16. Statica dei fluidi - LaFSI
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10. Tensione superficiale 435<br />
Imponendo l’equilibrio di queste forze e delle forze di pressione,<br />
si ha<br />
( 1<br />
(p − p 0 )dxdy = τ + 1 )<br />
dxdy,<br />
R 1 R 2<br />
da cui si ottiene la formula di Laplace:<br />
( 1<br />
(p − p 0 )=τ + 1 )<br />
. (32)<br />
R 1 R 2<br />
B<br />
C<br />
A<br />
Se la superficie è sferica, R 1 = R 2 ,lecurvature principali sono<br />
uguali, perciò p − p 0 =2τ/R. Si deve osservare che, nel caso di<br />
una bolla, questa differenza di pressione è quella che si ha tra il<br />
punto C dell’atmosfera interna alla bolla e il punto B della parte<br />
liquida, figura 38. La differenza di pressione tra i punti C ed A è<br />
doppia, 4τ/R, come si è trovato prima. In generale, la differenza<br />
di pressione tra le facce di una lamina sottile è<br />
( 1<br />
p − p 0 =2τ + 1 )<br />
.<br />
R 1 R 2<br />
Se le due facce sono alla stessa pressione, si ha<br />
1<br />
+ 1 =0;<br />
R 1 R 2<br />
le curvature sono opposte. Ciò èverificato, ad esempio, in una<br />
lamina adagiata ai bordi di due circonferenze coassiali, che assume<br />
la forma di una superficie di rotazione attorno all’asse, figura 39.<br />
Fig. <strong>16.</strong>38<br />
C 1<br />
10.3. Linee di contatto<br />
Come s’è detto, una linea di contatto è costituita dai punti<br />
comuni a tre fasi; esaminiamo alcuni casi:<br />
Goccia non miscibile su liquido<br />
La linea di contatto della goccia è comune alle fasi, aeriforme<br />
a), liquida b) e liquida c), figura 40. Su ogni elemento dl della<br />
linea sono applicate tre forze:<br />
Per l’equilibrio:<br />
dunque:<br />
dF ab = τ ab dl, dF ac = τ ac dl, dF bc = τ bc dl.<br />
dF ab + dF ac + dF bc =0,<br />
τ ab + τ ac + τ bc =0.<br />
Se il liquido è l’acqua, τ ac è, di solito, molto elevata rispetto ai<br />
liquidi che su di essa possono galleggiare; grassi, idrocarburi ecc;<br />
la goccia tende ad allargarsi, fino a formare strati molto sottili, il<br />
cui spessore può raggiungere addirittura quello molecolare.<br />
C 2<br />
Fig. <strong>16.</strong>39<br />
(a )<br />
τ ab τ ab<br />
τ ac<br />
(b )<br />
τ bc τ bc<br />
(c )<br />
Fig. <strong>16.</strong>40