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Medic<strong>in</strong>a del Volo<br />

22<br />

☛ Lo “stress”: un pericolo per l’attività di volo, ma non sempre...<br />

Eʼ difficile misurare lo stress <strong>in</strong><br />

term<strong>in</strong>i biologici (lo stress mentale<br />

può essere misurato solo <strong>in</strong> laboratori<br />

altamente specializzati), ma<br />

lʼalterazione di alcuni parametri<br />

fisiologici - come lʼaumento della<br />

pressione sanguigna, lʼaumento<br />

del battito cardiaco, lʼaumento del<br />

peso corporeo, il decadimento dellʼefficienza<br />

e della performance -<br />

sono degli <strong>in</strong>dicatori di risposta<br />

allʼaggressione da parte dello<br />

stress.<br />

I fattori stressanti che agiscono<br />

sullʼorganismo si possono suddividere<br />

<strong>in</strong> c<strong>in</strong>que grandi categorie:<br />

- fattori fisiologici (<strong>in</strong>terni ed esterni),<br />

- fattori cognitivi carenti (conoscenza,<br />

abilità e esperienza),<br />

- fattori di carattere personale e<br />

familiare,<br />

- fattori immag<strong>in</strong>ari,<br />

- fattori organizzativi.<br />

I fattori stressanti e le situazioni<br />

che provocano stress si cumulano<br />

fra loro e, se non sono affrontati e<br />

risolti, potrebbero portare lʼorganismo<br />

al “break po<strong>in</strong>t” e determ<strong>in</strong>are<br />

un vero e proprio stato patologico.<br />

I fattori fisiologici <strong>in</strong>terni che<br />

<strong>in</strong>teressano il personale navigante<br />

sono, tra gli altri, le vibrazioni che,<br />

quando raggiungono unʼ<strong>in</strong>tensità<br />

da 4 a 20 Hz, <strong>in</strong>terferiscono con la<br />

respirazione e possono provocare<br />

anche fastidiosi dolori addom<strong>in</strong>ali; i<br />

rumori i quali, quando superano i<br />

90 db, <strong>in</strong>terferiscono con la memoria<br />

e sulla capacità di concentrazione<br />

durante il volo.<br />

I fattori di carattere familiare e<br />

personale, che <strong>in</strong>teressano comunque<br />

tutti al di là della professione<br />

svolta, sono numerosi e<br />

possono rivelarsi molto pericolosi<br />

come fattori stressanti. Data la<br />

loro pericolosità è stata studiata<br />

una tabella ponderale che assegna<br />

ad ogni evento un valore<br />

numerico da 1 a 100.<br />

Dal valore massimo di 100,<br />

assegnato allʼevento legato alla<br />

perdita della sposa/sposo o di un<br />

figlio, si scende f<strong>in</strong>o al valore 20 di<br />

un trasloco e al valore 13 di una<br />

vacanza.<br />

La somma di questi valori <strong>in</strong> un<br />

arco di sei mesi <strong>in</strong>dica il livello di<br />

stress al quale si è sottoposti, per<br />

cui se la somma è 60 significa che<br />

si conduce una vita senza stress,<br />

se la somma è compresa tra 60 e<br />

80 si è sottoposti a uno stress normale,<br />

se <strong>in</strong>vece si arriva ad un<br />

valore compreso tra 80 e 100 vuol<br />

dire che si è sottoposti ad uno<br />

stress che si avverte nella sua pericolosità<br />

e che va tenuto sotto controllo.<br />

Al di sopra di 100 lo stress è<br />

elevato e rappresenta sicuramente<br />

un pericolo e qu<strong>in</strong>di va elim<strong>in</strong>ato.<br />

Tra i fattori immag<strong>in</strong>ari che<br />

potrebbero riguardare il personale<br />

navigante si segnala pr<strong>in</strong>cipalmente<br />

“lʼansia”, <strong>in</strong> genere collegata a<br />

stati di panico (è esemplare a tal<br />

proposito lʼagitazione che assale<br />

alcune persone quando devono<br />

andare dal dentista anche per una<br />

semplice visita di controllo).<br />

Come risponde<br />

fisiologicamente lʼorganismo<br />

ad un evento stressante?<br />

In tre fasi.<br />

Nella prima fase cosiddetta di<br />

“Allarme” si attiva il sistema nervoso<br />

neurovegetativo e precisamente<br />

il “Simpatico” il quale stimola le<br />

ghiandole surrenali a produrre un<br />

ormone lʼ”Adrenal<strong>in</strong>a” che provoca<br />

il rilascio, da parte del fegato, di<br />

glucosio che può essere prontamente<br />

utilizzato dal cuore, dai<br />

muscoli e dal sistema nervoso con<br />

un <strong>in</strong>cremento della memoria, della<br />

velocità dei processi mentali e dei<br />

meccanismi dellʼattenzione.<br />

Alla prima fase segue una seconda<br />

fase detta “Resistenza” do-<br />

ve viene stimolata, <strong>in</strong> questo caso<br />

da parte del “Parasimpatico”, la<br />

produzione di un ormone dalla corteccia<br />

del surrene: il “Cortisone”, il<br />

quale facilita la trasformazione<br />

delle nostre riserve di grasso <strong>in</strong><br />

zuccheri per fronteggiare, qualora<br />

lo stress cont<strong>in</strong>ui, la richiesta di<br />

glugosio, le cui riserve si potrebbero<br />

essere già esaurite. Inoltre grazie<br />

allʼazione anti <strong>in</strong>fiammatoria del<br />

cortisone <strong>in</strong> questa fase aumentano<br />

le capacità immunitarie dellʼorganismo.<br />

La terza e ultima fase è la cosi<br />

detta fase di “Esaurimento” durante<br />

la quale lʼorganismo ha bisogno<br />

di riposare per elim<strong>in</strong>are le scorie<br />

prodotte dallʼazione dellʼadrenal<strong>in</strong>a<br />

e del cortisone, nonché per ricostruire<br />

le riserve di glugosio e<br />

grassi.<br />

Il riposo <strong>in</strong> questa fase é dʼobbligo<br />

perché il ripetersi di situazioni<br />

stressanti, abb<strong>in</strong>ate al carico lavorativo<br />

ord<strong>in</strong>ario, possono portare a<br />

un abbattimento di meccanismi di<br />

difesa immunitaria che ha come<br />

conseguenza il decadimento della<br />

performance e lʼ<strong>in</strong>sorgere di quello<br />

stato patologico, camunemente<br />

noto come esaurimento nervoso,<br />

difficile da risolvere <strong>in</strong> tempi brevi.<br />

Come si combatte lo stress?<br />

Prima con la prevenzione e<br />

qu<strong>in</strong>di con il contrasto: “fight or<br />

fight”, dicono gli anglosassoni.<br />

Per prevenzione sʼ<strong>in</strong>tende:<br />

- attuare un programma di fitness<br />

per la cura dello stato di salute<br />

mentale e corporale;<br />

- approfondire la conoscenza di se<br />

stessi attraverso lʼanalisi, anche<br />

di carattere filosofico e psicologico,<br />

perché molto spesso non<br />

sono gli eventi <strong>in</strong> se che ci procurano<br />

stress, quanto la percezione<br />

che abbiamo di questi; sembra<br />

che la risposta allo stress sia<br />

determ<strong>in</strong>ata dalle esperienze<br />

emotive precoci immagazz<strong>in</strong>ate<br />

nella memoria affettiva che determ<strong>in</strong>ano<br />

risposte di tipo schematico;<br />

- porre attenzione alla s<strong>in</strong>tomatologia<br />

che si evidenzia quale: lʼaumento<br />

di consumo di cibo, di<br />

alcool, di caffè, di sigarette. Fattori<br />

che rappresentano tentativi di<br />

gestione <strong>in</strong>conscia dello stress.<br />

Segue poi il contrasto e la prima<br />

vittoria da conseguire è la presa di<br />

coscienza e lʼ<strong>in</strong>dividuazione del<br />

problema che genera lo stress.<br />

Non sempre si è <strong>in</strong> grado di<br />

riconoscere prontamente un fattore<br />

o una situazione stressante, <strong>in</strong><br />

quanto la percezione del livello di<br />

pericolosità è soggettiva e varia da<br />

<strong>in</strong>dividuo a <strong>in</strong>dividuo, ma unʼanalisi<br />

approfondita, specie quando si tratta<br />

di impegni o problemi complessi,<br />

<strong>in</strong> genere porta a riconoscere<br />

situazioni pericolose.<br />

Dopo di ché si passa ad affrontare<br />

lo stress ricorrendo a tutta lʼesperienza<br />

che si possiede, facendo<br />

riferimento a situazioni analoghe e<br />

applicando, se si tratta di una<br />

situazione di volo, le nozioni acquisite<br />

durante lʼaddestramento, procedendo<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e alla rimozione del<br />

problema o alla sua modifica.<br />

Per esempio può accadere che<br />

ad un pilota possa essere richiesto<br />

di volare una missione <strong>in</strong> condizioni<br />

marg<strong>in</strong>ali. Il pilota può opporre<br />

un secco rifiuto (rimozione del problema)<br />

che lo porterebbe <strong>in</strong> conflitto<br />

(altra situazione stressante) con<br />

chi ha disposto il volo, oppure può<br />

tentare di concordare un decollo<br />

posticipato <strong>in</strong> attesa di un miglioramento<br />

delle condizioni meteo<br />

(modifica del problema),<br />

Unʼaltra situazione di stress per<br />

un pilota è quella di dover affrontare<br />

unʼemergenza (fattore stressante)<br />

durante il volo. Lʼemergenza, lo<br />

dice lo stesso term<strong>in</strong>e, richiede<br />

valutazioni e decisioni rapide le<br />

quali, per non lasciare che lo stress<br />

che ne deriva porti lʼorganismo al<br />

punto di rottura, devono tener conto<br />

di alcuni pr<strong>in</strong>cipi generali che dovrebbero<br />

essere acquisiti nel bagaglio<br />

culturale e professionale (es:<br />

un corso di Human Factor) del personale<br />

navigante, vale a dire:<br />

- lʼaereo deve essere fatto volare<br />

con sicurezza;<br />

- la situazione va sempre accettata<br />

per quella che è senza<br />

nascondersi fatti e pericoli;<br />

- tutte le risorse disponibili, e se si<br />

dispone di un equipaggio anche<br />

tutte le risorse del team, vanno utilizzate<br />

senza remore o pregiudizzi;<br />

- non ci si deve arrendere perché<br />

comunque cʼè sempre una soluzione<br />

ad ogni problema.<br />

Per concludere da quanto sopra<br />

deriva che per prevenire situazioni<br />

stressanti durante lʼattività di volo<br />

occorre:<br />

- <strong>in</strong>crementare lʼaddestramento al<br />

simulatore dove si possono sperimentare<br />

le procedure operative<br />

per affrontare le emergenze;<br />

- migliorare i rapporti con lʼequipaggio<br />

e qu<strong>in</strong>di sfruttare le risorse<br />

dello stesso secondo le regole<br />

del CRM;<br />

- controllare che non si verifich<strong>in</strong>o<br />

sovraccarichi di lavoro per lunghi<br />

periodi;<br />

- enfatizzare positivamente le<br />

responsabilità <strong>in</strong>dividuali dei propri<br />

collaboratori;<br />

- migliorare comunque la situazione<br />

generale relativamente ai rapporti<br />

con superiori, collaboratori e<br />

colleghi.<br />

❏<br />

Medic<strong>in</strong>a del Volo<br />

23<br />

Sicurezza del Volo n. 272/2009<br />

Sicurezza del Volo n. 271/2009

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