<strong>il</strong>a aziende agricole, 68 comuni e<br />

circa 270 m<strong>il</strong>a abitanti coinvolti nello sv<strong>il</strong>uppo <strong>di</strong> un’agricoltura ricca <strong>di</strong> prodotti e<br />

capace <strong>di</strong> intrecciarsi con la storia, la cultura e le bellezze naturalistiche <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong><br />

territorio. la montagna reatina si <strong>di</strong>stingue in particolar modo per gli allevamenti ovini<br />

e la produzione lattiero casearea. Un territorio che abbraccia ben 44 comuni<br />

(Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Ascrea, Belmonte in Sabina, Borbona, Borgo Velino,<br />

Borgorose, Cantalice, Castel <strong>di</strong> Tora, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Cittareale, Collalto<br />

Sabino, Colle <strong>di</strong> Tora, Collegiove, Colli sul Velino, Concerviano, Contigliano, Cottanello,<br />

Fiamignano, Greccio, Labro, Leonessa, Lagone Sabino, Marcetelli, Micignano,<br />

Montasola, Monte San Giov<strong>anni</strong> in Sabina, Montenero Sabino, Morro Reatino, Nespolo,<br />

Orvinio, Paganico, Pescorocchiano, Petrella Salto, Poggio Bustone, Posta, Pozzaglia<br />

Sabina, Rieti, Rivodutri, Rocca Sinibalda, Turania, Varco Sabino).<br />

Distretto Agroalimentare <strong>di</strong> qualità dei Monti Cimini<br />

(Provincia <strong>di</strong> Viterbo)<br />

Un <strong>di</strong>stretto per dare sv<strong>il</strong>uppo, occupazione e certezza <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to. La realtà <strong>di</strong>strettuale<br />

coinvolge 20 m<strong>il</strong>a aziende, circa 170 m<strong>il</strong>a abitanti e 24 comuni per una Superficie<br />

Agricola Ut<strong>il</strong>izzata che supera i 76 m<strong>il</strong>a ettari.<br />

Nel <strong>di</strong>stretto dei Monti Cimini si concentra inoltre <strong>il</strong> 53% della produzione regionale <strong>di</strong><br />

nocciole le uniche in Italia ad avere <strong>il</strong> marchio <strong>di</strong> Denominazione <strong>di</strong> Origine Protetta.<br />

Ventiquattro i comuni coinvolti (Bassano in Teverina, Calcata, Canepina, Capranica,<br />

Caprarola, Carbognano, Castel Sant’Elia, Civita Castellana, Corchiano, Fabrica <strong>di</strong> Roma,<br />

Faleria, Gallese, Monterosi, Nepi, Orte, Ronciglione, Soriano nel Cimino, Sutri,<br />

Valleranno, Vasanello, Vetralla, Vignanello, Viterbo, Vitorchiano).<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

11


eggi • L<br />

circostante e con le sue risorse culturali,<br />

turistiche e ambientali.<br />

La legge non riguarda poi soltanto i <strong>di</strong>stretti<br />

rurali, ma anche gli agroalimentari, perché<br />

l’agricoltura deve essere in grado <strong>di</strong> integrarsi<br />

in modo armonico con l’industria che deve<br />

puntare ed investire innanzitutto nella zona in<br />

cui opera.<br />

Lavorare a partire dalle risorse del territorio<br />

significa anche garantire livelli occupazionali<br />

stab<strong>il</strong>i e nel rispetto delle legge. Tant’è vero<br />

che, la normativa prevede finanziamenti solo<br />

alle imprese che operano nel rispetto dei<br />

contratti nazionali <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong>. Lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

economico non può infatti prescindere dal<br />

rispetto dei <strong>di</strong>ritti dei lavoratori.<br />

Distretto Agroenergetico ‘Valle dei Latini’<br />

(Provincia <strong>di</strong> Frosinone e Roma)<br />

Nato nel 2006, la Valle dei Latini è <strong>il</strong> primo <strong>di</strong>stretto agroenergetico<br />

d’Italia a produrre energie alternative da biocarburanti<br />

e biomasse per alimentare autobus e riscaldamenti.<br />

La superficie del Distretto copre oltre 85 m<strong>il</strong>a ettari <strong>di</strong> SAT<br />

(superficie agricola totale), <strong>di</strong> cui circa 50 m<strong>il</strong>a ettari <strong>di</strong> SAU<br />

(superficie agricola ut<strong>il</strong>izzata).<br />

Il <strong>di</strong>stretto rappresenta anche <strong>il</strong> primo percorso che prevede la<br />

bonifica attraverso l’agricoltura. La Valle dei Latini nasce infatti<br />

come risposta all’inquinamento ambientale <strong>di</strong> quei territori (ex<br />

Valle del Sacco) e per i quali è stato creato un Fondo Unico <strong>di</strong> 9<br />

m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e stanziate risorse pari a 10 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro (5 già<br />

erogati) dell’Ufficio Commissariale per l’emergenza.<br />

I comuni coinvolti sono in tutto 20: 6 della Provincia <strong>di</strong> Roma e<br />

14 della Provincia <strong>di</strong> Frosinone (Anagni, Arnara, Artena, Castro<br />

dei Volsci, Ceccano, Ceprano, Colleferro, Falvaterra, Ferentino,<br />

Frosinone, Gavignano, Genazzano, Morolo, Paliano, Patrica, Pofi,<br />

Segni, Sgurgola, Supino, Valmontone).<br />

Distretto Castelli Romani e Prenestini<br />

(Provincia <strong>di</strong> Roma)<br />

Il Distretto agroalimentare <strong>di</strong> qualità dei Castelli Romani e<br />

Prenestini è stato istituito al fine <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppare <strong>il</strong> marketing<br />

territoriale, valorizzare e commercializzare i prodotti <strong>di</strong> qualità<br />

dell’area e consentire la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> più red<strong>di</strong>to dalle f<strong>il</strong>iere<br />

agroalimentari sul territorio.<br />

Si tratta <strong>di</strong> un’area che da sola racchiude un quinto del<br />

potenziale enologico regionale con 8 DOC, 22 m<strong>il</strong>a ettari <strong>di</strong><br />

superficie agricola ut<strong>il</strong>izzata e oltre 16 m<strong>il</strong>a aziende agricole con<br />

un’occupazione che supera le 5.300 unità. Un territorio sulla<br />

quale ricadono 24 comuni (Albano Laziale, Ardea, Ariccia, Castel<br />

Gandolfo, Cave, Ciampino, Colonna, Frascati, Gallicano nel <strong>Lazio</strong>,<br />

Genzano <strong>di</strong> Roma, Grottaferrata, Labico, Lanuvio, Lariano,<br />

Marino, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Palestrina,<br />

Rocca <strong>di</strong> Papa, Rocca Priora, San Cesareo, Velletri, Zagarolo).<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

12<br />

Distretto Agroalimentare <strong>di</strong> qualità<br />

dell’Ortofrutta<br />

(Provincia <strong>di</strong> Latina)<br />

Il <strong>di</strong>stretto dell’ortofrutta è un’opportunità concreta per<br />

valorizzare un territorio come quello <strong>di</strong> Latina dalla forte<br />

vocazione agricola. Con 20 Organizzazioni <strong>di</strong> Produttori (OP)<br />

(l’80% <strong>di</strong> quelle presenti nel <strong>Lazio</strong>), una superficie agricola<br />

che supera i 12 m<strong>il</strong>a ettari e una produzione ortofrutticola pari<br />

al 46% <strong>di</strong> quella regionale, l’ortofrutta dell’agro-pontino<br />

rappresenta un settore estremamente significativo per<br />

l’economia locale e regionale. I comuni coinvolti da questo<br />

<strong>di</strong>stretto sono 15 (Apr<strong>il</strong>ia, Cisterna <strong>di</strong> Latina, Cori, Fon<strong>di</strong>, Latina,<br />

Monte San Biagio, Pontinia, Priverno, Sabau<strong>di</strong>a, San Felice<br />

Circeo, Sermoneta, Sezze, Sonnino, Sperlonga, Terracina).


<strong>di</strong> Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />

L’AGRITURISMO<br />

UN GRANDE PATRIMONIO IN CRESCITA<br />

Ventuno m<strong>il</strong>ioni e 800 m<strong>il</strong>a euro per<br />

promuovere e trasformare gli<br />

agriturismo del <strong>Lazio</strong> in un volano<br />

economico per l’agricoltura. Un risultato<br />

targato <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>-Assessorato<br />

all’agricoltura. Un percorso tracciato dal<br />

Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale (PSR). Il<br />

tutto per sv<strong>il</strong>uppare un settore che fa del<br />

territorio una risorsa e delle sue ricchezze,<br />

non solo agricole, un patrimonio da<br />

valorizzare. Turisti e citta<strong>di</strong>ni, vacanze e fine<br />

settimana o più semplicemente una serata:<br />

sono ormai in molti, moltissimi a puntare<br />

sugli agriturismo alla ricerca <strong>di</strong> piatti tipici e<br />

<strong>di</strong> giornate da trascorrere in mezzo alla<br />

natura, scoprendo le sue bellezze e<br />

visitando siti archeologici, così come<br />

chiese, borghi e musei spesso considerati<br />

“minori”, ma che, anche loro, hanno<br />

accompagnato la storia dell’Uomo e in alcuni<br />

casi l’hanno ad<strong>di</strong>rittura fatta. Una crescita<br />

esponenziale: in questi ultimi 4 <strong>anni</strong>, le<br />

aziende agrituristiche del <strong>Lazio</strong> sono passate<br />

da 273 a 654. E questo grazie anche alla<br />

nuova Legge sugli agriturismo del <strong>Lazio</strong>,<br />

proposta dall’assessore Daniela Valentini, e<br />

approvata già nel 2006. L’obiettivo? Arrivare<br />

a m<strong>il</strong>le strutture agrituristiche entro la fine<br />

della programmazione fissata dal PSR, <strong>il</strong><br />

2013. Abbiamo da poco festeggiato l’arrivo<br />

del 2010 e siamo a oltre 600 con un<br />

I FINANZIAMENTI DEL FONDO DI ROTAZIONE<br />

Il Fondo <strong>di</strong> rotazione, previsto dalla Legge regionale<br />

sugli agriturismo, stanzia 3 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, così<br />

ripartiti:<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

14<br />

Viterbo – 453.600 €<br />

Roma – 786.600 €<br />

Rieti – 757.800 €<br />

Latina – 446.700 €<br />

Frosinone – 555.300 €


Leggi • L<br />

aumento, rispetto<br />

Gli agriturismo del <strong>Lazio</strong> sud<strong>di</strong>visi per provincia al 2005, del<br />

140%. Quali<br />

Provincia <strong>di</strong> Frosinone<br />

sono le ragioni <strong>di</strong><br />

N. totale impren<strong>di</strong>tori iscritti all’elenco provinciale 155<br />

questo<br />

N. aziende agrituristiche attive 85<br />

importante<br />

Provincia <strong>di</strong> Latina<br />

risultato?<br />

N. totale impren<strong>di</strong>tori iscritti all’elenco provinciale 146 Certamente<br />

N. aziende agrituristiche attive 57 l’affermarsi <strong>di</strong> un<br />

Provincia <strong>di</strong> Rieti<br />

nuovo st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita<br />

N. totale impren<strong>di</strong>tori iscritti all’elenco provinciale 345 che fa della<br />

N. aziende agrituristiche attive 111 cultura della<br />

Provincia <strong>di</strong> Roma<br />

qualità e del<br />

N. totale impren<strong>di</strong>tori iscritti all’elenco provinciale 510 mangiar sano e<br />

N. aziende agrituristiche attive 153 <strong>di</strong> stagione un<br />

valore da<br />

Provincia <strong>di</strong> Viterbo<br />

perseguire e<br />

N. totale impren<strong>di</strong>tori iscritti all’elenco provinciale 560<br />

coltivare giorno<br />

N. aziende agrituristiche attive 248<br />

dopo giorno. Ma<br />

aver snellito tutte<br />

le procedure<br />

burocratiche e introdotto l’85% <strong>di</strong> prodotti tipici nei<br />

menu, come ha fatto la Legge regionale, ha avuto<br />

sicuramente un ruolo determinante. La nuova<br />

normativa ha dato infatti la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> aprire un<br />

agriturismo con la sola <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> inizio attività.<br />

Ciò significa che, rispetto al passato quando ci<br />

volevano in me<strong>di</strong>a 3 <strong>anni</strong> <strong>di</strong> tempo, oggi bastano solo<br />

30 giorni e un agriturismo può essere aperto. E questo<br />

ha incentivato non poco la crescita del loro numero.<br />

Così come la scelta <strong>di</strong> puntare sulla produzione tipica<br />

ha rappresentato motivo <strong>di</strong> r<strong>il</strong>ancio e sv<strong>il</strong>uppo delle<br />

economie locali con un giro d’affari per le strutture<br />

agrituristiche stimato in 30,9 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro e un<br />

fatturato me<strong>di</strong>o per azienda <strong>di</strong> circa 56 m<strong>il</strong>a euro. Per<br />

non parlare poi del miglioramento dell’offerta ricettiva<br />

sia dal punto <strong>di</strong> vista della quantità che della qualità. In<br />

termini <strong>di</strong> alloggio, ristorazione e altre attività, si è<br />

registrato, rispettivamente, un aumento del 18,3%, del<br />

13,2% e del 14,4%. L’offerta <strong>di</strong> alloggio nel <strong>Lazio</strong>,<br />

proposta dal 71,4% degli agriturismo, comprende oltre<br />

6 m<strong>il</strong>a posti letto, con una me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 16 posti letto per<br />

azienda (4 in più rispetto alla me<strong>di</strong>a nazionale), e 216<br />

piazzole per l’agricampeggio; <strong>il</strong> 31,5% delle aziende<br />

autorizzate all’alloggio offre la pensione completa, un<br />

altro 31,5% la mezza pensione, <strong>il</strong> 10,4% la prima<br />

colazione e <strong>il</strong> 46,6% <strong>il</strong> solo pernottamento. La<br />

ristorazione, offerta dal 65,2% degli agriturismo, è<br />

spesso abbinata all’alloggio (63,3% delle strutture) o<br />

ad altre attività (66,1%). Un dato interessante è poi <strong>il</strong><br />

numero <strong>di</strong> strutture agrituristiche nel <strong>Lazio</strong> gestite da<br />

donne, pari al 44,7% del totale; un valore al <strong>di</strong> sopra<br />

della me<strong>di</strong>a nazionale (34,9%).<br />

Stato dell’arte ed effetti virtuosi della Legge regionale<br />

che hanno creato le con<strong>di</strong>zioni necessarie per fare del<br />

settore agrituristico del <strong>Lazio</strong> un fattore competitivo per<br />

tutta l’economia agricola con ulteriori possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong><br />

crescita grazie al Fondo <strong>di</strong> rotazione previsto dalla<br />

nuova normativa e ai finanziamenti del PSR. In tutto 21<br />

m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro che faranno della nostra realtà<br />

agrituristica una vera e propria punta <strong>di</strong> <strong>di</strong>amante del<br />

mondo agricolo a livello nazionale.<br />

I FINANZIAMENTI DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER GLI AGRITURISMO<br />

Il PSR ha stanziato 18 m<strong>il</strong>ioni e 800 m<strong>il</strong>a euro per gli agriturismo del <strong>Lazio</strong>.<br />

Allo stato attuale sono 53 le domande ammesse ai finanziamenti. Le domande richiedono complessivamente un contributo <strong>di</strong> oltre<br />

5 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro per un investimento complessivo <strong>di</strong> quasi 20 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />

Le richieste sono così ripartite:<br />

DOMANDE RICEVIBILI<br />

CONTRIBUTO<br />

RICHIESTO<br />

INVESTIMENTO<br />

COMPLESSIVO<br />

VITERBO (n). 31 (€) 3.003.599,17 (€) 8.084.773,65<br />

RIETI (n). 8 (€) 831.283,93 (€) 1.880.584,76<br />

FROSINONE (n). 6 (€) 843.109,34 (€) 1.896.754,11<br />

LATINA (n). 6 (€) 776.723,77 (€) 1.890.846,19<br />

ROMA (n). 2 (€) 55.150,00 (€) 163.204,00<br />

TOTALE REGIONE (n). 53 (€) 5.509.866,21 (€) 13.916.162,71<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

15


eggi • Le<br />

OGM VIETATI PER LEGGE NEL LAZIO<br />

La coltivazione e l’allevamento Ogm vietati<br />

su tutto <strong>il</strong> territorio regionale. Questo in<br />

sintesi <strong>il</strong> testo della legge sugli Ogm<br />

promulgata nel 2006 dal Consiglio regionale,<br />

su iniziativa dell’assessorato all’<strong>Agricoltura</strong>.<br />

La legge prevede anche l’esclusione dai<br />

finanziamenti per tutte quelle aziende che<br />

ut<strong>il</strong>izzano, anche in<strong>di</strong>rettamente, prodotti Ogm.<br />

Due le finalità principali della nuova normativa:<br />

tutelare le risorse, la qualità e l’originalità della<br />

propria produzione agricola tra<strong>di</strong>zionale e<br />

biologica e promuovere le azioni ut<strong>il</strong>i a<br />

prevenire i possib<strong>il</strong>i d<strong>anni</strong> per <strong>il</strong> sistema<br />

agricolo, per la salute umana e l’ambiente,<br />

derivanti da coltivazione e allevamento <strong>di</strong><br />

organismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati.<br />

Con una normativa del 2006, la <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> ha<br />

vietato la coltivazione <strong>di</strong> organismi geneticamente<br />

mo<strong>di</strong>ficati sull’intero territorio e ban<strong>di</strong>to <strong>il</strong> loro<br />

ut<strong>il</strong>izzo nelle mense scolastiche e pubbliche<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

16<br />

Inoltre, chiunque vende e somministra<br />

prodotti Ogm deve fornire idonea<br />

informazione scritta e, nei servizi <strong>di</strong><br />

ristorazione collettiva degli istituti scolastici e<br />

prescolastici, degli ospedali e dei luoghi <strong>di</strong><br />

cura accre<strong>di</strong>tati, degli uffici della <strong>Regione</strong>,<br />

delle province e dei comuni nonché dei<br />

rispettivi enti <strong>di</strong>pendenti, sono<br />

categoricamente vietati l’ut<strong>il</strong>izzo e la<br />

somministrazione.<br />

All’ARSIAL è stata affidata l’attività <strong>di</strong><br />

vig<strong>il</strong>anza e controllo sul rispetto della<br />

presente legge, <strong>il</strong> cui mancato rispetto prevede<br />

delle sanzioni amministrative che vanno da un<br />

minimo <strong>di</strong> 2.500 a un massimo <strong>di</strong> 50.000<br />

euro. (M.T.C.)


ggi • Le<br />

DISTRETTI, PESCATURISMO E ITTURISMO<br />

ECCO QUANTO PREVISTO DALLA LEGGE SULLA PESCA E<br />

SULL’ACQUACOLTURA VARATA NEL 2008 DAL CONSIGLIO REGIONALE<br />

SU PROPOSTA DELL’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA.<br />

Sv<strong>il</strong>uppo economico, adeguamento del settore<br />

alle esigenze del comparto produttivo,<br />

sostegno all’occupazione, miglioramento<br />

delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> degli operatori<br />

del settore ittico, tutela degli ecosistemi acquatici<br />

regionali e del consumatore. Questi gli obiettivi<br />

della norma su Disposizioni per lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

sostenib<strong>il</strong>e e la valorizzazione delle attività<br />

professionali della pesca e dell’acquacoltura<br />

approvata dal Consiglio regionale 2008.<br />

La legge istituisce i <strong>di</strong>stretti <strong>di</strong> pesca per la<br />

valorizzazione e lo sv<strong>il</strong>uppo del settore, oltre a<br />

prevedere contributi pubblici finalizzati alla<br />

costituzione <strong>di</strong> associazioni ed unioni <strong>di</strong> produttori,<br />

trasformazione, commercializzazione e promozione<br />

<strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> etichettatura e <strong>di</strong> tracciab<strong>il</strong>ità dei<br />

prodotti ittici, ad azioni innovatrici e assistenza<br />

tecnica, protezione e lo sv<strong>il</strong>uppo delle risorse<br />

acquatiche. Sempre nell’ottica multifunzionale e <strong>di</strong><br />

sv<strong>il</strong>uppo complessivo del territorio, sono anche<br />

previsti contributi per le attività <strong>di</strong> pescaturismo e<br />

ittiturismo. (E.A.)<br />

IL SETTORE ITTICO<br />

Nel <strong>Lazio</strong>, su un totale <strong>di</strong> circa due m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />

occupati, oltre 1.500 appartengono al settore<br />

ittico <strong>di</strong> cui 1300 (pari all’86% dell’intero<br />

comparto) nella pesca, 150 nella<br />

trasformazione e i restanti nell’acquacoltura.<br />

La flotta peschereccia marittima regionale è<br />

composta da 561 imbarcazioni ed è<br />

<strong>di</strong>slocata, dal punto <strong>di</strong> vista amministrativo nei<br />

tre Compartimenti Marittimi <strong>di</strong> Civitavecchia,<br />

Roma e Gaeta.<br />

Le imprese <strong>di</strong> acquacoltura sono 23. La<br />

maggior parte dell’attività produttiva (14<br />

imprese su 23) risulta fortemente concentrata<br />

nella provincia <strong>di</strong> Latina, dove si riscontra una<br />

netta propensione all’allevamento <strong>di</strong> specie<br />

eurialine (spigole e orate) e mit<strong>il</strong>i; mentre nelle<br />

provincie <strong>di</strong> Viterbo e Rieti l’allevamento ittico<br />

si concentra esclusivamente su specie ittiche<br />

<strong>di</strong> acqua dolce, prodotte per scopi<br />

ornamentali e per l’alimentazione.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

17


eggi • L<br />

REGOLAMENTATI ANCHE<br />

GLI ACCORDI DI FILIERA<br />

Regole certe per mantenere<br />

stab<strong>il</strong>i i prezzi, accorciare<br />

la f<strong>il</strong>iera e promuovere la<br />

costituzione <strong>di</strong> organizzazioni <strong>di</strong><br />

produttori per la<br />

commercializzazione dei<br />

prodotti e i citta<strong>di</strong>ni in gruppi<br />

d’acquisto. È la legge <strong>di</strong><br />

contrattazione, ovvero “Norme<br />

sulle organizzazioni <strong>di</strong><br />

produttori agricoli, sugli accor<strong>di</strong><br />

regionali per l’integrazione delle<br />

f<strong>il</strong>iere e sulle f<strong>il</strong>iere corte”.<br />

Con la contrattazione <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera si<br />

interviene in modo strutturale su<br />

tutto <strong>il</strong> sistema che porta i<br />

prodotti agricoli dalle campagne<br />

alle tavole dei consumatori.<br />

Punti nodali della normativa<br />

sono gli accor<strong>di</strong> regionali sui<br />

meccanismi <strong>di</strong> formazione dei<br />

prezzi in modo da stab<strong>il</strong>izzarli, <strong>il</strong><br />

sostegno alla nascita delle<br />

organizzazioni dei produttori e<br />

alla formazione della f<strong>il</strong>iera<br />

corta, andando ad incentivare la<br />

commercializzazione <strong>di</strong>retta e la<br />

costituzione dei gruppi <strong>di</strong> offerta<br />

e <strong>di</strong> acquisto.<br />

Gli accor<strong>di</strong> prevedono tutta una<br />

serie <strong>di</strong> interventi volti ad<br />

ottimizzare i processi della<br />

f<strong>il</strong>iera: dalla formazione del<br />

prezzo, alla valorizzazione della<br />

produzione regionale al<br />

miglioramento della qualità,<br />

coinvolgendo tutti gli attori del<br />

processo <strong>di</strong> produzione,<br />

trasformazione,<br />

commercializzazione e<br />

<strong>di</strong>stribuzione, nonché dei<br />

lavoratori e dei consumatori.<br />

Da tali accor<strong>di</strong> scaturiscono i<br />

contratti <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera, che<br />

stab<strong>il</strong>iscono nel dettaglio tutte le<br />

con<strong>di</strong>zioni tra i contraenti<br />

(durata, <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> mercato,<br />

sbocchi commerciali, sicurezza<br />

degli approvvigionamenti e<br />

fluttuazione dei prezzi). Inoltre,<br />

l’adesione agli accor<strong>di</strong> costituisce<br />

criterio <strong>di</strong> preferenza per<br />

l’accesso a finanziamenti, azioni<br />

e servizi della <strong>Regione</strong> in favore<br />

delle imprese agricole ed<br />

agroalimentari, nonché ai<br />

progetti integrati <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera.<br />

La <strong>Regione</strong> concede contributi<br />

per le spese <strong>di</strong> avviamento<br />

dell’organizzazione dei<br />

produttori e per l’ampliamento<br />

delle attività dell’organizzazione.<br />

Il contributo può essere concesso<br />

fino al 100% <strong>il</strong> primo anno e<br />

<strong>di</strong>minuisce del 20% ogni anno.<br />

Finanziati fino al 50% anche i<br />

programmi <strong>di</strong> attività che<br />

prevedano: miglioramento della<br />

qualità e valorizzazione del<br />

prodotto; sistemi <strong>di</strong><br />

certificazione e tracciab<strong>il</strong>ità,<br />

innovazione tecnologica. (E.A.)<br />

UNA LEGGE PER FAVORIRE LA<br />

FORMAZIONE DELLE FILIERE CORTE,<br />

PROMUOVERE ACCORDI REGIONALI<br />

DI FILIERA E LA COSTITUZIONE DI<br />

ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

18


eggi • L<br />

Mercati agricoli: la legge li promuove<br />

150 mercati agricoli (farmer’s market)<br />

in tutta la regione, <strong>di</strong> cui 40 solo a<br />

Roma, con prodotti locali e <strong>di</strong><br />

qualità venduti dalle aziende <strong>il</strong> più<br />

possib<strong>il</strong>e vicine ad ognuno dei mercati che<br />

verranno realizzati. È questo l’obiettivo<br />

della legge sui farmer’s market approvata<br />

in Consiglio regionale <strong>il</strong> 2 <strong>di</strong>cembre 2008.<br />

Un obiettivo che vede coinvolte aziende<br />

agricole, cooperative, comuni, province.<br />

I mercati agricoli, oltre a dare la<br />

possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> acquistare freschezza e<br />

stagionalità, permettono anche <strong>di</strong> far<br />

crescere l’economia locale, valorizzare <strong>il</strong><br />

territorio e acquistare <strong>di</strong>rettamente dal<br />

produttore a prezzi ridotti. Per questo,<br />

saranno realizzati nelle aree <strong>di</strong> maggiore<br />

attrattività: nei principali borghi storici<br />

delle province, nelle aree a maggiore<br />

presenza turistica, nelle principali zone <strong>di</strong><br />

transito lungo le più importanti vie <strong>di</strong><br />

comunicazione.<br />

La <strong>Regione</strong> ha anche approvato <strong>il</strong><br />

regolamento dei primi 25 farmer’s in tutte<br />

le province (5 nella provincia <strong>di</strong> Roma, 7<br />

a Viterbo, 8 a Latina, 5 a Frosinone e 4 a<br />

Rieti). (A.D.L.)<br />

LA LEGGE IN PILLOLE<br />

Vengono concessi contributi ai comuni e agli<br />

impren<strong>di</strong>tori agricoli, sia singoli che associati, per<br />

realizzare i mercati agricoli;<br />

i mercati agricoli devono vendere prodotti locali;<br />

nei capoluoghi <strong>di</strong> provincia viene sostenuta anche<br />

la realizzazione <strong>di</strong> mercati agricoli che vendono<br />

prodotti biologici;<br />

vengono concessi contributi anche ai comuni che<br />

ut<strong>il</strong>izzano i prodotti ortofrutticoli dei mercati<br />

agricoli per le mense scolastiche.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

19


eggi • L<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

20<br />

PARCHI AGRICOLI<br />

TRA GLI OBIETTIVI DELLA LEGGE LA PROMOZIONE E<br />

VALORIZZAZIONE DEI PARCHI AGRICOLI DEL LAZIO.<br />

Una nuova opportunità per l’agricoltura. Con la<br />

Legge sui Parchi agricoli si valorizzano le aree a<br />

caratterizzazione agricola (aree rurali e agricole<br />

non comprese nelle aree naturali protette, <strong>di</strong><br />

interesse naturalistico, paesaggistico, storicoarcheologico,<br />

antropologico e architettonico),<br />

rendendole più fruib<strong>il</strong>i al pubblico me<strong>di</strong>ante<br />

attività rurali, ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta dei prodotti locali,<br />

formazione dei giovani, recupero del patrimonio<br />

archeologico e monumentale. In queste aree<br />

potranno essere attivati progetti integrati <strong>di</strong><br />

sv<strong>il</strong>uppo e tutela promossi da enti pubblici e<br />

privati, istituti ed enti <strong>di</strong> ricerca.<br />

Il provve<strong>di</strong>mento fa parte <strong>di</strong> un pacchetto sulle<br />

“Disposizioni urgenti in materia <strong>di</strong> agricoltura”<br />

che ha mo<strong>di</strong>ficato 14 leggi che erano<br />

inapplicab<strong>il</strong>i e che, grazie alla nuova normativa<br />

trovano efficacia imme<strong>di</strong>ata, rispondendo così<br />

alle esigenze del settore agricolo. Le mo<strong>di</strong>fiche<br />

approvate riguardano <strong>il</strong> Centro regionale per la<br />

coltura dei tartufi, la pesca sportiva della carpa, <strong>il</strong><br />

risarcimento per i d<strong>anni</strong> causati dalla fauna<br />

selvatica e <strong>il</strong> sostegno ai musei dell’olio e del<br />

vino. Una risorsa in più per promuovere la tutela<br />

dell’ambiente e dell’agricoltura della regione.<br />

OBIETTIVI DELLA LEGGE SUI PARCHI AGRICOLI DEL LAZIO<br />

• Preservare e rafforzare le attività agricole,<br />

me<strong>di</strong>ante la commercializzazione dei prodotti e<br />

la formazione <strong>di</strong> giovani;<br />

• promuovere e sv<strong>il</strong>uppare l’agricoltura<br />

biologica e bio<strong>di</strong>namica;<br />

• valorizzare <strong>il</strong> patrimonio naturalistico e<br />

paesaggistico e <strong>di</strong>ffondere i valori culturali dei<br />

sistemi rurali;<br />

• preservare e risanare <strong>il</strong> reticolo idrografico;<br />

riut<strong>il</strong>izzare l’architettura rurale e recuperare i<br />

beni <strong>di</strong> interesse archeologico e monumentale;<br />

• creare un sistema <strong>di</strong> fruizione rivolto a<br />

bambini, anziani e <strong>di</strong>sab<strong>il</strong>i me<strong>di</strong>ante itinerari<br />

ciclo-pedonali o ippici e servizi ricettivi.<br />

L’AGRICOLTURA<br />

NEI PARCHI DI<br />

ROMA E DEL LAZIO<br />

Le aree protette della regione<br />

<strong>Lazio</strong> contengono una parte<br />

significativa <strong>di</strong> territorio<br />

destinato all’agricoltura. Si tratta <strong>di</strong><br />

un aspetto che, seppur r<strong>il</strong>evante (in<br />

particolar modo nel Comune <strong>di</strong><br />

Roma), resta ancora poco conosciuto.<br />

L’Assessorato regionale all’agricoltura<br />

e Legambiente hanno fatto un <strong>lavoro</strong><br />

<strong>di</strong> ricerca che ha evidenziato la<br />

presenza dell’<strong>Agricoltura</strong> nei Parchi <strong>di</strong><br />

Roma del <strong>Lazio</strong> evidenziando un<br />

potenziale agricolo <strong>di</strong> notevoli<br />

<strong>di</strong>mensioni sia a livello <strong>di</strong> estensione<br />

territoriale sia a livello produttivo.<br />

Su una superficie regionale totale <strong>di</strong> 1<br />

m<strong>il</strong>ione e 750 m<strong>il</strong>a ettari (ha), i Parchi<br />

e le Aree Protette coprono circa 287<br />

m<strong>il</strong>a ettari con una popolazione che<br />

supera <strong>il</strong> m<strong>il</strong>ione e mezzo <strong>di</strong> abitanti<br />

(67% dei citta<strong>di</strong>ni del <strong>Lazio</strong>). Al loro<br />

interno ricadono 142 comuni su 377<br />

(38% del totale). Di questi, ben 74<br />

(52% dei 142) sono piccoli Comuni<br />

con una popolazione inferiore ai 5<br />

m<strong>il</strong>a abitanti.<br />

Complessivamente sono 51 le aree<br />

protette della nostra regione, così<br />

sud<strong>di</strong>vise: 21 Riserve Naturali, 3<br />

Parchi Suburbani, 8 Parchi regionali,<br />

12 Monumenti Naturali, 2 Parchi<br />

Urbani, 1 Parco Archeologico, 1<br />

Riserva Marina, 3 Parchi Nazionali.<br />

Su circa 287 m<strong>il</strong>a ettari <strong>di</strong> parchi e<br />

aree protette, 56 m<strong>il</strong>a (<strong>il</strong> 9%) sono<br />

destinati all’agricoltura.


sr • Psr<br />

UNA PROGRAMMAZIONE<br />

DIFFERENTE<br />

> <strong>di</strong> Ivana Della Portella<br />

Il Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo<br />

Rurale 2007-2013 (PSR) del<br />

<strong>Lazio</strong> è stato giu<strong>di</strong>cato <strong>il</strong><br />

miglior PSR d’Italia. Un<br />

prestigio che sottolinea la<br />

‘bontà’ <strong>di</strong> una programmazione<br />

ispirata allo sv<strong>il</strong>uppo dell’intero<br />

<strong>di</strong> investimenti in 7 <strong>anni</strong> e oltre<br />

100 m<strong>il</strong>a aziende interessate su<br />

una superficie rurale che è pari<br />

all’80% dell’intero territorio<br />

laziale. Inoltre, la <strong>Regione</strong><br />

<strong>Lazio</strong>, grazie all’efficienza<br />

<strong>di</strong>mostrata nella gestione dei<br />

stime ci <strong>di</strong>cono che potrebbero<br />

essere oltre 2000 le nuove<br />

aziende agricole. Ma a<br />

beneficiarne sarà anche <strong>il</strong><br />

settore biologico,<br />

l’agroambiente, la<br />

multifunzionalità e la<br />

I PUNTI PRINCIPALI<br />

DI UN PIANO DI<br />

SVILUPPO<br />

AGRICOLO CHE<br />

PARLA ALL’INTERO<br />

TERRITORIO E A<br />

TUTTE LE SUE<br />

RISORSE<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

22<br />

territorio del <strong>Lazio</strong>, in<br />

osservanza delle <strong>di</strong>rettive<br />

europee. L’impianto del nuovo<br />

PSR nasce infatti con l’obiettivo<br />

<strong>di</strong> mettere a rete l’agricoltura<br />

con tutto <strong>il</strong> resto dell’economia<br />

e programmare <strong>il</strong> suo sv<strong>il</strong>uppo<br />

per renderla competitiva sui<br />

mercati e capace <strong>di</strong> camminare<br />

con le proprie gambe.<br />

Una Programmazione che<br />

l’Unione Europea ha approvato<br />

all’unanimità e che può contare<br />

su un m<strong>il</strong>iardo e mezzo <strong>di</strong> euro<br />

fon<strong>di</strong> del 2006, ha ottenuto 100<br />

m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro in più rispetto<br />

alla passata programmazione<br />

nella ripartizione dei fon<strong>di</strong> a<br />

livello nazionale.<br />

Le risorse stanziate andranno a<br />

favorire la nascita <strong>di</strong> nuove<br />

imprese agricole, con<br />

particolare attenzione ai<br />

giovani e alle donne che<br />

vorranno intraprendere<br />

l’attività, dando così una mano<br />

concreta al ricambio<br />

generazionale. Tanto che le<br />

competitività dell’intero settore<br />

agroalimentare del <strong>Lazio</strong>.<br />

Quattro gli assi <strong>di</strong> intervento<br />

del PSR: investimenti e<br />

competitività, agro ambiente,<br />

multifunzionalità e programma<br />

Leader.<br />

Interventi che consentiranno la<br />

<strong>di</strong>stribuzione delle risorse in<br />

modo mirato e non più a<br />

pioggia, a favore <strong>di</strong> uno<br />

sv<strong>il</strong>uppo a 360 gra<strong>di</strong>, capace<br />

<strong>di</strong> mettere a sistema tutte le<br />

risorse del territorio.


• Psr • Ps<br />

LE LINEE GUIDA DEL PSR<br />

> <strong>di</strong> Ivana Della Portella<br />

INVESTIMENTI<br />

E COMPETITIVITÀ<br />

Il 50% dei finanziamenti (308 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro,<br />

ovvero 65 in più rispetto alla precedente<br />

programmazione) del PSR è destinato agli<br />

investimenti per rendere l’economia più<br />

competitiva, aumentando la qualità dei prodotti<br />

e l’offerta dei servizi.<br />

I BANDI DEI<br />

PROGETTI SINGOLI<br />

Con i primi ban<strong>di</strong> è stato chiesto un<br />

contributo pubblico <strong>di</strong> oltre 200 m<strong>il</strong>ioni<br />

<strong>di</strong> euro che muoverà un investimento <strong>di</strong><br />

circa 400 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro. Allo stato<br />

attuale le domande ricevib<strong>il</strong>i presentate<br />

per <strong>il</strong> Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale<br />

sono state <strong>di</strong> 2.119.<br />

LA PROGRAMMAZIONE<br />

INTEGRALE<br />

TERRITORIALE (PIT)<br />

A LIVELLO REGIONALE<br />

E I LEADER<br />

Per i ban<strong>di</strong> relativi alla<br />

Progettazione Integrata<br />

Territoriale (PIT). Il PSR stanzia 41<br />

m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> contributo<br />

pubblico.<br />

Per i programmi Leader, sono<br />

previsti 39 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro (13<br />

m<strong>il</strong>ioni in più rispetto al PSR<br />

2000-2006), che metteranno in<br />

moto un investimento pari al 6%<br />

dell’intero PSR. (Per la<br />

Programmazione Integrata <strong>di</strong><br />

F<strong>il</strong>iera (PIF) riman<strong>di</strong>amo alla<br />

pagina 34 del giornale).<br />

MULTIFUNZIONALITÀ<br />

E AGRICOLTURA SOCIALE<br />

Il PSR investe sulla multifunzionalità e<br />

sull’agricoltura sociale mettendo in moto un<br />

investimento pari a 30 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />

L’agricoltura infatti, non è soltanto produzione,<br />

ma anche offerta <strong>di</strong> servizi per garantire una<br />

migliore qualità della vita e un nuovo modo <strong>di</strong><br />

vivere la campagna. In quest’ottica sono previsti<br />

finanziamenti per creare una vera e propria rete<br />

<strong>di</strong> agriturismo, fattorie <strong>di</strong>dattiche e sociali.<br />

I prodotti <strong>di</strong>ventano così un collante e un volano<br />

per conoscere <strong>il</strong> territorio. In questo modo<br />

l’agricoltura si relaziona con tutto <strong>il</strong> territorio,<br />

mettendo a sistema la produzione con <strong>il</strong><br />

patrimonio storico, artistico e ambientale.<br />

Un’importante opportunità economica per<br />

integrare <strong>il</strong> red<strong>di</strong>to delle aziende.<br />

segue a pag. 24<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

23


sr • Psr<br />

AGROAMBIENTE<br />

MISURA 214 PAGAMENTI AGRO AMBIENTALI E SUE SOTTOMISURE<br />

Obiettivo della Misura è la promozione <strong>di</strong> sistemi<br />

<strong>di</strong> produzione agricola o <strong>di</strong> specifiche tecniche<br />

colturali e <strong>di</strong> allevamento orientati alla gestione<br />

sostenib<strong>il</strong>e delle risorse naturali, alla<br />

salvaguar<strong>di</strong>a della bio<strong>di</strong>versità e del paesaggio<br />

agricolo.A livello regionale sono state presentate<br />

3 m<strong>il</strong>a e 900 domande per una richiesta <strong>di</strong><br />

contributo che supera i 23 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />

BIOLOGICO<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

24<br />

QUALITÀ<br />

Il PSR punta sulla qualità dei prodotti e<br />

<strong>di</strong>ce no agli OGM con circa 20 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />

euro <strong>di</strong> finanziamenti per le aziende che<br />

lavorano in questa <strong>di</strong>rezione. Investire<br />

sulla qualità vuol <strong>di</strong>re anche creare una<br />

cultura del mangiar sano con<br />

finanziamenti per la sicurezza e<br />

l’educazione alimentare nelle scuole.<br />

Una politica che ci ha già portato a<br />

inserire <strong>il</strong> criterio della freschezza, che<br />

soltanto i prodotti della nostra<br />

agricoltura possono garantire, nel bando<br />

per le mense scolastiche del Comune <strong>di</strong><br />

Roma. Oppure ad installare negli istituti<br />

scolastici i primi <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> frutta.<br />

CHE COS’È L’AGRICOLTURA<br />

BIOLOGICA<br />

È un sistema <strong>di</strong> agricoltura e allevamento che ut<strong>il</strong>izza<br />

tecniche rispettose della fert<strong>il</strong>ità intrinseca del suolo, della<br />

natura delle piante, degli animali e dell’equ<strong>il</strong>ibrio ambientale.<br />

CHE COSA SONO I PRODOTTI<br />

BIOLOGICI?<br />

Le produzioni biologiche sono quelle ottenute applicando <strong>il</strong><br />

metodo definito dal regolamento comunitario n. 834 del<br />

2007 e le sue successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni, che<br />

detta norme in campo agricolo, per l’allevamento del<br />

bestiame, per la trasformazione e l’etichettatura dei prodotti.<br />

Il biologico è protagonista nel PSR con 80 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong><br />

investimenti che permetteranno <strong>di</strong> sostenere<br />

economicamente le aziende e raddoppiare la superficie<br />

coltivata (da 40 m<strong>il</strong>a ettari a 80 m<strong>il</strong>a).<br />

Il PSR (<strong>il</strong> Piano <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale 2007-13) del <strong>Lazio</strong><br />

considera centrale la tutela dell’ambiente per questo investe<br />

ingenti risorse in progetti che puntano sulle energie<br />

alternative, la salvaguar<strong>di</strong>a del patrimonio naturalistico e<br />

delle bio<strong>di</strong>versità animali e sullo sv<strong>il</strong>uppo dell’agricoltura<br />

nelle aree protette della nostra <strong>Regione</strong> e lo fa attraverso<br />

una serie <strong>di</strong> misure ad hoc.<br />

Finora, a livello regionale sono stati richiesti finanziamenti<br />

per oltre 800 interventi per un contributo pubblico <strong>di</strong> oltre<br />

50 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro che produrrà un investimento <strong>di</strong> circa 125<br />

m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />

I ban<strong>di</strong> finanzieranno inoltre la commercializzazione dei<br />

prodotti con un investimento complessivo <strong>di</strong> circa 120<br />

m<strong>il</strong>ioni con una quota specifica de<strong>di</strong>cata al bio.


PUBBLICITÀ<br />

VILLAFRANCA


sr • Psr<br />

> <strong>di</strong> Paola Rosatini<br />

Per una nuova economia e un nuovo st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita: Donne e Giovani<br />

Un segnale che incarna tutto <strong>il</strong> bisogno <strong>di</strong> futuro che c´è.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

26<br />

Il PSR 2007-2013 è stata una vera e propria<br />

scommessa, <strong>il</strong> credere nelle donne e nei<br />

giovani è stato ed è, invece, un nodo focale <strong>di</strong><br />

nuova visione politica e strategica in grado <strong>di</strong><br />

cambiare in meglio la qualità della vita delle<br />

persone e aiutare a ritrovare la voglia <strong>di</strong> un<br />

futuro migliore.<br />

I temi del ricambio generazionale e della<br />

partecipazione femmin<strong>il</strong>e alle <strong>di</strong>namiche<br />

impren<strong>di</strong>toriali sono accomunati dall’obiettivo<br />

<strong>di</strong> rispondere alla duplice esigenza <strong>di</strong> garantire la<br />

continuità e <strong>il</strong> rafforzamento del tessuto<br />

impren<strong>di</strong>toriale da un lato e <strong>di</strong> creare occasioni<br />

<strong>di</strong> tenuta e crescita dei livelli socio demografici<br />

dall’altra.<br />

L’obiettivo è quello <strong>di</strong> supportare <strong>di</strong>versi modelli<br />

<strong>di</strong> agricoltura e la <strong>di</strong>versificazione economica<br />

all’interno delle aree rurali, due obiettivi la cui<br />

realizzazione è imprescin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>mente legata al<br />

ruolo dei giovani e delle donne, soggetti che<br />

spesso rappresentano anche <strong>il</strong> perno dei percorsi<br />

<strong>di</strong> ammodernamento e <strong>di</strong>ffusione<br />

dell’innovazione settoriale e territoriale.<br />

In particolare, si riconosce <strong>il</strong> ruolo centrale<br />

svolto dai giovani e dalle donne nei processi <strong>di</strong><br />

ammodernamento, <strong>di</strong> innovazione, <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>versificazione settoriale e territoriale.<br />

Con <strong>il</strong> nuovo PSR è stato creato un pacchetto <strong>di</strong><br />

investimenti appositamente per i giovani. Circa<br />

180 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro per i giovani e le donne (<strong>il</strong><br />

40% è destinato solo alle donne) che vogliono<br />

investire in agricoltura e far nascere nuove<br />

aziende agricole nei prossimi 5 <strong>anni</strong>.<br />

Il giovane e la donna che vogliono aprire una<br />

nuova azienda, possono così <strong>di</strong>sporre non solo<br />

dei finanziamenti per l’inse<strong>di</strong>amento, ma<br />

presentando un progetto integrato accedono<br />

anche ai fon<strong>di</strong> sia per gli investimenti strutturali<br />

(ricambio generazionale, qualità dei prodotti,<br />

innovazione ecc.) sia per i servizi in favore della<br />

loro impresa (consulenza, formazione ecc.).<br />

Per andare sul concreto e parlare <strong>di</strong> cifre <strong>il</strong> Piano<br />

<strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale ha stanziato 74 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong><br />

euro per <strong>il</strong> primo inse<strong>di</strong>amento, pari al 12%<br />

dell’intera programmazione (la più alta<br />

percentuale in Europa), e circa 110 m<strong>il</strong>ioni che<br />

fanno parte <strong>di</strong> un apposito Pacchetto <strong>di</strong><br />

interventi destinato proprio alle nuove imprese<br />

giovan<strong>il</strong>i e femmin<strong>il</strong>i. In tutto, un investimento<br />

complessivo che sfiora <strong>il</strong> 30% delle risorse del<br />

PSR.<br />

Le domande pervenute e ritenute ricevib<strong>il</strong>i,<br />

sull’intero territorio laziale, per quanto riguarda<br />

<strong>il</strong> pacchetto giovani sono 513, per una richiesta<br />

<strong>di</strong> contributo <strong>di</strong> oltre 67 m<strong>il</strong>ioni e un<br />

investimento complessivo <strong>di</strong> 116 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />

Nell’anno da poco trascorso sono stati<br />

consegnati 377 atti <strong>di</strong> concessione dei<br />

finanziamenti ai giovani e alle donne che hanno<br />

partecipato al Programma <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo Rurale,<br />

cio significa circa 400 nuove aziende guidate da<br />

“forze fresche e innovative”.<br />

Questi dati confermano che, nonostante la crisi,<br />

l’agricoltura viene vista dai giovani e dalle donne<br />

come un’opportunità su cui scommettere come<br />

un vero e proprio progetto <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> e <strong>di</strong> vita.


sr • Psr<br />

> <strong>di</strong> Daniele Biferi, Roberta De Vito, Simone Di Lernia, Paola Rosatini<br />

MISURA 511:<br />

l’assistenza tecnica<br />

OLTRE 24 MILIONI DI EURO A SOSTEGNO DEI SERVIZI RESI AGLI AGRICOLTORI<br />

Oltre 24 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro. Questo l’importo<br />

stanziato a favore dell’attività <strong>di</strong> supporto,<br />

gestione e monitoraggio del Programma<br />

<strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo rurale. Finanziamenti inseriti all’interno<br />

della misura 511 – assistenza tecnica – <strong>il</strong> cui<br />

LE ATTIVITÀ<br />

A.1 – Supporto all’Autorità <strong>di</strong> Gestione (AdG)<br />

Si tratta <strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong> supporto che, attraverso<br />

una collaborazione continua, fornirà<br />

all’Amministrazione nell’azione <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e<br />

controllo della messa in opera del Programma.<br />

coor<strong>di</strong>namento è affidato all’Autorità <strong>di</strong> Gestione<br />

(AdG). Un’attività che contribuirà a<br />

migliorare i servizi resi agli<br />

agricoltori e pertanto<br />

fortemente voluta<br />

dall’Assessorato regionale<br />

all’agricoltura che ha già<br />

A.2. – Supporto al Sistema <strong>di</strong> Sorveglianza<br />

Si tratta <strong>di</strong> una struttura <strong>di</strong> sostegno de<strong>di</strong>cata alle<br />

funzioni <strong>di</strong> istruttoria, redazione, pre<strong>di</strong>sposizione ed<br />

elaborazione della documentazione da sottoporre alle<br />

decisioni dell’Amministrazione.<br />

A.3. – Supporto al Monitoraggio<br />

Serve a r<strong>il</strong>evare e monitorare <strong>il</strong> flusso <strong>di</strong> dati necessari<br />

all’esecuzione del Programma.Assicurerà, attraverso<br />

l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori, informazioni e dati per<br />

seguire lo stato<strong>di</strong> avanzamento del Programma.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

28<br />

A.4. – Supporto al Sistema dei Controlli<br />

Produrrà un sistema informativo agricolo regionale<br />

in grado <strong>di</strong> gestire le informazioni sulle attività <strong>di</strong><br />

gestione, monitoraggio, sorveglianza,<br />

riprogrammazione e ren<strong>di</strong>contazione.


• Psr • Ps<br />

definito criteri e modalità operative,<br />

pre<strong>di</strong>sponendo un “Piano degli<br />

interventi” contenente tutte le<br />

attività da realizzare e le procedure<br />

<strong>di</strong> attuazione e prevedendo anche<br />

l’assunzione <strong>di</strong> 34 collaboratori<br />

tramite avviso pubblico.<br />

Ogni fase lavorativa è stata<br />

sud<strong>di</strong>visa in “Piani operativi”<br />

trimestrali per adeguare <strong>di</strong> volta in<br />

volta l’attività <strong>di</strong> supporto tecnico<br />

alle varie esigenze che si verranno<br />

a creare e per permettere agli<br />

addetti ai lavori la registrazione<br />

tempestiva delle variazioni.<br />

Gli interventi dovranno ovviamente<br />

servire a rafforzare le strutture<br />

coinvolte, operando sulle criticità<br />

del sistema e garantendo un<br />

sostegno continuo relativamente<br />

agli approfon<strong>di</strong>menti tecnici ed<br />

economici, agli aspetti<br />

istituzionali, giuri<strong>di</strong>ci e<br />

finanziari connessi con la<br />

realizzazione del PSR.<br />

Per questo, sono stati<br />

<strong>di</strong>visi in 4 tipologie <strong>di</strong><br />

attività, a loro volta<br />

sud<strong>di</strong>vise in ulteriori sottoattività.<br />

Una parte del programma,<br />

quella relativa alle cosiddette<br />

“attività <strong>di</strong> supporto” (A), è<br />

stata affidata all’Arsial<br />

(Agenzia regionale per lo<br />

Sv<strong>il</strong>uppo e<br />

LE SOTTO-ATTIVITÀ DEL PRIMO TRIMESTRE<br />

(DICEMBRE ’09 – GENNAIO ’10)<br />

A.1.2<br />

Prevede l’acquisizione <strong>di</strong> consulenze e collaborazioni professionali <strong>di</strong> tipo<br />

tecnico, economico, amministrativo e giuri<strong>di</strong>co, funzionali alla gestione del<br />

Programma.<br />

Supporto tecnico-scientifico e Coor<strong>di</strong>namento attività del Piano<br />

stralcio<br />

Ha l’obiettivo <strong>di</strong> supportare l’AdG nell’acquisizione <strong>di</strong> pareri, nella<br />

produzione <strong>di</strong> documenti tecnici, nella partecipazione <strong>di</strong>retta o in<strong>di</strong>retta a<br />

commissioni e a comitati tecnici <strong>di</strong> livello regionale, nazionale e<br />

comunitario. Ha inoltre <strong>il</strong> compito <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nare le attività previste dal<br />

“Piano stralcio” Arsial.<br />

Supporto alle Direzioni delle ADA sulle varie Misure<br />

Nasce per fac<strong>il</strong>itare la raccolta e lo scambio <strong>di</strong> informazioni e dati, tra <strong>il</strong><br />

livello regionale e i livelli provinciali, relativamente alle proposte presentate<br />

a seguito dei ban<strong>di</strong> emessi nell’ambito delle misure del PSR. Per questo<br />

sono stati costituiti 5 gruppi <strong>di</strong> <strong>lavoro</strong> a sostegno dei Dirigenti responsab<strong>il</strong>i<br />

delle 5 ADA, per raccogliere in loco, omogeneizzare, aggregare e<br />

trasmettere i dati strutturati ai responsab<strong>il</strong>i delle Misure a livello regionale<br />

.<br />

Progetti Integrati<br />

Contribuirà alla definizione dei “Progetti Integrati” <strong>di</strong> F<strong>il</strong>iera e Territoriali<br />

(PIF e PIT) verificando che siano rispettati i requisiti richiesti.<br />

Promozione dell’impren<strong>di</strong>torialità agricola giovan<strong>il</strong>e<br />

Dovrà supportare l’AdG nella definizione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> sostegno della<br />

promozione e dell’incentivazione dell’impren<strong>di</strong>torialità agricola giovan<strong>il</strong>e,<br />

con particolare attenzione alle politiche <strong>di</strong> genere.<br />

Formazione e consulenza aziendale<br />

Ha l’obiettivo <strong>di</strong> supportare l’AdG nelle attività <strong>di</strong> formazione e consulenza<br />

aziendale nell’ambito del PSR.<br />

Verifica aspetti economici e Business Plan<br />

Supporterà l’AdG nelle attività <strong>di</strong> controllo e vig<strong>il</strong>anza, e nella gestione<br />

degli aspetti economici connessi alle proposte e alle attività del PSR.<br />

A.1.4<br />

Prevede <strong>il</strong> potenziamento delle strutture attraverso l’acquisizione <strong>di</strong> risorse<br />

esterne con competenze in materia <strong>di</strong> programmi comunitari.<br />

Non sono contemplate attività nel corso del 1° trimestre. Dove necessario,<br />

Arsial provvederà a mettere in campo gli strumenti necessari in base alle<br />

in<strong>di</strong>cazioni del “Piano stralcio”.<br />

A.2.1<br />

Riguarda le spese per la pre<strong>di</strong>sposizione del manuale delle procedure, la<br />

definizione delle piste <strong>di</strong> controllo e degli avvisi pubblici per la raccolta e <strong>il</strong><br />

trattamento delle domande.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

29


sr • Psr<br />

A.2.2<br />

Riguarda la sorveglianza e prevede la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> rapporti perio<strong>di</strong>ci,<br />

relazioni da trasmettere agli organismi istituzionali, acquisto <strong>di</strong> beni e<br />

servizi per <strong>il</strong> sistema <strong>di</strong> sorveglianza.<br />

Non sono previste attività da realizzare nel corso del 1° trimestre, ma<br />

Arsial provvederà a mettere in campo gli strumenti necessari in base alle<br />

in<strong>di</strong>cazioni del “Piano stralcio”.<br />

A.3.1<br />

Prevede <strong>il</strong> supporto specialistico per la definizione <strong>di</strong> procedure,<br />

progettazione, sv<strong>il</strong>uppo e realizzazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> gestione dati,<br />

acquisizione <strong>di</strong> risorse esterne qualificate e altre spese connesse al<br />

monitoraggio.<br />

l’Innovazione in <strong>Agricoltura</strong>) che ha<br />

già pre<strong>di</strong>sposto un “Piano stralcio”<br />

per <strong>il</strong> biennio 2009-2010.<br />

Nel primo trimestre, in corso <strong>di</strong><br />

chiusura, sono state prevalenti le<br />

attività <strong>di</strong> Supporto all’AdG (A.1.),<br />

rispetto alle altre tre tipologie. Nel<br />

corso del tempo, in linea con<br />

l’evolversi del PSR, si prevede una<br />

graduale <strong>di</strong>minuzione delle attività<br />

A.1 ed una progressiva crescita<br />

dell’impegno <strong>di</strong> assistenza tecnica<br />

delle attività A.2., A.3. e A.4.<br />

Monitoraggio e Supporto alle Decisioni Strategiche<br />

Dovrà supportare <strong>il</strong> monitoraggio degli interventi per verificare lo stato <strong>di</strong><br />

avanzamento fisico, finanziario e procedurale del PSR, anche a livello territoriale.<br />

A.3.2.<br />

Prevede <strong>il</strong> supporto alla redazione del rapporto annuale <strong>di</strong> esecuzione.<br />

Rapporto annuale <strong>di</strong> esecuzione<br />

Produrrà elaborati sulla base dei dati e delle informazioni acquisite<br />

nell’ambito dell’intervento A.3.1.<br />

A.4.1<br />

Riguarda le attività <strong>di</strong> controllo e verifica, attraverso l’incremento <strong>di</strong> risorse<br />

specializzate.<br />

“Contenzioso”<br />

Ha l’obiettivo <strong>di</strong> supportare l’AdG e i Responsab<strong>il</strong>i <strong>di</strong> Misura nella<br />

pre<strong>di</strong>sposizione degli atti necessari a sostenere la gestione del contenzioso.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

30



groroma<br />

> <strong>di</strong> Daniele Cam<strong>il</strong>li<br />

UN BANDO DA 2 MILIIONI DI EURO<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

32<br />

LE RISORSE<br />

SERVIRANNO A<br />

CREARE<br />

OPPORTUNITÀ DI<br />

DIFFERENZIAZIONE<br />

DEL REDDITO PER<br />

LE IMPRESE<br />

AGRICOLE E DI<br />

VALORIZZARE LA<br />

FUNZIONE<br />

RICREATIVA,<br />

SOCIALE E<br />

CULTURALE<br />

DELL’AZIENDA<br />

PER LO SVILUPPO<br />

DEI TERRITORI.<br />

Un’area agricola tra le più gran<strong>di</strong> a livello nazionale dove<br />

creare un sistema a rete <strong>di</strong> supporto e sostegno alla<br />

metropoli e ai suoi citta<strong>di</strong>ni fatto <strong>di</strong> servizi socioassistenziali,<br />

culturali, ricreativi e <strong>di</strong> recupero dei casali. È l’agro<br />

romano. È l’obiettivo dell’Assessore Daniela Valentini che ha<br />

promosso un Bando con fon<strong>di</strong> regionali, che verrà pubblicato nei<br />

prossimi giorni, per la “Diversificazione verso attività non<br />

agricole”. Due m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro in favore della campagna romana.<br />

Celebrato da pittori e scrittori, transito <strong>di</strong> civ<strong>il</strong>tà e culture, sede<br />

<strong>di</strong> strutture architettoniche e siti archeologici <strong>di</strong> straor<strong>di</strong>naria<br />

importanza, l’agro romano è anche e soprattutto polmone verde<br />

e motore economico del più grande comune agricolo d’Italia,<br />

Roma. Nonché fondamentale risorsa per tutta la regione <strong>Lazio</strong>.<br />

Un ruolo importante che con questa iniziativa si vuole <strong>di</strong>fendere<br />

e valorizzare me<strong>di</strong>ante una funzione che, oltre ad essere <strong>di</strong><br />

produzione agricola, è anche <strong>di</strong> agricoltura sociale: centri<br />

riab<strong>il</strong>itativi, terapeutici e <strong>di</strong> accoglienza, agriturismo, fattorie<br />

<strong>di</strong>dattiche, fattorie sociali, ippoterapia, ippovie, agrinido, centri<br />

ricreativi estivi, day hospital per i malati <strong>di</strong> Alzheimer, servizi per<br />

<strong>di</strong>versamente ab<strong>il</strong>i ed ex detenuti. Il tutto attraverso le attività<br />

agricole. Il Bando riguarda 13 comuni della provincia romana:<br />

Roma, Albano Laziale, Anzio, Ardea, Ariccia, Ciampino, Fonte<br />

Nuova, Formello, Guidonia Montecelio, Monterotondo,<br />

Nettuno, Pomezia e Zagarolo.


no • Agr<br />

FINANZIAMENTI DISPONIBILI<br />

I suoi obiettivi? Innanzitutto la volontà <strong>di</strong> creare<br />

opportunità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione del red<strong>di</strong>to per le<br />

imprese agricole e <strong>di</strong> valorizzare la funzione<br />

ricreativa, sociale e culturale dell’azienda per lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo dei territori. Accanto a questi,<br />

qualificare e valorizzare l’offerta agrituristica,<br />

così come incrementare la qualità dell’ospitalità,<br />

attraverso la riscoperta della cultura<br />

enogastronomica regionale, favorendo la<br />

conoscenza dei prodotti per una educazione<br />

all’alimentazione corretta.<br />

Il Bando è <strong>il</strong> primo tassello <strong>di</strong> un “Piano <strong>di</strong><br />

Sv<strong>il</strong>uppo Agricolo e Rurale dell’Agro romano”<br />

per programmare lo sv<strong>il</strong>uppo della sua<br />

campagna e farla <strong>di</strong>ventare un luogo <strong>di</strong><br />

produzione anche <strong>di</strong> benessere sociale; un posto<br />

vissuto e un punto <strong>di</strong> riferimento per turisti e<br />

citta<strong>di</strong>ni romani e laziali.<br />

Un’occasione e una nuova opportunità <strong>di</strong><br />

sv<strong>il</strong>uppo per la città <strong>di</strong> Roma; per ricollegare<br />

l’agricoltura, la campagna romana e la ruralità<br />

con la Capitale. Valorizzare e promuovere l’agro<br />

romano, mettendo a sistema le sue risorse,<br />

significa inoltre rendere le sue aree luoghi <strong>di</strong><br />

sv<strong>il</strong>uppo economico, occupazionale, turistico e<br />

paesaggistico offrendo alle persone un luogo<br />

dove trascorrere <strong>il</strong> proprio tempo libero<br />

all’insegna della qualità della vita. E alla<br />

2 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro<br />

Il Bando riguarda Roma e altri 12<br />

comuni della sua provincia<br />

- ALBANO LAZIALE<br />

- ANZIO<br />

- ARDEA<br />

- ARICCIA<br />

- CIAMPINO<br />

- FONTE NUOVA<br />

- FORMELLO<br />

- GUIDONIA MONTECELIO<br />

- MONTEROTONDO<br />

- NETTUNO<br />

- POMEZIA<br />

- ZAGAROLO<br />

BENEFICIARI DEL BANDO<br />

Impren<strong>di</strong>tori agricoli<br />

OBIETTIVI DEL BANDO<br />

Creare opportunità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione del<br />

red<strong>di</strong>to per le imprese agricole;<br />

Valorizzare la funzione ricreativa, sociale<br />

e culturale dell’azienda agricola per lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo e la qualificazione dei territori;<br />

Qualificare e valorizzare l’offerta<br />

agrituristica;<br />

Incrementare la qualità dell’ospitalità,<br />

attraverso la scoperta e la riscoperta della<br />

cultura enogastronomica regionale,<br />

favorendo la conoscenza dei prodotti <strong>di</strong><br />

qualità per una educazione<br />

all’alimentazione corretta ed una maggiore<br />

<strong>di</strong>ffusione della cultura agricola.<br />

produzione agricola della campagna romana<br />

uno sbocco commerciale <strong>di</strong> fondamentale<br />

importanza economica. Roma è infatti uno dei<br />

mercati più gran<strong>di</strong> a livello nazionale. Come<br />

verranno raggiunti questi obiettivi? Mettendo a<br />

sistema le risorse dell’agro e stab<strong>il</strong>endo un<br />

rapporto <strong>di</strong>retto con la Città attraverso 5<br />

“pacchetti”: ricettività turistica, tutela e<br />

valorizzazione del paesaggio, creazione <strong>di</strong> un<br />

apposito marchio “Prodotto <strong>di</strong> Roma”,<br />

valorizzazione delle produzioni locali con lo<br />

sv<strong>il</strong>uppo delle f<strong>il</strong>iere agroalimentari e agro<br />

energetiche e agricoltura sociale.<br />

Una scelta che vuole far vivere la campagna<br />

romana e legarla con la Città, perché l’agro<br />

romano non deve essere separato dalla Città, ma<br />

incontrarsi e intrecciarsi con essa.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

33


PUBBLICITÀ<br />

PROGETTO<br />

MAC


F<strong>il</strong>iera • F<br />

La politica <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera<br />

DALLA PRODUZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE. LEGGI, STRATEGIE E INIZIATIVE.<br />

> <strong>di</strong> Erica Antonelli<br />

La politica <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera è stata una delle strategie<br />

seguite dall’Assessorato regionale<br />

all’agricoltura durante gli <strong>anni</strong> <strong>di</strong> questa<br />

amministrazione. L’imperativo: ‘chiudere <strong>il</strong><br />

cerchio’! E tante volte <strong>il</strong> cerchio è stato chiuso.<br />

Pensiamo al biologico: la f<strong>il</strong>iera bio nel <strong>Lazio</strong><br />

inizia dalla produzione, per passare alle fasi <strong>di</strong><br />

trasformazione e confezionamento, fino a<br />

giungere all’ultimo anello, ovvero la<br />

<strong>di</strong>stribuzione. Un altro esempio è la f<strong>il</strong>iera delle<br />

nocciole dei Monti Cimini, la cui trasformazione<br />

avviene sul territorio viterbese grazie al r<strong>il</strong>ancio<br />

dello stab<strong>il</strong>imento Arsial <strong>di</strong> Vignanello; e ancora<br />

la f<strong>il</strong>iera dell’olio, altra eccellenza <strong>di</strong> questa<br />

regione, per finire con Ambasciatori dei vini del<br />

<strong>Lazio</strong> (a pagina 36), <strong>il</strong> progetto relativo alla<br />

f<strong>il</strong>iera vitivinicola e <strong>Lazio</strong> Spende Bene, la<br />

campagna <strong>di</strong> commercializzazione dei prodotti<br />

tipici del <strong>Lazio</strong> nei supermercati della GDO.<br />

Importante è stata anche la politica <strong>di</strong><br />

promozione della f<strong>il</strong>iera corta, la cui promozione<br />

è avvenuta con leggi apposite, quali quella sulla<br />

contrattazione <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera (a pagina 18), sui<br />

mercati agricoli (a pagina 19) e sugli agriturismo<br />

(a pagina 14); ma anche attraverso <strong>il</strong> progetto<br />

‘Rea S<strong>il</strong>via’ e tutte le altre iniziative in cui è stato<br />

favorito <strong>il</strong> rapporto <strong>di</strong>retto tra produttore e<br />

consumatore.<br />

I PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA DEL PSR<br />

La politica <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera passa anche attraverso <strong>il</strong> PSR.<br />

In tutta la regione sono stati presentati 24 Progetti<br />

Integrati <strong>di</strong> F<strong>il</strong>iera (PIF) considerati ricevib<strong>il</strong>i che<br />

hanno richiesto un contributo pubblico <strong>di</strong> 74 m<strong>il</strong>ioni<br />

<strong>di</strong> euro e un investimento complessivo <strong>di</strong> oltre 160<br />

m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro.<br />

I Progetti presentati sono così sud<strong>di</strong>visi tra le<br />

province: Viterbo (9), Roma (8), Latina (4), Frosinone<br />

(3), Rieti (3)<br />

Di questi, 62 m<strong>il</strong>ioni riguardano investimenti nelle<br />

aziende agricole, 70 m<strong>il</strong>ioni nell’agroindustria e 30<br />

m<strong>il</strong>ioni in altre tipologie <strong>di</strong> interventi come ad esempio<br />

i sistemi <strong>di</strong> qualità e l’assistenza e la formazione degli<br />

agricoltori.<br />

Ad ogni richiedente sarà affiancato un Tutor che<br />

seguirà un gruppo <strong>di</strong> progetti garantendone<br />

trasparenza e legalità.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

35


<strong>il</strong>iera • F<br />

AMBASCIATORI<br />

DEI VINI DEL LAZIO<br />

Ambasciatori dei vini del<br />

<strong>Lazio</strong> è una piattaforma<br />

<strong>di</strong>stributiva nata con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> permettere a m<strong>il</strong>le<br />

ristoranti romani <strong>di</strong><br />

commercializzare i vini della<br />

nostra <strong>Regione</strong> e alle aziende<br />

produttrici <strong>di</strong> trovare nuovi<br />

sbocchi commerciali in uno dei<br />

più gran<strong>di</strong> mercati a livello<br />

nazionale<br />

La piattaforma permette <strong>di</strong><br />

gestire lo stoccaggio dei<br />

prodotti, degli or<strong>di</strong>ni e delle<br />

consegne, sod<strong>di</strong>sfacendo la<br />

richiesta anche <strong>di</strong> una singola<br />

bottiglia entro 24 ore.<br />

Il progetto rientra nella logica<br />

della politica <strong>di</strong> f<strong>il</strong>iera portata<br />

avanti dall’Assessorato allo<br />

scopo <strong>di</strong> legare tutti gli anelli<br />

del processo produttivo: dalla<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

36<br />

produzione, alla trasformazione,<br />

imbottigliamento e<br />

commercializzazione del vino.<br />

Un modo <strong>di</strong> fare economia che<br />

coinvolge tutti gli attori della<br />

f<strong>il</strong>iera, fino al consumatore<br />

finale, destinatario ultimo delle<br />

eccellenze vitivinicole del<br />

territorio laziale.


<strong>il</strong>iera • F<br />

> pagine a cura <strong>di</strong> Erica Antonelli<br />

I VANTAGGI DELLA FILIERA CORTA<br />

La f<strong>il</strong>iera corta è un particolare tipo <strong>di</strong><br />

commercio che permette ai<br />

consumatori <strong>di</strong> acquistare generi<br />

alimentari <strong>di</strong>rettamente dai produttori.<br />

L’importanza <strong>di</strong> promuoverla nasce<br />

dall’esigenza <strong>di</strong> dar vita a nuove forme <strong>di</strong><br />

scambio, incontro, cooperazione e si basa<br />

sul rapporto <strong>di</strong>retto fra chi produce e chi<br />

consuma. Molteplici i vantaggi per chi<br />

acquista prodotti lavorati con questo<br />

metodo:<br />

• prezzo finale al consumo trasparente e più<br />

economico per chi acquista;<br />

• remunerazione più equa per chi produce;<br />

• riduzione dei passaggi del sistema <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stribuzione tra<strong>di</strong>zionale quali<br />

confezionamento, imballaggio e trasporto<br />

che incidono <strong>di</strong>rettamente e pesantemente<br />

sul prezzo;<br />

• riduzione del consumo <strong>di</strong> energia,<br />

dell’inquinamento e del traffico;<br />

• opportunità <strong>di</strong> un confronto <strong>di</strong>retto con <strong>il</strong><br />

produttore che riesce a vendere prodotti<br />

tipici;<br />

• valorizzazione delle coltivazioni proprie <strong>di</strong><br />

ogni territorio, protezione della bio<strong>di</strong>versità,<br />

dei gusti, delle ricette e delle tra<strong>di</strong>zioni;<br />

• rispetto della stagionalità e quin<strong>di</strong> della<br />

freschezza degli alimenti acquistati.<br />

Per La f<strong>il</strong>iera corta, la <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> ha<br />

avviato numerose iniziative tra cui: i mercatini<br />

ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> ‘Rea S<strong>il</strong>via’, la piattaforma <strong>di</strong>stributiva<br />

presso <strong>il</strong> Cento Agroalimentare <strong>di</strong> Roma<br />

(CAR), i <strong>di</strong>stributori automatici <strong>di</strong> snack<br />

biologici, <strong>il</strong> sostegno all’apertura del punto<br />

ven<strong>di</strong>ta ‘<strong>Lazio</strong> a Tavola’. Ve<strong>di</strong>amoli insieme.<br />

I MERCATINI DI ‘REA SILVIA’<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

38<br />

Il biologico: tra piattaforma<br />

e <strong>di</strong>stributori automatici<br />

Il settore biologico è un comparto <strong>di</strong> punta<br />

dell’assessorato regionale all’agricoltura. Non<br />

solo perché <strong>il</strong> <strong>Lazio</strong>, con oltre 2.500 aziende<br />

biologiche e una superficie coltivata pari al 10%<br />

<strong>di</strong> quella agricola ut<strong>il</strong>izzata, è tra i principali<br />

consumatori in Italia <strong>di</strong> prodotti biologici, ma<br />

anche perché sostenere <strong>il</strong> biologico significa<br />

incentivare la qualità e la salubrità dei prodotti<br />

agricoli. In tal senso, la <strong>Regione</strong> si è mossa<br />

attraverso 2 <strong>di</strong>rettrici: la creazione <strong>di</strong> una<br />

piattaforma <strong>di</strong>stributiva presso <strong>il</strong> CAR e la<br />

<strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> frutta e snack bio attraverso<br />

<strong>di</strong>stributori automatici istallati in scuole ed<br />

e<strong>di</strong>fici pubblici.<br />

Imercatini ver<strong>di</strong> del Progetto ‘Rea S<strong>il</strong>via’ hanno<br />

ormai compiuto quattro <strong>anni</strong> <strong>di</strong> età. Anni in cui<br />

hanno portato valore e riconoscimento ai<br />

protagonisti del <strong>lavoro</strong> agricolo, con particolare<br />

attenzione alle donne e ai giovani, per la loro<br />

potenziale funzione <strong>di</strong> ‘garanti’ del futuro del<br />

settore. Da piazza Tr<strong>il</strong>ussa a via dei Castani,<br />

passando per piazza S. Maria Liberatrice e finendo<br />

presso <strong>il</strong> centro commerciale ‘I Granai’ e quello <strong>di</strong><br />

Castel Romano, <strong>il</strong> progetto rappresenta<br />

un’esperienza originale e senza precedenti a Roma.<br />

I mercatini sono sicuramente un’occasione <strong>di</strong><br />

ven<strong>di</strong>ta per le agricoltrici e gli agricoltori laziali; ma<br />

anche un punto d’incontro, confronto e <strong>di</strong><br />

conoscenza tra produttori e consumatori. Ad essi,<br />

va inoltre riconosciuto <strong>il</strong> grande merito <strong>di</strong> aver<br />

portato <strong>il</strong> meglio dell’agricoltura laziale in città,<br />

insieme a tutte le sue valenze multifunzionali, che<br />

la vedono protagonista in svariati settori.


<strong>il</strong>iera • Fi<br />

LA PIATTAFORMA BIO PRESSO IL CAR<br />

Èstata realizzata presso <strong>il</strong> CAR la prima<br />

piattaforma <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione del biologico del<br />

<strong>Lazio</strong> e d’Italia con un impegno <strong>di</strong> spesa <strong>di</strong> 500<br />

m<strong>il</strong>a euro. Piattaforma che contribuisce ad<br />

abbattere i prezzi e a promuovere la <strong>di</strong>ffusione dei<br />

prodotti biologici che a Roma hanno una richiesta<br />

fortissima. Basti pensare che nella sola Capitale si<br />

trovano 150 dei m<strong>il</strong>le negozi bio presenti in Italia e<br />

che ogni giorno vengono erogati 140 m<strong>il</strong>a pasti<br />

nelle mense scolastiche comunali.<br />

Attraverso questa iniziativa, i produttori hanno<br />

avuto l’opportunità <strong>di</strong> concentrare la propria<br />

produzione in un solo punto; mentre commercianti<br />

e consumatori quella <strong>di</strong> reperirli più fac<strong>il</strong>mente<br />

riducendo i propri costi. In tal modo, si è<br />

contribuito all’abbattimento dei prezzi e ad una<br />

maggiore <strong>di</strong>ffusione e commercializzazione dei<br />

prodotti biologici del <strong>Lazio</strong>.<br />

I DISTRIBUTORI (BIO)AUTOMATICI<br />

M<br />

andarini,<br />

mele, pere, pomodorini. In questa stagione si trovano questi prodotti nei<br />

<strong>di</strong>stributori automatici <strong>di</strong> frutta, verdura e snack biologici. La prima iniziativa del<br />

genere in Italia, avviata da oltre 2 <strong>anni</strong>, ha seguito l’interesse dei consumatori per<br />

la produzione bio, fac<strong>il</strong>itandone l’ingresso presso scuole ed uffici pubblici. L’iniziativa si è<br />

avvalsa <strong>di</strong> un finanziamento regionale <strong>di</strong> 84 m<strong>il</strong>a euro. I <strong>di</strong>stributori sono stati consegnati all’Istituto<br />

Tecnico Commerciale Sandro Pertini <strong>di</strong> Roma (Borghesiana), al Liceo Tasso nel centro storico <strong>di</strong><br />

Roma, al Liceo Mamiani (Prati), alla sede dell’Acea, al Foro Italico e presso la <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>.<br />

LAZIO A TAVOLA<br />

Attuare una politica <strong>di</strong><br />

sistema, capace <strong>di</strong><br />

mettere in rete<br />

produttori, trasformatori,<br />

commercianti e consumatori. È<br />

questo l’obiettivo <strong>di</strong> ‘<strong>Lazio</strong> a<br />

Tavola’ <strong>il</strong> primo punto ven<strong>di</strong>ta<br />

aperto lo scorso 8 apr<strong>il</strong>e a<br />

Roma dove i citta<strong>di</strong>ni possono<br />

trovare le eccellenze enogastronomiche<br />

tipiche del <strong>Lazio</strong><br />

a prezzi accessib<strong>il</strong>i.<br />

L’iniziativa è l’esempio concreto<br />

<strong>di</strong> come, attraverso le risorse<br />

del PSR, sia stato possib<strong>il</strong>e<br />

avviare un circuito virtuoso che<br />

ha messo insieme tutti gli attori<br />

della f<strong>il</strong>iera generando nuova<br />

economia. Per ‘<strong>Lazio</strong> a Tavola’<br />

è stato infatti presentato un<br />

Progetto Integrato <strong>di</strong> F<strong>il</strong>iera<br />

(PIF) denominato<br />

“Naturalmente Biologiche<br />

Pontine”, per <strong>il</strong> quale è stato<br />

richiesto un contributo<br />

pubblico <strong>di</strong> oltre 2 m<strong>il</strong>ioni e<br />

700 m<strong>il</strong>a euro, che muoverà un<br />

investimento complessivo <strong>di</strong><br />

circa 6 m<strong>il</strong>ioni e 500 m<strong>il</strong>a euro.<br />

Sono 29 le aziende della f<strong>il</strong>iera<br />

che riforniscono <strong>il</strong> negozio. A<br />

queste si aggiungono anche 6<br />

aziende trasformatrici, che<br />

trasformano la materia prima<br />

in prodotto finito. Una valida<br />

opportunità per creare red<strong>di</strong>to e<br />

nuovi sbocchi <strong>di</strong> mercato alle<br />

aziende agricole della regione.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

39


gricoltur<br />

IL SOCIALE<br />

PASSA ANCHE PER<br />

L’AGRICOLTURA<br />

FATTORIE SOCIALI E<br />

DIDATTICHE, IPPOTERAPIA,<br />

(RE)INSERIMENTO SOCIALE,<br />

AGRINIDO. ECCO IL SOCIALE<br />

OFFERTO DALL’AGRICOLTURA.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

40<br />

si è <strong>di</strong>mostrata uno dei settori<br />

produttivi nei quali l’inserimento<br />

L’agricoltura<br />

lavorativo <strong>di</strong> persone svantaggiate ottiene<br />

i migliori risultati. Sia per i tempi <strong>di</strong> produzione<br />

che sono legati ai tempi della natura, sia per le<br />

caratteristiche del prodotto che cresce sotto le<br />

cure del lavoratore agricolo e quin<strong>di</strong> impone<br />

senso <strong>di</strong> responsab<strong>il</strong>ità che ha un effetto<br />

estremamente positivo nelle persone con<br />

svantaggio.<br />

Questi sono solo alcuni dei tratti positivi<br />

dell’agricoltura sociale, per la quale la <strong>Regione</strong><br />

ha scelto <strong>di</strong> investire con l’obiettivo <strong>di</strong> fornire<br />

servizi ed opportunità <strong>di</strong> crescita ai territori<br />

IPPOVIE: L’ACCORDO C’È<br />

Firmato <strong>il</strong> Protocollo tra <strong>Regione</strong> e FISE<br />

(Federazione Italiana Sport Equestri).<br />

L’accordo servirà a sostenere con maggior<br />

vigore le iniziative atte a sensib<strong>il</strong>izzare<br />

tutti i citta<strong>di</strong>ni sulla necessità <strong>di</strong><br />

salvaguardare gli ambienti naturali, <strong>il</strong><br />

paesaggio, la bio<strong>di</strong>versità. Il protocollo<br />

permetterà inoltre la riattivazione e <strong>il</strong><br />

mantenimento <strong>di</strong> ippovie con conseguenti<br />

iniziative.<br />

suburbani. Se consideriamo che nella sola<br />

provincia <strong>di</strong> Roma le aziende agricole sono oltre<br />

15 m<strong>il</strong>a - <strong>di</strong> cui 2000 nel Comune <strong>di</strong> Roma -<br />

possiamo ben immaginare quanto queste attività<br />

possano trovare ampio spazio nel tessuto urbano<br />

e suburbano.<br />

Ad oggi, sono 60 le fattorie sociali presenti sul<br />

territorio laziale e le prospettive del settore sono<br />

in crescita. Ciò è dovuto anche al fatto che la<br />

<strong>di</strong>versificazione delle attività agricole in<br />

un’ottica multifunzionale – e per la quale la<br />

<strong>Regione</strong> ha stanziato 30 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro -<br />

rappresenta una valida opportunità per l’azienda<br />

<strong>di</strong> integrare i propri red<strong>di</strong>ti e <strong>il</strong> proprio impegno<br />

lavorativo. Attività che oltre alla produzione<br />

agricola, forniscono servizi ut<strong>il</strong>i ai citta<strong>di</strong>ni, con<br />

particolare riferimento ai servizi per l’infanzia e<br />

a quelli carattere terapeutico, riab<strong>il</strong>itativo,<br />

formativo e <strong>di</strong> inserimento lavorativo per le<br />

persone svantaggiate. (E.A.)


a sociale<br />

AGRINIDO:<br />

COME<br />

PROGETTARLO<br />

> <strong>di</strong> Erica Antonelli<br />

Èbello pensare ad un’azienda agricola<br />

come as<strong>il</strong>o, dove i bambini sono a<br />

stretto contatto con la natura e gli<br />

animali. Un’opportunità sia per le famiglie,<br />

che spesso non sanno a chi lasciare i propri<br />

figli, sia per gli impren<strong>di</strong>tori agricoli, che<br />

possono trovare in questa attività nuova<br />

fonte <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to considerato i bassi costi <strong>di</strong><br />

gestione (da considerare anche l’eventuale<br />

indotto che ne può derivare dalla ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

prodotti della fattoria).<br />

Un’opportunità che la <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> vuole<br />

cogliere, incentivandola e sostenendola<br />

concretamente attraverso <strong>il</strong> PSR e i<br />

finanziamenti de<strong>di</strong>cati alla multifunzionalità.<br />

Per questa misura, la <strong>Regione</strong> ha previsto<br />

30 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro, con l’obiettivo <strong>di</strong> aprire<br />

nuovi agriturismo, fattorie <strong>di</strong>dattiche e<br />

sociali.<br />

È stato inoltre ideato un Piano <strong>di</strong> Sv<strong>il</strong>uppo<br />

Agricolo e Rurale dell’Agro romano con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> programmare lo sv<strong>il</strong>uppo della<br />

campagna romana per farla <strong>di</strong>ventare un<br />

luogo <strong>di</strong> produzione anche <strong>di</strong> benessere<br />

sociale, un posto vissuto, un punto <strong>di</strong><br />

riferimento per turisti e citta<strong>di</strong>ni romani e<br />

laziali. Uno strumento <strong>di</strong> programmazione<br />

per ricollegare l’agricoltura, la campagna<br />

romana e la ruralità e per mettere a sistema<br />

le sue risorse, significa rendere le sue aree<br />

luoghi <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo economico,<br />

occupazionale, turistico e paesaggistico.<br />

L’ESPERIENZA<br />

DI LAURA<br />

LAURA BOI È<br />

UN’IMPRENDITRICE<br />

AGRICOLA DI TRAGLIATELLA<br />

(COMUNE DI FIUMICINO).<br />

È LEI AD AVERE AVVIATO LA<br />

PRIMA ESPERIENZA PRIVATA<br />

DI AGRINIDO NEL LAZIO.<br />

La sua azienda produce frutta e ortaggi,<br />

e ha piccoli allevamenti (conigli,<br />

pollame, mucche, pecore…). Da<br />

qualche anno ha ristrutturato un vecchio<br />

magazzino a<strong>di</strong>bendolo ad area de<strong>di</strong>cata<br />

all’attività <strong>di</strong>dattica delle scuole.<br />

Da gennaio 2009, ha avviato un agrinido<br />

fam<strong>il</strong>iare (con al massimo 10 bimbi) insieme<br />

alla collaborazione <strong>di</strong> una figura specifica<br />

(una pedagogista).<br />

Qui i bambini svolgono attività <strong>di</strong>dattica<br />

nell’orto, imparando a seminare, piantare,<br />

raccogliere…e soprattutto a mangiare <strong>il</strong><br />

frutto del proprio impegno. Questo <strong>lavoro</strong>,<br />

li porta ad apprezzare <strong>il</strong> gusto delle cose<br />

sane e genuine, anche delle verdure, che<br />

troppo spesso non incontrano <strong>il</strong> gusto dei<br />

più piccoli. Non solo. L’esperienza avviata<br />

mostra anche che i bambini si riappropriano<br />

dei tempi naturali, beneficiandone da un<br />

punto <strong>di</strong> vista psico-somatico.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

41


limentaz<br />

SAPERE I SAPORI:<br />

OLTRE DIECI ANNI DI SUCCESSI<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

42<br />

Ha superato i <strong>di</strong>eci <strong>anni</strong><br />

Sapere i Sapori <strong>il</strong><br />

progetto <strong>di</strong> educazione<br />

alimentare promosso<br />

dall’Assessorato<br />

all’<strong>Agricoltura</strong> della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Lazio</strong>. Circa 600 scuole <strong>di</strong><br />

tutta la regione, più <strong>di</strong> 6 m<strong>il</strong>a e<br />

300 classi e 150 m<strong>il</strong>a ragazzi<br />

partecipanti, sono questi gli<br />

ingre<strong>di</strong>enti principali <strong>di</strong> Sapere<br />

i Sapori; un progetto sempre in<br />

crescita, soprattutto in questi<br />

ultimi tre <strong>anni</strong> quando gli<br />

istituti coinvolti sono passati<br />

da 482 a 600 e le classi da<br />

5.333 a 6.308. “Abbiamo<br />

creduto e investito molto in<br />

questo progetto – ha<br />

commentato l’Assessore<br />

regionale all’<strong>Agricoltura</strong>,<br />

Daniela Valentini – che, in<br />

quest’ultimo triennio, abbiamo<br />

voluto finanziarlo <strong>di</strong> nuovo,<br />

rafforzarlo e affiancarlo con<br />

altre iniziative tutte volte alla<br />

valorizzazione della qualità dei<br />

nostri prodotti, della cultura e<br />

delle tra<strong>di</strong>zioni agricole per<br />

creare, soprattutto tra le nuove<br />

generazioni, una forte cultura<br />

del mangiare sano e del vivere<br />

secondo le regole della sana<br />

alimentazione”.<br />

Grazie al progetto Sapere i<br />

Sapori i bambini e le bambine<br />

del <strong>Lazio</strong> hanno potuto<br />

realizzare tutta una serie <strong>di</strong><br />

lavori ed attività <strong>di</strong>dattiche,<br />

tra cui anche <strong>il</strong> libro <strong>di</strong> ricette<br />

che porta <strong>il</strong> nome dello stesso<br />

progetto. Una raccolta <strong>di</strong> come<br />

si preparano le tra<strong>di</strong>zionali<br />

pietanze della cucina<br />

regionale, piatti ed ingre<strong>di</strong>enti<br />

spesso riportati alla mamoria<br />

grazie all’aiuto dei nonni e dei<br />

genitori dei bambini.


ione • Al<br />

AGRICOLTURA A SCUOLA<br />

DALLA TRATTOMBOLA, ALLE FILASTROCCHE SANE E GHIOTTE<br />

Molte le iniziative messe in campo in<br />

questi cinque <strong>anni</strong> per <strong>di</strong>vulgare i<br />

principi della sana alimentazione tra<br />

i più giovani. Iniziative che hanno più volte<br />

coinvolto in prima persona <strong>il</strong> mondo della<br />

scuola. Basti pensare al successo riscosso<br />

dalla Trattombola, la tombola per insegnare<br />

ai bambini a conoscere i prodotti della nostra<br />

terra o alle tre e<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> F<strong>il</strong>astrocche sane e<br />

ghiotte, i volumi <strong>di</strong> f<strong>il</strong>astrocche e poesie<br />

rivolti ai più piccoli per insegnar loro<br />

l’importanza dell’agricoltura <strong>di</strong>vertendosi e<br />

valorizzare prodotti <strong>di</strong> stagione, frutta e<br />

ortaggi in particolar modo, spesso non<br />

troppo amati dai bambini.<br />

CIBI BIO E REGIONALI<br />

NELLE MENSE SCOLASTICHE<br />

<strong>Agricoltura</strong> <strong>di</strong> qualità,<br />

benessere dei bambini<br />

sono stati i f<strong>il</strong>i conduttori<br />

dell’accordo siglato tra<br />

Comune <strong>di</strong> Roma e <strong>Regione</strong><br />

<strong>Lazio</strong> in questi <strong>anni</strong> per inserire<br />

i prodotti regionali biologici,<br />

DOP (Denominazione <strong>di</strong><br />

Origine Protetta) e IGP<br />

(In<strong>di</strong>cazione Geografica<br />

Protetta) nei menu delle mense<br />

scolastiche capitoline. Menù<br />

che già prevedevano, sin dalla<br />

prima giunta Veltroni, pasti a<br />

base <strong>di</strong> prodotti esclusivamente<br />

biologici. Cui sono stati<br />

aggiunti prodotti tipici della<br />

tra<strong>di</strong>zione gastronomica<br />

regionale, come la ricotta<br />

romana, <strong>il</strong> vitellone bianco, l’olio<br />

extravergine alla frutta, i<br />

prodotti biologici e<br />

ortofrutticoli, tutti<br />

rigorosamente freschi e <strong>di</strong><br />

stagione. “Abbiamo voluto<br />

intrecciare la crescita<br />

dell’economia agricola con la<br />

tutela della salute dei bambini,<br />

educandoli al tempo stesso alla<br />

cultura della sana<br />

alimentazione. Sono prodotti –<br />

ha proseguito la Valentini – che<br />

portano nelle scuole un<br />

importante valore aggiunto,<br />

perché in poche ore arrivano<br />

dai campi alle mense<br />

rispondendo alla richiesta <strong>di</strong><br />

una migliore qualità della vita e<br />

del consumo”.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

43


limentaz<br />

Una buona regione,<br />

anzi ‘eccellente’<br />

Perché un libro sulle ricette? Se considerato<br />

solo come una variante <strong>di</strong> piatti e portate,<br />

sarebbe soltanto un volume in più nella<br />

libreria della nostra cucina. Ma se invece,<br />

consideriamo le ricette come <strong>il</strong> simbolo <strong>di</strong><br />

un’appartenenenza storico-sociale-antropologica,<br />

allora <strong>il</strong> suo valore cambia, rivestendosi <strong>di</strong><br />

profondo significato.<br />

Infatti, <strong>il</strong> cibo, la tra<strong>di</strong>zione agricola, <strong>il</strong> legame con<br />

<strong>il</strong> territorio simboleggiano due ponti: uno storico e<br />

l’altro geografico. Sono l’ideale congiunzione tra<br />

presente e passato e, nel contempo, <strong>il</strong> legame tra <strong>il</strong><br />

nostro presente e quello dei popoli con cui ci<br />

rapportiamo e a cui proponiamo la nostra cucina.<br />

È in questo contesto che si inserisce questa<br />

pubblicazione <strong>il</strong> cui significato va oltre <strong>il</strong> singolo<br />

piatto. Un volume in 5 lingue che si propone <strong>di</strong><br />

mettere in evidenza le produzioni agroalimentari<br />

delle 5 province laziali, scegliendo come comune<br />

denominatore: la frugalità. Elementi poveri, della<br />

cucina popolare, quali farine, legumi, scarti della<br />

macellazione, uova, zuppe, olive… Ingre<strong>di</strong>enti con<br />

cui, seguendo le in<strong>di</strong>cazioni della pubblicazione,<br />

non sarà <strong>di</strong>ffic<strong>il</strong>e preparare una succulenta zuppa<br />

<strong>di</strong> pesce alla maniera Portodanzese, dei golosi<br />

saltimbocca alla romana o, per chi ama gusti forti,<br />

animelle <strong>di</strong> vitello sale e<br />

pepe.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

44<br />

Alimentazione e attività<br />

sportiva. Un’accoppiata<br />

inscin<strong>di</strong>b<strong>il</strong>e per un corretto<br />

st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita. Un binomio che<br />

fortunatamente sta prendendo<br />

sempre più piede anche tra i non<br />

giovanissimi. Praticare sport<br />

significa anche adeguare la<br />

propria <strong>di</strong>eta all’attività praticata<br />

come <strong>il</strong> presente volume<br />

suggerisce. È necessario non solo<br />

un giusto apporto calorico e<br />

un’equa <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong><br />

carboidrati, proteine, vitamine, ma<br />

anche un’alimentazione che<br />

pred<strong>il</strong>iga i prodotti genuini e <strong>di</strong><br />

stagione.<br />

Questo volume riprende alcune<br />

delle ricette tra<strong>di</strong>zionali del <strong>Lazio</strong>, a<br />

conferma <strong>di</strong> quanto stretto e<br />

antico sia <strong>il</strong> legame tra<br />

alimentazione e attività sportiva,<br />

tra tra<strong>di</strong>zione e corretto st<strong>il</strong>e <strong>di</strong> vita<br />

che, anche nella frenesia dei ritmi<br />

quoti<strong>di</strong>ani, non dovremmo mai<br />

tralasciare o <strong>di</strong>menticare.<br />

SPORT A TAVOLA


ione • Al<br />

C’era una volta e c’è ancora<br />

l’agricoltura del <strong>Lazio</strong><br />

> <strong>di</strong> Alessandra De Luca<br />

Capire i processi laboriosi, le buone<br />

pratiche e la passione che portano i<br />

prodotti alimentari dei nostri territori<br />

dai campi alla tavola, stimolare la ricerca delle<br />

nostre ra<strong>di</strong>ci e far maturare la consapevolezza<br />

<strong>di</strong> un’alimentazione sana e corretta. Questi gli<br />

obiettivi <strong>di</strong> questa pubblicazione che si rivolge<br />

in primo luogo alle famiglie, ai bambini e ai<br />

ragazzi delle scuole del <strong>Lazio</strong>.<br />

Olio, carciofo, vino, mozzarella <strong>di</strong> bufala e<br />

nocciola ne sono i protagonisti. Prodotti <strong>di</strong><br />

eccellenza del <strong>Lazio</strong> le<br />

cui f<strong>il</strong>iere produttive<br />

sono state spiegate<br />

insieme agli attori che<br />

ne sono coinvolti: dai<br />

produttori, ai<br />

trasformatori fino ai<br />

<strong>di</strong>stributori.<br />

I testi sono<br />

supportati da una<br />

galleria <strong>di</strong> originali<br />

<strong>il</strong>lustrazioni, realizzate dalla<br />

sapiente matita <strong>di</strong> F<strong>il</strong>ippo Sassoli, con l’intento<br />

<strong>di</strong> rendere più accattivante e <strong>di</strong>vertente la<br />

conoscenza dei segreti dell’agricoltura ai<br />

nostri giovani lettori.<br />

Un’iniziativa importante, in una realtà come<br />

quella contemporanea in cui la terra, gli<br />

animali, e i prodotti agricoli costituiscono<br />

spesso realtà lontane e sconosciute, al punto<br />

che oggi molti bambini non sanno in quale<br />

periodo maturi l’uva, dove nascano le olive o<br />

da dove derivi <strong>il</strong> formaggio.<br />

Dunque, crescere con gusto si può e questa<br />

pubblicazione intende <strong>di</strong>mostrarlo.<br />

Un’iniziativa <strong>di</strong> educazione alimentare che si<br />

aggiunge alle numerose attività del progetto<br />

Sapere i Sapori, tutte realizzate in stretta<br />

collaborazione con <strong>il</strong> mondo della scuola, <strong>il</strong><br />

coinvolgimento <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> genitori, nonni e<br />

produttori. Perché dare importanza a cosa<br />

mangiamo non è soltanto un modo per<br />

investire sul futuro della salute dei<br />

consumatori ma anche per valorizzare<br />

l’agricoltura e <strong>il</strong> suo ruolo trainante nello<br />

sv<strong>il</strong>uppo economico <strong>di</strong> tutta la regione.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

45


Arsial • A<br />

ARSIAL, UN’AGENZIA A SERVIZIO<br />

DELL’AGRICOLTURA DEL LAZIO<br />

ASSISTENZA E SOSTEGNO AI PRODUTTORI, RICERCA,<br />

SVILUPPO E PROMOZIONE. QUESTI I PRINCIPALI<br />

COMPITI DELL’AGENZIA REGIONALE.<br />

> <strong>di</strong> Valentina Conti<br />

L’ARSIAL – l’Agenzia Regionale per lo<br />

Sv<strong>il</strong>uppo e l’Innovazione dell’<strong>Agricoltura</strong> del<br />

<strong>Lazio</strong> – rappresenta <strong>il</strong> braccio operativo della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> in materia <strong>di</strong> agricoltura e<br />

sv<strong>il</strong>uppo del settore. L’Agenzia <strong>di</strong> Via Lanciani<br />

risponde, infatti, alle più <strong>di</strong>verse esigenze <strong>di</strong><br />

crescita, modernizzazione e qualificazione del<br />

mondo agricolo laziale, sostenendo la<br />

multifunzionalità del ‘sistema’ agricolo della<br />

regione e operando per la valorizzazione delle<br />

sue componenti qualitative, economiche e<br />

sociali. Svolge, inoltre, un’intensa attività <strong>di</strong><br />

ricerca attraverso le proprie strutture e<br />

promuove programmi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o in accordo con<br />

Istituti <strong>di</strong> Ricerca ed Università, oltre che con<br />

le Associazioni <strong>di</strong> Produttori, anche con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> evidenziare le caratteristiche delle<br />

eccellenze del <strong>Lazio</strong>.<br />

Tra i vari compiti che l’ARSIAL svolge c’è<br />

innanzitutto l’assistenza e <strong>il</strong> sostegno ai<br />

produttori. Obiettivo: ottenere i riconoscimenti<br />

dei marchi <strong>di</strong> qualità per i prodotti<br />

agroalimentari previsti dall‘Unione Europea<br />

(DOP, IGP, STG). Tutela, ancora, la <strong>di</strong>versità<br />

biologica delle specie animali e vegetali,<br />

provvedendo alla conservazione delle risorse<br />

genetiche a rischio <strong>di</strong> erosione; garantisce la<br />

sicurezza alimentare, esercitando, in<br />

particolare, la vig<strong>il</strong>anza sulla <strong>di</strong>ffusione degli<br />

organismi geneticamente mo<strong>di</strong>ficati; realizza<br />

progetti <strong>di</strong> sv<strong>il</strong>uppo agricolo compatib<strong>il</strong>i con i<br />

programmi regionali <strong>di</strong> tutela ambientale e<br />

assicura la conservazione della fauna ittica<br />

nelle acque interne del territorio.<br />

Dall’atto dell’inse<strong>di</strong>amento dell’attuale<br />

legislatura, l’ARSIAL ha voluto reimpostare la<br />

propria strategia, affermandosi sempre più<br />

come un soggetto all’altezza dei compiti che le<br />

nuove politiche agroalimentari hanno richiesto.<br />

L’Ente è oggi sempre più apprezzato dagli<br />

operatori per l’attività <strong>di</strong> promozione svolta nei<br />

confronti dei prodotti laziali, la quale sta dando<br />

indubbi ottimi risultati. Lo scopo <strong>di</strong> ARSIAL è<br />

quello <strong>di</strong> posizionarsi sempre più come<br />

un’Agenzia a servizio dell’agricoltura della<br />

regione, puntando su tre f<strong>il</strong>oni conduttori:<br />

l’innovazione – intesa come trasferimento al<br />

mondo produttivo <strong>di</strong> ricerche finalizzate al<br />

miglioramento della realtà agricola, la qualità -<br />

intesa come innalzamento del livello me<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

produzione - lo sv<strong>il</strong>uppo - che mette insieme,<br />

in un nuovo rapporto, la produzione agricola, la<br />

trasformazione e la commercializzazione.<br />

Ad ARSIAL è anche affidata la gestione<br />

dell’Osservatorio Faunistico Regionale e la<br />

vig<strong>il</strong>anza sugli organismi <strong>di</strong> certificazione<br />

previsti dalla legge sull’agricoltura biologica.<br />

Infine, è <strong>il</strong> soggetto attuatore dei programmi<br />

regionali per <strong>il</strong> miglioramento dei processi<br />

produttivi nel settore agricolo e, in questo<br />

senso, ha in carico la gestione del sistema<br />

agrometeorologico.<br />

Svolgendo tutta questa serie <strong>di</strong> compiti,<br />

l’Agenzia riveste un ruolo <strong>di</strong> assoluta centralità<br />

nello sv<strong>il</strong>uppo del settore produttivo<br />

agroalimentare, tanto da rappresentare un<br />

“interlocutore obbligatorio” per gli operatori<br />

del comparto.<br />

Grande evidenza è poi attribuita all’attività <strong>di</strong><br />

promozione. I piani <strong>di</strong> azione vengono delineati<br />

secondo logiche mirate, <strong>di</strong> concerto con<br />

l’Assessorato all’<strong>Agricoltura</strong> della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Lazio</strong>, orientate, soprattutto, a potenziare la<br />

veicolazione del prodotto agroalimentare ed<br />

enogastronomico tipico del <strong>Lazio</strong> nel mercato<br />

romano, laziale e nazionale. Di grande r<strong>il</strong>ievo la<br />

realizzazione <strong>di</strong> interventi specifici a supporto<br />

delle partecipazioni istituzionali a fiere, eventi<br />

e manifestazioni in Italia e all’estero come <strong>il</strong><br />

Vinitaly <strong>di</strong> Verona, <strong>il</strong> Salone del Gusto <strong>di</strong> Torino,<br />

la Fruit Logistica <strong>di</strong> Berlino. Il tutto in una<br />

strategia che premia presso <strong>il</strong> mercato dei<br />

consumatori, i prodotti territorio ed i territoriprodotto,<br />

dove la cultura, la tra<strong>di</strong>zione, la storia<br />

rappresentano valori aggiunti <strong>di</strong> grande<br />

importanza e <strong>di</strong> cui la regione è ricca. Un<br />

modus operan<strong>di</strong> orientato a <strong>di</strong>ffondere sempre<br />

più la conoscenza delle produzioni tipiche <strong>di</strong><br />

qualità e la loro presenza sui mercati. Un<br />

<strong>lavoro</strong> costante finalizzato a migliorare ed<br />

incrementare la gestione del servizio<br />

enogastronomico tipico laziale, che ut<strong>il</strong>izza la<br />

logica del ‘fare sistema’ come leva<br />

fondamentale per <strong>di</strong>alogare con tutte le realtà<br />

coinvolte nella f<strong>il</strong>iera produttiva.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

47


Arsial • A<br />

DISMISSIONE DEI BENI ARSIAL,<br />

UN PERCORSO NECESSARIO<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

48<br />

Chiudere un percorso necessario sul quale<br />

ARSIAL sta lavorando da quattro <strong>anni</strong> e<br />

che <strong>il</strong> mondo agricolo regionale aspettava<br />

da oltre trenta. È questo in sintesi l’obiettivo che<br />

ha condotto l’Agenzia regionale per lo Sv<strong>il</strong>uppo<br />

e l’Innovazione dell’<strong>Agricoltura</strong> del <strong>Lazio</strong> a<br />

portare a casa <strong>il</strong> risultato nell’avvio del processo<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>smissione dei beni immob<strong>il</strong>i dell’Ente<br />

agricolo.<br />

La delibera in tema, approvata recentemente in<br />

Giunta, ha previsto, nel complesso, la<br />

<strong>di</strong>smissione <strong>di</strong> 331 beni, ceduti a titolo gratuito e<br />

oneroso: strade e aree destinate alla viab<strong>il</strong>ità,<br />

e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> culto, e<strong>di</strong>fici scolastici, lotti <strong>di</strong> terreno,<br />

stab<strong>il</strong>imenti agroindustriali, capannoni ed e<strong>di</strong>fici<br />

destinati ad attività agricole.<br />

Tre le province interessate dalla cessione: Roma,<br />

Latina e Viterbo. E poi tre<strong>di</strong>ci Comuni, quattro<br />

Diocesi, altrettante cooperative, una società ed<br />

una cantina sociale. 224 beni solo nella Capitale,<br />

tra cui spiccano 140 aree destinate alla viab<strong>il</strong>ità,<br />

50 strade, 16 scuole e 10 Chiese, 6 capannoni,<br />

oltre al monumento naturale <strong>di</strong> Torre Flavia, la<br />

Torre rinascimentale costruita nel XVI secolo, su<br />

or<strong>di</strong>ne del Pontefice Leone X, nell’ambito del<br />

sistema <strong>di</strong>fensivo dello Stato Pontificio.<br />

Le <strong>di</strong>ocesi interessate sono quelle <strong>di</strong><br />

Civitacastellana (due e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> culto), quella <strong>di</strong><br />

Civitavecchia (tre), Porto e Santa Rufina (sei) e<br />

Roma con un solo e<strong>di</strong>ficio. Mentre, gli<br />

stab<strong>il</strong>imenti ceduti a titolo oneroso sono i tre<br />

impianti enologici (uno nel comune <strong>di</strong> Apr<strong>il</strong>ia in<br />

concessione al CO.PRO.VI, uno nel comune <strong>di</strong><br />

Viterbo in concessione alla Cantina <strong>di</strong><br />

Montefiscone e uno nel comune <strong>di</strong> Montefiscone<br />

in concessione alla Cantina <strong>di</strong> Montefiscone) ed<br />

<strong>il</strong> Centro <strong>di</strong> Allevamenti <strong>di</strong> Vitelli <strong>di</strong> Cornazzano<br />

nel Comune <strong>di</strong> Roma in concessione alla<br />

Cooperativa Consmaremma.<br />

Il ricavato delle <strong>di</strong>smissioni a titolo oneroso<br />

(circa 7 m<strong>il</strong>ioni <strong>di</strong> euro nel complesso) verrà<br />

destinato ad un apposito Fondo, gestito da<br />

ARSIAL su <strong>di</strong>rettive dell’Assessorato<br />

all’agricoltura della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>, finalizzato al<br />

finanziamento degli interventi in favore dello<br />

sv<strong>il</strong>uppo, dell’innovazione e della valorizzazione<br />

delle produzioni agricole e delle relative strutture<br />

<strong>di</strong> trasformazione. (V.C)


omozio<br />

PALATIUM, UN PROGETTO PER<br />

L’ENOGASTRONOMIA DELLA REGIONE<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

50<br />

IL COMMISSARIO<br />

DELL’AGENZIA: “L’IMPEGNO<br />

DI ARSIAL PER AIUTARE LE<br />

AZIENDE AGRICOLE DELLA<br />

REGIONE AD AFFACCIARSI<br />

SUL MERCATO TROVA<br />

NELL’ENOTECA REGIONALE<br />

LA SUA ESPRESSIONE<br />

QUALE LUOGO IDEALE<br />

DOVE PRODUTTORI E<br />

BUYER POSSONO FAR<br />

INCONTRARE DOMANDA E<br />

OFFERTA E DOVE I<br />

CONSUMATORI POSSONO<br />

APPREZZARE LA MIGLIORE<br />

ESPRESSIONE DELLA<br />

QUALITÀ LAZIALE”.<br />

> <strong>di</strong> Valentina Conti<br />

Non è solo un’enoteca, ma un vero e proprio<br />

progetto <strong>di</strong> promozione territoriale che<br />

<strong>di</strong>venta luogo. Stiamo parlando <strong>di</strong> Palatium,<br />

l’Enoteca Regionale del <strong>Lazio</strong>, gestita dall’ARSIAL –<br />

l’Agenzia Regionale per lo Sv<strong>il</strong>uppo e l’Innovazione<br />

dell’<strong>Agricoltura</strong> del <strong>Lazio</strong>, al civico 94 della<br />

centralissima Via Frattina. Un luogo d’eccellenza che


ne • Prom<br />

Vasto l’assortimento dei<br />

prodotti tipici delle cinque<br />

province del <strong>Lazio</strong>, proposti<br />

attraverso le ricette della<br />

tra<strong>di</strong>zione agroalimentare <strong>di</strong><br />

una terra ricca <strong>di</strong> storia e<br />

fascino. Inoltre, <strong>il</strong> wine bar, uno<br />

spazio de<strong>di</strong>cato alla<br />

degustazione ed all’acquisto dei<br />

prodotti. Al primo piano,<br />

invece, una sala polifunzionale<br />

ospita degustazioni guidate,<br />

incontri, proiezioni, conferenze,<br />

presentazioni su tematiche<br />

offre ai suoi clienti ricette e<br />

piatti della tra<strong>di</strong>zione culinaria<br />

della regione, realizzati con<br />

materie prime <strong>di</strong> altissima<br />

qualità. Ma anche, e<br />

soprattutto, un luogo <strong>di</strong><br />

conoscenza enogastronomica<br />

unico nel suo genere, a due passi<br />

da Piazza <strong>di</strong> Spagna, consigliato<br />

dalle principali guide <strong>di</strong> settore,<br />

dove poter gustare prodotti<br />

accuratamente selezionati.<br />

Palatium è una struttura<br />

multifunzionale che mette in<br />

rete oltre 600 aziende <strong>di</strong> qualità<br />

e ha visto più <strong>di</strong> 150 m<strong>il</strong>a<br />

frequentatori in quest’ultimo<br />

anno. “L’impegno <strong>di</strong> ARSIAL<br />

per aiutare le aziende agricole<br />

della regione ad affacciarsi sul<br />

mercato – evidenzia, a questo<br />

proposito, Fabio Massimo<br />

Pallottini, Commissario<br />

straor<strong>di</strong>nario dell’Agenzia -<br />

trova nell’Enoteca regionale la<br />

sua espressione quale luogo<br />

ideale dove produttori e buyer<br />

possono far incontrare<br />

domanda e offerta e dove i<br />

consumatori possono<br />

apprezzare la migliore<br />

espressione della qualità<br />

laziale”. A Palatium, sommelier<br />

qualificati guidano i clienti alla<br />

scoperta delle 181 etichette<br />

presenti in carta e degli oltre<br />

m<strong>il</strong>le prodotti tipici che,<br />

stagione per stagione, vengono<br />

proposti in accompagnamento<br />

ai vini. Ricche ed assortite<br />

anche le carte delle acque<br />

minerali e degli oli extravergine<br />

<strong>di</strong> oliva, con una rassegna<br />

completa delle migliori<br />

produzioni del territorio<br />

regionale.<br />

gastronomiche.<br />

Una location nella Capitale che<br />

rappresenta, dunque,<br />

un’opportunità per conoscere<br />

anche nuove realtà produttive,<br />

dove poter gustare, tra le tante<br />

novità, anche i piatti kasher<br />

dell’antica tra<strong>di</strong>zione<br />

gastronomica<br />

giudaico–romanesca, realizzati<br />

sotto lo stretto controllo del<br />

rabbinato <strong>di</strong> Roma.<br />

Palatium è aperta tutti i giorni<br />

dalle 11:00 alle 24:00, esclusa<br />

la domenica.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

51


venti • E<br />

BIOFIERA<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

52<br />

Quarta e<strong>di</strong>zione, centinaia <strong>di</strong> prodotti e<br />

produttori, migliaia <strong>di</strong> visitatori. Sono i<br />

numeri della ‘Biofiera’ la manifestazione<br />

de<strong>di</strong>cata al settore biologico e che <strong>di</strong> volta in<br />

volta ha ottenuto un successo sempre maggiore.<br />

Un comparto che nel <strong>Lazio</strong>, uno dei principali<br />

consumatori in Italia <strong>di</strong> prodotti biologici, conta<br />

più <strong>di</strong> 2.500 aziende biologiche e una superficie<br />

coltivata pari al 10% della superficie agricola<br />

ut<strong>il</strong>izzata.<br />

Uno spazio, quello della ‘Biofiera’, che racconta<br />

la natura dalla terra alla tavola, mettendo in<br />

campo <strong>il</strong> meglio del settore produttivo<br />

dell’agricoltura biologica in un sistema integrato<br />

che rispetta l’ambiente, garantisce l’equ<strong>il</strong>ibrio<br />

naturale e offre al consumatore attento una<br />

scelta <strong>di</strong> gusto e qualità. Una grande vetrina con<br />

stand espositivi e ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> prelibatezze per<br />

scoprire, informarsi e nutrirsi all’insegna del bio:<br />

non solo frutta e verdura, ma tutti i prodotti più<br />

sani che la terra e l’attenta lavorazione<br />

dell’uomo immettono sul mercato. Un viaggio <strong>di</strong><br />

sapori “fam<strong>il</strong>iari” fatti <strong>di</strong> freschezza, gusto e<br />

qualità dove i visitatori hanno potuto stab<strong>il</strong>ire<br />

un rapporto <strong>di</strong>retto con le aziende e la loro<br />

produzione: dagli ortaggi alla frutta, ai biscotti,<br />

alla pasta fresca, al caffè e a tanto altro ancora.


venti • Ev<br />

VINITALY<br />

eccellenza capace <strong>di</strong> affermarsi sui mercati al<br />

pari <strong>di</strong> altre realtà italiane ed estere e che trova<br />

nella manifestazione un’importante vetrina per<br />

la sua promozione.<br />

Come ogni anno, anche durante la scorsa<br />

e<strong>di</strong>zione <strong>il</strong> pa<strong>di</strong>glione del <strong>Lazio</strong> ha ospitato i suoi<br />

visitatori nel migliore dei mo<strong>di</strong>. Degustazioni<br />

libere e guidate, banchi <strong>di</strong> assaggio, convegni,<br />

incontri con gli oltre 80 produttori al fine <strong>di</strong><br />

<strong>il</strong>lustrare al meglio la qualità e la <strong>di</strong>versità delle<br />

tante etichette presenti.<br />

Il Vinitaly è sicuramente uno degli<br />

appuntamenti più attesi dal mondo<br />

dell’enogastronomia nazionale ed<br />

internazionale. Ed ogni anno <strong>il</strong> <strong>Lazio</strong> si presenta<br />

con <strong>il</strong> meglio della sua qualità vitivinicola: 26<br />

DOC, 1 DOCG e 4 IGT. Un patrimonio <strong>di</strong><br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

53


venti • E<br />

AGRICOLTURA IN CITTÀ<br />

Un evento per portare<br />

l’intero comparto<br />

agricolo agricoltura nella<br />

Capitale, per raccontarlo e per<br />

approfon<strong>di</strong>re le tante tematiche<br />

legate all’agricoltura insieme ai<br />

produttori e agli operatori del<br />

settore.<br />

Tema portante dell’ultima<br />

e<strong>di</strong>zione (la terza) <strong>di</strong> ‘<strong>Agricoltura</strong><br />

in città’ è stato l’agricoltura<br />

sociale. Infatti, la manifestazione<br />

del 2009, oltre alla produzione<br />

agricola, ha <strong>il</strong>lustrato come<br />

l’agricoltura fornisca servizi ut<strong>il</strong>i<br />

ai citta<strong>di</strong>ni, con particolare<br />

riferimento a quelli per l’infanzia<br />

e a carattere terapeutico,<br />

riab<strong>il</strong>itativo, formativo e<br />

d’inserimento lavorativo per le<br />

persone svantaggiate.<br />

Un’esperienza positiva anche per<br />

i bambini che, nell’aria loro<br />

de<strong>di</strong>cata, sono stati protagonisti<br />

<strong>di</strong> una serie <strong>di</strong> iniziative<br />

sull’educazione alimentare, la<br />

stagionalità delle produzioni, le<br />

tipicità dei territori delle cinque<br />

province del <strong>Lazio</strong>.<br />

L’evento ha anche ospitato <strong>il</strong><br />

‘mercato agricolo’, ideato come<br />

vero e proprio luogo <strong>di</strong> incontro<br />

e <strong>di</strong> socializzazione, ma anche un<br />

posto dove la qualità è alla<br />

portata <strong>di</strong> tutti, dove è possib<strong>il</strong>e,<br />

nonostante <strong>il</strong> momento <strong>di</strong><br />

grande crisi economica, trovare<br />

a prezzi convenienti le tipicità e<br />

le eccellenze della nostra terra.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

54


Eventi • E<br />

Un premio per i<br />

Una cornucopia <strong>di</strong> legno appositamente<br />

realizzata per l’occasione dall’artista<br />

artigiano Fer<strong>di</strong>nando Codognotto.<br />

Questo <strong>il</strong> premio che<br />

l’assessorato all’<strong>Agricoltura</strong><br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> ha<br />

voluto donare a 66<br />

impren<strong>di</strong>tori che si sono<br />

<strong>di</strong>stinti in intraprendenza,<br />

qualità, originalità e<br />

impegno nella propria<br />

attività. Il tutto all’interno<br />

della scenografica cornice<br />

dell’Acquario romano,<br />

all’Esqu<strong>il</strong>ino, dove<br />

allevatori, agricoltori e<br />

persone variamente de<strong>di</strong>te al settore agricolo<br />

hanno atteso, visib<strong>il</strong>mente emozionati, che<br />

Giorgio Tirabassi li insignisse del titolo <strong>di</strong><br />

Maestro dell’<strong>Agricoltura</strong>.<br />

> <strong>di</strong> Maria Teresa Cin<strong>anni</strong><br />

maestri dell’<strong>Agricoltura</strong><br />

L’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA HA DONATO<br />

UN’ARTISTICA CORNUCOPIA DI LEGNO A COLORO<br />

CHE SI SONO DISTINTI NEL SETTORE AGRICOLO.<br />

Un riconoscimento per quanti hanno deciso <strong>di</strong><br />

de<strong>di</strong>care la propria vita al mondo agricolo.<br />

Rappresenta questo <strong>il</strong> Premio “Maestro<br />

dell’<strong>Agricoltura</strong>”. “Abbiamo voluto così<br />

ringraziare e incentivare - ha commentato<br />

l’Assessore regionale all’agricoltura, Daniela<br />

Valentini - tutti quegli uomini e quelle donne<br />

che, con sacrificio e rinunce, hanno saputo<br />

investire in progettazione e innovazione, anche<br />

in tempi <strong>di</strong> crisi economica come quella che<br />

stiamo vivendo, contribuendo a dare impulso e<br />

lustro alle realtà impren<strong>di</strong>toriali della nostra<br />

<strong>Regione</strong>”.<br />

Il premio è anche un modo per dare ulteriore<br />

visib<strong>il</strong>ità a delle aziende non sempre<br />

particolarmente note nella grande <strong>di</strong>stribuzione,<br />

ma che con <strong>il</strong> proprio <strong>lavoro</strong> contribuiscono a<br />

<strong>di</strong>ffondere e tramandare <strong>il</strong> vasto patrimonio<br />

enogastronomico della regione, dando un forte<br />

impulso così anche alla nostra economia.<br />

I premiati sono stati scelti tra<br />

tutte le cinque Province: 30 della<br />

provincia <strong>di</strong> Roma, 11 <strong>di</strong> Rieti,<br />

10 <strong>di</strong> Latina, 8 del Viterbese e 7<br />

del Frusinate. Si tratta <strong>di</strong><br />

aziende <strong>di</strong>fferenti tra loro e<br />

fortemente rappresentative del<br />

nostro territorio: si va dalla<br />

produzione <strong>di</strong> vino, all’olio, a<br />

ortaggi e frutta fresca, alle<br />

confetture, ai latticini. Fino agli<br />

agriturismo che, adottando la<br />

nuova normativa in materia,<br />

producono e vendono in loco i propri prodotti,<br />

favorendo così la f<strong>il</strong>iera corta su cui tanto<br />

abbiamo lavorato in questi <strong>anni</strong> e <strong>il</strong> rapporto<br />

<strong>di</strong>retto con i consumatori.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

57


ubblicaz<br />

In un libro la storia<br />

dell’agro romano<br />

UN VOLUME, CURATO DA VITTORIO EMILIANO, RACCONTA I<br />

MUTAMENTI DELLA CAMPAGNA ROMANA NEI SECOLI, ARRIVANDO<br />

FINO AI CONTROVERSI INTERVENTI DEI NOSTRI GIORNI<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

58<br />

Roma e la sua campagna. Un binomio che<br />

da sempre affascina storici, agronomi,<br />

artisti che proprio all’agro romano<br />

hanno de<strong>di</strong>cato pagine eccelse <strong>di</strong> poesia e<br />

splen<strong>di</strong>de opere pittoriche. Ma al <strong>di</strong> là<br />

dell’aspetto paesaggistico e poetico, la campagna<br />

romana ha un forte valore storico, ra<strong>di</strong>cato nel<br />

territorio, economico, poiché proprio dalle zone<br />

rurali proviene la maggior parte delle nostre<br />

risorse agro alimentari, culturale, perché le sue<br />

tra<strong>di</strong>zioni continuano a perdurare nella nostra<br />

quoti<strong>di</strong>anità. Questi i punti principali su cui si<br />

soffermano gli autori degli otto saggi de “Il<br />

riscatto dell’agro – l’agricoltura a <strong>di</strong>fesa del<br />

paesaggio”, <strong>il</strong> volume curato da Vittorio<br />

Em<strong>il</strong>iani, e<strong>di</strong>to da Minerva, con <strong>il</strong> contributo<br />

dell’Assessorato all’agricoltura della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Lazio</strong>. Un volume che in 172 pagine racconta<br />

l’agro romano, dalla Roma dei Cesari e dei papi,<br />

alle bonifiche dell’otto-novecento, a oggi,<br />

ripercorrendo la storica via Francigena, la<br />

Sabina, la Ciociaria, ma anche i vari iter<br />

normativi che hanno permesso l’urbanizzazione<br />

del dopoguerra e quella, più controversa, degli<br />

ultimi due decenni e ciò che oggi si è fatto e si<br />

sta facendo a tutela della campagna romana e<br />

laziale. Senza trascurare provve<strong>di</strong>menti ambigui<br />

che hanno spesso visto fronteggiarsi istituzioni<br />

locali e associazioni ambientaliste.<br />

“La campagna laziale – spiega l’Assessore<br />

regionale all’agricoltura, Daniela Valentini -<br />

rappresenta un immenso patrimonio antico che<br />

vive insieme a noi, che ha attraversato i secoli e i<br />

cambiamenti, rinnovando la sua veste ma<br />

mantenendo inalterata la sua essenza. Come le<br />

rovine dell’antica Roma, anche <strong>il</strong> nostro<br />

patrimonio agrario e agricolo rappresenta la<br />

nostra identità, <strong>il</strong> nostro passato che è al tempo<br />

stesso presente e possib<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> futuro. E’ per<br />

questo che durante i cinque <strong>anni</strong> <strong>di</strong> governo<br />

regionale abbiamo vietato l’uso delle colture<br />

Ogm sull’intero territorio laziale, promosso la<br />

ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong>retta, promulgato una legge che<br />

snellisce le procedure burocratiche necessarie per<br />

l’apertura <strong>di</strong> un agriturismo”.<br />

Interventi questi ultimi che hanno fatto triplicare<br />

in un anno <strong>il</strong> numero delle strutture<br />

agrituristiche presenti sul territorio e contribuito<br />

alla valorizzazione <strong>di</strong> un patrimonio<br />

paesaggistico ed enogastronomico tra i più<br />

variegati della Penisola. (MTC)


ioni • Pu<br />

ROMA E LA SUA CAMPAGNA<br />

ITINERARI DEL XX SECOLO<br />

Roma e la sua campagna.<br />

Un tomo <strong>di</strong> oltre 500<br />

pagine a cura <strong>di</strong> Franco<br />

Salvatori ed Ernesto Di Renzo<br />

per <strong>il</strong>lustrare un binomio che da<br />

sempre affascina storici,<br />

agronomi, artisti che proprio<br />

all’agro romano hanno de<strong>di</strong>cato<br />

pagine eccelse <strong>di</strong> poesia e<br />

splen<strong>di</strong>de opere pittoriche. Ma<br />

al <strong>di</strong> là dell’aspetto<br />

paesaggistico e poetico, la<br />

campagna romana ha un forte<br />

valore storico, ra<strong>di</strong>cato nel<br />

territorio, economico, poiché<br />

proprio dalle zone rurali<br />

proviene la maggior parte delle<br />

nostre risorse agro alimentari,<br />

culturale, perché le sue<br />

tra<strong>di</strong>zioni continuano a<br />

perdurare nella nostra<br />

quoti<strong>di</strong>anità.<br />

Ecco dunque che gli autori ne<br />

approfon<strong>di</strong>scono la storia e i<br />

suoi sv<strong>il</strong>uppi, le <strong>di</strong>namiche e le<br />

strategie economiche del<br />

territorio, la geografia, le<br />

produzioni, i valori e le<br />

immagini.<br />

E<strong>di</strong>to dalla Società Geografica<br />

Italiana Onlus e realizzato con<br />

<strong>il</strong> contributo della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Lazio</strong>, Roma e la sua campagna<br />

è un volume le cui pagine<br />

raccontano minuziosamente gli<br />

itinerari agricoli del XX secolo,<br />

un immenso patrimonio antico<br />

che, tuttora, vive insieme a noi,<br />

che ha attraversato i secoli e i<br />

cambiamenti, rinnovando la sua<br />

veste ma mantenendo inalterata<br />

la sua essenza.<br />

Infatti, come le rovine<br />

dell’antica Roma, anche <strong>il</strong><br />

nostro patrimonio agrario e<br />

agricolo rappresenta la nostra<br />

identità, <strong>il</strong> nostro passato che è<br />

al tempo stesso presente e<br />

possib<strong>il</strong>ità per <strong>il</strong> futuro. Un<br />

patrimonio dunque da<br />

conservare e valorizzare,<br />

sostenendo una politica volta<br />

ad incentivare <strong>il</strong> carattere<br />

multifunzionale dell’agricoltura,<br />

che <strong>di</strong>venta più che mai<br />

importante nel momento in cui<br />

fornisce servizi e opportunità al<br />

suo territorio e alla Capitale.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

59


ubblicaz<br />

Donne & <strong>Agricoltura</strong> nel <strong>Lazio</strong>,<br />

IERI, OGGI E DOMANI<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

60<br />

VIA DEI FIENILI È ANCORA LÀ…<br />

L’agricoltura nella toponomastica della città eterna<br />

Un opuscolo sulla toponomastica agricola <strong>di</strong> Roma. Strade<br />

note e meno note, ma entrate oramai nella toponomastica<br />

storica della città <strong>di</strong> Roma. Campo de’ fiori, vicolo del fico,<br />

via dei Falegnami, piazza delle Coppelle e via <strong>di</strong>cendo. Un in<strong>di</strong>ce ricco<br />

<strong>di</strong> strade ‘de<strong>di</strong>cate’ al settore agricolo e agli antichi mestieri, sul nome<br />

delle quali, se ci si sofferma a riflettere, emergono una serie <strong>di</strong> notizie<br />

curiose che ripercorrono la<br />

storia stessa <strong>di</strong> Roma, che non<br />

a caso è la più grande Capitale<br />

agricola d’Europa e che ancora<br />

oggi basa parte della sua<br />

economia sulle tra<strong>di</strong>zioni della<br />

terra. Un’origine <strong>di</strong> cui questa<br />

città continua a essere fiera e<br />

la presenza degli antichi<br />

mestieri, soprattutto nel centro<br />

storico, ne sono una conferma.<br />

& <strong>Agricoltura</strong> nel <strong>Lazio</strong>,<br />

ieri, oggi e domani”. Una<br />

“Donne<br />

raccolta <strong>di</strong> testimonianze del<br />

passato e del presente sul mondo<br />

dell’agricoltura e delle donne che lo popolano.<br />

A cura <strong>di</strong> Tiziana Bartolini ed e<strong>di</strong>to da<br />

NoiDonne – Cooperativa Libera Stampa, <strong>il</strong><br />

volume si compone <strong>di</strong> oltre 150 pagine dando<br />

voce a tante storie <strong>di</strong> donne che raccontano se<br />

stesse, le <strong>di</strong>fficoltà, le trasformazioni e i<br />

risultati raggiunti in un mondo complesso e<br />

assai duro come è quello dell’agricoltura.<br />

Negli <strong>anni</strong> Quaranta e Cinquanta si<br />

raccontava la miseria e le occupazioni delle<br />

terre e, successivamente, si sosteneva <strong>il</strong><br />

<strong>di</strong>battito sulle leggi per la parità e <strong>il</strong><br />

riconoscimento dei <strong>di</strong>ritti delle conta<strong>di</strong>ne in<br />

quanto lavoratrici.<br />

Il mondo dell’agricoltura oggi è molto<br />

<strong>di</strong>verso e anche le donne che popolano quel<br />

mondo sono cambiate. Il libro ne fotografa <strong>il</strong><br />

presente con sguardo e metodo giornalistico,<br />

facendo un ag<strong>il</strong>e viaggio tra le aziende<br />

agricole a conduzione femmin<strong>il</strong>e un po’ in<br />

tutta la regione per catturare, <strong>di</strong>segnare e<br />

raccontare una <strong>di</strong>mensione umana e<br />

produttiva molto più vicina a noi tutti <strong>di</strong><br />

quanto non ci si renda conto.<br />

È a partire da queste premesse e dalla<br />

consapevolezza della scarsa attenzione che <strong>il</strong><br />

mondo della comunicazione pone allo<br />

specifico “femmin<strong>il</strong>e” che, nella redazione <strong>di</strong><br />

NoiDonne, è maturata l’esigenza <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>re la conoscenza del mondo delle<br />

donne che oggi lavorano in agricoltura.<br />

Un <strong>lavoro</strong> minuzioso affidato alla parola<br />

scritta, ma anche alle immagini del DVD<br />

realizzato e che <strong>di</strong>venta parte integrante<br />

del libro.


ioni • Pu<br />

“PER BACCO<br />

CHE VERSI<br />

DIVINI”<br />

INVITO AL<br />

VIAGGIO…<br />

UN PERCORSO CHE<br />

TRACCIA LA MAPPA<br />

DEI VINI LAZIALI<br />

Un dotto intreccio <strong>di</strong> parole che ci<br />

consegna in tutta la sua bellezza<br />

un’ipotesi antologica sulla presenza<br />

del vino in poesia, da Omero ai nostri giorni.<br />

Un percorso che mette in risalto la posizione<br />

che <strong>il</strong> vino ha avuto nella storia della<br />

letteratura internazionale; un ruolo <strong>di</strong> primo<br />

piano capace <strong>di</strong> descrivere da protagonista<br />

passaggi fondamentali della vita <strong>di</strong> ognuno<br />

<strong>di</strong> noi. Un <strong>lavoro</strong> e pensato per raccontare la<br />

lunga tra<strong>di</strong>zione che <strong>il</strong> vino ha avuto nella<br />

cultura occidentale fino ai nostri giorni.<br />

Vino e poesia che nei versi raccolti<br />

dall’autore, F<strong>il</strong>ippo Bettini, si intersecano<br />

nell’atto <strong>di</strong> mostrare come le loro qualità<br />

siano state da sempre leali compagne <strong>di</strong><br />

viaggio nella vita e nella cultura del mangiar<br />

bene, evocando mon<strong>di</strong> interiori e colorando<br />

<strong>il</strong> nostro vivere quoti<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> gusti nuovi e<br />

migliori.<br />

La nostra regione vanta un patrimonio<br />

enologico che può contare ben 26<br />

DOC, 1 DOCG e 4 IGT. Il livello<br />

della loro qualità sta inoltre crescendo<br />

notevolmente, ottenendo riconoscimenti<br />

nell’ambito <strong>di</strong> fiere e competizioni<br />

nazionali e internazionali. Non solo, ma <strong>il</strong><br />

vino regionale è espressione della cultura e<br />

delle tra<strong>di</strong>zioni dei territori provinciali con<br />

le sue Strade, i suoi<br />

consorzi e le sue<br />

cantine. Insomma, <strong>il</strong><br />

<strong>Lazio</strong> ha un<br />

patrimonio enologico<br />

molto importante per<br />

la sua economia e la<br />

sua immagine,<br />

tuttavia è poco<br />

conosciuto e venduto.<br />

Per promuoverlo,<br />

l’Assessorato<br />

regionale<br />

all’agricoltura ha<br />

realizzato la ‘Invito al<br />

viaggio. Tutte le strade del vino portano a<br />

Roma’, una carta dei vini del <strong>Lazio</strong> come<br />

trampolino <strong>di</strong> lancio per la conoscenza<br />

delle numerose etichette laziali. La<br />

pubblicazione è stata regalata a 2500<br />

ristoratori romani, affinché i vini regionali<br />

e le loro ‘identità’ fossero <strong>di</strong>ffuse e<br />

valorizzate nei ristoranti e nelle enoteche<br />

della Capitale.<br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

61


ubblicaz<br />

Il Pane<br />

del <strong>Lazio</strong><br />

<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

62<br />

Un libro sul pane che ha <strong>il</strong> valore <strong>di</strong> una<br />

preziosa guida per i consumatori per<br />

ripercorrere i numerosi luoghi del<br />

<strong>Lazio</strong> dove la coltivazione del grano e la<br />

tra<strong>di</strong>zione del pane si fa più antica.<br />

Il pane <strong>di</strong> Genzano IGP, quello <strong>di</strong> Lariano, la<br />

ciriola romana, la notissima pizza bianca. Sono<br />

soltanto alcune delle numerosissime varietà <strong>di</strong><br />

pane del <strong>Lazio</strong>, regione da sempre vocata alla<br />

produzione <strong>di</strong> frumenti. Basti pensare che<br />

nella sola provincia <strong>di</strong> Roma esistono un<strong>di</strong>ci<br />

tipologie <strong>di</strong> pani <strong>di</strong>verse, cui si aggiungono<br />

quelle della Sabina (sciapo o salato) o della<br />

Tuscia. Vocazione che risale ai tempi antichi:<br />

nella Roma <strong>di</strong> Augusto ad esempio erano attivi<br />

ben 400 forni. E oggi <strong>il</strong> pane rimane, oltre che<br />

una costante dell’alimentazione <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong><br />

noi, un simbolo della tra<strong>di</strong>zione che si ripete e<br />

si rinnova, garantendoci quoti<strong>di</strong>anamente un<br />

sapore autentico, genuino eppur <strong>di</strong>fferente, a<br />

seconda del tipo prescelto. Un sapore gra<strong>di</strong>to<br />

ai palati dei gran<strong>di</strong> e dei bambini che stanno<br />

riscoprendo <strong>il</strong> gusto <strong>di</strong> una sana fetta <strong>di</strong> pane<br />

a merenda, magari accompagnata da un po’<br />

<strong>di</strong> olio extravergine d’oliva, oppure da qualche<br />

buon pomodorino o un po’ <strong>di</strong> ricotta fresca.<br />

Tutto questo è raccontato nel libro “Il pane del<br />

<strong>Lazio</strong>. Luoghi e cultura della f<strong>il</strong>iera granofarina-pane”<br />

realizzato dall’Associazione Roma<br />

Comunicazione con <strong>il</strong> sostegno degli<br />

assessorati all’<strong>Agricoltura</strong> e alla Piccola e<br />

Me<strong>di</strong>a Impresa della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>.<br />

Circa 100 pagine per <strong>il</strong>lustrare tutti i pani delle<br />

cinque province del <strong>Lazio</strong> seguendone<br />

metodo <strong>di</strong> lavorazione, levitazione e le loro<br />

principali caratteristiche quali crosta, mollica,<br />

alveolatura. Una lettura per (ri)scoprire <strong>il</strong> gusto<br />

e la genuinità <strong>di</strong> una sana fetta <strong>di</strong> pane!<br />

“A tavola con<br />

i formaggi<br />

del <strong>Lazio</strong>”<br />

L’ARTE DI ABBINARE<br />

I SAPORI DEL TERRITORIO<br />

Il patrimonio lattiero caseario del <strong>Lazio</strong>, i suoi molteplici<br />

abbinamenti sulle nostre tavole, la storia della grande<br />

varietà dei formaggi della regione, la loro promozione sul<br />

territorio, l’attenzione verso i consumatori, siano essi soggetti<br />

privati o <strong>il</strong> mondo della ristorazione. Questi gli ingre<strong>di</strong>enti base<br />

<strong>di</strong> “A tavola con i formaggi del <strong>Lazio</strong>”, la pubblicazione a cura<br />

<strong>di</strong> Stefano Polacchi, e<strong>di</strong>to dall’assessorato all’<strong>Agricoltura</strong> della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> per <strong>di</strong>vulgare al grande pubblico i pregi le virtù<br />

e gli abbinamenti dell’eterogeneo mondo dei formaggi laziali,<br />

sud<strong>di</strong>visi per provincia e tra<strong>di</strong>zioni: si va dalla burrata <strong>di</strong> bufala<br />

alla ricotta <strong>di</strong> pecora della Tuscia, alla caciotta e pecorino della<br />

Sabina, al formaggio <strong>di</strong> capra, cacio ricotta e marzolina della<br />

Ciociaria, alla mozzarella <strong>di</strong> bufala dell’agro pontino.


<strong>Lazio</strong> / informazione<br />

64<br />

5 ANNI DI SCATTI DIRETTORE<br />

Pubblichiamo <strong>di</strong> seguito alcune immagini che testimoniano <strong>il</strong> <strong>lavoro</strong><br />

svolto dall’assessore Daniela Valentini in questi cinque <strong>anni</strong> <strong>di</strong><br />

amministrazione regionale. Un impegno che abbiamo voluto cogliere<br />

e raccontarvi anche attraverso una piccola raccolta fotografica.<br />

<strong>Lazio</strong> informazione<br />

Gennaio 2010 numero 30<br />

RESPONSABILE<br />

> Michele Misuraca<br />

CONDIRETTORE<br />

> Maria Grazia Ar<strong>di</strong>to<br />

REDAZIONE<br />

> Erica Antonelli, Enrico Barbieri,<br />

Luca Benigni, Dario Borlandelli,<br />

Daniele Cam<strong>il</strong>li, Maria Teresa Cin<strong>anni</strong>,<br />

Sandro Cristal<strong>di</strong>, Alessandra De Luca,<br />

Simone Fattori, Annamaria Graziano,<br />

Gianluca Mealli, Giuseppe Motisi,<br />

Antonello Salerno, Massimo Sbardella,<br />

Francesca Trincia, Francesco Unali,<br />

Alfonso Vannaroni, Nicola Zamperini.<br />

COLLABORATORI:<br />

> Daniele Biferi, Valentina Conti,<br />

Roberta De Vito, Ivana Della Portella,<br />

Simone Di Lernia, Beatrice Mancini,<br />

Paola Ortensi, Paola Rosatini.<br />

SEGRETERIA DI REDAZIONE<br />

> Erica Antonelli<br />

Tel. 06 51684214<br />

eantonelli@regione.lazio.it<br />

PROGETTO GRAFICO<br />

> Le Tipo Snc<br />

www.letipo.com<br />

IMPAGINAZIONE GRAFICA<br />

> SGE - Servizi Grafici E<strong>di</strong>toriali<br />

via Carlo Alberto, 53<br />

00185 Roma<br />

www.essege.it<br />

FOTOLITO E STAMPA<br />

> Fratelli Spada S.p.a.<br />

Via Lucrezia Romana 60 - 00043<br />

Ciampino - Roma - tel. 067911141<br />

Stampato in Italia - Printed in Italy<br />

COORDINAMENTO TECNICO<br />

> Luciano Lisanti<br />

CONCESSIONARIA PUBBLICITÀ<br />

> Comunica Srl<br />

comunica@com-unica.info<br />

Tel. 06 52279581<br />

Fax 06 52279588<br />

TIRATURA E DIFFUSIONE<br />

> 100.000 copie<br />

REG. TRIBUNALE DI ROMA<br />

> 106/99<br />

IMMAGINI<br />

> COPERTINA: Erica Antonelli<br />

INTERNO: Assessorato all’<strong>Agricoltura</strong><br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>, Consorzio Age,<br />

Alberto Guerrieri, Maprosti & Lisanti.

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