16. Statica dei fluidi - LaFSI
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436 Capitolo 16 - <strong>Statica</strong> <strong>dei</strong> <strong>fluidi</strong><br />
a)<br />
τ ab<br />
c)<br />
τ<br />
A<br />
ac<br />
c)<br />
τ A ϑ<br />
bc<br />
τ bc<br />
ϑ<br />
τ ac<br />
τ ab<br />
c) b)<br />
Liquido in contatto con una parete solida<br />
La linea di contatto, come prima, è quelle comune alle tre fasi,<br />
aeriforme a), liquida b) e solida c). Si consideri un liquido pesante<br />
a contatto con una parete verticale; la sezione verticale del liquido<br />
ha una delle due forme mostrate in figura 41, secondo che il liquido<br />
bagni o meno la parete. Questa configurazione può essere spiegata<br />
attribuendo una tensione superficiale al contatto solido aeriforme.<br />
Nel punto di contatto A, appartenente ad un elemento della linea<br />
di contatto, sono presenti tre tensioni superficiali, τ ab , τ ac e τ bc .<br />
Per l’equilibrio la risultante<br />
R = τ ab + τ ac + τ bc ,<br />
b)<br />
Fig. <strong>16.</strong>41<br />
R<br />
r<br />
ϑ<br />
τ<br />
h<br />
è normale alla parete. Infatti R tenderebbe a staccare A dalla<br />
parete che, per il vincolo imposto, è escluso. Proiettando sulla<br />
parete, si ha<br />
τ ac = τ bc + τ ab cos θ,<br />
essendo θ l’angolo di raccordo tra la parete e il liquido. Il cos θ<br />
risulta positivo o negativo se θπ/2. Nel primo<br />
caso il liquido bagna la parete, nel secondo, come il mercurio, il<br />
liquido non la bagna; solo se θ =0il liquido bagna perfettamente<br />
la parete.<br />
Solido a contatto con due liquidi<br />
In figura 41, l’aeriforme sia sostituito da un liquido a) non<br />
miscibile con b); poiché disolito è θ ≠ π/2, si verifica che a)<br />
bagna o meno la parete se θ>π/2, oppure θ