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16. Statica dei fluidi - LaFSI

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2. Equilibrio <strong>dei</strong> <strong>fluidi</strong> 403<br />

In un punto di un fluido in equilibrio, lo sforzo è normale e non<br />

dipende dall’orientazione dell’elemento di superficie su cui viene<br />

esercitato. Si ha dunque<br />

σ = σ ˆn, ⇒ p = p ˆn; (1)<br />

dove p èlapressione dipendente dal punto, ma indipendente da<br />

ˆn.<br />

Il tensore degli sforzi, in un fluido in equilibrio, è caratterizzato<br />

dalla sola pressione, pertanto è isotropo e può essere rappresentato<br />

dalla matrice:<br />

⎛ ⎞<br />

p 0 0<br />

⎝ 0 p 0 ⎠ .<br />

0 0 p<br />

2. Equilibrio <strong>dei</strong> <strong>fluidi</strong><br />

In accordo con le conclusioni del paragrafo precedente, l’equazione<br />

indefinita dell’equilibrio (10)-XV, nel caso <strong>dei</strong> <strong>fluidi</strong>, assume<br />

la forma<br />

F = ∂p<br />

∂x i + ∂p<br />

∂y j + ∂p k, (2)<br />

∂z<br />

che siscrive:<br />

F = ∇p. (3)<br />

Si tenga presente che F è stata definita come forza per unità di<br />

volume.<br />

La (2) equivale alle seguenti equazioni scalari:<br />

F x = ∂p<br />

∂x , F y = ∂p<br />

∂y , F z = ∂p<br />

∂z . (4)<br />

Affinché la(3) sia verificata, F non può essere arbitraria, ma deve<br />

soddisfare la relazione<br />

∇×F =0, (5)<br />

deve perciò esistere uno scalare di cui F èilgradiente, scalare<br />

che, a meno di una costante, è uguale alla pressione del fluido in<br />

equilibrio.<br />

In particolare, se F =0,dalla (3), si deduce che p = cost in<br />

tutti i punti del fluido. Se la (3) èverificata e F ≠0,considerato<br />

un percorso qualsiasi che va da un punto P 0 , comunque prefissato,<br />

ad un punto P ,lapressione in P è data dall’integrale di linea<br />

p =<br />

∫ P<br />

P 0 (l)<br />

F · dr + p 0 ,<br />

essendo p 0 la pressione in P 0 ed l la linea, arbitraria, che congiunge<br />

i due punti.<br />

Il luogo <strong>dei</strong> punti in cui la pressione è costante è una superficie<br />

di equazione p(x, y, z) =cost, che si chiama superficie isobarica.

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