Monitoraggio fiumi 2003-06 - Autorità di Bacino del fiume Serchio
Monitoraggio fiumi 2003-06 - Autorità di Bacino del fiume Serchio
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Conclusioni<br />
- lo stato ambientale è stato stimato tenendo conto:<br />
o <strong>del</strong>le sole determinazioni <strong>di</strong> metalli pesanti, eseguiti in un numero abbastanza elevato<br />
<strong>di</strong> volte nel quadriennio;<br />
o altre sostanze pericolose indagate, quali pestici<strong>di</strong> e composti organici volatili e<br />
semivolatili, che non hanno dato risultati preoccupanti, è però opportuna una<br />
revisione <strong>del</strong>l’elenco <strong>di</strong> principi attivi che sono stati fino ad oggi ricercati;<br />
- la variabilità dei meto<strong>di</strong> analitici utilizzati contribuisce alla non omogeneità dei dati,<br />
anche nell’ambito <strong>del</strong>lo stesso bacino idrografico.<br />
A nostro avviso è opportuna una considerazione anche sulle fonti <strong>di</strong> energia rinnovabili: l’energia<br />
idroelettrica è rinnovabile e pulita, tuttavia la deviazione <strong>di</strong> ingenti quantità <strong>di</strong> acque superficiali<br />
non è certamente priva <strong>di</strong> effetti sugli ecosistemi interessati, per non <strong>di</strong>menticare le ampie aree<br />
naturali che vengono coinvolte nella costruzione e posa <strong>di</strong> materiali per le centrali idroelettriche<br />
stesse.<br />
In nome <strong>di</strong> un’energia verde e rinnovabile, molti bacini idrografici subiscono restringimenti,<br />
sbarramenti ed impoverimento <strong>di</strong> acque, grazie al proliferare <strong>di</strong> <strong>di</strong>ghe a scopo idroelettrico.<br />
L’attingimento, inoltre, <strong>di</strong> acque destinate ad alimentare i bacini d’invaso avviene normalmente a<br />
quote elevate, attraverso canali <strong>di</strong> gronda che intercettano i vari corsi d’acqua, sottraendo loro quote<br />
più o meno consistenti <strong>di</strong> portate. Questa sottrazione d’acqua ha l’effetto <strong>di</strong> ridurre la bio<strong>di</strong>versità e<br />
l’abbondanza degli organismi, compromettendo la sopravvivenza <strong>del</strong>le comunità sottoposte a stress<br />
maggiori nei momenti <strong>di</strong> portate minime.<br />
I <strong>fiumi</strong> esaminati si stanno progressivamente impoverendo <strong>di</strong> acqua e <strong>di</strong> vita animale e vegetale,<br />
anche se, in accordo agli in<strong>di</strong>ci utilizzati, le acque in alcune zone sono lievemente migliorate per<br />
quanto riguarda l’inquinamento da sostanza organica, grazie alla realizzazione <strong>di</strong> impianti <strong>di</strong><br />
depurazione con trattamenti terziari.<br />
É evidente la necessità <strong>di</strong> un drastico cambiamento nella politica <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>la risorsa idrica, pur<br />
in presenza <strong>di</strong> un vuoto normativo lasciato dal 2000 ad oggi, a causa <strong>del</strong>la mancanza <strong>di</strong> un vero e<br />
proprio recepimento <strong>del</strong>la Direttiva europea in materia ambientale. La <strong>di</strong>rettiva 2000/60/CE<br />
teoricamente recepita con il D.Lgs 152/<strong>06</strong> (ma non nella sostanza), va nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> una<br />
gestione più sostenibile <strong>del</strong> territorio fluviale e perifluviale. Purtroppo a tutt’oggi ci troviamo in<br />
mancanza <strong>di</strong> decreti attuativi e <strong>di</strong> linee guida ufficiali per l’applicazione <strong>del</strong>la norma.<br />
Se poi, parallelamente alle considerazioni derivanti dallo stato ecologico, si affiancassero sempre i<br />
risultati <strong>del</strong>l’In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> Funzionalità Fluviale, ecco allora che si evidenzierebbe la vera sofferenza<br />
<strong>del</strong>la maggior parte dei nostri <strong>fiumi</strong>, ridotti a corsi artificializzati e sottoposti a captazioni continue e<br />
depauperamento <strong>di</strong> acqua.<br />
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